COMUNE DI LESTIZZA Provincia di Udine



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COMUNE DI LESTIZZA Provincia di Udine Nr. 011 ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Costruzione ed esercizio dell elettrodotto a 380 Kv in doppia terna, S.E. Udine Ovest S.E. Redipuglia e opere connesse, nelle Provincie di Udine e Gorizia Parere.- L anno duemilanove (2009) il giorno 13 del mese di MARZO alle ore 20,00 nella Sala Comunale, in seguito a convocazione, disposta con invito scritto e relativo Ordine del Giorno notificato ai singoli Consiglieri in tempo utile, si è riunito il Consiglio Comunale. Seduta pubblica, di 1^ convocazione. PARERE F A V O R E V O L E Fatto l appello nominale risultano: CONSIGLIERI P A CONSIGLIERI P A -tecnico:... IL Segretario Comunale Direttore Generale- 1. TOSONE Amleto 2. BASSI Mario 3. BON Davide 4. TRIGATTI Antonino 5. TOSONE Cornelio 6. MARANGONE Giov.Battista 7. DEGANO Elisamaria 8. FANTINO Nicola 9. MARANGONE Ilario 10. REPEZZA Alessio 11. PAGANI Renato 12. DELLA NEGRA Flavia 13. SGRAZZUTTI Elvio 14. GOMBOSO Rino 15. TAVANO Sisto 16. VALENTINO Dino 17. GRILLO Valeria ASSESSORE ESTERNO (art. 26, c. 3, Statuto comunale) CASTAGNAVIZ Vania Totale Nr. 16 02 Il Funzionario Responsabile del servizio interessato Bernardis Fabrizio -contabile: Funzionario Responsabile del servizio di ragioneria... Partecipa il Segretario Comunale Signora PICOTTI dr.ssa Nerina. Constatato il numero legale degli intervenuti, assume la presidenza il Signor TOSONE Amleto nella sua qualità di Sindaco ed espone gli oggetti inscritti all Ordine del Giorno e su questi il Consiglio Comunale adotta la seguente DELIBERAZIONE:...

Il CONSIGLIO COMUNALE Premesso che la Società TERNA SpA concessionaria del servizio di trasmissione e dispacciamento dell energia elettrica a livello nazionale ha previsto il ripotenziamento a 380kV della direttrice Udine-Redipuglia oggi collegata da un elettrodotto a 220kV; Richiamate le proprie precedenti deliberazioni in materia: Nr 18 del 12/03/2007 avente ad oggetto Rete elettrica di trasmissione nazionale potenziamento della direttrice tra Redipuglia ed Udine-Ovest. Atto di indirizzo ; Nr 35 del 29/06/2007, avente ad oggetto: Rete elettrica di trasmissione nazionale - potenziamento della direttrice tra Redipuglia ed Udine-Ovest. Approvazione protocollo d intesa Nr 41 del 30/08/2007 avente ad oggetto: Rete elettrica di trasmissione nazionale potenziamento della direttrice tra Redipuglia ed Udine-Ovest. Approvazione modificazioni al protocollo d intesa Vista la nota del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per la competitività, pervenuta al protocollo comunale il 24/12/2008 al n.13079, con la quale è stato avviato il procedimento, ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge 7.8.1990 n.241 e s.m., richiesto dalla Società Terna S.p.a. concernente l autorizzazione unica, ai sensi della Legge 239/2004; Accertato che è stato pubblicato, all Albo pretorio per 30 gg., l avviso pubblico; Preso atto che la documentazione è stata posta a disposizione del pubblico per 60 gg. dal 22/01/2009; Vista la nota, pervenuta al protocollo comunale n. 773/2009, di T.E.R.N.A. S.p.a. di trasmissione della documentazione per espressione del parere di competenza da rilasciarsi ai sensi dell art.25 del decreto Legislativo n.4 del 16 gennaio 2008 (per le opere soggette a VIA) e della Legge 23/08/2004 n.239 (per le opere nella loro interezza); Visto il parere della Commissione edilizia integrata, espresso in data 27/02/2009; Richiamato il disposto di cui all art. 1 comma 3 della legge 23 agosto 2004, nr. 239 avente ad oggetto Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia che al comma 3, lettera e) fra gli obiettivi generali di politica energetica del Paese individua in particolare il Perseguire il miglioramento della sostenibilità ambientale dell energia, anche in