ProvinciaRegionalediPalermo. VerbalediDeliberazionedelConsiglioComunale

Documenti analoghi
COMUNE DI MOMBELLO DI TORINO Provincia di Torino PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE

CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012

CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015

QUADRO DI RACCORDO PER I COMUNI ENTRATE - ICI E Addizionale IRPEF E Compartecipazione IRPEF E

COMUNE DI VALLI DEL PASUBIO. RELAZIONE DI INIZIO MANDATO Sindaco CUNEGATO Armando

RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014

COMUNE DI CROTONE RIPARTIZIONE TIPOLOGIE IN CATEGORIE E DEI PROGRAMMI IN MACROAGGREGATI ALLEGATO AL PEG 2017/2019 DELIBERAZIONE G.C. N.

REPORT TECNICO AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2013

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

CONSORZIO VILLA REALE E PARCO DI MONZA Viale Mirabellino, (MB) C.F P. IVA ESERCIZIO: 2017

Approvato con deliberazione n. 48 del (con emendamenti)

BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2019

ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI LOCALI IN CONTABILITA' FINANZIARIA

Previsioni dell'anno 2015 cui si riferisce il Previsioni dell'anno 2016 cui si riferisce il bilancio. di cui entrate. Totale

PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

IL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI

ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE - ESERCIZIO

COMUNE DI AMALFI Provincia di Salerno

COMUNE DI CARINARO Provincia di Caserta

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE

BILANCIO DI PREVISIONE

BILANCIO DI PREVISIONE DELL'AUTORITA' PORTUALE DI PIOMBINO ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA

Strumenti di previsione

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

IL CONSIGLIO COMUNALE

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014. Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016

COMUNE DI BORGETTO Provincia di Palermo. Il Commissario Straordinario

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014

COMUNE DI COMO PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DA SOTTOPORRE ALL ESAME DEL CONSIGLIO COMUNALE, PRESENTATA DAL SETTORE SERVIZI FINANZIARI.

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE ENTI LOCALI PREVISIONI DI COMPETENZA

ALLEGATO 4 - D.P.C.M. 22/09/2014. Prospetto di cui all'art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità finanziaria) ANNO 2016

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

Debiti fuori bilancio

LE CRITICITÀ FINANZIARIE DEI COMUNI :

E Trasferimenti correnti dall'unione Europea e dal Resto del Mondo

ENTI LOCALI IN CONTABILITA' FINANZIARIA - BILANCIO DI PREVISIONE D.LGS. 118/2011

PREVISIONI DI COMPETENZA

COMUNE DI PECETTO DI VALENZA RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA LEGGE APPROVATA L 8 AGOSTO 2017

COMUNE DI PIEVE SANTO STEFANO Prov.AR BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE 2017

ALLEGATO 4 - ALTRI ENTI IN CONTABILITA' FINANZIARIA CONSUNTIVO 8, 1, DL

COMUNE DI CALTIGNAGA Provincia di Novara

COMUNE DI MORANO CALABRO. Provincia di Cosenza

COMUNE DI PAGO VEIANO Prov. (BN)

COMUNE DI LICODIA EUBEA Prov. ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

COMUNE DI NURECI Prov. ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

COMUNE DI SERRACAPRIOLA Prov. FG ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

Piano degli Indicatori di Bilancio Previsione Indicatori sintetici

Bilancio Preventivo per l esercizio finanziario 2015

ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ARCE

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE ENTI LOCALI ACCERTAMENTI

NOTA INTEGRATIVA AI PROSPETTI ECONOMICO PATRIMONIALI PREVISTI DAL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE (DLGS 118/2011) COMUNE DI POIRINO

COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO

C O MUNE DI PANTELLERIA Provincia di Trapani

Comune di Firenze. che le variazioni di bilancio proposte al Consiglio Comunale sono riepilogate, per titoli ed anni come segue:

Deliberazione n. 57/2009/PRSP

Le previsioni relative alle spese correnti, sommate alle previsioni relative alle quote di capitale

ProvinciaRegionalediPalermo. VerbalediDeliberazionedelConsiglioComunale

Consuntivo Documenti allegati

PROSPETTO DEGLI ACCERTAMENTI PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE

Comune di GOLFO ARANCI Prov.OT ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

AUTORITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 2 MARCHE CENTRO ANCONA

Comune di Vimercate. Il bilancio del Comune. Assessorato alla Partecipazione. Ciro Maddaluno - Comune di Vimercate 17/07/2013

COMUNE DI FABRICA DI ROMA

COMUNE DI COAZZOLO (PROVINCIA DI ASTI)

BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2016 / ENTRATE

BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO ENTRATE

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

COMUNE DI PESARO PROVINCIA DI PESARO E URBINO RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

COMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA Provincia di Lucca

Classificazione delle entrate degli schemi di bilancio finanziario REGIONI ELENCO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

Bilancio di previsione 2010, Bilancio pluriennale , Relazione previsionale e programmatica Approvazione

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

Allegato L ELENCO DEI TITOLI, TIPOGIE E CATEGORIE DI ENTRATA

ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI - ESERCIZIO 2016

Piano degli indicatori di bilancio Bilancio di previsone esercizi 2017, 2018 e 2019, approvato il 13/04/2017 Indicatori sintetici

LEGGE REGIONALE 30 dicembre 2016, n. 41 Bilancio di previsione della Regione Puglia per l esercizio finanziario 2017 e pluriennale

RELAZIONE PRIMA APERTURA CONTABILITA' ECONOMICA D.Lgs. 118/11

Allegati al Conto di Bilancio

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

COMUNE DI VAREDO (Provincia di Monza e Brianza) CONTO CONSUNTIVO 2016 DEL COMUNE DI VAREDO

CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015

COMUNE DI ACQUAVIVA PICENA Prov.AP BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE 2016 AREA FINANZIARIA

IL CONSIGLIO COMUNALE

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

MUNICIPIO DELLA CITTA DI NARO Provincia di Agrigento

Anno Integrazione alla Relazione dell organo di revisione

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

Tavola 1 - I processi di programmazione, di gestione e di rendicontazione

ELENCO DELLE PREVISIONI E DEI RISULTATI DI COMPETENZA E DI CASSA SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI CONTI

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE ENTI LOCALI PREVISIONI DI COMPETENZA

C O M U N E D I C E R V A (P r o v i n c i a d i C a t a n z a r o) COPIA

Transcript:

COMUNEDICACCAMO ProvinciaRegionalediPalermo VerbalediDeliberazionedelConsiglioComunale COPIA N.77 del 25-07-2013 OGGETTO: Modificadelpianodiriequilibriofinanziario pluriennaledicuial'art.243bisdel D.L.18agosto2000nr.267 L'anno duemilatredici,ilgiorno venticinquedelmesediluglioaleore20:40eseguenti,incaccamonela saladeleadunanzeconsiliaridiquestocomune,disciplinatadalcommaivdel art.30delal.r.n.9/86, qualerisultasostituitodal art.21delal.r.n.26/93,insesionestraord.urgenza,cheèstatapartecipataai SignoriConsiglierineimodieterminidaledisposizionidileggevigentinelaRegioneSiciliana, risultanoal appelonominale: PORRETTADOMENICO P SCACCIAFERRO GIUSEPPE P CECALAGIOVANNI P GALEONEGIORGIA P ALONGIGIOVANNI P DAMIANIFRANCESCO P GIANFORTONEMASSIMILIANO A RANDAZZO SALVATORE P RANDAZZO DIEGO A VISO NICASIA P COMPARETTO SALVATORE P INDORANTEANTONINO P LIBERTO NICASIA P BRANCATO NICASIO P RINIGIUSEPPE P Risultanopresentin.13easentin.2. Risultatolegaleilnumerodegliintervenuti,aisensidelcitatocommadel art.30delal.r.n.9/86,e succesivemodificazioni,asumelapresidenzaildot.porrettadomenico,nelasuaqualitàdi PRESIDENTE. A sisteilsegretario GENERALE,Dot.saLANZALACO RITAANTONELLA. Scrutatori: ALONGIGIOVANNI GALEONEGIORGIA VISO NICASIA

