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COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI DI PRATO STATUTO Titolo I L associazione Art. 1 Denominazione e sede E' costituita una Associazione, senza fini di lucro, denominata "COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI DI PRATO (C.G.D. Prato), organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), in seguito indicata come C.G.D. Prato. La stessa aderisce al Coordinamento Genitori Democratici Nazionale, riconoscendosi nei valori che rappresenta. Il C.G.D. Prato individua nella scuola, nella quale agisce come associazione locale di genitori di allievi, l ambito prioritario della sua attività. Il C.G.D. Prato ha sede in Prato, c/o U.I.S.P. via Galeotti 33, ed estende la sua attività a tutto il territorio della Provincia. Dell acronimo ONLUS si farà menzione in ogni atto e corrispondenza dell Associazione. Art. 2 - Finalità Il C.G.D. Prato è un'associazione che ha per obiettivo esclusivo il perseguimento di finalità di solidarietà sociale. L'Associazione, ispirandosi ai valori di laicità, democrazia, libertà e uguaglianza della Costituzione Repubblicana, promuove nella famiglia, nella scuola e nella società il pieno riconoscimento del diritto delle bambine e dei bambini, delle adolescenti e degli adolescenti ad essere considerati persona, a crescere in piena autonomia, salute, dignità e favorisce l'affermazione di una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza. Il C.G.D. Prato promuove la cultura della pace e della non violenza e opera per fini di solidarietà e di promozione culturale, sociale e umana, nella consapevolezza che i problemi dell'infanzia e dell'adolescenza possono essere risolti solo nella prospettiva di un diverso rapporto tra il Nord e il Sud del mondo, di un comune impegno per la difesa della natura e dell'ambiente, del rispetto e della valorizzazione delle diversità etniche, culturali e religiosi, del pieno riconoscimento dei diritti dei deboli e degli svantaggiati. Il COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI di Prato (ONLUS), si propone di contribuire alla piena realizzazione di una scuola pubblica, democratica, laica, moderna e qualificata intesa come luogo privilegiato di crescita umana e di formazione civile e culturale dei bambini e dei ragazzi in un rapporto dinamico con il territorio e a tal fine sollecita l'impegno dei genitori e la collaborazione con tutte le componenti della scuola: insegnanti, personale direttivo, non docenti e studenti. Il C.G.D. Prato si propone di: realizzare attività e iniziative per approfondire e allargare la conoscenza del fenomeno della violenza all'infanzia e all'adolescenza in tutti i suoi aspetti e su di esso intervenire ricercando la collaborazione di altre associazioni, enti, istituzioni, esperti; Pag.1/8

promuovere e valorizzare il diritto alla salute dei bambini e delle bambine degli e delle adolescenti, intesa come stato di benessere psicofisico e sociale, realizzando iniziative di ricerca e studio e attività di educazione alla salute, favorendo la sensibilizzazione e l'informazione nella famiglia, nella scuola, nelle strutture socio-sanitarie, tra gli operatori e le associazioni, rivolgere particolare attenzione alla dimensione della sessualità intesa come conoscenza di sé e del proprio corpo, rispetto della differenza, accettazione dell'altro; rivolgere particolare attenzione alla condizione psicologica, educativa, sanitaria e scolastica dei bambini immigrati in Italia o appartenenti ad altre minoranze, promuovendo iniziative che favoriscono la nascita di una società multiculturale che integri senza omologare o assimilare; prendere iniziative in Italia nel campo dell'educazione allo sviluppo nonché nel campo della cooperazione internazionale con particolare attenzione ai problemi dell'infanzia, della famiglia, della scuola nei Paesi in via di sviluppo; promuovere ricerche, studi, iniziative, attività scientifiche e culturali, sul piano nazionale e internazionale, anche attraverso le forme più appropriate di collaborazione e mutuo scambio di esperienze con istituzioni pubbliche e private; realizzare iniziative e attività di documentazione e a tal fine curare la dotazione di attrezzature idonee (archivi, biblioteche, audiovisivi, ecc.); promuovere la pubblicazione di materiali di ricerca, documentazione, informazione; organizzare iniziative di aggiornamento per genitori, insegnanti, operatori sociosanitari, ecc.; favorire sempre più ampi momenti di incontro tra i giovani e adulti, tra genitori, insegnanti, studenti ed esperti per approfondire i problemi, elaborare soluzioni, sollecitare l'impegno e gli interventi della società in tutte le sue istanze (di studio, di informazione e di ricerca, di azione politica, sociale e amministrativa); operare per sempre più efficaci e generalizzati interventi di prevenzione dell'handicap da parte delle strutture pubbliche; per iniziative di informazione e sensibilizzazione dei genitori e degli insegnanti per affermare il riconoscimento del diritto alle pari opportunità per i portatori di handicap e del diritto al sostegno per loro famiglie; svolgere azione di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie, della scuola, delle istituzioni per iniziative di prevenzione del dialogo giovanile, dell'emarginazione e delle tossicodipendenze, coerentemente inserita nel complessivo processo formativo e per sollecitare dalle strutture pubbliche e private efficaci interventi di prevenzione, di recupero e di cura; favorire la più alta sensibilizzazione verso tutti gli aspetti connessi alla difesa dell'ecosistema del pianeta; impegnarsi in attività di ricerca e di elaborazione relative ai problemi della comunicazione (mass-media, pubblicità, ecc.), delle nuove tecnologie ed in particolare dei loro rapporti con l'educazione e con la scuola; realizzare attività di servizio nei settori dell'educazione, della prevenzione, del tempo libero. Non si svolgeranno attività diverse da quelle sopra menzionate ad eccezione delle attività ad esse direttamente connesse che saranno realizzate nei limiti e alle condizioni disposte dalla legge 460/97. Gli scopi dell associazione rientrano fra quelli previsti dai punti 4 e 10 dell articolo 10 co.1 del D.Lgs.460/97. Pag.2/8

