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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA nei contratti di appalto, d'opera o di somministrazione presso l INAIL Art. 26, comma 3, D. Lgs. 81/2008 relativo ai SERVIZI DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI, TERMOIDRAULICI E ANTINCENDIO PER L EDIFICIO INAIL SITO IN LAMEZIA TERME (CZ), CONTRADA FICARELLA, AREA INDUSTRIALE BENEDETTO VI Rev. n. del.. per il committente Il Direttore della Direzione Centrale Acquisti (Dott. Ciro Danieli) Il Datore di Lavoro (Dott. Carlo Biasco) Ditta per l appaltatore Pagina 1 di 18

INDICE PARTE 1. PREMESSA... 3 PARTE 2. INFORMAZIONI GENERALI... 4 3.1. Generalità... 4 3.2. Committenza... 4 3.3. Sede di esecuzione del contratto... 4 PARTE 3. AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E CONVENZIONALI... 5 3.1. Aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell appalto... 6 3.2. Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto dell appalto... 7 3.3. Rischi specifici... 7 3.4. Rischi convenzionali... 8 PARTE 4. VERIFICA ATTIVITÁ INTERFERENZIALI... 9 NOTE:... 13 PARTE 5. NORME DI SICUREZZA E MISURE DI EMERGENZA VIGENTI PRESSO L ISTITUTO... 14 PARTE 6. ATTIVITÁ SVOLTA DALLA DITTA... 16 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÁ... 17 PARTE 7. VERBALE DI RIUNIONE E DI COORDINAMENTO... 18 Pagina 2 di 18

PARTE 1. PREMESSA Il presente Documento Unico di Valutazione Dei Rischi Da Interferenza (in seguito DUVRI), è redatto in attuazione del disposto dell art. 26 del D.lgs. n 81/2008 e s.m.i. che trova applicazione nei casi di affidamento di lavori, servizi e forniture ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi. Questo DUVRI è elaborato nell ambito della promozione della cooperazione e del coordinamento tra datori di lavoro per l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro, al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi dovuti alle interferenze tra le attività esercitate nella sede di esecuzione dei lavori in appalto. Il documento, sottoscritto per accettazione dall esecutore, è allegato al contratto di appalto e dovrà essere aggiornato in funzione di qualunque variazione significativa ai fini della salute e sicurezza nel lavoro, nell andamento dei lavori d appalto o nello svolgimento delle attività proprie della sede di esecuzione del contratto sia a carattere tecnico, sia organizzativo Nel DUVRI sono riportate le prescrizioni di sicurezza necessarie ad eliminare od a ridurre al minimo i rischi da interferenza tra le attività svolte. Le suddette prescrizioni sono il risultato dell analisi effettuata sui processi di lavoro, appaltati e svolti dalla Unità Inail, sulle fonti di rischio specifiche e convenzionali presenti od immesse con i lavori appaltati e sulla configurazione del luogo di lavoro, rispetto sia alla disposizione degli ambienti sia della presenza di misure di prevenzione e protezione. I lavori appaltati presi in considerazione nel presento documento di valutazione sono i servizi di manutenzione ed in particolare: A. Manutenzione dell Impianto elettrico B. Manutenzione dell Impianto di Riscaldamento C. Manutenzione dell impianto di Raffrescamento D. Manutenzione dell Impianto Antincendio Pagina 3 di 18

PARTE 2. INFORMAZIONI GENERALI 3.1. Generalità Ragione sociale INAIL Sede Legale Piazzale Pastore 6 00144 Roma Partita IVA 00968951004 Attività svolte ATTIVITA RIABILITATIVA, SANITARIA E DI RICERCA Contratto n. 1378237 del 29/12/2016 Gara n. 132/2016 Durata del contratto: 12 mesi dal 17/01/2017 3.2. Committenza Unità Dirigente, Direttore Unità Istituzionale INAIL - Direzione Centrale Acquisti Dott. Ciro Danieli Personale di Riferimento Funzione Nominativo Telefono Responsabile del procedimento Dott.ssa Patrizia Cardelli 06 54873452 3.3. Sede di esecuzione del contratto INAIL Area Industriale Benedetto VI - Contrada Ficarella Comune Lamezia Terme Personale di Riferimento Funzione Nominativo Telefono Responsabile della Struttura Dott. Carlo Biasco 06 54872256 Referente del contratto Ing. Daniele Galoppa 0961 535406 Pagina 4 di 18

Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro oggetto del contratto Datore di lavoro Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Medico Competente/Autorizzato Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Addetti Antincendio ed Evacuazione Addetti Antincendio ed Evacuazione Addetti Antincendio ed Evacuazione Addetti Antincendio ed Evacuazione Addetti Antincendio ed Evacuazione Addetti Antincendio ed Evacuazione Addetti al primo soccorso Addetti al primo soccorso Addetti al primo soccorso Dott. Carlo Biasco Ing. Daniele Galoppa Dott. Rosario ALTERIO Dott. Marco VALENTINI Dott. Antonio CHIEFFALLO Sig. Davide SORBILLI Sig. Roberto TROVATO Sig. Ignazio DI GESU Sig. Pasqualino CAPARELLO P.I. Francesco SINOPOLI Sig. Roberto TROVATO Dott.ssa Marialuisa SCARPELLI Dott. Antonio CHIEFFALLO PARTE 3. AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E CONVENZIONALI L interferenza è definita come la circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti (Determinazione Autorità vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5 marzo 2008). L interferenza può derivare da: sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; pericoli immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore; pericoli esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore; modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell attività appaltata). La verifica di possibili interferenze procede lungo il seguente percorso logico: a) individuazione delle aree e degli ambienti dove saranno effettuati i lavori in appalto; b) suddivisione delle attività oggetto di appalto in fasi distinte; Pagina 5 di 18

c) esame della possibilità di sovrapposizione o di contatto tra più attività presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale. d) disamina dei rischi specifici standard già definiti e di quelli aggiuntivi identificati dal datore di lavoro prima dell inizio dell esecuzione; e) individuazione di quali tra i rischi standard ed aggiuntivi sono conseguenti all interferenza tra le varie attività espletate presso il datore di lavoro che usufruisce dell appalto; f) associazione a ciascuna delle fasi di lavoro precedentemente identificate di quei rischi che sono stati individuati come conseguenza di interferenza. Ciò premesso si può ipotizzare che vi siano contratti di appalto dove i rischi interferenziali siano nulli. Si può ammettere inoltre che le misure da intraprendere per ridurre tali rischi possano essere a costo zero oppure onerosi e in tal caso si dovrà procedere alla determinazione dei costi per la sicurezza. La ditta, in base alle proprie esperienze e valutazioni, può comunque segnalare una attività interferente pericolosa e richiedere una modifica al DUVRI. Se invece sono stati valutati come interferenti alcuni dei rischi specifici standard ed aggiuntivi, associandoli alle rispettive fasi in cui possono incorrere, allora si devono indicare, per ciascuna fase in cui la valutazione si è conclusa con la possibilità di interferenza, tutte le misure prevenzionali, aggiuntive rispetto a quelle generali definite nella parte 5, per eliminare o ridurre ad un livello accettabile tutte le interferenze. Si rimanda alla parte 4 per la valutazione dei rischi da interferenza ed alla individuazione di tutte le misure di prevenzione atte ad eliminare o ridurre ad un livello accettabile tali rischi. Nei successivi paragrafi sono state messe a punto una serie di tabelle che permettono di sviluppare i passaggi sopra descritti in modo da completare più agevolmente il DUVRI, attraverso la compilazione degli appositi campi. 3.1. Aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell appalto tabella 3.1 Atrio/ingresso/Corridoio/disimpegno Centro Elaborazione Dati Ufficio Officina Sala riunioni Zone Controllate (accesso regolato) Laboratorio informatico Zone Sorvegliate (accesso regolato) Laboratorio chimico Parcheggio Laboratorio biologico /biochimico Giardino/Esterno Laboratorio fisico/ingegneristico Segreteria/Portineria Magazzino/deposito Servizi (spogliatoi/bagni) Pagina 6 di 18