PropostadideliberazionediConsiglioComunale OGGETTO:Modificadelpianodiriequilibriofinanziario pluriennaledicuial'art.243bisdeld.l.18 agosto2000nr.267 PREMESSO CHE IlResponsabileSetoreIVServizioI VISTO l'art.243-bisdeld.lgs.n.267del18/08/2000,cosìcomeintrodotodal'art.3-bisdeld.l. 174/2012,convertitonelalegge7dicembre2012n.213epubblicatosulaGazzetaUficialen. 286del7dicembre2012; VistoilD.L.35/2013cosìcomemodificatodalaL.06/06/2013n.64,art1comma15ilquale disponeche glienticheabbianodeliberatoilricorso alaproceduradiriequilibriofinanziario pluriennalecherichiedonolaanticipazionediliquiditàsonotenutialacorispondentemodifica delosteso PRESO ATTO CHE -condeliberan.64del21/12/2012ilconsigliocomunaleha approvatoaisensidel'art.243-bis, comma5,deld.lgs.n.267/2000,introdotodaldecretoleggen.174/2012convertitocon modificazioninelaleggen.213/2012,ilpianodiriequilibriofinanziariopluriennale; -cheilpianodiriequilibriofinanziariopluriennaleèstatopredispostosecondoleprescrizioni contenuteneicommi6,7e8del'art.243-bisintrodotodal'art.3-bisdeld.l.174/2012,convertito nelalegge7dicembre2012n.213,edancoracheilsuddetopianocontienelemisuredi riequilibriofinanziariodelapartecorentedelbilancioprevistedalcomma9,alfinedipoter accederealfondodirotazionedicuial'art.243-ter; -connotadel15/01/2013èpervenutadapartedelministerodel'interno-direzionecentrale FinanzaLocalelarichiestadicompilazione deloschemaistrutorio(pervenutoinalegato)in otemperanzadel'art.243-quaterdeld.lgs18/0872000,n.267,comma2 deltuoel,chesarà sotopostoalacostituendasotocommisione; -condeliberadiconsigliocomunalen.8del14febbraio,èstatoapprovatoloschemaistrutorio predispostoedelaboratosecondoleprescrizionicontenuteneicommi6,7e8del'art.243-bis introdotodal'art.3-bisdeld.l.174/2012,convertitonelalegge7dicembre2012n.213; -cheilcomunedicaccamoharichiestocondeliberadigiuntan.40del30/04/2013 l'anticipazione diliquidità echelacasadepositieprestitihaconcesoconnotadel10/06/2013lasuddeta anticipazionepereuro2.500.039,12liquidatanel2013dieuro1.250.019,56perilpagamentodei debiticertiliquidiedesigibilialadatadel31/12/2012; -chenelasedutadelconsigliocomunale del15/07/2013ilpianomodificatopropostonelasua primastesuranonèstatoapprovatoedèstatorinviatoperconsentiredioperareunaretificanel quadrorelativoaleentrateeoccorevamodificare l'alocazionetemporaledegliinteresiequota capitalediammortamentomutuidalcorispondentequadro1.2; -chenelpianodiriequilibrioalegatoalpresenteatotalimodificazionisonostateefetuatee quindiilpianoèstato sotopostoalcolegiodeirevisoriperl'espresionedelpareredi competenza; -cheilcolegiodeirevisori,riunitosiindata19/07/2013haespresoparerefavorevole,comeda verbalealegatoalpresenteatorecanteiln.diprotocolo10952del19/072013; VISTI: ild.lgs.n.267/2000;

lal.r.n.48/91; lal.r.n.30/2000; l O.R.EE.LL.delaRegioneSiciliana; RITENUTO diprovvedere alarimodulazionedelpianodiriequilibriopluriennalechetenga contodelaconcesionedianticipazionediliquidità PROPONE approvarelemodifiche alpianodiriequilibriofinanziariopluriennale,nelasezioneseconda " risanamento"unitoalapresentedeliberazionepercostituirneparteintegranteesostanziale; DIDAREATTO CHEilsuddetopianomodificato ècoredatodalparerefavorevoledel'organo direvisionecontabiledel'ente; DIAPPROVAREamezzodelapresentedeliberazioneiseguentidocumenti: -Modifichealpianodiriequilibriofinanziariopluriennale; DIUNIREalapresentedeliberazionen.2alegati; Modificaschemaistrutoriopianodiriequilibriofinanziariopluriennale; ParerefavorevoledelColegiodeiRevisorideicontidel19/07/2013prot10952; DIDAREATTO CHE: -ilpresentedeliberatoèimmediatamenteesecutivoaisensidel art.12,comma2,delal.r.n. 44/91,perconsentireilrapidoavviodegliadempimentiinoggeto; -lostesoverràpubblicatoritualmenteal'albopretoriodelcomuneperquindicigiorni consecutivi,exart.124,comma1,deld.lgsn.267del18agosto2000. IlResponsabiledel istrutoria f.todot.sageracimaria FRANCA

PARERI Aisensidel art.53delalegge8/6/1990,n.142,recepitodal art.1,comma1,leterai),delal.r. 11/12/1991,n.48,neltestoqualerisultasostituitodal art.12delalegge23/12/2000,n.30,siesprimonoi seguentiparerisulapropostadideliberazionedicuial oggeto: ParereFavorevoleinmeritoalaregolaritàtecnica Caccamo,19-07-2013 IlResponsabiledelServizio f.todot.sageracimaria FRANCA