termini di uso razionale delle risorse territoriali, di tutela della salute.etc. al comma 4 definisce che Lo Stato e le regioni, al fine di assicurare su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni concernenti l'energia nelle sue varie forme e in condizioni di omogeneità sia con riguardo alle modalità di fruizione sia con riguardo ai criteri di formazione delle tariffe e al conseguente impatto sulla formazione dei prezzi, garantiscono: d) l'adeguatezza delle attività energetiche strategiche di produzione, trasporto e stoccaggio per assicurare adeguati standard di sicurezza e di qualità del servizio nonché la distribuzione e la disponibilità di energia su tutto il territorio nazionale; f) l'adeguato equilibrio territoriale nella localizzazione delle infrastrutture energetiche, nei limiti consentiti dalle caratteristiche fisiche e geografiche delle singole regioni, prevedendo eventuali

misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale qualora esigenze connesse agli indirizzi strategici nazionali richiedano concentrazioni territoriali di attività, impianti e infrastrutture ad elevato impatto territoriale, con esclusione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili; i) la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, e del paesaggio, in conformità alla normativa nazionale, comunitaria e agli accordi internazionali Rilevato che compete al Consiglio Comunale in massimo grado porre in essere ogni azione idonea a tutelare l interesse pubblico locale ed in particolare i suoi elementi costitutivi essenziali quali la salute dei cittadini, la qualità dell ambiente, l integrità del territorio, il corretto sviluppo delle attività produttive, pur collaborando nella definizione e realizzazione di adeguati indirizzi e progetti di politica energetica; Dato atto che, iniziata la discussione, entra in aula il consigliere Grillo; Atteso che il Sindaco, su proposta dei consiglieri Valentino e Della Negra, chiede di approvare con unica votazione le seguenti modificazioni al parere proposto: a) punto 2, primo alinea, adottare soluzioni costruttive : sostituire le parole anche alternative con le parole in forma interrata b) punto 2, terzo alinea, mitigare l impatto : sostituire l aggettivo idonee con diverse Rilevato che le modificazioni vengono approvate con voti favorevoli nr. 13, contrari nessuno, astenuti nr 3 (Marangone I, Pagani e Repezza) Visto lo Statuto comunale; Visti i vigenti regolamenti comunali; Visto il T.U. delle leggi sull ordinamento degli EE.LL.; Ascoltati gli interventi dei Consiglieri di cui all allegato elenco; Visti i pareri favorevoli espressi dai Responsabili dei Servizi; Con voti favorevoli nr. 9, astenuti nr. 2 (Bassi e Grillo), contrari nr. 5 (Marangone I., Pagani, Trigatti, Bon, Repezza), su nr. 16 Consiglieri Comunali presenti, con votazione espressa in forma palese, DELIBERA Far proprie integralmente le premesse in proposta in una con le modificazioni approvate in aula e per le considerazioni in essa esposte, esprimere il parere che segue. 1. Far proprio integralmente, in ordine alla conformità urbanistica, il parere della Commissione Edilizia Comunale espresso in data 27/02/2009 che si allega in copia, quale parte integrante e sostanziale della presente; 2. Evidenziare la necessità che venga osservata e posta in essere ogni cautela progettuale ed esecutiva idonea alla massima tutela dell ecosistema, dell ambiente e del territorio il cui valore di pubblico interesse, non solo locale, si reputa irrinunciabile e di conseguenza in ordine al progetto: Adottare soluzioni costruttive in forma interrata che mitighino al massimo l impatto elettromagnetico a tutela della salute delle persone e delle colture; Individuare tracciati il meno possibile impattanti sulle attività produttive locali; Mitigare l impatto ambientale e paesaggistico individuando tipologie realizzative diverse.

