OGGETTO: Fornitura di arredi per i plessi scolastici del Comune di Pisa - Indizione della



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COMUNE DI PISA DIREZIONE PROVVEDITORATO E CONTRATTI OGGETTO: Fornitura di arredi per i plessi scolastici del Comune di Pisa - Indizione della gara di appalto con il sistema del pubblico incanto Approvazione atti. LA DIRIGENTE VISTA la Deliberazione del C.C. n. 102 del 21.12.2004, esecutiva, con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione 2005 ed i relativi allegati; VISTA con Deliberazione della G.C. n. 236 del 29.12.2004 esecutiva, con la quale è stato approvato il PEG finanziario per l'esercizio 2005. PRESO ATTO della necessità, in esecuzione della Deliberazione di G.C. n.39 del 21/02/05, avente ad oggetto Art. 44 del vigente Regolamento dei Contratti - Programmazione e Centralizzazione degli acquisti di beni e servizi per l anno 2005 - Linee operative di garantire agli Istituti scolastici gli arredi richiesti per i quantitativi programmati e concordati con i rispettivi Dirigenti con modalità atte ad assicurare la massima flessibilità negli acquisti di volta in volta occorrenti; RITENUTO opportuno affidare la fornitura di cui trattasi con la formula del contratto aperto per gli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007 per i quantitativi richiesti con gli ordinativi di fornitura nel corso della durata contrattuale fino alla concorrenza massima della disponibilità finanziaria attualmente esistente pari ad euro 167.760,41 oltre IVA; DATO ATTO che è stato verificato con consultazione del sito internet www.acquistinretepa.it che la fornitura di cui alla presente determinazione non è disponibile tramite convenzione Consip S.p.A; la fornitura di cui alla presente determinazione rispetta le disposizioni recate dallo art. 26 delle L. 488/1999 e successive modificazioni ed integrazioni in materia di acquisti tramite le convenzioni stipulate da Consip S.p.A.; al contratto di affidamento della fornitura sarà allegata l attestazione prevista dal comma 3-bis dell art. 26 della L. 488/1999 e successive modifiche e integrazioni; ATTESO di dover individuare quale sistema di scelta del contraente una procedura concorsuale che garantisca la più ampia partecipazione degli operatori di settore ed in particolare il sistema del pubblico incanto di cui all art.73 lett.c) e 76 commi 1 e 2 del R.D.n.827/1924 individuando quale criterio di aggiudicazione quello dell offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell art.8 del D.P.R.n.573/1994 da valutarsi secondo i seguenti elementi indicati in ordine decrescente di importanza : 1)Prezzo; 1

2)Caratteristiche migliorative; VISTI: IL Capitolato speciale d appalto (All. 1) e relativi allegati A -Specifiche tecniche e B Elenco prezzi unitari; IL Disciplinare di gara (All. 2 ) e relativi allegati contrassegnati con i numeri 1,2, 3e 4 contenente i requisiti di partecipazione alla gara e le modalità con cui si perviene all aggiudicazione della stessa; Il modello di bando di gara da inviare alla G.U.R.I.(all. 3) e ritenuto di approvarli; PRECISATO che le specifiche tecniche degli arredi da acquistare di cui all allegato A al Capitolato speciale d appalto sono state verificate e ritenute idonee dalla competente Direzione Prevenzione e Protezione e che l elenco prezzi in allegato B al predetto Capitolato è scaturito dal confronto tra i prezzi di mercato offerti da ditte produttrici/ rivenditrici e quelli di analoghi prodotti posti a b.a. dalla Consip S.p.A. per la gara a procedura aperta indetta da quest ultima e tuttora in corso di svolgimento; VISTA la circolare della Direzione Generale, Prot. 7428 del 07.03.2005, in materia di spese per l anno 2005; RITENUTO di stipulare con l impresa affidataria contratto in forma di atto pubblico; VISTO il D.Lgs. 267 del 2000 Testo unico delle norme sull ordinamento degli enti locali; VISTO il Regolamento per la disciplina dei Contratti approvato con delibera CC n 28 del 03.04.03; DETERMINA 1. di indire una gara per la fornitura di arredi per i plessi scolastici del Comune di Pisa da affidarsi con contratto aperto per gli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007 fino alla concorrenza massima di complessivi 167.760,41 oltre IVA al 20% da intendersi quale importo a base di gara, mediante pubblico incanto ai sensi dell art. 73 lett. c) e 76 commi 1 e 2 del R.D. n. 827/1924 con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell art.8 del D.P.R. n. 573/1994 da valutarsi in base agli elementi in premessa specificati e secondo le indicazioni di cui al Disciplinare di gara che con il presente atto si approva; 2. di stabilire che l Amministrazione comunale si riserva la facoltà di non addivenire all aggiudicazione o di aggiudicare la gara anche in presenza di una sola offerta valida; 3. di approvare, in tutte le sue parti, il Capitolato speciale e relativi allegati (all. 1), il disciplinare di gara e relativi allegati (all. 2) nonchè il modello di bando di gara da inviare alla G.U.R.I. (all. 3), che formano parte integrante e sostanziale del presente atto stabilendo che i requisiti di partecipazione siano quelli indicati nel disciplinare di gara; 2

4. di precisare che ai sensi e per gli effetti dell art. 6 del D.P.R. n. 574/1994 e s.m.e i., trattandosi di gara il cui importo non raggiunge la soglia comunitaria, il bando di gara e l avviso di avvenuta aggiudicazione saranno pubblicati sulla G.U.R.I., sul sito del Comune di Pisa e, per estratto, su due quotidiani a diffusione nazionale; 5. Di rimandare ad un successivo atto dirigenziale l impegno di spesa necessario per le citate pubblicazioni e per l affidamento dell appalto; 6. di stabilire che tra la Ditta aggiudicataria e l Amministrazione Comunale verrà stipulato idoneo contratto sotto forma di atto pubblico, secondo quanto previsto dal Regolamento per la disciplina dei Contratti approvato con delibera CC n 28 del 03.04.03; 7. di riservarsi la nomina degli esperti facenti parte della Commissione di gara esaminatrice le offerte nonché la composizione della Commissione stessa con proprio successivo atto, secondo quanto previsto dall art. 25 del vigente Regolamento dei Contratti. IL FUNZIONARIO dr.ssa SILVIA BALDELLI determinazioni/indizione gara arredi COMUNE DI PISA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER LA FORNITURA DI ARREDI PER I PLESSI SCOLASTICI DEL COMUNE DI PISA 3

