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Ente Pubblico Economico Legge 317/91 Piazzale De Matthaeis, 41 Frosinone COMMITTENTE DUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA Procedura per la valutazione e la gestione delle interferenze nei contratti di appalto, d opera o di somministrazione presso gli impianti di trattamento acque reflue consortili art. 26, comma 3, D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Servizio riguardante la Raccolta, il Trasporto e la Destinazione ad Impianti terzi di Trattamento con eventuale Recupero e/o Smaltimento all uopo autorizzati ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., dei Fanghi reflui Prodotti dagli Impianti di Depurazione delle acque reflue consortili, provenienti dagli agglomerati industriali gestiti dall Ente. Codice CIG: 60749474DA 1

Ragione sociale CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE FROSINONE (Ente Pubblico Economico Legge 317/91) Sede legale P. le De Matthaeis n. 41 Grattacielo EDERA 03100 Frosinone Sede impianto Località Molino Arso Villa Santa Lucia 03043 Cassino (FR) Telefono 0775 80051 Fax 0775 800533 E-mail Presidente Giovanni Proia Funzionigramma del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Frosinone Datore di lavoro (ai sensi dell art. 2, comma 1, lettera b del D.Lgs 81/2008 Presidente Giovanni Proia Direttore Massimiliano Ricci Dirigente Claudio Ferracci Resp. Serv. Prev. e Prot. (ai sensi dell art. 31 del D.Lgs 81/2008) Alessandra Paesano Medico Competente (ai sensi dell art. 38 del D.Lgs 81/2008) Carlo Gagliardi Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (ai sensi dell art. 47 del D.Lgs 81/2008) Antonio Del Brocco William Vona DATI GENERALI AZIENDA ESTERNA INTERFERENTE Ragione sociale Sede legale Sede operativa Telefono Fax E-mail Legale Rappresentante Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Per il servizio in oggetto si prevedono le seguenti attività inerenti la sicurezza: a) accesso all interno degli impianti di proprietà del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Frosinone dell automezzo della ditta esterna; b) scarico dei cassoni vuoti dall automezzo di proprietà della ditta esterna e posizionamento degli stessi nell area di recupero e carico fanghi; c) carico dei cassoni sull automezzo di proprietà della ditta esterna per il trasferimento degli stessi presso impianti terzi autorizzati ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.. Periodo di validità dell appalto 18 mesi dalla data della effettiva consegna del Servizio. Il presente documento è stato redatto ai sensi dell art. 26, comma 1 lettera b, del D. Lgs. 81/08 che impone al Datore di Lavoro di fornire alle Aziende Appaltatrici o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. 2

Il comma 3 dello stesso D. Lgs., inoltre, impone al datore di lavoro committente di promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi da interferenze (nel seguito denominato DUVRI) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Il presente documento ha lo scopo di indicare i rischi, le prevenzioni ed eventuali DPI inerenti le interferenze con le attività svolte presso gli impianti di depurazione acque reflue consortili siti in località Colle San Paolo - Ceccano (FR) e in località Molino Arso Villa Santa Lucia (FR) di proprietà del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Frosinone da parte di aziende esterne alle quali sia stato appaltato uno o più lavori, servizi, ecc. mediante regolare contratto, al quale verrà allegato il presente DUVRI. La Valutazione dei Rischi cui sono esposti i lavoratori delle aziende esterne ha richiesto l analisi dei luoghi di lavoro e delle situazioni in cui i lavoratori delle aziende esterne vengono a trovarsi nello svolgimento delle attività appaltate, ed è finalizzata all individuazione e all attuazione di misure di prevenzione e di provvedimenti da attuare. Pertanto essa è legata sia al tipo di fase lavorativa svolta nell unità produttiva sia a situazioni determinate da sistemi quali ambiente di lavoro, strutture ed impianti utilizzati, materiali e prodotti coinvolti nei processi. L obbligo di cooperazione imposto al committente, e di conseguenza il contenuto del presente DUVRI, è limitato