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A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo www.infomercatiesteri.it

INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA TURISMO Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi SCHEDA TURISMO

PERCHE' PERCHÈ Infrastrutture. Turismo Industria Mercato Imposizione fiscale Infrastrutture. Considerato l'ottimo andamento dell'economia omanita ed in particolare del settore infrastrutturale, numerose sono le opportunita' per le imprese italiane del settore. Turismo Grazie all'apertura del volo diretto Oman Air su Milano e all'inserimento delle citta' di Mascate e Salalah nel circuito della Costa Crociere, i flussi turistici italiani verso l'oman hanno avuto un considerevole incremento. La formazione nel settore turistico puotrebbe rappresentare una interessante opportunita' come anche la realizzazione di alberghi ed altre strutture turistiche Industria Tenuto conto della volonta' del Governo omanita di diversificare la propria economia e gli ingenti investimenti a tale scopo, sarebbe auspicabile una maggiore presenza d'imprese italiane nel settore industriale. Nel Sultanato sono presenti diverse Free Zone che offrono importanti agevolazioni alle imprese estere interessate ad investire in questo Paese. Mercato Pakistan e Cina. Le dimensioni del mercato omanita sono contenute ma la posizione geografica del Sultanato consente, con forti riduzioni di costi, di poter operare nei vicini mercati asiatici quali India, Imposizione fiscale La normativa fiscale sulle societa' e' particolarmente vantaggiosa (12% sugli utili eccedenti i 60.000 euro circa l'anno). E' possibile costituire societa' a capitale misto con quota minima omanita pari al 30% e capitale sociale minimo pari a circa 300.000 euro. Non e' presente ne' l'imposta sul valore aggiunto ne' sulle persone fisiche. I diritti di dogana sono, per la quasi totalita', pari al 5%. L'Oman e' membro dell'unione doganale del Golfo GCC. Ultimo aggiornamento: 25/05/2015 DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Monarchia - Capo dello Stato dal 1970 Sultan Qaboos Al Said bin Said 309.500 Kmq (85% deserto, 15% montagna, 3% pianura) Arabo. L'inglese e' diffuso (sono parlate dalle minoranze beluci, urdu e swahili) Musulmana (ibaditi e sunniti ed una minoranza di sciiti) Reale omanita Ultimo aggiornamento: 14/01/2013 1

DOVE INVESTIRE Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Flussi turistici Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Il settore petrolifero rappresenta la principale risorsa del Paese. Numerose sono le opportunita' offerte alle imprese anche straniere del settore: dalla fornitura (tubi per oleodotti e gasdotti, valvole, generatori ecc.) all'esplorazione e alla perforazione. Flussi turistici Trasporti aerei e turismo. Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Fonderia. Servizi di informazione e comunicazione Telefonia fissa e mobile. Attività finanziarie e assicurative Il gruppo Saud Bahwan opera in numerosi settori dell'economia (turismo, automotive, industriale, commercio, ecc.) Ultimo aggiornamento: 18/01/2013 2

COSA VENDERE Prodotti alimentari Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Mobili Prodotti delle miniere e delle cave Macchinari e apparecchiature Prodotti alimentari I prodotti italiani quali l'alimentare, l'arredo e l'abbigliamento sono particolarmente apprezzati in Oman. I prodotti alimentari vengono distribuiti, principalmente, dalle seguenti societa': Carrefour, Al Fair, Sultan Centre e Lulu. Il sistema di distribuzione e di vendita all ingrosso degli alimentari e ben organizzato: circa il 65% delle vendite viene realizzato tramite le grandi catene di supermercati. La difficolta di accesso dei prodotti italiani nella grande distribuzione e anche legata alla modalita di acquisto tramite grandi consolidator delle grandi catene. Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Le imprese che importano i prodotti di abbigliamento e gli accessri sono, generalmente, di piccole dimensioni. Mobili Gli arredi italiani, particolarmente apprezzati in Oman, sono difficilmente reperibili in loco e pertanto potrebbero rappresentare una valida' opportunita di business. Il settore arredamento e componenti per edilizia sta ricevendo sempre piu interesse sia da parte degli operatori italiani interessati ad entrare in contatto con operatori omaniti in merito a progetti di costruzione e arredamento in particolare nel settore alberghiero-turisticocontract, sia da parte omanita nei confronti delle produzioni italiane. Prodotti delle miniere e delle cave L'incremento nel settore delle costruzioni in Oman continua a registrare un ritmo sostenuto da una forte crescita economica e dall'esecuzione abbastanza regolare di progetti su larga scala. Il driver principale della rapida espansione del settore delle costruzioni è stata la spesa pubblica, che ha registrato un notevole aumento negli ultimi anni. La popolazione e' giovane in rapida crescita, mentre la diversificazione economica del sultanato traina lo sviluppo di progetti di costruzione e lo sfruttamento di cave di pietre naturali abbondanti nel Paese. Macchinari e apparecchiature Macchine per la lavorazione dei marmi, macchinari in generale. Ultimo aggiornamento: 25/05/2015 3

OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA La vita politica dell Oman è dominata dalla figura del Sultano Qaboos bin Said Al-Said - al potere dal 1970 - che detiene le principali cariche istituzionali dello Stato. In Oman, non è ammessa la costituzione di partiti e sindacati che non siano l emanazione del Governo o di corporazioni, ma viene incoraggiata la partecipazione, su base individuale, al processo politico e la partecipazione femminile alla vita politica, economica e sociale del Paese. Il mantenimento di una politica d equilibrio tribale, religioso e regionale è uno dei principi che viene rispettato anche nella composizione del Governo e delle istituzioni pubbliche. Si tratta di un Paese conservatore, oculato nella gestione economica e in politica estera si ispira al principio friends of all, enemy of none. Nel 1996 il Sultano ha concesso - tramite decreto reale - la Legge Fondamentale dello Stato (Basic Law), i cui 81 articoli delineano il quadro istituzionale dello Stato omanita (monarchia araba ed islamica) regolamentando la successione, stabilendo i principi politici, economici, sociali e di sicurezza che devono guidare l azione del governo, i diritti e doveri dei cittadini, nonché il funzionamento degli organi statali e del sistema giudiziario. L ordinamento è di tipo bicamerale, con un Assemblea di nomina regia (Majlis ÀDawla) e un Consiglio Consultivo (Majlis ÀShura) i cui 84 membri sono eletti a suffragio universale. Modifiche di rilievo alla Legge Fondamentale sono state apportate nell ottobre 2011 con 3 Decreti reali che hanno rafforzato ed allargato le funzioni attribuite al Majlis ÀShura, al Majlis ÀDawla (simile al Consiglio di Stato) ed hanno istituito un Consiglio di Saggi con un ruolo chiave nella designazione del nuovo Sultano. Al Majlis ÀShura vengono attribuiti poteri di iniziativa legislativa, con facoltà di richiedere modifiche alla Legge Fondamentale. Esso puo', inoltre, esercitare poteri di controllo e verifica sull attività del Governo e chiedere le dimissioni dei Ministri. Il Presidente del Majlis ÀShura (Speaker) non sarà più nominato dal Sultano, ma eletto a maggioranza dai membri del Parlamento tra i deputati eletti. Il Majlis ÀDawla, di contro, con il nuovo assetto vede estendere i suoi poteri di garante della Legge Fondamentale. I suoi membri (il cui numero viene fissato in 84, analogamente al Majlis ÀShura) rimangono di nomina del Sultano che li sceglie tra gli alti funzionari dello Stato e insigni personalità omanite. I componenti del Majlis ÀDawla potranno eleggere i due Vice Presidenti mentre il Presidente continuerà ad essere scelto dal Sovrano. Il nuovo Consiglio dei Saggi, invece, è composto da cinque membri (i Presidenti del Majlis ÀShura e del Majlis ÀDawla, il Presidente della Corte Suprema ed i suoi due più anziani Vice Presidenti) e dovrà certificare la scelta del candidato successore al trono in caso di morte o abdicazione dell attuale Sultano. Il Paese si sta inoltre impegnando per il raggiungimento di standard giuridici più moderni. Da alcuni anni, la Magistratura inquirente è totalmente separata dagli organi di polizia e, nel 2005, si è riunito per la prima volta il Supreme Judiciary Council (istituito nel 1996 dalla Legge Fondamentale dello Stato) col compito di vigilare sulla corretta amministrazione della giustizia e di indirizzare le politiche del Governo nel settore giudiziario. Ultimo aggiornamento: 25/05/2015 RELAZIONI INTERNAZIONALI L Oman è un paese politicamente stabile con forte valenza strategica e geo-politica a causa dell importanza dello stretto di Hormuz quale via di comunicazione. La politica estera omanita è filo-occidentale e vanta legami privilegiati con il Regno Unito e con gli Stati Uniti. Più strategico è il legame con gli Stati Uniti, che costituisce un punto di riferimento costante delle scelte del Sultanato, nei settori militare presenza di basi a Masirah e Thumrait - ed economico. Nonostante la sua naturale vocazione islamica, l Oman si caratterizza per un accentuata proiezione verso l Asia. Gli stretti rapporti politici ed economici con l India e il consistente traffico commerciale con i Paesi del subcontinente asiatico e dell Estremo Oriente sono anche la base sulla quale il Governo persegue un proprio disegno strategico, teso a valorizzare la posizione geo-economica del Sultanato. L Oman coltiva rapporti con i Paesi dell Asia Centrale (Accordo di Ashgabat), legati, fra l altro, all importanza crescente che essi stanno assumendo nel mercato degli idrocarburi. La quasi totalità della produzione petrolifera omanita viene esportata in Asia. Di particolare rilievo è il ruolo che sta assumendo la Cina, con la quale il Sultanato ha firmato accordi bilaterali in molti settori e ha organizzato una serie di scambi di visite ad alto livello. Le visite, al più alto livello, in Oman e nel Regno Unito sono molto frequenti, in considerazione degli stretti rapporti storici e strategici che legano l Oman alla Gran Bretagna. Ottime le relazioni con l'olanda. Le relazioni bilaterali con la Turchia sono eccellenti. Il Sultanato, pur mantenendo gelosamente la propria indipendenza, in particolare su alcuni punti chiave (rapporti con Israele), ha appoggiato e promosso il principio di una visione politica panaraba, sottoscrivendo e rispettando le posizioni adottate in politica estera nei principali fori islamici, sia a livello generale (Lega Araba, Organizzazione della Conferenza Islamica) che regionale (Consiglio di Cooperazione del Golfo e Dichiarazione di Damasco). Nel contesto arabo, l Oman si allinea con i Paesi moderati e non ha contenziosi bilaterali di rilievo. Mascate ospita la sede del MEDRC (Centro di Ricerca in Medio Oriente sulla Desalinizzazione delle Acque). L'Oman è membro del CCG con cui si consulta pur mantenendo una certa autonomia nelle decisioni chiavi delle politica nazionale. Ultimo aggiornamento: 14/08/2014 4