Titolo II L articolazione Art. 3 Coordinamento territoriale Il C.G.D. Prato organizza momenti di coordinamento, di collegamento e/o di consultazione di dimensione provinciale per il raggiungimento di obiettivi di comune interesse anche ai fini della promozione di ulteriori realtà di zona. Laddove devono essere espressi rappresentanti dell associazione all'interno di organismi pubblici o privati di ambito provinciale, la consultazione è obbligatoria fra i C.G.D. di zona. Il coordinamento avviene in forma permanente attraverso le commissioni di lavoro espresse annualmente dall'assemblea degli aderenti. Il C.G.D. Prato si coordinerà altresì con i C.G.D Locali esistenti in Toscana per esprimere rappresentanti del C.G.D. all'interno di organismi pubblici o privati di ambito regionale. Art. 4 CGD di zona La costituzione del C.G.D. di zona è regolata dalle seguenti modalità: 1. domanda di costituzione del C.G.D. di zona, da parte di un comitato promotore, al Presidente del C.G.D. Prato con dichiarazione di accettazione dello statuto; 2. parere della segreteria del C.G.D. Prato sull attività del Comitato promotore, valutando la capacità di iniziativa e di intervento autonomi nei confronti delle istituzioni locali; 3. approvazione dell'assemblea. Art. 5 Associazioni esterne L'ammissione delle realtà associative esterne è regolata dalle seguenti modalità: 1. domanda di ammissione al Presidente del C.G.D. Prato con dichiarazione di accettazione dello statuto. 2. approvazione dell'assemblea. Art 6 Autonomia organismi aderenti Gli organismi aderenti al C.G.D. Prato conservano la propria completa autonomia giuridica, finanziaria, amministrativa e contabile anche nei rapporti con terzi. Art. 7 Modalità di partecipazione a organismi esterni La partecipazione ad organismi a carattere nazionale e internazionale è riservata al C.G.D. nazionale. La partecipazione ad organismi a carattere locale e regionale è riservata al C.G.D. Prato. Pag.3/8

L'adesione dei C.G.D. di zona a organismi a carattere locale e la partecipazione a iniziative, manifestazioni ecc. di qualsiasi livello non possono essere in contrasto con posizioni e orientamenti espressi dalla Segreteria del C.G.D. Prato. L'adesione del C.G.D. Prato a organismi a carattere locale e la partecipazione a iniziative, manifestazioni ecc. di qualsiasi livello non possono essere in contrasto con posizioni e orientamenti espressi dal Direttivo Nazionale. Titolo III I soci Art. 8 Adesioni Possono aderire all'associazione singoli cittadini, a prescindere dalla loro nazionalità, genitori e non, altre realtà associative che si riconoscono nel presente statuto. Ove l'associazione lo ritenga necessario, potrà sollecitare la costituzione di C.G.D. di zona, i quali aderiranno all'associazione. Tutti coloro che intendono far parte dell associazione redigono una domanda su apposito modulo; la domanda d ammissione è subordinata all accoglimento della stessa da parte della Segreteria, il cui giudizio è insindacabile e contro cui non è ammesso appello. Art. 9 - Diritti e doveri dei soci Gli iscritti danno la loro attività ed effettuano le loro prestazioni in modo volontario, libero e gratuito. E tassativamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa. Ciascun associato, maggiore di età, ha diritto di voto in assemblea e negli organismi di cui fa parte. Art. 10 - Decadenza dei Soci Il singolo iscritto, il C.G.D. di zona o altra realtà associativa che abbia aderito al C.G.D. Prato, perde la qualità di associato nei seguenti casi: dimissione volontaria; morosità protrattasi per due anni dalla scadenza del versamento richiesto; violazione delle regole contenute nello statuto, formalizzata da apposita delibera dell Assemblea su proposta della Segreteria. Titolo IV Gli organi Art. 11 - Assemblea L Assemblea è il massimo organo deliberante del C.G.D. Prato; si svolge di norma due volte l'anno e vi partecipano gli aderenti al C.G.D. Prato e ai C.G.D. di zona ed i rappresentanti delle associazioni che aderiscono al C.G.D. Prato. Potranno prendere parte alle assemblee i soli soci in regola con il versamento della quota annua. Pag.4/8

