Vittorio, pediatra di libera scelta nel nostro territorio. Crediamo di fare cosa gradita mettendo a disposizione le diapositive della serata.



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Transcript:

Il 27 ottobre 2010 la nostra scuola materna ha organizzato una serata formativa per genitori ed insegnanti con l idea di trattare alcune delle malattie infettive più comuni in età pediatrica. Il relatore della serata è stato il dott. Zuffellato Vittorio, pediatra di libera scelta nel nostro territorio. Crediamo di fare cosa gradita mettendo a disposizione le diapositive della serata. Scuola Materna Nido Integrato Cav. G. Giaretta

INFEZIONI E PARASSITOSI IN ETA INFANTILE Quali sono e quali problematiche socio sanitarie comportano

PEDICULOSI

Definizione: infestazione del capo causata da un parassita obbligato, il Pediculus Humanus, varietà Capitis.

questa parassitosi non comporta problemi seri dal punto di vista medico ha tuttavia problematiche carattere socio-sanitario sanitario: Costo sociale per assenze da scuola Costo sociale per assenze dal lavoro Costo per il trattamento, riguarda l intera famiglia che di spesso

Quando possiamo parlare di infesta- zione da pidocchi? Solamente se si riscontra la presenza del parassita vivo tra i capelli.

Il pidocchio è un insetto lungo da 1-4 mm Colorito grigiastro, molto mobile Vive esclusivamente a contatto del cuoio capelluto dell ospite, succhian- done il sangue Ciclo vitale di circa un mese (1 sola femmina può generare nella sua vita fino a 300 piccoli eredi)

La trasmissione del parassita avviene: Contatto interumano diretto (i pi- docchi non saltano e non volano) Scambio di spazzole e/o altri oggetti in comune ( es. cappelli) I pidocchi non sopravvivono oltre le 48 ore lontani dall ospite

Le lendini sono le uova deposte dalla femmina del pidocchio e: sono visibili ad occhio nudo sono attaccate saldamente al fusto del capello vengono deposte entro 1 cm dalla radice del capello dopo 7-10 giorni si schiudono (ninfe) dopo altri 7 giorni le ninfe divengono adulte.

La diffusione dell infestazione da pidoc- chi avviene prevalentemente per contatto diretto (famiglia, comunità chiuse) La trasmissione del parassita attraverso oggetti d uso comune è molto meno frequente. Più frequente la diffusione durante il periodo scolastico e in clima caldo- temperato

SEGNI E SINTOMI: Presenza all ispezione di insetti vivi e lendini prurito ( sintomo tardivo e non così diffuso: interessa circa il 30% delle persone infestate ) possibile sovrainfezione batterica delle lesioni da grattamento raramente linfoadenite latero- cervicale

DIAGNOSI: Ispezione diretta, in particolare vanno controllate la zona occipitale e retroauricolare La certezza dell infestazione si ha pettinando con cura i capelli utilizzando un pettine a denti fitti.

TERAPIE: Insetticidi Schiume soffocanti Fitoterapia Rimozione meccanica

INSETTICIDI: Permetrina 1% Piretrine Malathion Agiscono bloccando il sistema nervoso del pidocchio, vanno usati solo in presenza dell insetto vivo. Possono dare problemi di rush e allergie cutanee, e resistenze.

Prodotti a base di permetrina 1%: Disponibile come farmaco da banco, ha un basso potenziale di tossicità, uccide pidocchi e lendini. Rimane attivo per 2 settimane dopo l applicazione, tuttavia se ne raccomanda il riutilizzo a distanza di una decina di giorni. Descritte resistenze a questo farmaco. Malathion 0,5%: pesticida organofosforico, uccide i pidocchi e parzialmente anche le uova; la sicurezza ed efficacia della lozione non sono state stabilite dalla FDA per l uso nei bambini al di sotto dei 6 anni. Controindicato nei bambini al di sotto dei 2 anni a causa dell aumentato assorbimento dovuto alla maggior permeabilità dello scalpo. Ripetere il trattamento a distanza di 7-9 gg. se vi sono ancora pidocchi. Anche per questo farmaco sono state documenta- te resistenze.