3. Sottolineare l opportunità di un approfondimento concertato in materia in collaborazione con i Comuni interessati, le Provincie, la Regione e la Società TERNA S.p.A.. Allegati: A) Parere espresso dalla Commissione edilizia comunale in data 27/02/2009 B) Interventi dei consiglieri

Allegato B) alla deliberazione del C.C. nr. 011 del 13/03/2009 Il Sindaco illustra la proposta. Invita a presenziare, quale consulente, il tecnico comunale dott. Bassi. Dà lettura della deliberazione e del parere proposto. Successivamente commenta. Sul problema si è discusso molto a tutti i livelli. La procedura, la tempistica, le competenze presentano molte criticità. L iter è assai complesso tant è che ora si è costretti a deliberare con procedura d urgenza. Il consiglio è chiamato ad esprimere un parere tecnico di conformità urbanistica ma anche una valutazione complessiva sull opera. L argomento sarà comunque riportato in consiglio comunale per ulteriori pareri. Il tema è già stato affrontato ben tre volte in consiglio, ricorda. Il progetto attuale configura una struttura realizzativa considerevolmente impattante sul territorio, creando vincoli pesanti. Ci sono poi i problemi connessi all inquinamento elettromagnetico. La proposta, sintetizza, ha il fine di esprimere un parere finalizzato a individuare tecniche realizzative che mitighino l impatto. Si ritiene anche opportuno invitare TERNA e le autorità sovraordinate, Provincia e Regione a valutare la concreta opportunità di scelte alternative a tutela del territorio e della popolazione. Valentino: La maggioranza in consiglio ha già espresso voto favorevole al protocollo d intesa e solo alcuni dei consiglieri hanno espresso voto contrario. Ciò posto non ritiene che la commissione edilizia abbia espresso alcuna valutazione di conformità urbanistica. Non ci sono indicazioni tecniche dettagliate in tal senso. A dimostrazione di ciò dà lettura dell allegato parere in cui si lamentano una serie di problematiche impattanti, si suggeriscono alternative per poi finire, in modo contradditorio, per ammettere la conformità urbanistica. Detto questo ritiene opportuno modificare il parere espresso in proposta come segue: a) al punto 2 -primo alinea- adottare etc eliminare la congiunzione anche b) al punto 2 terzo alinea- Mitigare etc sostituire l aggettivo finale idonee con diverse Lamenta comunque il fatto che la proposta venga di fatto imposta dall Amministrazione e che manchi la consultazione dei cittadini. Questa è una violenza inaccettabile a suo avviso. Un conto è subire lottando per modificare le cose, altro è invece solo subire. Lui voterà contro perché e contrario alla soluzione progettuale ed al tracciato. Chiede che venga in ogni caso modificato il parere e auspica che chi un tempo ha votato a favore cambi ora idea. Le modifiche saranno valutate in seguito.il procedimento ricorda è di iniziativa ministeriale, non regionale, con tutto quel che ne consegue rispetto alla possibilità del Comune di incidere. Ricorda l esempio del potenziamento del metanodotto: si è sempre detto di no poi il progetto è stato realizzato comunque, senza fra l altro poter concertare alcunchè. Per cui limitarsi a dire semplicemente no è perfettamente inutile. Resta a suo avviso un unica via, se si vuole mitigare l impatto: quella della concertazione. L Amministrazione ha un ruolo istituzionale di responsabilità non solo per gli interessi locali, ma anche per quelli regionali o nazionali. Certo è che le grandi infrastrutture pubbliche di grande portata nessuno le vuole. Valentino: La risposta non lo soddisfa. Qui il problema è non subire la violenza senza lottare, ribadisce. Un esempio positivo è quello dato dai Comuni che si sono opposti ottenendo almeno una verifica. Lui non ha detto no a priori, ma ha sottolineato di rivedere le scelte progettuali, di pretendere una soluzione tecnica alternativa quale l interramento. Essendo stato approvato il protocollo ora il Sindaco si trova in imbarazzo. Non ha ancora firmato, ma ha ricevuto mandato in questo senso. Sarebbe davvero assurdo però che i Comuni che si sono opposti ottengano l interramento e Lestizza no. Critica l atteggiamento della maggioranza e del Sindaco: non si sono certo impegnati magari a fianco dei pochi Comuni dissenzienti e di questo la popolazione chiederà conto.