L Assemblea è convocata mediante affissione di avviso nella sede dell associazione e contestuale comunicazione agli associati a mezzo posta, fax, e-mail, telefono. Le delibere dell assemblea, i bilanci approvati dalla stessa, saranno raccolte in apposito fascicolo nella sede a disposizione degli associati. L Assemblea è convocata, su indicazione della Segreteria, dal Presidente che la presiede per: discutere, definire e approvare le linee programmatiche del C.G.D. Prato; eleggere la Segreteria; eleggere il Collegio dei Revisori dei conti, non necessariamente tra gli associati, in numero non inferiore a tre e non superiore a cinque; approvare le modifiche dello statuto; approvare la costituzione di organizzazioni di zona e l'ammissione di altre realtà associative; approvare entro il 31 Dicembre di ogni anno il bilancio preventivo, predisposto a cura della Segreteria; approvare entro il 30 giugno il rendiconto economico e finanziario dell'anno precedente predisposto a cura della Segreteria e corredato da una relazione del Collegio dei Revisori; deliberare la decadenza dei soci che abbiano violato le regole contenute nello statuto; deliberare lo scioglimento dell Associazione e, sentito l organo di controllo, la destinazione dell eventuale patrimonio residuo. Art. 12 - Segreteria La Segreteria è eletta dall Assemblea e dura in carica tre anni. La Segreteria del C.G.D. Prato: elegge nel suo seno il Presidente e il Segretario; può eleggere un vicesegretario; nomina un Tesoriere; accoglie le domande di adesione all associazione; costituisce annualmente anche fuori del suo seno, gruppi di lavoro che affiancano il Segretario per i compiti operativi, fissati dal programma annuale; predispone il bilancio preventivo, da sottoporre all approvazione dell Assemblea; predispone entro il 30 aprile il rendiconto economico e finanziario dell'anno precedente, da sottoporre all approvazione dell Assemblea; attua il programma annuale dell'associazione; esamina, promuove e approva iniziative e programmi di attività in armonia con il programma annuale e con lo statuto ogniqualvolta se ne presenti l'opportunità; designa i propri rappresentanti in enti e istituzioni; delibera di convocare l'assemblea degli aderenti; delibera le quote associative annue; coopta nuovi membri nella Segreteria; Pag.5/8