SCHIUME SOFFOCANTI: In Italia sono in commercio in asso- ciazione alle piretrine (le piretrine sono estratti naturali del crisantemo, non hanno attività residua pertanto si consiglia la loro ripetizione dopo 9-10gg.) Possono causare rush ed allergiecutanee,nonècertoilloro effetto sulle lendini; controindicate in soggetti allergici al crisantemo. Documentate resistenze.

POSSIBILI ALTERNATIVE Da tenere in considerazione visti i fenomeni di restistenza ai trattamenti tradizionali: Ivermectina orale (uso off label) Alcol benzilico lozione (uno uno studio ne ha di- mostrato l efficacia, serve un secondo trattamento a distanza di una settimana; non usare sotto i 6 mesi di vita) Dimeticone 4% (derivato derivato del silicone, immesso recentemente in commercio, sembra avere una certa efficacia; in UK il servizio sanitario nazionale lo consiglia alle donne gravide o che allattano)

RIMOZIONE MECCANICA: Il miglior sistema di diagnosi è anche un ottima terapia: ripetuta ogni 3-4 giorni per 2 settimane da mani esperte, può essere efficace quanto i tradizionali pediculicidi (come rilevato da recenti studi), a fronte di nessun effetto avverso. Poiché nessun prodotto è ovicida al 100%, la rimozione meccanica associata ad un trattamento, o da sola (es. nei bimbi di pochi mesi), migliora molto l esito dell infestazione.

Notizie importanti: non hanno preferenze sporchi o puliti per non saltano e non hanno le ali capelli trovare gusci o uova non è indice di infestazione in atto i pidocchi non possono essere tra- smessi dagli animali il trattamento va iniziato solo in pre- senza di insetti vivi

Notizie importanti: no alla profilassi con insetticidi i metodi fisici e alternativi (dime- ticone, schiume soffocanti ) possono essere efficaci almeno quanto i soli pediculicidi tradizionali non ci sono evidenze che si trasmet- tano col vestiario, né che sia utile trattare con insetticidi cappelli o mo- bilio al fine di eradicarli

Nome commerciale/ditta Principio attivo Formulazione Modalità di impiego se-condo la scheda tecnica del prodotto NIX (Chefaro Pharma) Permetrina 1% Emulsione Adulti e bambini > 6 mesi: applicare sui capelli e cuoio capelluto lavati ed ancora umidi. Lasciare agire 10 minuti quindi sciacquare ed asciugare. MILICE (Mipharm) Piretrine 0,15% + piperonil butossido 1,5% Mousse Applicare su capelli asciutti, massaggiando (per 2-3 minuti) in modo da distribuire bene il prodotto sul cuoio capelluto e la capigliatura che deve risultare umida. Lasciare in posa 10 minuti, quindi sciacquare con un normale shampoo. Rimuovere lendini e pidocchi morti con un pettine a denti fitti. Ripetere il trattamento dopo 8-10 giorni. AFTIR (Biochimici PSN) Malathion 0,5% Gel Applicare sulla capigliatura asciutta, distribuendo il prodotto in maniera uniforme. Lasciare in posa per 15 minuti, quindi eseguire uno shampoo ed un accurato risciacquo. Ripetere il trattamento dopo 8 giorni. CRUZZY SHAMPOO PO- TENZIATO ALLA SUMI- TRINA (Sit Laboratorio Farm) MOM (Candioli) Tetrametrina 0,27% + fenotrina 0,37% Fenotrina 0,5% Shampoo Dopo aver inumidito i capelli si applicano 2 tappi di shampoo frizionando bene il cuoio capelluto. Lasciare agire per 3-5 minuti quindi sciacquare. Ripetere 2 volte/settimana. Shampoo Lavare i capelli massaggiando il cuoio capelluto. Lasciare in posa almeno 5 minuti, risciacquare e ripetere l'operazione. Eliminare lendini e pidocchi morti usando un pettine a denti fitti. Ripetere l'operazione dopo 7 giorni.

