OSSERVATORIO SOCIAL MEDIA & INTERNET COSA FACCIAMO?

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Transcript:

OSSERVATORIO SOCIAL MEDIA & INTERNET COSA FACCIAMO?

INDICE Introduzione Che cosa monitoriamo Il monitoraggio dei giornali online Il monitoraggio dei siti che possono contenere «fake news» Il monitoraggio delle pagine Facebook La valutazione dei contenuti di hate speech Cosa facciamo di tutto questo hate speech Le richieste di rimozione inviate ai Social Network

L hate speech, in italiano tradotto con discorso d odio o come istigazione all odio, deve essere inteso come comprensivo di tutte le espressioni miranti a diffondere, fomentare, promuovere o giustificare l odio razziale, la xenofobia, l antisemitismo o altre forme di odio fondate sull intolleranza, tra cui l intolleranza espressa sotto forma di nazionalismo aggressivo e di etnocentrismo, la discriminazione e l ostilità nei confronti delle minoranze, dei migranti e delle persone di origine immigrata. Reccomanation 79 (20) del Comitato dei Ministri del Consiglio d Europa L UNAR è attivo da alcuni anni nel contrasto del c.d. hate speech online. Attraverso l Osservatorio Nazionale contro le Discriminazioni nei media e internet (Osservatorio Media e Internet) a partire dal 2016 ha ampliato le attività di monitoraggio già presenti sui media tradizionali, ponendosi l obiettivo di ricercare, monitorare ed analizzare quotidianamente i contenuti potenzialmente discriminatori provenienti dai principali social network (ad es. Facebook, Twitter, GooglePlus e Youtube), e dai social media (articoli di giornale, blog e relativi commenti, siti di «fake news»). L Osservatorio adotta una strategia interdisciplinare che combina la sentiment analysis, il monitoraggio e la tutela delle vittime con lo studio, la ricerca e l ideazione di campagne ed iniziative tese alla sensibilizzazione degli utenti di internet in materia di lotta all odio, all intolleranza e alla violenza on line. In questo senso, il coinvolgimento delle principali ONG attive in questo settore riveste un ruolo di particolare rilevanza, anche al fine di individuare obiettivi comuni in base ai quali programmare le azioni future. Scopo di tale strategia è quello di aumentare il livello di consapevolezza del fenomeno, la sua portata, le sue possibili conseguenze e sviluppare strumenti e meccanismi per il contrasto della discriminazione e della violenza online (azioni di counter speech o contro-narrativa).

Che cosa monitoriamo Antisemitismo La ricerca, l analisi e il monitoraggio dei contenuti di hate speech avviene tramite un software ad hoc che opera nel web attraverso la creazione di Monitor. Stranieri Islamofobia I Monitor sono campi di ricerca tematici composti da Keywords e da filtri (la lingua, i media e i paesi in base al quale si vuole effettuare la ricerca). Colore della pelle LGBT Rifugiati/ Migranti Rom

Il monitoraggio dei giornali online Gli operatori dell Osservatorio monitorano quotidianamente alcuni giornali online che spesso pubblicano articoli potenzialmente discriminatori. Di seguito sono riportati alcuni esempi: 32,43% 43,24% 21,62% 2,7%

Il monitoraggio dei siti che possono contenere fake news (1) Gli operatori dell Osservatorio monitorano quotidianamente siti web che riportano di frequente notizie false o comunque non verificate («fake news») 32,43% 43,24% 21,62%

Il monitoraggio dei siti che possono contenere fake news (2) Di seguito sono riportati alcuni esempi, relativi al mese di «fake news». 43,24% 21,62%

Il monitoraggio delle pagine Facebook(1) Gli operatori dell Osservatorio monitorano quotidianamente pagine Facebook che presentano una concentrazione di post potenzialmente discriminatori. 32,43% 43,24% 21,62% 2,7%

Il monitoraggio delle pagine Facebook (2) Di seguito sono riportati alcuni esempi di post/commenti potenzialmente discriminatori.

La valutazione dei contenuti di «hate speech» La mole di contenuti intercettati dall Osservatorio in media circa 7.000 al giorno richiede un continuo lavoro di analisi. I contenuti di hate speech in rete, oltre a fornire un quadro imprescindibile di comprensione e lettura del fenomeno discriminatorio, espongono ad una sfida costante: stabilire se determinati post di Facebook, alcuni tweet o un commento ad un articolo di giornale possano rappresentare un incitamento alla violenza, un offesa oppure rientrino nella libera manifestazione del pensiero è un azione che richiede un costante approfondimento giuridico, semantico e concettuale. In linea generale, in assenza di una definizione univoca di hate speech a livello nazionale ed internazionale ed in considerazione della attuale normativa, l Osservatorio valuta e seleziona stabilendo di segnalare all autorità giudiziaria quelli che palesemente incitano alla violenza richiedendone, contestualmente, la rimozione ai social network o all amministratore del sito che ospita il contenuto discriminatorio. Il resto dei contenuti potenzialmente discriminatori vengono catalogati nei report mensili dell osservatorio per consentire una lettura complessiva del fenomeno dell hate speech online.

Cosa facciamo di tutto questo «hate speech»? Se si tratta di Social Network: -Segnalazione ai Social Network dei contenuti che incitano alla violenza per la rimozione e contestualmente segnalazione all OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori del Ministero dell Interno) per l invio all autorità giudiziaria. Se si tratta di Social Media: Commenti su articoli di Quotidiani online, blog e siti di fake news -Invio di una nota di segnalazione al Direttore della testata o al Direttore della Redazione On-line facendo riferimento all art. 14 della Direttiva 31/2000. Sulla base di questa normativa, l UNAR avvisa il prestatore del servizio di hosting che egli diviene responsabile allorché abbia effettiva conoscenza dell illecita attività posta in essere e non agisce prontamente rimuovendo le frasi ritenute inidonee o impedendo l accesso al contenuto a seguito di comunicazione delle autorità competenti. Articoli di quotidiani online - Segnalazione al Direttore della testata giornalistica; - Segnalazione per conoscenza alla Carta di Roma; - Segnalazione all Ordine dei Giornalisti Regionale dell autore dell articolo.

Richieste di rimozione ai Social network (1) Di seguito sono riportati alcuni esempi di post, commenti e Tweet RIMOSSI dai Social network dopo le nostre segnalazioni.

Richieste di rimozione ai Social network (2)

Richieste di rimozione ai Social network (3) Di seguito sono riportati alcuni esempi di post, commenti e Tweet NON rimossi dai Social network dopo le nostre segnalazioni.