IL COMMERCIO CON L ESTERO DELLA LOMBARDIA 2 trimestre 2014

Documenti analoghi
ANDAMENTO DELLE IMPORTAZIONI IN LOMBARDIA 2 trimestre 2011

ANDAMENTO DELLE IMPORTAZIONI IN LOMBARDIA 2 trimestre 2013

ANDAMENTO DELLE IMPORTAZIONI IN LOMBARDIA 1 trimestre 2012

ANDAMENTO DELLE ESPORTAZIONI IN LOMBARDIA 2 trimestre 2009

COMMERCIO ESTERO MARCHE E ITALIA CANADA - DATI 2015

IL COMMERCIO CON L ESTERO DELLA LOMBARDIA 4 trimestre 2014

ANDAMENTO DELLE ESPORTAZIONI IN LOMBARDIA 4 trimestre 2011

Esportazioni 3 trimestre Var.% Imp. 2016/2015. Italia ,9% +0,5% Puglia Brindisi

3. L interscambio con l estero 3. L INTERSCAMBIO CON L ESTERO

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2014

Import-export della provincia di Brindisi

GLI OPERATORI ECONOMICI ALL EXPORT E LE IMPRESE ESPORTATRICI DELLA LOMBARDIA

LE ESPORTAZIONI AGRICOLE E DELL INDUSTRIA ALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA. Gennaio 2016

Import-export della provincia di Brindisi

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014

MANIFATTURA ED ESPORTAZIONI IN UMBRIA

Provincia di Barletta Andria Trani

PROVINCIA DI LECCO Alcuni dati macroeconomici del territorio

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

Le esportazioni delle regioni italiane

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

C e n t. r o. t u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI

Commercio con l estero (scambi con i paesi extra Ue) Dicembre 2009

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

COMMERCIO ESTERO MARCHE TUNISIA

Esportazioni Importazioni Saldi. Gen-Ago Gen-Ago

Numero Imprese del Ramo INDUSTRIE MANIFATTURIERE per Sezione e Divisione di attività

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009

OSSERVATORIO DEI SETTORI INDUSTRIALI Aggiornamento del Rapporto Italia Dati macroeconomici. Pag. 1 of 19

3. Il Commercio Internazionale

Repubblica Dominicana Congiuntura Economica

Brexit, le conseguenze per le imprese

COMMERCIO CON L ESTERO

LA CRISI SI AGGRAVA: ANCHE L EXPORT CALA

Provincia di Brescia: importazioni e esportazioni dati trimestrali (milioni di euro)

Provincia di Brescia: importazioni e esportazioni dati trimestrali (milioni di euro)

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Nota sull andamento dell interscambio commerciale nel primo quadrimestre 2014

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

SERIE STORICHE. Tabella 9 - Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale (milioni di euro) (a)

Le prospettive della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel Lodigiano. Lo scenario socio-economico

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PRODUZIONE INDUSTRIALE

COMMERCIO CON L ESTERO

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

TAB 8.1 Commercio estero delle province italiane. Valore delle importazioni ed esportazioni e variazione percentuale (valori in euro)

IMPORT-EXPORT MARCHE-VIETNAM A cura del Centro Studi e Statistica di Unioncamere Marche Fonte: Istat

PRODUZIONE INDUSTRIALE

Elaborazione flash. Alcuni dati sul Settore della Meccanica in Lombardia FOCUS PROVINCIA DI VARESE

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

COMUNICATO STAMPA 26/2017

PRODUZIONE INDUSTRIALE

Il commercio estero di Prato

il Commercio Estero in Friuli Venezia Giulia anno 2016

GLI SCAMBI COMMERCIALI DELLA FILIERA AGROALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA Dinamica 2015 e I trimestre Luglio 2016

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE

Annuario statistico Commercio estero e attività internazionali delle imprese Edizione 2014

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA

COMMERCIO ESTERO MARCHE Ù BRASILE COMMERCIO ESTERO MARCHE. DATI GENN SETT 2010 Sistema Informativo Statistico REGIONE MARCHE

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Le esportazioni delle regioni italiane

IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012

PPI - Mercato Interno

Commercio estero e attività internazionali delle imprese Edizione 2017

Le esportazioni della provincia di Prato nel 2012

Le esportazioni delle regioni italiane

4 IL COMMERCIO INTERNAZIONALE

Le esportazioni delle regioni italiane

Elaborazione flash. Dinamica export totale, dei prodotti manifatturieri e dei settori di MPI in Lombardia Periodo var.

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

Tavola Interscambio commerciale della Puglia - Anni (dati in migliaia di euro - eurolire fino al 1998)

PRODUZIONE INDUSTRIALE

TAB. 11 PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE

PRODUZIONE INDUSTRIALE

Indice della produzione industriale Giugno 2009

ESPORTAZIONI ED IMPORTAZIONI DELLE MARCHE ANNO 2016 VOLUME VENTESIMO

Le esportazioni delle regioni italiane

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

46 COMMERCIO ALL'INGROSSO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI)

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

Le esportazioni delle regioni italiane

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015

COMMERCIO ESTERO DELLA REGIONE MARCHE - DATI 2015

L industria chimica in Toscana. Giugno 2016

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PPI - Mercato Interno

COMMERCIO ESTERO DELLA REGIONE MARCHE - DATI 2014

Transcript:

Miliardi di IL COMMERCIO CON L ESTERO DELLA LOMBARDIA 2 trimestre 2014 Il valore delle merci esportate dalla regione mostra, a partire dal 2012, un continuo alternarsi di incrementi e contrazioni mantenendo una tendenza di fondo improntata alla stabilità. Nel secondo trimestre del 2014 l export lombardo si assesta a 27,6 miliardi di Euro, registrando un recupero congiunturale del 4,4% ma una negativa (-0,1%), in contrasto con la media nazionale (+1,1%), e molto vicina alla nulla. Il principale sostegno all export proviene dai paesi dell Unione Europea, verso i quali si registra un incremento in valore del 3,. Positivo anche l andamento dell export verso i paesi dell Asia orientale e dell America settentrionale. Risultano invece penalizzanti i minori flussi diretti ai paesi extra-comunitari (-3,5%), in particolare verso i paesi europei non appartenenti all Unione (-11,3%) e verso l America centro-meridionale (-14,8%). Si stabilizzano le importazioni sul livello di fine 2013, con un incremento del valore delle merci in entrata dello 0,8% rispetto al primo trimestre del 2014. Il dato conferma la debolezza della domanda interna, ma sconta pure gli effetti di un calo eccezionale dei prodotti energetici importati, dovuto anche a cause esogene. L incremento congiunturale dell export e la stabilità dell import portano ad un ulteriore considerevole calo del deficit commerciale, che passa da 1 miliardo a soli 83 milioni di Euro, soprattutto grazie alla significativa riduzione del saldo negativo relativo ai prodotti energetici. Importazioni ed esportazioni in valore a prezzi correnti - Lombardia Dati trimestrali in miliardi di euro Saldo commerciale (scala dx) Importazioni (scala sx) Esportazioni (scala sx) 35 20 30 15 25 10 20 5 15 10 0 5-5 0 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT -10 Saldo commerciale in valore a prezzi correnti - Lombardia Dati per classificazione merceologica in miliardi di euro, II trim 2013 e II trim 2014 COMPUTER, APPARECCHI ELETTRICI, ELETTRONICI E OTTICI SOSTANZE E PRODOTTI CHIMICI ARTICOLI FARMACEUTICI MINERALI ENERGETICI ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI MEZZI DI TRASPORTO GOMMA E MATERIE PLASTICHE PRODOTTI TESSILI, PELLI E ACCESSORI METALLI DI BASE E PRODOTTI IN METALLO MACCHINARI E APPARECCHI N.C.A. Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Istat II trim 2014 II trim 2013-4 -2 0 2 Miliardi 4 1

Miliardi di Euro Quantità Miliardi di Kg Informazione economica LE ESPORTAZIONI I dati sulle quantità esportate evidenziano un andamento meno regolare rispetto a quelli in valore, con una tendenza di fondo degli ultimi due anni caratterizzata da minor stabilità e in crescita negli ultimi trimestri. Infatti, a differenza dei valori che rimangono sostanzialmente fermi oscillando intorno ai 27 miliardi di Euro, le quantità esportate dopo la forte contrazione del terzo trimestre dello scorso anno (-9,8% congiunturale) recuperano terreno riavvicinandosi al punto di massimo post-crisi registrato nella prima metà del 2013. 29 27 Esportazioni in valore a prezzi correnti e quantità (Kg) Lombardia - Dati trimestrali (periodo singolo) Esportazioni in quantità (asse dx) Esportazioni in valore (asse sx) Media mobile a 4 termini 9,0 8,5 25 8,0 23 7,5 7,0 21 6,5 19 6,0 17 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 5,5 Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT Analisi per classificazione merceologica In questo secondo trimestre dell anno rallenta la contrazione dei metalli di base e prodotti in metallo (-0,9%), tipologia di prodotto determinante per l export lombardo. Il segno meno interessa significativamente anche altre tipologie di prodotto di rilievo quali: computer, apparecchi elettrici, elettronici e ottici (-4,) e mezzi di trasporto (-4,1%). Più contenuta la contrazione degli articoli farmaceutici (-2,9%). Le altre tipologie di prodotto registrano un incremento dell export, con i maggiori contributi positivi che provengono dall aggregato degli altri prodotti (+5,5%), che per il 5 sono mobili, per il 18% strumenti e forniture mediche e per il 16% articoli di gioiellerie e bigiotteria, e dai prodotti tessili, pelli e accessori (+4,). Seguono, sempre in ordine di all incremento : sostanze e prodotti chimici (+1,8%); gomma e materie plastiche (+1,4%) e macchinari e apparecchi (+0,6%), ancora positivi ma in evidente continuo rallentamento dall ultimo quarto dello scorso anno. 2

