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Mod. 401255 DIPARTIMENTO DELL'AMMMISTRAZIONE PENITENZIARIA Direzione Generale del Personale e della Formazione LETTERA CIRCOLARE All. n.5 Roma, li I 2 F E e. 2007 All'Ufficio del Capo del Dipartimento ~~-~~~~-20~0-12/o2/2oo?-o048778-2007 Alle Direzioni Generali del Dipartimento Alla Direzione dell'istituto Superiore degli Studi Penitenziai Ai Proweditori Regionali dell'amministrazione Penitenziaria Alle Direzioni degli Istituti Penitenziari per Adulti (comprese le Case Mandmentali) Alle Direzioni delle Scuole di Formazione e Aggiornamento del Corpo di Polizia e del Personale dell'amministrazione Penitenziaria Alla Direzione del Centro Amministrativo "G. Altavista" Alle Direzioni dei Magazzini Vestiario e, p.c. Al Dipartimento per la Giustizia Minorile Al Dipartimento dell'organiuazione Giudiziaia del Personale e dei Servizi Direzione Generale del Bilancio e della Contabilità LORO SEDI I P Oggetto: Convenzione con la FIN-ECO Banca ICQ S.p.A., Salita S. Nicola da Tolentino n.lh - Roma, per la concessione di prestiti al personale dell'amministrazione penitemiaria, con ritenuta di quote sullo stipendio.

Per i prowedimenti di competenza, si trasmette, in allegato, la convenzione stipulata in data 21/12/2006 tra il Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi Direzione Generale del Bilancio e della Contabilità e la FIN- ECO Banca ICQ S.p.A. valida fino al 31/12/2007, con esclusione di taiito rinnovo. La convenzione in questione ha apportato una significativa novità alle convenzioni precedentemente stipulate da questa Direzione Generale, infatti, l'articolo I della suddetta convenzione prevede "...la delegazione deve essere unica e non superiore al singolo quinto delle competenze mensili...". Pertanto. tutte le nuove delegazioni potranno essere accolte a seguito dell'awenuta ricezione dell'attestazione dell'awenuta estinzione del debito per le eventuali ~recedenti delegazioni. Alla FIN-ECO Banca ICQ S.p.A. sono stati confermati i seguenti codici meccanografici: D1114 per prestiti in regime di convenzione; D1189 per prestiti e/o mutui garantiti dall'inpdap; D2324 per prestiti con garanzia assicurativa. E' assolutamente vietato sia l'uso promiscuo di tali codici, che l'impiego di codici relativi ad altro oggetto, in quanto le operazioni di trattenuta e versamento di quote di prestito in regime di convenzione sono a titolo oneroso per la società convenzionata, pertanto l'importo dell'onere da pagare annualmente viene rilevato presso il CED di questo Dipartimento sulla base dei codici assegnati per tale tipo di operazioni. La mancata utilizzazione dei codici assegnati alle operazioni in convenzione determinerebbe un ingiusto profitto per la società, e conseguenti addebiti oer il responsabile del procedimento. Si richiama, in particolare, l'attenzione all'articolo 8 della convenzione allegata il quale prevede " l'istituto si impegna a garantire, anche per l'attività espletata tramite i propri agenti in attivita finanziaria e10 mediatori, che a tutti i dipendenti siano praticate condizioni particolari che garantiscono un T.E.G. (Tasso Effettivo Globale), un T.A.E.G. (Tasso Annuale Effettivo Globale) e un I.S.C. (Indicatore Sintetico dei Costi) massimi che siano comunque inf6ori di almeno 3 (tre) punti percentuali al ''tasso soglia", così come trimesiraimente definito dal Ministero dell'economia e delle Finanze ai sensi della Legge 7 marzo 1996, n. 108 - Disposizioni in materia di usura, relativamente alla categoria "Prestiti contro cessione del quinto dello Stipendio -. Eventuali oneri addebitati ai dipendenti e riferibili in qualsiasi modo al servizio di mediazione e10 consulenza personalizzato, al ritiro e all'inoltm della documentazione occorrente ad una corretta istruttoria della pratica di finanziamento, dovranno quindi, essere riwmpresi nei suindicati valori di riferimento. L'eventuale inadempimento di

