PRESENTAZIONE FONTI ESAURIBILI..
INDICE : Cosa sono le fonti esauribili Fonte esauribile : petrolio Fonte esauribile : carbone Fonte esauribile : gas naturale Fonte esauribile : metano Fonte esauribile : uranio 235
Cosa sono le fonti esauribili?? Le risorse esauribili sono risorse naturali che non si rigenerano nel breve periodo. Sono quindi soggette ad esaurimento con il consumo. Esempi di risorse esauribili sono il petrolio, il carbone, il gas, l'uranio ecc. Le risorse esauribili sono presenti in natura in quantità fissa che si riduce man mano che la risorsa stessa viene sfruttata, I tempi di formazione naturale delle risorse esauribili sono molti prolungati, su scala geologica, al punto da identificarle come risorse non rinnovabili
Il petrolio Non è certo una risorsa rinnovabile: per formarsi ha bisogno di un tempo variabile tra i 10.000 ed i 100.000 anni. Inoltre, con le tecniche attuali riusciamo a recuperare soltanto il 50% del petrolio presente in un giacimento. Nel 2000 si stimava che mantenendo il livello di produzione Europa e America del Nord avrebbero terminato le loro riserve petrolifere nel giro di pochi anni. Il petrolio sarà disponibile per 40 anni a partire dal 2000. La ricerca e l estrazione del petrolio provocano gravi impatti ambientali per l ambiente circostante
IL CARBONE Il carbone si è formato dai resti vegetali che sono stati compressi, alterati chimicamente e trasformati dal calore e dalla pressione in tempi geologici. Tra i combustibili solidi è il più utilizzato al mondo nella produzione di energia elettrica. La combustione del carbone libera, dunque, l'energia del sole immagazzinata dalle piante con la fotosintesi milioni di anni fa: per questo, è un prezioso contenitore di energia solare "fossile". Oggigiorno (2008) circa il 40% dell'energia elettrica mondiale è prodotto bruciando carbone infatti il carbone è la maggiore fonte combustibile per la generazione di energia elettrica. In altri processi industriali si usano i gas di carbone per produrre fertilizzanti, solventi, prodotti farmaceutici, pesticidi. Dalla distillazione del carbone si ottiene poi il catrame.
IL GAS NATURALE Il gas naturale è una delle principali fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica in molteplici tipologie di centrali elettriche. Nei cicli convenzionali alimenta bruciatori che producono vapore destinato ad azionare turbine, mentre nelle centrali cosiddette "turbogas" viene direttamente bruciato in turbine a combustione interna. Le più efficienti centrali termoelettriche a gas combinano una turbina a gas (primo stadio) con una a vapore (secondo stadio) la cui caldaia è alimentata dai gas combusti in uscita dalla turbina a gas. Si tratta di centrali dette "a ciclo combinato". Il gas naturale è un gas prodotto dalla decomposizione anaerobica di materiale organico. Il calore ulteriormente residuo può ancora essere utilizzato, per esempio per il riscaldamento tramite una rete di teleriscaldamento, o, più raramente, per la refrigerazione (ci si riferisce comunemente ai casi di produzione combinata di elettricità e calore con il termine di cogenerazione).
IL METANO Il gas naturale è un gas prodotto dalla decomposizione anaerobica di materiale organico. Solitamente si trova insieme al petrolio o in giacimenti di solo gas. Ha tempi di formazione molto lunghi e quindi deve essere considerato un combustibile fossile e una fonte di energia non rinnovabile. Il gas naturale viene estratto dai giacimenti, ma si conta di utilizzare anche le discariche per recuperare il gas metano, che si forma con la decomposizione dei rifiuti. L uso più comune del gas naturale è quello residenziale, quindi utilizzo per le cucine a gas, il riscaldamento, l acqua calda, in quanto è il più pulito di tutti i combustibili fossili e anche quello più conveniente grazie a costi di gestione delle apparecchiature più bassi.
L'uranio 235, spesso indicato con il simbolo 235U, è l'isotopo dell'uranio con numero di massa pari a 235. Poiché il numero di massa è la somma del numero di protoni e del numero di neutroni nel nucleo, l'235u, avendo numero atomico 92, ha 143 neutroni. L'interesse per l'235u risiede nel fatto che esso è in pratica il solo isotopo fissile presente in natura; esso, cioè, ha una elevata probabilità di subire fissione se bombardato con neutroni termici, e la sua fissione è accompagnata dall'emissione di un numero di neutroni sufficiente a sostenere una reazione a catena. URANIO 235
PROBLEMI E CAUSE LEGATE ALLE FONTI ESAURIBILI Si parla di inquinamento quando l'alterazione ambientale compromette l'ecosistema danneggiando una o più forme di vita. Una parte consistente dell'inquinamento è rappresentata dalla produzione, il trasporto, l'utilizzo e l'immissione nell'ambiente di diversi composti chimici di sintesi, che costituiscono una minaccia per la salute umana e ambientale. Esistono vari tipi di inquinamento: aria, acqua, suolo, chimico, acustico, elettromagnetico, luminoso, termico, genetico, nucleare. A seconda della causa: naturale, domestico, architettonico, urbano, agricolo, industriale, biologico. Anche se esistono cause naturali che possono provocare alterazioni ambientali negative, il termine inquinamento si riferisce in particolare alle attività antropiche, cioè quelle provocate dall'uomo. Esiste poi uno stretto legame anche tra inquinamento ed energia. Il consumo di energia infatti provoca inquinamento - sotto forma di CO2 e altri gas a effetto serra - indotto dalla produzione di energia elettrica. Nel corso degli ultimi due secoli è soprattutto l uomo che ha contribuito al riscaldamento della Terra. Una grande quantità di combustibili fossili, come ad esempio il carbone o il petrolio, è quotidianamente bruciata ed espulsa nell atmosfera sotto forma di gas ad effetto serra, nocivi per il clima. La maggior parte della CO2 è prodotta dal settore energetico, e le centrali a carbone hanno un ruolo preponderante in questo settore.
PROVVEDIMENTI E IL PROTOCOLLO DI KYOTO Solo dagli anni '70 del secolo scorso si è iniziato a prendere il problema in seria considerazione; non più solo dagli ambientalisti, ma anche dalle istituzioni internazionali. Da allora si è cercato di regolamentare e limitare i danni che l'uomo provoca. La conferenza di Stoccolma nel 1972 introduce il concetto di sostenibilità ambientale. Si è consapevoli che lo stile di vita improntato sulla crescita sempre e comunque, aumenta il livello di inquinamento nella terra. Alla Conferenza delle Nazioni Unite tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 sono poi succedute infatti numerose Convenzioni internazionali, la più importante delle quali è conosciuta come il Protocollo di Kyoto Il Protocollo di Kyoto è un accordo internazionale sui cambiamenti climatici, che stabilisce precisi obiettivi per i tagli delle emissioni di gas responsabili dell'effetto serra, del riscaldamento del pianeta, da parte dei Paesi industrializzati. E' l'unico accordo internazionale che sancisce una limitazione delle emissioni ritenute responsabili dell'effetto serra, degli stravolgimenti climatici, del surriscaldamento globale. Firmato nel 1997 nella città giapponese è entrato in vigore nel 2005, dopo l'ultima ratifica necessaria, e stabilisce tempi e procedure per realizzare gli obiettivi del trattato sul cambiamento climatico, ma anche sanzioni per chi non rispetta gli obblighi.
FINE!! ARRIVEDERCI E GRAZIE... ALUNNO: PETRA STEFANO CLASSE : 3 E A. S : 2014 / 2015