delle esportazioni: variazioni tendenziali e quote per classificazione merceologica PRODOTTI 2 trim 3 trim 4 trim Anno 1 trim 2 trim 2013 2013 2013 2013 2014 2014 MACCHINARI E APPARECCHI N.C.A. -1,0 2,5 2,1 1,1 1,2 0,6 21,4% METALLI DI BASE E PRODOTTI IN METALLO -3,2-5,8-6,5-4,9-1,5-0,9 18,4% ALTRI PRODOTTI 1,1 2,6 2,5 1,9 3,5 5,5 11,6% COMPUTER, APPARECCHI ELETTRICI, ELETTRONICI E OTTICI -4,2-2,2-3,5-3,0 1,6-4,0 10,8% SOSTANZE E PRODOTTI CHIMICI 0,1-1,9-0,2 0,1 0,5 1,8 10,4% PRODOTTI TESSILI, PELLI E ACCESSORI 4,7 3,9 5,6 4,1 5,2 4,0 10,1% MEZZI DI TRASPORTO -0,4 11,6 1,1 1,3-1,3-4,1 7,2% GOMMA E MATERIE PLASTICHE 1,6 1,6 7,2 1,8 2,6 1,4 6, ARTICOLI FARMACEUTICI 5,6 18,8 21,3 9,8-5,0-2,9 4,1% Quote TOTALE MANUFATTI -0,5 1,4 1,0 0,2 1,0 0,3 100, TOTALE Export -0,2 0,5 0,2-0,1 0,0-0,1 Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT Analisi per paese di destinazione L attenuarsi delle difficoltà di alcuni mercati europei influenza necessariamente la performance dell export lombardo, considerato che ben il 55% delle merci esportate è destinato a questi mercati. I flussi verso i paesi dell unione europea mantengono il segno positivo, crescendo del 3, in valore rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre i paesi europei non UE presentano una nuova negativa (-11,3%). Anche le esportazioni verso l Asia presentano differenti andamenti considerando una maggiore disaggregazione territoriale. Si trovano così flussi in crescita verso i paesi dell estremo oriente (+5,2%) e dell Asia centrale (+1,8%), mentre quelli verso il Medio oriente registrano una contrazione (-4,8%). Le esportazioni verso il continente americano hanno andamenti diametralmente opposti: riprendono vigore verso l America settentrionale (+6,4%), e accelerano la contrazione verso l America centro-meridionale (-14,8%). Il flusso delle merci dirette in Africa si assestano intorno ai livelli dello scorso anno, con una leggera flessione sia verso l africa settentrionale (-0,3%) che verso gli altri paesi africani (-0,2%). Permangono in area negativa i flussi verso l Oceania e altri territori, pur dimezzando l intensità della contrazione rispetto allo scorso trimestre (-9,). 3

delle esportazioni: variazioni tendenziali per aree e paesi di destinazione 1 trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. Anno 1 trim 2 trim AREE / PAESI 2013 2013 2013 2013 2013 2014 2014 UNIONE EUROPEA 28-4,4-1,9 1,2 3,8-0,4 3,2 3,0 PAESI EXTRA UE 4,0 1,8-0,2-3,6 0,4-3,7-3,5 Paesi europei non Ue 6,2 2,9-5,5-11,4-2,3-10,5-11,3 Asia orientale 10,8 5,9 13,2 9,7 9,9 5,1 5,2 Asia centrale -7,6-22,5-0,2-3,2-9,0-3,9 1,8 Medio Oriente 2,8-2,2-8,1-12,3-5,3-14,1-4,8 America settentrionale 2,3 3,1 1,2 2,5 2,3 0,6 6,4 America centro-meridionale 2,5 2,2-0,7-1,3 0,6-1,8-14,8 Africa settentrionale -1,2 5,4 12,5-6,0 2,1 7,5-0,3 Altri paesi africani -1,8 6,9 5,3 3,8 3,6 15,7-0,2 Oceania e altri territori -10,8-7,3-23,2-7,7-12,9-20,7-9,0 TOTALE -0,7-0,2 0,5 0,2-0,1 0,0-0,1 delle esportazioni per aree e paesi di destinazione Composizione percentuale al 2 trimestre 2014 Paesi europei non Ue 12,7% Asia orientale 9,2% America settentrionale 7,4% Unione europea 28 55% Extra Ue 45% Medio Oriente Africa settentrionale America centro-meridionale 3,5% 3,4% 5,1% Asia centrale Altri paesi africani OCEANIA E ALTRI TERRITORI 1,1% Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT Analisi per provincia Nel secondo trimestre dell anno i maggiori contributi alla crescita dell export provengono dalle province di Bergamo (+3,2%) e Brescia (+2,2%), ai quali si contrappongono i contributi negativi di Milano (-1,2%), in contrazione da più di un anno, Varese (-1,3%), Pavia (-10,), Mantova (-5,2%) e Monza (-0,5%). I contributi positivi delle altre provincie non riescono a compensare i risultati negativi in quanto, gli incrementi più consistenti sono appannaggio di provincie con valori di export contenuti, quali: Sondrio (+16,) e Cremona (+10,7%) che, rispettivamente, coprono lo 0,6% e il 3,4% delle esportazioni lombarde in valore. 4