pgr5-l Giustizia - n quanto prescritto nel presente articolo comporta la risoluzione della presente convenzione, sem obbligo di preavviso." I tassi in auestione ~otranno essere verificati sul sito intemet ---~. www.uic.it/it/antiriciclae~oialtroi~~ura/~e:1ie.htm. Le direzioni. nell'osservare scru~olosamente le dis~osizioni imoartite.. vorranno segnalare al Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Se* Direzione Generale del Bilancio e della Contabiith- Via Arenula 70-00186 Rom (Tel: 06-6885332s). eventuali irregolanth o violazioni della convenzione allegata. I1 Dipanimento per la Giustizia Minorile 6 pregato di diramare la presente agli istituti e servizi dipendenti. - GENERALE

Il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'organiuazione Giudiziaria. del Personale e dei Servizi ( codice fiscale 80184430587 ) (di seguito denominato come "Amministrazione"), nella persona del Direttore Generale del Bilancio e della Contabilità, Dott. Giuseppe Belsito, nato a Gaeta 1'1 1/5/1946, la FIN-ECO Banca ICQ S.p.A., di seguito denominato come "Istituto", con sede legale in Roma, Salita S. Nicola da Tolentino n. 1/B c.a.p. 00187 - codice fiscale 01392970404 e partita I.V.A. n. 12962340159 nella persona del Dott. Renato Giulio AMATO, nato a Roma il 7/12/1959 C.F. MTARTG59T07H501S, delegato dall'lstituto alla firma della presente convenzione. PREMESSO - che I'lstituto concede crediti ai dipendenti del Ministero della Giustizia, da estinguersi con trattenute mensili sui loro emolumenti, in forza di delega da essi rilasciata. - che oggetto della presente convenzione sono le cosiddette "delegazioni assimilate" alle operazioni di Cessione del Quinto dello Stipendio. I suddetti ~restiti non sono garantiti dall'amministrazione che non risoonde. altresì, per inadempienza nei confronti del delegatario dipendente da' giudiziarie sugli stipendi. VISTE - visto il D.P.R. 180 del 5/1/1950; - viste le vigenti disposizioni in materia di trasparenza bancaria; - viste le seguenti circolari in materia di ritenute mensili sugli stipendi dei dipendenti pubblici: - n.29 prot. 124962 dell'11/3/1998 - Ministero del Tesoro- Ragioneria Generale dello Stato; - n.46 prot. 164511 de11'8/8/1995 - Ministero del Tesoro- Ragioneria Generale dello Stato; - n.63 prot. 193711 del 6/10/1996 - Ministero del Tesoro- Ragioneria Generale dello Stato; - n.37 prot. 0101525 del 5/9/2003 -Ministbm dellleconomia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;

- n. 1712/CRL/3620 del 19/11/2003 - Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'organiuazione Giudiziaria del Personalee dei Servizi - Direzione Generale del Bilancio e della Contabilità; - n.21 prot. 69349 del 03/06/2005 - Ministero dellleconomia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; - n.554 prot. 168383 del 29/07/2005 - Ministero dell'economia e delle Finanze - Dipartimento dell'amministrazione Generale del Personale e dei Servizi del Tesoro; - n. 13 prot. n. 34404 del 13/3/2006 - Ministero dell'economia e delle Finanze -.. Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; -nr&-.. - Dipartimento dell'amministrazione Generale del Personale e dei Servizi del Tesoro. quanto segue: CONVENGONO E STIPULANO ARTICOLO 1 Il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'0rganiuazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi - si impegna ad operare le ritenute - tranne nei casi in cui si verifichi interruzione o sospensione di assegni - sulle competenze mensili dei propri dipendenti. che rilasciano apposita delega in favore dell'lstituto nella misura in cui le stesse non superino i limiti previsti dal T.U. approvato con D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180 e successive modificazioni. In caso di concorso della quota delegata con cessione garantita dal fondo di cui all'art. 16 o comunque garantite. ai sensi degli artt. 34 e 54 dello stesso T.U. n.180/1950, così come modificati dall'art. 1 comma 137 della Legge 30 dicembre 2004 n. 311. da compagnie di assicurazione legalmente esercenti I'attività di garanzia, e10 con altre delegazioni la cui esecuzione è atto dovuto per l'amministrazione, non può, comunque, superarsi la metà dello stipendio. Si rappresenta quindi, in tal senso, che la quota relativa all'istituto della delegazione, deve essere unica e non superiore al singolo quinto delle competenze mensili del personale che rilasci apposita delega in favore delle suddette società. e-,.,, \ ARTICOLO 2 L'effettuazione delle trattenute e dei versamenti delle somme di cui orecedente articolo verranno eseguite direttamente dall'amministrazione mediante i Propri uffici ovvero dalle competenti Direzioni Provinciali dei Servizi Vari del Ministero del Tesoro. ora Ministero dellleconomia e Finanze, al fine di prowedere alle necessarie operazioni contabili di verifica, modifica o cessazione delle ritenute medesime. In caso di riduzione dello stipendio, anche a seguito dell'applicazione di ritenute per recupero di crediti erariali ai sensi dell'art. 3 del R.D.L. 19 gennaio 1939, n. 295 o di ritenute di ufficio per morosità ex artt. 60, 61 e 62 del T.U. n. 180/1950 od altre analoghe disposizioni di legge, la quota delegata continua ad essere trattenuta, a condizione che al delegante sia garantita la conservazione di metà dello stipendio in godimento prima della riduzione. 9