all'attuazione di quelle misure rivolte ad eliminare i pericoli che, per effetto dell'esecuzione delle opere appaltate, vanno ad incidere sia sui dipendenti dell'appaltante sia su quelli dell'appaltatore, mentre per il resto ciascun datore di lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri prestatori d'opera subordinati, assumendone la relativa responsabilità. In caso di necessità sarà fornita alla ditta appaltatrice idonea documentazione (planimetrie dei luoghi, rilievi fotografici, ecc.) per illustrare le caratteristiche dell ambiente di lavoro all interno dei depuratori Consortili. NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO E DI EMERGENZA DA ADOTTARE PRESSO L AZIENDA Oltre alle misure di prevenzione espressamente indicate nella successiva sezione specifica, che contiene anche l elenco dei rischi di interferenza, durante lo svolgimento delle attività lavorative da parte dell appaltatore, dovranno essere sempre osservate le seguenti misure: E vietato l utilizzo di qualsiasi attrezzatura o sostanza di proprietà del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone, se non espressamente autorizzato in forma scritta. Il personale esterno è tenuto ad utilizzare esclusivamente il proprio materiale (macchine, attrezzature, utensili) che deve essere rispondente alle norme antinfortunistiche ed adeguatamente identificato. L uso di tale materiale deve essere consentito solo a personale addetto ed adeguatamente addestrato. Le attrezzature proprie utilizzate dall azienda esterna o dai lavoratori autonomi devono essere conformi alle norme in vigore e tutte le sostanze eventualmente utilizzate devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate. Nell'ambito dello svolgimento delle attività, il personale esterno occupato deve essere 3

Probabilità LIEVE MODESTA GRAVE MOLTO GRAVE munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Nell'ambito dello svolgimento delle attività, il personale esterno deve accedere esclusivamente alle aree specifiche del cantiere. Non è consentito l'accesso in altre aree se non per motivi espressi al Capo impianto e/o Responsabile della squadra esterna e che comunque andranno valutati dal Dirigente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone. Nelle aree del cantiere zona di carico e scarico dei fanghi: - vietato fumare; - negli impianti e nelle strutture gestite dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale è vietato conservare e assumere cibi e bevande; - è fatto obbligo di indossare i DPI ove previsti; - è fatto obbligo di attenersi alle indicazioni prescritte dalla segnaletica ( divieti, obblighi, emergenza, evacuazione, ecc.) e/o avvisi acustici; - è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell orario stabilito con il Committente; - è vietato compiere di propria iniziativa manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; - è vietato sostare con gli autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario ad operazioni di carico e scarico; - nelle zone autorizzate al transito veicolare, procedere a passo d uomo rispettando segnaletica e codice della strada. Inoltre, è fatto obbligo all azienda appaltatrice di rendere edotti tutti i lavoratori dei contenuti del presente DUVRI, compresi gli allegati e di formare ed informare tutti i lavoratori operanti presso il citato sito dei rischi presenti e delle misure di prevenzione e protezione da adottare. METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI IMPROBABILE Magnitudo 1 2 3 4 1 1 1 2 2 POSSIBILE 2 1 2 3 3 PROBABILE 3 2 3 4 4 MOLTO PROBABILE 4 2 3 4 4 La metodologia adottata nella Valutazione dei Rischi ha tenuto conto del contenuto specifico del D.L. 81/2008. La valutazione di cui all articolo 17, comma 1, lettera a) dello stesso D. Lgs. 81/08, anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, ha riguardato tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli inerenti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell accordo europeo dell 8 ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all età, alla provenienza da altri Paesi. In particolare è stata valutata la Probabilità di ogni rischio analizzato (con gradualità: improbabile, 4

