CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA E DI CASSA IL PERIODO 2010/2014



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CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA E DI CASSA IL PERIODO 2010/2014 ART. 1 - Affidamento del servizio - funzioni Il Comune di Calolziocorte concede all Istituto Bancario Banca Popolare di Sondrio avente sede legale in Sondrio (P.IVA 00053810149 - C.F. 00053810149) e filiale in Calolziocorte C.so Europa n. 71/a la gestione del servizio di Tesoreria e di Cassa dall 01.01.2010 al 31.12.2014. Qualora ricorrano le condizioni previste dalla normativa nel tempo vigente e previa adozione da parte dell Ente di formale atto deliberativo, la presente convenzione potrà essere rinnovata per una sola volta, per un massimo di ulteriori quattro anni nel rispetto del limite di durata novennale del contratto complessivamente considerato (art. 12 R.D. 2440/1923), qualora ricorrano le condizioni di convenienza e di interesse pubblico. E comunque consentita la proroga nei limiti di legge. Le funzioni di Tesoreria verranno esercitate dall Istituto bancario Banca Popolare di Sondrio in propri locali debitamente attrezzati e ubicati nel territorio del Comune di Calolziocorte, con orario identico a quello osservato per la clientela bancaria. Ad ogni modo dovrà essere assicurata una apertura pomeridiana di almeno un ora fissa per tutti i giorni lavorativi della settimana. I servizi dovranno svolgersi con regolarità. L orario di apertura dovrà essere costantemente tenuto esposto e reso noto al pubblico. Per la gestione del servizio di Tesoreria devono essere impiegati non meno di due addetti a tempo pieno. Durante la validità della convenzione, di comune accordo tra le parti, potranno essere apportati alle modalità di espletamento del servizio, i perfezionamenti ritenuti necessari per il migliore svolgimento del servizio stesso ed eventuali modificazioni conseguenti anche a successive disposizioni legislative. Il Comune si riserva, inoltre, la facoltà di recedere incondizionatamente dalla presente convenzione in caso di modifica soggettiva del tesoriere a seguito di fusione o incorporazione con altri istituti di Credito, qualora il Comune dovesse ritenere che il nuovo soggetto non abbia le stesse garanzie di affidabilità finanziaria, economica e tecnica offerte dal soggetto con il quale ha stipulato la convenzione. Il Tesoriere, su richiesta dell Ente, ha l obbligo di continuare i servizi per almeno dodici mesi dopo la scadenza dalla convezione. In tale caso si applicano, al periodo della prorogatio, le pattuizioni della presente convenzione. All atto della cessazione del servizio, il Tesoriere è tenuto a depositare presso il Servizio Finanziario del Comune tutti i registri, i bollettari e quant altro abbia riferimento alla gestione del servizio medesimo e ciò indifferentemente dal momento in cui abbia a verificarsi. ART. 2 Gestione informatica/telematica del servizio La gestione del servizio dovrà essere consultabile tramite Internet, anche attraverso specifici applicativi di Home Banking. La Tesoreria dovrà inoltre predisporre il software necessario allo scambio per via telematica delle seguenti informazioni e/o documenti: 1. ordinativi di riscossione e di pagamento dal Comune alla Tesoreria; 2. bilancio e relative variazioni; 3. quietanze degli ordinativi di pagamento e riscossione dalla Tesoreria al Comune; 4. ogni altro flusso di dati e/o documenti finanziari e contabili tra la Tesoreria e il Comune. Il sistema informatico deve garantire che l operatore dell Ente possa consultare in qualunque momento, secondo diversi criteri di selezione, i dati, aggiornati in tempo reale, riferiti a: giornale di cassa; situazione contabile; saldi conti: ordinari, vincolati, etc.; bilanci;

documenti vari relativi a riscossioni e pagamenti. I dati devono poter essere esportati su files, consentendo una rielaborazione delle informazioni in base alle esigenze specifiche. L interscambio dei flussi informativi dovrà avvenire nel pieno rispetto dei tracciati record che verranno forniti al tesoriere dal Comune, al fine di assicurare la completa compatibilità con il software gestionale in uso presso questo Comune. Ulteriori eventuali dettagli tecnici potranno essere richiesti alla ditta produttrice del software gestionale, i cui recapiti saranno tempestivamente indicati dal Comune a semplice richiesta. Tutti gli eventuali oneri di carattere economico e organizzativo, necessari a qualsiasi titolo (ad esempio formazione del personale, sviluppo software, adeguamento gestionali in uso) per garantire la fruizione dei servizi telematici richiesti, sono a esclusivo e totale carico della Tesoreria, che si incaricherà anche dell installazione dei software presso il Municipio. Come previsto dall art. 213 del d.lgs. 18.08.200 n. 267, così come sostituito dall art. 1, c. 80 della l. 30.12.2004 n. 311, il Tesoriere gestisce il servizio di Tesoreria con modalità e criteri informatici. Il Tesoriere assicura il buon funzionamento di idonee procedure informatizzate di interscambio dati, informazioni e documentazione varia. Il Tesoriere garantisce, tramite apposita procedura, su richiesta dell Ente, l esecuzione degli ordinativi d incasso e di pagamento emessi dal sistema informatico dell Ente. La riscossione delle entrate e il pagamento delle spese sono effettuati con le modalità offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari. Viene assicurata altresì la funzionalità dei collegamenti previsti dai Decreti del Ministero dell Economia e delle Finanze in materia di Codificazioni, modalità e tempi per l attivazione del SIOPE per gli Enti Locali. Dovrà essere consentita la possibilità per i debitori dell ente di effettuare on-line i pagamenti sul conto di tesoreria senza oneri o spese a carico dell Ente, usufruendo di tutte le modalità più evolute previste dal sistema bancario (tramite home-banking, postazioni bancomat ecc.), anche nell ambito del successivo sviluppo del sistema di e-government. Il servizio per la trasmissione telematica degli ordinativi informatici di incasso e di pagamento, caratterizzato dalla applicazione della firma digitale così come definita dal d.p.r. 28.12.2000, n. 445 (T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), deve essere attivato secondo le specifiche tecniche e procedurali descritte nell allegato tracciato record definito dal gruppo di lavoro OIL. Il Tesoriere garantisce, senza costi per l Ente, la piena corrispondenza della gestione informatizzata del servizio rispetto a quanto stabilito dal codice dell amministrazione digitale (D.Lgs. 07.03.2005 n. 82 ed eventuali e successivi aggiornamenti), dal protocollo ABI sulle regole tecniche e lo standard per l emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico (e eventuali successivi aggiornamenti), dal Centro nazionale per l informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA) e da altre autorità pubbliche nel campo digitale e informatico. Il Tesoriere metterà a disposizione gratuita un collegamento informatico tipo Remote banking / Home Banking e le attrezzature informatiche nonché i programmi necessari per il funzionamento, l aggiornamento e l assistenza tecnica. Il Comune si riserva di specificare il tipo di informazioni e di dati da rendere disponibili telematicamente, senza oneri a carico dell Ente. Tutti gli oneri tecnici, finanziari e per la formazione del personale relativi all attuazione e alla gestione delle suddette procedure, che devono essere pienamente compatibili con gli standard hardware e software al tempo adottati dall Ente, sono a totale carico del Tesoriere. Il Tesoriere provvederà, a proprio carico e senza alcuna spesa per l Ente, ad effettuare il corretto collegamento, anche informatico, tra la situazione finanziaria finale e quella iniziale. Alla scadenza della presente convenzione il Tesoriere, previa verifica straordinaria di cassa, renderà all Ente il conto gestionale e cederà gratuitamente ogni informazione e archivio di dati necessari al nuovo Tesoriere e all Ente in modo da garantire il normale funzionamento del servizio ed evitare

interruzioni o disservizi. Casi e questioni particolari inerenti il passaggio della gestione di Tesoreria saranno decisi e stabiliti ad insindacabile giudizio dell Ente, senza oneri a carico del Comune. Il Tesoriere si impegna ad attivare dall inizio del servizio tutte le procedure necessarie alle gestioni informatiche indicate nel presente articolo. Il Tesoriere si impegna altresì a mettere a disposizione del servizio di tesoreria personale qualificato, al quale l Ente potrà rivolgersi per prospettare eventuali necessità operative e per facilitare operazioni di integrazione informatica. Durante il periodo di validità della convenzione, di comune accordo fra le parti e tenendo conto delle indicazioni di cui all art. 213 T.U.E.L., approvato con D.Lgs. n. 267 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, possono essere apportati i perfezionamenti metodologici e informatici di volta in volta ritenuti necessari per migliorare le modalità di espletamento del servizio. ART. 3 - Oggetto e limiti della convenzione Il servizio di Tesoreria di cui alla presente convenzione ha per oggetto il complesso delle operazioni inerenti alla gestione finanziaria dell Ente, finalizzate in particolare alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese facenti capo al Comune e dal medesimo ordinate, all espletamento di tutti i servizi previsti dalla normativa vigente nonché dallo Statuto e dal Regolamento di contabilità del Comune e di quelli indicati negli articoli che seguono, nonché alla custodia di titoli e valori in base alle disposizioni di cui alla legge 29 ottobre 1984 n. 720 e successive modificazioni ed integrazioni. L esazione è pura e semplice: si intende fatta cioè senza l onere del non riscosso per riscosso e senza l obbligo di esecuzione contro i debitori morosi da parte del Tesoriere, il quale non è tenuto ad intimare atti legali o richieste o ad impegnare, comunque, la propria responsabilità nelle riscossioni, restando sempre a cura del Comune ogni pratica legale ed amministrativa per ottenere l incasso. E ricompresa la riscossione volontaria delle entrate patrimoniali ed assimilate. Il servizio di Tesoreria comprende altresì la gestione e riscossione volontaria in autotassazione dell Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) alle condizioni descritte nell allegato sub. 1) alla presente convenzione che forma parte integrante e sostanziale della stessa. Il Comune si riserva la facoltà di attivare la riscossione della tassa raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, secondo le condizioni descritte nell allegato sub 2) alla presente convenzione che forma parte integrante e sostanziale della stessa. ART. 4 - Responsabilità del Tesoriere Ai sensi dell art. 211 del T.U. n. 267/2000 il Tesoriere risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio per eventuali danni causati all ente affidante, ivi compresi gli inadempimenti della presente convenzione, o a terzi ed è responsabile di tutti i depositi comunque costituiti, intestati all Ente. ART. 5 - Riscossioni Le entrate saranno incassate dal Tesoriere in base ad ordini di riscossioni (reversali) emessi dal Comune, con l osservanza delle disposizioni di legge e di quelle contenute nel vigente Regolamento di Contabilità con procedura telematica e sottoscritti con firma digitale dal Responsabile del Servizio Finanziario o da altro dipendente abilitato a sostituirlo. L Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe e digitali, le generalità e qualifiche delle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni. Gli ordinativi di incasso devono contenere: la denominazione dell ente; l indicazione del debitore e i relativi dati fiscali; la somma da riscuotere in cifre ed in lettere; la causale del versamento;

l imputazione in bilancio (titolo, categoria, risorsa o capitolo per le entrate derivanti da servizi per conto di terzi, distintamente per residui o competenza); la codifica di bilancio; il numero progressivo dell ordinativo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; il codice gestionale previsto dal Ministero (SIOPE) l esercizio finanziario e la data di emissione; le indicazioni per l assoggettamento o meno all imposta di bollo della quietanza; le annotazioni: contabilità fruttifera ovvero contabilità infruttifera ; gli eventuali vincoli di destinazione delle somme. A fronte dell incasso, in luogo e vece dell Ente, il Tesoriere rilascia regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate anche con procedure informatiche e moduli meccanizzati o da staccarsi da apposito bollettario composto da bollette numerate progressivamente. La quietanza cartacea è composta dall originale e da una copia: l originale è consegnato all interessato mentre la copia è mantenuta, a cura del Tesoriere, agli atti e trasmessa con la documentazione del rendiconto dell esercizio. Nel bollettario devono figurare tutte le entrate, nessuna esclusa, in modo che il totale generale delle riscossioni, comprendente entrate di competenza e residui, risulti sempre uguale al totale generale del giornale di cassa. Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione dell Ente, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l indicazione della causale del versamento, la clausola espressa salvi i diritti dell Ente. Tali incassi sono segnalati tempestivamente all Ente stesso, il quale deve emettere i relativi ordinativi di incasso di norma entro trenta giorni dalla segnalazione della Tesoreria e comunque entro la fine dell esercizio. La segnalazione dovrà indicare nella maniera più precisa e analitica possibile il versante e i suoi dati fiscali e la causale, pena la restituzione da parte dell Ente per precisazioni. Tali somme devono essere accreditate sul conto corrente fruttifero od infruttifero, vincolato o non vincolato sulla base delle indicazioni fornite dal Comune. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso le somme verranno attribuite dal Tesoriere alla contabilità fruttifera solo se, dagli elementi in possesso del tesoriere, risulti evidente che trattasi di entrate proprie. Con riguardo alle entrate affluite direttamente nelle contabilità speciali, il tesoriere appena in possesso dell apposito tabulato fornitogli dalla competente Sezione di tesoreria provinciale dello Stato, è tenuto a rilasciare quietanza. In relazione a ciò, l Ente trasmette i corrispondenti ordinativi a copertura. Le somme rivenienti da depositi provvisori effettuati da terzi per spese d asta e cauzionali sono incassate dal tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di tesoreria, contenente tutti gli estremi identificativi dell operazione (si veda anche art. 11 della Convenzione). Le somministrazioni dei ratei di mutuo da parte della CASSA Depositi e Prestiti di Roma dovranno essere accreditati con valuta pari a quella comunicata dallo stesso Istituto mutuante. Per quelle somministrazioni che affluiscono sul conto corrente postale, il Tesoriere dovrà provvedere agli inerenti prelevamenti entro il giorno successivo alla notizia dell avvenuto accredito delle somme e comunque non oltre il quinto giorno successivo al ricevimento dell estratto di c/c postale. La riscossione delle entrate dell Ente, che non siano tributarie, può avvenire anche mediante emissione di liste di carico o ruoli di riscossione. Il Tesoriere provvederà altresì, con le modalità di seguito indicate, ad introitare i corrispettivi relativi ai seguenti servizi: Servizio mense scolastiche, rette Centro Diurno Disabili, rette Asilo Nido, servizi mensa, lavanderia, assistenza domiciliare e altri servizi per anziani ed assistiti, canoni affitti, recupero spese e oneri accessori: il Tesoriere provvederà a riscuotere i corrispettivi dei predetti servizi sulla base di un elenco analitico redatto dagli uffici competenti e trasmesso alla Tesoreria

con congruo anticipo rispetto alla scadenza del pagamento. Il Tesoriere ha l obbligo di presentare giornalmente il rendiconto degli incassi suddiviso per tipologia di entrata. Servizio riscossione contravvenzioni Codice della Strada, violazioni regolamenti Comunali e altre sanzioni amministrative: il Tesoriere provvederà alla riscossione delle contravvenzioni Codice della Strada, delle violazioni ai regolamenti Comunali e altre sanzioni amministrative, a presentazione da parte dell interessato del verbale contestante la sanzione, con obbligo di rendicontazione giornaliera. Il rendiconto dovrà obbligatoriamente contenere l indicazione analitica del numero di codice dei verbali di contestazione e i dati dell utente che ha versato la sanzione. Le modalità di gestione delle riscossioni di cui al comma precedente saranno oggetto di successivo accordo, fermo restando quanto previsto dal successivo art. 23. ART. 6 - Gestione conti correnti postali Il Tesoriere deve farsi carico, a richiesta dell Ente, dell intera gestione dei conti correnti postali a partire dal prelievo mediante assegni postali fino alla loro rendicontazione quindicinale distinta per singolo conto corrente, unitamente alle spese di gestione, da presentarsi entro dieci giorni ai fini della copertura delle riscossioni con apposite reversali di incasso e delle spese con mandati di pagamento, nei termini di cui all art.5. ART. 7 - Modalità di riscossione Il Tesoriere deve accettare, per la riscossione delle entrate comunali, tutte le modalità previste dalla normativa vigente e autorizzate dall Ente ed in particolare: versamento diretto alla tesoreria comunale; versamento nei conti correnti postali intestati al Comune per specifiche entrate, ovvero nel conto corrente postale intestato al Comune Servizio di tesoreria; versamento mediante vaglia postale o telegrafico intestato al Comune Servizio di Tesoreria; giroconti, bonifici, accreditamenti ed altre modalità similari tramite istituti bancari e creditizi, a favore della tesoreria comunale; mediante assegno circolare. Per consentire al Cittadino/Impresa di poter effettuare i pagamenti a favore dell'ente oltre che in modalità tradizionale anche via telematica (Bankpass Web, Carte di Credito, Internet Banking, Bollettino Freccia, Bollettino CCP, MAV, RID, pagobancomat ecc.) modalità auspicate e descritte nelle linee guida dell'e-government, il Tesoriere si impegna ad attivare, su richiesta dell Ente, la gestione delle riscossioni on-line delle entrate tributarie ed extra tributarie dell Ente, effettuate mediante procedure informatiche residenti sul portale dell Ente ovvero su altre piattaforme opportunamente individuate che garantiscano la sicurezza delle operazioni. Nessuna commissione sugli incassi a mezzo bollettino freccia, mentre le condizioni per gli incassi con le altre modalità di cui al comma precedente, saranno oggetto di successivo accordo con le modalità e periodicità di cui all art. 1 della presente convenzione, fermo restando quanto previsto dal successivo art. 23. ART. 8 - Pagamenti I pagamenti sono effettuati in base ad ordini di pagamento (mandati), individuali o collettivi, emessi dal Comune, con l osservanza delle disposizioni di legge e di quelle contenute nel vigente Regolamento di Contabilità, con la procedura telematica firmati con firma elettronica dal Responsabile del Servizio Finanziario o da altro dipendente abilitato a sostituirlo. L Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe e digitali, le generalità e qualifiche delle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni. Il Tesoriere dovrà provvedere, di norma, ad estinguere i mandati dal secondo giorno lavorativo successivo a quello dell invio telematico, salva esplicita richiesta da parte del Comune, anche con

