DELIBERA N 6 DEL 02/10/2012

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COMITATO AMMINISTRATIVO BENI USO CIVICO DI CELLENA COMUNE DI SEMPRONIANO PROVINCIA DI GROSSETO DELIBERAZIONE DELIBERA N 6 DEL 02/10/2012 OGGETTO: VENDITA LOTTO BOSCHIVO L anno duemiladodici il giorno due del mese di Ottobre alle ore 21,00 nella Sede dell Ente in Cellena, convocati con avviso scritto da parte del Presidente del Comitato medesimo, sono presenti i seguenti Signori: BIANCHINI ROBERTO Presidente BELLINI BRUNERO Consigliere PETRUCCI GUIDO PERUGINI PAOLO Assenti giustificati i Signori BELLINI ALFREDO e con l assistenza del Segretario signor Furzi Mario.- Il Presidente constatato e fatta constatare la regolarita della Riunione dichiara aperto il dibattito sul seguente ordine del giorno : - VENDITA LOTTO BOSCHIVO Premesso che : Richiamate le delibere n. 8 del 18/11/2011 e n. 4 del 23/01/2012 riguardante la vendita all asta del lotto boschivo, Constato che dette aste sono andate deserte giusti verbali redatti.- Tutto cio premesso il Comitato ha intenzione di eseguire un trattativa privata per la vendita di detto lotto e dopo aver contatto alcune ditte di industria boschiva operanti nella zona, la ditta F.li. Seravalle di Santa Fiora e risultata l unica ad aver inviato un offerta per 5.700,00.- Il Comitato : Dopo aver esaminato e ponderato l offerta della Ditta F.lli Seravalle, in considerazione le seguenti motivazioni : - che la legna da ardere negli ultimi anni ha subito un notevole calo nelle vendite e di conseguenza nessuna ditta boschiva, come dimostrato dalla aste andate deserte, ha in animo di comprare legna da ardere anche solo per fare scorte - che se detto lotto boschivo dovesse superare i trent anni di eta diventerebbe bosco di alto fusto e quindi non piu vendibile

- che per le motivazioni di cui sopra il lotto boschivo diventerebbe un aggravio per l ente in quanto il bosco di alto fusto comporta la sistemazione e la manutenzione straordinaria, mentre se si esegue il taglio, il bosco sara nuovamente in frutto da tagliare tra venti anni Tutto cio premesso IL COMITATO AMMINISTRATIVO BENI USO CIVICO DI CELLENA CON VOTI ESPRESSI ALL UNANIMITA NELLE FORME DI LEGGE DELIBERA Di accettare l offerta della ditta Seravale di Santa Fiora ( che si allega alla presente delibera) di. 5.700,00 (cinquemila settecento/00), le modalita di pagamento e di taglio sono dettate nel capitolato d oneri allegato alla presente di cui fa parte integrante e sostanziale DI RENDERE LA PRESENTE DELIBERAZIONE IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE

LETTO APPROVATO E SOTTOSCRITTO IL PRESIDENTE I CONSIGLIERI F.to Bianchini Roberto ------------------------ ---------------------- IL SEGRETARIO ---------------------- F,to Furzi Mario -- ------------------ ---------------------- ====================================================================== Il sottoscritto Segretario attesta che copia delle presente delibera e stata pubblicata all Albo Pretorio dell Ente dal giorno al giorno e che nessun reclamo e stato presentato contro la medesima.- Viene trasmessa all organo di controllo Regionale competente il giorno il segretario ====================================================================== E copia conforme all originale da servire per uso amministrativo Cellena li : _13/07/2011 Visto Il Presidente Bianchini roberto Il Segretario Furzi Mario ====================================================================== parte riservata all organo di controllo regionale parte riservata al Comune di Semproniano ===================================================================== DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA _immediata senza reclami e inviata al Competente Organo di controllo, il quale ne ha accusato ricevuta in data ========= senza che ne sia stato pronunciato entro i 20 giorni successivi, a norma dell art.59 della Legge 10/02/1962, l annullamento.- Rilasciate le copie il : _ Il Segretario Furzi Mario

