Mutuo Chirografario Imprese Plafond Beni Strumentali cd Nuova Sabatini Convenzione MISE-ABI-CDP del 14 febbraio 2014 INFORMAZIONI SULLA BANCA



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Pag. 1/8 Mutuo Chirografario Imprese Plafond Beni Strumentali cd Nuova Sabatini Convenzione MISE-ABI-CDP del 14 febbraio 2014 INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca di Credito Popolare Società Cooperativa per Azioni Gruppo Bancario Banca di Credito Popolare Corso Vittorio Emanuele 92-100 80059 Torre del Greco NA Tel.: 081/3581-111 PBX Fax: 081/8491487 E-mail : info@bcp.it - Sito internet : www.bcp.it n 4708/40 di iscrizione all Albo delle banche presso la Banca D Italia Codice ABI: 5142 Soggetta all attività di vigilanza e controllo di Banca D Italia In caso di Offerta Fuori Sede riquadro da compilare a cura del soggetto che entra in rapporto con il Cliente Nome, indirizzo, telefono, email e numero iscrizione all Albo del soggetto che entra in contatto con il Cliente CHE COSA E IL MUTUO CHIROGRAFARIO IMPRESE PLAFOND BENI STRUMENTALI Caratteristiche Il mutuo chirografario Plafond Beni Strumentali c.d. Nuova Sabatini è un finanziamento a medio/lungo termine alle imprese, accordato ai sensi della convenzione sottoscritta tra il Ministero dello sviluppo economico, l Abi e la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.(di seguito CDP) in data 14 febbraio 2014. Il finanziamento è finalizzato esclusivamente investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa ed attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali, classificabili nell attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II. 3 e B.II. 4, dell art. 2424 del codice civile, e destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale. Gli investimenti ammissibili sono destinati alla creazione e/o ampliamento di una unità produttiva, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento, al cambiamento fondamentale del processo di produzione, all acquisizione degli attivi direttamente connessi ad un attività produttiva. Il mutuo chirografario è destinato alle Micro, Piccole e Medie Imprese che rispettano i parametri dimensionali delle PMI, sulla base di quanto previsto dal decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005 e dall Allegato 1 al Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea (singolarmente o tra loro collegate e/o associate debbono avere meno di 250 occupati ed un fatturato annuo inferiore a 50 mln di euro o, in alternativa, il totale di bilancio deve essere inferiore a 43 mln di euro),con esclusione dei settori carbonifero, lattiero caseario e finanziario/assicurativo. Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e conclusi entro l inizio del periodo di ammortamento. Gli stessi devono essere capitalizzati e figurare nell attivo dell impresa per almeno tre anni. La banca eroga il mutuo Plafond Beni Strumentali c.d. Nuova Sabatini, utilizzando provvista messa a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti, pertanto, l erogazione del finanziamento sarà subordinata al ricevimento della provvista corrispondente da parte di CDP ed al riconoscimento dell agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (contributo). A fronte del finanziamento, infatti, è concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi degli artt. 6 e 7 del decreto MISE del 27 novembre 2013, un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti, in relazione agli investimenti realizzati. Il contributo è pari all ammontare degli interessi, calcolati su di un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per un massimo di cinque anni. E previsto, per la banca, l obbligo di cedere a Cassa Depositi e Prestiti i crediti concessi con la relativa provvista, unitamente alle relative garanzie, ivi inclusa l eventuale garanzia del Fondo Centrale di Garanzia. La concessione del mutuo chirografario sarà assistita da garanzie rilasciate alla Banca dal Fondo di garanzia per le PMI di cui alla Legge 23/12/1996 n.662 costituito presso il Medio Credito Centrale Spa nei limiti e sulla base delle condizioni di operatività del Fondo, nella misura massima dell 80% dell ammontare del finanziamento. L intervento del Fondo di Garanzia può essere richiesto da parte della PMI anche per il tramite di Confidi e/o Consorzi di Garanzia