annotazione sul mandato stesso, di pagamento nello stesso giorno di invio del mandato o di applicazione di una valuta fissa particolare. L estinzione dei mandati ha luogo nel rispetto della legge e secondo le indicazioni fornite dall Ente con assunzione di responsabilità da parte del Tesoriere che ne risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio sia nei confronti dell Ente sia dei terzi creditori in ordine alla regolarità delle operazioni di pagamento eseguite. I mandati di pagamento devono contenere: la denominazione dell Ente; l indicazione del creditore o dei creditori, la ragione sociale, con relativo indirizzo, codice fiscale e/o partita IVA; l ammontare della somma lorda - in cifre e in lettere - e netta da pagare; la causale di pagamento; l imputazione in bilancio (titolo, funzione, servizio, intervento o capitolo, per le spese inerenti i servizi per conto terzi) e lo stanziamento sia in termini di competenza che di residui ( castelletto ); gli estremi dell eventuale atto esecutivo in base al quale è stato emesso il mandato di pagamento; la codifica di bilancio; il numero progressivo del mandato di pagamento per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; il codice gestionale previsto dal Ministero (SIOPE); l esercizio finanziario e la data di emissione; l eventuale indicazione della modalità agevolativa di pagamento prescelta dal beneficiario con i relativi estremi; le indicazioni per l assoggettamento o meno all imposta di bollo di quietanza; l annotazione, nel caso di pagamenti a valere su fondi a specifica destinazione; la data, nel caso di pagamenti a scadenza fissa il cui mancato rispetto comporti penalità, entro la quale il pagamento deve essere eseguito. Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato, effettua i pagamenti derivanti da stipendi e indennità di amministratori, da delegazioni di pagamento per oneri di ammortamento dei mutui, da obblighi tributari, da somme iscritte a ruolo, oppure relative a spese ricorrenti - come canoni di utenze, rate assicurative e altro -, nonché contributi o pagamenti da eseguirsi improrogabilmente, sulla base di una richiesta scritta o telematica con firma elettronica da parte del responsabile del servizio finanziario o comunque dei soggetti autorizzati. Gli ordinativi di pagamento a copertura di dette spese devono essere emessi di norma entro quindici giorni e, comunque, entro il termine dell esercizio in corso. I beneficiari dei pagamenti sono avvisati direttamente dal Comune dopo l avvenuta consegna dei relativi mandati al tesoriere, solo nel caso in cui il mandato venga pagato allo sportello del Tesoriere. Il Tesoriere esegue i pagamenti, per quanto attiene alla competenza, entro i limiti dei rispettivi stanziamenti di bilancio approvato e reso esecutivo nelle forme di legge e, per quanto attiene ai residui, entro i limiti delle somme risultanti da apposito elenco fornito dall Ente. I mandati di pagamento emessi in eccedenza dei fondi stanziati in bilancio non devono essere ammessi al pagamento, non costituendo, in tal caso, titoli legittimi di discarico per il tesoriere. I pagamenti sono eseguiti utilizzando i fondi disponibili ovvero utilizzando, con le modalità di cui al successivo art. 14, l anticipazione di tesoreria eventualmente deliberata e richiesta dall Ente nelle forme di legge e libera da eventuali vincoli. Il Tesoriere non deve dar corso al pagamento di mandati che risultino irregolari, in quanto privi di uno qualsiasi degli elementi sopra elencati, non sottoscritti dalla persona a ciò tenuta, ovvero che presentino abrasioni o cancellature nell indicazione della somma e del nome del creditore o

discordanza fra la somma scritta in lettere e quella scritta in cifre ovvero correzioni non controfirmate da persona autorizzata alla firma del mandato. E vietato il pagamento di mandati provvisori o annuali complessivi. Il Tesoriere estingue i mandati nel rispetto della legge e secondo le modalità indicate dall Ente. In dettaglio, i pagamenti saranno effettuati, oltre che a mani proprie del beneficiario, contro rilascio di quietanza, anche, su richiesta dello stesso creditore, con una delle seguenti modalità agevolative annotate dall Ente sul mandato di pagamento o con successiva comunicazione scritta o telematica: accreditamento in conto corrente bancario o postale, intestato al creditore; commutazione in assegno circolare non trasferibile o assegno di bonifico a favore del creditore, da spedire al richiedente con spese a carico del destinatario ovvero da consegnare ad apposito dipendente dell Ente indicato nell ordinativo di pagamento, che ne rilascerà quietanza; commutazione in vaglia postale o telegrafico, o in assegno postale non localizzato, con tassa e spese a carico del richiedente; altri mezzi di pagamento disponibili nei circuiti bancari e postale seconda la scelta effettuata dal creditore. Il pagamento a mani proprie del beneficiario verrà effettuato presso la sede del tesoriere. Qualora il creditore non comunichi particolari modalità di pagamento e non si presenti al Tesoriere entro 30 giorni dall avviso di deposito del mandato, il Tesoriere provvede ad estinguere il mandato a mezzo invio di assegno di bonifico o assegno circolare, le cui spese sono a carico del creditore. Il Tesoriere è esonerato da qualsiasi responsabilità per ritardo o danno conseguenti a difetto di individuazione od ubicazione del creditore, qualora ciò sia dipeso da errore o incompletezza dei dati evidenziati dall Ente sul mandato. Il Tesoriere dovrà comunque verificare la corrispondenza tra il beneficiario e il conto corrente segnalato e in caso di riscontro di eventuali errori dovrà comunicarli all Ente con tempestività. Il Tesoriere è comunque responsabile di ritardati ed inesatti pagamenti, che non siano imputabili ad omesse o errate indicazioni sugli ordinativi di pagamento. Il Tesoriere provvede ad estinguere i mandati di pagamento che dovessero rimanere interamente o parzialmente inestinti al 31 dicembre, commutandoli d ufficio in assegni postali localizzati, assegni di bonifico o circolari ovvero utilizzando altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario o postale. L Ente si impegna a non consegnare mandati al Tesoriere oltre la data del 20 dicembre, ad eccezione di quelli relativi alle competenze per il personale, ai pagamenti aventi scadenza perentoria successiva a tale data e ai pagamenti la cui mancata effettuazione entro la fine dell anno comporterebbe un danno per l Ente. Il Tesoriere è autorizzato ad esigere dal beneficiario una commissione bancaria solo per l estinzione dei mandati di pagamento con versamento sul conto corrente bancario intestato al beneficiario. Tale commissione per il relativo bonifico non potrà essere superiore all importo di 0,00 (00/00). Saranno tuttavia esentati da qualsiasi commissione, diritto o spesa bancaria: i pagamenti ai dipendenti di stipendi ed emolumenti simili (indennità e gettoni amministratori e membri commissioni consultive istituite dall Ente) i pagamenti ad Enti Pubblici nonché Società/Aziende e Istituzioni con partecipazione degli stessi Enti pubblici; i pagamenti non superiori a. 2.000,00 per beneficiario; i pagamenti su conti correnti bancari dell Istituto di credito che gestisce la tesoreria. Qualora il pagamento del medesimo beneficiario avvenga in esecuzione di più mandati, che devono dare origine ad un unico bonifico, la commissione, a suo carico, viene applicata una sola volta. Il Tesoriere è autorizzato a trattenere dall importo nominale dei mandati le predette commissioni e, alla mancata corrispondenza fra la somma effettivamente versata e quella del mandato medesimo sopperirà formalmente con l indicazione sul titolo sia dell importo delle spese sia del netto pagato.

