la legge regionale del 28 settembre 2006, n. 22 "Il mercato del lavoro in Lombardia" e ss.mm.ii.;



Documenti analoghi
DELIBERAZIONE N X / 3144 Seduta del 18/02/2015

DECRETO N Del 13/04/2015

DELIBERAZIONE N X / 4526 Seduta del 10/12/2015

/06/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 537

Disposizione Dirigenziale

PROGRAMMA DI INTERVENTI FINALIZZATI ALL'OCCUPAZIONE STABILE E AL SUPERAMENTO DELLA PRECARIETÀ DEL LAVORO

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA

Burc n. 57 del 7 Settembre 2015

DECRETO N Del 17/06/2015

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA

DECRETO N Del 12/03/2015

P R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.4/2014: AZIONI DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DI IMPRESA SOCIALE E NUOVI RAMI DI IMPRESA

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Martedì 28 aprile 2015

DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI

GRONDONI GABRIELE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n. 548/2012

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/

DELIBERAZIONE N IX / 3153 Seduta del 20/03/2012

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Art. 35. Interventi finalizzati all'occupazione, alle politiche attive per il lavoro e di contrasto alla povertà.

DOTE LAVORO SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE DI DISABILI PSICHICI IN COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B AVVISO PUBBLICO

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 27/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

02/05/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35. Regione Lazio

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili ,00 Articolo 3 Destinatari

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE RIAPERTURA BANDO N

Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014.

Art. 1 Finalità. Art. 2 Apprendistato.

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

DIREZIONE GENERALE OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO

1 AVVISO RIVOLTO AGLI OPERATORI ACCREDITATI PER LA PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RELATIVA ALLA DOTE FORMAZIONE E LAVORO SOGGETTI DEBOLI PER L ANNO

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI LEGGE REGIONALE 13/03

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 16/09/2015

1 - Direttive e riferimenti normativi. 2 - Tipologia di progetto. Provincia di Sondrio

VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

Decreto Dirigenziale n. 793 del 16/10/2014

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE FORMAZIONE E ORIENTAMENTO GRONDONI GABRIELE. Il Dirigente Responsabile:

Vista la legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro ;

TIROCINI L. 68/ /2016 Contributo a titolo di rimborso per il pagamento dell'importo forfettario attribuito ai tirocinanti

Occupati in Lombardia! DOTE unica

Titolo documento PER L ATTUAZIONE DEL PIANO PROVINCIALE DI

A relazione dell'assessore Tibaldi

2. La Regione, altresì, riconosce e valorizza il ruolo di rilevanza sociale delle associazioni regionali di tutela delle categorie dei disabili.

Progetti di azione positiva

AVVISO PUBBLICO Progetti di stage scuola-lavoro per studenti disabili Anno 2015 IL DIRIGENTE

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

REGIONE LAZIO. Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università

Dote Unica Lavoro Occupati in Lombardia!

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

DETERMINAZIONE N 23083/2257/F.P. DEL

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30

Progetti di stage scuola-lavoro per studenti disabili Anno 2014

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE BASILICATA

Dote Ricollocazione e Dote Riqualificazione

CONVENZIONI PRIVATI TRA

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015

SINTESI BANDI PACCHETTO LAVORO SUBITO. 1. GOAL - giovani opportunità per attività lavorative

REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LINEA START E RESTART ASSE III 3.A.1.1 POR FESR BANDO DELLA REGIONE LOMBARDIA CRITERI APPLICATIVI NUOVO BANDO

Programma Operativo Regionale FSE Regione Autonoma della Sardegna CCI 2014IT05SFOP021 Asse prioritario 1 Occupazione

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

I SERVIZI PER L IMPIEGOL

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico - Lavoro, Formazione e Politiche sociali

RICERCA FINALIZZ., INNOVAZ. E GREEN ECONOMY DETERMINAZIONE. Estensore LOSAPIO ANNAMARIA. Responsabile del procedimento LOSAPIO ANNAMARIA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB CAP.908 della Regione Lombardia

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

Determina Personale Organizzazione/ del 12/12/2014

/09/2013 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 738

Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico

LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

Regolamento su iniziative di Lavoro di Pubblica Utilità (LPU) GIOVANI

DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE REGOLAMENTO RECANTE NORME PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO

FINANZIAMENTI EUROPEI STEP I

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

PARTE SECONDA LO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 68/99 NELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.