COMITATO AMMINISTRATIVO BENI USI CIVICO DI CELLENA CAPITOLATO D'ONERI DELLE CONDIZIONI SOTTO LE QUALI VIENE POSTO IN VENDITA IL TAGLIO DEL BOSCO CEDUO RADICATO IN LOCALITÀ IL MANDRIONE DISTINTO AL FOGLIO 7 PARTICELLA 248, FOGLIO 45 PARTICELLA 20-21-42 PER UNA SUPERFICIE TOTALE DI HA. 07.35.10 NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SEMPRONIANO DI PROPRIETA DELL AMMINISTRAZIONE SEPARATA BENI USO CIVICO DI CELLENA CONDIZIONI GENERALI Art. 1- L amministrazione Separata Beni Uso Civico di Cellena mette in vendita, in esecuzione della deliberazione n 6 in data 02/10/ 2012 immediatamente esecutiva, il materiale legnoso ritraibile dal bosco in località "IlMandrione Comune di Semproniano (foglio 7 particella 248 foglio 45 particella 20-21-42 ) approvato come da autorizzazione rilasciata dalla Comunita Montana del Monte Amiata Grossetana Uffiicio Vincolo Idrogeologico e Forestale con Prot. 7302 del 02/11/2011.- La quantità stimata di materiale retraibile ammonta a Q.li 5.200,00.- La vendita avviene per mezzo di trattativa privata ( in considerazione che per due volte l asta e andarta desrta ) Art. 2- La vendita avviene a corpo per 5.700,00 +iva come per legge (cinquemilasettecento/00).come da offerta pervenuta dalla ditta Seravalle di santa fiora (che si allega) La vendita è fatta a tutto rischio, pericolo ed utilità del deliberatario. Egli eseguirà il taglio, l'allestimento ed il trasporto del legname nonchè tutti i lavori occorrenti e contemplati nel presente capitolato d'oneri e nell autorizzazione rilasciata dalla Comunità Montana, a rischio, conto e spese proprie senza che possa pretendere indennizzi o compensi di sorta per qualsiasi causa, anche di forza maggiore. L'aggiudicatario non potrà mai pretendere diminuzione alcuna di prezzo per qualsiasi ragione. L'Amministrazione venditrice all' atto della consegna, trattandosi di bosco ceduo, ne garantisce solamente i confini, e non la quantità del prodotto che potrà ricavarsi.- Dovra allegarsi all atto di vendita la seguente documentazione da fornire da parte della ditta Seravalle di >Santa Fiora 1) Una dichiarazione sottoscritta dal titolare della ditta o dal legale rappresentante, con la quale si attesti di: - essersi recato sul luogo dove devono eseguirsi i lavori di utilizzazione del lotto boschivo e di aver preso visione delle condizioni locali, di tutte le circostanze generali e particolari relative all utilizzazione stessa e che possono aver influito sulla formulazione del prezzo così come delle condizioni previste nel capitolato d oneri - che la Ditta possiede i macchinari necessari ed idonei ad eseguire i lavori e che gli stessi sono conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. - elenco e relative qualifiche di inquadramento, del personale operante presso la Ditta e dichiarazione attestante il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il medesimo allegando il certificato DURC ove previsto elenco dei dispositivi individuali di sicurezza forniti ai lavoratori che opereranno nell area.- Un certificato da cui risulti l iscrizione, come ditta boschiva e/o Cooperativa Agricola-Forestale, alla Camera di Commercio, Industria. Artigianato e Agricoltura competente per territorio, in data non anteriore a tre mesi, attestante l iscrizione della Ditta a detto Ente, da detto certificato dovrà risultare che esso è stato rilasciato in base ad atti depositati presso la CC.II.AA. stessa e dovrà indicare la persona a cui spetta la legale rappresentanza sociale.- 4) Certificato del Casellario Giudiziario, di data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di presentazione dell'offerta, teso ad accertare se nei confronti della Ditta sia stata pronunciata una condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che incide sulla moralità professionale, o per delitti finanziari;