Nome commerciale/ditta Principio Attivo Formulazione Modalità di impiego secondo la scheda tecnica del prodotto MOM GEL (Candioli) Fenotrina 0,4% Gel Applicare accuratamente il prodotto sulla capigliatura asciutta e lasciarlo agire per 10-15 minuti. Terminato l'impiego, lavare accuratamente la testa con un normale shampoo. Ripetere il trattamento dopo 8 giorni. PARANIX (Chefaro Pharma) Estratto di noce di cocco, oli essenziali di anice e ylang ylang Soluzione oleosa da nebulizzare SOS PIDOCK (Sixtus Italia) Estratto di noce di cocco Soluzione schiumogena BABYLISS PIDOC KIL- LER LENDIX Pettine elettrico Pettine in acciaio denti fitti MOM PETTINE Pettine in plastica denti fitti HEDRIN Dimeticone 4% Lozione oleosa La soluzione va applicata uniformemente a capelli asciutti sia sul cuoio capelluto, che su tutta la lunghezza dei capelli. La lozione va lasciata asciugare spontaneamente senza utilizzare phon e va risciacquata accuratamente dopo almeno 8 ore di posa. Il trattamento consiste di 2 applicazioni a distanza di 7 giorni,

Notizie importanti: Il vero problema è il controllo e l eventuale trattamento dei contatti stretti con una stretta collaborazione tra famiglia, scuola e pediatra.

E OPPORTUNO L ALLONTANAMENTO SCOLASTICO? Circolare Ministeriale n.4 13/03/1998 Restrizione della frequenza di collettività fino all avvio di idoneo trattamento disinfestante

La terapia va iniziata a fine giornata ed il giorno successivo il bambino può essere riammesso in comunità Non si è dimostrata efficace nel controllo della pediculosi la politica di allontanamento del bambino che presenti solo lendini L aspirazione ambientale di alcune zone della casa (divani, cuscini etc.) può essere utile. E opportuno lavare federe, lenzuola e abiti indossati di recente e va ricordato che il pidoc- chio non resiste a trattamenti con temperature sup. ai 55 C.

GENGIVOSTOMATITE ERPETICA

malattia virale causata Simplex Virus tipo 1 dall Herpes È la manifestazione più frequente del- l infezione primaria da HSV 1 si contrae generalmente l infanzia (1 5 anni) durante il virus si trasmette per contatto diretto o tramite le goccioline di saliva ha un incubazione che va dai 2 ai 12 giorni ( mediamente di 6 giorni)

SINTOMI NEL BAMBINO: spesso asintomatica può presentarsi (in circa un terzo dei soggetti che vengono a contatto con l HSV 1) con lesioni localizzate al cavo orofaringeo febbre elevata, irrequietezza, mal di gola le vescicole compaiono sulla mucosa di guance, lingua, gengive, labbra e palato. La loro rottura porta alla formazione di ulcere e afte molto dolorose.

Il bambino lamenta dolore, salivazione e difficoltà a deglutire. Linfoadenite abbondante Dopo circa 6-7 giorni la febbre diminuisce e l alimentazione diviene più facile, si arriva a guarigione completa al 15-20 giorno. Il virus si elimina in 1 settimana circa, ma può arrivare anche a 2. Sono possibili piccole epidemie all interno di comunità chiuse.

RECIDIVE ERPETICHE: HERPES SIMPLEX LABIALE poiché appartiene alla famiglia degli herpes virus, può riattivarsi (circa il 20-50% delle persone positive ) la riattivazione può dall esposizione ai raggi UV essere indotta si elimina il virus durante l episodio, anche se la maggior concentrazione di virus viene eliminata nel corso dell infezione primaria sin- tomatica

PROGNOSI L HSV tipo 1 è pericoloso in epoca perinatale TERAPIA Nella gengivostomatite erpetica: aciclovir per bocca penciclovir per uso topico In caso di herpes labiale: aciclovir crema per uso topico

ALLONTANAMENTO SCOLASTICO?