Richiamati i regolamenti:

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia

La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili - Roma, 28 marzo Masterplan disabilità Collocamento mirato ex L.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

Regione Toscana. Deliberazione G.R. 4 ottobre 2010, n. 854

Patto politiche attive del 16 giugno 2009

DECRETO N Del 11/03/2016

Regolamento per il sostegno alle attività imprenditoriali mediante agevolazioni fiscali

ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO

PIANO PROVINCIALE DISABILI 2014/2016 Annualità 2014

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E CULTURA

Allegato 3. La Dote Unica Lavoro. Il sistema delle fasce ad intensità di aiuto. Aggiornamento del modello di profilazione per accedere alla DUL

Transcript:

Deliberazione Giunta Regionale 18 febbraio 2015 n. 10/3144 Misure volte a promuovere l'occupazione in occasione dell'evento EXPO 2015. (Lombardia, BUR 20 febbraio 2015, n. 8) LA GIUNTA REGIONALE Visti: la legge regionale del 28 settembre 2006, n. 22 "Il mercato del lavoro in Lombardia" e ss.mm.ii.; la legge regionale del 6 agosto 2007, n. 19 "Norme sul sistema educativo di Istruzione e formazione della Regione Lombardia" e ss.mm.ii.; la legge regionale del 4 agosto 2003, n. 13 "Promozione all'accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate" e s.m.i.; il programma operativo regionale Ob. 2 - FSE 2007-2013, Regione Lombardia, approvato con Decisione della Commissione C(2007)5465 del 6 novembre 2007 e ss.mm.ii.; il programma operativo regionale Ob. "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" - FSE 2014-2020, Regione Lombardia, approvato con Decisione della Commissione C(2014)10098 del 17 dicembre 2014; il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999 e ss.mm.ii.; il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il regolamento (CE) 1260/1999 e s.m.i.; il regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 e del regolamento 1080/2006 e ss.mm.ii.; il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca; il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo; il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione Europea agli aiuti "de minimis"; il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato; Visti:

la Delib.G.R. n. IX/2412 del 26 ottobre 2011 che approva le procedure e i requisiti per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati per l'erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale e dei servizi per il lavoro e i successivi decreti attuativi; la Delib.G.R. n. X/555 del 2 agosto 2013 che approva le Linee Guida per l'attuazione di Dote Unica Lavoro, come modello che consente di accompagnare ogni persona lungo tutto l'arco della vita attiva; la Delib.G.R. n. X/748 del 4 ottobre 2013 e ss.mm.ii. che definisce le modalità operative di funzionamento del modello di Dote Unica Lavoro e individua i criteri per la prima programmazione dell'iniziativa per il periodo 2013-2015; la Delib.G.R. n. X/1106 del 20 dicembre 2013 che definisce le linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell'inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la L.R. 4 agosto 2003 n. 13 - annualità 2014-2016; il d.d.u.o. n. 9308 del 15 ottobre 2013 e ss.mm.ii. che approva l'avviso "Dote Unica lavoro"; il d.d.u.o. n. 6415 del 3 luglio 2014 che approva l'avviso "Azioni di rete per il lavoro"; il d.d.u.o. n. 7422 del 1 agosto 2014 che approva l'avviso Formazione Continua - fase III; Preso atto che dal 1 maggio 2015 al 31 ottobre 2015 si terrà a Milano l'evento Expo 2015, che rappresenta un'opportunità occupazionale e un fattore di attrattività a livello internazionale; Rilevato che con l'avviso comune sottoscritto lo scorso 5 giugno Regione e Parti Sociali hanno individuato misure funzionali a favorire lo sviluppo dell'occupazione correlate ad Expo 2015, coniugando i bisogni di flessibilità delle imprese con le esigenze di tutela dei lavoratori; Considerata la necessità di misure tempestive che facilitino l'incrocio di domanda e offerta di lavoro per le professionalità connesse all'evento Expo 2015 e all'indotto generato dallo stesso; Ritenuto che la straordinarietà e l'imminenza dell'evento richiedano l'attuazione di misure sinergiche e coordinate che facilitino l'occupazione in previsione dell'evento, sostenendo la flessibilità e la sostenibilità dell'occupazione, anche dopo l'evento, mediante interventi di politica attiva; Sentito il Comitato per l'amministrazione del Fondo regionale di cui all'art. 8 della L.R. 13/2003; Stabilito, pertanto, di promuovere in un quadro integrato di interventi le seguenti misure: - Azioni di rete per il lavoro Expo; - Rilancio degli interventi formativi in Dote Unica Lavoro; - Rilancio della linea Expo/Accordi di Competitività nell'ambito della Formazione Continua; - Incentivi all'inserimento lavorativo di soggetti disabili; - Utilizzo sedi occasionali per i percorsi formativi direttamente connessi all'evento EXPO 2015; Ritenuto di approvare, per le misure di cui sopra, l'allegato 1 "Linee guida per l'attuazione delle misure per promuovere l'occupazione in Lombardia nell'ambito dell'evento Expo 2015", parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Ritenuto inoltre di individuare, quali risorse complessivamente destinate alle misure di cui all'allegato 1, la somma di euro 11.500.000,00, delle quali:

- euro 5.000.000,00 a valere su risorse del Fondo Sociale Europeo 2007/2013, cap. 7286 del bilancio - euro 4.000.000,00 risorse ex legge 236/93 che trovano copertura finanziario a valere su risorse ex Legge 236/93, rispettivamente euro 2.800.000,000 sul cap. 8284 ed euro 1.200.000,00 sul cap. 8285 del bilancio - euro 2.500.000,00 risorse a valere del Fondo regionale disabili L.R. 13/2003, cap. 8427 del bilancio Stabilito, pertanto, di demandare i dirigenti competenti della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro all'attuazione delle misure di cui sopra; Stabilito che i bandi ed i relativi finanziamenti saranno attuati nel rispetto della normativa sugli aiuti di stato; Sentite le funzioni regionali coinvolte; Valutate e fatte proprie le predette considerazioni; All'unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; Delibera 1. di promuovere in un quadro integrato di interventi le seguenti misure: - Azioni di rete per il lavoro Expo; - Rilancio degli interventi formativi in Dote Unica Lavoro; - Rilancio della linea Expo/Accordi di Competitività nell'ambito della Formazione Continua; - Incentivi all'inserimento lavorativo di soggetti disabili; - Utilizzo sedi occasionali per i percorsi formativi direttamente connessi all'evento EXPO 2015; 2. di approvare, per le misure di cui sopra, l'allegato 1 "Linee guida per l'attuazione delle misure per promuovere l'occupazione in Lombardia nell'ambito dell'evento Expo 2015", parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3. di demandare ai dirigenti competenti della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro all'attuazione delle misure di cui sopra; 4. di individuare, quali risorse complessivamente destinate alle misure di cui all'allegato 1, la somma pari ad euro 11.500.000,00, delle quali: - euro 5.000.000,00 a valere su risorse del Fondo Sociale Europeo 2007/2013, cap. 7286 del bilancio - euro 4.000.000,00 risorse ex legge 236/93 a valere su risorse ex Legge 236/93, che trovano copertura finanziaria rispettivamente di euro 2.800.000,000 sul cap. 8284 ed euro 1.200.000,00 sul cap. 8285 del bilancio

- euro 2.500.000,00 risorse a valere del Fondo regionale disabili L.R. 13/2003, cap. 8427 del bilancio 5. di disporre che l'attuazione dei bandi e dei relativi finanziamenti avvenga nel rispetto della normativa sugli aiuti di stato; 6. di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia; 7. demandare alla Direzione Generale competente la cura, a partire dal presente provvedimento, degli atti in materia di trasparenza e pubblicità ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 33/2013. Allegato 1 Linee guida per l'attuazione delle misure per promuovere l'occupazione in Lombardia nell'ambito dell'evento Expo 2015 In prossimità dell'evento Expo 2015, che si terrà a Milano dal 1 maggio 2015 al 31 ottobre 2015, Regione Lombardia promuove un insieme integrato di misure per l'occupazione finalizzate a: - far fronte alle esigenze di qualificazione professionale del mercato del lavoro correlate all'evento; - facilitare l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro per creare occupazione di qualità; - raggiungere risultati occupazionali e di qualificazione sostenibili nel tempo. Le presenti Linee Guida definiscono le modalità di attuazione delle misure atte a promuovere l'occupazione in Lombardia nell'ambito dell'evento Expo 2015, ovvero: 1. Azioni di rete per il lavoro Expo; 2. Rilancio degli interventi formativi per le professionalità strategiche di Expo in Dote Unica Lavoro; 3. Rilancio della linea Expo/Accordi di Competitività nell'ambito della Formazione Continua; 4. Incentivi all'inserimento lavorativo di soggetti disabili; 5. Utilizzo sedi occasionali per i percorsi formativi direttamente connessi all'evento EXPO 2015. 1. AZIONI DI RETE PER IL LAVORO EXPO Accompagnare l'inserimento lavorativo nell'ambito dell'evento Expo 2015 promuovendo la governance territoriale e facilitando il matching tra domanda e offerta di lavoro. Destinatari I destinatari delle misure relative alle Azioni di rete sono: - i lavoratori in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, occupati presso unità produttive localizzate in Lombardia;