Pag. 2/8 (controgaranzia e/o garanzia indiretta); in tali casi, è previsto il pagamento di una commissione al Confidi e/o al Consorzio di Garanzia per il rilascio della garanzia. Per ulteriori informazioni si rinvia al sito istituzionale del Fondo di Garanzia all indirizzo http://www.fondidigaranzia.it/. Per i finanziamenti a favore delle imprese agricole, la banca richiederà l acquisizione della garanzia ISMEA/SGFA e, ove ricorrano i requisiti, da garanzie o cogaranzie rilasciate dai Confidi (di categoria) o altri Fondi di Garanzia istituiti ex lege. Il Cliente rimborserà il mutuo mediante pagamento periodico di rate comprensive di capitale ed interessi, secondo un piano di ammortamento, a tasso fisso o variabile, a scadenze concordate. Le rate possono essere, mensili, trimestrali o semestrali. In caso di estinzione anticipata (o di rimborso parziale) del finanziamento può essere richiesto se previsto in contratto un compenso onnicomprensivo. Per le componenti di natura assicurativa si rinvia agli strumenti di trasparenza per esse stabiliti dalle normative di settore. Principali rischi (generici e specifici) Tra i principali rischi, vanno tenuti presenti: impossibilità di beneficiare delle eventuali fluttuazioni dei tassi al ribasso, qualora il prestito finalizzato sia a tasso fisso possibilità di variazione del tasso di interesse nel caso di mutui a tasso variabile, in aumento rispetto al tasso di partenza; fermo restando che qualsiasi sia il valore del parametro di indicizzazione fissato nel contratto, ai fini del calcolo del tasso di interesse corrispettivo del finanziamento, detto valore non potrà comunque essere inferiore ad una soglia dello 0,010%, soglia che andrà maggiorata dello spread previsto nel contratto variazione in senso sfavorevole delle condizioni economiche (commissioni e spese) se contrattualmente previsto; sospensione dell erogazione del contributo all impresa, qualora la banca comunichi al Ministero il mancato rispetto da parte dell impresa delle condizioni di rimborso del finanziamento; decadenza dell agevolazione, qualora l impresa non rispetti le prescrizioni e la normativa di riferimento e la banca avrà la facoltà di dichiarare la decadenza dal beneficio del termine/risolvere/recedere dal contratto di finanziamento; Requisiti minimi di accesso: Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che alla data di presentazione della domanda: - hanno una sede operativa in italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese ovvero nel registro delle Imprese di pesca; - sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovano in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata né liquidazione volontaria; - non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea; - non si trovano i condizioni tali da risultare un impresa in difficoltà così come definita ai sensi dell art. 2.1 degli Orientamenti Comunitari in materia di aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (GUCE C 244, 1.10.2004, p.2) così come modificato o sostituito da successive modificazioni e integrazioni; - non si trovano in situazioni tali da comportare l avvio di procedure concorsuali e/o non hanno subito perdite che hanno ridotto di oltre la metà il capitale sottoscritto di cui più di un quarto negli ultimi due mesi; - non siano operanti nei seguenti settori non ammessi: industria carboniera; attività finanziarie/assicurative; prodotti lattiero/caseari Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri sono a carico della parte mutuataria. Finalità: il finanziamento deve essere destinato esclusivamente alle finalità ed al programma di investimenti descritto in premessa Durata: minimo 24, massimo 60 mesi a tasso fisso e variabile con preammortamento massimo di 12 mesi Tasso di ammortamento fisso: 6% Tasso di ammortamento variabile indicizzato al parametro EURIBOR 6m/365 maggiorato di uno spread pari al 5% Rata: mensile (a richiesta del cliente per particolari esigenze e previo accoglimento della banca anche trimestrale, semestrale) Importo concedibile: minimo 20.000, massimo 2.000.000 per soggetto economico