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OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO L'economia omanita si caratterizza per la sua apertura. Membro dell'omc, le sue tariffe doganali salvo alcuni settori sensibili sono molto contenute. L'attività economica del Paese è fortemente dipendente dalla produzione petrolifera che attualmente contribuisce a circa il 50% del PIL. Negli ultimi anni l economia del Sultanato si è sviluppata in maniera costante. Il tasso medio di incremento del Prodotto Interno Lordo a prezzi correnti nel corso del triennio 2012-2014 è stato del 6,2 %. Questa fase e' stata caratterizzata anche da un tasso di inflazione moderato, che in media ha segnato il 3,4%. I dati prelimiari per il 2015 mostrano che nel periodo gennaio-settembre il PIL ha subito un decremento del 14,2% rispetto allo stesso periodo del precedente anno, registrando un brusco rallentamento nella componente del settore petrolifero (-38,5%), parzialmente compensata dal positivo andamento del settore non petrolifero (4,7%). Il tasso di inflazione annualizzato per il Sultanato nel periodo gennaio-settembre 2015 e' stato dell'0,06% con notevoli differenze regionali (Mascate nello stesso periodo ha registrato un tasso di inflazione dello 0,3%). Il flusso degli investimenti esteri nel Paese nel 2014 e' diminuito del 27% rispetto al precedente anno ($1,2 miliardi contro $1,6 miliardi). Nello stesso periodo il flusso degli investimenti omaniti all'estero è diminuito del 16% con $1,2 miliardi nel 2014 rispetto a $1,4 miliardi nel 2013. Lo stock degli investimenti esteri nel paese nel 2014 ha raggiunto i 19,7 miliardi di $ (+6,4%) e quelli omaniti all estero sono $ 7,5 miliardi (+18,5%). I principali settori di attrazione per gli investimenti esteri diretti nel Sultanato sono tradizionalmente quelli del petrolio e gas, manifatturiero e dell intermediazione finanziaria, essi provengono principalmente dal Regno Unito e dagli Emirati Arabi Uniti. Nei primi 7 mesi del 2015 il valore totale delle esportazioni del Sultanato ha subito un decremento del 31,7% rispetto allo stesso periodo del 2014 (passando da 11,8 miliardi OMR a 8 miliardi). In particolare, il valore delle esportazioni petrolifere (4,8 miliardi di OMR) e' diminuito del 40% rispetto allo stesso periodo del 2014 e quello delle esportazioni non petrolifere e' sceso del 7,1%. La Cina e il maggiore acquirente di prodotti petroliferi omaniti (con una quota di oltre il 77 % sul totale delle esportazioni omanite di greggio) seguono Taiwan, Singapore e Giappone. Le esportazioni di prodotti non petroliferi sono dirette principalmente verso gli EAU, Arabia Saudita, India, Cina e USA. Nel periodo in esame, il valore delle importazioni omanite ha registrato un decremento dello 0,7% rispetto al precedente anno, in ragione di una forte diminuzione (-28%) della voce mezzi di trasporto parzialmente compensata da una crescita delle importazioni di prodotti minerari e macchinari (aumentati del 15% e 13% rispettivamente). I principali paesi fornitori del Sultanato sono gli EAU, il Giappone, la Cina, l India, e l Arabia Saudita. I prodotti importati sono rappresentati principalmente da Macchinari elettrici e attrezzature meccaniche, seguono i veicoli, i prodotti minerali,metalli di base e i prodotti chimici. Ultimo aggiornamento: 01/03/2016 POLITICA ECONOMICA Il Sultanato si presenta come un Paese capace di conciliare tradizione e modernità, sviluppo economico, ma anche progresso sociale, attraverso una accorta gestione delle leve fondamentali dell'economia, che ha permesso di tenere sotto controllo l'inflazione malgrado una politica monetaria accomodante volta a favorire la crescita. Membro dell Unione doganale del Consiglio Cooperazione del Golfo e dell'omc, le sue tariffe doganali salvo alcuni settori sensibili sono molto contenute. L'economia è fortemente dipendente dal petrolio che contribuisce a circa il 50 per cento del PIL (e costituisce circa il 78% del totale delle entrate del bilancio dello Stato). Nel 2015 la produzione di greggio e' stata di 358 miliardi di barili (+4% rispetto al 2014) ad un prezzo di produzione medio di 56,5 US$ a barile. Il Paese non ha aderito all'opec. La costante crescita economica del Paese registrata negli ultimi anni e' stata accompagnato a sua volta da un aumento dei consumi da parte della popolazione, che incide consistentemente sul fabbisogno energetico, che l Oman si trova a dover soddisfare investendo nella esplorazione gassifera e petrolifera. Lo sviluppo di fonti alternative di energia è allo studio sia per la produzione di energia eolica sia per quella solare. L'obiettivo di assicurare il fabbisogno crescente di energia e' fondamentale anche alla luce degli investimenti avviati nel settore dell'industria a valle, che il Sultanato cerca di potenziare per favorire l'occupazione e lo sviluppo industriale. Tali investimenti si inquadrano nel processo di "diversificazione" della propria economia avviato dalle autorità omanite, cui si accompagna una legislazione favorevole agli investimenti stranieri. Particolarmente significative le trasformazioni avviate sul piano infrastrutturale, le cui linee sono dettate dal piano di sviluppo, la cd "2020 Vision" del Sultano Qaboos. L obiettivo e la realizzazione di un polo logistico intermodale, che assicuri l interoperabilità dei trasporti attraverso l integrazione di aeroporti, porti, strade e ferrovie. Tra tutte spicca il progetto per la realizzazione della rete ferrovia che collegherà da sud a nord il paese fino alle reti del GCC. Le politiche sviluppo del settore logistico definite dal Consiglio dei Ministri con il Sultanate of Oman Logistics Strategy 2040 (SOLS 2040), intendono trasformare entro il 2040 il Sultanato in una delle prime dieci economie logistics-friendly al mondo. Alla luce del declino delle entrate fiscali per effetto del crollo dei prezzi del greggio sui mercati internazionali, il documento di bilancio 6