con deliberazione motivata adottata a maggioranza di due terzi, può dichiarare la decadenza dei membri della Segreteria stessa per constatata incompatibilità coi fini del C.G.D.; propone all Assemblea la decadenza dei soci che abbiano violato le regole contenute nello statuto; propone all'assemblea lo scioglimento dell'associazione; autorizza il rappresentante legale del C.G.D. Prato a stare in giudizio a tutela dei diritti dell'associazione; si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario, oppure ne sia fatta richiesta da almeno un segretario senza formalità; le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti. Art. 13 - Presidente Il Presidente è eletto dalla Segreteria e dura in carica tre anni. Il Presidente rappresenta il C.G.D. Prato sia legalmente che in ogni suo rapporto con l'esterno; convoca l'assemblea su proposta della Segreteria e la presiede. Convoca e presiede la Segreteria. In caso di assenza o impedimento del Presidente, la rappresentanza legale e le funzioni del Presidente verranno assunte dal Segretario. Coordina gli aspetti organizzativi dei C.G.D. di zona e i rapporti tra la sede di Prato e le associazioni locali e le relazioni con il C.G.D. nazionale. Art. 14 - Segretario Il Segretario è eletto dalla Segreteria e dura in carica tre anni. Il Segretario svolge le funzioni del Presidente in sua assenza o impedimento, coordina l'attività delle commissioni di lavoro, di cui fa parte di diritto. Cura i rapporti con i terzi, recepisce le eventuali proposte dei gruppi di lavoro e dei C.G.D. di zona in merito all'ordine del giorno delle riunioni della Segreteria. Art. 15 -Tesoriere Il Tesoriere è eletto dalla Segreteria e dura in carica tre anni. Il Tesoriere cura l amministrazione dell associazione, si incarica della tenuta dei libri contabili, delle riscossioni e dei pagamenti, opera sui conti correnti. Art. 16 Gruppi di lavoro I gruppi di lavoro, nel quadro delle linee del programma annuale fissate dall'assemblea e dalla Segreteria, hanno compiti di promozione e gestione delle attività del C.G.D. Prato, approvate dalla Segreteria ed agiscono su questioni che per la loro urgenza non possono essere proposte all'esame della Segreteria. Le decisioni assunte in questo caso, si ritengono approvate se alla riunione della Segreteria ad esse successiva, non sono esplicitamente rimesse in discussione e bocciate. Le commissioni si autoconvocano o sono convocate dal Segretario. Pag.6/8

Art. 17 - Revisori Il Collegio dei Revisori, che è eletto dall Assemblea e dura in carica tre anni, ha funzioni di controllo contabile sull'attività del C.G.D. Prato provvede al riscontro degli atti di gestione, effettua le verifiche di cassa ed esamina i bilanci redigendo apposite relazioni. I Revisori possono assistere alle riunioni della Segreteria. Titolo V Il patrimonio Art. 18 - Fondo associativo Il fondo associativo del C.G.D. Prato è costituito da: quote associative versate da singoli cittadini, dai C.G.D. di zona, da altre realtà associative nella misura stabilita annualmente dalla Segreteria; contributi da Enti pubblici e privati; sottoscrizioni, lasciti e donazioni; proventi derivanti dalle attività istituzionali e dalle attività direttamente connesse. Le quote associative sono nominative e intrasmissibili. Art. 19 - Gratuità delle prestazioni dei soci Gli utili e gli avanzi di gestione devono essere impiegati per la realizzazione delle finalità istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. E fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell Associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre ONLUS che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima e unitaria struttura. Nel caso in cui uno o più componenti dell associazione sia chiamato in virtù di proprie competenze specifiche a svolgere attività professionale a favore dell associazione potrà essere retribuito per queste specifiche funzioni, fermo restando che nulla dovrà essere riconosciuto a fronte dell attività di associato svolta. La eventuale corresponsione di emolumenti individuali ai componenti gli organi amministrativi e di controllo non potrà superare il compenso massimo stabilito dal D.P.R. 645 del 10.10.94 e dal D.L. 239 del 21.06.95 convertito in legge n 336 del 3.o8.95 e successive modifiche e integrazioni, per il presidente del collegio sindacale delle società per azioni. Art. 20 Esercizio Finanziario La durata dell esercizio finanziario è annuale, inizia il 1 gennaio e finisce il 31 dicembre di ogni anno. L associazione redige scritture contabili cronologiche e sistematiche atte ad esprimere con compiutezza e analiticità le operazioni poste in essere in ogni periodo di gestione. Pag.7/8

Redige inoltre, entro quattro mesi dalla chiusura dell esercizio annuale, un apposito documento che rappresenti la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell associazione, distinguendo le attività direttamente connesse da quelle istituzionali, con obbligo di conservazione delle scritture e della documentazione ai sensi di legge. Per le attività direttamente connesse verrà tenuta una contabilità separata. Gli obblighi di legge si considereranno assolti quando la contabilità consti dal libro giornale e dal libro inventari tenuti ai sensi degli art. 2216 e 2217 del C.C. Titolo VI Disposizioni finali Art. 21 - Durata e scioglimento L Associazione ha durata illimitata. Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'assemblea. Il patrimonio residuo sarà devoluto, secondo le indicazioni dell Assemblea, ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) o a fini di pubblica utilità, sentito l organismo di controllo di cui all art.3 co.190 della legge n 662 del 23.12.96, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Art. 22 Autorizzazioni e responsabilità I singoli cittadini, i rappresentanti del C.G.D. di zona e delle altre realtà associative aderenti al C.G.D. Prato, ma non autorizzati espressamente ad agire in nome e per suo conto, rispondono direttamente di ogni conseguenza di ordine patrimoniale per le proprie iniziative. Pag.8/8