Occorre fare attenzione replica. Già il territorio è attraversato, con notevole impatto, da un elettrodotto. Potrebbe anche succedere che, bocciato il tracciato progettuale proposto ora, si decida di utilizzare quello già esistente come è successo con il metanodotto. Nessuno ha detto poi di non volere a tutti costi l interramento. L amministrazione è favorevole all interramento come soluzione idonea a salvaguardare il territorio. Pagani: La sua opinione è già nota. Tre volte il consiglio ha avuto modo di occuparsi della questione, finendo per approvare un protocollo che il sindaco non ha ancora sottoscritto. A questo proposito gli piacerebbe conoscerne la ragione. Non comprende l urgenza della convocazione. Non condivide poi che ci si limiti a far proprio il parere della Commissione edilizia. Questa fra l altro dovrebbe limitarsi alle valutazioni tecniche lasciando al Consiglio il resto. Si è fatto davvero poco per dare al problema una giusta impostazione, diversamente da quanto è successo in altri Comuni. Invece ci si limita a recepire aggiungendo poco altro. Questo è avvilente. Non gli sono chiari neppure i contenuti formali che il parere dovrebbe avere dal momento che gli risulta che l iter procedimentale, le competenze non siano chiaramente definite. Ha il sentore che si tenti di ingarbugliare ad arte la matassa. Nella cronostoria di questa operazione ci sono responsabilità molto gravi e vanno sottolineate. Male si ha fatto ad accettare le pressioni della regione che sollecitava ad approvare il protocollo d intesa. Già a quel tempo il tracciato dell opera era stato individuato e nonostante ciò il protocollo è stato approvato anche con il voto di qualche consigliere di minoranza. Lui invece ha espresso voto contrario, soprattutto perchè non era stata coinvolta la cittadinanza e le imprese e non era stata presa in considerazione alcuna soluzione alternativa. Poi, la vigilia di Natale, è arrivato al protocollo un fax mentre il progetto è arrivato solo più tardi. Insomma il solito deprecabile metodo. La situazione qui non è assimilabile a quella del metanodotto, continua, qui l obiettivo è ben diverso e ben più preoccupante. Ora, se la stampa non mente, ci sono delle prese di posizione contrarie al protocollo, vedi la Provincia ed alcuni partiti politici ad esempio. La stessa Regione sta facendo qualcosa per fornire ai Comuni che si sono opposti una consulenza tecnica, Lui, dal canto suo, si limita a valutare la condotta politica locale che non condivide affatto. Si è taciuto senza dare ascolto ai cittadini, al Comitato. Ringrazia il Comitato che, sostituendosi all Amministrazione, si è preoccupato di informare correttamente i cittadini. Non condivide che il progetto sia fautore autentico di progresso, un progetto che va contro la salute e l economia agricola. Quanti hanno votato a favore non hanno fatto il loro dovere e lui auspica che stasera cambino idea. Qui si sta tentando di far passare un parere di conformità urbanistica per qualcosa di molto diverso. Lui è fortemente contrario. La Regione stessa ha chiesto ai Comuni di esprimersi collaborando a fare le scelte giuste. Non gli risulta ci siano carenze di energia tali da giustificare l opera che, se ben ricorda, non era neppure prevista nel piano energetico regionale. Questa a suo avviso è solo un occasione di lucro, un tentativo di favorire interessi economici e speculazioni che nulla hanno a che fare con lo sviluppo del territorio. Bisogna dimostrare pubblicamente netta contrarietà in modo chiaro ed ineludibile. Auspica che le Autorità sovra ordinate facciano altrettanto. Le alternative ci sono. Non condivide la proposta. Bisogna dire no. Solo in questo modo si agevolano soluzioni alternative. Spera infine di convincere altri consiglieri a seguire il suo esempio, votando contro come lui, assieme a pochi altri, ha già fatto. Pagani non ha sempre votato. Pagani: Non aveva avuto in mano tutta la documentazione utile ad una compiuta valutazione. L accesso agli atti è stato praticamente impossibile. Solo oggi ne ha avuto copia. Ecco perché si astenuto. Grazie anche alle iniziative spontanee ha avuto modo di rendersi conto del problema e convincersi della necessità di manifestare il proprio dissenso.