- i lavoratori coinvolti in contratti o accordi di solidarietà, occupati presso unità produttive localizzate in Lombardia; - i disoccupati, compresi i dirigenti; - gli inoccupati. Sono ammessi partenariati composti da almeno tre soggetti, incluso il capofila (operatore accreditato da Regione Lombardia ai servizi al lavoro), tra quelli individuati dall'avviso Azioni di rete per il lavoro. È obbligatorio un accordo aziendale con una o più aziende che intendono procedere con le assunzioni nell'ambito dell'evento EXPO e/o dell'indotto da questo generato. L'iniziativa si attua nell'ambito dell'avviso Azioni di rete di cui al DDUO n. 6415 del 3 luglio 2014 e, nello specifico, nell'ambito della Linea "Attrattività e Sviluppo". Per i nuovi progetti finalizzati all'assunzione presso imprese partecipanti all'evento oppure coinvolte nell'indotto si introducono i seguenti requisiti aggiuntivi: - i criteri e il processo di valutazione dei progetti presentati devono essere incentrati sulla verifica dell'effettiva connessione del progetto e dell'azienda all'evento; - insieme alla proposta progettuale deve essere presentato un accordo aziendale che indichi la finalità legata all'expo e il fabbisogno dell'azienda in termini di competenze e numero di lavoratori; - nel caso in cui non vengano ricollocati tutti i destinatari pattuiti con l'azienda nell'accordo stipulato, il finanziamento è ridotto del 30%. Le risorse finanziarie disponibili per i progetti Expo ammontano a euro 5.000.000,00 a valere su risorse del Fondo Sociale Europeo 2007/2013, cap. 7286. 2. RILANCIO DEGLI INTERVENTI FORMATIVI IN DOTE UNICA LAVORO Sostenere la qualificazione del capitale umano nell'ambito della Dote Unica Lavoro come modalità personalizzata e flessibile per promuovere l'occupazione in previsione di Expo 2015 e per fornire solide basi di consolidamento delle competenze anche in vista della fase successiva all'evento. Destinatari Tutti i destinatari della Dote Unica Lavoro in relazione ai criteri di accesso previsti dal dispositivo. Viene eliminato il limite di età fino a 29 anni attualmente previsto per gli inoccupati ai fini dell'accesso a Dote Unica lavoro. Operatori accreditati per l'erogazione dei servizi di formazione in partnership con gli operatori accreditati per i servizi al lavoro titolati alla presa in carico delle persone.