delle esportazioni: variazioni tendenziali e quote provinciali 2 trim 3 trim 4 trim Anno 1 trim 2 trim Provincia 2013 2013 2013 2013 2014 2014 Quote MILANO -1,9% -2,3% -4,2% -2,5% -4,8% -1,2% 34, BRESCIA 0,3% 4,9% 6,2% 2,1% 5,7% 2,2% 13,2% BERGAMO -1, 0, 0,6% -0,5% 6,1% 3,2% 12,8% VARESE 2,4% 0,8% -4,1% -1,2% -1,7% -1,3% 9,3% MONZA -3,1% -3,6% 1,6% 0,3% -0,9% -0,5% 7,7% COMO 1,8% 3, 1,6% 2, 4,4% 1, 5, MANTOVA 6, 2,1% -2,4% 1,3% - -5,2% 4,9% PAVIA 9,6% 18, 16,2% 11,4% -3,6% -10, 3,6% LECCO 2,9% 8,9% 10,1% 5,1% 7,1% -0,7% 3,5% CREMONA 0,2% 0,6% 11,9% 3,8% 5,9% 10,7% 3,4% LODI -9,6% -12,7% -2,6% -6,3% 3,5% 2,6% 2, SONDRIO -7,7% 1,3% -2,8% -3,2% -2,7% 16, 0,6% LOMBARDIA -0,2% 0,5% 0,2% -0,1% 0, -0,1% 100, Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT Analizzando a livello territoriale il dettaglio delle esportazioni del settore manifatturiero per divisione di attività economica ATECO 2007 (vedi grafici delle pagine seguenti), si possono cogliere alcune specificità delle province lombarde. Oltre alla, ossia la rilevata rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, la quota del settore e il valore esportato, nei grafici viene riportato il che ogni divisione ATECO fornisce alla complessiva del settore manifatturiero. Il misura l apporto della di una divisione ATECO alla complessiva del settore manifatturiero. Quest ultima corrisponde quindi alla somma algebrica dei contributi attribuibili a ciascuna delle divisioni che la compongono. Varese: l export di prodotti manifatturieri della provincia di Varese registra una contrazione dell 1,3% nel secondo trimestre 2014. Alle variazioni negative di settori determinanti per l export provinciale, quali macchinari e apparecchi meccanici (-5%) e mezzi di trasporto (-2%), si associano le contrazioni dei prodotti delle altre attività manifatturiere (-12%) in prevalenza mobili, oggetti di gioielleria e bigiotteria e apparecchi e forniture mediche, degli articoli in gomma e materie plastiche (-3%) e degli articoli farmaceutici (-11%). I maggiori contributi positivi per questo trimestre provengono da: apparecchi elettrici (+12%), prodotti alimentari (+14%), legno e prodotti in legno (+13%), che comprendono per il 67% carta e cartone e per il 13% prodotti igienico-sanitari in carta e ovatta. Como: il maggior al positivo risultato dell export comasco proviene dai prodotti tessili e abbigliamento (+7%), seguono i prodotti petroliferi raffinati che, registrando un fortissimo incremento del valore esportato, riescono ad influire considerevolmente sul risultato complessivo nonostante il loro peso contenuto (1,1%). Anche i prodotti alimentari e i prodotti in legno non fanno parte dei prodotti top esportati dalla provincia ma, grazie ad un incremento del 23% per gli alimentari e del 17% per il legno, influiscono sensibilmente sul risultato finale. Contributi positivi provengono anche dai settori con un maggior peso sull export provinciale, quali gli altri prodotti (+6%), prevalentemente mobili, poltrone e divani e sostanze e prodotti chimici (+4%). In forte contrazione le esportazioni di metalli di base e prodotti in metallo (-17%), a cui si aggiungono anche le macchine e gli apparecchi meccanici (-7%). 5

Sondrio: l andamento positivo delle esportazioni manifatturiere provinciali (+16,) risulta condizionato principalmente dalla ripresa dell export di metalli di base e prodotti in metallo (+18%) e di macchinari ed apparecchi meccanici (+31%), che insieme coprono più del 4 dell export provinciale. Contributi positivi vengono anche dalle altre tipologie di prodotto tra le quali si segnalano, per gli incrementi maggiori: computer, apparecchi elettronici (+55%); sostanze e prodotti chimici (+29%); forniture mediche e dentistiche, mobili e alti prodotti (+28%); prodotti in legno e carta (+19%); apparecchi elettrici (+14%). Il peso esiguo di coke e prodotti petroliferi rende pressoché nullo il negativo derivante dal calo del 75% delle loro esportazioni. Contributi negativi contenuti, ma significativi provengono invece da articoli farmaceutici (-4%) e mezzi di trasporto (-6%). Milano: la provincia registra una riduzione dell export manifatturiero (-1,2%) dovuta ai segni negativi consistenti registrati da prodotti di peso rilevante sull export provinciale, quali: metalli di base e prodotti in metallo (-1) e computer e apparecchi elettronici (-14%). In forte contrazione le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati (-24%) che però incidono in misura minore sul risultato complessivo, rappresentando una quota dello 0,5% dell export provinciale. I principali contributi positivi provengono dagli apparecchi elettrici (+4%), dagli articoli farmaceutici (+1) e dai prodotti tessili e abbigliamento (+3%). Bergamo: la lieve flessione di macchinari e apparecchi (-0,2%), prodotti di punta dell export bergamasco, a cui si associano i computer e apparecchi elettronici (-3%) e la forte contrazione dei prodotti petroliferi raffinati (-36%), non sono sufficienti a contrastare il diffuso incremento dell export delle restanti divisioni del settore manifatturiero provinciale. I maggiori contributi positivi provengono da: articoli in gomma e materie plastiche (+9%), mezzi di trasporto (+8%) e sostanze e prodotti chimici (+6%). Significativo anche l incremento di articoli farmaceutici (+24%), nonostante il ridotto peso sull export provinciale (0,4%). Brescia: anche la provincia di Brescia presenta un ampia diffusione del segno positivo tra le divisioni del manifatturiero, che porta ad un incremento del valore delle esportazioni del 2,2%. A trainare l export provinciale si trovano i macchinari e apparecchi meccanici (+4%) e i prodotti alimentari (+18%). Computer e apparecchi elettronici (+16%) registrano un forte incremento, ma apportano un minor vista la loro quota contenuta (2%) rispetto alle divisioni precedenti. Pavia: registra il peggior risultato provinciale, con una contrazione delle esportazioni di prodotti manifatturieri del 1 a causa della forte contrazione degli articoli farmaceutici (- 33%) e dei macchinari ed apparecchi (-7%) che, insieme, rappresentano più del 4 del valore esportato dalla provincia. A fronte di questi risultati, poco possono i contributi positivi provenienti dalle sostanze e prodotti chimici (+14%), prodotti tessili (+9%), metalli di base e prodotti in metallo (+4%) e prodotti alimentari (+3%). Cremona: si aggrega a Bergamo, Brescia e Sondrio per l ampia diffusione del segno positivo fa le tipologie di prodotto considerate. La contrazione dell export è limitata a prodotti dal peso contenuto e quindi, pur se di intensità consistente come per articoli farmaceutici (-47%) e prodotti petroliferi raffinati (-19%), non riescono ad influenzare negativamente il risultato finale. I maggiori contributi positivi provengono da metalli di base e prodotti in metallo (+15%), macchinari e apparecchi meccanici (+18%) e prodotti tessili, abbigliamento (+2). Mantova: il pessimo risultato dei mezzi di trasporto (-42%) è determinante per la performance della provincia. Inoltre, ad esso si associa la contrazione dei metalli di base e prodotti in metallo (-7%) e delle sostanze e prodotti chimici (-3%), prodotti di punta dell export mantovano. I maggiori contributi positivi provengono, per questo trimestre, dai prodotti tessili e abbigliamento (+12%), macchinari ed apparecchi (+6%) e prodotti alimentari (+1). Lecco: la contrazione delle esportazioni di macchinari e apparecchi (-9%) apporta il maggior negativo, seguiti da apparecchi elettrici (-1) e articoli in gomma e materie plastiche (-6%). Sul versante opposto registrano un incremento dell export i mezzi di trasporto (+18%), i prodotti tessili (+9%) e i metalli di base e prodotti in metallo (+1%), ma ciò non è sufficiente a compensare completamente le perdite, e il risultato complessivo del manifatturiero lecchese risulta negativo (-0,7%). Lodi: sono gli eccezionali risultati dei prodotti alimentari (+116%) a trainare l export lodigiano, seguiti da prodotti di peso minore quali: gli altri prodotti manifatturieri (+71%), in prevalenza 6

