week # 3 questa settimana parliamo di: luglio/agosto 2011 NISSAN EVALIA KIA CEE D PLATINUM Nuovo allestimento HUYNDAI MOTOR COMPANY per famiglie numerose
NISSAN EVALIA 2-18 In tutti i sensi al servizio della famiglia Spazio a volontà e massima flessibilità nella Nissan Evalia la nuova monovolume che sostituisce la vecchia Serena. Chi conserva un valido ricordo per il servizio prestato dalla vecchia Nissan Serena, accoglierà di buon grado la nuova Nissan Evalia, che per certi versi ne ricalca la filosofia di base. Il modello, infatti, è derivato da un veicolo commerciale (l NV200) e ciò contribuisce ad abbassarne i costi di produzione, consentendogli di proporsi come budget car pur offrendo spazio in abbondanza per persone e cose. Il focus del progetto è stato quello di realizzare un mezzo che, per comportamento stradale e facilità d uso, avesse le caratteristiche di un automobile, così da proporsi in modo familiare e amichevole all utente tradizionale, magari poco abituato al questo tipo di veicolo. L abitacolo può essere a cinque o a sette posti, senza rinunciare a una capacità di carico notevole, considerato che, con sette posti a disposizione, la cubatura del bagagliaio è di ben 900 litri,
3-19 per arrivare a 2.900 con i soli due sedili anteriori in uso. A ciò si aggiunga che i due posti in terza fila non sono i soliti di fortuna, ma possono accogliere due adulti senza particolari problemi. La struttura dell Evalia è basata sulla piattaforma B, la stessa sulla quale si costruiscono la Juke e la Note, a conferma della poliedricità di questo progetto. Naturalmente ben diverse sono le misure canoniche, con un passo di 2.725 mm (125 più della Note e 195 più della Juke) e una lunghezza di 4.400 mm, larghezza di 1.690 mm e altezza da vero minivan: 1.860 mm. L Evalia si presenta con un aspetto pulito, senza particolari fronzoli decorativi, a favore di un look monolitico, sottolineato dalla geometria netta dei cristalli latero-posteriori e dal frontale a cuneo, con massiccio scudo paraurti. Il portellone verticale aiuta nella percezione degli ingombri in manovra, ma non manca comunque una videocamera posteriore. La meccanica conferma come questo modello voglia essere qualcosa coi piedi per terra, con le giuste prestazioni in rapporto ai costi. Il motore a benzina è infatti un Nissan 1.600 cc da 81 kw-110 CV e 153 Nm, mentre il diesel è un dci Renault 1.500 cc da 66 kw-90 CV e 200 Nm oppure da 81 kw-110 CV e 240 Nm. I consumi dichiarati sono di 7,2 l/100 km per il benzina e 5,2 l/100 km per i diesel.
KIA CEE D PLATINUM 4-20 Trattamento al platino per la berlina europea Prima Kia di concezione europea, la Cee d ha indubbiamente incontrato anche presso il pubblico di casa nostra, con 22.000 unità consegnate. Ora la vettura si concede un leggero lifting e offre una versione intermedia, la Platinum, ancora più dotata in fatto di equipaggiamento. Dal punto di vista meccanico, la gamma non presenta particolari variazioni, considerato che il 1.400 cc da 66 kw-90 CV resta il solo benzina disponibile per la cinque porte, mentre per la Sporty Wagon si può sempre optare anche per il 1.600 cc da 92 kw-125 CV. Duplice anche l offerta diesel, basata però sulla sola unità da 1.600 cc, sempre da 66 kw-90 CV oppure 85 kw-125 CV oggetto di affinamenti all alimentazione che ne hanno leggermente ridotto i consumi, per entrambi, a 4,6 litri per 100 km e portato anche all omologazione Euro5. Il nuovo allestimento Platinum, che costa 500 più dell LX, cioè 15.900 con motore 1.4 carrozzeria 5 porte, aggiunge rispetto a quest ultimo le ruote in lega con pneumatici 205/55R16, i fendinebbia, i retrovisori esterni in tinta carrozzeria, riscaldabili e regolabili elettricamente e, all interno, finiture in pelle per il volante e la leva del cambio. Mancherebbero, per non lasciare spazio ad altri desideri, gli alzacristalli elettrici posteriori, per avere i quali si deve invece passare alla versione top EX (17.100 euro) che comprende però anche il Safety System, il climatizzatore elettronico bi-zona, il kit Bluetooth con connes- sione ipod, i sensori di parcheggio posteriori e i cristalli oscurati. La gamma diesel è articolata sulla 90 CV LX a 17.300 euro e Platinum a 17.800, mentre la EX 115 CV ha un prezzo di 19.300 euro; quest ultima è offerta anche con cambio automatico e cruise control a fronte di un supplemento ridotto a 1.300 euro, rispetto ai 1.900 euro del model year uscente. 600 euro è invece l importo aggiuntivo richiesto per passare alle versione Sporty Wagon, la cui lunghezza aumenta dai 4.260 mm della berlina a 4.490 mm. La SW 1.6, che non ha corrispondente nella 5p, costa 18.400 euro. Lodevole l iniziativa della casa riguardo alla garanzia massima di sette anni o 150.000 km.
