Programmazione

Documenti analoghi
CENTRO STUDI FEDERICO STELLA SULLA GIUSTIZIA PENALE E LA POLITICA CRIMINALE (CSGP). STATUTO ART. 1 (ISTITUZIONE DEL CENTRO)

IL PRESIDENTE DOTTORATI INDUSTRIALI CNR AVVISO PER L ATTIVAZIONE IL PRESIDENTE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI - STAT SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA e TERZA MISSIONE DEL DIPARTIMENTO

Dipartimento amministrativo per la ricerca, la didattica e le relazioni esterne. data ricezione delibera approvazione Organi di governo

ACCORDO DI COLLABORAZIONE tra Università degli Studi di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Dell Opera di Roma

Indice. 1.1 Attività di CIVEN e Veneto Nanotech Sviluppo di nuova impresa Presentazione congiunta dell offerta formativa 6

PROTOCOLLO D INTESA. tra. ), di seguito denominata Regione, con sede in., nella persona del. suo Presidente.., quale

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA.

STATUTO FONDAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l'articolo 59, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388;

La SCARL AMORe ha lo scopo di intraprendere iniziative idonee a costruire e promuovere una rete integrata per la ricerca e la cura delle patologie

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SUL DIRITTO EUROPEO DELLA BANCA E DELLA FINANZA. Paolo Ferro-Luzzi. Regolamento. Titolo I

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

IL RETTORE. la delibera n. 14 del con la quale il Senato Accademico ha approvato modifiche al citato Regolamento di Ateneo;

Università degli Studi di Cagliari

DIPARTIMENTO Di MATEMATICA Pag. 1/9. SUA-RD Quadro A1 PIANIFICAZIONE OBIETTIVI PLURIENNALI E ANNUALI

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

REGOLAMENTO SULLA COMPOSIZIONE, L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA SUPERIORE G. D ANNUNZIO. (Emanato con D.R. n. 236 del 10 marzo 2014)

Consiglio di Amministrazione del 24 ottobre 2017 Risultati

UNIVERSITÀ CA FOSCARI VENEZIA. RICERCA e INNOVAZIONE

STATUTO POLIS Scuola di formazione politica

Il Fondatore PREMESSA: LA FONDAZIONE

Tavolo Tecnico Intersettoriale Monza: città dei bambini e dei ragazzi 20 novembre 2003 settembre 2006

Scuola Alta Formazione Basilicata Calabria Sede Reggio Calabria. Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia

CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE CONCERNENTE LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DIRIGENTE (art. 21 CCNL Area V) ANNO 2006

La formazione nelle lauree magistrali delle professioni sanitarie

Partecipazioni in Enti di diritto privato del Comune di Cervia

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI

STRATEGIE OPERATIVE E MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA ASLTO3 E POLITECNICO DI TORINO

La FONDAZIONE per la RICERCA e l INNOVAZIONE. Prof. Alberto Del Bimbo Università di Firenze

C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO

Centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale

PREMESSO CHE. Pagina 1 di 7

PROTOCOLLO DI INTESA TRA. IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (di seguito denominato M.I.U.R.)

finanziamenti pubblici, ministeriali e regionali, in ambito di ricerca biomedica e sanitaria Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

BOZZA PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI PER UN ACCORDO DI FEDERAZIONE

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA

Prot. n. 1201/GM del 28 gennaio 2011 registrata dalla Corte dei Conti il 13 maggio 2011 registro 6 foglio 10

Le Sedi Regionali: Finalità e Compiti

LEGGE LA REGIONE PUGLIA HA APPROVATO LA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE (LEGGE REG. 28/17) PUGLIA: LA PARTECIPAZIONE È

RELAZIONE 2008 DOTTORATI DI RICERCA Codice:... (attribuito dal sistema)

PIANO TRIENNALE DELLA RICERCA

Laboratorio di Architettura e Autocostruzione

Offerta Formativa Specifica dell indirizzo Turismo - Settore Economico

Summer School. archeologici e storico-artistici. Leggere il Romanico Strumenti. per la conoscenza dell architettura medievale

N. o.d.g.: 6 S.A Verbale n. 2/2018 UOR: Area per la Didattica, l orientamento e i servizi agli studenti

A relazione dell'assessore Giordano:

DARCH CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SUI CENTRI STORICI STATUTO

DONDENA. Centro permanente di ricerca Permanent research centre. acronimo. denominazione. oggetto di attività 1/6

PROGRAMMA PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

IL RETTORE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA. Protocollo Generale

DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI - STAT PAG. 1/8. SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

3. TITOLARIO DI CLASSIFICAZIONE UNITRENTO

AREA RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI - ASSEGNI E BORSE DI STUDIO

Il piano nazionale per l Educazione al patrimonio culturale: approcci e prospettive

POR CALABRIA 2014/2020 PROGETTI DI RILEVANZA STRATEGICA

PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO. Art. 1 Finalità

Avviso per la presentazione di proposte nell ambito del INTERNATIONAL DOUBLE DEGREE PROGRAM

Protocollo di intesa. tra REGIONE TOSCANA. Irpet

la L.R. 21 aprile 1999, n.3 Riforma del sistema regionale e locale capo III: Istruzione e formazione professionale;

STATUTO DEL CENTRO STUDI DIPARTIMENTALE DIRITTO E SOCIETA PLURALE - LAW AND PLURALISM. BiLaP (BicoccaLaw and Pluralism) Art.