di previsione 2016 del Sultanato si propone di stimolare la crescita economica rafforzando la politica di diversificazione produttiva del Paese volta ad accrescere il contributo del settore non petrolifero e aumentando la quota di gettito fiscale proveniente dal comparto non energetico. In tale ottica, il Sultanato prevede l introduzione di nuove misure fiscali, una rimodulazione degli investimenti non essenziali mantenendo i progetti di sviluppo considerati prioritari per natura sociale ed economica e l incentivazione del settore privato. Tali misure sono accompagnate da una politica di razionalizzazione dei costi e da maggiore efficienza della spesa pubblica, il cui risultato dovrebbe portare ad un contenimento del deficit, stimato nel 2016 in 3,3 miliardi di reali omaniti. Tra le nuove misure fiscali contemplate dal governo figurano l eliminazione dei sussidi sui carburanti e sulle utilita' pubbliche, l incremento del 3% delle aliquote fiscali sulle persone giuridiche a partire dal 2017 e la possibile introduzione dell imposta sul valore aggiunto. Gli indirizzi di pianificazione a medio e lungo termine delineati dal IX Piano di Sviluppo Quinquennale 2016-2020 intendono favorire una crescita economica sostenuta dai settori manifatturiero, minerario, trasporti e turismo, nell ambito dei quali si intende attrarre un sempre maggiore numero di investimenti privati. Prosegue la cosiddetta politica di omanizzazione, ossia la previsione di una quota della forza lavoro in favore dei cittadini omaniti (in una politica che intende favorire l occupazione giovanile, in un paese in cui l'età media è 24 anni). Numerose sono le questioni da risolvere, tra le quali la mancanza di forza lavoro omanita qualificata e le differenze di trattamento riservate ai lavoratori omaniti rispetto agli altri. Ultimo aggiornamento: 25/02/2016 7

INDICATORI MACROECONOMICI 2012 2013 2014 2015 2016 2017 PIL Nominale (mln ) 58.516 61.854 57.720 71.169 66.929 73.769 Variazione del PIL reale (%) 5 5,1 3,4 3 1,6 2,3 Popolazione (mln) 3,37 3,48 3,96 4,31 4,58 4,86 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) 26.948 28.036 41.891 40.129 38.887 38.258 Disoccupazione (%) 14,6 14,2 Debito pubblico (% PIL) 4,3 4,4 4,7 8,9 6,5 9 Inflazione (%) 3,1 3,4 1 0,1 2 3,1 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 5,59 3,23 4,93 1,18 9,6 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 01/03/2016 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 8

BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export 2014 2015 2016 Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 Totale 38.177,14 mln. 28.775,33 mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) 2016 (mln. ) CINA 16.821,82 CINA 12.681,88 nd nd COREA DEL SUD 5.643,12 EMIRATI ARABI UNITI 1.847,88 nd nd GIAPPONE 2.749,25 INDIA 980,82 nd nd Italia Position:18 27,44 Italia Position:19 60,75 Italia Position:nd nd Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 143,33 220,28 Prodotti delle miniere e delle cave 30.707,53 16.160,66 Prodotti alimentari 763,24 1.002,56 Bevande 4,51 7,62 Tabacco 0 146,54 Prodotti tessili 13,8 18,31 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 5,24 17,6 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 2,21 9 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 10,75 14,95 Carta e prodotti in carta 27,33 49,7 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.787,94 2.133,44 Prodotti chimici 2.204,9 2.101,51 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 41,15 43,41 Articoli in gomma e materie plastiche 293,55 347,61 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 264,56 337,18 Prodotti della metallurgia 1.380,51 1.382,62 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 112,44 188,41 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0,02 92,67 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 304 377,23 Macchinari e apparecchiature 0,29 144,63 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 28,74 2,39 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0,1 74 Mobili 39 46,57 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 6,05 10,02 Altri prodotti e attività 35,94 3.846,38 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 9