Il certificato di cui sopra deve riferirsi: - per le imprese individuali: al titolare; - per le società: a tutti i componenti la società se trattasi di società di persone; - per le società di capitali: agli amministratori muniti di poteri e di rappresentanza; - per le società in accomandita semplice: a tutti gli accomandatari; 5) Certificato della Camera di Commercio (Registro delle Imprese), di data non anteriore a sei mesi a quella fissata per la gara, dal quale risulti che la Ditta stessa non si trova in stato di liquidazione, fallimento o concordato. Le situazioni di cui ai precedenti punti 3, 4 e 5, possono essere attestate da dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante della Società o della Ditta. e) Nel termine di venti giorni dall aggiudicazione definitiva verrà stipulato il contratto. Al momento della stipula l aggiudicatario dovrà presentare alla Segreteria dell Ente il Certificato della Camera di Commercio comprovante l iscrizione al Registro delle Ditte e all Albo delle Imprese ( certificato di vigenza).- f) Dopo la stipula del contratto l acquirente verrà immesso nel possesso del bene e le successive spese per bolli etc..., compresa la spesa di contratto, saranno a suo completo carico.- - Al momento della firma del contratto, l'aggiudicatario dovrà versare l intera somma una somma mediante: - versamento mediante assegno circolare intestato all Asbuc di Cellena - Dovrà inoltre depositare un fondo spese di euro 100,00 (cento 00 euro) a disposizione dell Asbuc di Cellena, per spese contrattuali, assegnazione lotto, martellata, collaudo, diritti di segreteria ecc. In caso di morte, fallimento o di altro impedimento dell'aggiudicatario, l'ente venditore ha facoltà di recedere dal contratto senza alcun indennizzo.- Art. 12- L'Aggiudicatario dovrà indicare alll Asbuc di Cellena ed al Corpo Forestale dello Stato il giorno in cui verranno iniziati i lavori nel bosco. Art. 13- Il taglio delle piante e lo sgombero del materiale legnoso e dei rifiuti della lavorazione dovrà essere ultimato entro un anno dalla consegna, salvo eventuali proroghe concesse. Il legname e la legna non tagliati e i prodotti non sgomberati entro il termine suindicato e sue eventuali proroghe, passeranno gratuitamente in proprietà dell'ente rimanendo pur sempre l'aggiudicatario responsabile di ogni spesa e conseguenza per il mancato sgombero e quant'altro possa verificarsi per tale inosservanza. Art. 14- La proroga dei termini stabiliti per il taglio e lo sgombero dei prodotti dovrà essere chiesta, un mese prima dello spirare dei termini stessi, all Asbuc di Cellena cui compete la facoltà di concederla. La proroga comporterà la corresponsione all'ente proprietario di un indennizzo da valutarsi insindacabilmente dall Asbuc stesso. Art. 15- L'Aggiudicatario non potrà cedere ad altri né tutto né in parte gli obblighi ed i diritti relativi al presente contratto. L'inosservanza di tale obbligo consente all'amministrazione dell'ente di avvalersi della rescissione del contratto e di tutti i conseguenti provvedimenti previsti Art. 16- L'Aggiudicatario, nella utilizzazione del lotto venduto, è obbligato alla piena osservanza sia delle norme stabilite dal presente capitolato, sia delle prescrizioni di massima e di polizia forestale, sia dei regolamenti e delle Leggi forestali