CONTRATTO INTEGRATIVO DI SCUOLA



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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO MARCO TABARRINI Distretto Scolastico n 22 56045 POMARANCE ( PISA) Via Cercignani n 38. Tel. ( 0588 ) 65034 Fax ( 0588) 63836 e-mail : istituto.tabarrini@tin.it Prot. n 0000786/A26 Pomarance, 6 febbraio 2015 - Ai Revisori dei Conti Dott.ssa Patrizia Carnevale MEF Dott. Gianfranco Cassisa - MIUR - Spett.le ARAN Agenzia per le Rappresentanze negoziali delle Pubbliche Amministrazioni - CNEL Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro Oggetto: Contrattazione Integrativa d Istituto a.s. 2014/15. Con la presente siamo a trasmettere, come da art. 40 bis, comma 5, Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n.165, modificato all art. 55 decreto legislativo 27 ottobre 2010, n. 150, il Contratto Integrativo d Istituto a.s. 2014/15 corredato dalla relazione illustrativa del DIRIGENTE SCOLASTICO e tecnico-finanziaria del DSGA. Si trasmettono, inoltre, le seguenti informazioni: nome dell Amministrazione: Istituto Comprensivo M.Tabarrini Pomarance ( PI ) comparto di appartenenza: comparto scuola Periodo di vigenza contrattuale: Anno Scolastico 2014/2015 dal 01 settembre 2014 al 31 agosto 2015 Referente: DSGA Rag. Ludovica BALDINI tel.0588-65034 - istituto.tabarrini@tin.it IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Dott. Marco BENUCCI ) 1

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA dell INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA MARCO TABARRINI Distretto Scolastico n 22 56045 POMARANCE ( PISA) Via Cercignani n 38. Tel. ( 0588 ) 65034 Fax ( 0588) 63836 e-mail: istituto.tabarrini@tin.it PIIC824004@PEC.ISTRUZIONE.IT sito web: www.ictabarrini.it 2

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA dell INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA MARCO TABARRINI Distretto Scolastico n 22 56045 POMARANCE ( PISA) Via Cercignani n 38. Tel. ( 0588 ) 65034 Fax ( 0588) 63836 e-mail: istituto.tabarrini@tin.it 3

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA dell INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA MARCO TABARRINI Distretto Scolastico n 22 56045 POMARANCE ( PISA) Via Cercignani n 38. Tel. ( 0588 ) 65034 Fax ( 0588) 63836 e-mail: istituto.tabarrini@tin.it sito web: www.ictabarrini.it Prot. n 0000753/A26 Pomarance, 4 febbraio 2015 Art. 1-Campo di applicazione, decorrenza e durata Il presente contratto si applica a tutto il personale docente e ATA dell I.C. Tabarrini, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato. Gli effetti del presente contratto, fatto salvo quanto previsto dal successivo art. 2, decorrono dalla data di stipula e permangono fino alla scadenza del CCNL del comparto scuola (31 dicembre 2010); gli effetti sono in ogni caso prorogati fino alla stipula di un nuovo contratto. Le parti concordano di apportare eventuali integrazioni che si rendessero necessarie per nuovi finanziamenti o nuove proposte. Il presente contratto può essere disdetto con almeno un mese di anticipo sulla scadenza, ad iniziativa di una delle parti. Si procederà in ogni caso ad un nuovo Contratto Collettivo Integrativo di Istituto a seguito della stipula di un nuovo CCNL. PARTE PRIMA Modalità E criteri di applicazione dei diritti sindacali nonché di contingenti di personale previsti dall accordo sull attuazione della legge 196/90. Art. 2- Spazio per l esercizio delle attività sindacali delle RSU e loro regolamentazione Alle RSU viene assegnato un locale idoneo per riunioni e incontri dotato degli arredi necessari. Alle RSU è consentito di comunicare con il personale durante l orario di servizio per motivi di carattere sindacale. Per gli stessi motivi è loro consentito l uso gratuito del telefono, fax, fotocopiatrici, personal computer con accesso a posta elettronica e rete telematica e l uso di tutti gli strumenti e attrezzature presenti nella scuola. Viene messa a disposizione una bacheca, distinta da quella delle OOSS riservata all esposizione di materiale sindacale RSU, materiale di interesse sindacale e del lavoro in conformità alla legge sulla stampa e senza preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico. I documenti affissi dalle RSU devono essere firmati da almeno un rappresentante sindacale I firmatari sono responsabili civilmente e penalmente rispetto al contenuto dei documenti stessi. Copia di ogni documento controfirmato deve essere consegnato alla segreteria della 4