Pag. 3/8 Garanzia richiesta: intervento del Fondo di Garanzia per le PMI Legge 662/96; garanzia ISMEA/SGFA per i finanziamenti alle imprese agricole; Mutuatario: Micro, Piccole e Medie Imprese L offerta è valida fino ad esaurimento dello specifico plafond. PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE DEL MUTUO CHIROGRAFARIO IMPRESE PLAFOND BENI STRUMENTALI A TASSO FISSO Importo Finanziabile Durata (la banca si riserva la facoltà di proporre durate diverse) Min 20.000 Max 2.000.000 minimo 24 mesi (comprensivo dell eventuale periodo di preammortamento di 6 mesi) massimo 60 mesi (comprensivo dell eventuale periodo di preammortamento di 6 o 12 mesi) Tasso d interesse nominale annuo fisso (TAN) Tasso Fisso 6,000% TASSI Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) Durata Mesi TAEG 24 8,87% 36 8,04% 48 7,62% 60 7,37% Tasso di mora Tasso d interesse di preammortamento I valori del TAEG sono riferiti all importo finanziato di 30.000 ipotizzando il rimborso mensile Tasso d interesse nominale annuo maggiorato del 2 %, comunque nel rispetto dei limiti fissati dalla legge 108/96 in materia di usura e successive modifiche ed integrazioni Uguale al Tasso d interesse nominale annuo come sopra, calcolato al momento della stipula SPESE Spese per la stipula del contratto Spese per la gestione del rapporto Spese d Istruttoria 1,00 % dell importo del mutuo con un minimo di 500,00 * Commissione Gestione una tantum Spese Incasso Rata Invio Comunicazioni 0,50 % dell importo del mutuo Rata Mensile 1,50 Rata Trimestrale 3,00 Rata Semestrale 5,00 Recupero spese postali busta normale (leggera) 1,00 Recupero spese postali busta pesante peso => 20 grammi 1,40 PIANO DI AMMORTAMENTO Tipo di Ammortamento Tipologia Rata Periodicità Rata Piano di Ammortamento Francese Rata Costante Mensile / Trimestrale/ Semestrale

Pag. 4/8 * le spese di istruttoria - così calcolate - sono dovute dal richiedente, sull importo del mutuo deliberato, anche in caso di sua rinunzia al finanziamento intervenuta successivamente all accoglimento della richiesta da parte della Banca (delibera di affidamento per concessione del finanziamento). Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi * * * CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL IMPORTO DELLA RATA MUTUO CHIROGRAFARIO IMPRESE PLAFOND BENI STRUMENTALI A TASSO FISSO Durata Mesi Tasso Rata Importo Rata Mensile Importo Indicativo Mensile Importo Rata Mensile 24 6,000% 50.000 2.216,03 150.000 6.648,09 250.000 11.080,15 36 6,000% 50.000 1.521,10 150.000 4.563,29 250.000 7.605,48 48 6,000% 50.000 1.174,25 150.000 3.522,75 250.000 5.871,26 60 6,000% 50.000 966,64 150.000 2.899,92 250.000 4.833,20 La modalità di calcolo degli interessi utilizzata negli esempi è l anno civile (365 giorni) Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall art. 2 della legge sull usura (L. n.108/1996), relativo alla presente operazione, può essere consultato in filiale e sul sito della Banca all indirizzo www.bcp.it. ALTRE SPESE DA SOSTENERE Imposta Sostitutiva pro tempore vigente a carico del mutuatario. Si specifica che la natura dell imposta sostitutiva sui finanziamenti è opzionale rispetto all applicazione delle ordinarie imposte d atto (es. imposta di bollo, imposta di registro). L esercizio dell opzione è effettuato nel contratto di finanziamento. Commissione una tantum di rilascio della garanzia da riconoscere al Fondo di Garanzia e calcolata sull importo garantito nella misura sotto indicata: Micro Imprese 0,25 % Piccola Impresa 0,50 % Media Impresa e Consorzi 1,00 % Costo della garanzia previsto da ISMEA/SGFA per il quale si rinvia al sito istituzionale del Fondo di Garanzia all indirizzo http://www.ismea.it Nel caso di operazioni creditizie rogate per atto pubblico, i costi connessi all intervento di un Notaio rogante (imposte ed onorari). * * * PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE DEL MUTUO CHIROGRAFARIO IMPRESE PLAFOND BENI STRUMENTALI A TASSO VARIABILE Importo Finanziabile Durata (la banca si riserva la facoltà di proporre durate diverse) Min 20.000 Max 2.000.000 minimo 24 mesi (comprensivo dell eventuale periodo di preammortamento di 6 mesi) massimo 60 mesi (comprensivo dell eventuale periodo di preammortamento di 6 o 12 mesi)

