ITALIAN KIELI ITALIENSK SPRÅK Valintakoe Inträdesförhör 2.6.2010 Nimi Namn: 1. AUKKOTESTI - LUCKTEST Täydennä seuraava teksti kirjoittamalla aukkoon oikea muoto. Kompletera texten genom att skriva i tomrummen den rätta formen. La popolarità della Chiesa è in diminuzione Il quotidiano La repubblica ha recentemente..(pubblicare) un inchiesta.(riguardare, participio) la popolarità della Chisa e.(preposizione articolata) Papa..(preposizione) Italia. Attualmente Papa Benedetto (sedicesimo, in numeri romani) è.(comparativo di minoranza) popolare.(termine di paragone) suo predecessore, Giovanni Paolo II. Che cosa (verbo ausiliare) successo dunque negli ultimi anni? Per spiegare il fenomeno, innanzitutto..(dovere, futuro, forma impersonale) tenere presente che il Papa (della Polonia, aggettivo).(essere, imperfetto)..(articolo indeterminato) personaggio mediatico,.(pronome relativo)..(avere, imperfetto) un rapporto diretto con le masse dei fedeli. Giovanni Paolo II era,.(potere, condizionale, forma impersonale) dire, un papa mediatico. Invece.(articolo determinativo) Papa attuale è piuttosto timid O..(completa la parola), pur non..(essere, gerundio) introverso. Bisogna comunque dire che Benedetto XVI..(verbo ausiliare) cambiato molto negli ultimi due anni. Parlando del Papa attuale, è chiaro che se..(volere, ipotesi) fare un analisi più profonda, (essere, condizionale, prima persona plurale) obbligati a fare riferimento (preposizione articolata) spiacevole caso della pedofilia che..(colpire, passato remoto) la Chiesa negli ultimi tempi. Che la pedofilia non..(essere, congiuntivo) un fenomeno soltanto della Chiesa.(risultare, presente) essere ovvio, ma i casi registrati in molti (paese, plurale) hanno colpito l opinione pubblica. Il Papa e la Chiesa sono (legare, participio passato) l uno all altro. Se uno scandalo..(colpire, presente, ipotesi reale) la Chiesa, subito anche il Papa..(pronome personale indiretto) subisce le conseguenze pur non.(avere) alcuna colpa.
2. LUETUN YMMÄRTÄMINEN TEXTFÖRSTÅELSE Vastaa lyhyesti kysymyksiin tekstin perusteella. Svara kort på frågorna på grund av texten. Università italiana: il 3+2 è un fallimento? Il recente rapporto pubblicato dalla Corte dei Conti traccia un quadro non positivo dell'università italiana dopo l'introduzione nel 1999 del cosiddetto 3+2 : tre anni di Laurea Triennale e due di Laurea Specialistica (ora chiamata Magistrale). Secondo il rapporto "la riforma non ha prodotto i risultati sperati né in termini di aumento dei laureati né in termini di miglioramento della qualità dell'offerta formativa, avendo anzi generato un sistema, certamente sino all'anno accademico 2007/2008, con una moltiplicazione spesso inutile dei corsi di studio". Se il numero degli abbandoni degli studi dopo il primo anno è rimasto sostanzialmente lo stesso del periodo precedente alla riforma (20%), il 3+2 ha portato ad un aumento delle sedi periferiche, dei professori a contratto esterni e dei costi per il personale, che assorbono l'89,5% delle risorse disponibili. Nello stesso tempo la riforma non ha aumentato la qualità dell'offerta formativa, anche in termini di spendibilità lavorativa del titolo di studio. Rispondendo al rapporto, l'ex Ministro dell'istruzione Luigi Berlinguer, attualmente parlamentare europeo, difende la riforma, sostenendo che il suo fallimento sia da attribuire alla sua applicazione: «non è colpa della riforma, ma semmai di come è stata applicata: nessuna innovazione profonda funziona se non si adottano le misure necessarie. L obiettivo dei cicli universitari è di permettere a un laureato italiano di potersi muovere all estero, di fare in modo di poter lavorare con un titolo di studio riconosciuto anche al di là dei nostri confini. Ma perché questo avvenga bisogna far valutare la qualità dei corsi da parte delle autorità europee