possibile, probabile, molto probabile) e la sua Magnitudo (con gradualità: lieve, modesta, grave, molto grave). MOLTO BASSO BASSO MEDIO ALTO Le osservazioni compiute vengono confrontate con criteri stabiliti per garantire la sicurezza e la salute in base a: 1.norme legali nazionali ed internazionali; 2.norme di buona tecnica; 3.norme e orientamenti pubblicati; Principi gerarchici della prevenzione dei rischi: eliminazione dei rischi; sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso e lo è meno; combattere i rischi alla fonte; applicare provvedimenti collettivi di protezione piuttosto che individuarli; adeguarsi al progresso tecnico e ai cambiamenti nel campo dell informazione; cercare di garantire un miglioramento del livello di protezione. Attribuendo al lavoratore come individuo un ruolo centrale, si è dato inizio al processo valutativo individuando i rischi specifici generati dalla interferenza in esame. ANALISI DEI RISCHI DA INTERFERENZA In tutte le fasi di lavoro il personale della ditta appaltatrice dei lavori dovrà osservare ogni cautela per evitare rischi da interferenza con i dipendenti del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Frosinone in particolare si dovrà prestare attenzione alle seguenti operazioni : a) accesso all interno degli impianti di proprietà del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Frosinone dell automezzo della ditta esterna; b) scarico dei cassoni vuoti dall automezzo di proprietà della ditta esterna e posizionamento degli stessi nell area di carico fanghi; c) carico dei cassoni sull automezzo di proprietà della ditta esterna per il trasferimento degli stessi presso impianti terzi autorizzati ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.. Gli addetti del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone non devono accedere nell area di cantiere della ditta esterna se non a seguito di specifica autorizzazione da parte del Capo Impianto. La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati, ognuno dei quali è stato valutato in termini di probabilità e magnitudo per ottenere la relativa entità del Rischio. Descrizione del Pericolo Probabilità Magnitudo Rischio Investimento durante le fasi di accesso/uscita Possibile Molto grave MEDIO 3 dall impianto Schiacciamenti, urti, colpi, impatti e compressioni Possibile Molto grave MEDIO 5

Caduta per inciampo o ostacolo in piano Possibile Modesta BASSO Presenza di agenti biologici Possibile Grave MEDIO Esposizione al rumore Possibile Modesta BASSO MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI Rischio di investimento durante le fasi di accesso/uscita dall impianto: al fine di minimizzare il rischio di investimento del personale gli automezzi della ditta appaltatrice che accedono all area degli impianto di depurazione acque reflue consortili devono essere condotti prestando la massima attenzione e riducendo la velocità. Misura 1) gli automezzi della ditta esterna devono procedere a passo d uomo e comunque con velocità non superiore a 10 Km/h. Misura 2) all interno degli impianti, gli automezzi della ditta esterna devono percorrere esclusivamente i tragitto dal cancello di accesso alla zona di carico fanghi; Misura 3) le manovre degli automezzi devono essere effettuate con l ausilio di un assistente, qualora si rilevi la presenza di lavoratori e/o ostacoli lungo il tragitto o nello spazio di manovra; Misura 4) concluse le fasi di carico/scarico dei cassoni all interno degli impianti l automezzo deve essere, qualora si rendesse necessario, lasciato con il motore spento, stazionato in modo adeguato e privo delle chiavi di accensione. Rischio derivante dalle attività di carico e scarico dei cassoni: al fine di minimizzare il rischio di schiacciamenti, compressioni e urti, le operazioni di movimentazione dei cassoni devono essere eseguite solo e soltanto in assenza di addetti della ditta esterna (ad esclusione del manovratore) e/o del personale del Consorzio nello spazio interessato dal posizionamento del cassone o nelle immediate vicinanze. Misura 1) le fasi di movimentazione dei cassoni, devono essere gestite con l ausilio di un addetto della ditta esterna e/o del Consorzio, posizionato al di fuori dell area di movimentazione dei cassoni, che possa avvisare repentinamente il