IMPORT Import 2014 2015 2016 Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 Totale 22.057,28 mln. 26.144,02 mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) 2016 (mln. ) EMIRATI ARABI UNITI 7.161,07 EMIRATI ARABI UNITI 9.156,84 nd nd GIAPPONE 2.694,13 INDIA 1.409,69 nd nd CINA 1.058,26 CINA 1.312,7 nd nd Italia Posizione: 10 431,24 Italia Posizione: 10 474,82 Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 735,2 745,3 Prodotti delle miniere e delle cave 926,13 600,62 Prodotti alimentari 1.772,77 2.153,53 Bevande 95 117,19 Tabacco 145,59 227,61 Prodotti tessili 140,32 370,8 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 176,06 242,42 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 79,43 114,21 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 241,03 278,49 Carta e prodotti in carta 219,13 296,67 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 1,26 1,1 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.238,7 2.853,82 Prodotti chimici 1.950,37 2.228,55 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 308,55 418,26 Articoli in gomma e materie plastiche 478,49 628,08 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 795,47 769,97 Prodotti della metallurgia 2.253,42 2.786,43 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 560,61 645,37 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 1.044,36 1.256,36 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 1.086,69 1.251,13 Macchinari e apparecchiature 2.171,39 3.025,09 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 4.878,68 70,29 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 225,75 415,15 Mobili 152,66 199,93 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 309,75 546,03 Altri prodotti e attività 70,37 3.901,59 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI 10

SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI 2013 2014 2015 Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) 17.838 19.068,12 7.429,4 Saldo dei Servizi (mln. ) 4.823-5.391,04-4.179,32 Saldo dei Redditi (mln. ) 2.668-2.870,15-1.543,92 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) 6.433-7.753,86-8.874,19 Saldo delle partite correnti (mln. ) 3.912 3.053,07-7.168,03 Riserve internazionali (mln. ) 12.342 12.287,54 14.082,79 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 03/03/2016 11

INVESTIMENTI - STOCK 12

OSSERVAZIONI 13

INVESTIMENTI - FLUSSI 14

OSSERVAZIONI 15

MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Gas Miliardi di metri cubi 294 298 0 0 0 Petrolio Barili/giorno 864 896 0 0 0 16

BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 17

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 140 paesi 2015 2016 2017 Val (0-100) Pos. 138 paesi Val (0-100) Pos. 137 paesi GCI 4,2 62 4,3 66 4,3 62 Sub indici Requisiti di base ( %) 5,3 29 5 42 5,1 38 Istituzioni (25%) 4,7 31 5 28 5 28 Infrastrutture (25%) 4,8 36 4,8 38 4,9 36 Ambiente macroeconomico (25%) 6 19 4,5 81 4,7 66 Salute e Istruzione Primaria (25%) 5,8 66 5,7 69 5,9 63 Fattori stimolatori dell'efficienza ( %) 4,1 63 4,2 63 4,2 66 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 3,9 88 4,1 85 4,4 71 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4,4 52 4,5 51 4,5 47 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,1 89 4,1 82 3,5 122 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 4,2 45 4,2 55 4,2 54 Diffusione delle tecnologie (17%) 4,2 62 4,4 57 4,5 59 Dimensione del mercato (17%) 3,9 64 3,8 68 4,1 62 Fattori di innovazione e sofisticazione ( %) 3,5 85 3,6 69 3,6 70 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 3,9 71 3,9 66 4 72 Innovazione (50%) 3 103 3,3 76 3,3 76 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Global Competitiveness Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 19/10/2017 Val (0-100) Pos. 186 paesi 2015 2016 2017 Val (0-100) Pos. 186 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Indice di Liberta Economica 66,7 56 67,1 52 62,1 82 Fonte: 82Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati The Heritage Foundation Index of Economic Freedom. Ultimo aggiornamento: 19/10/2017 18

INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi 2010 2012 Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 4,7 29 4,8 25 Sub indici Accesso al mercato (25%) 4,6 34 4,5 33 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 5,5 20 5,3 22 Amministrazione doganale (25%) 4,5 47 4,7 37 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 4,3 52 4,2 61 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 4,3 82 5,1 40 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 4,9 29 4,8 33 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 4 47 4,5 35 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 4,8 46 4,8 42 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 4,1 40 4,2 34 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 3,1 68 4,6 40 Contesto business (25%) 5,6 14 5,5 13 Regolamentazione (50%) 4,9 18 4,9 18 Sicurezza (50%) 6,2 9 6,1 7 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 13/01/2013 2010 2012 Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 95,18 97,29 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 13/01/2013 19

FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2015 / 2016 2016 / 2017 2017 / 2018 Accesso al finanziamento 4,8 8,9 13,8 Aliquote fiscali 0 0,2 3,5 Burocrazia statale inefficiente 14,3 15,6 13,4 Scarsa salute pubblica 0,2 0,4 0,3 Corruzione 6,1 3,4 2,4 Crimine e Furti 0,3 0,2 0,3 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 11,1 10,3 6,6 Forza lavoro non adeguatamente istruita 13,7 15,8 17,5 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 5,5 4 4,4 Inflazione 1,7 1,7 2,4 Instabilita delle politiche 5,7 4,8 1,7 Instabilita del governo/colpi di stato 0,4 0,3 1 Normative del lavoro restrittive 25,6 23,5 19,2 Normative fiscali 0,1 1,2 2,2 Regolamenti sulla valuta estera 1 0,2 3,7 Insufficiente capacita di innovare 9,5 9,5 7,6 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 19/10/2017 20

BUSINESS COST Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. Unita 2010 2011 2012 per anno 170.000 180.000 per anno 135.000 140.000 Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. per anno 90.000 95.000 Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilita di staff. Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione. Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. per anno 75.000 75.000 per anno 55.000 60.000 per anno 30.000 30.000 per anno 15.000 15.000 per m2 per anno per m2 per anno 12 14 8 10 Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH. per kwh 0,4 0,4 Acqua per uso industriale /commerciale. per m3 1,6 1,6 Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica. per linea/mese 30 30 Aliquota fiscale corporate media. % 12 12 Fonte: Stime Ambasciata d'italia su dati di mercato disponibili, benefit esclusi. Ultimo aggiornamento: 17/01/2013 21

INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 189 paesi 2017 2018 Val (0-7) Pos. 190 paesi Posizione nel ranking complessivo 66 71 Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 32 31 Procedure - numero (25%) 4,5 4,5 Tempo - giorni (25%) 6,5 6,5 Costo - % reddito procapite (25%) 4 4 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) 52 60 Procedure - numero (33,3%) 12 14 Tempo - giorni (33,3%) 157 172 Costo - % reddito procapite (33,3%) 1,1 1,3 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) 69 61 Procedure - numero (33,3%) 6 6 Tempo - giorni (33,3%) 62 62 Costo - % reddito procapite (33,3%) 80,7 77,7 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 35 54 Procedure - numero (33,3%) 2 2 Tempo - giorni (33,3%) 16 16 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 3 5 Accesso al credito (Posizione nel ranking) 133 133 Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 1 1 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 6 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 118 124 Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 8 8 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 5 5 3 3 Tasse (Posizione nel ranking) 12 11 Pagamenti annuali - numero (33,3%) 15 15 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) 68 68 Tassazione dei profitti (33,3%) 10,8 10,8 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 67 72 Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) 52 52 Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) 223 261 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) 22 7 107 107 Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) 70 70 Adempimenti doganali per importare - costo (USD) 354 394 Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo (USD) 23 7 20 124 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) 60 67 Risolvere una controversia - giorni (33,3%) 598 598 Costi - % del risarcimento (33,3%) 13,5 15,1 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 7 6,5 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 94 98 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology. Ultimo aggiornamento: 24/11/2017 22

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ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Operano nel Paese 17 banche commerciali di cui 7 locali (6 quotate alla Muscat Secutities Market) e 10 straniere, prevalentemente indiane, mediorientali e iraniane. Il settore è stabile e con una buona capacità di assorbire eventuali shock esterni. La Sace e l'ocse hanno inserito il Sultanato dell'oman nella fascia n. 3 su 7 (la categoria con il maggior rischio Paese e' la 7ma) con apertura senza condizioni dell'assicurabilità del rischio (sovrano, privato e bancario). L'agenzia di 'ratings' Standard & Poor's Services, nella periodica valutazione sul Paese, ha assegnato un giudizio BBB-, l'outlook e' stabile. Ultimo aggiornamento: 03/03/2016 24

RISCHI RISCHI POLITICI Disoccupazione Situazione politica nd nd nd Disoccupazione L'elevato tasso di disoccupazione, sopratutto nella fasca giovanile, e' stata la causa dei disordi del marzo 2011. Il Governo ha adottato diverse misure per venire incontro alle richieste quali l'aumento del salario minimo e del sussidio di disoccupazione per i lavoratori omaniti. Situazione politica Il sultano Qaboos bin Said al-said è alla guida del paese da oltre quaranta anni accentrando a sé le funzioni del capo del governo, ministro delle finanze e della difesa. Sul fronte interno si stanno avviando molteplici iniziative nei settori infrastrutturale (la c.d. "2020 Vision"), sanitario, dell?istruzione e del welfare. Sul fronte internazionale, invece, l?oman ha ottime relazioni con gli Stati Uniti,Regno Unito, India e Cina, Paesi con cui ha firmato accordi commerciali. nd nd nd Ultimo aggiornamento: 31/05/2015 25