Nessun onere (ivi comprese le commissioni di altri istituti di credito) dovrà essere posto a carico dell Ente in seguito a riscossioni e pagamenti provenienti e destinati a soggetti fuori dal territorio italiano. Per i mandati di pagamento al personale, agli amministratori e ai membri delle commissioni consultive istituite dall Ente, si potrà indicare la data fissa per la valuta. A comprova e discarico dei pagamenti effettuati, il Tesoriere provvede ad annotare gli estremi del pagamento effettuato su documentazione meccanografica o con procedura informatica, da consegnare all Ente unitamente ai mandati pagati, in allegato al proprio rendiconto, corredati della documentazione dell operazione effettuata, della ricevuta postale (quando prevista), del tagliando dei vaglia non trasferibili e dell avviso di ricevimento o altro documento atto a dimostrare l avvenuto pagamento. Le dichiarazioni di accreditamento o di commutazione, che costituiscono la quietanza del creditore, dovranno risultare sul mandato di pagamento o sul documento annesso e dovranno contenere gli estremi dell operazione ed il timbro del tesoriere; per gli assegni circolari sarà allegato il tagliando dell assegno stesso e l avviso di ricevimento della raccomandata spedita al percipiente. Per gli assegni di bonifico l effettivo pagamento si considera accertato con il ritorno al tesoriere dell assegno pagato. L accertamento dell effettivo pagamento degli assegni circolari sarà effettuato con l esibizione di fotocopie degli assegni solo in caso di contestazione da parte del beneficiario espressa per il tramite dell Ente. Comunque il Tesoriere si obbliga a riaccreditare all Ente l importo degli assegni circolari rientrati per irreperibilità degli intestatari nonché a fornire, a richiesta degli intestatari dei titoli, da inoltrarsi tramite l Ente, informazioni sullo stato degli assegni emessi in commutazione dei titoli di spesa. Su richiesta dell Ente, il Tesoriere è tenuto a fornire gli estremi di qualsiasi pagamento eseguito, nonché la relativa prova documentale. Per i mandati di pagamento di somme sulle quali devono essere operate ritenute, o che, comunque, sono vincolati ad ordinativi di incasso emessi dall Ente per ritenute diverse o per compensazioni di debiti e crediti, il Tesoriere opera due distinte operazioni, una di pagamento e l altra di riscossione. I documenti giustificativi dei mandati (fatture, note, buoni, parcelle ecc.) sono trattenuti e conservati presso gli uffici dell Ente. Il Tesoriere procederà al pagamento degli stipendi del personale e delle indennità di carica, all ordinaria scadenza (27 di ogni mese salvo future modifiche normative), anche in assenza di mandato di pagamento ma solo al ricevimento entro e non oltre due giorni lavorativi prima della data fissata per il pagamento, di un elenco cartaceo e/o informatico dei beneficiari e delle somme nette dovute, sottoscritto dal responsabile del servizio finanziario o suo sostituto. L Ente provvederà all emissione degli ordinativi di pagamento e incasso di norma entro 15 giorni e comunque entro la fine dell esercizio finanziario. A seguito della notifica degli atti di delegazione di pagamento relative ai mutui il Tesoriere è tenuto a versare l importo dovuto ai creditori alle scadenze prescritte, assumendosi a proprio carico l indennità di mora in caso di ritardato pagamento. Il Tesoriere provvederà, anche in mancanza di mandato, ad eseguire i pagamenti alle previste scadenze, di rate di mutui, debiti ed altri impegni, a garanzia dei quali l Ente abbia rilasciato delegazioni di pagamento date in carico al tesoriere, nonché degli altri impegni obbligatori per legge. Qualora non si siano potuti precostituire i necessari accantonamenti per insufficienza di entrate, il Tesoriere potrà, eventualmente, su autorizzazione del responsabile del servizio finanziario o suo sostituto, ricorrere all utilizzo anticipato di tesoreria di cui al successivo art. 14. Di tali pagamenti il tesoriere darà immediata comunicazione all ente, il quale dovrà regolarizzarli di norma non oltre 15 giorni e comunque entro la fine dell esercizio. Il Tesoriere è responsabile della puntuale osservanza della legge sul bollo e registro e di tutte le altre disposizioni di legge che regolano i pagamenti degli Enti Pubblici. Comunque il Tesoriere resta sollevato da responsabilità in caso di errata od omessa indicazione del trattamento fiscale

applicabile alle operazioni finanziarie indicate, a cura dell Ente, sugli ordinativi di pagamento e riscossione. ART. 9 Obblighi e adempimenti del Tesoriere L esercizio finanziario inizia con il 1 gennaio e termina il 31 dicembre; il Tesoriere restituisce all Ente le reversali non riscosse entro il 31 dicembre, ottenendone regolare discarico. Il Tesoriere è obbligato alla tenuta e aggiornamento, anche con procedure informatiche, dei seguenti registri: a) il giornale di cassa per registrare in ordine cronologico ogni riscossione ed ogni pagamento, sia in conto competenza, sia in conto residui; b) il bollettario delle riscossioni; c) i partitari di entrate e di uscite per l esaurimento degli stanziamenti dei capitoli di bilancio, sui quali deve registrare gli ordini di riscossione, i mandati di pagamento e le deliberazioni relative alle variazioni degli stanziamenti dei detti capitoli del bilancio di previsione; d) il partitario di esaurimento dei mandati di pagamento collettivo; e) il sommario dei mandati di pagamento, registrati secondo l ordine cronologico; f) le reversali ed i mandati di pagamento, ordinati secondo la data di emissione; g) il registro cronologico delle cauzioni provvisorie prestate a favore dell Ente; h) il bollettario speciale per eventuali altri depositi dell Ente; i) eventuali altri registri richiesti dal sistema contabile dell Ente. Il Tesoriere è obbligato a tenere aggiornato il registro di cassa e a conservare