Della Negra: Condivide in linea di massima il parere proposto. Ritiene opportuno però, integrando la proposta di Valentino, che venga modificato il punto 2, primo alinea, Adottare soluzioni costruttive. Meglio sostituire le parole anche alternative precisando con le parole in forma interrata. Marangone G.B.: Per compiutezza di analisi osserva che si legge sulla stampa che anche l interramento crea problemi. Replica a Pagani. Si legge sulla stampa delle posizioni della Provincia e della Regione. Ma questi che sono organi istituzionali sarebbe meglio si esprimessero con atti formali. Si è capito nel corso degli incontri tenutisi di recente che ci sono delle perplessità, che si sta tentando di individuare soluzioni alternative. Nessuno però ha detto di no a priori, eccetto un Comune. Si è detto piuttosto dell opportunità di cercare soluzioni alternative. La Regione, a suo avviso, dovrebbe agire con determinazione e chiarezza. Essa può interloquire concretamente con gli organi statali. In ogni caso compito del Consiglio è esprimete un parere sottolineando la necessità che vengano valutate scelte operative alternative. L Amministrazione non è contraria al progresso dello Stato, della Regione e del Comune. Non condivide che ci sia una speculazione in atto: è il legislatore ad aver voluto le privatizzazioni. TERNA qui opera quale braccio operativo dello Stato. Pagani: Come al solito il Sindaco, quando la discussione si fa più complessa, alza la voce. Non ha però dato ascolto ai cittadini né ha convocato le commissioni consultive, chiedendo per contro un parere d urgenza. Questa è la sua opinione, ma neppure la popolazione condivide l atteggiamento del Sindaco.a quanto gli risulta. Quanto alle autorità sovraordinate, il consiglio è chiamato in primo luogo ad accuparsi degli interessi locali. Poi ci si preoccuperà che Stato, Regione e Provincia, facciano il loro dovere. Bon: Tutto quanto è stato detto in aula è condivisibile. Personalmente ha approvato sino ad oggi le proposte in materia. Alla luce delle discussioni e delle valutazioni che si sono succedute nel tempo, presa coscienza dell impatto dell opera sulla salute, sulle attività economiche e sul territorio e tenuto conto che la popolazione, soprattutto quella di S.Maria, non è stata ampiamente coinvolta, ritiene esprimersi con voto contrario al progetto. Repezza: Lui era fra i cinque che non hanno espresso parere favorevole al protocollo. Critica il fatto che sia stato il Comitato a doversi far carico di dare ai cittadini le dovute informazioni sulla questione, Comitato che va assolutamente ringraziato per il lavoro svolto. Questo lavoro, questo impegno però competeva all Amministrazione, ma così non è stato. Ritiene esprimersi con un no al progetto. Si otterrà sicuramente di più a suo avviso. Non è corretto affermare che i cittadini non siano stati coinvolti. I cittadini di S.Maria sono stati già sentiti in pubblica riunione sul progetto e sulle sue modalità realizzative. Circa il mancato coinvolgimento delle commissioni, osserva come le commissioni sicuramente erano a conoscenza del problema e sicuramente potevano essere convocate, a cura del presidente. Prende atto che la popolazione della frazione si S.Maria non approvi la realizzazione dell opera. Secondo lui questo è comprensibile. L Amministrazione però è chiamata anche a tener conto di interessi più ampi. Una considerazione politica va fatta. E sconcertato da quanto avviene in aula. Il Sindaco è o non è a capo di una maggioranza? A lui pare si stia cercando di raccattare qualche voto per sopravvivere.

