RESTAURARE è FACILE LA PREPARAZIONE DEL FONDO Per preparazione del fondo intendiamo la pulizia, stuccatura e carteggiatura della base lignea che andrai a lucidare. Nella lucidatura a gommalacca queste fasi sono importantissime. La vernice di gommalacca così come ha la capacità di esaltare le meraviglie del legno e le sue venature, può esaltare anche i difetti e le imperfezioni. Dopo aver pulito il mobile dalle vecchie vernici ed aver eseguito una corretta falegnameria passa alla preparazione del fondo che dividiamo in: 1. prima carteggiatura; 2. stuccatura con stucco di gesso; 3. carteggiatura finale; 4. mordenzatura. Prima carteggiatura Il mobile è stato sverniciato e riparato e spesso tracce di sverniciatore, paglietta utilizzata per sverniciare e sbavature di colla, sia essa a caldo o vinilica, sporcano il fondo. 1
Pulisci accuratamente ogni parte del mobile, con una carta abrasiva non troppo aggressiva. Aiutati con scalpelli di tutte le misure necessarie per ripulire angoli, profili e sagome. Asporta le eventuali tracce di colla, se hai usato colla a caldo puoi usare una spugna leggermente bagnata con acqua calda. Aspira con cura ogni parte del mobile. All esterno come all interno. Stuccatura con stucco di gesso Lo stucco di gesso viene usato, nella fase di preparazione del fondo, prima della lucidatura, per chiudere i fori del tarlo, riempire piccole spaccature, crepe o imperfezioni del legno. In questa fase devi aver già deciso quale sarà il colore del mobile, per poter stabilire quale sarà il colore dello stucco. Lo stucco di gesso Esistono in commercio stucchi appositamente studiati per la stuccatura del legno. Alcuni sono già colorati ed è proprio da questi che partiamo per la preparazione del nostro stucco. Procurati uno stucco color noce medio a cui aggiungiamo terre colorate per ottenere il colore del legno che dobbiamo stuccare. Terre colorate è una denominazione generica che indica un vasto numero di pigmenti di origine naturale e di varia colorazione. Le terre sono costituite da ossido di ferro ed altri metalli, come il manganese, ed argille in diversa percentuale. Hanno un ottima 2
stabilità alla luce e sono usate fin dall antichità.possiamo suddividerle in: ocre colore dal giallo al rosso terre d ombra colore dal bruno aranciato al bruno verdastro terre di Siena colore giallo bruno aranciato bolo colore rosso Io uso di norma un giallo, un rosso, un bruno ed un bruno scuro. Con questi 4 colori riesco ad ottenere tutte le sfumature che mi interessano. Allo stucco ed alle terre aggiungi poca colla, la colla ha la funzione di aumentare la resistenza dello stucco, non usarne troppa o farai fatica poi a carteggiare lo stucco. Usa colla vinilica se il mobile che stai restaurando non è un mobile importante, o colla a caldo se nel restauro hai usato colla a caldo. Prendi lo stucco e mettilo sopra una superficie che non assorba umidità, una piastrella va benissimo. Aggiungi il giallo, il rosso e il bruno in proporzione diversa fino a raggiungere il colore che ti interessa. Come fai a sapere qual è il colore che dobbiamo ottenere? Un piccolo trucco! Bagna leggermente con acqua il legno che devi stuccare ed hai così un idea precisa del colore. Un consiglio, prepara lo stucco di un colore leggermente più scuro del colore del legno. Una stuccatura più chiara, infatti, si vede sempre mentre una stuccatura più scura non si nota. Cerca anche 3
di preparare una quantità di stucco sufficiente a finire il lavoro, se rimani senza stucco infatti è piuttosto difficile rifare il colore uguale. Aggiungi l acqua per ottenere un impasto morbido e omogeneo nella forma e nel colore. Ottenuto il colore, fai una prova. Stendi lo stucco sul legno con la spatola, lascia asciugare e prova, sempre bagnando, se il colore ottenuto va bene. Se va bene passa alla stuccatura che, di norma, faccio in due riprese in quanto lo stucco, asciugando, tende a calare. Puoi così passare alla fase successiva: la carteggiatura finale. Carteggiatura finale La carteggiatura conclude la fase della preparazione del fondo prima della mordenzatura. Operazione delicata va eseguita con determinati criteri per non segnare in modo irreversibile il legno. Carteggia sempre il legno nel senso della venatura, rigorosamente a mano e senza l ausilio di strumenti meccanici, quali levigatrici. I piani che carteggi non sono sempre perfettamente levigati e solo la sensibilità della mano riesce a dosare la pressione in modo da togliere lo stucco senza rovinare il legno. Io uso carte e tele abrasive dalla grana non molto aggressiva e comprese tra la 100 e la 400. 4
Il colore: La colorazione del legno è una pratica nota fin dall antichità. Coloriamo il legno Per diversi motivi: per cambiare il suo colore naturale, migliorandolo; per nascondere eventuali difetti per equilibrare toni di colore differenti; per imitare legni pregiati e rari, quali l ebano. I mordenti Abitualmente, per tinteggiare un mobile, uso tinte mordenti. Sono miscele di coloranti organici artificiali capaci di produrre tinte ben definite. A queste miscele vengono aggiunti prodotti che hanno la capacità di fissare il colore sul legno in modo stabile e duraturo. Sono vendute in grani e si sciolgono in acqua tiepida. A queste aggiungo un poco di ammoniaca per favorire una migliore mordenzatura. Tingo il mobile usando un pennello e togliendo subito l eccesso di colore asciugando con un panno carta. Consiglio di provare sempre la tinta su un pezzetto di legno per verificare la tonalità. La diluizione infatti è sempre empirica e solo 5
l occhio e l esperienza permettono di dosare il colore in maniera opportuna. Le tinte che uso abitualmente: Mordente noce Mordente mogano Mordente ebano Come si colora un mobile Molte sono le tecniche per la colorazione di un mobile. Io uso, di solito un pennello, anzi due. Uno grande per le superfici estese ed uno più piccolo per le modanature o le piccole superfici. Oltre al pennello ti servono: guanti in lattice del tipo usa e getta, uno straccio o un panno-carta, un pennello pulito per sfumare angoli e modanature, un aspiratore. Dopo aver pulito e aspirato accuratamente la superficie da colorare ed aver preparato il colore che hai scelto, fai una piccola prova in un angolo o in un punto non visibile del mobile. Definito il colore, passa con il pennello su tutta la superficie in maniera uniforme. Non colorare tutto il mobile, ma fallo a più riprese: nel caso di un cassettone prima il coperchio, poi un fianco poi l altro ecc. Questo ti consente di asciugare, di volta in volta, con il panno-carta l eccesso di colore e di uniformarlo. Passa il pennello asciutto, se 6
necessario sulle modanature, sugli intagli, e nei punti dove potrebbero crearsi colature di colore o macchie. Dopo aver passato il panno-carta non eseguire più riprese di colore. Rischieresti di rovinare tutto il lavoro. Eventuali riprese di colore potrai effettuarle solo dopo aver fissato il colore con la prima mano di gommalacca. 7