Mi piace Benzina 1.2 94cv Anche 4x4 Tutto di serie. Senza sorprese * Diesel 1.3 DDiS. Ok per neopatentati 7 airbag + ESP Sportività e design nella più compatta espressione di stile. Nella foto Swift 1.3 DDiS 5p GL Style. Consumo ciclo combinato: 4,2 l/100 km. Emissioni CO 2 ciclo combinato: 109 g/km. ESP è un marchio registrato Daimler AG. *Veri ca gli equipaggiamenti presso le concessionarie. www.nuovaswift.it
HYUNDAI MOTOR COMPANY 6-22 Programmi sempre più ambiziosi Hyundai Motor Company vuole incrementare la produzione del 30% entro il 2014. Tenaci e decisi, al pari di quelli che hanno permesso alle ramificazioni dell elettronica delle chaebol coreane d infliggere sonore sconfitte ai grandi brand dell hi-tech e dell industria digitale giapponese, i manager che guidano la Hyundai Motor Company stanno proiettando il marchio che dà il nome al Gruppo, in cui rientra anche Kia, verso posizioni sempre più alte nella top-ten dei costruttori di automobili. Una strategia che ha trasformato l immagine della Hyundai - approdata in Europa verso la metà degli anni Ottanta - grazie alla crescita della qualità percepita, all upgrading delle tecnologie che può essere sintetizzata nel fatto che sino al 2000 comprava quella motoristica da Mitsubishi e dal 2004 la vende ad altri costruttori, alla metamorfosi del design e, infine, all esaltazione dei contenuti senza penalizzazioni per i prezzi. Così, lo scorso anno, il Gruppo Hyundai Motor Company ha agguantato il quinto posto nella classifica mondiale dei costruttori d automobili: un risultato che, oltre a fare drizzare le antenne anche a Big come il Gruppo Volkswagen, si è tradotto in un totale di 5,7 milioni di vetture piazzate nel mondo, oltre 3,6 milioni delle quali con il marchio Hyundai apposto sulla carrozzeria. Un pilastro su cui, oggi, non solo poggia il valore del brand di 5 milioni di dollari, ma anche l obiettivo di raggiungere una produzione di 4,7 milioni di vetture nel 2014, cioè il 30% in più rispetto al 2010. In questa politica rientra anche il grande peso attribuito all innovazione, nella quale Hyundai investe il 5% dei ricavi e alla quale contribuiscono sia i 10mila tecnici del Centro Ricerche e Sviluppo di Namyang sia quelli degli analoghi dipartimenti piazzati nel Vecchio Continente, negli Stati Uniti, in Cina, in Giappone e in India. Ma non è tutto, poiché a supportare le ambizioni del marchio e a tenere a bada Centro Ricerche e Sviluppo di Namyang
7-23 Acciaieria di Dangjin i costi entra in gioco anche la sconfinata acciaieria di Dangjin. Ogni anno sforna metà della produzione totale (quasi 10 milioni di tonnellate) per approvvigionare direttamente le linee di produzione coreane, dalle quali partono molti modelli destinati a tutto il mondo. Inoltre, Hyundai negli ultimi anni ha cambiato anche punti di riferimento. Un tempo guardava con interesse a Toyota, oggi ha individuato competitors differenti in ogni fascia di mercato e in ogni area geografica in cui opera, arrivando al punto di sviluppare modelli dedicati, persino a livello di costosissimi pianali, al Continente a cui sono destinati come suggerisce la recente i40. Ora sta anche esplorando il mondo dei luxury-brand (tipo Lexus di Toyota o Infiniti di Nissan) con la Genesis, berlina che in Corea i10 BlueOn vende senza la grande H sulla carrozzeria, con un marchio che ricorda quello Bentley abbinato al logo Prada. Infine, ha accorciato notevolmente la vita delle sue vetture tant è che, a soli 4 anni di distanza dall attuale, al prossimo Salone di Francoforte debutterà la nuova generazione della i30. Poi l offensiva commerciale della Hyundai è supportata anche da tanti stabilimenti sparsi per il mondo: in Brasile, nell ex Celeste Impero, in Europa, in India e negli Stati Uniti. E proprio in nord America ha fatto recentemente debuttare anche la sua prima proposta
8-24 a basso impatto ambientale: la Sonata Hybrid. È spinta da un sistema propulsivo formato un motore a benzina di 2.4 litri con 123 kw-166 CV e da un unità elettrica da 30 kw-40 CV ed è capace di muoversi anche solo a Emissioni Zero. Intanto, in Corea ha già consegnato a Enti Governativi centinaia di i10 Blue- On, spinte da un motore elettrico da 61 kw-81 CV, capaci di toccare i 130 orari e accreditate di un autonomia di 130 chilometri, mentre sta ultimando lo sviluppo della ix35 FCEV, cioè con propulsione a celle combustibile alimentate dall idrogeno, che dovrebbe trasformarsi in modello definitivo nel 2015. Auto con mission differenti ma accomunate da una particolarità: l impiego di batterie a Litio- Polimeri, anziché agli Ioni di Litio. Una soluzione scelta perché meno ingombrante e più leggera rispetto alle altre oggi disponibili (Ioni di Litio, Nichel-Metallo) e perché in grado di effettuare più rapidamente le fasi di ricarica. ix35 FCEV Sonata Hybrid Sonata Hybrid