scuola (assistente amministrativo Nanni Alberto), che predispone un apposito raccoglitore per la conservazione degli atti. Il D.S. assicura la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale a loro indirizzato ed inviato per posta, per fax o per e-mail, relativamente alla rete intranet del Ministero della Pubblica Istruzione si concorda che verranno trasmesse alle RSU copia di tutte le comunicazioni di interesse sindacale. La segreteria seguirà anche per le pratiche relative alle RSU le modalità di archiviazione già esistenti per gli altri documenti. Le RSU avranno l accesso per la visione degli atti ad esse relativi. Art. 3 Trasparenza amministrativa. Il D.S. e le RSU concordano in materia di semplificazione e trasparenza l affissione all albo generale di RSU il piano delle attività, il piano delle sostituzioni e della formazione, indicanti i nominativi, le attività, gli impegni orari ed i relativi compensi, in quanto prevista dalla C.M. 14/10/99 n 243. I prospetti riepilogativi dei fondi dell istituto e di ogni altra risorsa finanziaria aggiuntiva destinata al personale comprensiva dei nominativi, delle attività svolte, degli impegni orari e dei relativi compensi. Art. 4 Patrocinio e diritto di accesso agli atti. Le RSU hanno diritto d accesso agli atti della scuola sulle materie di informazione preventiva e successiva. Il rilascio di copia degli atti avviene senza oneri e di norma entro quattro giorni dalla richiesta. Le RSU e i sindacati territoriali, su delega degli interessati, al fine della tutela loro richiesta, hanno diritto d accesso agli atti secondo le norme vigenti. La richiesta di accesso agli atti può avvenire anche verbalmente, dovendo assumere forma scritta solo in seguito a precisa richiesta dell amministrazione scolastica. Art. 5 Assemblee sindacali. Le RSU possono indire assemblee che riguardano tutti o parte dei dipendenti sia in orario di servizio (durata massima 2 ore) sia in orario fuori del servizio. A tale scopo il Dirigente dovrà mettere a disposizione locali idonei. La convocazione, la durata, l ordine del giorno, e l eventuale partecipazione di responsabili esterni devono essere comunicati per iscritto, almeno 5 giorni prima al dirigente scolastico. In caso di urgenza, previo accordo con il Dirigente Scolastico la convocazione può essere fatta in tempi più ristretti. La dichiarazione individuale preventiva di partecipazione all assemblea espressa in forma scritta con almeno 2 giorni di anticipo, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuo. I partecipanti all assemblea non sono tenuti ad assolvere ulteriori adempimenti. Quando sono convocate assemblee che riguardano il personale ATA il D.S. stabilisce d intesa con le RSU, la quota e i nominativi del personale tenuto ad assicurare i servizi essenziali relativi alla vigilanza degli ingressi alla scuola, ai centralini e/o ad indifferibili coincidenti con l assemblea sindacale. I nominativi del personale di cui sopra saranno individuati o in base alla disponibilità espressa o, dove ciò non sia possibile, tramite sorteggio seguendo comunque il criterio della rotazione durante l anno scolastico. Art. 6 Scioperi 5

Il Dirigente Scolastico, al fine di assicurare le prestazioni indispensabili in caso di sciopero, valutate le necessità derivanti dalla posizione del servizio e dall organizzazione dello stesso individua i seguenti contingenti necessari ad assicurare le prestazioni indicate nell art. 1 dell accordo integrativo nazionale: per garantire l effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali un assistente amministrativo e un collaboratore scolastico. Per il pagamento degli stipendi per il personale con contratto a tempo determinato nel caso previsto dall accordo integrativo: il direttore S.G.A., un assistente amministrativo e un c.s. Il D.S., in occasione di ciascun sciopero, individua, sulla base anche della comunicazione volontaria del personale in questione circa i propri comportamenti sindacali, i nominativi del personale da includere nei contingenti previsti dall accordo sull attuazione della legge 146/90, tenuto alle prestazioni indispensabili di cui sopra. I nominativi inclusi nei contingenti saranno comunicati ai singoli interessati 5 giorni prima dell effettuazione dello sciopero. Il soggetto individuato ha il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero, chiedendo la conseguente sostituzione nel caso sia possibile. Nel caso in cui la sostituzione non possa avvenire su base volontaria, il D.S. effettuerà un sorteggio escludendo dal medesimo coloro che fossero già stati obbligati al servizio in occasioni precedenti. Art. 7 Permessi sindacali Le ore complessive di permesso sono ripartite in misura uguale tra i delegati. Le sedute per le trattative si svolgono normalmente fuori dell orario di servizio. Nel caso di sedute in orario di lavoro, i componenti le RSU possono usufruire dei permessi previsti per l esercizio della funzione. Gli incontri convocati in orario di servizio, che non comportano spese a carico dell amministrazione, non incidono sul monte ore.permessi. Art. 8 Convocazioni per la contrattazione integrativa. L iniziativa per la contrattazione d istituto può essere presa dal D.S. o dalla stessa RSU. Gli incontri devono essere convocati tra le parti almeno 5 giorni prima. In situazioni di comprovata urgenza le convocazioni possono essere fatte in tempi più stretti, sempre comunque secondo accordi preventivamente assunti. La comunicazione deve essere fatta per iscritto, e deve individuare con chiarezza le tematiche da trattare ( concordate anch esse precedentemente). Le parti forniscono tutto il materiale utile alla contrattazione almeno 48 ore prima dell incontro. Gli accordi raggiunti vengono resi noti tramite circolare da inserire nell albo delle circolari in sala insegnanti e da appendere nella bacheca RSU. Art. 9 Attuazione della normativa in materia i sicurezza nei luoghi di lavoro. Le parti fanno riferimento agli obblighi di legge derivanti dal D.L. 81/2008. Diritto alla formazione PARTE SECONDA CRITERI GENERALI PER L IMPIEGO DELLE RISORSE 6