Il presente Capitolato è costituito da n. 18 articoli e da n..2 allegati ART. 1 - OGGETTO DELL APPALTO Il presente appalto ha per oggetto la fornitura di arredi per le scuole d infanzia, elementari e medie inferiori del Comune di Pisa per gli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007. 1. Per la composizione della fornitura, e le caratteristiche di ogni singolo articolo richiesto si fa riferimento all Allegato A ( Specifiche dei beni oggetto della fornitura ) al presente Capitolato contrattuale, che ne costituisce a tutti gli effetti parte integrante. 2. L appalto comprende le prestazioni di seguito indicate: -i servizi di consegna e montaggio degli arredi indicati e descritti nell allegato A) al presente capitolato; -il servizio di ritiro del materiale secondo le modalità e le condizioni indicate nel successivo art.4. L impresa appaltatrice prende inoltre atto che la fornitura di cui al presente appalto comporterà altresì la consegna delle certificazioni tecniche e di qualità indicate per singole tipologie di arredo nell allegato A) al presente capitolato. ART. 2 -IMPORTO DELL APPALTO 1. La fornitura di cui all art. 1 del presente Capitolato viene affidata con contratto aperto fino alla concorrenza massima di 167.760,41 IVA esclusa. Detto importo è da considerarsi puramente indicativo e l esatto ammontare della fornitura sarà quello risultante applicando i prezzi unitari risultanti dal ribasso offerto dalla ditta aggiudicataria alle effettive quantità ordinate ed acquistate di volta in volta dall Amministrazione comunale per il periodo di validità dell appalto,senza che comunque il fornitore possa pretendere alcunché qualora l ammontare del quantitativo ordinato non raggiunga i 4/5 dell importo previsto dall appalto. 2. L importo presunto della fornitura potrà essere incrementato sino al 20% ed al riguardo la ditta affidataria è obbligata a mantenere invariato il ribasso offerto ed a praticare i medesimi patti e condizioni di cui al presente Capitolato.L amministrazione si riserva,inoltre, la facoltà di ordinare, nel periodo contrattuale, anche mobili ed arredi diversi da quelle previsti nella lista delle forniture,qualora ciò si dovesse rendere necessario per provvedere ad esigenze diverse delle Direzioni e/o istituti scolastici.in tal caso i nuovi prezzi saranno preventivamente concordati con la ditta affidataria.e pure facoltà dell amministrazione di procedere,se necessario e previo apposito provvedimento di approvazione e finanziamento della maggiore spesa, all affidamento di ulteriori quantitativi degli arredi contrattati con l impresa fornitrice agli stessi patti e condizioni di cui al presente capitolato. 3. Il corrispettivo offerto si intende comprensivo di ogni onere di imballaggio, facchinaggio, trasporto, carico, scarico a destinazione, consegna presso gli Istituti Scolastici, montaggio ed installazione al piano, nonché di qualsiasi altro onere o spesa relativa alla fornitura. Per i lavori che dovessero richiedere prestazioni straordinarie 4

notturne o festive del personale addetto non verrà corrisposto alcun compenso o maggiorazione, rimanendo ogni onere a carico dell appaltatore ART.3 INVARIABILITA E REVISIONE PREZZI 1. L impresa affidataria si impegna ad effettuare la fornitura di cui all art.1 con la formula del contratto aperto ed al ribasso percentuale unico offerto in sede di gara su tutti i prezzi unitari di cui all allegato B. 2. Il ribasso offerto si intende presentato dalla ditta in base a calcoli di sua convenienza ed a suo rischio e pericolo. 3. La ditta non avrà pertanto alcun diritto di pretendere l aggiornamento e/o la revisione prezzi contrattuali per aumento del costo dei materiali,della mano d opera o per ogni altra circostanza sfavorevole che possa verificarsi dopo la presentazione dell offerta, qualunque ne sia l incidenza. 4. I prezzi offerti potranno essere soggetti a revisione solo decorso un anno solare dalla data della prima consegna effettuata a termini del presente contratto secondo quanto previsto dall art.6, comma 4, L. 537/1993, così come modificata dall art. 44 L.724/1994. 5. Qualora non sia possibile procedere alla revisione del prezzo ai sensi del comma precedente, la revisione prezzi sarà applicata in base all indice ISTAT dei prezzi al consumo. ART. 4 RITIRO DEGLI ARREDI USATI 1. La Ditta appaltatrice dovrà inoltre provvedere su richiesta dell amministrazione e nella quantità massima corrispondente al materiale consegnato al ritiro ed al trasporto a discarica degli arredi usati.il ritiro potrà essere effettuato nelle stesse scuole nelle quali è avvenuta la fornitura del nuovo, anche in data successiva alla consegna, non oltre comunque 15 gg., previ accordi con la direzione scolastica. 2. Al momento del ritiro l impresa appaltatrice dovrà redigere l elenco dettagliato del materiale ritirato specificandone il numero di inventario, la tipologia, le dimensioni e le quantità.detto elenco dovrà essere espressamente sottoscritto per conferma dalla Direzione scolastica e dovrà riportare la data in cui il ritiro è stato effettuato..la mancata predisposizione di tale elenco darà luogo ad inadempimento contrattuale.nel caso di trasporto a discarica l impresa dovrà consegnare all amministrazione copia dei certificati attestanti l avvenuto regolare smaltimento di tutto il materiale ritirato presso discarica autorizzata.l impresa è obbligata al rispetto delle vigenti normative in materia di rifiuti.tutti i costi relativi alle operazioni di cui al presente articolo(prelievo del materiale,facchinaggio,trasporto e smaltimento presso pubblica discarica autorizzata) sono a totale carico dell impresa appaltatrice e compreso nel corrispettivo della fornitura e pertanto non sarà dovuto al fornitore alcun compenso o rimborso aggiuntivo. ART. 5 CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DELLA FORNITURA 5