mobili, i prodotti tessili e abbigliamento (+43%) e i prodotti in legno e carta (+36%). I tipici manufatti provinciali registrano invece una contrazione sensibile, a partire da computer e apparecchi elettrici (-1), sostanze e prodotti chimici (-22%), apparecchi elettrici (-1%). Monza: registra una piccola negativa (-0,5%) con, agli estremi opposti le due principali tipologie di prodotti esportate dalla provincia: metalli di base e prodotti in metallo in crescita (+12%) e macchinari e apparecchi (-1) in contrazione. La riduzione delle esportazioni provinciali è determinata principalmente dai contributi negativi di computer e apparecchi elettronici (-15%), apparecchi elettrici (-1) e prodotti alimentari (-15%). 7

Var. tednenziale Var. Var. Informazione economica Esportazioni provinciali del settore manifatturiero per divisione ATECO2007 Variazioni % tendenziali, e quote sul totale export manifatturiero - 2 trimestre 2014 Manifatturiero: -1,3% 14% 12% 13% 1, 0,5% 0, -0,5% -1, - 1% 1% 1% Varese -13% -1% -11% -3% -12% -2% -5% CJ CA CC CE CH CB CD CI CF CG CM CL CK 2 1-1 -2 0 200 400 600 9,3% 8,9% 8,8% 8,8% 8, 4, 3,5% 2,8% 2,1% 0,0 22,4% 19,7% 5% 1 15% 2 25% % Manifatturiero: +1, 2,5% 0,5% -0,5% - 7% 2.841% 23% 6% 4% 17% Como 2% -5% -17% -7% -12% -1-17% 3 2 1-1 -2 0 200 400 13,2% 12,8% 10,7% 10, 5,6% 5,1% 4,1% 2,8% 2,5% 1,8% 1,4% 1,13% 28,8% -2,5% CB CD CA CM CE CC CI CG CF CJ CL CK CH -3 5% 1 15% 2 25% 3 35% % Manifatturiero: +16, Sondrio 6, 4, 2, 0, -2, -4, 55% 31% 28% 18% 19% 11% 7% 29% 4% 14% -4% -6% 6 3-3 0 20 40 60 8,5% 8,1% 8, 7,2% 5,5% 5, 3,7% 2,2% 1,6% 0,5% 0,0 18,4% 31,1% -6, -75% CH CK CM CA CC CI CG CE CB CJ CD CF CL -6 5% 1 15% 2 25% 3 35% % 8

Var. Var. Var. Informazione economica Esportazioni provinciali del settore manifatturiero per divisione ATECO2007 Variazioni % tendenziali, e quote sul totale export manifatturiero - 2 trimestre 2014 Manifatturiero: -1,2% Milano 3 0 1.000 2.000 1, 0,5% 0, -0,5% -1, 4% 1 3% 12% 3% 3% 1% 0,2% -1% -4% -14% -1 2 1-1 -2 13,6% 12,1% 11,4% 8,1% 7,5% 6,2% 4,7% 4,6% 4,1% 3,9% 1,9% 0,5% 21,6% - -24% CK CF CB CC CM CA CG CE CJ CD CL CI CH -3 5% 1 15% 2 25% % Manifatturiero: +3,2% 1, 0,5% 0, -0,5% -1, 6% 9% 8% 9% 7% Bergamo 1% 2% 24% 1% 3% -36% -0,2% -3% CE CG CL CA CM CH CB CF CJ CC CD CK CI 5 25% -25% -5 0 500 1.000 16,1% 14,4% 9,3% 8,9% 7,2% 6,5% 3,7% 3, 2,3% 2,1% 0,4% 0,0 26, 5% 1 15% 2 25% 3 35% % Manifatturiero: +2,2% 1, 0,5% 0, -0,5% 4% 18% 16% Brescia 4% 3% 4% 2% 3% 4% 5% 0, -0,4% 2 1-1 10,3% 5,3% 5,1% 4,2% 4,2% 2,4% 2,3% 2,1% 1, 0,3% 0, 0 500 1.000 1.500 25,9% 36,9% -1, -55% CK CA CI CJ CG CE CB CM CC CF CL CD CH -2 1 2 3 4 % 9