Consigliocomunaledel25.07.2013 IlPresidentedelconsiglio,consideratal importanzadel argomento,proponedianticiparela tratazionedel7 punto al ordinedelgiorno aventeperoggeto: Piano diriequilibrio finanziariomodificaaisensidel art.13deld.l.35/2013. IlConsiglio,peralzatadimano,approvaal unanimità. La proposta,posta al ordine delgiorno delconsiglio precedente,era stata rinviata per approfondimentiedeventualirimodulazioni. IlconsigliereComparetoilustralaproposta,sotolineandol importanzacherivesteperilnostro Comunel approvazioneditalepianoeproponevariemendamentiamodificadelosteso.il prestitocontratoconlacasadepositieprestiticonsentiràalcomunedipagareidebiticontrati con ifornitoriusufruendo diun taso diinteresivantaggioso.prima dela letura degli emendamentiilcapogrupposalvatorerandazzopreannunciacheilsuogrupposiasteràdala votazioneperpiùdiunaragione: ilritardoconilqualeilnuovopianoredatoèstatoloro sotopostononhaconsentitol atentaanalisichel argomentorichiedeva;inoltreilsuogruppo intenderimanerecoerenteconl afermazionefatapiùvolteneidiversiconsiglicomunalisecondo laqualesiintendevotaresoloiprovvedimentivoltialariduzionedeletasepericitadini. IntervieneilcapogruppoLibertoanticipandoilvotofavorevole.(vedialegato) AncheilconsigliereCecala preannunciailvotofavorevoleecogliel occasioneperringraziarei RevisorideiConti,ilRag.Centonze,ilRag.Mineoegliimpiegaticomunaliperillavorosvolto. IlConsigliereComparetodàleturadeiprimitreemendamenticheriguardanoiltestodela proposta;questivengonosotopostialafirmadelresponsabiledeliv SetoreDot.saMaria FrancaGeraciesuccesivamentealavotazionedeiconsiglieriiqualisisonoespresicomesegue: 1 emendamento votifavorevoli:8 astenuti :5 (RandazzoS.,Damiani,Viso,Indorante,Brancato) 2 emendamento votifavorevoli:8 astenuti :5(RandazzoS.,Damiani,Viso,Indorante,Brancato) 3 emendamento votifavorevoli:8 astenuti :5(RandazzoS.,Damiani,Viso,Indorante,Brancato) Isuccesivitreemendamentiinteresanol alegato1delpianodiriequilibrio.l esitodela votazioneèilseguente: 4 emendamento votifavorevoli:8 astenuti :5(RandazzoS.,Damiani,Viso,Indorante,Brancato) 5 emendamento votifavorevoli:8 astenuti :5(RandazzoS.,Damiani,Viso,Indorante,Brancato) 6 emendamento votifavorevoli:8 astenuti :5(RandazzoS.,Damiani,Viso,Indorante,Brancato) Aquestopuntosipasaalavotazionedelapropostaemendata.

IntervieneilconsigliereDamianiilqualeprecisadiaverfirmatogliemendamentiperunsensodi responsabilità,masiasteràdalavotazione. IlconsigliereRandazzosiinterogacomemaièstatonecesarioapportarealpianocosi tanti emendamentiequalisarebberostateleconseguenzeselapropostafosestatadeliberatanel consiglioprecedente.ilconsiglierecomparetochiedealrag.mineodelucidazionisulpianoche,a suoparere,presentadiverseanomalieeimprecisioni.ildot.mineoreplicacheilpianoèstato redatoconlacolaborazionepienadeirevisorideicontiechegliuficihannolavoratocon disagioedincondizionidiemergenza,quindiqualcheeroresièsenz altroverificato. IlconsigliereScacciaferomostrailsuodisensoneladecisionedelSindacoarinnovarel incarico aldot.mineo. Aquestopuntoicapigruppoesprimonolalorovotazione: Cons.CECALA: favorevole Cons.LIBERTO: favorevole Cons.RANDAZZO astenuto Cons.COMPARETTO dichiara cheilsuogruppovoteràparerefavorevolenonpersostenere l Amministrazione,mapersensodiresponsabilitàedidovereneiconfrontidelacitadinanza. Sipasaalavotazione: votifavorevoli 8 astenuti 5(RandazzoS.,Damiani,Viso,Indorante,Brancato) Vistalavotazionesoprariportata ILCONSIGLIOCOMUNALE DELIBERA Approvarelasuperiorepropostaaventeperoggeto Pianodiriequilibriofinanziariomodificaai sensidel art.13deld.l.35/2013.

Leto,approvatoesotoscrito IlConsigliereAnziano IlPRESIDENTE IlSEGRETARIOGENERALE Sig.CECALAGIOVANNI Dot.PORRETTADOMENICO Dot.saLANZALACORITAANTONELLA Percopiaconformeal originaleperusoamministrativo DalaResidenzaMunicipale ILSEGRETARIO GENERALE Afisaal AlboPretoriodal23-10-2013al07-11-2013 Defisail08-11-2013 ILMESSO COMUNALE IlSEGRETARIOGENERALEdelComune CERTIFICA suconformerelazionedelmesoincaricatoperlapubblicazionedegliati,chelapresentedeliberazioneè statapubblicataal AlboPretoriodelComuneperquindicigiorniconsecutiviapartiredalgiorno23-10-2013. Caccamo, ILSEGRETARIO GENERALE Lapresentedeliberazione,èdivenutaesecutivail02-11-2013 decorsi10giornidalapubblicazione(art.12,comma1) Caccamo, ILSEGRETARIO GENERALE

COMUNE DI CACCAMO PROVINCIA DI PALERMO Piano di riequilibrio pluriennale 1. Misure di riequilibrio economico-finanziario, modificato a seguito della concessione di anticipazione di liquidità ai sensi dell'art. 13 del D.L. 35/2013.

SEZIONE SECONDA RISANAMENTO Nota Bene alle tabelle: Le tabelle che subiscono le modifiche sono : 1.2, Equilibrio di parte corrente,1.3 Equilibrio di parte capitale e la tabella 2 relativa al ripiano del disavanzo. Tutte le altre parti della sezione Risanamento non subiscono variazioni e vengono riportate esattamente nella stessa formulazione precedente

1.2 Equilibrio di parte corrente: In tale fase vengono inseriti nelle spese correnti le quote relative alla restituzione della anticipazione concessa per euro 2.500.039,12 erogata nel 2013 per l'importo di euro 1.250.019,56 e della successiva erogazione di pari importo per l' 2014. Vengono quindi incrementate le spese correnti titolo I per la quota di interessi passivi relativi al mutuo C.d.P. acceso con la posizione 1365 come riportato nel piano di ammortamento per l' 2013 e nelle spese per rimborso di prestiti per la quota capitale. Entrate titolo I Entrate titolo II Entrate titolo III Totale titoli I,II,III (A) Spese titolo I (B) Rimborso prestiti (C) parte del Titolo III* n 2013 n+1 n + 2 n + 3 n + 4 n + 5 n + 6 n + 7 n + 8 n + 9 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.096.000 7.136.129 7.176.488 7.175.829 7.173.922 7.172.125 7.170.175 7.168.161 7.166.081 7.163.932 275.000 302.454 329.668 330.326 332.153 334.041 335.990 338.003 340.083 342.232 Differenza di parte corrente (D=A-B-C) 425.000 357.717 290.144 289.845 289.925 289.834 289.835 289.836 289.836 289.836 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente (+) / Copertura disavanzo (-) (E) Entrate diverse destinate a spese correnti (F) di cui: Contributo per permessi di costruire (fino al 2012) Plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali Altre entrate (specificare) Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) di cui Proventi da sanzioni per violazioni al codice della strada Altre entrate (specificare) Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale (H) 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 Saldo di parte corrente al netto delle variazioni 700000 632717 565144 564845 564.925 564.834 564.835 564.836 564.836 564.836 (D+E+F-G+H) Il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell intervento 1 rimborso per anticipazioni di cassa e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell avanzo d amministrazione.