1. Gli arredi oggetto della fornitura devono essere nuovi di fabbrica e costruiti utilizzando parti nuove ed essere conformi alle caratteristiche tecniche prestazionali e dimensionali, ai requisiti minimi, alle specifiche indicate nell Allegato A al presente disciplinare. 2. Gli arredi devono essere privi di spigoli vivi che possano recare danno a persone o cose, ed essere conformi al dettato delle norme vigenti in materia di sicurezza (D.Lgs. 626/1994 e s.m.e.i.) e fornire la più ampia garanzia di durata e funzionalità. 3. Gli arredi destinati alle scuole devono essere inoltre conformi alle norme UNI EN vigenti. Le norme UNI costituiscono un riferimento inderogabile per quanto concerne la qualità richiesta. Gli arredi dovranno inoltre avere caratteristiche di resistenza alle variazioni di colore ed essere strettamente coordinati tra di loro sia nel disegno che per i materiali costruttivi nel pieno rispetto di quanto previsto dal presente capitolato. La descrizione delle parti colorate, laddove non specificata, sarà comunicata successivamente alla ditta aggiudicataria che è tenuta ad ottemperare all ordine. ART. 6- CONSEGNA DELLA FORNITURA 1. La consegna e la posa in opera della fornitura per i quantitativi di volta in volta occorrenti indicata dovrà essere effettuata entro 30 giorni,ovvero entro il più breve termine di cui all offerta presentata in sede di gara, decorrenti dalla ricezione da parte della ditta affidataria dell ordine di consegna che sarà inoltrato a mezzo fax ed avvenire in tempi compatibili con il regolare svolgimento dell attività didattica, per merce franca di qualsiasi spesa direttamente presso gli Istituti Scolastici indicati dall Amministrazione. 2. I mobili e gli arredi dovranno essere montati e posti in opera direttamente nei locali che saranno indicati dai dirigenti scolastici e dovranno essere immediatamente pronti per l utilizzo;la posa in opera delle lavagne murali,degli armadi e degli altri arredi che richiedono l ancoraggio a muro,a terra od altre lavorazioni accessorie, comprende espressamente anche tali operazioni. 3. Qualora cause di forza maggiore o circostanze speciali impedissero temporaneamente l utile prosecuzione della fornitura, l Amministrazione appaltante ne disporrà la sospensione ordinandone la ripresa quando siano cessate le cause che l hanno determinata. 4. Prima della consegna la ditta affidataria dovrà dare avviso scritto, tramite telefax, ai referenti degli Istituti Scolastici ed all Amministrazione comunale almeno 5 giorni lavorativi prima delle operazioni di carico e scarico della merce e di quelle di montaggio, e concordare le modalità e gli orari di consegna della fornitura.sarà altresì onere della ditta contattare preventivamente gli Istituti scolastici destinatari della fornitura al fine di verificare la sede esatta ed i relativi indirizzi presso cui dovranno essere effettuate le consegne. 5. Rimangono a carico della ditta tutte le pratiche e le spese relative ad eventuali permessi di occupazione del suolo per effettuare la consegna di cui al presente appalto. ART.7 PENALI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 1. In caso di ritardata consegna degli arredi l Amministrazione è in diritto di applicare una penale, stabilita nella misura di 100,00 euro per ciascun giorno di ritardo, da computarsi sui materiali non tempestivamente consegnati. 2. Qualora il ritardo nella consegna si prolungasse oltre i 30 giorni, l Amministrazione avrà la facoltà di provvedere alla fornitura degli arredi rivolgendosi ad altra ditta ed a qualunque prezzo, addebitando le relative spese a carico del fornitore inadempiente senza che questi possa sollevare eccezioni di sorta. 3. Qualora il ritardo nella consegna riguardi l intero quantitativo di cui all ordine di fornitura impartito e si protragga per un periodo superiore a 30 giorni, l Amministrazione ha anche il 6

diritto di risolvere il contratto e di procedere all esecuzione d ufficio a danno del fornitore inadempiente con conseguente incameramento della cauzione definitiva di cui al successivo art.11, e salvo il risarcimento del maggior danno subito. 4. L Amministrazione è altresì in diritto di risolvere il contratto qualora l appaltatore si renda colpevole di frode o di grave inadempimento degli obblighi contrattualmente assunti. In tal caso si procederà all incameramento della cauzione definitiva ed all eventuale richiesta del maggior danno subito mentre il fornitore, al quale spetta soltanto il pagamento della parte di fornitura regolarmente eseguita, sarà tenuto ad indennizzare l Amministrazione dei maggiori danni derivanti dalla stipula di un nuovo contratto e dall esecuzione d ufficio. ART.8 REGOLARE FORNITURA 1. L accertamento della regolarità della fornitura per i quantitativi di volta in volta ordinati sarà effettuato entro 30 giorni dall ultimazione della stessa mediante redazione di apposito verbale che tiene luogo del collaudo da redigersi a cura dei referenti degli Istituti Scolastici cui la fornitura è destinata con l ausilio dei competenti uffici comunali. 2. A fornitura ultimata l Amministrazione comunale si riserva,oltre alla verifica della fornitura al campione presentato,di procedere,presso un laboratorio accreditato SINAL, all effettuazione di prove volte ad accertare la corrispondenza degli arredi forniti alle caratteristiche tecniche previste nell allegato A) al presente capitolato ed alle certificazioni consegnate dalla ditta aggiudicataria.le spese per le prove (comprensive degli oneri di imballaggio,trasporto e consegna del materiale assoggettato a verifica al laboratorio di analisi) saranno a totale carico dell impresa appaltatrice e saranno detratte dal residuo saldo a credito, qualora l impresa non vi provveda direttamente.il fornitore dovrà provvedere,a proprie spese,al reintegro del campione prelevato per le prove di conformità entro e non oltre 10 (dieci) giorni lavorativi dalla data del prelievo, pena l applicazione delle penali stabilite dal precedente art.7,1 comma. 3. Qualora dovesse risultare la non corrispondenza anche parziale della fornitura ai requisiti contrattuali nonché al campione presentato in sede di gara l Amministrazione potrà a suo insindacabile giudizio: a) Chiedere l eliminazione entro un congruo lasso di tempo, senza alcun compenso, delle imperfezioni e dei difetti riscontrati; b) Rifiutare la merce, in tutto o in parte, chiedendone la sostituzione, senza alcun compenso, entro un congruo periodo di tempo; c) Rifiutare la merce senza chiedere la sostituzione e dichiarare il contratto risolto per colpa, con le conseguenze previste dal precedente articolo in caso di risoluzione del contratto per colpa del fornitore. 4. Nelle ipotesi di cui ai precedenti punti a) e b) sarà applicata una penale per ritardata consegna dei prodotti non accettati pari al 3% dell ammontare dei quantitativi riscontrati difettosi o rifiutati per ogni giorno maturato di ritardo decorrente dalla data entro cui gli arredi dovevano essere consegnati fino alla nuova data di consegna dopo l esito favorevole della verifica effettuata. ART 9 MODALITÀ DI PAGAMENTO 1. Per ogni ordine di consegna evaso la ditta appaltatrice presenterà la relativa fattura con l indicazione dell impegno contabile e recante ben evidenziati i dettagliati prodotti e le quantità consegnate. 2. La fattura dovrà essere compilata riportando i prezzi unitari, le quantità nonché l importo complessivo in modo da consentire un facile riscontro con i prezzi risultanti dal ribasso formulato in sede di offerta. 3. L Amministrazione appaltante provvederà al pagamento della fattura entro 90 giorni dal ricevimento della stessa ovvero entro 90 giorni a decorrere dalla data di consegna della fornitura e di verifica delle congruità della stessa ai requisiti contrattualmente previsti, se avvenuti in data successiva al ricevimento della fattura. 4. La fattura sarà liquidata dopo che i prodotti saranno accettati al collaudo e dopo che sarà effettuata la loro assunzione in carico nelle forme prescritte previa stipula di regolare contratto ai 7

