COMUNE DI COLICO COLICO (Lecco) Piazza V Alpini Centralino Fax Codice fiscale Partita IVA

Documenti analoghi
Comune di Candia Lomellina. REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE

DELIBERAZIONE N X / 5318 Seduta del 20/06/2016

Comune MONTE SAN BIAGIO

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)

INCARICATO/PROCURATORE

COMUNE DI TORTORETO Provincia di Teramo REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINA SAGRE REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINA MANIFESTAZIONI DI INTRATTENIMENTO

COMUNE Di STRONCONE. Provincia di Terni. Art. 1 - Oggetto. Art. 2 Definizione di Sagra. Art. 3 Tipologia delle Sagre

Attività di vendita Commercio in forma itinerante

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE SAGRE, FESTE POPOLARI E MANIFESTAZIONI COSTITUENTI PUBBLICO SPETTACOLO

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

COMUNE DI MONTEPULCIANO (PROVINCIA DI SIENA)

SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA DI ALIMENTI E BEVANDE

Cognome e nome codice fiscale Comune o stato estero di nascita Data di nascita cittadinanza sesso

REGOLAMENTO COMUNALE

Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M F. Luogo di nascita: Stato Provincia Comune _ Residenza: Provincia Comune _ Via o... n. C.A.P.

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

P08 -FS-Vendita presso il domicilio dei consumatori - rev

COMUNE di CREDARO Provincia di Bergamo

COMUNICAZIONE (ad efficacia differita)

ALLEGATO B/2 Manifestazioni temporanee con capienza inferiore a 200 persone

COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO COMUNALE SAGRE E FESTE

COMUNICAZIONE DI INTEGRAZIONE PER LA VENDITA DIRETTA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.

Attività artigianali, produttive, industriali e dei servizi alla persona Deposito merci

REGOLAMENTO COMUNALE PER LO SVOLGIMENTO DELLE SAGRE, FIERE, FESTE POPOLARI E SIMILARI.

COMUNE DI FORNO DI ZOLDO Provincia di Belluno

DOMANDA DI AGIBILITA (art. 8 Regolamento Edilizio e D.p.r.380/2001)

COMUNE DI CASTEL DI LAMA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO

MANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA VENDITA AUTO USATE

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

PUBBLICO SPETTACOLO O TRATTENIMENTO Eventi fino ad un massimo di 200 persone S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

Il/la sottoscritto/a nato a prov. il cittadinanza residente a prov, Via n., tel., posta elettronica. in qualità di TITOLARE della ditta individuale

REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.

Modello COM 2. prodotti alimentari da parte del legale rappresentante della società o del preposto all uopo

AVVISO PUBBLICO SI RENDE NOTO manifestazione d interesse Art. 1 Finalità dell Avviso e soggetti ammessi alla partecipazione

ASSEGNAZIONE DI MASSIMO 100 VOUCHER A PARZIALE COPERTURA DEL COSTO DELLA FREQUENZA AI CENTRI ESTIVI 2016 DI BAMBINI IN ETA MESI

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

Comunicazione esente dall'imposta di bollo 2 copie in carta semplice AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI

Comune di Binasco (Provincia di Milano)

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

Comune di Otricoli

AL COMUNE DI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ * RELATIVA A UNA ATTIVITÀ DI PANIFICAZIONE

COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE

MODULO DOMANDA. La/Il sottoscritta/o. nato/a a. in via n. codice fiscale. In nome e per conto della ditta. Ragione sociale. in via n. C.F.

Regolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio

M.A. INFRANCA SAN GIACOMO

C O M U N E D I U R B I N O

C O M U N E D I G I U S S A G O

COMUNE DI CALLIANO (Provincia Autonoma di Trento)

AUTORIZZAZIONE AL TRANSITO PER TRASPORTI ECCEZIONALI

BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO CON PROCEDURA APERTA DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI ADIBITI A CASERME ED UFFICI DELLA POLIZIA DI STATO E DELL ARMA

Comune di Radicofani Provincia di Siena

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Comunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività)

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

Al Responsabile SUAP Via della Pineta Rocca Priora RM

AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

via Iasolino n Ischia (NA) - telefono telefax sito web :

C O M U N E D I G R E Z Z A N A

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE DIMORE ATIPICHE ED IL SOVRAFFOLLAMENTO ABITATIVO

REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE

D.P.R. 160/2010 ART. 5: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA AUTORIMESSA, NOLEGGIO DA RIMESSA SENZA CONDUCENTE.

COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE

PRODUTTORI AGRICOLI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA per VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA art.4 del D.lgs n.

COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI

Cassa depositi e prestiti società per azioni CIRCOLARE N. 1266

CENTRO ESTERO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE S.C.P.A.

PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE. Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

ATTIVITA TEMPORANEA di vendita in aree private aperte al pubblico (sagre fiere eventi - mostre)

COME FARE UN PACCHETTO TURISTICO INTEGRATO

COMUNE DI SANTI COSMA E DAMIANO (Provincia di Latina)

P O L I T E C N I C O D I T O R I N O

INDICE. Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Obblighi al momento dell assunzione della carica... 3

CERTIFICATO DI CONFORMITÀ (ai sensi art. 149 c. 1 L.R. 65/14)

Comune di Stradella Provincia di Pavia. Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA

assenza di cause ostative elencate nell art. 71 del D.LGS. 59/2010; assenza cause ostative elencate nell art. 67 del D.LGS. 159/2011.

REGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE

Mod. SCIA adeguato alla L.122/2010 SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

lo svolgimento di servizi socio educativi per la prima infanzia individuati nel nido d infanzia ( o Asilo Nido )

IL DIRETTORE / RESPONSABILE DELLA STRUTTURA

chiede, ai sensi degli artt. 68/69 del R.D. 18/06/1931 n. 773, l autorizzazione allo svolgimento della manifestazione

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

DICHIARA. 1. che il minore* per il quale richiede l erogazione dell assegno è: Cognome Nome Nat a in data

L.R. 17/2007, art. 5 B.U.R. 1/2/2012, n. 5. DELIBERA DELL UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE 29 novembre 2011, n. 331.

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO

PROVINCIA DI GORIZIA

Legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 Disciplina delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche. in Toscana 1

Transcript:

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE E DELLE FESTE PAESANE SU AREE PUBBLICHE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 01.03.2017 1

Titolo I Oggetto del regolamento Art. 1 Finalità del Regolamento INDICE Titolo II Svolgimento e programmazione di sagre e feste paesane Art. 2 Definizione di sagra e festa paesana Art. 3 Soggetti organizzatori Art. 4 Attività non consentite Art. 5 Programmazione annuale Art. 6 Spostamento luogo/data sagra inserimento sagra non prevista in sede di programmazione annuale Art.7 Iniziative concomitanti Art. 8 Coinvolgimento degli operatori in sede fissa e ambulanti Art.9 - Zone sottoposte a tutela Titolo III Requisiti, titoli abilitativi, sicurezza e altre disposizioni Art. 10 Disposizione generale Art. 11 Attività di somministrazione Art. 12 Prescrizioni di sicurezza Art. 13 Attività rumorose Art. 14 Sagre e feste su aree pubbliche. Oneri a carico degli organizzatori Art. 15 Altri adempimenti fiscali e contributivi Titolo IV Disposizioni finali Art. 16 Sanzioni Art. 17 Entrata in vigore Art. 18 Vigilanza Art. 19 Diposizioni transitorie Art. 20 Incompatibilità e abrogazione norme precedenti 2