Pag. 5/8 Tasso d interesse* nominale annuo variabile (TAN) Parametri di Indicizzazione Euribor 6 mesi 1 maggiorato di uno Spread, come da tabella sottostante Valore Durata Mesi Euribor 2 Spread Tasso Iniziale 24 0,037% 5,000% 5,037% 36 0,037% 5,000% 5,037% 48 0,037% 5,000% 5,037% 60 0,037% 5,000% 5,037% Euribor 2 a 6 mesi base 365 media del mese precedente la stipula TASSI Spread Tasso d interesse di preammortamento Tasso Annuo Effettivo Globale iniziale (TAEG) Come da tabelle precedenti Uguale al tasso d interesse nominale annuo come sopra, calcolato al momento della stipula Mutuo Indicizzato all Euribor 1 6 mesi Durata Mesi TAEG 24 7,83% 36 7,01% 48 6,59% 60 6,34% Tasso minimo Tasso di mora I valori del TAEG sono riferiti all importo finanziato di 30.000 ipotizzando il rimborso mensile Qualsiasi sia il valore del parametro di indicizzazione fissato nel contratto, ai fini del calcolo del tasso di interesse corrispettivo del finanziamento, detto valore non potrà comunque essere inferiore ad una soglia dello 0,010%, soglia che andrà maggiorata dello spread previsto dal contratto Tasso d interesse nominale annuo maggiorato di 2 %, comunque nel rispetto dei limiti fissati dalla legge 108/96 in materia di usura e successive modifiche ed integrazioni *Il Tasso di Interesse applicato al singolo contratto potrà essere diverso in relazione all andamento del parametro di riferimento al momento della stipula. 1 Euribor 6 mesi con divisore 365 media mese precedente rilevato 1 giorno del mese di stipula dal quotidiano Sole 24ore 2 Il valore del parametro Euribor 6 mesi base 365 Media Mese Settembre 2015 è stato rilevato il giorno 1 ottobre 2015 dal quotidiano Sole 24Ore. SPESE Spese per la stipula del contratto Spese per la gestione del rapporto Spese d Istruttoria 1,00 % dell importo del mutuo con un minimo di 500,00 * Commissione Gestione una tantum Spese Incasso Rata Invio Comunicazioni 0,50 % dell importo del mutuo Rata Mensile 1,50 Rata Trimestrale 3,00 Rata Semestrale 5,00 Recupero spese postali busta normale (leggera) 1,00 Recupero spese postali busta pesante peso => 20 grammi 1,40 PIANO DI AMMORTA MENTO Tipo di Ammortamento Tipologia Rata Piano di Ammortamento Francese Rata Costante

Pag. 6/8 Periodicità Rata Mensile / Trimestrale/ semestrale * le spese di istruttoria - così calcolate - sono dovute dal richiedente, sull importo del mutuo deliberato, anche in caso di sua rinunzia al finanziamento intervenuta successivamente all accoglimento della richiesta da parte della Banca (delibera di affidamento per concessione del finanziamento). Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi * * * CALCOLI ESEMPLIFICATIVI DELL IMPORTO DELLA RATA MUTUO CHIROGRAFARIO IMPRESE BENI STRUMENTALI A TASSO VARIABILE Mutuo Chirografario Imprese a Tasso Variabile Indicizzato all'euribor Durata Mesi Tasso Rata Rata Importo Importo Iniziale Mensile Mensile Importo Rata Mensile 24 5,037% 50.000 2.194,40 150.000 6.583,19 250.000 10.971,99 36 5,037% 50.000 1.499,38 150.000 4.498,13 250.000 7.496,88 48 5,037% 50.000 1.152,30 150.000 3.456,91 250.000 5.761,51 60 5,037% 50.000 944,41 150.000 2.833,23 250.000 4.722,05 La modalità di calcolo degli interessi utilizzata negli esempi è l anno civile (365 giorni) Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall art. 2 della legge sull usura (L. n.108/1996), relativo alla presente operazione, può essere consultato in filiale e sul sito della Banca all indirizzo www.bcp.it. ALTRE SPESE DA SOSTENERE Imposta Sostitutiva pro tempore vigente a carico del mutuatario. Si specifica che la natura dell imposta sostitutiva sui finanziamenti è opzionale rispetto all applicazione delle ordinarie imposte d atto (es. imposta di bollo, imposta di registro). L esercizio dell opzione è effettuato nel contratto di finanziamento. Commissione una tantum di rilascio della garanzia da riconoscere al Fondo di Garanzia e calcolata sull importo garantito nella misura sotto indicata: Micro Imprese 0,25 % Piccola Impresa 0,50 % Media Impresa e Consorzi 1,00 % Costo della garanzia previsto da ISMEA/SGFA per il quale si rinvia al sito istituzionale del Fondo di Garanzia all indirizzo http://www.ismea.it Nel caso di operazioni creditizie rogate per atto pubblico, i costi connessi all intervento di un Notaio rogante (imposte ed onorari). ALTRE CONDIZIONI ECONOMICHE DEL MUTUO CHIROGRAFARIO IMPRESE PLAFOND BENI STRUMENTALI A TASSO FISSO ED A TASSO VARIABILE o Compenso per estinzione anticipata 2,00 % su capitale residuo estinto anticipatamente o Certificazione attestante lo stato di estinto 8,00 o Copie di atti di mutuo e documentazione varia 6,00 o Duplicato di quietanza 8,00 o Certificazione interessi 8,00