Questo mandato si avvia a conclusione nel clima peggiore possibile. Detto questo, più specificatamente osserva che in aula è presente un tecnico, come ogni volta è avvenuto quando le proposte necessitassero di chiarimenti tecnici. Qui però di tecnico non si è detto né visto nulla. Sarebbe opportuno avere a disposizione gli elaborati progettuali, per verificare se il tracciato rispetti almeno le distanze di legge. Un tanto è necessario per poter valutare con miglior cognizione di causa. Nel merito comunque certamente l opera è impattante sul paesaggio. Più cauti si deve andare nel valutare le conseguenze sulla salute. Gli pareva che il problema qui fosse più politico che tecnico, ma mette comunque le planimetrie a disposizione. A suo avviso il progetto rispetta le norme tecniche vigenti per questo tipo di opera e ne chiarisce alcuni aspetti. Occorre tener presente che a seguito della realizzazione del nuovo elettrodotto sarà smantellato quello esistente detto Caffaro che attraversa per circa sei km. Il territorio. La nuova linea va a lambire per un tratto molto più corto il confine del Comune, in un area già sottoposta a vincoli, a difesa delle possibili esondazioni del Cormor. Valentino: La Commissione edilizia afferma che non è stata valutata la pericolosità sulla salute. Dal momento che TERNA ha sostenuto di aver realizzato senza alcun impatto questo tipo di impianti altrove, non si capisce perché non ha presentato gli esiti delle rilevazioni quale documentazione probatoria. E l ARPA e non TERNA a fare le rilevazioni e l ARPA non si è espressa. Valentino: Saranno disponibili però i dati monitorati dall ARPA della Toscana. Questa omissione, c era tutto l interesse contrario, desta preoccupazione. Il Sindaco non deve cambiare le carte in tavola dunque. Lo stesso dicasi circa il volere o meno il progresso. E evidente che tutti lo vogliono il progresso, ma c è modo e modo. Nota che qualche consigliere ha cambiato opinione. Non così l Amministrazione ed il Sindaco in particolare che non hanno certo rappresentato come si doveva gli interessi della popolazione. Non crede che TERNA abbia problemi a divulgare i dati. Valentino: Secondo lui era importante avere i dati tecnici a disposizione per valutare l impatto. Comunica un dato tecnico rilevato su un azienda agricola locale situata a 50 metri dalla linea attualmente in esercizio. A suo avviso non si può entrare nel merito di valutazioni tecniche sull impatto senza cognizione di causa. Certamente il nuovo impianto qualche problema lo crea. Occorre però prestare attenzione al fatto che la doppia terna ha un effetto compensativo, quindi, almeno rispetto alle conseguenze sulla salute l effetto è meno pesante di quello prodotto dalle strutture in esercizio. Si può discutere sui possibili effetti per l agricoltura: qui piuttosto occorre tener presente il problema delle scariche elettriche, tenuto conto delle attrezzature usate e degli impianti irrigui. Ma rispetto alla salute occorre stare attenti a quel che si dice, come altre volte ha già fatto notare. Per questo voleva verificare le distanze le fasce di rispetto eccetera. Per le fasce di rispetto ad esempio esistono norme ben precise. Certo resta impregiudicato il giudizio rispetto all impatto visivo e sulle attività economiche. L interramento, peraltro molto più costoso, costituisce un alternativa. Anche qui occorre essere precisi però: sulla fascia di terreno soprastante l impatto elettromagnetico è