in vigore. Art. 17- Durante la utilizzazione, nonchè alla fine della lavorazione, gli agenti forestali del C.F.S. giurisdizionalmente competenti, procederanno alla presenza dei rappresentanti dell'aggiudicatario nonché, se ritenuto necessario, di due testimoni, al minuzioso rilevamento dei danni eventualmente arrecati al bosco, con la marcazione, per quanto è possibile, del rilevamento stesso a mezzo di segni a vernice indelebile, picchettazione od altro. Di tale rilevamento sarà redatto apposito verbale da sottoscriversi dai presenti. Tali verbali, in ogni caso, saranno sottomessi al giudizio ed alla liquidazione definitiva da parte del collaudatore. Contemporaneamente, per le infrazioni alle Leggi e ai regolamenti forestali in vigore, gli agenti forestali daranno corso ai provvedimenti contravvenzionali. Art. 18- E' proibito all'aggiudicatario di introdurre nel bosco materiale proveniente da altre lavorazioni e di lasciar pascolare animali da tiro od altro. Art. 19- Il taglio delle latifoglie destinate a riprodursi per via agamica, dovrà essere eseguito a perfetta regola d'arte, con strumenti ben taglienti, a superficie liscia, inclinata o convessa, a "schiena d'asino" o a "chierica di monaco", e senza lacerare la corteccia. Deve inoltre praticarsi in prossimità del colletto, salvo speciali autorizzazioni degli agenti forestali. Anche i monconi e le piante danneggiate, da abbattere dietro assenso dell'amministrazione, dovranno essere recisi a regola d'arte.

Art. 20- Nell'abbattere gli alberi si useranno tutti i mezzi suggeriti dalla pratica o dagli agenti forestali per non rompere, scortecciare o ledere in qualsiasi maniera le piante circostanti. Per ogni pianta non martellata o comunque non assegnata al taglio che venga utilizzata, stroncata o danneggiata dall'aggiudicatario o dai suoi dipendenti in modo così grave da obbligarne l'abbattimento, l'aggiudicatario stesso pagherà all'ente proprietario il valore di macchiatico da determinarsi sulla base del prezzo di mercato all'atto del collaudo, oppure sulla base del prezzo di stima iniziale del lotto aumentato della percentuale di aumento offerta nella gara d'asta dallo stesso aggiudicatario, applicando il metodo più favorevole all Ente al momento del collaudo, senza pregiudizio per le sanzioni penali previste dalla legislazione vigente, se si tratta di danni inevitabili, e il doppio del valore di macchiatico come sopra determinato se si tratta di danni evitabili. Qualora si tratti di piante giovani non commerciabili, l'indennizzo sarà sempre commisurato al doppio del danno. In caso di danni minori, l'indennizzo sarà determinato sulla base dell'art. 45 del regolamento al R.D.L. 30.12.23 n 3267 approvato con R.D.L. 16.05.26 n 1126.- La stima degli indennizzi sarà fatta dal Corpo Forestale dello Stato con i criteri sopra indicati. Per lo smacchio del legname fino alle strade forestali o all'imposto, è di norma vietato l'uso di trattori cingolati. Essi potranno essere usati solo sulle strade esistenti, ed all'interno del bosco solo in casi eccezionali e dopo averne fatto richiesta scritta al Comando Stazione Forestale del C.F.S. competente per territorio ed averne concordato con questi i tempi e le modalità d'uso del, o dei cingolati. Per l'uso abusivo di mezzo cingolato sarà applicata una penale da euro 250,00 (duecentocinquanta/00 euro ) a euro 750,00 (settecentocinquanta/oo euro)) per ettaro, o frazione di ettaro, percorso con il mezzo e secondo l'entità del danno recato. Le penali stabilite dal presente Capitolato saranno versate all Asbuc di Cellena. La penale sull'uso abusivo di mezzo cingolato andrà tutta all Asbuc di Cellena che dovrà provvedere al ripristino dei danni arrecati. Art. 