sensi del successivo art 13. Al fine di consentire la verifica del rispetto del termine di esecuzione della fornitura, alla fattura dovranno essere allegati i relativi documenti di trasporto da far firmare, timbrare e datare dai referenti degli Istituti Scolastici individuati nel relativo ordine di consegna, o da loro incaricati, quali unici documenti facenti fede dell effettiva data di consegna..a tal fine i citati documenti dovranno riportare in stampatello ed in modo perfettamente leggibile e comprensibile gli estremi (nome, cognome e qualifica) del soggetto che firma per ricevuta.in mancanza o in caso di documentazioni incomplete, l Amministrazione sospenderà il pagamento fino all accertamento dell effettiva consegna dei materiali indicati nel documento privo dei predetti requisiti. 5. Nel caso in cui al fornitore sia stato richiesto il ritiro degli arredi usati ai sensi del precedente art. 4, alla fattura dovranno essere allegati anche copia dei certificati attestanti l avvenuto regolare smaltimento di tutto il materiale ritirato presso una discarica autorizzata. 6. Si stabilisce sino da ora che l Amministrazione comunale potrà rivalersi per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all appaltatore, il rimborso di spese ed il pagamento di penalità, mediante ritenuta da operarsi in sede di pagamento del corrispettivo di cui sopra, o in subordine, mediante incameramento della cauzione. In tal caso l Amministrazione non potrà dar corso al pagamento della fattura e, comunque, non potrà osservare il termine sopra citato. ART. 10 - GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE 1. L appaltatore garantisce che tutti i beni oggetto della fornitura sono perfettamente funzionanti ed esenti da difetti costruttivi e vizi di qualsiasi tipo nelle normali condizioni d uso per un periodo minimo di 24 mesi o per il più lungo periodo dichiarato in sede di offerta decorrente dalla data di accertamento della regolarità della fornitura. 2. L appaltatore si impegna altresì a fornire a proprio carico eventuali parti di ricambio per un periodo almeno pari a quello previsto o proposto per la garanzia e l assistenza post-vendita di cui al precedente comma a decorrere dalla data di consegna dei prodotti. 3. L accertamento della regolarità della fornitura e l avvenuta presa in carico dei prodotti non esonerano la ditta affidataria da eventuali responsabilità per difetti, imperfezioni e difformità che non fossero emersi all atto delle predette operazioni, ma che venissero accertati successivamente. 4. Durante il periodo di garanzia la ditta affidataria si obbliga a porre rimedio, a proprie spese e senza alcun addebito per l Ente appaltante, mediante riparazione o sostituzione totale dei componenti difettosi, alle difformità ed ai difetti di funzionamento riscontrati. 5. In caso di inadempimento dal citato obbligo di provvedere entro il termine fissato dall Amministrazione, ferma restando l applicazione della penale di cui al precedente art. 8, comma 4, l Amministrazione potrà rivolgersi altrove per l esecuzione dei lavori necessari per eliminare difetti e imperfezioni, addebitandone l importo alla ditta inadempiente. ART. 11 - CAUZIONE 1. L appaltatore dovrà versare, in sostituzione di quella provvisoria, prima della stipula del contratto, la cauzione definitiva a garanzia della perfetta ed integrale esecuzione del medesimo, pari al 5% dell importo di affidamento. 2. La cauzione definitiva sarà trattenuta dall Amministrazione fino a quando permarranno rapporti giuridici ed economici con l impresa affidataria e sarà restituita previo accertamento dell avvenuto puntuale e completo adempimento di tutti gli obblighi contrattuali. 3. La cauzione potrà essere fornita anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa contenente le seguenti clausole: a) Il ritardo o il mancato pagamento dei supplementi di premio non potrà in alcun modo essere opposto all Ente appaltante; b) Per qualsiasi controversia dovesse insorgere tra la Società costituitasi fideiussore e l ente appaltante, il Foro competente è esclusivamente quello di Pisa; 8