superiore, come dimostra consultando testi scientifici sull argomento. Comunque rileva che la normativa italiana nel settore è molto più restrittiva e tutelante rispetto a quella europea. Anche qui cita puntualmente i dati e le fonti. Non è corretto dunque fare di ogni erba un fascio. Bassi: Non ci sono prove scientifiche sui possibili danni alla salute. I problemi ci sono a suo avviso con una o con l altra soluzione. E vero anche che la possibilità di smantellare la linea Caffaro, riceve rassicurazione dal Sindaco in questo senso, è senza dubbio da guardare positivamente. Il consiglio deve preoccuparsi del bene di tutti i cittadini. Gli piacerebbe conoscere meglio i problemi che possono derivare all economia agricola, alle aziende, all uso degli attrezzi e degli impianti irrigui.. C è sicuramente il problema dei risarcimenti ai proprietari dei terreni in caso di interventi manutentivi straordinari. Capisce dunque le esigenze degli agricoltori. Repezza: Il problema dell irrigazione a pioggia è concreto e molto preoccupante. A questo punto della discussione chiede siano valutate le due modificazioni al parere proposto, come suggerito dai consiglieri Valentino e Della Negra le cui proposte fra l altro possono coincidere. Attira l attenzione sulla doverosità che, data la valenza della deliberazione, il consiglio esprima la convergenza di opinioni più ampia possibile. Dalla discussione è emersa anche la volontà di integrare e modificare il parere. Le posizioni devono essere ben chiare come invece non pare stia accadendo, non si capisce se una maggioranza consiliare ci sia ancora o meno. E chiaro che chi non approva il parere, un parere che va nel senso di prescrivere soluzioni alternative, è nettamente contrario al progetto. Marangone I.: A scanso di equivoci, ricorda di aver espresso voto contrario già nella seduta del 30 agosto. Aveva motivato il suo voto con la constatazione della mancata concertazione fra i Comuni coinvolti. A distanza di otto mesi, lamenta, non si è fatto molto di più per sostenere la posizione dei pochi Comuni dissenzienti e le valutazioni del Comitato. Ritiene doverosa una riflessione. Favorire il progresso non significa solo spostare da un luogo all altro le condotte elettriche per agevolare l economia, ma soprattutto è un fattore positivo l individuare modalità realizzative quanto più idonee possibile. Occorre tener presente che a livello regionale si sta anche prendendo in considerazione non solo l ipotesi dell interramento ma anche quella dell individuare tracciati che fiancheggino aree già utilizzate per infrastrutture, vedi l autostrada. Questa potrebbe essere un alternativa. L autostrada non passa però per Lestizza. Marangone I.: Lui ha semplicemente proposto, quale soluzione politica, un alternativa progettuale che può essere condivisa o meno, andando a recuperare per quanto possibile aree già interessate. Circa la verifica delle condizioni impattanti sulla salute ha poi forti perplessità soprattutto in caso di condotta aerea.