tutti i registri di cui al comma precedente nonché i mandati e le revesali, i verbali di verifica e le rilevazioni periodiche di cassa. Il Tesoriere è tenuto: a) a rendere disponibili giornalmente al Comune le visualizzazioni in tempo reale con strumenti informatici del giornale di cassa; b) a consentire ricerche e statistiche sulle operazioni effettuate sui conti di tesoreria mediante l impiego di strumenti informatici. La contabilità del Tesoriere deve permettere inoltre di rilevare i movimenti dei depositi cauzionali provvisori e delle garanzie ricevute o prestate in qualsiasi forma. Il Tesoriere deve curare la riscossione, alle scadenze stabilite, degli interessi maturati sui titoli pubblici o privati di pertinenza dell Ente dandone immediata comunicazione. Il Tesoriere trasmette all Ente, nella prima decade del mese successivo, o in periodo inferiore se richiesto dal responsabile del servizio finanziario o suo sostituto, il rendiconto, in duplice copia, delle operazioni di cassa e dell insieme delle operazioni di tesoreria effettivamente compiute nel mese precedente. 3. Nel predetto rendiconto il Tesoriere dovrà dimostrare la concordanza con la situazione di cassa trasmessa dalla Banca d Italia e con la contabilità comunale, evidenziando analiticamente: elenco e importo reversali trasmesse; elenco e importo mandati trasmessi; elenco e importo pagamenti da regolarizzare con mandati; elenco e importi riscossioni da regolarizzare con reversali; elenco mandati non pagati; elenco reversali non riscosse. Dovrà altresì essere evidenziata la distinzione tra contabilità fruttifera ed infruttifera e tra fondi vincolati e fondi non vincolati e deve essere espressa e dimostrata la concordanza con la situazione della contabilità speciale trasmessa dalla Banca d Italia. Una copia di detto rendiconto deve essere restituita al Tesoriere, col visto di ricevuta del responsabile del servizio finanziario o suo sostituto. Ai fini della certificazione e trasmissione dei dati ad altri Enti pubblici richiedenti, in difetto di osservanza del termine di cui sopra, si ritengono approvate le risultanze contabili accertate dall Ente e la responsabilità per eventuali errori di dati viene posta a carico del Tesoriere.

Il Tesoriere è tenuto ad ogni adempimento connesso all applicazione del D.Lgs.n.196/2003 relativa alla Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali come successivamente integrata e modificata. Il Tesoriere provvede, ove occorre in concorso con l Ente, agli adempimenti relativi alla compilazione e trasmissione dei dati periodici di cassa di cui all art. 30 delle legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive modificazioni e integrazioni. ART. 10 Verifiche di cassa Il Tesoriere è sottoposto alle verifiche ordinarie e straordinarie di cassa con le modalità espresse dalla normativa vigente e nel regolamento di contabilita dell Ente. Il Comune ha diritto di procedere in qualsiasi momento alle verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia. Il Revisore Unico dei Conti dell Ente ha accesso ai documenti relativi alla gestione del servizio reso dal Tesoriere e può effettuare sopralluoghi presso gli Uffici della Tesoreria. Il Responsabile del Servizio Finanziario del Comune o suo delegato ha facoltà ispettive in qualunque momento sulla documentazione e contabilità inerenti il servizio di tesoreria ed è il referente diretto del Tesoriere all interno del Comune. ART. 11 Titoli e valori in deposito Il Tesoriere assume in custodia ed amministrazione i titoli ed i valori di proprietà de Comune che saranno immessi su specifico deposito amministrato. Con le medesime modalità sono altresì custoditi ed amministrati i titoli ed i valori depositati da terzi per cauzioni a favore del Comune. Il Tesoriere provvede alla riscossione anche dei depositi provvisori effettuati da terzi per spese contrattuali, d asta e convenzionali, su disposizione del responsabile del servizio finanziario o da altro dipendente, abilitato a sostituirlo. La restituzione dei depositi provvisori avviene solo in seguito ad apposita comunicazione di svincolo firmata dai soggetti di cui al comma precedente. Mensilmente ed annualmente (entro il 30 gennaio successivo alla chiusura dell esercizio) il Tesoriere rende il conto della gestione dei titoli e dei valori in deposito. Il Tesoriere deve ricevere in deposito per farne, a richiesta, consegna agli uffici dell Ente dietro introito dell importo relativo, le marche per diritti d ufficio, i moduli bollati ed in genere tutti i contrassegni di qualsiasi specie, che venissero per legge o per disposizione dell Ente istituiti per esazione di tasse, diritti ed altro. L amministrazione dei titoli e valori in deposito di cui al presente articolo viene svolta dal tesoriere gratuitamente. ART. 12 Valute di riscossione e pagamento Per le riscossioni ed i pagamenti effettuati sia direttamente che fuori dallo sportello del Tesoriere gli accreditamenti e gli addebitamenti sono registrati nel conto corrente di tesoreria di norma con valuta del giorno dell operazione, salvo diversa richiesta scritta del responsabile del servizio finanziario o suo sostituto autorizzato alla firma del mandato. In ogni modo la valuta per il pagamento degli stipendi deve essere quella del 27 del mese ovvero quella comunicata dall Ente. ART. 13 Conto del tesoriere e documenti da trasmettere da parte dell Ente Entro trenta giorni dalla chiusura dell esercizio finanziario il Tesoriere rende il Conto della propria gestione di cassa secondo le modalità di cui alla normativa vigente e al regolamento comunale di contabilità. Il responsabile del servizio finanziario o suo sostituto autorizzato rilascia attestato di ricevimento del Conto e dei documenti allegati. Il Comune si obbliga a trasmettere al Tesoriere la delibera di approvazione del rendiconto della gestione divenuta esecutiva.