Art. 10 Criteri generali per l impiego delle risorse provenienti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (M.I.U.R..) per il fondo d Istituto (FIS) in relazione alle tipologie di attività e alle diverse professionalità. 1. Con il FIS vengono retribuite le seguenti attività: a) Flessibilità organizzativa e didattica (personale docente e ATA) b) Attività aggiuntive di insegnamento (fino ad un massimo di 6 ore settimanali), per l arricchimento e la personalizzazione dell offerta formativa, con esclusione delle attività aggiuntive di insegnamento svolte per la sostituzione dei colleghi assenti e per l assegnazione delle c.d. classi collaterali (ore aggiuntive di insegnamento curricolare) e per le attività di pratica sportiva. c) Attività aggiuntive funzionali all insegnamento (progettazione, produzione materiali, programmazioni, ecc.) svolte in eccedenza al monte ore annuo pari a 40 ore. d) Prestazioni aggiuntive del personale ATA (sia in eccedenza al proprio orario di servizio, sia per l intensificazione delle attività). e) Attività aggiuntive dei collaboratori del Dirigente Scolastico (non cumulabili con le attività connesse alle funzioni strumentali di cui all art. 33 del CCNL). f) Ogni altra attività deliberata dal Consiglio d Istituto nel quadro del POF. 2. Criteri di ripartizione del FIS fra il personale docente e ATA in relazione alle diverse professionalità. Premesso che una parte del fondo è destinata esclusivamente al personale docente, una parte è destinata esclusivamente al personale ATA, che l ammontare delle risorse relative a ciascuna delle due parti è fissato dal M.I.U.R., che un altra parte del fondo è destinata sia al personale docente che ATA, quest ultima parte è suddivisa secondo le seguenti modalità: Si sottrae la quota destinata alla bibliotecaria (insegnante utilizzata il cui contratto prevede il mantenimento del trattamento economico della docenza e l equiparazione al personale ATA per quanto riguarda gli obblighi i servizio). Della somma così ottenuta si stabilisce che il 25% sia destinato al personale ATA, il 75% al personale docente. Stabilita la quota spettante al personale ATA, tale quota si ripartisce fra i vari profili in proporzione al numero dei lavoratori per ogni qualifica, tenendo conto delle attività previste nel POF e degli impegni accertati a consuntivo nell anno precedente, nonché delle retribuzioni previste per ciascun profilo professionale. Art. 11 Criteri generali per l impiego delle risorse provenienti dalla L. 440/97, delle risorse provenienti dal M.I.U.R. e soggetti diversi, destinate alla realizzazione di progetti. Tali risorse, nel caso in cui nel loro utilizzo sia prevista la corresponsione di compensi al personale docente e ATA per progetti deliberati dal Collegio dei docenti, e ferma restando la loro destinazione in caso di finalizzazione, sono suddivise fra docenti e ATA tenendo conto delle attività aggiuntive necessarie alla realizzazione dei progetti e iniziative e della retribuzione media di base delle attività aggiuntive di ciascun profilo professionale. Tali risorse verranno utilizzate con le seguenti priorità: 7