21- L'Autorità forestale competente, previo avviso all'amministrazione dell'ente, ha la facoltà di sospendere, con comunicazione spedita con Raccomandata con A.R. all'aggiudicatario, il taglio e anche lo smacchio qualora, malgrado gli avvertimenti degli agenti forestali, questi persista nella utilizzazione del bosco non in conformità alle norme contrattuali ed alle vigenti disposizioni di Legge in materia forestale. Qualora dalla continuazione della utilizzazione non in conformità a quanto stabilito dalle norme contrattuali e dalle vigenti Leggi forestali in materia, sia possibile riscontrare danni tali da compromettere la consistenza boschiva del lotto, la sospensione in parola può essere fatta verbalmente dagli Agenti forestali salvo ratifica dell'autorità forestale competente per territorio e salva all'amministrazione dell'ente la facoltà di avvalersi della rescissione del contratto e dei conseguenti provvedimenti previsti nei precedenti articoli. In ogni caso l'utilizzazione non potrà essere ripresa fino a quando l'aggiudicatario non avrà provveduto al pagamento degli eventuali danni arrecati come da stima provvisoria dell'autorità forestale predetta salva la loro determinazione definitiva in sede di collaudo. Art. 22- Per quanto riguarda la ripulitura della tagliata dai residui della lavorazione, il periodo di tempo entro il quale essa dovrà effettuarsi e le penali da corrispondere per le eventuali infrazioni, ci si atterrà a quanto stabilito in merito dalle Prescrizioni di massima della Provincia. Art. 23- L'Aggiudicatario è obbligato a: 1) tenere sgomberi i passaggi e le vie nella tagliata in guisa che vi si possa transitare liberamente; 2) spianare la terra smossa per le operazioni permesse nel lotto boschivo; 3) riparare le vie, i ponti, i termini, le barriere, le siepi, i fossi, ecc. danneggiati o distrutti e qualunque altro guasto arrecato al bosco nel taglio e nel trasporto del legname; 4) esonerare e a rivalere comunque l'ente anche verso terzi per ogni e qualunque fatto derivante dall'utilizzazione dei predetti passaggi, vie ecc.- Art. 24- L'Aggiudicatario non potrà costruire nel bosco tettoie, capanne ed altri manufatti.- Art. 25- Il trasporto dei prodotti si farà per le vie esistenti.- Art. 26- Alla scadenza del termine originario o prorogato della utilizzazione, questa si intende chiusa. Tale chiusura potrà essere anticipata all'eventuale antecedente data di ultimazione qualora l'aggiudicatario ne dia comunicazione raccomandata all'ente e alla Autorità forestale. In tal caso la chiusura prende data dall'arrivo di tale comunicazione all'autorità forestale. Il collaudo sarà eseguito dall ente appaltante, che potrà avvalersi, qualora lo ritenga necessario,della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato o di un professionista abilitato, dietro domanda scritta dell'aggiudicatario resa in carta libera. In mancanza della domanda dell'aggiudicatario, il collaudo avverrà d'ufficio entro tre mesi dalla data di chiusura dell'utilizzazione come avanti determinata. In ambedue i casi l'aggiudicatario ed il rappresentante dell'ente dovranno intervenire al collaudo al quale potranno farsi rappresentare. In caso di mancato intervento da parte dell aggiudicatario il collaudo sarà eseguito in sua assenza.- Il collaudo eseguito come sopra ha valore di lodo arbitrale non soggetto ad appello o ricorso.-