Il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali

PATTO PER IL TERRITORIO DEL NORD OVEST MILANO IN VISTA DI EXPO 2015

CARTA DEI SERVIZI EUROPEAN CENTRE FOR LIVING TECHNOLOGY (ECLT)

CONSULTA DEI COORDINATORI DEI CORSI DI DOTTORATO

Capitale umano e imprese: l'istruzione tecnica superiore e i poli tecnico-professionali

PROTOCOLLO D INTESA. tra

CONVENZIONE TRA PREMESSO CHE

Centro di economia regionale, dei trasporti e del turismo

1. CONSORZIO DI BONIFICA OGLIO MELLA COMPRENSORIO REGIONALE N. 6 n. 1 rappresentante della Provincia nel Consiglio di Amministrazione

Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA. Convenzione per l istituzione del Centro Interuniversitario denominato CIRAMAP

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:

maggiore sinergia e complementarietà, al fine di assicurare apporti conoscitivi al sistema di sostegno ai programmi di intervento in materia di

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. La Lega Italiana Fibrosi Cistica (nel seguito denominata LFC)

ACCORDO QUADRO TRA. Sapienza Università di Roma (nel seguito denominata Università ), con sede legale in

ALLEGATOA alla Dgr n. 911 del 22 maggio 2012 pag. 1/5

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI

FONDAZIONE CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA VIA TUSCOLANA, ROMA. - dotati di personalità giuridica;

IL RETTORE DECRETA REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA PER L'ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA L UNIONCAMERE

Il Centro avrà sede amministrativa presso il Dipartimento Interuniversitario di Fisica dell Università di Bari.

LUISS. LUISS Business School

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A CA FOSCARI NUOVI REGOLAMENTI SPIN OFF E BREVETTI DEFINIZIONE

La nostra Università e i servizi agli studenti

CALCOLO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE E.F. 2009

CONFERENZA STAMPA. 12 dicembre 2016

AREA FORMAZIONE. Obiettivo generale A: GESTIRE UN CORSO DI STUDIO

Relazione della I Commissione permanente

PARCO DELLA SALUTE, DELLA RICERCA E DELL'INNOVAZIONE DELLA CITTÀ DI TORINO IL PROGETTO

Disciplinare Organizzativo del Centro Nazionale di Studi Avanzati INFN Gran Sasso Science Institute

PARCO DELLA SALUTE, DELLA RICERCA E DELL'INNOVAZIONE DELLA CITTÀ DI TORINO IL PROGETTO

Transcript:

Programmazione 2014-2016 1. Finalità della Fondazione Alma Mater Ticinensis La proposta di programmazione 2014-2016 prende avvio dalle finalità indicate nello Statuto della Fondazione Alma Mater Ticinensis: a queste faranno il più possibile riferimento gli obiettivi e le azioni proposte. Scopi della Fondazione sono: a) promuovere il coinvolgimento della comunità sociale ed economica locale ai fini di sviluppare la cooperazione e la sinergia tra questa e l'università; b) valorizzare l'attività di ricerca e di formazione dell'università, anche con riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, svolgendo funzioni di promozione, di richiamo e di sostegno di giovani e valenti ricercatori, italiani o stranieri, nonché di previsione in materia tecnologica e formativa anche tramite l'istituzione di osservatori permanenti; c) promuovere e sviluppare l'internazionalizzazione della ricerca e della formazione dell'università tramite la gestione di appositi servizi e la partecipazione a iniziative congiunte con altri istituti nazionali e stranieri, con amministrazioni e organismi internazionali in genere e con operatori economici e sociali pubblici e privati; d) promuovere iniziative a sostegno del trasferimento dei risultati della ricerca, dello sviluppo di nuove imprenditorialità, della qualificazione delle strutture delle amministrazioni pubbliche e della tutela della proprietà intellettuale; e) gestire attività strumentali di supporto alla didattica, ivi inclusa la formazione professionale continua in collaborazione con Ordini professionali, e alla ricerca scientifica e tecnologica, nonché l'espletamento di servizi funzionali alle stesse. Per il perseguimento delle sue finalità, la Fondazione può, fra l'altro: a) promuovere la raccolta di fondi privati e pubblici e la richiesta di contributi pubblici e privati locali, nazionali, europei e internazionali da destinare agli scopi; b) promuovere e svolgere attività integrative e sussidiarie alla didattica e alla ricerca; c) realizzare servizi e iniziative diretti a favorire le condizioni di studio; d) stipulare contratti, convenzioni, accordi o intese con soggetti pubblici o privati, nonché promuovere la realizzazione di laboratori e centri di ricerca università-impresa dedicati a specifiche aree tecnologiche e applicative; 1