c) La banca o la società assicuratrice rinuncia esplicitamente ad avvalersi del beneficio della preventiva escussione di cui all art. 1944 cod. civ. e rinuncia altresì ad eccepire la decorrenza del termine di cui all art.1957 cod. civ.; d) La banca o la società assicuratrice pagherà l importo garantito entro 15 giorni dalla richiesta scritta della stazione appaltante. e) la banca o la società assicuratrice sarà liberata dal vincolo contratto con la garanzia prestata solo con il consenso espresso in forma scritta dall Amministrazione comunale. ART. 12 ALTRI ONERI A CARICO DELL APPALTATORE 1. L impresa dichiara di assumere a proprio carico ogni responsabilità in caso di infortuni o di danni arrecati alle persone o alle cose tanto dell Amministrazione che di terzi, in dipendenza di manchevolezze o trascuratezze nell esecuzione delle prestazioni oggetto del presente capitolato. L impresa si impegna ad ottemperare, all interno della propria azienda, agli adempimenti assicurativi, previdenziali, contributivi ed agli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente. 2. L aggiudicatario è tenuto a stipulare una polizza assicurativa, per responsabilità civile verso terzi, per un massimale per sinistro non inferiore ad 516.456,00 ed avente una validità non inferiore alla durata della fornitura. 3. L impresa si obbliga ad assumere nei confronti dei propri dipendenti occupati nella prestazione oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data della stipula del contratto, alla categoria e nelle località in cui si svolgono i lavori, nonché condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni e, in genere, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria applicabile. 4. L impresa si obbliga altresì a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione. 5. I suddetti obblighi vincolano l impresa anche qualora non sia aderente alle associazioni stipulanti oppure receda da esse. 6. L Amministrazione, in caso di violazione degli obblighi di cui sopra e previa comunicazione all impresa delle inadempienze ad essa denunciate dall Ispettorato del lavoro, si riserva il diritto di operare una ritenuta pari, nel massimo al 20% dell importo del contratto. Detta ritenuta sarà rimborsata soltanto quando l Ispettorato predetto avrà dichiarato che l impresa si sia post in regola, né questa potrà vantare diritto alcuno per il ritardo di pagamento. ART. 13 STIPULA DEL CONTRATTO ED ORDINE DI CONSEGNA ANTICIPATA 1. Il contratto di appalto si perfezionerà con la stipula dello stesso. All uopo il rappresentante legale dell impresa aggiudicataria dovrà presentarsi per la stipulazione del contratto nel giorno e nell ora che saranno stabiliti e comunicati dall Amministrazione. In tale occasione l aggiudicatario dovrà dare prova di aver effettuato il deposito cauzionale definitivo. 2. Nelle more dell espletamento delle formalità occorrenti per la stipula del contratto, l Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare ordini per la consegna anticipata della fornitura all impresa aggiudicataria. Il rifiuto o l opposizione di quest ultima determinerà la decadenza dall aggiudicazione. In ogni ipotesi di mancata stipulazione del contratto per causa imputabile all aggiudicatario, l Amministrazione potrà dichiarare unilateralmente, senza bisogno di messa in mora o di preavviso, la decadenza dall aggiudicazione e potrà dunque procedere a stipulare il contratto con la ditta concorrente classificatasi seconda nella graduatoria finale, salva ogni azione di risarcimento per eventuali ulteriori danni subiti. ART.14 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO 9

1. Il contratto non può essere ceduto nemmeno parzialmente. 2. L'appaltatore può subappaltare a terzi lo svolgimento delle attività di cui al presente contratto nei limiti del 30% del suo importo, delle dichiarazioni rese in sede di gara e dei provvedimenti di autorizzazione. In ogni caso, l amministrazione si relazionerà esclusivamente con l impresa appaltatrice per ogni evenienza relativa allo svolgimento del servizio, che ne sarà unica responsabile. 3. L affidamento in subappalto della fornitura è sottoposto alle seguenti condizioni: che l aggiudicatario all'atto dell'offerta abbia indicato i lavori o le parti di servizio che intenda subappaltare; che l aggiudicatario trasmetta all amministrazione, almeno 20 giorni prima dell inizio dell attività, copia del contratto di subappalto; che, unitamente alla copia del contratto di subappalto, l appaltatore trasmetta all amministrazione la documentazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei corrispondenti requisiti di idoneità ad eseguire il servizio assegnato previsti nel capitolato di gara; che non sussista nei confronti dell affidatario del subappalto alcuno dei divieti previsti dall art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni. 4. L amministrazione pagherà direttamente ed esclusivamente l appaltatore, che sarà tenuto al rispetto delle prescrizioni di cui all art. 18 della legge n. 55 del 1990. Pertanto, l appaltatore dovrà trasmettere, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato al subappaltatore, copia delle fatture quietanziate relative ai pagamenti. 5. L impresa sarà responsabile nei confronti dell amministrazione, del rispetto da parte degli eventuali subappaltatori delle norme che essa stessa è obbligata a rispettare in forza delle norme di cui al presente appalto. 6. La violazione delle prescrizioni di cui ai precedenti commi può costituire causa di risoluzione immediata del contratto e di azione di responsabilità per i danni causati all'amministrazione per l'interruzione del servizio. 7. L'appaltatore è tenuto a comunicare alla amministrazione, l'importo, l'oggetto e il nome del contraente per tutti i subcontratti stipulati per l'esecuzione del presente contratto. ART. 15 - FALLIMENTO DELL AGGIUDICATARIO 1. In caso di fallimento, altra procedura concorsuale o messa in liquidazione dell aggiudicatario, il contratto si intende risolto di diritto. 2. In nessun caso il Comune di Pisa sarà tenuto al rimborso di quanto dovuto dall aggiudicatario a qualsiasi titolo e nemmeno al subentro nelle obbligazioni dallo stesso assunte. ART. 16 SPESE CONTRATTUALI E FORO COMPETENTE 1. L impresa riconosce a suo carico tutti gli oneri e le spese per la predisposizione e registrazione del contratto, con esclusione di quelle che per legge faranno carico all Amministrazione. 2. Ai fini inoltre della registrazione fiscale l impresa dichiara di essere soggetta all imposta sul valore aggiunto. 3. I termini e le comminatorie contenuti nel presente capitolato operano di pieno diritto senza obbligo per l Ente appaltante della costituzione in mora dell appaltatore 4.Per qualsiasi controversia legale che possa sorgere in dipendenza dell esecuzione del contratto il Foro competente è quello di Pisa. 10

ART. 17 NORME DI RINVIO Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente disciplinare di fornitura le parti fanno rinvio alle disposizioni del vigente Regolamento dei Contratti del Comune di Pisa approvato con delibera C.C. n. 28 del 3/4/03, alle disposizioni del Codice Civile ed a tutte le altre disposizioni di legge applicabili in materia. ART. 18 CLAUSOLE DA APPROVARE SPECIFICAMENTE Ai sensi dell art.1341 c.c.,l aggiudicatario dichiara di aver preso conoscenza e di approvare specificatamente le clausole di seguito indicate: Art.3 Invariabilità e revisione prezzi Art.7 Penali e risoluzione del contratto Art.9 Modalità di pagamento Art.10 Garanzie e coperture assicurative Art.12 Altri oneri a carico dell appaltatore Art.13 Stipula del contratto ed ordine di consegna anticipata Art.14 Subappalto e cessione del contratto Art.15 Fallimento dell aggiudicatario Art.16 Spese contrattuali e foro competente ALLEGATO A AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER LA FORNITURA DI ARREDI PER I PLESSI SCOLASTICI DEL COMUNE DI PISA SPECIFICHE TECNICHE DEI BENI OGGETTO DELLA FORNITURA Mobilio da destinare all arredo di aule ed uffici in edifici scolastici adibiti a scuole d infanzia, elementari e medie di pertinenza del Comune di Pisa. Gli arredi sono destinati ad attività individuali e di gruppo in posizione seduta. I componenti dell arredo dovranno essere coordinati tra loro per livello di istituto scolastico per quanto concerne materiali, colori e tecnologie costruttive adottate. 1 TAVOLI PER ALLIEVI CARATTERISTICHE GENERALI Tavoli per allievi con struttura metallica e piano in laminato. Struttura portante in metallo verniciato. Piano di lavoro realizzato in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con laminato plastico decorativo ad alta o bassa pressione, bordatura perimetrale in massello di faggio verniciato in trasparente. Il fissaggio del piano alla struttura è ottenuto per mezzo di viti con testa incassata. Il piano di scrittura deve essere orizzontale, privo di fori, scanalature e sporgenze. Conformità alla norma UNI 7713. I prodotti offerti dovranno appartenere alla stessa linea di prodotto. CONFIGURAZIONI RICHIESTE Per la determinazione delle dimensioni funzionali si fa riferimento alla norma UNI 7713 ad oggi in vigore (che contiene 6 classi di grandezza) integrata da una settima classe di grandezza conformemente alla norma sperimentale UNI ENV 1729-1 del 2003 (Sedie e tavoli per istituzioni scolastiche. Dimensioni funzionali). Le configurazioni richieste sono: Tavolo monoposto grandezza 3 cm 60x60x58h Tavolo monoposto grandezza 4 - cm 65x65x64h Tavolo monoposto grandezza 5V cm 65x50x70h Tavolo monoposto grandezza 6V - cm 70x50x76h 11