Archivio Locale servizi tecnologici (centrale termica) (barrare il quadratino che interessa) Locale servizi tecnologici (centrale di climatizzazione) Ambienti Sanitari 3.2. Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto dell appalto Nell ambito delle attività di manutenzione, è possibile distinguere delle fasi di lavoro che sono indipendenti dal tipo di impianto su cui si interviene: I. Approvvigionamento materiali; II. Preparazione all intervento: in questa fase si effettuano le azioni di isolamento della parte d impianto su cui si deve intervenire, come ad esempio sezionamento dell impianto elettrico, intercettazione di valvole dell acqua o del gas, preparazione delle attrezzature e di eventuali opere provvisionali, ecc.; è possibile che si effettuino operazioni di carattere edilizio, come ad esempio portare alla vista parti di impianto sottotraccia nelle murature; III. Esecuzione degli interventi di manutenzione sull impianto che li richiede; IV. Ripristino dello stato degli ambienti dove si è intervenuti, eventualmente con lavori di edili e riconsegna al servizio dell impianto; V. Sgombero materiali di risulta e raccolta rifiuti. A fronte di identità di fasi lavorative, i rischi che si possono presentare, differiscono, anche profondamente, in dipendenza del tipo di impianto sul quale si interviene. In questo contesto quindi si è ritenuto preferibile associare direttamente le fonti di rischio al tipo di impianto sul quale si effettuano gli interventi, individuando, nelle situazioni di interferenza rilevate, l insieme di misure di prevenzione e di protezione da adottare per tutte le fasi di lavoro, sempre rispetto al tipo di impianto. Servizio A B C D Impianto MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO MANUTENZIONE IMPIANTO RISCALDAMENTO MANUTENZIONE IMPIANTO RAFFRESCAMENTO MANUTENZIONE IMPIANTO ANTINCENDIO 3.3. Rischi specifici (Collegati all'uso di sostanze o prodotti chimici o all'esposizione ad agenti fisici (per ogni voce specificare, se presente, il tipo di impianto) Pagina 7 di 18

IMPIANTO FONTE DI RISCHIO IMPIANTO FONTE DI RISCHIO A,B,C,D, agenti chimici pericolosi gas tossici agenti cancerogeni mutageni A,B,C, gas compressi non tossici agenti biologici radiazioni laser liquidi criogeni agenti chimici infiammabili e/o esplosivi radiazioni ionizzanti A,B,C,D organi meccanici in movimento radiazioni non ionizzanti carichi sospesi A, B,C,D Postazioni di lavoro sopraelevate (Cadute dall alto) automezzi di lavoro B, C, A,B,C B,C rumore A,B,C,D Fonti di incendio vibrazioni Movimentazione manuale dei carichi Superfici sconnesse (Inciampo) Superfici viscide (Scivolamento) A,B,C,D Contatto con superfici a temperatura pericolosa A, B, C, D Apparecchi elettrici (elettrocuzione) A, B, C, D, A, Condizioni climatiche Altro (specificare) rischi da apparecchiature speciali (specificare): Altri mezzi in movimento che possono causare l investimento di cose/persone movimento incontrollato della cabina 3.4. Rischi convenzionali Connessi all'attività di lavoro ed all'uso delle apparecchiature, impianti presenti nelle aree di lavoro. (Per ogni voce specificare, se presente, il tipo di impianto) IMPIANTO FONTE DI RISCHIO IMPIANTO FONTE DI RISCHIO B, C Rete fognaria A,B,C Impianti idrici antincendio B Distribuzione acqua A Rete di trasmissione dati A Impianto elettrico e di protezione A,B,C Impianti di ventilazione e di aerazione Pagina 8 di 18

A,B,C Distribuzione gas tecnici A Rete telefonica A Ascensori/montacarichi A A Impianti fissi antincendio (diversi da idrici) Presenza di attività soggetto al controllo dei prevenzione incendi Altro (specificare) PARTE 4. VERIFICA ATTIVITÁ INTERFERENZIALI Si è stabilito di trattare tutte le interferenze indistintamente allo stesso livello di priorità, senza procedere ad una quotazione qualitativo-quantitativa del livello di rischio. Come accennato nella parte 3, la valutazione dei rischi interferenti impostata nel presente documento prevede due opzioni: 1) appalto a rischio interferenziale NULLO; 2) appalto a rischio interferenziale PRESENTE. 4a) appalto a rischio interferenziale NULLO Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori delle varie fasi si dichiara che le interferenze tra le attività istituzionali e quelle della ditta sono da considerarsi a contatto non rischioso, così come definito nella Determinazione 5 marzo 2008 n. 3 emanata dall Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento l eventuale aggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dalla ditta aggiudicataria. 4b) appalto a rischio interferenziale PRESENTE Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori nelle varie fasi è stato rilevato che le interferenze tra le attività istituzionali e quelle della Ditta sono da considerarsi a contatto Rischioso per cui è indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi costi che non saranno soggetti a ribasso d asta. Pagina 9 di 18