1.3 Equilibrio di parte capitale Accertato lo squilibrio, verificare che il Piano sia idoneo a garantire anche il corretto equilibrio di parte capitale. 2012 n+1 n+2 n + 3 n + 4 n + 5 n + 6 n + 7 n + 8 n + 9 Entrate titolo IV Entrate titolo V * Totale titoli IV,V (M) Spese titolo II (N) Differenza di parte capitale (P=M-N) 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 2,399,717 1.250.019 891.000 3.290.717 2.141.019 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 589.500 1.739.198 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 301.500 1551519 1.551.519 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] (Q) Saldo di parte capitale al netto delle variazioni (P+Q-F+G-H) 301.500 1.551.519 1.551.519 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 Le entrate del titolo V comprendono i valori delle anticipazioni di liquidità di cui al D.L. 35, concesse per un valore di euro 1.250.019,00 per ciascuno degli esercizi 2013 e 2014, delle quali si allega la copia del contratto do mutuo con la C.D.P. E d il relativo piano di ammortamento relativo alla prima erogazione.

2. Ripiano del disavanzo di amministrazione L Ente illustra le più rilevanti misure adottate e il risultato atteso da ciascuna: Il disavanzo di amministrazione verrà a modificarsi per un importo pari alla concessione di anticipazione di liquidità e per un valore di euro 1.250.019,56 per gli esercizi 2013 e 2014 per effetto di riduzione dei residui passivi mentre per i rimanenti esercizi viene ridotta la quota di disavanzo assorbibile dal bilancio corrente. E' da rilevare che nonostante l'ente non abbia chiuso il conto di bilancio 2012 le sue risultanze da dati preliminari lasciano prevedere una ulteriore riduzione del disavanzo per effetto di cancellazioni di residui passivi, non esattamente quantificabili che ne determineranno un valore inferiore. Gli effetti positivi di un minore disavanzo che si registrerà a partire dall' 2013 per effetto delle anticipazioni di liquidità, in realtà saranno in parte compensati dal maggiore indebitamento verso enti del settore pubblico. Con la concessione della anticipazione di liquidità non avviene di fatto un ripiano del disavanzo tout court ma una diversa sua articolazione che la tabella sottostante fa rilevare. Disavanzo di amministrazione iniziale da ripianare: 5.210.413 (A) Disavanzo residuo* (B) copertura 2013 5.210.413 copertura n+1 4.689.413 copertura n+2 copertura n+3 copertura n+4 copertura n+5 copertura n+6 copertura n+7 4.168.413 3.647.413 3.126.413 2.605.413 2.084.413 1.563.413 copertura n+8 1.042.413 copertura n+9 521.413 Quota di ripiano per anno (C) percentuale** (C/A)*100 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.413 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% Quota residua di disavanzo da ripianare (B-C) 4.689.413 4.168.413 3.647.413 3.126.413 2.605.413 2.084.413 1.563.413 *per il primo anno, corrisponde al disavanzo iniziale da ripianare ** da riferire sempre al disavanzo iniziale da ripianare 3. Ripiano dei debiti fuori bilancio 1.042.413 521.413 3.1 Nel caso di debiti fuori bilancio, riconosciuti e non riconosciuti e non ripianati verificare le forme di copertura previste entro il periodo di durata del piano, a partire dall in corso, con la quantificazione su base annua: Articolo 194 T.U.E.L: - lettera a) sentenze esecutive - lettera b) copertura disavanzi - lettera c) ricapitalizzazioni - lettera d) procedure espropriative/oc cupazione d'urgenza - lettera e) acquisizione beni e servizi senza impegno di spesa Totale Totale debiti f.b. da ripianare* 1.392.783,00 232.068,00 n n+1 n+2 n+3 periodo del Piano RF n+4 n+5 n+6 n+7 n+8 n+9 Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 1 139.278 Titolo.. Titolo.. Titolo. Titolo.. Titolo. Titolo.. Titolo.. Titolo Titolo. Titolo... Titolo. Titolo.. Titolo.. Titolo. Titolo.. Titolo. Titolo.. Titolo. Titolo. Titolo... Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo... Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I 2 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 1.624.851,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00

* dalla tabella di cui al punto 9.1- Sezione Prima- Debiti relativi al triennio precedente comprensivi di quelli provenienti da esercizi precedenti. 3.2 Coperture in deroga ai limiti disposti dal TUEL La Sottocommissione acquisisce dall Ente i provvedimenti e ogni documentazione utile a verificare le misure adottate ai sensi dell art. 243-bis comma 8, lettera g), per accedere all assunzione di mutui per la copertura dei debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga ai limiti di cui all articolo 204, comma 1 del TUEL, nonché per accedere al Fondo di rotazione di cui all art.243- ter. L Ente è tenuto a predisporre un piano di copertura dei debiti nel periodo di riequilibrio, con dimostrazione dell entità dei ripiani per ciascun anno, con particolare riferimento al ripristino del fondo di rotazione. Copertura dei debiti fuori bilancio per spese di investimento da ripianare Assunzione di mutui in deroga ai limiti ex art. 204 TUEL, comma 1* Totale debiti f.b. per investiment i 1.149.698.85 periodo del Piano RF n+1 n+2 n+3 n+4 n+5 n+6 n+7 n+8 n+9 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 Fondo di rotazione ex art. 243-ter TUEL* Totale *da compilare solo dal momento in cui: - ci si è avvalsi della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista dall art.243-bis del TUEL, comma 8 lettera a); - si sia previsto l impegno ad alienare i beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell ente; - si sia rideterminazione la dotazione organica ai sensi dell art. 259, comma 6, fermo restando che la stessa non può essere variata in aumento per la durata del piano di riequilibrio (rinvio lettera g) del risanamento) 4. Revisione dei residui una revisione straordinaria dei residui attivi e passivi iscritti in bilancio è in corso ; occorre, quindi, verificare che siano state acquisite tutte le attestazioni motivate da parte dei dirigenti/ responsabili degli uffici e dei servizi competenti in riferimento alle entrate e spese di rispettiva pertinenza, al fine di valutare la necessità o meno di conservarli in bilancio. I residui attivi e passivi stralciati, con indicazione della loro natura, importi e anni di riferimento, vanno elencati in apposito prospetto, mentre, per i residui attivi conservati, l attestazione del responsabile del Servizio finanziario deve essere corredata da una relazione dell Organo di revisione, che si esprima, in particolare, sulla correttezza del loro mantenimento. La sottocommissione verifica il rispetto della disposizione in tema di istituzione del fondo di riserva per la svalutazione dei crediti. 5. Debiti di funzionamento L Ente, determinato l ammontare complessivo dei debiti di funzionamento, con particolare attenzione ai tempi di pagamento e alla quantificazione del relativo contenzioso, in termini di oneri ed interessi passivi, nonché numero delle procedure esecutive, deve indicare le misure adottate o programmate per la riduzione dei tempi di pagamento, anche nel rispetto delle disposizioni comunitarie, e degli oneri relativi. 6. Tributi locali 6.1. Analizzare se e con quali modalità l Ente si sia avvalso della possibilità di incrementare le aliquote o tariffe dei tributi locali, nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni temporali disposte dalla legislazione vigente.

