MANIFESTO DEGLI STUDI E AVVISO DI BANDO DI CONCORSO PER L AMMISSIONE ALLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI ANNO ACCADEMICO 2003/2004 Con Decreto Ministeriale del 24 luglio 2003 è stato indetto il concorso pubblico per titoli ed esame per l ammissione alla scuole di specializzazione per le professioni legali che viene allegato al presente manifesto. Quadro organizzativo e didattico La scuola è struttura didattica dell Università Statale di Milano, dell Università di Milano- Bicocca e dell Università dell Insubria. Il consiglio direttivo è composto dal prof.antonio Padoa Schioppa (in qualità di direttore), dai proff. Francesco Denozza, Ennio Amodio, Giorgio Conetti, Domenico Pulitanò, Riccardo Villata dai magistrati ordinari Bruno Giordano e Marina Tavassi, dagli avv. Paolo Giuggioli e Gianluigi Toffoloni, dai notai Lodovico Barassi e Antonio Mascheroni. ACCESSO ALLA SCUOLA Il numero dei laureati da ammettere per l a.a. 2003-2004 è determinato in 300. Si accede alla scuola mediante concorso per titoli ed esame. Sono ammessi al concorso coloro i quali hanno conseguito il diploma di laurea in giurisprudenza in data anteriore al 12 novembre 2003. Le iscrizioni alla prova di ammissione avranno inizio il 08 settembre 2003 e si concluderanno improrogabilmente il 17 ottobre 2003. L iscrizione deve essere effettuata via web, all indirizzo www.unimi.it o attraverso i terminali self-service, selezionando @SIFAONLINE e successivamente domande di ammissione ai corsi post laurea-scuole di specializzazione. I terminali self-service sono dislocati presso le sedi di Via Festa del Perdono 3/7, Via Celoria 20, Via Mercalli 21 e presso alcuni Istituti e Dipartimenti. Per l iscrizione al concorso di ammissione è richiesto il pagamento di un contributo di Euro 50,00 da versare presso qualsiasi ufficio postale su bollettino di conto corrente postale a tre sezioni n 453274 intestato a Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono, 7, specificando nella causale Ammissione alla scuola di specializzazione per le professioni legali. La ricevuta del versamento dovrà essere conservata e consegnata alla Commissione il giorno della selezione pena esclusione dalla prova stessa. 1
Può essere presentata domanda di partecipazione con riserva ove il candidato non sia in possesso del diploma di laurea ma lo consegua in data anteriore al 12.11.2003. L inserimento di dati non veritieri comporterà l esclusione dalla graduatoria finale. Alla fine delle operazioni il terminale rilascia una ricevuta dell iscrizione effettuata che è l unico documento per comprovare l avvenuta iscrizione alla prova di ammissione. Tale ricevuta dovrà essere stampata e dovrà essere consegnata unitamente alla ricevuta del versamento di 50,00 alla commissione giudicatrice al momento della prova di ammissione. L ateneo può escludere i candidati in qualsiasi fase del procedimento con provvedimento motivato del direttore amministrativo. LA PROVA DI ESAME PER L AMMISSIONE La prova di esame per l ammissione consiste nella soluzione a 50 quesiti a risposta multipla di contenuto identico sul territorio nazionale su argomenti di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e procedura penale. Il tempo massimo a disposizione per la prova è di 90 minuti. Non è ammessa nelle prove del concorso la consultazione di testi e di codici commentati e annotati con la giurisprudenza. E vietata l introduzione in aula di telefoni portatili e di altri strumenti per la comunicazione o riproduzione di testi sotto qualsiasi forma. La prova di ammissione si svolgerà il 12 novembre 2003 presso la sede dell Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono, 7 Milano. Prima di essere ammessi alla prova, i candidati saranno identificati. I CANDIDATI DOVRANNO PRESENTARSI ALLE PROVE MUNITI DI UN DOCUMENTO DI IDENTITA NON SCADUTO. COMMISSIONE GIUDICATRICE DEL CONCORSO DI AMMISSIONE La commissione giudicatrice del concorso di ammissione è costituita con decreto rettorale secondo quanto disposto dall art. 4 del decreto ministeriale del 24.07.2003. VALUTAZIONE DELLA PROVA DI AMMISSIONE La commissione giudicatrice dispone di 60 punti dei quali 50 per la valutazione della prova di esame, 5 punti per il curriculum e 5 punti per il voto di laurea. La valutazione del curriculum e del voto di laurea avviene in conformità ai criteri risultanti dal D.M. del 24 luglio 2003 Allegato 2. 2