Analogamente il Comune si obbliga a trasmettere al Tesoriere, anche per via telematica: copia dello Statuto e del Regolamento di contabilità, nonché le loro successive variazioni; copia del bilancio di previsione e relativa delibera di approvazione, esecutiva; copia deliberazioni, divenute esecutive, di variazioni di bilancio e di prelievo dal fondo di riserva; elenco dei residui attivi e passivi degli esercizi precedenti, debitamente vidimato dal responsabile del servizio finanziario o suo sostituto autorizzato. I documenti giustificativi dei mandati e delle reversali sono trattenuti e conservati presso gli uffici dell Ente. ART. 14 - Anticipazioni di Tesoreria Il Tesoriere, su singole richieste dell Ente, sottoscritte dal responsabile del Servizio finanziario o suo sostituto autorizzato, corredate da apposita deliberazione della Giunta Comunale, è tenuto, verificata l insufficienza di somme disponibili presso la Tesoreria e la contabiltà speciale ed i conti fuori tesoreria unica, a concedere anticipazioni di tesoreria entro il limite di legge. L utilizzo dell anticipazione ha luogo di volta in volta limitatamente alle somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa, dopo che sono state utilizzate anche le somme a specifica destinazione nei limiti e con le modalità di cui all art. 195 del D.Lgs. 267/2000 e successsive modificazioni ed integrazioni. L anticipazione viene gestita attraverso apposito conto corrente bancario, il cui utilizzo avviene mediante addebiti a tale conto e contemporanei accrediti del conto di tesoreria. Il Comune si impegna a corrispondere i relativi interessi nella misura pari al tasso Euribor a un mese (base 365) riferito alla media del mese precedente l inizio dell anticipazione, con uno spread (maggiorazione o diminuzione in punti percentuali per anno) del meno zero cinquanta% (-0,50%) con liquidazione trimestrale degli interessi in ragione dell effettiva utilizzazione. Il Tesoriere procede direttamente alla contabilizzazione sul conto di tesoreria degli interessi a debito per l Ente eventualmente maturati nel trimestre precedente, trasmettendo al Comune l apposito riassunto scalare. L Ente deve prevedere in bilancio gli stanziamenti necessari per l utilizzo ed il rimborso dell anticipazione nonché per il pagamento dei relativi interessi nella misura di tasso contrattualmente stabilita sulle somme che si ritiene di utilizzare. Il Tesoriere è tenuto a procedere d iniziativa per l immediato rientro totale o parziale delle anticipazioni non appena si verificano entrate. In relazione a ciò l Ente, su richiesta del Tesoriere e nei termini di cui al precedente art. 8 ovvero nei termini necessari per apportare le opportune variazioni di bilancio, provvede all emissione dei relativi ordinativi di incasso e di pagamento. Sulle anticipazioni di che trattasi non viene richiesta alcuna commissione sul massimo scoperto. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio, il Comune si impegna ad estinguere immediatamente ogni qualsiasi esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni di tesoreria, obbligandosi a far rilevare al tesoriere subentrante all atto del conferimento dell incarico le anzidette esposizioni nonché a far assumere a quest ultimo tutti gli obblighi inerenti ad eventuali impegni di firma rilasciati nell interesse del Comune. ART. 15 Utilizzo entrate a specifica destinazione Il responsabile del Servizio finanziario o suo sostituto autorizzato può all occorrenza richiedere, con le modalità previste dalla normativa, l utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione. Il ricorso all utilizzo delle entrate a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell anticipazione di tesoreria. Il tesoriere, con i primi introiti non soggetti a vincolo di destinazione, ricostituisce la consistenza delle somme vincolate. Resta ferma la possibilità per l Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all art. 47, comma 2, della L. n. 449 del 27 dicembre 1997, di attivare

l utilizzo di somme a specifica destinazione giacenti in contabilità speciale per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell indicazione dell importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito di somme da parte delle Stato. ART. 16 Gestione del servizio in pendenza di procedure di pignoramento Ai sensi dell art. 159 D.Lgs. 267/2000 e successive modificazioni, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d ufficio dal giudice, le somme di competenza degli Enti Locali destinate al pagamento delle spese individuate nella predetta norma. Per gli effetti di cui all articolo di legge sopracitato, l Ente quantifica preventivamente gli importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere. L ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti, che dovrà esere tempestivamente trasmessa dal Tesoriere al servizio finanziario dell Ente, costituisce ai fini del rendiconto della gestione titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori stessi e ciò anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti. ART. 17 Concessione fidejussioni Il Tesoriere, a richiesta il responsabile del Servizio finanziario o suo sostituto autorizzato, deve rilasciare fidejussioni sulle quali la commissione fissa annuale massima espressa in termini percentuali sull importo della fideiussione è pari a zero% (0/00%), senza applicazione di massimo scoperto. ART. 18 Depositi dell Ente interessi attivi utilizzo liquidità Sui depositi e giacenze di fondi che si costituiscono presso il Tesoriere, in quanto esclusi dal regime di tesoreria unica, il tasso creditore applicato è pari al tasso Euribor a un mese (base 365) riferito alla media del mese precedente oltre allo spread del + zero virgola ottanta_% (0/80%). Gli interessi attivi sono liquidati dal Tesoriere trimestralmente. Qualora nel corso della vigenza della convenzione vengano introdotte nuove modalità di attuazione del sistema di tesoreria unica e/o forme di suo superamento ai sensi degli art. 7, 8 e 9 del D.Lgs 7 agosto 1997, n. 279, alle nuove giacenze si applica il tasso di cui al comma 1. Il Tesoriere, su richiesta dell Ente, può mettere a disposizione prodotti finanziari per garantire un maggiore rendimento dei fondi costituiti presso il Tesoriere stesso ed esclusi dal regime di tesoreria unica. ART. 19 Concessione di contributo Il Tesoriere si impegna a corrispondere, per l intero periodo contrattuale, al Comune un contributo annuo a sostegno di spese culturali, sociali o di investimento di ottomila ( 8.000/00). Il suddetto contributo è erogato in un unica soluzione, entro entro trenta giorni dall inizio dell esercizio finanziario. ART. 20 Consulenza per operazioni finanziarie Il Tesoriere si impegna a fornire, a titolo gratuito, su richiesta dell Ente, consulenza ed assistenza al Comune per il finanziamento di investimenti, per la migliore gestione dei depositi, per leasing, project financing e ristrutturazione del debito. Su richiesta dell Ente, quindi, il Tesoriere mette a disposizione proprio personale esperto per individuare convenienti soluzioni per le relative operazioni finanziarie. I medesimi servizi di consulenza devono essere forniti, gratuitamente, anche per le operazioni finanziarie degli Enti di cui al successivo art. 21. ART. 21 Servizio per Aziende, Istituzioni, Società