Tavolo monoposto grandezza 7V- cm 75x50x82h I tavoli dovranno essere offerti in almeno 2 colori distinti della struttura metallica. TOLLERANZE Le configurazioni contrassegnate con la V (Variante 1729-1) vengono tutte accettate con profondità del piano compresa nell arco di oscillazione di 50-55 cm. Per le dimensioni del piano di lavoro di tutte le configurazioni è consentita una tolleranza di ± 1,5 cm, la tolleranza nelle configurazioni contrassegnate con V si aggiunge all arco di oscillazione definito. Per l altezza dei piani da terra è consentita una tolleranza pari a +/-0,3 cm in conformità a quanto previsto dalla norma UNI 7713. DOTAZIONI I tavoli devono essere dotati di un gancio portazaino per posto, posizionato su un laterale sotto il piano di lavoro e saldato alla struttura portante, incassato in modo da non sporgere dalla proiezione del piano. I montanti di sostegno devono essere muniti di terminali in materiale plastico indeformabile, detti terminali devono avere tenuta al supporto in grado di impedire ogni possibile distacco sia manuale che accidentale, mentre dovranno potersi rimuovere con l uso di attrezzi ausiliari; dovranno inoltre essere costruiti con materiali che non lascino tracce di alcun genere sul pavimento se sottoposti a trascinamento. L Amministrazione si riserva di richiedere tavoli dotati di sottopiano posizionato in modo tale da non costituire limitazione al movimento delle gambe. AGGREGABILITA I tavoli devono essere accessibili da tutti i lati e devono potersi comporre tra loro indifferentemente sui quattro lati, deve essere pertanto sempre garantita la complanarità dei piani accostati e lo squadro tra i piani contigui. Al fine di consentire l aggregabilità nessun elemento strutturale o accessorio deve sporgere dalla proiezione del piano di lavoro. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE La forma dei tavoli dovrà essere tale da evitare rischi di danno agli utilizzatori, gli elementi di sostengo non dovranno essere posti laddove possano provocare restrizioni ai movimenti. Al fine di ridurre il rischio di infortuni alla persona o danni all abbigliamento dovranno essere rispettati i seguenti requisiti: Tutti gli elementi di sostegno o gli accessori posti sotto il piano di lavoro dovranno essere visibili in modo da evitare danni nell area di movimento delle ginocchia. Tutte le parti con le quali si possa venire in contatto, nelle condizioni di uso normale, dovranno essere progettate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare, le parti accessibili non dovranno avere superfici grezze, bave o bordi taglienti, gli spigoli e gli angoli del piano di lavoro dovranno essere arrotondati con raggio minimo di 2 mm. Eventuali fori dovranno avere diametro minore o uguale a 6mm oppure maggiore o uguale a 25 mm Nell intera struttura non vi dovranno essere parti che possano causare l intrappolamento delle dita. Le parti terminali delle gambe e dei componenti costituiti da profilati metallici dovranno essere chiusi. Tutte le parti componenti non devono essere staccabili se non con l uso di apposito attrezzo, Eventuali parti lubrificate devono essere protette. CARATTERISTICHE TECNICHE I tavoli per gli allievi devono essere realizzati secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI ed UNI EN in vigore, nei casi applicabili. TABELLA 1.01 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI SICUREZZA 12

UNI EN 717-2 Emissione di formaldeide 3,5 mg HCHO/ (m² h) UNI 7713 Caratteristiche dimensionali Caratteristiche rispettate UNI 9177 Reazione al fuoco Classe 2 UNI EN 527-2 Determinazione della stabilità Requisiti rispettati TABELLA 1.02 CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E DURATA DELLA STRUTTURA UNI EN 527-3 Resistenza al carico Requisiti rispettati concentrato UNI 8594 Flessione dei piani Requisiti rispettati UNI EN 527-3 Resistenza della struttura Requisiti rispettati UNI EN 527-3 Urto sul piano e prova di caduta Requisiti rispettati UNI 9086 Urto contro gambe o fianchi Livello 4 Alcune delle prove previste alla tabella 1.02, seppure in vigore, costituiscono un gruppo di prove prestazionali in procinto di essere ritirate. Dal 2002 i tavoli vengono testati con la norma UNI EN 1730, mentre nel 2003 è stata pubblicata la norma sperimentale UNI ENV 1729-1 (Sedie e tavoli per le istituzioni scolastiche, Dimensioni funzionali) e UNI ENV 1729-2 (Sedie e tavoli per le istituzioni scolastiche, Requisiti di sicurezza e metodi di prova) con nuovi requisiti di prova. Pertanto, sulla base dei nuovi requisiti introdotti in forma sperimentale, ed in conformità alle norme vigenti, le aziende potranno presentare in alternativa alla conformità alle norme di cui alla tabella 1.02, la conformità alle norme di cui alle seguenti tabelle 1.2.1, 1.2.2, 1.2.3, 1.2.4, 1.2.5, 1.2.6. La conformità alle nuove norme prestazionali sarà premiata con punteggio tecnico, si veda a tal proposito l art. 11, co 1 (Caratteristiche migliorative) del disciplinare di gara. Le Configurazioni contrassegnate con la V (variante 1729-1) sono da intendersi equivalenti alle corrispondenti grandezze per i requisiti di prova sottoriportati. TABELLA 1.2.1 STABILITA DEI TAVOLI ALL URTO ORIZZONTALE UNI EN 1730 punto 6.16 Grandezza tavolo N urti Altezza di caduta del pendolo mm 3 4 1 100 13