La misura massima dovrebbe essere programmata sin dai primi anni del piano (1 e 2 ); è necessario, in ogni caso, verificare che non siano state iscritte previsioni d incremento delle entrate per tributi locali non congrue rispetto al trend di riscossione dell ultimo triennio concluso. Verificare, inoltre, che l organo di revisione in sede di valutazione del piano abbia apprezzato l attendibilità delle previsioni di entrata. Laddove si riscontri una previsione d incremento anomalo delle riscossioni, l Ente, deve fornire la dimostrazione delle misure adottate o programmate (ricorso a concessionarie, affidamento del servizio a società già partecipate, gestione diretta con riorganizzazione degli uffici tributi propri dell Ente), che consentano di accrescere, effettivamente, il grado di riscossione. Tabella per i Comuni nell n+4 Incremento % di aliquota* nell n+3 Incremento % di aliquota* nell n+2 Incremento % di aliquota* nell n+1 Incremento % di aliquota* nell N 2012 Incremento % di aliquota* FINO AL MASSIMO 1.290.000 1.290.000 1.290.000 1.290.000 1.290.000 IMU 34% 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000 TARSU/TIA COMPARTECIPAZIONE IVA ADDIZIONALE IRPEF 210.000 60% 350.000 350.000 350.000 350.000 30% 30.000 30.000 30.000 30.000 30.000 TOSAP IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA CANONI SU IMPIANTI PUBBLICITARI DIRITTI SU PUBBLICHE AFFISSIONI IMPOSTA DI SOGGIORNO IMPOSTA DI SCOPO *Indicare, per ogni voce, con il colore rosso, quando l incremento di aliquota inizia a corrispondere alla misura massima consentita. In riferimento alle tariffe del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e del servizio acquedotto, l Ente deve comprovare le misure adottate per la copertura integrale dei costi della relativa gestione, specificando tempi e modalità di attuazione (aumento della tariffa, riduzione dei costi attraverso una riorganizzazione del servizio implementata su canoni di efficienze ed economicità, altro ).

Nota: il Consiglio Comunale ha deliberato un aumento della tariffa tarsu con decorrenza anno 2012 fino all integrale copertura del relativo costo. Tabella per le Province nell n+4 Incremento % di aliquota* nell n+3 Incremento % di aliquota* nell n+2 Incremento % di aliquota* nell n+1 Incremento % di aliquota* nell n Incremento % di aliquota* IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE IMPOSTA SULLE ASSICURAZIONI RC AUTO TOSAP TRIBUTO AMBIENTALE ALTRE TIPOLOGIE (specificare ) Descrivere le misure di contrasto all evasione programmate e l incremento percentuale atteso di recupero dell evasione nel piano n n+1 n+2 n+3 n+4 n+5 n+6 n+7 n+8 n+9 Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Provvedimento 1 Provvedimento 2 Provvedimento 3 Nota: l ente intende adottare nel più breve tempo possibile tutte quelle misure atte a contrastare l evasione tributaria anche mediante il ricorso come precedentemente accennato a soggetti esterni specializzati in materia soprattutto per quel che concerne il recupero dell ICI pregressa su aree fabbricabili. 7. Copertura dei costi dei servizi a domanda individuale: La relativa delibera trovasi allegata al piano già presentato.

8. Incremento delle entrate correnti 8.1 L Ente deve dimostrare l incremento percentuale delle entrate proprie rispetto a quelle correnti in misura significativa, nel periodo del piano di riequilibrio. Costituisce una condizione necessaria al fine di ottenere l anticipazione da parte del fondo di rotazione l incremento nella misura massima delle aliquote dei tributi e delle tariffe. Titolo 1 - Tributi propri Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie n* 2011 n+1 2012 n+2 2013 n+3 2014 n+4 2015 n+5 2016 n+6 2017 n+7 2018 n+8 2019 n+9 2020 Totale 1.824.924 3.140.238 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 33.283.914 4.305.887 3.906.190 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 39.469.325 291.581 349.100 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 3.432.550 a) Entrate 6.422.392 7.395.528 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 76.205.919 Correnti b) Entrate Proprie (Titolo I e 2.193.660 4.166.494 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 38.088.154 Titolo III) incidenza % entrate proprie su entrate 34% 56,34% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% correnti (b/a) variazione dell'incidenza rispetto == 22,34% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% anno n *ultimo rendiconto approvato Nota: la politica di innalzamento delle aliquote tributarie e tariffarie porterà all ente un incremento di entrata derivanti da IMU Add. Enel - Add. Com. Irpef ecc. quantificabili in. 400.000,00 a decorrere dall 2013.

9. Revisione della Spesa n* 2011 n+1 2012 n+2 2013 n+3 2014 n+4 2015 n+5 2016 n+6 2017 n+7 2018 n+8 2019 n+9 2020 Totale periodo Titolo 1 Spese correnti 7.362.550 7.498.028 7.096.000 7.136.129 7.176.488 7.175.829 7.173.922 7.172.125 7.170.175 7.168.161 72.129.357 Variazione assoluta della spesa corrente rispetto all anno base (n) relativo all ultimo rendiconto approvato Variazione % della spesa corrente rispetto all anno base (n) relativo all ultimo rendiconto approvato === 135.478 266.550 226.421 186.062 186.721 188.558 190.425 192.375 194.389 1.766.979 === 1,84% 3,62% 3,07% 2,53% 2,54% 2,56% 2,59% 2,61% 2,64% 2,45% 9.1 L Ente dimostra di avere programmato o già adottato politiche di riduzione della spesa, per il periodo del piano, al fine di ottenere un decremento percentuale significativo delle spese correnti. Nel caso di accesso al Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali, il decreto emanato dal Ministro dell Interno di concerto con il Ministro dell Economia e delle finanze indica modalità e criteri specifici al fine di assegnare il massimo importo dell anticipazione.*ultimo rendiconto approvato Nota: l ente si prefigge di raggiungere sin dall 2013 una riduzione delle spese correnti per un valore annuo di 400.000,00 circa adoperandosi all eliminazione di ogni spesa non necessaria incidendo su tutti i servizi e su tutte le tipologie di spesa ivi compreso il personale per la quale non si rileva ad oggi eccedenza nella dotazione organica. Verrà altresì riproposto l operazione di dismissione di immobili e beni dell ente entro il primo triennio proponendo corrispettivi più appetibili e offrendo, nei limiti della legislazione vigente, adeguati cambi di destinazione d uso; si prevede di ottenere rispetto ad un valore immobiliare di oltre. 2.000.000,00 di realizzare vendite per almeno.500.000,00. E stata attivata procedura di recupero di credito per. 224.082,00 nei confronti dell APS (Acque potabili siciliane). In atto è stata presentata al tribunale competente insinuazione al passivo nei confronti della società che trovasi in amministrazione straordinaria e che quindi continua la propria attività per cui il credito è in atto esigibile. L ente eseguirà una seria ed approfondita e omnicomprensiva revisione dei residui già con la chiusura dell 2012 onde poter pervenire ad un possibile alleggerimento della disavanzo registratosi a fine 2011. Nessuna possibilità verrà trascurata al fine di sottrarre l ente da una situazione di quasi dissesto le cui cause come si evince dalla presente e dalla precedente relazione già inviata derivano da gestioni precedenti, che ad onor di cronaca si è conclusa con le elezioni del 07/05/2012. 9.2 L Ente, dopo avere esposto il trend della spesa per il personale nel triennio precedente, dimostra le politiche di riduzione della spesa programmate o già adottate, per il periodo del piano, relative al contenimento della spesa per il personale e delle dotazioni organiche, mostrando il risparmio di spesa atteso, sia in termini assoluti, sia in termini percentuali della spesa. Accerta le eccedenze della dotazione organica e l eventuale soprannumero, dimostrando le misure adottate e quelle programmate volte a ridurne la consistenza (es.mobilità in uscita, blocco del turnover ) 9.3 In caso di accesso al fondo di rotazione, di cui all art. 243-ter del TUEL, l Ente deve adottare entro il termine dell finanziario le misure di riequilibrio della parte corrente del bilancio, previste dall art. 243-bis, comma 9, lettere a), b), c), del TUEL, ossia: 9.3.a. L Ente deve dimostrare, a decorrere dall finanziario successivo, la riduzione della spesa per il personale, da realizzare, in particolare attraverso l eliminazione dai fondi per il finanziamento della retribuzione accessoria del personale dirigente e di quello del comparto, delle risorse di cui agli articoli 15, comma 5 e 26, comma 3, dei CCNL del 1 aprile 1999 (comparto) e del 23 dicembre 1999 (dirigenza), per la quota non connessa all effettivo incremento delle dotazioni organiche.

