Università degli Studi di Firenze Facoltà di Architettura Dipartimento di Tecnologia e Design Pierluigi Spadolini Controllo dell Umidità e Certificazione Energetica negli edifici Seminario 17 Dicembre 2008, Cesena Prof. Ing. GIORGIO RAFFELLINI Dip. TAeD P.L. Spadolini Energy Manager UNIFI
Umidità Igroscopia, dal greco Hygros = umido + Skopia = guardare Presenza di acqua = umidità diretta Presenza di vapor d acqua = umidità possibile L aria che ci circonda è in realtà una miscela di aria secca ed acqua allo stato di vapore, che in certe situazioni si evidenzia alla ns. vista condensando (es. vetri dell auto che si appannano ai primi freddi, o bottiglia d acqua fredda sulla tavola in estate) L Umidità porta DEGRADO : benessere, igiene, alterazioni varie
Alterazioni fisico-chimiche: aspetto, durata, comportamento strutturale e termico I materiali utilizzati in edilizia sono in genere porosi, e quindi igroscopici,e come tali soggetti alle suddette alterazioni, i cui effetti variano in funzione delle dimensioni dei pori. Es.: malta, porosa e quindi soggetta; marmo, poco poroso e meno soggetto ad alterazioni. Messa in opera : i materiali edili vengono messi di solito bagnati, e per asciugarsi impiegano anche fino a due anni, sono ritenuti secchi con contenuto umidità sino al 3-5% in peso.
Pareti ed umidità : fenomeni diversi 1. Per capillarità : risalita dal terreno, fenomeno di assorbimento con equilibrio fra forza di gravità e forze capillari (tensioni sup. nei pori). L acqua risale dal suolo in misura maggiore per materiali fini (es. sabbia,limo,malta), meno per materiali ad elevata densità (es. cls). Possibili Rimedi : barriere fisiche e chimiche, drenaggi, sospensioni, ventilazione, reagenti antiumidità 2. Per condensa supeficiale (zone fredde, ponti termici, attività varie, persone e gestione locali ) Effetti :
Rimedi : A. grande attenzione alle zone ponte termico, a maggior ragione al crescere degli spessori isol. Termici B. disinfezione chimica di muffe, se formatesi C. ventilazione dei locali, anche forzata D. codici comportamentali ( apertura finestre, limitazioni nelle immissioni di vapore )
Sistema di ventilazione per abitazione individuale.
autoregolabile Foro: circa 170 x 12 igroregolabile
3. Permeabilità al vapor d acqua e passaggio vapore da int. ad est., che è un fenomeno naturale, attenzione a condensa interstiziale : valutazioni semplificate con diagramma di Glaser Problematiche : condense interne, ghiaccio? Barriere al vapore, Att. Edificio non respira!! Rimedi : attenta progettazione, strati isolanti verso esterno
4. Umidità da infiltrazioni/perdite (effetti persistenti) Att.Umidità da pioggia (effetti temporanei), in genere l umidità che non attraversa la parete ma imbeve solo pochi cm superficiali, e che si riasciuga in breve tempo
Corsi di Formazione e Norme Da alcune delle norme citate nell allegato M. - UNI EN 832 Calcolo del fabbisogno di energia negli edifici - UNI EN ISO 13790 idem c.s. - UNI EN ISO 13788 Verifica rischio di formazione di condense Un ulteriore indispensabile riferimento è la UNI EN 15251, norma che tratta in dettaglio i problemi relativi alla qualità dell aria degli ambienti interni.
Conclusioni: - attenzione all umidit umidità da risalita capillare; - grande attenzione ai ponti termici nell applicazione della certificazione energetica agli edifici nuovi, ma soprattutto agli edifici esistenti ; - limitazione massima delle zone scoperte da isolanti e/o discontinuità, es. attacco balconi -diffusione delle tecniche di ventilazione, meglio se naturale, oppure debolnmente forzata; -verifiche per la condensazione interstiziale; - semplificazione normativa e legislativa, professionalità,, e controlli!!
Grazie per l attenzione. Giorgio Raffellini