Sono ammessi alla Scuola i candidati collocati nella graduatoria compilata sulla base del punteggio complessivo in posizione utile in relazione al numero dei 300 posti disponibili. In caso di parità di punteggio è ammesso il candidato più giovane di età. IMMATRICOLAZIONI La graduatoria dei partecipanti sarà affissa all albo della segreteria delle scuole di specializzazione in Via S.Sofia, 9/1. I candidati utilmente collocati in graduatoria dovranno procedere all immatricolazione entro il termine pubblicato a margine della graduatoria. Chi non ottempererà nei termini sopra indicati, sarà considerato automaticamente come rinunciatario. I candidati ammessi dovranno così procedere: compilare il modulo di immatricolazione da ritirare presso la segreteria delle scuole di specializzazione in Via Santa Sofia, 9/1, esso andrà riconsegnato unitamente alla ricevuta del versamento della I rata ed a 1 fotografia formato tessera. TASSE E CONTRIBUTI PER L ISCRIZIONE Le tasse e contributi a carico degli allievi sono determinati in Euro 1.841,00 così suddivise: tassa di iscrizione 166,45 rimborso spese 74,55 tassa regionale per il diritto allo studio 100,00 contributi universitari 1.500,00 All atto dell immatricolazione dovrà essere versata la I rata di 551,00 (comprensiva della tassa di iscrizione, rimborso spese e tassa regionale per il diritto allo studio e acconto di 210,00 di contributi universitari), la II rata di 1.290,00 dovrà essere versata entro il 10 maggio 2004. SOSTEGNI ECONOMICI E BORSE DI STUDIO L Amministrazione potrà prevedere ad adeguati sostegni economici agli iscritti capaci, meritevoli e privi di mezzi mediante gli esoneri dalle tasse di iscrizione e dai contributi nonché la concessione di borse di studio in applicazione dell art. 4 comma 2 D.P.R. 306/97, L. 398/91, art. 6 D.lvo 398/97. 3
ORDINAMENTO DIDATTICO PIANO DI STUDI E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA La scuola ha durata biennale; è articolata in un primo anno comune (area A) e in un secondo anno con indirizzo giudiziario-forense (area B) o con indirizzo notarile (area C). Per il primo anno gli allievi,qualora il loro numero sia superiore a 100, sono suddivisi in moduli costituiti massimo da 100 unità cad. Per il secondo anno, fermo restando il limite massimo di 100 allievi per modulo, gli allievi saranno suddivisi in relazioni alle opzioni esercitate per l indirizzo giudiziario-forense (area B) e per l indirizzo notarile (area C). Nel corso dell anno vengono eseguite verifiche intermedie sulla preparazione degli allievi. Il passaggio dal primo al secondo anno e l ammissione all esame di diploma sono subordinati al giudizio favorevole del consiglio direttivo sulla base della valutazione complessiva dell esito delle verifiche intermedie relative alle diverse attività didattiche. Nel caso di giudizio sfavorevole lo studente potrà ripetere l anno di corso una sola volta. Nel corso del biennio gli allievi sono autorizzati ad avvalersi delle strutture didattiche delle Università consorziate. DOCENTI E TUTORATO Gli insegnamenti sono affidati a docenti universitari, magistrati ordinari, amministrativi e contabili, notai ed avvocati. Ove il numero degli iscritti lo renda necessario può procedersi allo sdoppiamento del corso e alla nomina di più docenti per il medesimo insegnamento. Uno dei docenti per ciascuna materia assicura le funzioni di coordinamento con gli altri docenti della medesima disciplina in modo da garantire anche omogeneità didattica ed integrazione con le attività pratiche. I docenti guidano il processo di formazione culturale dello studente. Il servizio di tutorato è affidato anche a magistrati ordinari, amministrativi e contabili, ad avvocati e notai. TEMPI DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Le attività didattiche si svolgono per almeno 500 ore, di cui oltre il 50 % dedicate ad attività pratiche. A partire dal mese di aprile sono programmati e attuati fino alla fine dell anno accademico ulteriori attività di stages e tirocinio per un minimo di 50 ore. 4