9.3.b. L Ente deve dimostrare la riduzione, entro il termine di un triennio, almeno del 10%, della spesa per prestazioni di servizi di cui all intervento 03 della spesa corrente, specificando, anche, le misure di razionalizzazione della spesa a cui ha fatto ricorso. 9.3.c. L Ente dimostra la riduzione, entro il termine di un triennio, almeno del 25%, della spesa per trasferimenti, di cui all intervento 05 della spesa corrente, finanziata attraverso risorse proprie. 9.4. Verificare se l Ente abbia programmato ulteriori misure per il contenimento della spesa. In particolare nella forma di partenariato pubblico-privato, e se abbia deciso di ricorrere alla stipula di contratti (decreto legge n.1/2012 convertito in legge n. 27 del 24 marzo 2012) di disponibilità, nell ottica della razionalizzazione degli spazi ed uffici pubblici, con conseguenti risparmi dei costi di gestione. 9.5. Riduzione delle spese di gestione delle società partecipate La sottocommissione verifica i programmi di riduzione delle spese di gestione delle società partecipate (art. 9 d.l. 95/2012 cit.), anche in riferimento al contenimento dei costi per gli amministratori. I programmi dimostrano anche l adozione dei provvedimenti di riduzione della spesa del personale, tra i quali l inserimento, nei nuovi contratti, della clausola di cui all art. 243 comma 3-bis del TUEL, con riguardo alla riduzione delle spese per il personale delle medesime ed anche in applicazione dell art. 18, comma 2 bis, del decreto legge n. 112 del 2008 convertito con modificazione dalla legge n. 133 del 2008. La sottocommissione verifica, altresì, le misure di allineamento contabile con gli organismi partecipati, previste dall art. 9 comma 4 del D.L. n.95/2012. 9.6. Dismissione immobili e beni dell Ente La sottocommissione acquisisce ogni necessaria informazione volta a verificare la bontà di previste operazioni di dismissione, tese a garantire proventi utili al riequilibrio economico finanziario pianificato. L Ente deve elencare le procedure di alienazione medio tempore avviate ai sensi dell art. 58 del D.L. 112/2008, convertito in legge 133/2008, specificando gli eventuali esiti infruttuosi e gli importi riscossi. Deve, altresì, indicare i procedimenti già avviati o programmati, i benefici attesi e quali forme utili, alternative all asta, siano state previste e/o adottate. Nel caso di trasferimento d immobili o quote a società per la valorizzazione/ trasformazione/cessione degli immobili o quote, la Sottocommissione acquisisce la necessaria documentazione contrattuale per l esame delle condizioni e benefici.

9.7 Riduzione di spesa degli organi politici istituzionali La Sottocommissione esamini i programmi e provvedimenti relativi alla riduzione della spesa della politica. Nota: l ente ha già provveduto all applicazione della riduzione del 30% per effetto del mancato rispetto del patto di stabilità interno, con effetto sia per l anno 2012 sia per l anno 2013. Si precisa che a maggio del 2012 con il subentro della nuova amministrazione il numero degli assessori passa da 6 a 4 unità. (Tabella da rielaborare per la durata del piano) (n) 2011 (n+1) 2012 Variazione % in corso (n+2) 2013 Variazione % rispetto al 2012 Spese per il funzionamento del Consiglio Spese per le indennità dei Consiglieri Gettoni di presenza dei Consiglieri Spese per il funzionamento della Giunta Spese per le indennità degli Assessori Gettoni di presenza degli Assessori ======= 21.595,44 15.116,76 30% 15.116,76 --- 16.234,65 6.074,26 38% 6.074,26 --- ====== 126.250,20 74.421,04 30% 67.444,08 9.2% ======= Totale 164.080,29 95.612,06 88.635,10 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Dr.ssa Geraci Maria Franca L ORGANO DI REVISIONE CONTABILE IL SINDACO Dr. Andrea Galbo

COMUNE DI CACCAMO PROVINCIA DI PALERMO Piano di riequilibrio pluriennale 1. Misure di riequilibrio economico-finanziario, modificato a seguito della concessione di anticipazione di liquidità ai sensi dell'art. 13 del D.L. 35/2013.

SEZIONE SECONDA RISANAMENTO Nota Bene alle tabelle: Le tabelle che subiscono le modifiche sono : 1.2, Equilibrio di parte corrente e la tabella 2 relativa al ripiano del disavanzo. Tutte le altre parti della sezione Risanamento non subiscono variazioni e vengono riportate esattamente nella stessa formulazione precedente

Entrate titolo I Entrate titolo II Entrate titolo III Totale titoli I,II,III (A) 1.2 Equilibrio di parte corrente: In tale fase vengono inseriti nelle spese correnti le quote relative alla restituzione della anticipazione concessa per euro 2.500.039,12 erogata nel 2013 per l'importo di euro 1.250.019,56 e della successiva erogazione di pari importo per l' 2014. Vengono quindi incrementate le spese correnti titolo I per la quota di interessi passivi relativi al mutuo C.d.P. acceso con la posizione 1365 come riportato nel piano di ammortamento per l' 2013 e nelle spese per rimborso di prestiti per la quota capitale. Spese titolo I (B Rimborso prestiti (C) parte del Titolo III* n 2013 n+1 n + 2 n + 3 n + 4 n + 5 n + 6 n + 7 n + 8 n + 9 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.136.129 7.176.488 7.175.829 7.173.922 7.172.125 7.170.175 7.168.161 7.166.081 7.163.932 7.161.712 302.154 329.368 330.326 332.153 334.041 335.990 338.003 340.083 342.232 344.353 Differenza di parte corrente (D=A-B-C) 357.717 290.144 289.845 289.925 289.834 289.835 289.836 289.836 289.836 289.936 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente (+) / Copertura disavanzo (-) (E) Entrate diverse destinate a spese correnti (F) di cui: Contributo per permessi di costruire (fino al 2012) Plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali Altre entrate (specificare) Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) di cui Proventi da sanzioni per violazioni al codice della strada Altre entrate (specificare) Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale (H) 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 Saldo di parte corrente al netto delle variazioni 632.717 565.144 564845 564.925 564.834 564.835 564.836 564.836 564.836 564.836 (D+E+F-G+H) Il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell intervento 1 rimborso per anticipazioni di cassa e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell avanzo d amministrazione.