5 6 7 TABELLA 1.2.2 STABILITÀ DEI TAVOLI AL CARICO VERTICALE - UNI EN 1730 punto 6.7 Requisito minim Grandezza tavolo Distanza del punto di Carico verticale N applicazione dal bordo mm 3 60 600 4 60 600 5 60 600 6 60 600 7 60 600 TABELLA 1.2.3 CARICO STATICO ORIZZONTALE - UNI EN 1730 punto 6.2 Grandezza tavolo N di cicli Carico verticale al centro del tavolo N Carico orizzontale a 50 mm dal bordo N 3 10 600 400 4 10 600 400 5 10 600 400 6 10 600 400 7 10 600 400 TABELLA 1.2.4 FATICA ORIZZONTALE - UNI EN 1730 punto 6.4 Grandezza tavolo N di cicli Carico verticale al centro del tavolo N Carico orizzontale a 50 mm dagli angoli N 3 10.000 600 200 4 10.000 600 300 5 10.000 600 300 6 10.000 600 300 7 10.000 600 300 TABELLA 1.2.5 CARICO STATICO VERTICALE - UNI EN 1730 punto 6.3 Grandezza tavolo N di cicli Carico verticale ad 1 punto posto a 100 mm dal bordo 3 10 1000 14

4 10 1000 5 10 1000 6 10 1000 7 10 1000 TABELLA 1.2.6 FATICA VERTICALE - UNI EN 1730 punto 6.5 Grandezza tavolo N di cicli Carico verticale 50 mm dal bordo di lavoro N 3 10.000 400 4 10.000 600 5 10.000 600 6 10.000 600 7 10.000 600 Nota. tale prova si applica esclusivamente a costruzioni a sbalzo e a piedistallo, come indicato nella norma UNI ENV 1729-2 al paragrafo 6.2.4. Capitolato Tecnico pagina 130/164 Se i tavoli comprendenti più di una grandezza delle dimensioni sono fabbricati in modo da avere tutti una progettazione ed una geometria simile, è necessario effettuare il programma di prove completo solo sul tavolo più grande dell'intervallo. TABELLA 1.03 CARATTERISTICHE TECNICHE DEI COMPONENTI METALLICI UNI ISO 9227 Resistenza alla corrosione degli elementi verniciati Resistenza alla corrosione dei rivestimenti galvanici Nessuna alterazione dopo 24h Nessuna alterazione dopo 16h TABELLA 1.04 CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DEL PIANO DI LAVORO UNI EN 13722 Riflessione speculare superficie 45 unità Gloss UNI 8941-2 Misura del colore 15 Y 75 UNI 9115 Resistenza all usura per Livello 4 abrasione UNI 9242+FA1 Resistenza dei bordi al calore Livello 3 UNI 9300 Tendenza alla ritenzione dello Livello 4 15

sporco UNI 9427 Resistenza alla luce Livello 4 UNI 9428 Resistenza alla graffiatura Livello 4 UNI 9429 Resistenza agli sbalzi di Livello 5 temperatura UNI EN 12722 Resistenza al calore secco Temperatura di prova = 120 C valutazione = 4 UNI EN 12720 Resistenza ai liquidi freddi Vedi tabella 1.05 TABELLA 1.05 REQUISITI DELLE SUPERFICI ALL AZIONE DEI LIQUIDI FREDDI T applicazione valutazione Acido Acetico (10 % 10 min 5 m/m) Ammoniaca (10 % m/m) 10 min 4 Soluzione detergente 1 h 5 Caffè 1 h 4 UNI EN 12720 Disinfettante (2,5 % 10 min 5 clorammina T) Cloruro di sodio (15 % 1 h 5 m/m) Tè 1 h 5 Acqua deionizzata 1 h 5 2 CATTEDRE PER INSEGNANTI CARATTERISTICHE GENERALI Cattedre per insegnanti di tipologia a fianchi e fronte pannellati e 2 cassetti sospesi. I cassetti devono avere la struttura interna in metallo. Struttura portante in metallo verniciato. Piano di lavoro, fianchi e fronte realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con resine melaminiche o con laminato plastico decorativo ad alta o bassa pressione; 16

bordatura perimetrale del piano di lavoro in massello di faggio verniciato in trasparente. Il fissaggio del piano alla struttura è ottenuto per mezzo di viti con testa incassata. Spessore minimo del piano di lavoro 20 mm. Il piano di lavoro deve essere orizzontale, privo di fori, scanalature e sporgenze. CONFIGURAZIONI RICHIESTE Le configurazioni richieste sono: Cattedra con due cassetti sospesi.; cm 140x70x76h. Le cattedre dovranno essere offerte negli stessi colori dei tavoli per allievi, e quindi in almeno 2 colori distinti della struttura metallica. TOLLERANZE Per le dimensioni del piano di lavoro è consentita una tolleranza di ± 1,5 cm, per l altezza del piani da terra è consentita una tolleranza pari a ± 0,3 cm. DOTAZIONI La cassettiera sospesa deve essere realizzata con cassetti scorrevoli su guide metalliche dotate di carrellino di scorrimento e deve essere completa di serratura di tipo piatto almeno pieghevole per un cassetto. I montanti di sostegno devono essere muniti di terminali in materiale plastico indeformabile, detti terminali devono avere tenuta al supporto in grado di impedire ogni possibile distacco sia manuale che accidentale, mentre dovranno potersi rimuovere con l uso di attrezzi ausiliari; dovranno inoltre essere costruiti con materiali che non lascino tracce di alcun genere sul pavimento se sottoposti a trascinamento. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE La forma delle cattedre dovrà essere tale da evitare rischi di danno agli utilizzatori, gli elementi di sostengo non dovranno essere posti laddove possano provocare restrizioni ai movimenti. Al fine di ridurre il rischio di infortuni alla persona o danni all abbigliamento dovranno essere rispettati i seguenti requisiti: Tutti gli elementi di sostegno o gli accessori posti sotto il piano di lavoro dovranno essere visibili in modo da evitare danni nell area di movimento delle ginocchia. Tutte le parti con le quali si possa venire in contatto, nelle condizioni di uso normale, dovranno essere progettate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare, le parti accessibili non dovranno avere superfici grezze, bave o bordi taglienti, gli spigoli e gli angoli del piano di lavoro dovranno essere arrotondati con raggio minimo di 2 mm. Eventuali fori dovranno avere diametro minore o uguale a 6mm oppure maggiore o uguale a 25 mm Nell intera struttura non vi dovranno essere parti che possano causare l intrappolamento delle dita. Le parti terminali delle gambe e dei componenti costituiti da profilati metallici dovranno essere chiusi. Tutte le parti componenti non devono essere staccabili se non con l uso di apposito attrezzo. Eventuali parti lubrificate devono essere protette. CARATTERISTICHE TECNICHE Le cattedre per insegnanti devono essere realizzate secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI e UNI EN in vigore, ove applicabili. TABELLA 2.01 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI SICUREZZA 17