Sono contenuti minimi qualificanti: Area A) 1 anno comune a tutti gli allievi Approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche nelle materie di: diritto civile diritto processuale civile diritto penale diritto processuale penale diritto commerciale diritto amministrativo Fondamenti di: diritto europeo e dell U.E. diritto del lavoro Elementi di: informatica giuridica contabilità di Stato e degli enti pubblici economia e contabilità industriale Area B) 2 anno per l indirizzo giudiziario-forense Approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche nelle materie delle prove concorsuali per uditore giudiziario e dell esame per avvocato,tenuto conto del percorso formativo e del livello di preparazione degli studenti,nelle altre materie di cui all Area A,nel diritto ecclesiastico, deontologia giudiziaria e forense, ordinamento giudiziario e forense, tecnica della comunicazione e dell argomentazione. Area C) 2 anno indirizzo notarile Approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche nelle materie di diritto delle persone, di famiglia, delle successioni, della proprietà e dei diritti reali, della pubblicità immobiliare, delle obbligazioni, dei contratti, dei titoli di credito, delle imprese, delle società, della volontaria giurisdizione, urbanistico, dell edilizia residenziale pubblica, tributario, legislazione e deontologia notarile. La scuola si riserva di programmare attività didattiche presso studi professionali, scuole del notariato riconosciute dal Consiglio nazionale notarile e sedi giudiziarie previ accordi e convenzioni. 5
OBIETTIVI E CONTENUTI Tutte le attività didattiche almeno per il primo anno sono volte alla formazione comune dei laureati in giurisprudenza attraverso l approfondimento teorico e giurisprudenziale integrato da attività pratiche. Tali attività sono finalizzate all assunzione dell impiego di magistrato ordinario o all esercizio delle professioni di avvocato o notaio. Ogni insegnamento si impernia su una metodologia didattica che favorisca il coinvolgimento diretto dello studente, che consenta di sviluppare la maturità critica individuale e le concrete capacità di soluzione di specifici problemi giuridici nonché induca attitudini e competenze caratterizzanti la professionalità dei magistrati ordinari, degli avvocati e dei notai. Particolare attenzione si pone alla crescente integrazione internazionale della legislazione e dei sistemi giuridici e alle più moderne tecniche di ricerca delle fonti. Unitamente all approfondimento teorico e giurisprudenziale i docenti di ciascuna materia curano una serie di fondamentali attività pratiche nella misura di almeno il 50% delle attività complessive: esercitazioni scritte, discussioni e simulazioni di casi, stages, tirocini, discussione pubblica di temi, atti giudiziari, atti notarili, sentenze e pareri. FREQUENZA DELLA SCUOLA La frequenza è obbligatoria. Le assenze ingiustificate superiori a 60 ore comportano l esclusione dalla scuola. Nel caso di assenze per servizio militare di leva, gravidanza, malattia o per altre cause obiettivamente giustificabili non superiori a 130 ore, il consiglio direttivo dispone le modalità per assicurare il completamento della formazione nell arco dei due anni di corso o dispone la ripetizione di un anno. L esame finale consiste in una dissertazione scritta su argomenti interdisciplinari. La commissione giudicatrice è composta da 7 membri (4 professori universitari, 1 magistrato ordinario, 1 avvocato, 1 notaio) ed esprime un giudizio in settantesimi. DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE Il diploma di specializzazione viene rilasciato agli allievi che abbiano frequentato i corsi regolarmente e che abbiano superato le verifiche intermedie e la prova finale di esame. AFFISSO ALL ALBO IN DATA 26/07/2003 IL RETTORE (Enrico Decleva) F.to Enrico Decleva 6
Concorso per l'accesso alle Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali per l'anno accademico 2003-2004 Il Ministro dell istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro della Giustizia VISTO il testo unico delle leggi sull istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168; VISTO l articolo 117, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e le successive modificazioni; VISTO il decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, ed in particolare l articolo 16, recante modifiche alla disciplina del concorso per uditore giudiziario e norme sulle scuole di specializzazione per le professioni legali; VISTO il