Scia 2: i titoli edilizi e i procedimenti per ogni tipologia di intervento

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Scia 2: i titoli edilizi e i procedimenti per ogni tipologia di intervento Nel Decreto di prossima pubblicazione una tabella riassume le procedure da seguire, gli adempimenti successivi e la nuova disciplina sulla Segnalazione certificata di agibilità E in procinto di essere pubblicato lo schema di decreto legislativo in materia di individuazione dei procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio attività (Scia), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, che attua l art. 5 della Legge n. 124/2015. Il decreto, che si affianca al D.Lgs. n. 126/2016 sulla Scia unificata, prevede la creazione di un glossario unico che individua il titolo necessario per ogni intervento, impone alle amministrazioni procedenti di fornire gratuitamente la necessaria attività di consulenza preistruttoria e fornisce una tabella riassuntiva dei titoli edilizi e dei relativi procedimenti. In attesa della pubblicazione, forniamo un ampia sintesi dei suoi contenuti. Semplificazione dei regimi amministrativi in materia edilizia Il decreto apporta le seguenti modifiche al Testo Unico

dell edilizia (D.P.R. n. 380/2001). a) competenze dello sportello unico per l edilizia (art. 5 Tu edilizia): non rilascerà più i certificati di agibilità, acquisirà gli atti di assenso necessari ai fini della realizzazione dell intervento edilizio finalizzati non più al solo permesso di costruire, non acquisirà più il parere dell azienda sanitaria locale, nel caso in cui non possa essere sostituito da una dichiarazione. b) attività edilizia libera (art. 6 Tu edilizia). Nuove tipologie di interventi ammessi: rampe che alterano la sagoma dell edificio per l eliminazione di barriere architettoniche; opere contingenti e temporanee, da rimuovere al massimo entro 90 giorni; opere di pavimentazione e finitura degli spazi esterni contenute entro l indice di permeabilità, comprese intercapedini interrate e inaccessibili, vasche di raccolta delle acque e locali tombati; pannelli solari e fotovoltaici al servizio degli edifici al di fuori dei centri storici; aree ludiche senza fini di lucro ed elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. c) comunicazione di inizio lavori (art. 6, commi 2,4,5 e 7 Tu edilizia). Eliminata, per cui rientrano nelle attività libere anche: gli interventi di manutenzione straordinaria, compresa l apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell edificio; le modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d impresa, sempre che non riguardino le parti strutturali, o le modifiche della

destinazione d uso dei locali adibiti ad esercizio d impresa. d) interventi subordinati alla comunicazione di inizio lavori asseverata (art. 6-bis Tu edilizia). Riguardano: tutti gli interventi che non rientrano nelle attività edilizie libere o che non sono subordinati a permesso di costruire o alla a denuncia di inizio attività; la mancata comunicazione è punita con una sanzione pecuniaria di 1.000 euro, ridotta di due terzi se la comunicazione viene effettuata durante l esecuzione dell intervento; le regioni possono estendere a disciplina della a ulteriori interventi, con relativi controlli. Leggi anche: Abusivismo edilizio, la Camera approva il ddl: tutte le novità e) segnalazione certificata di inizio attività Scia (Capo III, art. 22 comma 1 Tu edilizia). Interventi ammessi: manutenzione straordinaria sulle parti strutturali degli edifici; restauro e risanamento conservativo sulle parti strutturali degli edifici; ristrutturazione edilizia che non comporti modifiche alla volumetria, cambio di destinazione d uso degli edifici nel centri storici e cambio di sagoma degli edifici vincolati. f) interventi subordinati a Scia (invece che mediante denuncia di inizio attività) in alternativa al permesso di costruire, soggetti al contributo di costruzione (art. 23 Tu edilizia): ristrutturazioni edilizie che: portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A:

comportino mutamenti della destinazione d uso, comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli; nuove costruzioni o ristrutturazioni urbanistiche disciplinate da piani attuativi; nuove costruzioni qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche. g) segnalazione certificata di agibilità (art. 24 Tu edilizia) sostituisce il certificato di agibilità e attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti e la conformità dell opera al progetto presentato e la sua agibilità. La segnalazione: va consegnata entro quindici giorni dall ultimazione dei lavori da parte del titolare del permesso di costruire o dal soggetto che ha presentato la Scia allo sportello unico per l edilizia per interventi: di nuova costruzione, di ricostruzione o sopraelevazione totali o parziali, su edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui sopra; la mancata presentazione della segnalazione comporta una sanzione da 77 a 464 euro; la segnalazione può riguardare anche: singoli edifici o singole costruzioni funzionalmente autonomi con opere di urbanizzazione primaria, parti strutturali e impianti collaudati, singole unità immobiliari con impianti e opere strutturali collaudati e certificati; dovrà essere corredata da: attestazione del direttore dei lavori o di un professionista abilitato che assevera la sussistenza delle condizioni di cui sopra; certificato di collaudo statico e la dichiarazione di

regolare esecuzione del direttore dei lavori; dichiarazione di conformità delle opere realizzate alla normativa sull accessibilità e sul superamento delle barriere architettoniche; estremi della dichiarazione di aggiornamento catastale; dichiarazione dell impresa installatrice che attesta la conformità degli impianti e, se previsto, certificato di collaudo. Rimane invariata la disciplina del permesso di costruire (art. 10 Tu edilizia), al quale sono subordinati gli interventi: di nuova costruzione; di ristrutturazione urbanistica; di ristrutturazione edilizia che porti ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comporti modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti; effettuati nei centri storici che implicano una modifica della destinazione d uso; che comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli. Interventi edilizi e relativi regimi ammnistrativi (tabella A sez. II.1) in ordine alfabetico Ampliamento fuori sagoma Aree ludiche ed elementi di arredo nelle aree di pertinenza Depositi e impianti all aperto

Eliminazione barriere architettoniche Eliminazione barriere architettoniche pesanti Manufatti leggeri in strutture ricettive Manufatti leggeri utilizzati come abitazione o luogo di lavoro o magazzini o depositi Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria leggera Manutenzione straordinaria pesante Modifiche alla destinazione d uso dei locali adibiti ad esercizio d impresa Movimenti di terra Autorizzazione Scia

Movimenti di terra non inerenti all attività agricola Mutamento di destinazione d uso con rilevanza urbanistica Nuova costruzione (clausola residuale) Nuova costruzione in esecuzione di strumento urbanistico attuativo Opere contingenti e temporanee Pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici Pavimentazione di aree pertinenziali Permesso di costruire in sanatoria Pertinenze Scia alternativa all autorizzazione Autorizzazione in sanatoria

Pertinenze minori Realizzazione di infrastrutture e impianti Restauro e risanamento conservativo leggero Restauro e risanamento conservativo pesante Ricerca nel sottosuolo Ricerca nel sottosuolo in aree interne al centro edificato Ristrutturazione edilizia semplice o leggera Ristrutturazione pesante Ristrutturazione urbanistica Scia in sanatoria Serre mobili stagionali Scia Scia Scia Scia in sanatoria

Serre mobili stagionali con strutture in muratura Torri e tralicci Urbanizzazione primaria e secondaria Varianti a permessi di costruire comportanti modifica della sagoma nel centro storico Varianti in corso d opera a permessi di costruire Varianti in corso d opera che presentano variazioni essenziali Varianti in corso d opera che non presentano variazioni essenziali Scia

Tutti gli interventi che non rientrano nelle attività edilizie libere o che non sono subordinati a permesso di costruire o alla a denuncia di inizio attività Leggi anche: Quando il reato edilizio deriva dalle norme tecniche per le costruzioni Copyright - Riproduzione riservata