1.3 Equilibrio di parte capitale Accertato lo squilibrio, verificare che il Piano sia idoneo a garantire anche il corretto equilibrio di parte capitale. Nessuna variazione rispetto al piano precedente 2012 n+1 n+2 n + 3 n + 4 n + 5 n + 6 n + 7 n + 8 n + 9 Entrate titolo IV Entrate titolo V * Totale titoli IV,V (M) Spese titolo II (N) Differenza di parte capitale (P=M-N) 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 1.149.698 891.000 2.040.698 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 589.500 1.739.198 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] (Q) Saldo di parte capitale al netto delle variazioni (P+Q-F+G-H) *categorie 2,3 e 4 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500

2. Ripiano del disavanzo di amministrazione L Ente illustra le più rilevanti misure adottate e il risultato atteso da ciascuna: Il disavanzo di amministrazione viene ripianato per un importo pari alla concessione di anticipazione di liquidità e per un valore di euro 1.250.019,56 per gli esercizi 2013 e 2014 mentre per i rimanenti esercizi viene ridotta la quota di disavanzo assorbibile dal bilancio corrente. E' da rilevare che nonostante in atto l'ente non abbia chiuso il conto di bilancio 2012 lo stesso da dati preliminari lasciano prevedere una ulteriore riduzione del disavanzo per effetto di cancellazioni di residui passivi che in atto non esattamente quantificabili determineranno un valore inferiore. Disavanzo di amministrazione iniziale da ripianare: 5.210.413 (A) Disavanzo residuo* (B) copertura 2013 5.210.413 copertura n+1 3.960.394 copertura n+2 copertura n+3 copertura n+4 copertura n+5 copertura n+6 copertura n+7 2.710.375 2.371.578 2.032.781 1.693.984 1.355.187 1.016.390 copertura n+8 677593 copertura n+9 338.796 Quota di ripiano per anno (C) percentuale** (C/A)*100 1.250.019 1.250.019 338.797 338.797 338.797 338.797 338.797 338.797 338.797 338.796 24 24 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 Quota residua di disavanzo da ripianare (B-C) 3.960.394 2.710.375 2.371.578 2.032.781 1.693.984 1.355.187 1.016.390 677.593 338.796 *per il primo anno, corrisponde al disavanzo iniziale da ripianare ** da riferire sempre al disavanzo iniziale da ripianare

3. Ripiano dei debiti fuori bilancio 3.1 Nel caso di debiti fuori bilancio, riconosciuti e non riconosciuti e non ripianati verificare le forme di copertura previste entro il periodo di durata del piano, a partire dall in corso, con la quantificazione su base annua: Articolo 194 T.U.E.L: - lettera a) sentenze esecutive - lettera b) copertura disavanzi - lettera c) ricapitalizzazioni - lettera d) procedure espropriative/oc cupazione d'urgenza - lettera e) acquisizione beni e servizi senza impegno di spesa Totale Totale debiti f.b. da ripianare* 1.392.783,00 232.068,00 n n+1 n+2 n+3 periodo del Piano RF n+4 n+5 n+6 n+7 n+8 n+9 Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 139.278 1 139.278 Titolo.. Titolo.. Titolo. Titolo.. Titolo. Titolo.. Titolo.. Titolo Titolo. Titolo... Titolo. Titolo.. Titolo.. Titolo. Titolo.. Titolo. Titolo.. Titolo. Titolo. Titolo... Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo Titolo... Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I 2 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 23.207 1.624.851,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 * dalla tabella di cui al punto 9.1- Sezione Prima- Debiti relativi al triennio precedente comprensivi di quelli provenienti da esercizi precedenti. 3.2 Coperture in deroga ai limiti disposti dal TUEL La Sottocommissione acquisisce dall Ente i provvedimenti e ogni documentazione utile a verificare le misure adottate ai sensi dell art. 243-bis comma 8, lettera g), per accedere all assunzione di mutui per la copertura dei debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga ai limiti di cui all articolo 204, comma 1 del TUEL, nonché per accedere al Fondo di rotazione di cui all art.243- ter. L Ente è tenuto a predisporre un piano di copertura dei debiti nel periodo di riequilibrio, con dimostrazione dell entità dei ripiani per ciascun anno, con particolare riferimento al ripristino del fondo di rotazione. Copertura dei debiti fuori bilancio per spese di investimento da ripianare Assunzione di mutui in deroga ai limiti ex art. 204 TUEL, comma 1* Totale debiti f.b. per investiment i 1.149.698.85 periodo del Piano RF n+1 n+2 n+3 n+4 n+5 n+6 n+7 n+8 n+9 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 115.000,00 Fondo di rotazione ex art. 243-ter TUEL* Totale *da compilare solo dal momento in cui: - ci si è avvalsi della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista dall art.243-bis del TUEL, comma 8 lettera a); - si sia previsto l impegno ad alienare i beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell ente;

- si sia rideterminazione la dotazione organica ai sensi dell art. 259, comma 6, fermo restando che la stessa non può essere variata in aumento per la durata del piano di riequilibrio (rinvio lettera g) del risanamento) 4. Revisione dei residui una revisione straordinaria dei residui attivi e passivi iscritti in bilancio è in corso ; occorre, quindi, verificare che siano state acquisite tutte le attestazioni motivate da parte dei dirigenti/ responsabili degli uffici e dei servizi competenti in riferimento alle entrate e spese di rispettiva pertinenza, al fine di valutare la necessità o meno di conservarli in bilancio. I residui attivi e passivi stralciati, con indicazione della loro natura, importi e anni di riferimento, vanno elencati in apposito prospetto, mentre, per i residui attivi conservati, l attestazione del responsabile del Servizio finanziario deve essere corredata da una relazione dell Organo di revisione, che si esprima, in particolare, sulla correttezza del loro mantenimento. La sottocommissione verifica il rispetto della disposizione in tema di istituzione del fondo di riserva per la svalutazione dei crediti. 5. Debiti di funzionamento L Ente, determinato l ammontare complessivo dei debiti di funzionamento, con particolare attenzione ai tempi di pagamento e alla quantificazione del relativo contenzioso, in termini di oneri ed interessi passivi, nonché numero delle procedure esecutive, deve indicare le misure adottate o programmate per la riduzione dei tempi di pagamento, anche nel rispetto delle disposizioni comunitarie, e degli oneri relativi. 6. Tributi locali 6.1. Analizzare se e con quali modalità l Ente si sia avvalso della possibilità di incrementare le aliquote o tariffe dei tributi locali, nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni temporali disposte dalla legislazione vigente. La misura massima dovrebbe essere programmata sin dai primi anni del piano (1 e 2 ); è necessario, in ogni caso, verificare che non siano state iscritte previsioni d incremento delle entrate per tributi locali non congrue rispetto al trend di riscossione dell ultimo triennio concluso. Verificare, inoltre, che l organo di revisione in sede di valutazione del piano abbia apprezzato l attendibilità delle previsioni di entrata. Laddove si riscontri una previsione d incremento anomalo delle riscossioni, l Ente, deve fornire la dimostrazione delle misure adottate o programmate (ricorso a concessionarie, affidamento del servizio a società già partecipate, gestione diretta con riorganizzazione degli uffici tributi propri dell Ente), che consentano di accrescere, effettivamente, il grado di riscossione. Tabella per i Comuni nell n+4 Incremento % di aliquota* nell n+3 Incremento % di aliquota* nell n+2 Incremento % di aliquota* nell n+1 Incremento % di aliquota* nell N 2012 Incremento % di aliquota* FINO AL MASSIMO 1.290.000 1.290.000 1.290.000 1.290.000 1.290.000 IMU 34% 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000 TARSU/TIA