e in Italia su questo punto siamo enormemente indietro». Inoltre secondo Berlinguer, «l Italia non ha fatto quasi niente per aiutare i laureati di I livello a trovare lavoro: fa eccezione la Lombardia dove esiste un rapporto più stretto tra laurea triennale e bisogno professionale delle imprese». La riforma del 3+2 non ha dunque ottenuto i risultati sperati quando fu introdotta dieci anni fa. Va sottolineato come essa sia la conseguenza del cosiddetto Processo di Bologna, che portò a una riforma dell'istruzione superiore al fine di armonizzazione i sistemi universitari dei paesi dell'area europea per consentire la comparabilità dei titoli e agevolare così la circolazione di studenti e laureati. Per migliorare quindi alcuni difetti del sistema precedente è stato introdotto dal Decreto n.270 del 2004 il cosiddetto Nuovissimo Ordinamento. Esso innanzitutto fissa un tetto massimo al numero di esami che lo studente deve sostenere per il conseguimento del titolo accademico (20 per la laurea triennale e 12 per la laurea specialistica, rinominata Magistrale). In secondo luogo prevede un numero minimo di docenti di ruolo necessari per poter aprire un Corso di Laurea. Vengono inoltre stabiliti, dai singoli Dipartimenti, dei requisiti di accesso per le Lauree Magistrali, in un contesto in cui il percorso triennale e biennale sono completamente separati. Nel rapporto della Corte è comunque segnalata una inversione di tendenza rispetto alla moltiplicazione dei corsi di studio, a partire dall'anno accademico 2008/2009, con una diminuzione del 7,6 % per i corsi di I livello e del 2,6 % per quelli di II livello: bisogna vedere se tali recenti risultati positivi si estenderanno anche ad altri punti critici del sistema universitario.
a) Rispondere in italiano alle seguenti domande utilizzando gli spazi appositi: 1. Quali sono i problemi del sistema universitario 3+2 in Italia, secondo la Corte dei Conti? 2. Perché è stato introdotto il 3+2 nel 1999? 3. Quali sono le cause della crisi di questo sistema in Italia? 4. Quali soluzioni propone il Nuovissimo Ordinamento per migliorare il sistema universitario?
b) Käännä suomeksi: Översätta på finska: 1) L obiettivo dei cicli universitari è di permettere a un laureato italiano di potersi muovere all estero, di fare in modo di poter lavorare con un titolo di studio riconosciuto anche al di là dei nostri confini. 2) Va sottolineato come essa sia la conseguenza del cosiddetto Processo di Bologna, che portò a una riforma dell'istruzione superiore al fine di armonizzazione i sistemi universitari dei paesi dell'area europea per consentire la comparabilità dei titoli e agevolare così la circolazione di studenti e laureati. 3) Esso innanzitutto fissa un tetto massimo al numero di esami che lo studente deve sostenere per il conseguimento del titolo accademico [ ].
3. KIRJOITELMA UPPSATS Kirjoita italiaksi (n. 150 sanaa) Skriva på italienska (ca. 150 ord) Il processo di Bologna, partito nel 1999, si proponeva di realizzare entro il 2010 uno spazio universitario europeo per raggiungere, tra gli altri, i seguenti obiettivi: offrire conoscenze di alta qualità per assicurare lo sviluppo economico e sociale dell'europa dare la possibilità a studenti e laureati di proseguire gli studi o trovare un lavoro in un altro paese europeo convincere i cittadini extra-europei a studiare nelle università europee Secondo te questi obiettivi sono sono stati raggiunti? Tu li condividi oppure no? Motiva le tue risposte.
4. NICOLA DE BLASI, PICCOLA STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Vastaa suomeksi seuraaviin kysymyksiin. Svara på frågorna på finska. 1. Miten ja minkä asioiden seurauksena italian kieli kehittyi latinasta? 2. Mikä oli Pietro Bembon käsitys siitä, millainen italian kirjakielen tulisi olla?
3. Miten italian kieli levisi koko kansan käyttöön?