Titolo I Oggetto del Regolamento Art.1 - Finalità del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina lo svolgimento di sagre e feste paesane nell ambito del territorio comunale, su aree pubbliche, nelle quali è prevista la somministrazione di alimenti e bevande e la vendita di prodotti merceologici, nel rispetto delle linee guida fissate dalla Regione Lombardia con DGR X/5318 del 20/06/2016 e successiva DGR X/5519 del 02/08/2016, ai sensi dell art 18 ter comma 1 della Legge Regionale 2 febbraio 2010, n.6 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere. Titolo II Svolgimento e programmazione di sagre e feste paesane Art.2 - Definizione di sagra e festa paesana 1. Per sagre e feste paesane si intendono tutte quelle manifestazioni temporanee aventi come elemento caratterizzante la somministrazione di alimenti e bevande, in via temporanea, accessoria e non esclusiva, che sono legate a tradizioni folcloristiche, gastronomiche, di promozione turistica e culturale, finalizzate alla socialità, alla promozione ed all aggregazione comunitaria. Art.3 - Soggetti organizzatori 1. I soggetti abilitati alla organizzazione di sagre e feste paesane sono: a) gli enti, i Consorzi di Enti e/o Società, le associazioni, i gruppi locali senza scopo di lucro con finalità culturali, sportive, del tempo libero e del volontariato, e associazioni proloco; b) gli altri enti e associazioni senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica; c) l'amministrazione Comunale; d) i partiti politici; e) gli organismi religiosi; f) le associazioni sindacali. Art. 4 - Attività non consentite 1. Non è consentito lo svolgimento di sagre e feste paesane nelle quali sia prevista unicamente ed esclusivamente l attività di somministrazione di alimenti e bevande. 2. L attività di somministrazione di alimenti e bevande dovrà essere a prevalente tipicità in relazione al territorio e alla caratteristica dell'iniziativa, rispettare prevalentemente la filiera corta, ed essere abbinata ad iniziative culturali o sportive o ricreative od espositive con accesso libero al pubblico. Art. 5 - Programmazione annuale 1. Il Comune redige il calendario-programma annuale delle fiere, delle sagre e delle feste paesane ricorrenti, caratterizzate da attività temporanee ed accessorie di somministrazione di bevande ed alimenti al pubblico. 2. I soggetti interessati all organizzazione di sagre o feste paesane, entro il 30 ottobre di ogni anno, con lettera indirizzata al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), dovranno depositare istanza per lo svolgimento delle manifestazioni che intendono 3

realizzare nel corso dell anno successivo, al fine di poter essere iscritte nel calendario annuale, indicando: a) Dati anagrafici degli organizzatori e, nel caso di impresa, i relativi dati; b) Indicazione dell eventuale sito web della manifestazione e contatti (email /telefono); c) Tipologia e numero indicativo degli operatori partecipanti; d) Denominazione, ubicazione ed orari di svolgimento della manifestazione; e) Indicazione, sulla relativa planimetria, delle aree destinate a parcheggi, anche provvisori, nonchè quelle riservate a parcheggi per i soggetti diversamente abili con percorso accessibile; f) Indicazione di presenza di servizi igienici, compresi quelli destinati a soggetti diversamente abili, raggiungibili in autonomia e sicurezza, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente; g) relazione previsionale di impatto acustico o richiesta di deroga al Piano Acustico; h) Programma della manifestazione; i) Eventuale segnalazione di vendita o somministrazione di prodotti tipici enogastronomici, della cultura e dell artigianato locale. La mancanza di uno dei dati sopra riportati determina l inammissibilità dell istanza, salvo possibile integrazione della stessa entro il termine di 7 giorni dalla richiesta del Comune. 3. Prima dell inizio della sagra il Comune può richiede idonea cauzione a garanzia del ripristino dello stato dei luoghi, al termine della manifestazione. La stessa potrà essere restituita solo previo sopralluogo del Comune di verifica dello stato dei luoghi. 4. L'organizzatore della Sagra dovrà garantire la differenzazione dei rifiuti e concordare con l'amministrazione Comunale le modalità per la raccolta. 5. Qualora nell ambito della Sagra siano previsti eventi/manifestazioni per loro natura assoggettati a licenza/autorizzazione/scia, le relative istanze vanno presentate nei termini previsti dal presente Regolamento. I relativi atti di assenso devono essere prodotti prima dell effettuazione della sagra. 6. L istanza è rigettata in caso di contrasto con atti di pianificazione e programmazione regionali e comunali. 7. Entro il 30 novembre di ciascun anno la Giunta Comunale, previa verifica del rispetto dei criteri stabiliti dal presente regolamento, approverà il calendario delle fiere e sagre ricorrenti che potranno svolgersi nell anno solare successivo. 8. Il calendario approvato sarà pubblicato unitamente alla Deliberazione di G.C. sull'albo Informatico del Comune, e caricato entro il 15 dicembre di ogni anno dal Comune, sull apposita piattaforma informatica messa a disposizione da Regione Lombardia. Esso costituirà uno strumento di promozione e valorizzazione delle fiere e sagre ivi inserite. Le fiere e sagre non inserite nel calendario approvato dalla Giunta Comunale, non potranno aver luogo, salvo che, per circostanze ed imprevedibili esigenze, la Giunta comunale autorizzi ulteriori feste e sagre. 9. Nel caso in cui la sagra si svolga sul territorio di più comuni, l organizzatore dovrà presentare l istanza al Comune capofila per l espletamento delle pratiche. Art. 6 - Spostamento luogo/data sagra inserimento sagra non prevista in sede di programmazione annuale 1. Lo spostamento di luogo e data dello svolgimento di una sagra o manifestazione dopo la formulazione del calendario potrà esser autorizzata dalla Giunta Comunale su istanza motivata del soggetto organizzatore. 4