IMPIANTO A IMPIANTO B Misure di prevenzione da adottare Delimitazione aree di lavoro Disattivazione temporanea parte di impianto interessato dall intervento nell area di lavoro Disattivazione temporanea altri impianti nell area di lavoro (ad es. impianto idrico, rete dati) Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro Posa apposita cartellonistica provvisoria Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali): Utilizzo di dispositivi di controllo: rilevazione cavi o tubi Controllo di assenza di liquidi nell area di lavoro Uso utensili od attrezzature elettriche conformi alle norme vigenti contro il rischio di elettrocuzione ed incendio Divieto assoluto di fumo nei locali serviti da impianti automatici antincendio a gas estinguente per i lavori ad altezza superiore a due metri utilizzare solo scale o altri mezzi di salita a norma non lasciare gli utensili incustoditi in posizione sopraelevata con rischio di caduta; riporre gli attrezzi nelle apposite fondine o contenitori sulla scala e/o mezzi di salita; il personale che assiste a terra deve essere munito di casco è vietato toccare il materiale o le sostanze presenti sui banchi di lavoro dei laboratori e nelle officine in alcuni laboratori possono essere presenti contenitori di gas non tossici in pressione; i contenitori sono opportunamente segnalati; non toccare e porre attenzione ad evitare urti accidentali con rovesciamento dei contenitori stessi Lo stoccaggio dei materiali, in entrata ed in uscita (scarti e rifiuti) deve avvenire all interno di appositi contenitori disposti in maniera da non creare pericolo in caso di emergenza Mezzi per l approvvigionamento materiali e asporto scarti e rifiuti a passo d uomo Misure di prevenzione da adottare Delimitazione aree di lavoro Disattivazione temporanea parte di impianto interessato dall intervento nell area di lavoro Disattivazione temporanea altri impianti nell area di lavoro (ad es. impianto elettrico) Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori, in particolare materiali infiammabili Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro Richiesta autorizzazione per l uso delle fiamme libere (ad es. saldatura tubi) Posa apposita cartellonistica provvisoria Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali): Utilizzo di dispositivi di controllo: sensori gas Uso utensili od attrezzature elettriche conformi alle norme vigenti contro il rischio di elettrocuzione ed incendio Divieto assoluto di fumo nei locali serviti da impianti automatici antincendio a gas estinguente e nella centrale termica è vietato toccare il materiale o le sostanze presenti sui banchi di lavoro dei laboratori e nelle officine in alcuni laboratori possono essere presenti contenitori di gas non tossici in pressione; i contenitori sono opportunamente segnalati; non toccare e porre attenzione ad evitare urti Pagina 10 di 18

accidentali con rovesciamento dei contenitori stessi Lo stoccaggio dei materiali, in entrata ed in uscita (scarti e rifiuti) deve avvenire all interno di appositi contenitori disposti in maniera da non creare pericolo in caso di emergenza Mezzi per l approvvigionamento materiali e asporto scarti e rifiuti a passo d uomo IMPIANTO C IMPIANTO C Delimitazione aree di lavoro Misure di prevenzione da adottare Disattivazione temporanea parte di impianto interessato dall intervento nell area di lavoro Disattivazione temporanea altri impianti nell area di lavoro (ad es. impianto elettrico) Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro Posa apposita cartellonistica provvisoria Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali): Richiesta autorizzazione per l uso delle fiamme libere (ad es. saldatura tubi) Divieto assoluto di fumo nei locali serviti da impianti automatici antincendio a gas estinguente è vietato toccare il materiale o le sostanze presenti sui banchi di lavoro dei laboratori e nelle officine. Misure di prevenzione da adottare in alcuni laboratori possono essere presenti contenitori di gas non tossici in pressione; i contenitori sono opportunamente segnalati; non toccare e porre attenzione ad evitare urti accidentali con rovesciamento dei contenitori stessi Lo stoccaggio dei materiali, in entrata ed in uscita (scarti e rifiuti) deve avvenire all interno di appositi contenitori disposti in maniera da non creare pericolo in caso di emergenza Mezzi per l approvvigionamento materiali e asporto scarti e rifiuti a passo d uomo IMPIANTO D Misure di prevenzione da adottare Delimitazione aree di lavoro Disattivazione temporanea parte di impianto interessato dall intervento nell area di lavoro solo con autorizzazione del coordinatore emergenze o di addetto antincendio Allontanamento materiali mobili infiammabili dal luogo dei lavori Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro Posa apposita cartellonistica provvisoria Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori con dotazione di idoneo estintore portatile Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali) Utilizzo di dispositivi di controllo: dispositivi rilevazione ed allarme incendio autonomi Divieto assoluto di fumo nei locali serviti da impianti automatici antincendio a gas estinguente Lo stoccaggio dei materiali, in entrata ed in uscita (scarti e rifiuti) deve avvenire all interno di appositi contenitori disposti in maniera da non creare pericolo in caso di emergenza Mezzi per l approvvigionamento materiali e asporto scarti e rifiuti a passo Pagina 11 di 18