UNI EN 717-2 Emissione di formaldeide 3,5 mg HCHO/ (m² h) UNI 7713 Caratteristiche dimensionali Caratteristiche rispettate UNI 9177 Reazione al fuoco Classe 2 UNI EN 527-2 Determinazione della stabilità Requisiti rispettati TABELLA 2.02 CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E DURATA DELLA STRUTTURA 6.2 Prova di carico statico orizzontale Livello 2 6.3 Prova di carico statico verticale Livello 2 6.4 Prova di fatica orizzontale Livello 3 UNI EN 1730 UNI 10976* 6.5 Prova di fatica verticale Livello 3 6.6 Prova di urto verticale Livello 2 6.7 Prova di stabilità del piano principale Livello 2 6.8 Prova caduta Livello 3 * I valori di carichi e cicli applicati al campione e la corrispondente articolazione in livelli di prova sono stabiliti dalla UNI 10976 guida all applicazione della UNI EN 1730 TABELLA 2.03 CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E DURATA DELLA CASSETTIERA UNI 8604 Durata delle guide dei cassetti Livello 4 UNI 8605 Resistenza delle guide dei cassetti UNI 9087 Resistenza del finecorsa del cassetto UNI 9604 Resistenza del fondo dei cassetti Livello 4 Livello 4 Livello 4 TABELLA 2.04 CARATTERISTICHE TECNICHE DEI COMPONENTI METALLICI 18

UNI ISO 9227 Resistenza alla corrosione degli elementi verniciati Resistenza alla corrosione dei rivestimenti galvanici Nessuna alterazione dopo 24h Nessuna alterazione dopo 16h TABELLA 2.05 CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DEL PIANO DI LAVORO UNI EN 13722 Riflessione speculare superficie 45 unità Gloss UNI 8941-2 Misura del colore 15 Y 75 UNI 9115 Resistenza all usura per Livello 4 abrasione UNI 9242+FA1 Resistenza dei bordi al calore Livello 3 UNI 9300 Tendenza alla ritenzione dello Livello 4 sporco UNI 9427 Resistenza alla luce Livello 4 UNI 9428 Resistenza alla graffiatura Livello 4 UNI 9429 Resistenza agli sbalzi di Livello 5 temperatura UNI EN 12722 Resistenza al calore secco Temperatura di prova = 120 C valutazione = 4 UNI EN 12720 Resistenza ai liquidi freddi Vedi tabella 2.06 TABELLA 2.06 REQUISITI DELLE SUPERFICI ALL AZIONE DEI LIQUIDI FREDDI T applicazione valutazione UNI EN 12720 Acido Acetico (10 % 10 min 5 m/m) Ammoniaca (10 % m/m) 10 min 4 Soluzione detergente 1 h 5 Caffè 1 h 4 Disinfettante (2,5 % clorammina T) 10 min 5 19

Cloruro di sodio (15 % 1 h 5 m/m) Tè 1 h 5 Acqua deionizzata 1 h 5 3 SEDUTE PER ALLIEVI E INSEGNANTI CONFIGURAZIONI RICHIESTE Per la determinazione delle dimensioni funzionali si fa riferimento alla norma UNI 7713 ad oggi in vigore (che contiene 6 classi di grandezza) integrata da una settima classe di grandezza conformemente alla norma sperimentale UNI ENV 1729-1 del 2003 (Sedie e tavoli per istituzioni scolastiche. Dimensioni funzionali). CARATTERISTICHE GENERALI Sedute con telaio metallico a quattro gambe, sedile e schienale in multistrato di legno verniciato in trasparente, spessore minimo mm8. Tipologia delle sedute per allievi senza braccioli, delle sedute per insegnanti con braccioli. Struttura portante in metallo verniciato a 4 gambe costituita da tubolari a sezione tonda opportunamente sagomati, dimensione minima Ø 22x1,5, collegati con traverse di idonea sezione. I prodotti offerti dovranno appartenere alla stessa linea di prodotto. Le configurazioni richieste sono: Sedia grandezza 3 altezza sedile cm 34 Sedia grandezza 4 - altezza sedile cm 38 Sedia grandezza 5- altezza sedile cm 42 Sedia grandezza 6 - altezza sedile cm 46 Sedia grandezza 7 altezza sedile cm 50 Sedia con braccioli per insegnanti, altezza sedile cm 46 Le sedute dovranno essere offerte negli stessi colori della struttura metallica dei tavoli per allievi, e quindi in almeno 2 colori distinti. REQUISITI DIMENSIONALI Le sedute devono rispettare i seguenti requisiti dimensionali previsti dalla norma UNI 7713, incluse le specifiche tolleranze che la norma consente. DOTAZIONI Tutte le sedute dovranno essere dotate di piedini di appoggio a terra in materiale plastico indeformabile antiscivolo. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Le sedie per allievi devono essere impilabili fino ad un numero di almeno 10. Le sedie dovranno essere progettate in modo tale da minimizzare il rischio di lesioni e/o danneggiamenti all'utilizzatore. Tutte le parti della sedia con cui l'utilizzatore viene in contatto durante l'uso previsto dovranno essere progettate in modo tale da evitare lesioni fisiche e danni materiali. Questi requisiti sono soddisfatti quando: gli angoli accessibili sono arrotondati con un raggio minimo di 2 mm; i bordi del sedile, dello schienale e dei braccioli che sono in contatto con l'utilizzatore seduto sono arrotondati con un raggio di curvatura minimo di 2 mm; tutti gli altri bordi sono senza bave e arrotondati o smussati; le estremità dei componenti cavi sono chiusi o tappati. Non dovrà essere possibile per qualsiasi parte strutturale allentarsi involontariamente. 20