1) Obiettivi. 2) Destinatari del contributo. 3) Priorità dei progetti ammessi a finanziamento



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ALLEGATO B Modalità per la concessione di contributi e indicazioni per la presentazione dei Progetti Sociali- artt. 7 e 8 l.r. 26/93 Interventi a favore della popolazione zingara 1) Obiettivi La Giunta Regionale, nell ambito delle politiche a sostegno delle fasce deboli di popolazione, ha adottato la D.G.R. n. 38-3132 del 12 giugno 2006 avente ad oggetto i criteri e gli indirizzi per l ammissibilità all erogazione dei contributi per interventi a favore della popolazione zingara ai sensi della legge regionale 26/93. In ossequio alla normativa citata (artt. 7 e 8 l.r. 26/93) si sostengono iniziative di istruzione e formazione professionale per favorire l inserimento dei minori appartenenti ai gruppi zingari nella scuola e per agevolare l istruzione permanente degli adulti, nonché attività di formazione professionale, attività commerciali e artigiane finalizzate all inserimento degli zingari nel mondo del lavoro. 2) Destinatari del contributo Possono presentare progetti di formazione professionale, culturali, educativi, e di scolarizzazione, ai sensi degli articoli 7 e 8 della l.r. 26/93, gli enti, le associazioni e gli organismi pubblici e privati che operino con il coinvolgimento degli utenti zingari. 3) Priorità dei progetti ammessi a finanziamento Verrà riconosciuta per l anno 2006 la priorità ai seguenti progetti Interventi di sostegno alla maternità e ai minori della fascia d età 0/5 anni Interventi mirati all inserimento scolastico ed al sostegno extrascolastico dei minori Azioni di informazione, orientamento e accompagnamento ai servizi e di mediazione culturale Progetti inerenti le attività formative e di alfabetizzazione Interventi mirati all inserimento della popolazione nomade, nel mondo del lavoro, presso aziende o con iniziative di sostegno all artigianato ed al commercio.

4) Contenuti della proposta progettuale Le iniziative progettuali, redatte secondo il modello di cui all allegato B 2, dovranno identificare in maniera chiara: Il contesto di riferimento gli obiettivi le azioni e le attività proposte nel progetto gli eventuali partner (i soggetti pubblici e privati che partecipano all attuazione del progetto) e la documentazione che attesta la loro esperienza nel settore e il ruolo svolto all interno del progetto i beneficiari del progetto il piano economico dettagliato le attività di monitoraggio e di valutazione le modalità di diffusione dei risultati 5) Modalità di presentazione delle domande di contributo e ammissibilità delle stesse Ai fini dell assegnazione dei contributi, gli enti sopra descritti devono presentare la relativa domanda, utilizzando il modulo di richiesta allegato (all.b 1), corredato da marche da bollo, laddove dovute ai sensi del D.M. del 20.08. 1992 n. 106 e s.m.i., debitamente sottoscritto in ogni sua parte dal legale rappresentante del soggetto attuatore. Gli schemi di domanda per l ammissione al contributo potranno essere scaricati dal sito internet della Regione all indirizzo: www.regione.piemonte.it/polsoc nella sezione dedicata alla popolazione nomade. E necessario altresì allegare alla domanda di contributo, la copia fotostatica di un documento di identità del legale rappresentante in corso di validità, la scheda progettuale redatta su apposito modello (all.b 2), corredato da curriculum dell ente proponente, preventivo di spesa, piano finanziario, lettere di adesione di eventuali altri partner e, per gli enti pubblici, da atto di approvazione dell intervento. 6) Scadenza Il termine di presentazione delle domande è fissato inderogabilmente, ai sensi del comma 1 dell art. 12 della l.r. 26/93, entro il 30 settembre 2006. La domanda di contributo corredata di tutta la documentazione richiesta e recante la dicitura : DOMANDA CONTRIBUTO PROGETTO SOCIALE POPOLAZIONE ZINGARA-

deve essere trasmessa esclusivamente a mezzo plico raccomandato con avviso di ricevimento indirizzato a: Regione Piemonte Direzione Politiche Sociali Settore Programmazione Corso Stati Uniti 1 10128 TORINO. Il timbro postale di spedizione fa fede in ordine al rispetto delle scadenze di presentazione. Non saranno prese in considerazione le richieste giunte dopo i termini fissati o prive della documentazione prescritta. 7) Criteri di valutazione Le iniziative progettuali presentate verranno valutate secondo un sistema analitico multicriteriale di seguito descritto: CRITERI DESCRIZIONE PUNTEGGIO MASSIMO Curriculum del proponente Esperienza maturata dal soggetto presentatore nell ambito di intervento prescelto 10 Eventuale partnership del progetto Qualità ed organicità del progetto Qualità della partnership (coerenza con l ambito di intervento prescelto e tipo di coinvolgimento) Chiarezza dei ruoli e delle competenze di ciascun partner nella realizzazione del progetto. Chiarezza nell illustrazione del contesto e degli obiettivi Dettaglio dell attività e descrizione delle fasi operative 10 40

Coerenza finanziaria Specificità dei contenuti e innovatività Modalità di verifica e valutazione Coerenza tra contenuti della proposta progettuale e preventivo di spesa Presenza di cofinanziamenti 15 Coerenza del progetto nell ambito della programmazione regionale Eventuale coinvolgimento con i beneficiari dello stesso Inserimento del progetto in una programmazione locale e collegamento con altre iniziative del territorio Coerenza del progetto con le priorità indicate 15 10 A seguito dell istruttoria delle domande pervenute, il Responsabile della Direzione Politiche Sociali perverrà alla graduatoria finale ed in base alle risorse economiche disponibili procederà alla ripartizione delle stesse fino alla concorrenza della somma disponibile del capitolo di bilancio. 8) Durata dei progetti I progetti finanziati dovranno concludersi entro 18 mesi dalla data di determinazione di approvazione del progetto. Ogni proroga ai termini su indicati dovrà essere adeguatamente motivata e preventivamente autorizzata dal responsabile della Direzione Politiche Sociali dalla Regione Piemonte. 9) Stanziamento disponibile ed entità dei contributi La somma disponibile per la concessione di contributi per la realizzazione dii progetti sociali di cui agli artt. 7 e 8 l.r. citata è di 300.000,00 accantonata sul capitolo regionale 14989/2006. con D.G.R. n.47-2922 del 22.05.2006, acc. n. 100988.