Tutte le spese di collaudo sono a carico dell'ente appaltante che si rivarrà sull'aggiudicatario, prelevando, se del caso, anche dal deposito cauzionale di cui al precedente art.8. Art. 27- L'Amministrazione dell'ente potrà rivalersi senz'altro direttamente sulla cauzione nonché contro l'aggiudicatario in base alle risultanze del verbale di collaudo per quanto attiene alla stima dei danni ivi contenuta ed altri addebiti ivi indicati. Art. 28- Le somme che l'aggiudicatario dovesse versare all'ente per indennizzi o penalità dovranno essere pagate al più tardi entro otto giorni dalla notificazione del verbale amministrativo o di collaudo dell'utilizzazione, In caso di ritardo l'aggiudicatario dovrà versare anche gli interessi. Art. 29- L'Aggiudicatario risponderà in ogni caso direttamente tanto verso l'ente quanto verso gli operai e chiunque altro dei danni alle persone ed alle cose, qualunque ne sia la natura e la causa, rimanendo a suo completo carico sia ogni spesa e cura preventiva atta ad evitare danni sia il completo risarcimento di essi. Egli è obbligato a provvedere a termini di Legge a tutte le varie assicurazioni previste dalle vigenti disposizioni nei confronti degli operai e dei lavori. Lo svincolo del deposito cauzionale è subordinato all'osservanza dell'obbligo di cui sopra. Qualora l'aggiudicatario abbia eseguito personalmente il lavoro, l'ente appaltante potrà svincolare la cauzione su dichiarazione scritta dell'aggiudicatario di avere eseguito il lavoro in proprio e senza intervento di mano d'opera salariata. Art. 30- L'Ente proprietario non assume nessuna responsabilità né oneri per eventuali passaggi o piazze di deposito da formarsi in fondi di altri proprietari. Art. 31- L'Aggiudicatario sarà responsabile fino all'esecuzione del collaudo di tutti i danni da chiunque e contro chiunque commessi che si dovessero verificare nella zona assegnata per il taglio e lungo le zone attraversate per l'esbosco ed il trasporto, esonerando e rivalendo l'ente di qualsiasi azione e responsabilità al riguardo. Art. 32- Avvenuto il collaudo, il lotto aggiudicato si intende riconsegnato all'ente proprietario: la eccedenza dell'eventuale deposito per spese non saranno svincolati se non dopo che da parte dell'autorità tutoria dell'ente e da parte dell'aggiudicatario sarà stata regolata ogni pendenza amministrativa sia verso terzi, per qualsiasi titolo dipendente dall'esecuzione del contratto, sia verso l'ente stesso. Art. 33- La valutazione dei danni derivanti dalle infrazioni alle clausole e condizioni del presente capitolato d'oneri che non sia stata prevista sarà fatta dal collaudatore. Art. 34- Per quanto non disposto dal presente Capitolato si applicheranno le norme della Legge 18.11.23 n 2440 e del regolamento 23.05.24 n 827. Art. 35- L'approvazione del presente contratto, secondo il disposto contenuto nel precedente art. 5 è subordinata al rilascio da parte dell'aggiudicatario della seguente dichiarazione scritta di suo pugno e da lui firmata in calce: Agli effetti tutti dell'art. 1341 cod.civ. il sottoscritto Aggiudicatario dichiara di aver preso piena visione e cognizione dei precedenti articoli n 2, da 6 a 10, da 12 a 14, 16, da 19 a 2 3, da 25 a 27, 31 e 32 del suesposto Capitolato che si intendono come qui riportati e che approva tutti specificatamente. CONDIZIONI SPECIALI Art. 36- L'aggiudicatario agisce a proprio rischio, conto e spese e non potrà mai pretendere dall' Amministrazione venditrice indennità o rimborso danni derivanti a lui, al personale addetto alle operazioni tutte conseguenti all'utilizzo del bosco, a terzi, alle macchine e attrezzature, ed allo stesso legname dovuto a qualsiasi causa connessa o meno con le operazioni di utilizzazione del lotto. Art. 37 - L'Aggiudicatario, prima della consegna del lotto, dovrà presentare all Asbuc di Cellena, il piano di prevenzione infortuni nel cantiere di taglio. In mancanza di tale presentazione, l Asbuc di Cellena non procederà alla consegna del lotto. Cellena li : 02/10/2012.- Firma delle parti