Pag. 7/8 o Copia piano di ammortamento 6,00 o Certificato di sussistenza del credito 52,00 o Invio lettera di sollecito 5,00 o Certificazione conteggio estintivo 15,00 o Fotocopia di altri Documenti archiviati presso la Banca o Service per ogni 7,00 documento RECESSO/ESTINZIONE ANTICIPATA, RECLAMI RISOLUZIONE E PROCEDURE STRAGIUDIZIALI Recesso ed Estinzione Anticipata La Banca ha piena facoltà di chiedere in qualsiasi momento la immediata e totale estinzione del debito con preavviso scritto di almeno tre giorni qualora ricorrano le ipotesi di cui all art 1186 c. c. ovvero sussista altra giusta causa. La parte mutuataria può rimborsare anticipatamente il finanziamento, in tutto o in parte, rispetto al termine convenuto, provvedendo a pagare gli interessi, le spese ed ogni altro onere dovuto oltre ad un compenso onnicomprensivo pari al 2% del capitale residuo estinto anticipatamente. Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale La chiusura del rapporto avviene dal momento in cui la parte finanziata ha corrisposto alla Banca tutte le somme dovute per l estinzione totale. Sospensione pagamento rate Il cliente potrà richiedere alla banca la sospensione del pagamento delle rate del finanziamento. A seguito dell esercizio dell opzione di sospensione, previa accettazione da parte della banca, la durata del finanziamento risulterà allungata per un periodo pari al numero dei mesi concordato tra la banca ed il cliente. Sul debito residuo in essere alla decorrenza della prima rata sospesa, verranno calcolati gli interessi di sospensione al tasso contrattuale del mutuo (o ad un diverso tasso eventualmente contrattualizzato tra la banca ed il cliente) per tutto il periodo di sospensione, senza l applicazione di nessun onere aggiuntivo a favore della banca. Risoluzione Il mancato pagamento di quanto dovuto alla banca in dipendenza del contratto di finanziamento produrrà l immediata decadenza dal beneficio del termine della parte mutuataria e la Banca mutuante avrà il diritto di agire in via esecutiva, decorsi i termini di cui all art. 40 del D.Lgs. 1.9.1993 n. 385 e successive variazioni e/o integrazioni (T.U. leggi in materia bancaria e creditizia) e di far valere ogni altra ragione ai sensi di Legge. Nei casi previsti dall'art. 1186 del codice civile, opererà di diritto la decadenza dal beneficio del termine e la Banca potrà agire immediatamente, anche senza preavviso, nei confronti del Finanziato per l'integrale recupero del suo credito nella sede e nelle forme più opportune. Costituirà ulteriore causa di decadenza/risoluzione la revoca, parziale o totale del contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di cui all art.6 del decreto 27 novembre 2013. Reclami e Risoluzione stragiudiziale delle controversie Il cliente può presentare un reclamo alla Banca, anche per lettera raccomandata A/R, a Gruppo Banca di Credito Popolare Gestione Reclami, C.so Vittorio Emanuele 92/100, 80059 Torre del Greco (NA) o per via telematica a reclami@bcp.it (i recapiti, compreso il fax, sono consultabili anche sul sito internet della Banca). La Banca deve rispondere entro 30 giorni dalla data di ricezione del reclamo Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice, può rivolgersi a: - Arbitro Bancario Finanziario (ABF), per il quale può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, o chiedere presso le filiali della Banca d Italia o della Banca, ove è disponibile la Guida all Arbitro Bancario Finanziario, pubblicata anche sul sito internet della Banca stessa. Il ricorso all ABF assolve alla condizione di procedibilità della domanda giudiziale di cui all art.5 del D.Lgs. 04/03/2010 n.28; - ad altre forme di soluzione stragiudiziale delle controversie quale ad esempio, il Conciliatore Bancario Finanziario Associazione per la soluzione delle controversie bancarie finanziarie e societarie ADR, consultando il sito www.conciliatorebancario.it. Anche in assenza di formale reclamo alla Banca, l art. 5 del D. Lgs. 28/2010 prevede che il cliente che intenda esercitare in giudizio un azione relativa ad una controversia in materia di contratti assicurativi, bancari e finanziari è tenuto preliminarmente, assistito dall avvocato, ad esperire il procedimento di mediazione di cui al citato art. 5 del D. Lgs. 28/2010 presso il Conciliatore Bancario Finanziario sopra indicato oppure presso un organismo iscritto nell apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia bancaria e finanziaria. Nell'ambito delle disposizioni relative alla prestazione dei Servizi di Pagamento, la disciplina si intende integrata come segue: il cliente ha altresì la facoltà di presentare esposti alla Filiale della Banca d'italia nel cui territorio ha sede la Banca per chiedere l'intervento dell'istituto con riguardo a questioni insorte nell'ambito del rapporto contrattuale.