COMPARTECIPAZIONE IVA ADDIZIONALE IRPEF 210.000 60% 350.000 350.000 350.000 350.000 30% 30.000 30.000 30.000 30.000 30.000 TOSAP IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA CANONI SU IMPIANTI PUBBLICITARI DIRITTI SU PUBBLICHE AFFISSIONI IMPOSTA DI SOGGIORNO IMPOSTA DI SCOPO ADD. ENEL REGIONALE ALTRE TIPOLOGIE (specificare ) ASSEGNA ZIONE FISSA 77.000 ASSEGNAZ IONE FISSA 77.000 ASSEGN AZIONE FISSA 77.000 ASSEGN AZIONE FISSA 77.000 ASSEGNA ZIONE FISSA *Indicare, per ogni voce, con il colore rosso, quando l incremento di aliquota inizia a corrispondere alla misura massima consentita. 77.000 In riferimento alle tariffe del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e del servizio acquedotto, l Ente deve comprovare le misure adottate per la copertura integrale dei costi della relativa gestione, specificando tempi e modalità di attuazione (aumento della tariffa, riduzione dei costi attraverso una riorganizzazione del servizio implementata su canoni di efficienze ed economicità, altro ). Nota: il Consiglio Comunale ha deliberato un aumento della tariffa tarsu con decorrenza anno 2012 fino all integrale copertura del relativo costo. Tabella per le Province nell n+4 Incremento % di aliquota* nell n+3 Incremento % di aliquota* nell n+2 Incremento % di aliquota* nell n+1 Incremento % di aliquota* nell n Incremento % di aliquota* IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE IMPOSTA SULLE ASSICURAZIONI RC AUTO TOSAP TRIBUTO AMBIENTALE ALTRE TIPOLOGIE (specificare )

Descrivere le misure di contrasto all evasione programmate e l incremento percentuale atteso di recupero dell evasione nel piano n n+1 n+2 n+3 n+4 n+5 n+6 n+7 n+8 n+9 Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Incremento % Provvedimento 1 Provvedimento 2 Provvedimento 3 Nota: l ente intende adottare nel più breve tempo possibile tutte quelle misure atte a contrastare l evasione tributaria anche mediante il ricorso come precedentemente accennato a soggetti esterni specializzati in materia soprattutto per quel che concerne il recupero dell ICI pregressa su aree fabbricabili. 7. Copertura dei costi dei servizi a domanda individuale: La relativa delibera trovasi allegata al piano già presentato.

8. Incremento delle entrate correnti 8.1 L Ente deve dimostrare l incremento percentuale delle entrate proprie rispetto a quelle correnti in misura significativa, nel periodo del piano di riequilibrio. Costituisce una condizione necessaria al fine di ottenere l anticipazione da parte del fondo di rotazione l incremento nella misura massima delle aliquote dei tributi e delle tariffe. Titolo 1 - Tributi propri Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie n* 2011 n+1 2012 n+2 2013 n+3 2014 n+4 2015 n+5 2016 n+6 2017 n+7 2018 n+8 2019 n+9 2020 Totale 1.902.080 3.217.394 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 34.055.414 4.228.731 3.829.034 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 38.697.765 291.581 349.100 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 3.432.550 a) Entrate 6.422.392 7.395.528 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 76.205.919 Correnti b) Entrate Proprie (Titolo I e 2.193.660 4.166.494 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 38.088.154 Titolo III) incidenza % entrate proprie su entrate 34% 56,34% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% correnti (b/a) variazione dell'incidenza rispetto == 22,34% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% anno n *ultimo rendiconto approvato Nota: la politica di innalzamento delle aliquote tributarie e tariffarie porterà all ente un incremento di entrata derivanti da IMU Add. Enel - Add. Com. Irpef ecc. quantificabili in. 400.000,00 a decorrere dall 2013.

9. Revisione della Spesa n* 2011 n+1 2012 n+2 2013 n+3 2014 n+4 2015 n+5 2016 n+6 2017 n+7 2018 n+8 2019 n+9 2020 Totale periodo Titolo 1 Spese correnti 7.362.550 7.498.028 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 Variazione assoluta della spesa corrente rispetto all anno base (n) relativo all ultimo rendiconto approvato === 135.478 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 Variazione % della spesa corrente rispetto all anno base (n) relativo all ultimo rendiconto approvato === 2% 6% 6% 6% 6% 6% 6% 6% 6% 6% 9.1 L Ente dimostra di avere programmato o già adottato politiche di riduzione della spesa, per il periodo del piano, al fine di ottenere un decremento percentuale significativo delle spese correnti. Nel caso di accesso al Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali, il decreto emanato dal Ministro dell Interno di concerto con il Ministro dell Economia e delle finanze indica modalità e criteri specifici al fine di assegnare il massimo importo dell anticipazione.*ultimo rendiconto approvato Nota: l ente si prefigge di raggiungere sin dall 2013 una riduzione delle spese correnti per un valore annuo di 400.000,00 circa adoperandosi all eliminazione di ogni spesa non necessaria incidendo su tutti i servizi e su tutte le tipologie di spesa ivi compreso il personale per la quale non si rileva ad oggi eccedenza nella dotazione organica. Verrà altresì riproposto l operazione di dismissione di immobili e beni dell ente entro il primo triennio proponendo corrispettivi più appetibili e offrendo, nei limiti della legislazione vigente, adeguati cambi di destinazione d uso; si prevede di ottenere rispetto ad un valore immobiliare di oltre. 2.000.000,00 di realizzare vendite per almeno.500.000,00. E stata attivata procedura di recupero di credito per. 224.082,00 nei confronti dell APS (Acque potabili siciliane). In atto è stata presentata al tribunale competente insinuazione al passivo nei confronti della società che trovasi in amministrazione straordinaria e che quindi continua la propria attività per cui il credito è in atto esigibile. L ente eseguirà una seria ed approfondita e omnicomprensiva revisione dei residui già con la chiusura dell 2012 onde poter pervenire ad un possibile alleggerimento della disavanzo registratosi a fine 2011. Nessuna possibilità verrà trascurata al fine di sottrarre l ente da una situazione di quasi dissesto le cui cause come si evince dalla presente e dalla precedente relazione già inviata derivano da gestioni precedenti, che ad onor di cronaca si è conclusa con le elezioni del 07/05/2012. 9.2 L Ente, dopo avere esposto il trend della spesa per il personale nel triennio precedente, dimostra le politiche di riduzione della spesa programmate o già adottate, per il periodo del piano, relative al contenimento della spesa per il personale e delle dotazioni organiche, mostrando il risparmio di spesa atteso, sia in termini assoluti, sia in termini percentuali della spesa. Accerta le eccedenze della dotazione organica e l eventuale soprannumero, dimostrando le misure adottate e quelle programmate volte a ridurne la consistenza (es.mobilità in uscita, blocco del turnover ) 9.3 In caso di accesso al fondo di rotazione, di cui all art. 243-ter del TUEL, l Ente deve