Le iniziative promosse potranno usufruire di un contributo del cinquanta per cento del costo complessivo dell opera, ai sensi dell articolo 11 l.r. citata. 10) Costi Ammissibili Il contributo sarà a parziale copertura delle spese le quali devono avere data non anteriore all avvio del progetto - destinate esclusivamente alla realizzazione del progetto, non imputabili pertanto all attività ordinaria: Personale utilizzato per la messa in opera del progetto Se personale dipendente indicare l ente di appartenenza, la funzione, il costo orario, il tempo utilizzato per la realizzazione del progetto. Personale esterno Personale con incarichi professionali, contratti a progetto, ecc. utilizzato per la realizzazione del progetto. Progettazione e coordinamento La voce relativa ai costi di progettazione, coordinamento e di segreteria non può superare il 15% del totale del progetto. Locali Spese di affitto e relative utenze esclusivamente per i locali destinati alle attività progettuali. Arredi e dotazioni strumentali Beni di consumo, attrezzature necessarie alla realizzazione del progetto. Varie Materiali pubblicitari, pubblicazioni, convegni,altro. Azioni di sostegno agli utenti del progetto Borse lavoro, azioni relative a supporti economici. 11) Assegnazione ed erogazione dei contributi I contributi saranno assegnati sulla base delle valutazioni operate dal Responsabile della Direzione Politiche Sociali, con indicazione dell ammontare complessivo del contributo per ciascun progetto e fino alla concorrenza della somma disponibile del capitolo di bilancio. La concessione formale del contributo sarà disposta con successiva determinazione dirigenziale. L ente destinatario dei finanziamenti per la realizzazione dei progetti dovrà comunicare entro 45 giorni dal ricevimento della comunicazione di assegnazione di contributo l avvio del progetto. L ente beneficiario dovrà dare visibilità del contributo ricevuto in ogni occasione di evidenza pubblica. Sugli eventuali materiali prodotti va riportata la dicitura con la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte nonché il logo dell ente.

I contributi assegnati verranno erogati come segue: -70% come anticipo dopo la comunicazione dell avvio del progetto 30% a conclusione del progetto ed a seguito di presentazione del rendiconto e della relazione finale. 12) Variazioni in corso d opera Eventuali variazioni dei progetti, purché in coerenza con l impianto complessivo, potranno essere effettuate solo previa autorizzazione del Responsabile della Direzione regionale Politiche Sociali, pena la non ammissibilità della relativa spesa. 13) Monitoraggio verifiche e controlli L amministrazione regionale si riserva di effettuare a campione, durante il periodo di realizzazione degli interventi, delle verifiche e controlli sull andamento del progetto, ai sensi degli artt. 71 e seg. del d.p.r. 445/2000. 14) Rendicontazione Entro 45 giorni dalla conclusione del progetto i soggetti destinatari dei contributi dovranno presentare una relazione finale ed un rendiconto dettagliato redatti secondo i modelli predisposti dalla Regione Piemonte. (All. B 3) 15) Riduzione e Revoca del contributo Il contributo potrà essere ridotto qualora venga accertata, in sede di verifica, una diminuzione della spesa ammessa a contributo. Lo stesso potrà essere revocato nei seguenti casi: a) mancata presentazione, entro il termine di 45 giorni dalla comunicazione di assegnazione di contributo, della dichiarazione di avvio del progetto. b) mancata presentazione, entro il termine di 45 giorni dalla data di conclusione del progetto, della relativa rendicontazione. c) realizzazione del progetto in maniera difforme da quanto previsto in sede di istanza, anche in termine di durata temporale, senza averne concordato previamente le modifiche con la Regione.

16) Trattamento dati personali Informativa ai sensi dell art. 13 D. Lgs. 196/2003: Le informazioni comunicate a questa Amministrazione saranno trattate in ottemperanza a quanto previsto dal decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, esclusivamente ai fini del procedimento di concessione del contributo in oggetto ed avverrà, con procedura manuale ed informatizzata, a cura dei dipendenti incaricati del Settore Programmazione della Direzione Politiche Sociali. I dati potranno venire a conoscenza del Responsabile del trattamento e /o del personale dell ufficio incaricato del trattamento. Il conferimento di tali dati è necessario al procedimento amministrativo e la loro mancata indicazione può comportare la mancata concessione del contributo. Il titolare del trattamento è la Regione Piemonte con sede in Torino- Piazza Castello n. 165. Il Responsabile del trattamento è il Dott. Attilio Miglio, direttore della Direzione Politiche Sociali. Al titolare o al Responsabile del trattamento sarà possibile rivolgersi per far valere i diritti di cui al d. lgs. n. 196/2003, in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l aggiornamento ovvero, quando vi ha interesse, l integrazione e la cancellazione dei dati, se incompleti o erronei o raccolti in violazione di legge.