Per le fasce di intensità di aiuto bassa (1) e media (2) i servizi di formazione saranno riconosciuti per il 50% sulla base della realizzazione delle attività e per il restante 50% solo a integrazione di un'esperienza professionalizzante, quale il tirocinio, o a fronte del raggiungimento del risultato occupazionale (inserimento lavorativo o autoimprenditorialità). Risorse di cui all'avviso DUL 9308/2013 e ss.mm.ii. - 3. RILANCIO DELLA LINEA EXPO/ACCORDI DI COMPETITIVITÀ NELL'AMBITO DELLA FORMAZIONE CONTINUA Favorire lo sviluppo del capitale umano rispetto alle esigenze formative delle imprese coinvolte in EXPO 2015 e nel relativo indotto per massimizzare gli effetti positivi dell'evento sul territorio e di rafforzare le competenze dei lavoratori anche in ottica post-evento. Destinatari Sono destinatari degli interventi lavoratrici e lavoratori operanti sul territorio lombardo presso unità produttive localizzate nel territorio della Regione Lombardia e coinvolte nell'evento EXPO, identificati dall'avviso Formazione continua - Fase III. I progetti di Formazione Continua sono elaborati da imprese aventi sede legale o operativa nel territorio lombardo che aderiscono con Accordo aziendale all'avviso Comune Expo Lavoro e sono attuati da organismi formativi individuati dalle imprese stesse, appartenenti alle seguenti tipologie: - Enti di formazione iscritti alla sezione A o B dell'albo regionale degli operatori accreditati; - Università lombarde e loro consorzi. Devono essere presentati progetti attuativi dell'avviso Comune Expo Lavoro, elaborati sulla base delle omogenee esigenze formative di un'impresa, a cui parteciperà esclusivamente il personale della medesima, al fine di cogliere le opportunità di sviluppo rappresentate dall'evento. Tali progetti dovranno essere corredati dalla copia di un accordo aziendale che recepisca gli obiettivi dell'avviso Comune. Le risorse finanziarie disponibili per i progetti di Formazione Continua ammontano a euro 4.000.000,00 a valere su risorse ex Legge 236/93, rispettivamente euro 2.800.000,000 sul cap. 8284 ed euro 1.200.000,00 sul cap. 8285 del bilancio regionale. 4. INCENTIVI ALL'INSERIMENTO LAVORATIVO DI SOGGETTI DISABILI La misura intende promuovere, anche in occasione dell'evento Expo, l'inserimento e il mantenimento lavorativo delle persone con disabilità iscritte alle liste di collocamento mirato attraverso l'attivazione di misure di incentivazione in favore della domanda di lavoro che consentono di incrementare la possibilità di selezione e inserimento del lavoratore disabile, anche per periodi brevi, nel corso del 2015, e di favorire la stabilizzazione dei contratti temporanei in essere.

Destinatari I destinatari delle misure sono gli iscritti alle liste di collocamento mirato e i giovani uscenti dalla scuole in possesso della certificazione del grado di disabilità in coerenza con i criteri previsti dall'art. 1 della L. 68/1999 assunti a tempo indeterminato o determinato per un periodo minino di 3 mesi. Sono compresi anche i lavoratori assunti antecedentemente alla data di pubblicazione del dispositivo regionale purché successivamente alla data del 01/01/2014 e che risulteranno attivi presso lo stesso datore di lavoro alla data del 31/08/2015. Imprese private, di qualsiasi dimensione e settore di attività, con sede legale e/o operativa e/o minimo una unità produttiva e/o una filiale nel territorio della Regione Lombardia. Incentivi all'occupazione da un minimo di euro. 12.000 ad un massimo di euro. 16.000 per l'avvio di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, con intensità variabile in relazione alla percentuale di disabilità. Da un minimo di euro. 2.500 ad un massimo di euro. 12.000, per i contratti a tempo determinato, con intensità di aiuto proporzionale sia alla percentuale di disabilità che alla durata del contratti. Il dispositivo dirigenziale stabilisce tempi e modalità di erogazione dell'incentivo connessi alla verifica della durata dei contratti. L'incentivo non è cumulabile con altri incentivi a valere sul fondo sul Fondo regionale Disabili L.R. 13/2003. È possibile anche il finanziamento dei servizi alle imprese per l'assunzione dei disabili in relazione all'evento EXPO all'interno dei criteri e delle modalità già previsti nell'ambito della "dote impresa-collocamento mirato" con Delib.G.R. n. 10/1106 del 2013. Fondo regionale disabili L.R. 13/2003, con specifico stanziamento di euro. 2.500.000 per gli incentivi alle imprese, prioritariamente a valere sui residui contabilizzati e disponibili a chiusura della programmazione 2010-2013, a valere sul cap. 8427 del bilancio regionale. 5. UTILIZZO SEDI OCCASIONALI PER I PERCORSI FORMATIVI DIRETTAMENTE CONNESSI ALL'EVENTO EXPO 2015 Perseguire la flessibilità della formazione tenuto conto della straordinarietà dell'evento, del numero di lavoratori coinvolti e del volume della domanda di lavoro cui far fronte. Procedura Per i percorsi formativi direttamente connessi all'evento EXPO 2015 e che coinvolgono un numero significativo di allievi, ferma restando l'ordinaria procedura di avvio prevista nel sistema informativo, potrà essere richiesta una specifica autorizzazione, su format regionale, per lo svolgimento presso altra sede, inserendo i dati del percorso formativo, ivi comprese le caratteristiche della sede occasionale ospitante.