L'Amministrazione si impegna ad effettuare i versamenti delle quote ritenute mediante emissione di titoli di spesa estinguibili con accreditamenti sul c/c bancario n. 88888888 ABI 3015 - CAB 3200 - IBAN IT 71 J 03015 03200 000088888888, in essere presso la filiale dell'lstituto stesso in Roma, salita S. Nicola da Tolentino, intestato all'lstituto delegatano entro il mese successivo a quello cui si riferiscono le ritenute medesime. ARTICOLO 4 mministrazione stessa o dalle competenti Direzioni Provinciali dei Servizi Vari del Ministero dell'economia e Finanze. a sostenere l'onere annuo corrispondente al numero di deleghe attivate nell'anno. Per ogni delega l'onere è pari al doppio dell'importo applicato dalle Poste italiane S.p.A. per ogni operazione di versamento in c/c postale (attualmente pari a E 1,O0 x 12 mensilità x 2). All'atto della stipula della presente convenzione, l'istituto in parola si impegna a produrre attestazione del versamento eseguito, a titolo di acconto, per il primo anno di validità, per importo di E 240,OO. Qualora, a decorrere dal secondo anno di validita della convenzione, il numero di delegazioni già in atto risulti superiore a 100, fermo restando l'onere di cui al primo capoverso del presente articolo per le deleghe di nuova attivazione, l'onere viene ridotto a E 0,84 mensili. Le suddette somme dovranno essere versate a cura dell'lstiiuto, sul c/c postale n. 11283017 "dedicato", intestato alla Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo, per essere successivamente introitate in conto entrate eventuali e diverse del ~inistero dell'economia e delle Finanze, cap. X - cap. 3378. L'attestazione di versamento deve essere trasmessa alla Direzione Centrale di cui in premessa, a pena della sospensione delle ritenute e dei relativi versamenti nonché della risoluzione unilaterale della convenzione senza obbligo di preawiso. - ARTICOLO 5 Qualora il dipendente abbia gia in atto un prestito e intende rimborsarlo anticipatamente o contrarre un nuovo prestito con un Istituto diverso, dovrà richiedere al precedente cessionano il conto del residuo debito. Agii atti dell'arnministrazione o Ufficio che amministra contabilmente il dipendente, dovrà pervenire la documentazione idonea a dimostrazione dell'estinzione del prestito. L'Amministrazione, quindi, darà corso alla ritenuta dalla prima rata utile successiva a quella di ricezione dell'attestazione dell'awenuta estinzione del debito per la precedente delegazione. ARTICOLO 6 La presente convenzione cesserà di produrre effetti in caso di chiusura della partita di spesa, con passaggio dell'onere di comspondere la retribuzione ad Ente diverso dal contraente Ministero o dalledirezioni Provinciali dei Servizi Vari. In caso di passaggio della partita di spesa ad ordinatore secondario di pagamento, la ritenuta verrà proseguita a cura della competente Direzione Provinciale dei Servizi Vari del Tesoro. ", \\ ARTICOLO 7 '.