e) amministrare e gestire i beni di cui abbia la proprietà e/o il possesso, nonché le strutture universitarie delle quali le sia stata affidata la gestione; f) sostenere, anche finanziariamente, lo svolgimento di attività di didattica, formazione, ricerca e trasferimento tecnologico, anche attraverso la gestione operativa di strutture scientifiche e/o tecnologiche dell Università mediante proprio personale amministrativo e di ricerca, nonché la valorizzazione dei risultati della ricerca anche tramite la tutela delle proprietà intellettuali e lo sviluppo di nuove imprese a base tecnologica; g) promuovere la costituzione o partecipare a consorzi, associazioni o fondazioni che condividono le medesime finalità, nonché a strutture di ricerca, alta formazione e trasferimento tecnologico in Italia e all'estero, ivi comprese società di capitali strumentali a dette strutture. Nel caso di partecipazione a tali società di capitali la partecipazione non può superare il cinquanta per cento dell'intero capitale sociale; h) progettare, realizzare e gestire strutture di edilizia universitaria e altre strutture di servizio strumentali e di supporto all'attività istituzionale dell'università, nonché alla attività di ricerca e clinico-assistenziale; i) promuovere e partecipare ad iniziative congiunte con altri istituti nazionali, stranieri, con amministrazioni e organismi internazionali e, in genere, con operatori economici e sociali, pubblici o privati; l) promuovere seminari, conferenze e convegni anche con altre istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali o partecipare ad analoghe iniziative, che coinvolgono l Università o la Fondazione Banca, promosse da altri soggetti; m) svolgere attività di consulenza, direttamente e tramite convenzioni, contratti, accordi e intese con soggetti pubblici e privati. 2. Obiettivi 2014-2016 Gli obiettivi proposti per il triennio 2014-2016 fanno riferimento alle finalità esposte e alle indicazioni strategiche del Consiglio di Amministrazione e riguardano sia la valorizzazione di Palazzo Bellisomi-Vistarino, sia il potenziamento di azioni sinergiche con l Università di Pavia, sia la proposta di attività in grado di coinvolgere la comunità sociale ed economica. Tali obiettivi sono: 1. Adeguare la struttura organizzativa 2 Valorizzare palazzo Bellisomi-Vistarino 3. Programmare attività di supporto alla didattica e alla ricerca 4. Rafforzare i rapporti con la comunità economica e sociale Gli obiettivi saranno sottoposti a verifica intermedia entro la fine di luglio e alla verifica di fine anno. OBIETTIVO 1. ADEGUARE LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA L utilizzo di palazzo Bellisomi-Vistarino come sede di attività didattiche e pubbliche, oltre che della Fondazione, richiede una verifica e un adeguamento della struttura organizzativa, oltre che una oculata pianificazione delle spese di gestione, anche tenendo conto della presenza di EDiSU, e una revisione dello Statuto. - definizione deleghe ai consiglieri di amministrazione - revisione statuto - organizzazione Segreteria - convenzione Famt/ Edisu sui servizi di Palazzo Vistarino - verifica autorizzazioni palazzo Vistarino - verifica costi di gestione palazzo Vistarino (custodia, portineria, riscaldamento, raffreddamento, linee telefoniche...) 2