d uomo STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA. In questa sezione del documento sono stimati i costi della sicurezza previsti dall art. 26, comma 5 del D.lgs. n.81/2008 e s.m.i.. Tali costi si riferiscono alle misure di prevenzione e protezione per eliminare o ridurre i rischi da interferenza tra le lavorazioni e sono finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata delle lavorazioni previste nell appalto. A seguito della individuazione e valutazione dei rischi da interferenza effettuata nell Unità INAIL sono state previste principalmente misure di tipo organizzativo per eliminare o ridurre i rischi. In relazione ai rischi da interferenza che non possono essere eliminati o contenuti attraverso l organizzazione del lavoro, sono previste misure di segnalazione (cartello a cavalletto indicante il pericolo e nastro segnalatore per segregare le aree) i cui costi sono assorbiti nella più complessiva organizzazione dell Istituto e dell appaltatore. Determinazione dei Costi per la Sicurezza Descrizione misura u.m. Unità Prezzo Importo RIUNIONE PERIODICA DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA ORE 8 x 2 pers 50,00 /ora pers 800,00 CARTELLONISTICA A CORPO 1 300,00 300,00 NASTRI E RETI PER DELIMITAZIONE A CORPO 1 500,00 500,00 ADDETTO ALLA SICUREZZA A CORPO 1 600,00 600,00 Importo totale costi della sicurezza 2200,00 Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento l aggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dalla ditta aggiudicataria. Pagina 12 di 18

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PARTE 5. NORME DI SICUREZZA E MISURE DI EMERGENZA VIGENTI PRESSO L ISTITUTO A termini dell Art. 26 D. Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 coordinato con D. Lgs. 03 agosto 2009 si forniscono dettagliate informazioni sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. Misure di prevenzione e protezione Tutto il personale delle ditte esterne che opera all interno della struttura oggetto del contratto ha l obbligo di avvertire preventivamente il Responsabile della Struttura prima dell inizio dei lavori al fine di coordinare gli interventi in maniera sicura. Si riporta di seguito l elenco delle principali misure di prevenzione e protezione adottate nella struttura. Ovunque: è vietato fumare; è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici; è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori; è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il Committente; è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale. nelle zone autorizzate al transito veicolare, procedere a passo d uomo rispettando la segnaletica ed il codice della strada. Il personale delle imprese appaltatrici operanti all interno delle strutture dell Istituto deve essere munito ed indossare in modo visibile l apposita tessera di riconoscimento. Nei laboratori (chimici, biologici, fisico-ingegneristici) e negli ambienti sanitari, in particolare: è vietato conservare ed assumere cibi e bevande; il personale deve: Pagina 14 di 18

rispettare le elementari norme igieniche (ad es. lavarsi le mani alla fine del lavoro e non portare oggetti alla bocca); indossare, ove previsto, i dispositivi di protezione individuale (DPI): guanti, occhiali, otoprotettori, mascherine, ecc.; attenersi alle istruzioni fissate per ogni laboratorio dal Responsabile dello stesso. il personale non deve: entrare nei locali se non espressamente autorizzato, soffermandosi nei laboratori esclusivamente per il tempo necessario all'intervento; fare operazioni per le quali non sia autorizzato. Procedura d emergenza adottate La ditta deve prendere visione delle misure delle procedure di emergenza. Al verificarsi di una qualsiasi emergenza tutti sono tenuti ad attivarsi senza compromettere la propria e l altrui incolumità contattando gli addetti alle emergenze della struttura (vedi parte 2). Ogni edificio dispone di piante di emergenza su cui sono riportate: vie di esodo e uscite di sicurezza; ubicazione dei mezzi antincendio; cassette di pronto soccorso; quadri elettrici. Al segnale di evacuazione è necessario avviarsi verso le uscite di sicurezza. È vietato l uso degli ascensori in caso di emergenza. I numeri di telefono per attivare gli enti esterni sono: ENTE PREPOSTO CONTATTO Corpo Vigili del Fuoco INCENDIO, ALLAGAMENTI, CALAMITA NATURALI 115 CARABINIERI POLIZIA, ORDINE PUBBLICO 112/113 EMERGENZA SANITARIA E PRIMO SOCCORSO 118 Pagina 15 di 18