decreto del ministro dell U.R.S.T. di concerto con il Ministro della giustizia 21 dicembre 1999, n. 537, concernente il regolamento recante norme per l istituzione e l organizzazione delle scuole di specializzazione per le professioni legali; VISTO l art. 2 del decreto legge 10 giugno 2002, n. 107; VISTO il decreto del Ministro dell U.R.S.T. di concerto con il Ministro della giustizia, con il quale, ai sensi dell articolo 3, comma 1, del decreto n. 537 del 1999, è stato definito il numero complessivo dei laureati in giurisprudenza da ammettere alle predette scuole di specializzazione nell anno accademico 2003-2004; CONSIDERATA la necessità di provvedere, ai sensi dell articolo 4 del decreto n. 537 del 1999, all indizione del concorso nazionale per titoli ed esame per l accesso alle scuole nell anno accademico 2003-2004 per il numero complessivo di 4980 posti; D E C R E T A : Art. 1 Indizione del concorso 1. Per l anno accademico 2003-2004 è indetto un concorso pubblico per titoli ed esame per l ammissione alle scuole di specializzazione per le professioni legali ai sensi dell articolo 4 del regolamento adottato con decreto 21 dicembre 1999, n. 537. 2. Il numero complessivo dei laureati in giurisprudenza da ammettere alle scuole, determinato ai sensi dell articolo 3, comma 1, del decreto n. 537 del 1999, è pari a 4.980 unità. 3. Il concorso si svolgerà il giorno 12 novembre 2003 su tutto il territorio nazionale presso le università sedi di facoltà di giurisprudenza indicate nel prospetto allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. I posti disponibili presso ciascuna scuola sono indicati nel predetto allegato. 7
4. Con successivo decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca sarà rideterminato il numero dei posti assegnati al fine di compensare le eventuali carenze di posti disponibili nelle singole sedi che risultino a seguito dell espletamento della prova di ammissione, con quelli in esubero presso altri atenei. Art. 2 Presentazione della domanda 1. Al concorso sono ammessi coloro i quali hanno conseguito il diploma di laurea in giurisprudenza di cui all articolo 1 della legge 19 novembre 1990, n.341 in data anteriore al 12 novembre 2003. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata alla segreteria della facoltà di giurisprudenza di uno degli atenei di cui all allegato 1 entro il 17 ottobre 2003. Può essere presentata domanda di partecipazione con riserva ove il candidato non sia in possesso del titolo accademico prescritto nel predetto termine, ma lo consegua comunque in data anteriore alla prova d esame. Alla domanda di partecipazione i candidati allegano la documentazione comprovante l avvenuto versamento della tassa a tal fine stabilita dalla competente università. 2. Per l ammissione al concorso dei candidati di cittadinanza straniera si applicano le norme vigenti in materia. 3. E in facoltà dell ateneo disporre l esclusione dei candidati dal concorso in qualsiasi fase del procedimento concorsuale con motivato provvedimento del direttore amministrativo. Art. 3 Prova d esame 1. La prova di esame consiste nella soluzione a cinquanta quesiti a risposta multipla, di contenuto identico sul territorio nazionale, su argomenti di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e procedura penale. I quesiti sono segreti e ne è vietata la divulgazione. E altresì vietata l introduzione nell aula di telefoni portatili e di altri strumenti di riproduzione e comunicazione di testi sotto qualsiasi forma. 2. Il tempo massimo a disposizione dei candidati per l espletamento della prova è di novanta minuti. 3. Durante la prova non è ammessa la consultazione di testi e di codici commentati e annotati con la giurisprudenza. Art. 4 Commissione giudicatrice 1. Con decreto rettorale è costituita presso ciascuno degli atenei di cui all allegato 1 una commissione giudicatrice del concorso, composta da due professori universitari di ruolo, da un magistrato ordinario, da un avvocato e da un notaio e presieduta dal componente avente maggiore anzianità di ruolo ovvero, a parità di anzianità di ruolo, dal più anziano di età. La commissione è incaricata di assicurare la regolarità dell espletamento delle prove di esame ivi compresa la consegna e il ritiro degli elaborati, nonché la verbalizzazione. La commissione provvede inoltre alla formulazione della graduatoria dei candidati ai sensi dell articolo 5. Con lo stesso decreto è nominato un apposito comitato di vigilanza ed il responsabile del procedimento. 8
2. Il giorno dello svolgimento delle prove, alle ore 10, la commissione giudicatrice costituita presso la facoltà di giurisprudenza dell Università La Sapienza di Roma invita uno dei candidati presenti ad estrarre a sorte una delle tre buste contenenti gli elaborati ai sensi dell articolo 9, comma 2, del decreto n. 537 del 1999. A tal fine la commissione controlla preliminarmente l integrità dei plichi contenenti i tre elaborati. 3. Il numero dell elaborato sorteggiato è comunicato per via telematica ai responsabili del procedimento di ciascun ateneo al fine dell immediato espletamento della prova di esame. La consegna degli elaborati è effettuata contestualmente a tutti i candidati presenti nella sede di esame. Il tempo a disposizione decorre dal momento in cui la commissione autorizza l apertura dei questionari. E in ogni caso disposta l esclusione dalla prova del candidato che abbia aperto il plico contenente il questionario prima dell autorizzazione della commissione. 4. Per i fini di cui ai precedenti commi si applicano le disposizioni di cui all articolo 9 del decreto del Ministro dell università e della ricerca scientifica e tecnologica 11 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 24 maggio 2001. I responsabili del procedimento di ciascuna sede, o loro delegati, provvedono a ritirare gli elaborati presso il consorzio interuniversitario CINECA il giorno 7 novembre 2003. L esito della correzione degli elaborati è comunicato dal CINECA stesso ai responsabili del procedimento di ciascun ateneo ai fini della valutazione di cui all art. 5 da parte della commissione giudicatrice. Art. 5 Valutazione della prova e dei titoli 1. Ai fini della formulazione della graduatoria in relazione ai posti disponibili, la commissione giudicatrice di cui all articolo 4 ha a disposizione per ciascun candidato 60 punti, dei quali cinquanta per la valutazione della prova d esame, cinque per la valutazione del curriculum e cinque per il voto di laurea. 2. La valutazione del curriculum e del voto di laurea avviene secondo i criteri stabiliti dalla commissione di cui all articolo 4, comma 3, del decreto n. 537 del 1999, risultanti nell allegato 2, che costituisce parte integrante del presente decreto. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 luglio 2003 Il Ministro dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica Il Ministro della Giustizia 9
Allegato 1 SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI ATENEI NUMERO DEI LAUREATI DA AMMETTERE BARI 120 BOLOGNA 200 BRESCIA 75 CAGLIARI 100 CAMPOBASSO 100 CATANIA 100 CATANZARO 200 FIRENZE 100 FOGGIA 100 GENOVA 100 LECCE 90 LUISS 100 LUMSA 100 MACERATA (1) 100 MESSINA 100 MILANO (2) 300 MILANO CATTOLICA 100 MODENA E REGGIO EMILIA 55 NAPOLI FEDERICO II 400 II UNIVERSITA DI NAPOLI 100 PADOVA (3) 200 PALERMO 200 PARMA 100 PAVIA (4) 85 PERUGIA 100 PISA 100 REGGIO CALABRIA 100 ROMA LA SAPIENZA 300 ROMA TOR VERGATA 300 ROMA TRE 100 SALERNO 125 SASSARI 80 SIENA 85 SUOR ORSOLA BENINCASA NA 55 TERAMO 100 TORINO 180 TRENTO e VERONA (5) 55 URBINO 75 TOTALE 4980 10
NOTE (1) La Scuola di Macerata è istituita in convenzione con l università di Camerino. (2) La Scuola dell università di Milano è istituita in convenzione con l università di Milano-Bicocca e con l università dell Insubria. (3) La Scuola dell università di Padova è istituita in convenzione con l università di Ferrara,Trieste e Venezia Ca Foscari. (4) La Scuola dell università di Pavia è istituita in convenzione con l università Bocconi di Milano. (5) La Scuola di Trento e Verona è istituita in convenzione tra i due atenei con alternanza biennale della sede amministrativa. 11
Allegato 2 CRITERI DI VALUTAZIONE PER L ACCESSO ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI VALUTAZIONE DEL CURRICULUM (Massimo 5 punti) Laurea conseguita entro 5 anni accademici 1 punto Laurea conseguita oltre 5 anni accademici 0 punti media curriculare: 30/30 4 punti 29/30 3 punti 28/30 2 punti 27/30 1 punto VALUTAZIONE DEL VOTO DI LAUREA (Massimo 5 punti) 110/110 e lode 5 punti 110-109/110 4 punti 108-107/110 3 punti 106-105/110 2 punti 104-102/110 1 punto 12