Il Tesoriere del Comune deve, su richiesta dell Ente, svolgere con le medesime condizioni della presente convenzione, il servizio di tesoreria e cassa anche per Aziende, Istituzioni e Società istituite con partecipazione per oltre il 10% dal Comune stesso. Nei casi previsti nel comma precedente, il Tesoriere deve tenere contabilità distinta e separata per ciascuna Azienda, Istituzione o Società. ART. 22 Svolgimento del servizio garanzie per l utenza, per i dipendenti della Tesoreria La tesoreria deve mettere a disposizione degli utenti che usufruiscono del servizio appositi moduli, concordati con l Ente, per segnalazioni di eventuali disservizi e lamentele. Tali moduli sono inoltrati trimestralmente, all Ente il quale li esamina e, se ritiene le segnalazioni fondate, chiede al Tesoriere spiegazioni e chiarimenti da fornire per iscritto. In caso di grave disservizio, tale da causare serio danno di immagine all Ente o discontinuità di servizio, qualora dovesse ripetersi più di due volte, per cause dipendenti dal Tesoriere, l Ente si riserva la possibilità di risoluzione del contratto ai sensi del successivo art. 26. Il Tesoriere è tenuto a comunicare mediante dichiarazione del legale rappresentante, ogni anno nei termini di cui all art. 13, il rispetto degli obblighi previsti dai contratti nazionali e integrativi di lavoro dei propri dipendenti. Qualora tale comunicazione non pervenga entro tale termine il Comune previa diffida si riserva di risolvere il contratto ai sensi del successivo art. 26. ART. 23 Compenso e rimborso spese Il Servizio di cui alla presente convenzione, nonché la tenuta del conto, sarà svolto senza alcun compenso per il Tesoriere, né onere di nessun tipo per il Comune. Il Tesoriere ha però diritto al rimborso dal Comune delle spese sostenute per i pagamenti con bollettino postale e delle spese per bolli di quietanza di cui non fossero provvisti i mandati di pagamenti, previa presentazione di apposita notula. Il Tesoriere ha altresì diritto ad esigere dai beneficiari dei pagamenti dell ente sia le commissioni bancarie che le spese di spedizione di cui all art. 8. ART. 24 Servizio di cassa continua e cassette di sicurezza Il Tesoriere provvederà a mettere a disposizione a titolo gratuito del Comune, su semplice richiesta, il servizio di cassa continua e cassette di sicurezza per custodia di valori, preziosi o supporti magnetici con dati informatici ( back up ). ART. 25 Servizio di ritiro e consegna corrispondenza Il Tesoriere deve mettere a disposizione, su richiesta anche telefonica dell Ente, proprio personale per il ritiro e la consegna, presso la sede municipale in ogni giorno lavorativo bancario e in orario di lavoro da concordarsi, di denaro, valori e corrispondenza varia tra Comune e Tesoreria. ART. 26 Inadempienze penalità risoluzioni Qualora vengano accertate gravi inadempienze da parte del Tesoriere in relazione agli obblighi assunti e a quanto previsto dalla presente convenzione, il Responsabile del Servizio Finanziario del Comune o suo sostituto autorizzato, notificherà al Tesoriere gli addebiti del caso fissando il termine di 10 giorni per eventuali controdeduzioni. Successivamente qualora non vengano presentate controdeduzioni o quelle presentate non siano soddisfacenti, lo stesso responsabile potrà applicare una penale non inferiore a 1.000,00 = e comunque commisurata alla quantificazione di eventuali danni patrimoniali subiti. Nel caso di persistenti violazioni da parte del Tesoriere della presente convenzione, del regolamento comunale di contabilità e delle norme vigenti in materia, regolarmente contestate dall Ente, quest ultimo si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione della presente convenzione. La presente convezione potrà, inoltre, essere risolta da parte del Comune qualora l altro contraente sia dichiarato fallito, o ammesso alla procedura di concordato fallimentare o preventivo, o liquidazione coatta amministrativa.

In caso di cessazione del servizio a seguito di risoluzione contrattuale, l Ente si obbliga a rimborsare ogni eventuale debito, mentre il Tesoriere si impegna a continuare la gestione del servizio alle stesse condizioni fino alla individuzione di altro Istituto di credito e comunque per un periodo non inferiore a quello fissato dall art.1, garantendo che il subentro non arrechi pregiudizio all attività di incasso e di pagamento. L Ente ha comunque diritto alla rifusione dei danni e delle spese sostenute in conseguenza dell interruzione della convenzione. ART. 27 Divieto di cessione del contratto e di subappalto del servizio E vietata la cessione totale o parziale del contratto ed ogni forma di subappalto anche parziale del servizio. Qualsiasi atto diretto a nascondere l eventuale cessione fa sorgere in capo all Ente il diritto alla risoluzione del contratto senza ricorso all Autorita Giudiziaria, salvo richiesta di risarcimento danni. ART. 28 Controversie Tutte le controversie che dovessero insorgere in tema di interpretazione o di esecuzione della presente convenzione saranno demandate all Autorità giudiziaria del Foro di Lecco. Per gli effetti della presente convenzione e per tutte le conseguenze dalla stessa derivanti, l Ente e il Tesoriere eleggono il proprio domicilio presso le rispettive sedi come di seguito indicato: per il Comune di Calolziocorte: Piazza Vittorio Veneto, 13-23801 Calolziocorte (LC) per il Tesoriere: Banca Popolare Sondrio ART. 29 - Disposizioni finali. Il contenuto della presente convenzione e degli atti ad esso collegati o in esso richiamati è integrato dalle norme dello Statuto Comunale, del Regolamento comunale di contabilità, del Regolamento comunale per la disciplina del contratti, dalle norme sulla contabilità generale dello Stato nonché dalle leggi e dai regolamenti che disciplinano la materia. Tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipula del presente atto ed i diritti di rogito sono a carico del Tesoriere. IL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL ISTITUTO DI CREDITO IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI ECONOMICO FINANZIARI