Var. Var. Var. Informazione economica Esportazioni provinciali del settore manifatturiero per divisione ATECO2007 Variazioni % tendenziali, e quote sul totale export manifatturiero - 2 trimestre 2014 Manifatturiero: -10, 10, 5, 0, -5, -10, 14% 3% 9% Manifatturiero: +10,7% 6, 2, 0, -2, -4, -6, 4% 19% Pavia -1% -8% -18% -5% -6% -27% -7% -33% CE CA CB CH CM CJ CI CC CG CD CL CK CF 18% 2 4, 15% 4% 15% Cremona 12% 4% 5% 2% -0,4% -19% -47% -8% CH CK CB CE CM CJ CG CI CL CA CD CF CC 5 25% -25% -5 2-5% -3 0 100 200 13,9% 9,9% 9,6% 5,7% 5,4% 4,6% 3,5% 1,7% 1,6% 1,4% 0,8% 21,1% 20,8% 5% 1 15% 2 25% % 0 200 400 17,4% 11,3% 10,1% 4,1% 4, 2,9% 2,7% 2,5% 1,7% 0,9% 0,2% 0,1% 42,1% 1 2 3 4 5 % Manifatturiero: -5,2% 6, 4, 2, 0, -2, -4, -6, 12% 6% 1 6% 6% 14% Mantova -3% -2% -12% -93% -42% -5 CB CK CA CM CJ CF CI CC CG CE CD CH CL -3% -7% 5 25% -25% 0 100 200 300 3,6% 3,3% 2,5% 1,7% 0,6% 0,3% 0,1% 9,8% 7,7% 20,1% 19,6% 15,6% 15,1% 5% 1 15% 2 25% % 10

Var. Var. Var. Informazione economica Esportazioni provinciali del settore manifatturiero per divisione ATECO2007 Variazioni % tendenziali, e quote sul totale export manifatturiero - 2 trimestre 2014 Manifatturiero: -0,7% 3, 44% Lecco 5 0 200 400 2, 1, 0, -1, -2, 18% 9% 1% 26% 5% -28% -1% -3% -2% -6% -1-9% 25% -25% 7,5% 6,2% 5,1% 4, 3,6% 2,9% 2,7% 2,2% 0,3% 0,0 25,3% 38,6% -3, CL CB CH CI CF CM CD CC CE CA CG CJ CK -5 1 2 3 4 5 % Manifatturiero: +2,6% 116% 7, 5, 3, 1, -1, -3, -5, 43% 71% 2% 36% Lodi -2% -1% -1% -22% -1-24% -26% -1 5 25% -25% 0 100 200 13,6% 12,3% 9,3% 6,6% 3,6% 2, 2, 1,7% 0,8% 0,8% 0,4% 25,5% 21,4% -7, CA CB CM CG CC CK CJ CE CD CH CL CF CI -5 5% 1 15% 2 25% 3 35% % Manifatturiero: -0,5% Monza 2,5% 5 0 200 400 600 0,5% -0,5% - 22% 12% 16% 1 4% 0, -2-1% -3% -15% -1-15% -1 25% -25% 10,1% 10,1% 9,7% 7,5% 5,9% 5,4% 4,8% 3,3% 1,9% 1,3% 0,0 22,2% 17,8% -2,5% CH CF CC CL CG CE CD CM CB CA CJ CI CK -5 5% 1 15% 2 25% % 11

Miliardi di Miliardi di Kg Informazione economica LE IMPORTAZIONI Nel secondo trimestre del 2014 il valore delle importazioni lombarde risulta ancora in calo rispetto allo stesso periodo del 2013 (-0,6%), ma si tratta di una riduzione decisamente inferiore a quelle registrate negli ultimi due anni e mezzo. Ancora consistente è invece la riduzione dei flussi in entrata se considerata in quantità (-6,), determinando un valore medio unitario in crescita su base annua (+5,8%). Importazioni in valore a prezzi correnti e in quantità - Lombardia Dati trimestrali (periodo singolo) Importazioni in quantità (asse dx) Importazioni in valore (asse sx) Media mobile 4 termini 34 22 32 20 30 18 28 16 26 14 24 12 22 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT 10 Analisi per classificazione merceologica La maggior parte delle categorie merceologiche mostra una positiva dei valori importati: crescono infatti i mezzi di trasporto (+12,7), che dopo il forte calo del periodo a cavallo tra 2012 e 2013 risultano in ripresa nell ultimo anno, i prodotti alimentari (+5,8%) e quelli tessili (+5,7%), i macchinari (+4,8%), i prodotti chimici (+3,) e i metalli di base e i prodotti in metallo (+2,3%). Il calo complessivo è imputabile esclusivamente ai minerali energetici (-41,4%), soprattutto gas e petrolio greggio, che da più di un anno mostrano variazioni fortemente negative, ai prodotti farmaceutici (-8,3%) e ai computer, apparecchi elettronici e ottici (-2,3%), che rappresentano la voce principale dell import lombardo. Importazioni in valore per classificazione merceologica Variazioni tendenziali e composizione percentuale (2 trimestre 2014) PRODOTTI COMPUTER, APPARECCHI ELETTRICI, ELETTRONICI E OTTICI 2 trim. 3 trim. 4 trim. Anno 1 trim. 2 trim. Composizione 2013 2013 2013 2013 2014 2014 % -7,2-12,3-8,0-8,3-4,5-2,3 17,9% SOSTANZE E PRODOTTI CHIMICI -6,6-4,4-2,9-5,1 0,5 3,0 14,9% METALLI DI BASE E PRODOTTI IN METALLO -8,0-6,0-4,4-4,4-6,8 2,3 11,8% MACCHINARI E APPARECCHI N.C.A. 4,5 5,5 1,7 2,8 5,1 4,8 8,4% ARTICOLI FARMACEUTICI -6,5 1,0 3,9-1,1-11,0-8,3 8,2% PRODOTTI TESSILI, PELLI E ACCESSORI -1,2 1,1 6,1 0,5 5,6 5,7 7,4% PRODOTTI ALIMENTARI 2,6 4,5 5,1 2,5 7,3 5,8 6,6% MEZZI DI TRASPORTO -26,2 39,6 1,6-3,9 3,0 12,7 5,6% MINERALI ENERGETICI -16,1-11,1-35,7-17,4-53,6-41,4 3,6% ALTRI PRODOTTI -2,7-2,5 1,8-2,4 3,6 3,3 15,5% TOTALE -6,5-2,0-3,9-4,3-4,7-0,6 10 Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT 12

Analisi per paese di provenienza Dopo due anni e mezzo di contrazioni, tornano a crescere le importazioni dai Paesi dell Unione Europea, che rappresentano i due terzi (66,4%) del totale regionale. Il più rilevante a questo incremento è dato dalla Germania (+4,5%), che si conferma il primo mercato di provenienza delle merci estere in ingresso in Lombardia. Significativi anche gli aumenti da Repubblica Ceca (+189%), Regno Unito (+8,5%), Polonia (+12,5%) e Spagna (+3,7%), mentre calano le importazioni dai Paesi Bassi (-4,4%). Prosegue la riduzione dei flussi in arrivo dai paesi extra-ue (-6,1%), in particolare dal Medio Oriente (-32,7%) e dall Africa settentrionale (-54,5%) a causa delle minori importazioni di minerali energetici; diminuisce inoltre il valore delle merci provenienti dal continente americano, sia dalla parte settentrionale (-15,) che da quella centro-meridionale (-12,2%). Crescono invece le importazioni dai paesi europei non appartenenti all UE (+1,6% dopo il forte ribasso del primo trimestre), dall Asia orientale (+2,1%, in particolare da Cina, Corea del Sud e Thailandia) e dall Asia centrale (+3,), anche se il maggior positivo alle importazioni dai paesi extra-ue proviene dall Africa sub sahariana (+28,9%) grazie ai maggiori flussi dalla Repubblica Democratica del Congo, dal Congo e dalla Nigeria. Importazioni in valore per area geografica di provenienza Composizione per area geografica (2 trimestre 2014) e variazioni trimestrali tendenziali Asia orientale 13,9% Paesi europei non Ue 8,4% America settentrionale 2,7% UNIONE EUROPEA 28 66,4% EXTRA-UE 33,6% Medio Oriente Asia centrale Africa centro-meridionale 2,4% 2,1% 1,6% America centro-meridionale Africa settentrionale 1, Oceania e altri territori 0,1% Variazioni tendenziali PAESI 1 trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. Anno 1 trim. 2 trim. 2013 2013 2013 2013 2013 2014 2014 UNIONE EUROPEA 28-4,1-3,2-1,8-0,6-2,4 0,0 2,4 EXTRA-UE -5,7-12,0-2,4-9,8-7,5-12,5-6,1 - Paesi europei non Ue 4,5-20,1-6,3-3,2-6,5-21,9 1,6 - Asia orientale -1,6-7,8-6,5-4,0-5,0 2,1 2,1 - Medio oriente -21,8-24,7 25,3-44,4-18,3-53,4-32,7 - Asia centrale 4,4 21,1-26,3-26,1-9,6 17,3 3,0 - America settentrionale -23,4-27,6-21,4-2,3-19,9-6,4-15,0 - America centro-meridionale -19,0-17,0-17,8-18,1-18,0-24,8-12,2 - Africa settentrionale -5,4 47,5 51,1 14,5 22,9-34,2-54,5 - Africa centro-meridionale 0,4 4,7 47,7 6,4 12,0 18,8 28,9 - Oceania e altri territori -7,4-11,9 10,4 32,2 5,1 22,4 2,6 TOTALE -4,7-6,5-2,0-3,9-4,3-4,7-0,6 Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT 13

Analisi congiunta per categoria merceologia e area di provenienza L analisi dei flussi in ingresso effettuata considerando sia il prodotto che l area di provenienza sottolinea il ruolo rilevante dei minerali energetici nella diminuzione complessiva dell import regionale: i due maggiori contributi negativi riguardano infatti i flussi di tale categoria di prodotto provenienti dall Africa settentrionale (-95,9%) e dal Medio Oriente (-50,3%). Pesano anche le minori importazioni di articoli farmaceutici dall Unione Europea (-7,4%) e dall America del nord (-37,7%), le minori forniture di computer, apparecchi elettrici ed elettronici dall Asia orientale (-11,9%) e i flussi molto più ridotti di prodotti petroliferi dai paesi europei extra-ue (-71,7%). Tra i principali contributi positivi, che hanno quindi ridotto l entità del calo complessivo, rientrano le importazioni di alcuni importanti prodotti dall Unione Europea: in particolare i mezzi di trasporto (+12,7%), i prodotti alimentari (+6,6%) e i prodotti chimici (+2,5%). Rilevanti anche il dei metalli di base e prodotti in metallo dall Africa centromeridionale (+92,6%), quasi interamente composto da metalli preziosi e altri metalli non ferrosi, e quello di macchinari e apparecchi dall Asia orientale (+17,6%). Principali contributi alle variazioni tendenziali e relative variazioni tendenziali per tipologia di prodotto e area geografica di provenienza - 2 trimestre 2014 10 Contributo (asse dx) Variazione (asse sx) 92,6% 2,5 8 6 1,5 4 2 17,6% 2,5% 6,6% 12,7% 0,5-2 -4-6 -8-10 -95,9% -50,3% -7,4% -11,9% -71,7% -37,7% -0,5-1,5-2,5 14

Fonte dei dati: ISTAT (www.istat.it) banca dati Coeweb Statistiche sul commercio estero (www.coeweb.istat.it). GLOSSARIO Variazione Variazione congiunturale Contributo rispetto allo stesso periodo dell anno precedente rispetto al periodo precedente misura l incidenza delle variazioni delle esportazioni dei singoli aggregati merceologici o geografici sull aumento o sulla diminuzione dei flussi aggregati. La del flusso aggregato corrisponde alla somma algebrica dei singoli contributi. Il dipende sia dall intensità della del singolo elemento che dal suo peso. DESCRIZIONE TIPOLOGIA DI PRODOTTI DELLE ATTIVITA MANIFATTURIERE Classificazione ATECO 2007 SOTTO SEZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIA DI PRODOTTI B CA CB CK CI - CJ CL PRODOTTI DELL ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ALIMENTARI PRODOTTI TESSILI, ABBIGLIAMENTO, PELLI E ACCESSORI MACCHINARI E APPARECCHI N.C.A. (Non Classificabili Altrove) COMPUTER, APPARECCHI ELETTRICI, ELETTRONICI E OTTICI MEZZI DI TRASPORTO Carbone, petrolio greggio, gas naturale, minerali metalliferi Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne - Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati - Frutta e ortaggi lavorati e conservati - Oli e grassi vegetali e animali - Prodotti delle industrie lattiero-casearie - Granaglie, amidi e di prodotti amidacei - Prodotti da forno e farinacei - Altri prodotti alimentari - Prodotti per l'alimentazione degli animali Bevande - Tabacco Filati di fibre tessili Tessuti - Altri prodotti tessili - Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia - Articoli di abbigliamento in pelliccia - Articoli di maglieria - Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte - Calzature Macchine di impiego generale - Altre macchine di impiego generale - Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura - Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili - Altre macchine per impieghi speciali Componenti elettronici e schede elettroniche - Computer e unità periferiche - Apparecchiature per le telecomunicazioni - Prodotti di elettronica di consumo audio e video - Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi - Strumenti per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche - Strumenti ottici e attrezzature fotografiche - Supporti magnetici ed ottici - Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità - Batterie di pile e accumulatori elettrici - Apparecchiature di cablaggio - Apparecchiature per illuminazione - Apparecchi per uso domestico - Altre apparecchiature elettriche Autoveicoli - Carrozzerie per autoveicoli; rimorchi e semirimorchi - Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori - Navi e imbarcazioni - Locomotive e di materiale rotabile ferrotranviario - Aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi - Veicoli militari da combattimento - Mezzi di trasporto n.c.a. 15

SOTTO SEZIONE DESCRIZIONE CD COKE E PRODOTTI PETROLIFERI RAFFINATI TIPOLOGIA DI PRODOTTI Prodotti di cokeria - Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio CE CF CG CH CM SOSTANZE E PRODOTTI CHIMICI PRODOTTI FARMACEUTICI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE METALLI DI BASE E PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSI MACCHINE E IMPIANTI PRODOTTI DELLE ALTRE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie - Agrofarmaci e altri prodotti chimici per l'agricoltura - Pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici (mastici) - Saponi e detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura, profumi e cosmetici - Altri prodotti chimici - Fibre sintetiche e artificiali Prodotti farmaceutici di base, medicinali e preparati farmaceutici Articoli in gomma (pneumatici e camere d aria, suole e altre parti in gomma per calzature, altri prodotti in gomma), articoli in materie plastiche (lastre, fogli, tubi e profilati, imballaggi, articoli per l edilizia, altri articoli in plastica) Prodotti della siderurgia - Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato) - Altri prodotti della prima trasformazione dell'acciaio - Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari - Prodotti della fusione della ghisa e dell'acciaio - Elementi da costruzione in metallo - Cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo - Generatori di vapore, esclusi i contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale ad acqua calda - Armi e munizioni - Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta - Altri prodotti in metallo Mobili - Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate - Strumenti musicali - Articoli sportivi - Giochi e giocattoli - Strumenti e forniture mediche e dentistiche - Altri prodotti delle industrie manifatturiere n.c.a. 16