2. Gli organizzatori che intendano modificare i dati già inseriti o, in via del tutto eccezionale, presentare istanza fuori termine per una nuova manifestazione non prevista e non prevedibile in sede di programmazione annuale, devono rivolgersi al Comune almeno 30 giorni prima dell ipotizzata data di inizio della manifestazione stessa, al fine di consentire l espletamento di tutte le verifiche necessarie e di darne la necessaria visibilità al pubblico. Tale termine può essere derogato, con provvedimento motivato, in ragione di emergenze o eventi meteorologici straordinari ed entro il limite strettamente necessario a superare tali difficoltà. Art. 7 - Iniziative concomitanti 1. In caso di sovrapposizione di due o più sagre nello stesso sito e negli stessi giorni, il Comune accoglie le istanze attenendosi, nell ordine, ai seguenti criteri: a) sagra che abbia finalità di valorizzazione del territorio, del turismo, dei prodotti enogastronomici tipici, della cultura e dell artigianato locale; i prodotti alimentari venduti e somministrati dovranno provenire in prevalenza dall Elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia o comunque classificati e riconosciuti come DOP, IGP, DOC, DOCG e IGT della Regione Lombardia; b) forte connotazione tradizionale dell evento che giustifica la sagra (celebrazione religiosa, festa patronale, commemorazione di un evento importante per la comunità, ecc.); c) anni di svolgimento della sagra; d) ordine cronologico di presentazione dell istanza. Art. 8 - Coinvolgimento degli operatori in sede fissa e ambulanti 1. Durante lo svolgimento delle sagre, compatibilmente con le esigenze di tutela dell ordine pubblico, il Comune può concedere agli esercizi di vicinato e ai pubblici esercizi di vendere e somministrare i propri prodotti sull'area pubblica antistante l'esercizio commerciale o su quello adiacente la Sagra, presentando istanza al SUAP con indicazione della superficie da occuparsi. L'eventuale COSAP verrà corrisposta al Comune come da Regolamento Comunale vigente. 2. Il Comune può altresì prevedere, con Deliberazione di Giunta Comunale, che parte della superficie utilizzata per la sagra agli operatori in sede fissa o agli ambulanti che normalmente esercitano l attività sul territorio comunale. Qualora la suddetta superficie non sia utilizzata dagli operatori in sede fissa o dagli ambulanti, potrà essere impiegata dai partecipanti alla sagra. L utilizzo di più del 10% della superficie utilizzata per la sagra potrà essere assentito previo accordo tra gli organizzatori della sagra e il Comune. Art.9 - Zone sottoposte a tutela Il Comune individua le seguenti zone: 1. Montecchio Forte Lusardi 2. Montecchio Forte Fuentes 3. Zona ricompresa nel vincolo paesaggistico dei Montecchi 4. Abbazia di Piona 5. Loc. San Rocco 6. Fontanedo nelle quali la somministrazione temporanea di alimenti e bevande di cui all'art.72 della L.r.6/2010 deve essere assoggettata ad autorizzazione. 5