OBIETTIVO 2. VALORIZZARE PALAZZO BELLISOMI-VISTARINO Con la conclusione dei lavori di restauro del piano nobile di Palazzo Vistarino e l inaugurazione, nel maggio 2013, la sede della Fondazione è divenuta uno spazio a destinazione pubblica, per attività didattiche, culturali e sociali, da svolgersi anche per conto di soggetti esterni (istituzioni, enti, soggetti privati). Le sale del palazzo dovranno quindi essere attrezzate per accogliere tale tipologia di attività, che dovranno essere promosse e adeguatamente comunicate. - arredo delle sale e degli uffici di palazzo Vistarino; - progettazione e installazione degli impianti necessari all attività didattica - progettazione del sito palazzovistarino.it e del materiale di comunicazione in lingua italiana e inglese - riprogettazione del sito almamaterticinensis.it in italiano e inglese - azioni di presentazione e promozione del palazzo (anche all estero) e delle sue funzioni - arredo (parziale?) della foresteria - manutenzione del palazzo e gestione della foresteria OBIETTIVO 3. PROGRAMMARE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA E ALLA RICERCA Le finalità indicate dai soci fondatori della FAMT intendono sostenere la ricerca scientifica, la formazione permanente e il trasferimento della conoscenza dell Ateneo pavese. Il sostegno alla ricerca ha visto, nelle passate gestioni, la pubblicazione di un bando in favore di progetti d eccellenza e, più recentemente, in risposta ai tagli dei fondi ministeriali alla ricerca, e per evitare il depauperamento delle scuole di dottorato dell Ateneo, il finanziamento di posti di ricercatore e borse di ricerca. In attesa del rinnovo del Comitato scientifico della FAMT e delle linee strategiche da esso definite, si prevede nel triennio 2014-16 la pubblicazione di un nuovo bando di ricerca. L attività didattica e di formazione permanente è strettamente connessa alla programmazione posta laurea dell Ateneo e alla definizione di accordi di collaborazione con altre istituzioni, anche internazionali, enti, fondazioni, consorzi. - promuovere palazzo Vistarino (come sede di summer/winter school e master dell Università di Pavia); - individuare un partner italiano o straniero interessato a una sede presso palazzo Vistarino - programmare attività formativa - definire la collaborazione con PUP, PAD, Consorzio studi economici - co-organizzare e gestire le attività in favore di laureati, aziende, territorio; - coordinare e promuovere le attività sviluppate in collaborazione con altri enti (Consorzio, PUP, ordini professionali, Fondazione Bracco ) - sostenere la ricerca (bando, progetti, finanziamento posti ricercatore o borse) - dialogare con le imprese per favorire il trasferimento della conoscenza OBIETTIVO 4. RAFFORZARE I RAPPORTI CON LA COMUNITÀ ECONOMICA E SOCIALE Al fine di promuovere il trasferimento della conoscenza e le ricchezze culturali e storicoartistiche del territorio, la FAMT con Palazzo Vistarino offre ai cittadini, alle istituzioni e ai turisti un contesto particolarmente significativo, capace di progettare e ospitare attività 3

culturali per la promozione di Pavia e del territorio.,in particolare,l appuntamento di Expo 2015 offre all università di Pavia e alla FAMT un occasione importante per far conoscere le proprie competenze scientifiche e storico- artistiche, insieme alla città e alle istituzioni territorio. - siglare accordi di collaborazione e/o convenzioni con Comune, Provincia, Regione, TCI, FAI, Confindustria - organizzare cicli di conferenze es. Magistratura nel 2014-15), visite guidate, mostre, concerti a palazzo Vistarino - organizzare e co-organizzare eventi in vista di Expo 2015 - ospitare eventi organizzati da istituzioni, associazioni ed enti esterni Obiettivi e azioni Correlazione con anno finalità FAMT 1. Adeguare la struttura organizzativa e 2014 2015 2016 1.1 definizione deleghe ai consiglieri di amministrazione 1.2 revisione Statuto 1.3 organizzazione Segreteria 1.4 convenzione Famt/ Edisu sui servizi di Palazzo Vistarino 1.5 verifica autorizzazioni palazzo Vistarino 1.6 verifica costi di gestione palazzo Vistarino (custodia, portineria, riscaldamento, raffreddamento, linee telefoniche...) 2) Valorizzare palazzo Bellisomi-Vistarino A,b,c, 2014 2015 2016 2.1. arredo delle sale e degli uffici 2.2. progettazione e installazione degli impianti necessari all attività didattica 2.3. progettazione del sito palazzovistarino.it e del materiale di comunicazione 2.4 riprogettazione del sito almamaterticinensis.it 2.5. presentazione e promozione del palazzo e delle sue funzioni 2.6 arredo (parziale?) della foresteria 2.7. Manutenzione palazzo e gestione foresteria (definizione contratti e gestione pulizia, portineria etc.) 4

3) Programmare attività di supporto alla didattica e alla ricerca A. b, c, d, e 2014 2015 2016 3.1 promuovere palazzo Vistarino come sede di formazione continua (summer school e master) 3.2 individuare un partner italiano o straniero 3.3.programmare attività formativa 3.4 definire la collaborazione con PUP, PAD, Consorzio studi economici 3.5 co-organizzare e gestire le attività in favore di laureati, aziende, territorio 3.6 coordinare e promuovere le attività sviluppate in collaborazione con altri enti 3.7. sostenere la ricerca 3.8. favorire il trasferimento della conoscenza 4) Rafforzare i rapporti con la comunità economica e sociale A,b,c, d,e 2014 2015 2016 4.1 siglare accordi di collaborazione e/o convenzioni con enti... 4.2 organizzare visite guidate e concerti a palazzo Vistarino 4.3 organizzare eventi per Expo 2015 4.4. ospitare eventi organizzati da istituzioni, associazioni ed enti esterni 5