Pag. 8/8 LEGENDA Compenso per estinzione anticipata Commissione di gestione Destinatari Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso)/parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile) Piano di Ammortamento Piano di Ammortamento "francese" Preammortamento Quota Capitale Quota Interessi Rata Rata Costante Spese Postali Spese per Istruttoria Spread Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) Tasso di interesse di preammortamento Tasso di interesse nominale annuo Tasso di mora Tasso fisso Tasso variabile Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Compenso da corrispondere alla banca nell ipotesi di estinzione anticipata del mutuo prima della scadenza contrattuale. Viene calcolato moltiplicando il capitale rimborsato prima della scadenza (debito residuo) per il tasso della commissione e per il numero di anni o frazione di anni di vita residua Compenso calcolato in percentuale che si applica una tantum all atto dell erogazione del finanziamento Micro, Piccole e Medie Imprese che rispettano i parametri dimensionali delle PMI, sulla base di quanto previsto dal decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005 e dall Allegato 1 al Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea (singolarmente o tra loro collegate e/o associate debbono avere meno di 250 occupati ed un fatturato annuo inferiore a 50 mln di euro o, in alternativa, il totale di bilancio deve essere inferiore a 43 mln di euro),con esclusione dei settori carbonifero, lattiero caseario e finanziario/assicurativo Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse. Piano di rimborso del mutuo con l indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto. Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota capitale aumenta Periodo iniziale del mutuo nel quale le rate pagate sono costituite dalla sola quota interessi. Quota della rata costituita dall importo del finanziamento restituito. Quota della rata costituita dagli interessi maturati. Pagamento che il mutuatario effettua periodicamente per la restituzione del mutuo, secondo cadenze stabilite contrattualmente. La rata è composta da: una quota capitale (cioè parte dell'importo prestato ed un quota interessi (quota interessi dovuta alla banca per il mutuo La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo (solo per i mutui a tasso fisso). Spese sostenute per le operazioni di produzione ed invio della corrispondenza, e/o di contabili e/o comunicazioni varie o estratto conto, effettuate con procedura automatizzata da parte di strutture centrali della Banca: busta normale (leggera) busta pesante peso => 20 grammi Spese connesse all attività ed ai costi sostenuti dalla Banca necessari alla verifica dei requisiti del richiedente (es. analisi capacità reddituale e/o finanziaria, visure, ecc.) ai fini della concessione del finanziamento. Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione. Il Tasso Annuo Effettivo Globale è un indicatore che rappresenta - in forma percentuale su base annua - il costo totale del credito comprensivo di tutti gli impegni (prelievi, rimborsi e spese) esistenti e futuri, oggetto di accordo tra la Banca ed il cliente. Il TAEG è comprensivo degli interessi e di tutti i costi, inclusi gli eventuali compensi di intermediari, le commissioni, le imposte e tutte le altre spese che il cliente deve pagare in relazione al contratto di credito e di cui la Banca è a conoscenza escluse le spese notarili Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata. Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato. Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nelpagamento delle rate Tasso di interesse che non varia per tutta la durata del finanziamento. Il tasso di interesse che varia in relazione all'andamento di uno o più parametri di indicizzazione specificamente indicati nel contratto di mutuo. Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore.