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Regione del Veneto Deliberazione della Giunta (7^ legislatura) Presidente V. Presidente Assessori Giancarlo Fabio Renato Giancarlo Marino Massimo Raffaele Floriano Ermanno Raffaele Galan Gava Chisso Conta De Poli Finozzi Giorgetti Grazia Padoin Pra Serrajotto Zanon Segretario Menetto n. 1826 del 13.07.2001 Oggetto: Circolare recante disposizioni in ordine alla valutazione di fattibilità dei progetti di investimento pubblici e delle iniziative che ricorrono al capitale privato con la procedura della finanza di progetto. Il Presidente della Giunta Regionale, On.le Dott. Giancarlo Galan, riferisce quanto segue: - Uno dei principali obiettivi programmatici di legislatura che la Regione si è prefissata di raggiungere nei prossimi anni è quello di colmare il gap infrastrutturale che condiziona l assetto del modello di sviluppo del Veneto. Per far fronte a quest impegno servono tuttavia risorse finanziarie considerevoli che i vincoli di bilancio non consentono di attivare. D altro canto la consapevolezza di una loro contrazione che si prospetta sempre più accentuata nei prossimi anni, sta orientando l interesse degli operatori pubblici verso forme di partenariato finanziario pubblico-privato. La nostra Regione ritiene utile sviluppare questa opportunità introdotta dalla Legge 109/94 (Merloni-ter) che, oltre a indirizzare importanti investimenti privati verso iniziative di finanziamento di opere e servizi di interesse pubblico, potrebbe offrire significativi riscontri in fatto di efficienza e affidabilità alle proprie politiche di investimento, consentendo al Veneto di allinearsi al pari delle altre nazioni europee che di questa esperienza ne hanno fatto una prassi ordinaria. - E pertanto necessario attivare le procedure rivolte a verificare, ai sensi della legge 144/99 e nel rispetto delle direttive emanate in materia dall Autorità per la Vigilanza sui lavori pubblici, la coerenza con la programmazione regionale e la validità economica delle iniziative suscettibili o promosse dai vari enti con le modalità partenariali pubblico-privato. - Il Nucleo di Valutazione degli Investimenti, quale organo di valutazione economica dei progetti d investimento istituito ai sensi della L.144/99, con DGR 250 dell 11.02.2001, oltre al compito di assistere gli enti nelle procedure riconducibili alla tecnica della finanza di progetto valuterà la convenienza economica delle predette iniziative. - In considerazione delle scadenze previste dalla L.109/94, avendone facoltà ai sensi della Legge 144/99, si propone di adottare una direttiva a valere come orientamento sulle corrette procedure da seguire in generale per la valutazione della fattibilità dei progetti d investimento, con particolare riguardo alle

iniziative riconducibili alla finanza di progetto. Tutto ciò premesso e considerato Il Presidente conclude la propria relazione, sottoponendo all approvazione della Giunta Regionale il presente provvedimento LA GIUNTA REGIONALE - UDITO il relatore, Presidente On. Dr. Giancarlo GALAN, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale e, in particolare, con le disposizioni contenute nell'art. 5 della L.R. 30 agosto 1993, n. 42; - VISTA la legge 17 maggio 1999, n.144 che ha istituito i nuclei di valutazione e verifica degli investimenti, - VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, per gli aspetti riguardanti la promozione della finanza di progetto nella realizzazione delle opere pubbliche; - VISTA la DGR n.250 dell 11 febbraio 2001 con cui la Giunta Regionale ha costituito il proprio Nucleo di Valutazione degli Investimenti, DELIBERA Di approvare la circolare allegata a firma del Presidente della Giunta Regionale e di trasmetterla a tutti gli enti strumentali regionali, agli enti locali e agli enti territoriali. Sottoposto a valutazione il provvedimento risulta approvato all unanimità. IL SEGRETARIO Dott. Menetto IL PRESIDENTE On. Dott. Giancarlo Galan

Disposizioni in ordine alla valutazione di fattibilità dei progetti di investimento pubblici e delle iniziative che ricorrono al capitale privato con la procedura della finanza di progetto. CIRCOLARE REGIONALE N. DEL - Ai Presidenti delle Amministrazioni Provinciali - Ai Sindaci dei Comuni - Ai Presidenti delle Comunità Montane - Ai Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere - Ai Direttori Generali delle U.L.S.S. - Ai Presidenti delle A.T.E.R. - Ai Presidenti dei Consorzi di Bonifica - Al Comitato di Controllo della Regione Veneto - Agli Uffici Regionali del Genio Civile - Alle Segreterie Regionali - Alle Direzioni Regionali - Alle Unità Complesse - Alle Segreterie degli Assessori Regionali L o r o S e d i Premessa Uno dei principali obiettivi programmatici di legislatura che la Regione si è prefissata di raggiungere nei prossimi anni è quello di colmare il gap infrastrutturale che condiziona l assetto del modello di sviluppo del Veneto. Per far fronte a quest impegno servono tuttavia risorse finanziarie considerevoli che i vincoli di bilancio non consentono di attivare. D altro canto la consapevolezza di una loro contrazione che si prospetta sempre più accentuata nei prossimi anni, sta orientando l interesse degli operatori pubblici verso forme di partenariato finanziario pubblico-privato. La nostra Regione ritiene utile sviluppare questa opportunità introdotta dalla Legge 109/94 che, oltre a indirizzare importanti investimenti privati verso iniziative di finanziamento di opere e servizi di interesse pubblico, potrebbe offrire significativi riscontri in fatto di efficienza e affidabilità delle proprie politiche di investimento, consentendo al Veneto di allinearsi al pari delle altre nazioni europee che di questa esperienza ne hanno fatto una prassi ordinaria. Con lo scopo di rendere uniformi le procedure la Giunta Regionale ha adottato la seguente circolare. 1

1. La presente circolare si applica ai progetti di opere pubbliche di competenza regionale o nei cui programmi di spesa la concorrenza finanziaria della Regione sia maggioritaria, per i quali sia prevista la partecipazione dei soggetti privati attraverso l istituto della finanza di progetto. 2. Per le attività di progettazione che in generale richiedono la valutazione di fattibilità di un investimento e nei casi in cui si fa ricorso al finanziamento privato, le amministrazioni interessate dovranno acquisire il parere del Nucleo di verifica e valutazione degli investimenti pubblici (NUVV), con le modalità e le fasi del procedimento di seguito specificate. Studi di fattibilità degli investimenti a. Per la redazione dei progetti preliminari di interventi il cui costo complessivo supera 3 miliardi di lire, promossi direttamente dall amministrazione regionale, ovvero per i progetti d investimento delle amministrazioni locali e degli altri enti territoriali, è prescritta l acquisizione preventiva della valutazione degli studi di fattibilità da parte del NUVV in ordine alla soluzione tecnica da adottarsi ed alla fattibilità dell investimento. b. Per la redazione dei progetti preliminari le cui opere hanno un costo complessivo superiore a 20 miliardi di lire, atteso l obbligo di redigere in via ordinaria lo studio di fattibilità ai fini dell assunzione delle decisioni d investimento, ai sensi del 1 comma dell art.4 della legge 17.5.1999 n.144, gli enti interessati sono tenuti ad acquisire la certificazione dello studio di fattibilità da parte del NUVV. c. Per gli studi di fattibilità riferiti agli interventi con programmi di spesa superiori a 100 miliardi di lire, la valutazione di sostenibilità economica, resa obbligatoria dal 3 comma dell art.4 della citata legge 144/99, viene sottoposta dall amministrazione interessata alla valutazione del NUVV. Finanza di progetto d. Per gli affidamenti di opere e prestazioni che fanno riferimento alla procedura dell art 37 bis della legge 11 febbraio 1994, n.109 e successive modificazioni e integrazioni, ovvero per interventi che rientrano nell ambito del principio enunciato al precedente punto 1., per la cui realizzazione si ritiene utile fare ricorso al capitale privato, le amministrazioni interessate dovranno sottoporre l investimento alla valutazione del NUVV sia nella fase di affidamento dello studio di fattibilità che nella fase di valutazione ex ante del risultato della proposta formulata dai promotori, come pure in ordine alla verifica dei presupposti giuridici dell iniziativa in regime di finanza di progetto. e. Per acquisire il parere del NUVV le amministrazioni interessate dovranno documentare adeguatamente le proposte tecniche e finanziarie dei promotori: [- studio di inquadramento territoriale ed ambientale, - studio di fattibilità, - progetto preliminare, - bozza di convenzione, - piano economico-finanziario asseverato, - specificazione del tipo di gestione, - parametri per la valutazione dell offerta, - garanzie finanziarie]. 2

Validazione delle iniziative f. Il NUVV, applicando propri criteri metodologici di analisi e valutazione dei progetti suggeriti dalle procedure della legge 144/99, a conclusione di ogni esame emette una certificazione o attestazione motivata di valutazione dei risultati, riferita al tipo di iniziativa presentata secondo le modalità e le fasi descritte nei punti precedenti. g. Relativamente agli studi di fattibilità valutati positivamente dal NUVV, il Presidente del Giunta Regionale emette il decreto di compatibilità dell iniziativa con la programmazione regionale. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE On. Dott. Giancarlo Galan 3