PARTE 6. ATTIVITÁ SVOLTA DALLA DITTA (compilazione a cura della ditta) Generalità Ragione sociale Sede Legale Partita IVA Attività svolte Settore Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro della Ditta Datore di lavoro Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Addetto Servizio di prevenzione e protezione Medico Competente/Autorizzato Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Addetti emergenza e primo soccorso presenti durante i lavori, ove necessari Responsabile delle attività svolte nella struttura interessata dal contratto La persona designata è professionalmente idonea a svolgere le mansioni affidate Allegati: Elaborati Grafici Immobile Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà (solo per contratti diversi da quelli di appalto ovvero nei casi in cui le dichiarazioni ivi contenute non siano già espresse in altra documentazione contrattuale) Luogo e data. Timbro e Firma.. Pagina 16 di 18

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÁ (da allegare alla parte 6 del DUVRI solo per i contratti diversi da quelli di appalto ovvero nel caso in cui tali dichiarazioni non siano altrimenti espresse in altra documentazione contrattuale) (Art. 47, D.P.R. n. 445/2000) Al Committente Il sottoscritto nato il a codice fiscale residente in via munito di documento d'identità valido (che si allega in copia) n. rilasciato da il, in qualità di Legale rappresentante della ditta con sede legale posta in via del comune di in provincia di partita IVA n. codice fiscale consapevole delle responsabilità derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. n. 76, dei D.P.R. n. 445/2000, DICHIARA (BARRARE I QUADRI BIANCHI CHE INTERESSANO, GLI ALTRI SONO OBBLIGATORI): che la ditta coinvolgerà, ove previsto, nell'attività svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'inail di al nr. e l'inps di al nr. (o equivalenti casse assicurative e previdenziali); che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di al nr. dei Registro delle ditte per le attività di cui all'oggetto dell'ordine; che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poiché tale iscrizione non è richiesta per la nostra attività; che la presente ditta risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacità tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari; che ha preso visione dei i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui la ditta è destinata ad operare e le misure di prevenzione ed emergenza da adottate; che informerà il proprio personale, che verrà ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti; di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, dei relativi impianti ed eventuali limitazioni; di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di redigere correttamente il Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze; di aver assicurato il proprio personale per infortuni e responsabilità civile; di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore presso l INAIL in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attività oggetto di affidamento. Luogo e data. Timbro e Firma... Allegare fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante Pagina 17 di 18

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (Art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196) Si informa che i dati personali acquisiti dall INAIL saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attività previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Il conferimento dei dati è strettamente funzionale allo svolgimento di tali attività ed il relativo trattamento verrà effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalità. li responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente/Responsabile della Struttura e saranno trattati da personale appositamente incaricato. È garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D. Lgs. n. 196/03. PARTE 7. VERBALE DI RIUNIONE E DI COORDINAMENTO (COMPILAZIONE A CURA DEL COMMITTENTE E DELLA/E DITTA/DITTE INTERESSATE ALL'AFFIDAMENTO DEI LAVORI) Il Committente, rappresentato da.. e la ditta.. rappresentata/e da... in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento. Sono stati discussi i seguenti argomenti: analisi delle varie fasi lavorative ed esame dei rischi dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alle interferenze; aggiornamento del DUVRI; esame eventuale del crono programma; altro... Eventuali azioni da intraprendere: 1. il personale della ditta riceverà copia della scheda contenuta nel piano di emergenza relativa ai propri compiti e delle altre schede utili all esperimento delle proprie funzioni in caso di emergenza 2. il personale della ditta, se presente, parteciperà alle esercitazioni di evacuazione organizzate nella sede di lavoro. Luogo e data. il Committente la Ditta (datore di lavoro o suo delegato)......... Pagina 18 di 18