Titolo III Requisiti, titoli abilitativi, sicurezza e altre disposizioni Art.10 - Disposizione generale 1. Le attività svolte nelle manifestazioni Sagre e Feste paesane possono essere molteplici e possono interessare: commercio su aree pubbliche; commercio di cose antiche ed usate; vendita di prodotti artigianali; vendita di prodotti agricoli; somministrazione temporanea di alimenti e bevande; giochi di abilità (tiro alla fune, corsa nei sacchi ecc. ); pubblici spettacoli in genere e piccoli intrattenimenti, con balli con o senza orchestra; fuochi d'artificio; installazione di giostre; manifestazioni di sorte (lotterie, tombole e pesche di beneficenza). 2. In relazione al tipo di attività complessivamente svolte, al luogo di svolgimento, alle strutture temporanee allestite (gazebo, tenso-strutture, palco, ecc.), al presunto afflusso di persone, gli organizzatori dovranno richiedere i titoli abilitativi, previsti dalla normativa vigente, 30 giorni prima della data di inizio della manifestazione presso l'ufficio di Polizia Locale e l'ufficio SUAP del Comune. Art. 11 - Attività di Somministrazione 1. L'attività temporanea di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di sagre, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali è soggetta a SCIA da presentare al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive). Tale attività può essere esercitata limitatamente alla durata della manifestazione e nei locali o aree a cui si riferisce la manifestazione e per le manifestazioni inserite nel calendario approvato dalla Giunta Comunale. 2. L attività di somministrazione di cui al comma 1 non è soggetta al rispetto della normativa vigente in materia di destinazione d'uso dei locali, delle aree e degli edifici ma è soggetta al rispetto della vigente normativa igienico-sanitaria, ambientale, fiscale e di sicurezza a tutela di consumatori, lavoratori e fruitori della manifestazione. L area interessata dalla manifestazione dovrà essere dotata di: a) servizi igienici, di cui almeno uno riservato ai disabili e raggiungibile in autonomia e sicurezza, in numero adeguato rispetto ai visitatori; b) aree destinate a parcheggi anche provvisori, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente; c) parcheggi riservati a soggetti diversamente abili, con percorso accessibile quale collegamento con almeno parte delle aree destinate alla somministrazione temporanea di alimenti e bevande, anche attraverso soluzioni mobili o temporanee la cui presenza deve essere comunque segnalata. E ammessa deroga in caso di manifestazioni con affluenza inferiore a 150 persone. 3. Il Comune, tenuto conto del luogo di svolgimento della sagra e della tutela dell ordine pubblico e della sicurezza, stabilisce quale orario massimo di svolgimento delle attività le ore 24.00. Art. 12 - Prescrizioni di sicurezza 1. Le manifestazioni potranno svolgersi solo su aree o in locali idonei. 6