manovratore della presenza di eventuali pericoli; Misura 2) lo stazionamento dell automezzo e tutte le fasi di carico/scarico dei cassoni devono essere effettuate secondo quanto riportato nel manuale di uso del mezzo ed esclusivamente dal personale della ditta esterna adeguatamente formato e informato ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 81/08 e s.m.i.. Misura 3) La verifica della compatibilità tra il carico massimo dell automezzo e il peso dei fanghi da conferire presso idoneo impianto di trattamento, è esclusivamente a cura della ditta appaltatrice cosi come la verifica della stabilità del carico stesso. Misura 4) il rischio di cadute in piano e scivolamenti, deve essere minimizzato da parte dei lavoratori prestando la massima attenzione e mantenendo le aree di lavoro sgombre da oggetti e pulite; Misura 5) applicazione di cartellonistica di sicurezza e di segnaletica integrativa. Rischi derivanti dall esposizione ad agenti biologici: al fine di minimizzare il rischio derivante dall esposizione ad agenti biologici, sia gli addetti della ditta esterna e sia gli addetti del Consorzio devono attuare le seguenti misure. Misura 1) indossare i guanti, qualora necessario maschere filtranti monouso e applicare tutte le misure di prevenzione e protezione previste nel DVR della ditta esterna; Misura 2) al termine delle attività provvedere a detergere e disinfettare le mani e applicare tutte le misure di prevenzione e protezione previste nel DVR della ditta esterna. 6

Rischi derivanti dall esposizione al rumore: al fine di minimizzare i rischi di esposizione dei lavoratori al rumore le attività che determinano intense pressioni sonore saranno svolte da parte dei dipendenti del Consorzio in tempi differenti e/o in aree non limitrofe alla zona di recupero e carico fanghi. Misura 1) gli automezzi della ditta esterna devono essere, ove previsto, rispondenti a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di esposizione dei lavoratori al rumore. Misura 1) utilizzo dei dispositivi di protezione individuali (cuffie antirumore, tappi auricolari, ecc.) e attuazione di tutte le misure di prevenzione e protezione previste nel DVR della ditta esterna; RISCHI PROPRI DELLA DITTA ESECUTICE DEI LAVORI Non sono citati nel presente documento DUVRI i rischi propri della ditta incaricata del Servizio per la Raccolta, il Trasporto e la Destinazione ad Impianti terzi di Trattamento con eventuale Recupero e/o Smaltimento all uopo autorizzati ai sensi del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. dei Fanghi reflui prodotti dagli Impianti di Depurazione delle acque reflue consortili, provenienti dagli agglomerati industriali gestiti dall Ente. Questi rischi sono analizzati dalla ditta incaricata con propri documenti di valutazione in conformità a quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. COSTI DELLA SICUREZZA PER RISCHI DA INTERFERENZA Nell ambito dell appalto per il Servizio per la Raccolta, il Trasporto e la Destinazione ad Impianti terzi di Trattamento con eventuale Recupero e/o Smaltimento all uopo autorizzati ai sensi del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. dei Fanghi reflui prodotti dagli Impianti di Depurazione delle acque reflue consortili, provenienti dagli agglomerati industriali gestiti dall Ente, si elencano i costi per la predisposizione delle misure di sicurezza per eliminare o attuare i rischi interferenziali: a) costi della cartellonistica di sicurezza; b) costi della segnaletica orizzontale; c) costi della segnaletica verticale; d) costi delle tessere di riconoscimento che i lavoratori della ditta esterna devono esporre; e) costi per altri dispositivi di sicurezza della ditta esterna. Si possono quantificare in modo indicativo nella seguente misura: Euro 4.062,50 pari a circa 0,056% dell importo posto a base di gara. Tali costi unitari tengono conto dei prezzi medi di mercato praticati nell area interessata, nel rispetto della circolare n. 3 del 05 marzo 2008 dell Autorità di Vigilanza dei contratti pubblici. Per quanto non espressamente riportato, normative vigenti ed operazioni previste, si fa espresso riferimento al CSA ed alle disposizioni di legge vigenti in materia. Luogo e data IL COMMITTENTE L APPALTATORE 7