Notizie importanti: Le infezioni orali da HSV sono comuni nei bambini che frequentano asili o la scuola La maggior parte di queste infezioni è asintomatica Frequente la secrezione salivare del virus in assenza di segni clinici di malattia Solo i bambini con infezione primaria da HSV (gengivostomatite) che non controllano la salivazione vanno allontanati da scuola Non è indicata l esclusione dei bambini con Herpes labiale RED BOOK, 2009

SCARLATTINA

Malattia infettiva acuta da Streptococco di gruppo A, contagiosa ma poco diffusiva grazie anche agli antibiotici Ne esistono diversi sierotipi E un infezione localizzata all orofaringe L esantema associato alla scarlattina è causato dall esotossina prodotta dallo streptococco e successivamente immessa nel circolo ematico Nei soggetti con anticorpi anti-tossina tossina la malattia si presenta clinicamente come una comune tonsillite streptococcica

Trasmissione: Avviene per via aerogena Colpisce prevalentemente, ma non solo, i bambini dai 3 ai 10 anni di vita Periodicamente diffusiva piccole epidemie, non molto Contagiosità massima nella fase acuta di malattia, persiste fino al permanere degli streptococchi in orofaringe Maggiore incidenza nelle stagioni autunnale e invernale

Segni e sintomi: Incubazione di circa 2-5 giorni Febbre generalmente elevata ad esordio improvviso Cefalea, dolore alla gola, spesso nausea e vomito Le tonsille appaiono arrossate e tumefatte La lingua dapprima si ricopre di una patina biancastra, per poi perdere il suo rivestimento superficiale mostrando le papille che le danno il tipico aspetto a fragola A distanza di 1-2 giorni compare l esantema, con punti rossastri ravvicinati, pelle ruvida al tatto, esordio alla radice degli arti (inguine e ascelle), per poi estendersi al tronco, arti e volto (risparmiando la zona attorno alla bocca ed al naso)

Diagnosi: si basa essenzialmente sull esame obiettivo il sospetto diagnostico può essere confermato mediante l esecuzione del tampone faringeo con esame colturale, oppure con il test rapido eventualmente disponibile presso l ambulatorio pediatrico

Trattamento: La terapia d elezione consiste nella somministrazione di penicillina per bocca, allo scopo di prevenire le sempre più rare complicanze (glomerulonefrite glomerulonefrite, malattia reumatica, miocardite) Dose e tempo di somministrazione: vanno scrupolosamente seguite le indicazioni del pediatra

Provvedimenti: La Circolare Ministeriale n. 4 del 13/03/1998 prevede come misura a tutela della salute pubblica l isolamento domiciliare per 48 ore dopo l avvio di adeguato trattamento antibiotico

CONGIUNTIVITI

Definizione: Infiammazione della congiuntiva determinata da agenti infettivi, allergici o irritanti

Le congiuntiviti infettive possono essere classificate in: Congiuntiviti batteriche haemophilus influenzae Stafilococco Pneumococco Forme neonatali da clamidia

Congiuntiviti virali: Adenovirus Herpes Simplex Virus influenzali Herpes Zoster e morbillo (più rare)

Le congiuntiviti allergiche vengono classificate in: Congiuntiviti propriamente dette (associate a rinite allergica) Congiuntiviti primaverili

Le congiuntiviti irritative possono essere causate da: Corpo estraneo Fumo Cloro Prodotti per la pulizia domestica

Segni e sintomi Congiuntiviti batteriche Abbondante secrezione purulenta Lacrimazione scarsa Forme recidivanti nel primo anno di vita possono significare stenosi del dotto lacrimale Congiuntiviti virali Secrezione sierosa Lacrimazione abbondante Possibile presenza di linfonodi preauricolari Lesioni vescicolari nella congiuntiva nell HSV I

Segni e sintomi Congiuntiviti allergiche propriamente dette: Iperemia congiuntivale diffusa Prurito Congiuntiviti primaverili: Iperemia congiuntivale disomogenea Peggiora con l esposizione al sole Possibili esiti a distanza