2. Le manifestazioni che interessano pubblici spettacoli o intrattenimenti sono soggette alle disposizioni previste dall'art. 80 del R.D. 18/06/1931 n. 773 e successive modifiche. Per la verifica della solidità e della sicurezza, del luogo ove si svolge il pubblico spettacolo, si applicano le disposizioni degli articoli 141, 141 bis e 142 del R.D. 6/5/1940 n. 635, e le disposizioni di cui DM 19/08/1996 in materia di prevenzione incendi. 3. A prescindere dalle disposizioni dell organo che effettuerà le verifiche, anche in rapporto al tipo di manifestazione e ai flussi di persone verosimilmente prevedibili e salvo che esso non disponga esplicitamente in modo diverso, l organizzazione dovrà comunque garantire le prescrizioni di sicurezza di cui ai successivi punti: a) Nel caso in cui siano installati palchi, pedane, stand, tensostrutture, ecc. gli stessi dovranno possedere requisiti di staticità e conformità alle normative vigenti e dovranno essere certificati da un professionista abilitato. b) L impianto elettrico utilizzato per i macchinari e le attrezzature, nonché per l illuminazione, dovranno essere realizzate a norma di legge e certificate da tecnico abilitato. c) Le eventuali linee elettriche aeree dovranno essere ancorate e sorrette da idonei sostegni ad alta resistenza meccanica alla trazione e dovranno essere certificati da un professionista abilitato. d) Tutte le eventuali strutture metalliche dovranno essere ancorate a terra. e) Gli scarichi provenienti da bar, servizi igienici, ecc. dovranno essere debitamente ed appositamente incanalati e trattati. Art. 13 - Attività Rumorose 1. Dovranno essere rispettate le disposizioni previste dalle norme vigenti nonché dal Piano comunale di zonizzazione sull acustica e la disciplina delle attività rumorose. 2. In particolare, per la diffusione musicale all aperto dovrà essere presentata dichiarazione a firma di un tecnico abilitato del rispetto dei limiti previsti dal suddetto piano di zonizzazione ovvero presentare eventuale richiesta di deroga ai limiti di rumorosità. Art. 14 - Sagre e feste su aree pubbliche. Oneri a carico degli organizzatori 1. L organizzazione della manifestazione è interamente a carico dei promotori, fatto salvo quanto determinato dall Amministrazione Comunale nell eventuale concessione del Patrocinio. 2. La pulizia dell area della sagra è interamente a carico dell organizzazione, la quale s'impegnerà a ridurre la produzione dei rifiuti e comunque a procedere alla raccolta differenziata dei medesimi. 3. Per ogni manifestazione dovrà essere stipulata idonea polizza RC (a copertura di eventuali danni a terzi) da rimettersi in copia al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune prima di ogni manifestazione. Art.15 - Altri adempimenti fiscali e contributivi 1. Gli organizzatori degli eventi oggetto del presente regolamento avranno cura di osservare le norme vigenti in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto, Irap, imposta sugli intrattenimenti e delle connesse disposizioni in materia di certificazione dei corrispettivi, tenuto conto della vigenza di regimi agevolativi riservati agli Enti non commerciali ed alle Onlus, cui gli organizzatori potranno fare ricorso ricorrendone i presupposti. 7

2. Gli organizzatori dovranno, altresì, attenersi alle vigenti disposizioni in materia di regolamentazione del lavoro. Titolo IV Disposizioni Finali Art. 16 - Sanzioni 1. In caso di inosservanza delle disposizioni del presente Regolamento si applica la sanzione del pagamento di una somma da 500,00 euro a 3.000,00 euro secondo quanto previsto dal Regolamento medesimo. 3. In caso di svolgimento di sagre al di fuori del calendario regionale di cui all'articolo 16 comma 2 lettera h), gli organizzatori sono puniti con la sanzione pecuniaria da 2.000,00 euro a 12.000,00 euro e con l'immediata interruzione della Sagra. 4. In caso di recidiva le sanzioni di cui ai commi 2 e 3 sono raddoppiate. A partire dalla terza violazione, oltre alla sanzione pecuniaria, la sagra non potrà essere iscritta nel calendario regionale per due anni successivi all'ultima violazione commessa. Art. 17 - Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore decorsi 15 giorni dalla pubblicazione sull albo telematico del Comune. Art. 18 - Vigilanza 1.Sono incaricati di far rispettare il presente regolamento gli appartenenti al Servizio di Polizia Locale e l'ufficio SUAP del Comune di Colico, nonché in generale tutte le altre Forze dell Ordine. Art. 19 - Disposizioni transitorie 1. Le norme di cui al presente regolamento si applicano alle manifestazioni che si svolgeranno dopo la data di entrata in vigore del regolamento stesso. 2. Le norme di cui all art. 5 Programmazione annuale verranno applicate a decorrere dalle sagre e feste paesane che si svolgeranno nel 2017. Art. 20 Incompatibilità e abrogazione norme precedenti 1. Dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento è abrogata ogni altra disposizione con esso contrastante. 8