RISCHI ECONOMICI Piccole e medie imprese nd nd nd Piccole e medie imprese Lungaggini nei pagamenti da parte delle PMI omanite alle imprese estere fornitrici. nd nd nd Ultimo aggiornamento: 17/01/2013 RISCHI OPERATIVI Inadeguatezza della normativa sul lavoro. Difficolta' di reperire in loco forza lavoro adeguatamente preparata Scarsa etica del lavoro dei lavoratori meno qualificati Documentazione Rischio operativo Inadeguatezza della normativa sul lavoro. Il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali regolamenta il mercato del lavoro in Oman, determina gli orari lavorativi, i termini dei contratti d'impiego, fissa dei limiti per stipendi, remunerazioni, congedi. Difficolta' di reperire in loco forza lavoro adeguatamente preparata Le società private sono tenute ad assumere una certa percentuale di impiegati di nazionalita' omanita. Questa percentuale è decisa dal Ministero del Lavoro e varia a seconda del settore o categoria/qualifica d'impiego. Inoltre, certe categorie d'impiego sono riservate unicamente ai locali. Scarsa etica del lavoro dei lavoratori meno qualificati Documentazione La documentazione per la pubblica amministrazione deve essere redatta in lingua araba Rischio operativo Il sistema legale è basato principalmente sulla legge islamica e di non facile comprensione, sebbene sia giudicato equo nelle questioni che coinvolgono gli investitori esteri. L'apparato burocratico è lento, ma il livello della corruzione è comunque basso rispetto alla media regionale. Il livello di infrastrutture è adeguato e in fase di espansione grazie al rilancio dei servizi e alla forte spesa pubblica. Ultimo aggiornamento: 01/06/2015 26

RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW Le relazioni bilaterali sono eccellenti e destinate a crescere. La Dichiarazione Congiunta firmata a Roma nel giugno 2015, in occasione della Commissione Mista, estende e rafforza la collaborazione bilaterale nei settori della cooperazione economica, commerciale e industriale, culturale incluse arti e musica, turismo, istruzione, ricerca scientifica, tecnologica e tecnica, nel settore medico. Nel biennio 2014-2015 si sono svolte le visita in Oman del Vice Ministro degli Esteri On. Lapo Pistelli cui è seguita quella del Chairman della Zona Economica di Duqm in Italia, il quale ha presentato le opportunita della Zona agli imprenditori italiani in un incontro presso il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, la missione di una delegazione imprenditoriale guidata dal Ministero dei Trasporti a Mascate e Duqm. L Oman presenta numerose opportunità. Oltre all industria petrolifera, principale risorsa del Paese, di rilievo per l Italia il piano di sviluppo infrastrutturale e il comparto dei macchinari. Altri settori di interesse crescente: turismo, energia, ambiente, trasporti marittimi, acquicoltura, pesca, sicurezza alimentare, sanita. L Oman sta inoltre investendo considerevolmente nelle PMI, altro possibile settore di cooperazione bilaterale. Le prospettive di crescita per i prodotti del Made in Italy si presentano in particolare nell arredamento, parallelamente allo sviluppo del settore residenziale e turistico. Particolarmente qualificata, anche se ancora limitata, la presenza italiana alle Fiere omanite. Gli omaniti puntano anche sulla realizzazione di zone economiche speciali, a vocazione commerciale e manifatturiera. L investimento maggiore e quello di Duqm, una zona strategica, sia per la presenza del porto prospiciente l Iran, l India e il Pakistan, dell aeroporto e della futura ferrovia, in un area di 1.777 km quadri e 80 chilometri di costa lungo il mare arabico (con un estensione maggiore di quella di Singapore) situata a metà strada tra Mascate e Salalah. La Zona Economica Speciale di Duqm e destinata alla produzione industriale ed alla logistica, in particolare nei settori petrolchimico, materiali da costruzione, minerali e fertilizzanti, pesca e acquacultura, produzione alimentare, energia pulita, servizi medici e impianti turistici. E amministrata da un ente autonomo con il compito di attrarre e promuovere gli investimenti nazionali ed internazionali. Il progetto e allo stato iniziale. L obiettivo e quello di diventare, per dimensioni, la maggiore Zona Economica Speciale del Medio Oriente. Confindustria Assafrica e Mediterraneo ha firmato nel 2013 un MoU di collaborazione con la Camera di Commercio Omanita -OCCI. Nel 2015 sono state realizzate missioni imprenditoriali italiane in Oman da parte di Promotec e Confindustria Padova, della Camera di Commercio di Pordenone, e dall'agenzia ICE in collaborazione con ANIE. Le società italiane operano in Oman soprattutto nella progettazione e nella realizzazione delle infrastrutture (strade, aeroporti, porti e dighe, edilizia residenziale, scuole e ospedali, ecc.). Sempre più numerose le società italiane che si installano nel Sultanato, in jointventure con partner locali (come d obbligo): sono principalmente studi di architettura e società di progettazioni e costruzioni, con una presenza italiana triplicata nel corso dell ultimo biennio. Il valore dell interscambio nei primi 11 mesi del 2015, 633 milioni di Euro, è aumento del 55% rispetto allo stesso periodo del 2014. L Italia ha esportato in Oman Euro 568 milioni e importato dal Paese merci per Euro 65 milioni. Circa il 46% del nostro export è costituito da macchinari e apparecchi, seguono metalli di base e prodotti in metallo (quota del 19%), mezzi di trasporto (9%) e apparecchi elettrici (7%). Il valore delle importazioni italiane dall'oman sono cresciute del 86%. L Italia ha registrato per la prima volta la fornitura di prodotti pretroliferi dall Oman, che nei primi 11 mesi del 2015 sono risultati la seconda piu' importante voce di import con una quota del 16% sul totale, preceduta da metalli di base e prodotti in metallo con una quota del 63%. Seguono i prodotti alimentari (6%), gli articoli in gomma e materie plastiche (5%) e i prodotti farmaceutici (3%). Ultimo aggiornamento: 01/03/2016 27

SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: 2014 2015 2016 gen-ago 2016 gen-ago 2017 Totale 421,38 mln. 651,34 mln. 816,81 mln. 619,99 mln. 360,55 mln. Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0,9 12,01 2,93 Prodotti alimentari 8,44 10,87 14,51 Prodotti tessili 1,35 1,66 2,32 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 0,39 1,1 1,92 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 3,43 3,6 3,15 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 1,73 1,48 2,4 Carta e prodotti in carta 2,6 2,25 1,49 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0,16 0,19 36,4 Prodotti chimici 17,27 16,11 14,58 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 2,66 3,1 2,1 Articoli in gomma e materie plastiche 17,25 16,84 13,91 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 7,26 10,61 11,17 Prodotti della metallurgia 44,23 91 70,57 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 20,95 44,61 36,16 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 9,4 11,48 23,71 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 33,75 46,81 36,36 Macchinari e apparecchiature 188,49 295,57 289,22 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 27,79 53,68 30,52 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 15,5 4,14 201,18 Mobili 10,67 14,08 12,31 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 4,38 6,15 7,92 Altri prodotti e attività 1,32 3,24 0,79 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. 28

IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: 2014 2015 2016 gen-ago 2016 gen-ago 2017 Totale 38,86 mln. 76,8 mln. 50,21 mln. 35,25 mln. 34,94 mln. Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 2,34 1,42 0,91 Prodotti alimentari 0,22 3,9 5,07 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 10,25 nd Prodotti chimici 14,07 1,73 10,16 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0,86 1,77 1,91 Articoli in gomma e materie plastiche 2,26 3,12 1,13 Prodotti della metallurgia 18 52,09 28,29 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. OSSERVAZIONI Nei primi undici mesi del 2015 i dati ISTAT rilevano che l andamento dell interscambio bilaterale con l Italia e stato particolarmente positivo. Il valore delle esportazioni italiane nel Sultanato sono aumentate del 52% (Euro 568 milioni rispetto a 374 milioni dello stesso periodo del 2014). Il 46% delle esportazioni italiane nel Sultanato sono rappresentate dai macchinari e apparecchi (260 milioni di Euro) che nel periodo in esame hanno segnato un incremento del 52% in termini di valore rispetto al 2014. I metalli di base e prodotti in metallo (110 milioni di Euro) sono la seconda voce di export italiano con una quota del 19%, seguiti da mezzi di trasporto (9%), apparecchi elettrici (7%) articoli in gomma e materie plastiche (4%). Di interesse, nel periodo gennaio-novembre 2015, è il dato sull incremento dell 86% del valore delle importazioni italiane dall Oman (Euro 65 milioni). Il nostro Paese ha registrato per la prima volta la fornitura di prodotti petroliferi omaniti per un valore di 10 milioni di Euro, che risultano essere la seconda voce di importazione con una quota del 16% sul totale dell import italiano dal Sultanato. La voce di importazione più consistente è quella dei metalli di base e prodotti in metallo con una quota del 63%. Seguono i prodotti alimentari (6%), gli articoli in gomma e materie plastiche (5%) e i prodotti farmaceutici (3%). 29

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK 30

OSSERVAZIONI 31

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI 32

OSSERVAZIONI 33

TURISMO SCHEDA TURISMO Graduatoria dei 5 paesi più visitati del 2016 # Paese Totale viaggiatori Var % su anno precedente Quota parte su totale outgoing % Posizione dell'italia Totale viaggiatori Quota parte su totale outgoing nd 11500 nd I 5 prodotti turistici italiani più apprezzati del 2016 # Prodotto Quota Destinazioni Italiane del 2016 Sebbene il numero di turisti omaniti che visitano l Italia sia ancora limitato, le mete preferite da parte di famiglie, gruppi di amici e coppie in viaggio di nozze sono le principali citta' d'arte (Roma, Venezia e Firenze) e Milano (per lo shopping e grazie ai collegamenti aerei). Anno Arrivi/viaggiatori totali in Italia Variazione % rispetto all'anno precedente Presenze/pernottamenti totali in Italia Permanenza media 2016 11.500 1816.67 46.600 nd 2015 600-90.77 2.400 nd 2014 6.500 nd 31.900 nd Anno Spesa totale in Italia Spesa pro capite giornaliera in Italia 2016 6.000.000 nd 2015 700.000 nd 2014 10.300.000 nd Collegamenti aerei diretti Volo diretto di Oman Air su Milano Malpensa ( 4 voli a settimana) 34