Segni e sintomi Congiuntiviti irritative: Iperemia intensa Bruciore Diagnosi Essenzialmente clinica

Terapia Si basa sull applicazione, a seconda dell agente eziologico, di: Colliri antibiotici Colliri antistaminici Colliri antiallergici (uso preventivo o dopo risoluzione) Colliri cortisonici (solo in casi particolari, sotto stretto controllo medico e per brevi periodi) Pomate oftalmiche antivirali in caso di infezione da Herpes Virus

ALLONTANAMENTO SCOLASTICO?

QUINTA MALATTIA

Infezione virale causata da Parvovirus B19 La manifestazione più frequente dell infezione è la Quinta Malattia (megalo- eritema infettivo) E caratterizzata da un tipico esantema che colpisce soprattutto i bambini tra i 2 e i 12 anni

TRASMISSIONE: Contatto diretto con le secrezioni respiratorie Contagiosità moderata 50% delle persone giovani adulte e 90% degli anziani possiede anticorpi specifici Può essere trasmessa dalla madre al feto, e in tal caso vi è un rischio relativamente basso di danni al feto Piccole epidemie nei mesi invernali e primaverili Può rimanere asintomatica L immunità è permanente

QUADRO CLINICO Incubazione da 5 a 15 giorni, può arrivare a 21 giorni L esantema eritematoso compare a distanza di 7-10 giorni da una sintomatologia sfumata (malessere, febbre moderata, dolori muscolari e mal di gola) L esantema, che interessa le guance con una caratteristica distribuzione a farfalla, ricorda l aspetto di un VISO SCHIAFFEGGIATO Da 1 a 4 giorni dopo la comparsa dell esantema al volto, appaiono maculo-papule di colore rosso vivo ad arti superiori e inferiori, natiche e infine al tronco Talvolta sono presenti febbre moderata e lieve prurito Dopo circa 10 giorni l esantema scompare Per un certo periodo può ricomparire a seguito dell esposizione a caldo, freddo e luce solare intensi

DIAGNOSI: Si basa sull osservazione clinica PROGNOSI: farma- Buona, non cologiche sono necessarie terapie PROFILASSI: Nella quinta malattia il rischio di trasmissione del virus è maggiore durante il periodo di incubazione, pertanto l isolamento in fase esantematica ha scarsa utilità preventiva

SESTA MALATTIA

È un infezione causata da HERPES VIRUS UMANO tipo 6 Ne rappresenta una delle manifestazioni primarie Si tratta di una forma esantematica benigna a rapida risoluzione

TRASMISSIONE: L infezione primaria può essere sintomatica o asintomatica La prevalenza massima di malattia si ha tra il 6 ed il 24 mese di vita (all età di 4 anni la maggior parte dei bambini possiede gli anticorpi) In seguito al primo contatto l infezione rimane latente, come accade nelle malattie provocate da virus della famiglia degli Herpes Virus Il contagio avviene per via respiratoria Maggiore incidenza in autunno e primavera

SINTOMI: Le infezioni inapparenti sono molto più frequenti L incubazione va dai 5 ai 15 giorni (media di 10 giorni) L esordio è brusco con febbre elevata, malessere, sintomi da raffreddamento, lieve mal di gola, talvolta vomito e irrequietezza Frequente interessamento della membrana timpanica Talvolta convulsioni febbrili A distanza di 3-5 giorni la temperatura scende fino a normalizzarsi e le condizioni generali migliorano Contemporaneamente compare l esantema formato da maculo-papule fini di colore rosa tenue, molto evidenti a tronco e collo, mentre volto, mani e piedi solitamente vengono risparmiati L esantema può durare da poche ore a 1-2 giorni

DIAGNOSI: Obiettiva PROGNOSI: Favorevole TERAPIA: Sola somministrazione di antipiretici al bisogno PROFILASSI: L isolamento dei pazienti non è opportuno ed il virus può essere eliminato a lungo anche dai portatori asintomatici