Pagani: La soluzione alternativa appena sentita non è stata recepita nel parere proposto. Lui la condivide e la propone a sua volta. Basterà integrare le modificazioni già sentite prescrivendo l adozione di soluzioni costruttive in forma interrata posta di fianco alla piattaforma autostradale esistente. In questo senso del resto si sono espressi anche i cittadini. Questa non è condizione sufficiente a fargli cambiare opinione, anzi lui rimane contrario. Resta il problema della dismissione della linea esistente che il Sindaco dà per scontata. Lui non è dello stesso avviso. E facile per TERNA inserire nel progetto iniziative che riguardano elettrodotti di proprietà di altre società. Saranno queste ultime a decidere, quando e come non è certo. E necessario esser precisi e concreti nell illustrare il progetto. Il consiglio comunque non può approfondire aspetti tecnici che ben potevano essere analizzati prima in sede di commissione e magari con l ausilio di esperti. A questo punto ritiene opportuno optare per l alternativa da lui proposta che almeno è coerente con l auspicio della popolazione, del Comitato e delle stesse autorità provinciali le quali, contrariamente a quanto ha detto il Sindaco, si sono espresse con un comunicato ufficiale. Il consiglio è competente per il suo territorio, replica, e non può certo proporre alternative senza averne titolo. Tanto varrebbe tornare a dire allora che il tracciato passi per le valli del Natisone. In altre parole: rimettere in discussione tutto. Si rivolge a Pagani. Se il Comune deve manifestare solidarietà ad altri si può fare. I Comuni che hanno espresso parere contrario probabilmente patiscono maggior disagio rispetto a Lestizza. Certo, avendo in mente il contesto progettuale nella sua intera dimensione, si può condividere la tesi che caldeggia una soluzione realizzativa interrata, a fianco del tracciato autostradale. Questa è la soluzione meno problematica. Ma, ribadisce, qui si discute del passaggio sul territorio comunale, dove non c è autostrada. Bisogna esser chiari dunque. In verità suggerire un ipotesi non attuabile nel territorio equivale a dire che l elettrodotto non deve passare per il territorio. Quindi la proposta di Pagani non gli pare accettabile, contrariamente a quelle dei colleghi Valentino e Della Negra. Quanto al fatto che TERNA non possa decidere di intervenire su impianti di proprietà di altre società ricorda che essa, per decreto, è concessionaria pubblica per il dispacciamento e trasmissione di energia elettrica sin dal 2004, quindi è competente a gestire la rete nazionale nell interesse di tutti. Così stanno le cose. Chiede di votare le modifiche proposte al parere. Si voterà in unica soluzione per le proposte dei consiglieri Valentino e Della Negra, data la loro compatibilità, proposte che sintetizza: modifica nr 1- punto 2, primo alinea, adottare soluzioni costruttive : sostituire le parole anche alternative con le parole in forma interrata modifica nr. 2- punto 2, terzo alinea, mitigare l impatto : sostituire l aggettivo idonee con diverse La proposta viene approvata con 13 voti favorevoli, contrari nessuno, astenuti Marangone I, Pagani e Repezza. Successivamente chiede di votare la Proposta del Consigliere Pagani che integra la modificazione appena approvata al punto 2 primo alinea adottare soluzioni costruttive in forma interrata aggiungendo la frase posta di fianco alla piattaforma autostradale esistente Pagani: Preso atto che il suo suggerimento non trova consenso, lo ritira e invita a esprimere voto contrario al parere proposto.

Bassi: La proposta di Pagani andrebbe valutata meglio. Qui in fin dei conti si è chiamati ad esprimere un parere. Pagani: Non ritiene sia opportuno continuare a discuterne, dal momento che non la si condivide. Preso atto di ciò chiede di votare la proposta recante il parere come integrato con le modificazioni approvate in aula.

Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE TOSONE Amleto IL SEGRETARIO PICOTTI dr.ssa Nerina CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto certifica che copia della presente deliberazione E' STATA affissa all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi: dal 20.03.2009 al 04.04.2009. Addì 06.04.2009 L IMPIEGATO RESPONSABILE PAGANI Vinicio ESTREMI DI ESECUTIVITA Esecutiva dalla sua data (art. 1, c. 19, L.R. nr. 21/2003, come sostituito da art. 17, c.12, lett. a), L.R. 17/2004) Non soggetta a controllo Non suscettibile di controllo (atto di mera esecuzione) IL RESPONSABILE INCARICATO PAGANI Vinicio Copia conforme all originale ad uso amministrativo. Addì IL RESPONSABILE INCARICATO