Retribuzione delle attività aggiuntive di insegnamento, delle attività aggiuntive di non insegnamento per il personale docente e delle attività aggiuntive per il personale ATA, necessarie per la realizzazione dei progetti. Retribuzione delle attività di insegnamento, delle attività di consulenza e di altre attività necessarie per la realizzazione dei progetti, affidate a personale esterno, fermo restando che l affidamento a personale esterno avviene dopo aver verificato che nell istituto non esistano le professionalità e competenze richieste o che non ci sia la disponibilità del personale interno a partecipare a detti progetti e iniziative. Art. 12 Procedure per la programmazione del fondo dell istituzione scolastica 1) Per il personale ATA : in relazione agli specifici aspetti di carattere generale e organizzativo inerenti al piano attuativo dell offerta formativa, il dirigente scolastico, prima dell inizio dell anno scolastico consulta il D.S.G.A. e informa il personale ATA. Successivamente il D.S.G.A. formula una proposta relativa al piano delle attività sulla base delle esigenze del POF, tale proposta viene discussa dal personale ATA, anche eventualmente in un assemblea, che potrà proporre al D.S.G.A. eventuali modifiche. Successivamente il D.S.G.A. formulerà la proposta del piano al Dirigente Scolastico il quale dopo aver verificato la congruenza rispetto al POF ed aver informato la RSU, lo adotta. La puntuale attuazione del piano è compito del D.S.G.A. È compito del Consiglio d Istituto ratificare i compensi per le varie attività dopo che D.S. e RSU abbiano contrattato i criteri generali per l impiego delle risorse in relazione alle figure professionali esistenti nella scuola e alla tipologia delle attività. Il piano potrà essere modificato, per nuove esigenze, seguendo la medesima procedura. 2) Per il personale docente : all inizio dell anno scolastico, preferibilmente prima dell inizio delle lezioni, i docenti interessati presenteranno al D.S. un elenco di attività coerenti con il POF, secondo le modalità indicate dal D.S. Successivamente il D.S. prepara il piano delle attività dei docenti, sulla base delle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF e di eventuali proposte di Organi Collegiali e contratta con le RSU i criteri generali per l impiego delle risorse. Successivamente il D.S. presenta il piano al Collegio dei docenti al quale spetta l area decisionale per quanto riguarda le attività didattiche, le modalità di ripartizione delle risorse, ed eventualmente, i nomi dei docenti impegnati. Il piano, con le eventuali modifiche apportate, viene deliberato dal Collegio dei Docenti. È compito del Consiglio d Istituto ratificare i compensi per le attività. Il piano può essere successivamente modificato dal Collegio dei Docenti per faer fronte a nuove esigenze. Dopo l approvazione del piano da parte degli organi di competenza, il D.S. assegnerà gli incarichi. Qualora non ci siano domande il D.S. procederà all incarico, in genere scritto individualmente con l indicazione del compenso. In questo caso il compenso non è cumulabile con quello di Funzione Obiettivo. I docenti eventualmente individuati dal D.S. possono rifiutare la nomina. Le lettere d incarico costituiscono parte dell informazione successiva da fornire alla RSU. Art. 13- Misura dei compensi al personale docente e ATA per le attività aggiuntive. Le indennità ed i compensi al personale docente e ATA possono essere corrisposti: a) In modo forfetario, cioè in cifra unica prestabilita a fronte degli impegni e dei maggiori o più intensi incarichi di lavoro previsti; in caso di subentro o sostituzione del dipendente 8

originariamente incaricato della mansione con altro dipendente a seguito assenza o per altro motivo il compenso sarà corrisposto pro-quota a coloro che hanno svolto la mansione; lo svolgimento della mansione sarà comprovato mediante relazione sul attività svolta da presentare al termine delle attività; b) In modo analitico, cioè computando le ore di attività prestate: il computo sarà effettuato sulla base di fogli firma che saranno predisposti dall Istituto e la cui compilazione sarà effettuata, di volta in volta, al termine di ogni attività. Art. 14 Misura dei compensi al personale docente per le attività complementari di educazione fisica Per le attività complementari di educazione fisica eccedenti le 18 ore settimanali e fino ad un massimo di 6 ore settimanali, si stabilisce che il relativo compenso venga determinato in misura pari al 1/78 della voce stipendio in godimento aumentata del 10%. Art. 15- Misura dei compensi al personale docente della cui collaborazione il D.S. intende avvalersi in modo continuativo. Il compenso deve essere conferito su base oraria ( 17,50). L insieme delle attività svolte dai collaboratori è quantificato in 200 ore annue. Sarà il D.S. in accordo con i collaboratori a stabilire la ripartizione del compenso in proporzione delle loro ore lavorative. PARTE TERZA MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL POF Art. 16- Modalità di utilizzo del personale docente in rapporto al POF. Criteri di assegnazione del personale docente ai diversi corsi, classi e sezioni Il D.S. assegna le cattedre tenendo conto delle proposte delle aree disciplinari a ciò delegate dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri dallo stesso definiti, nonché delle disponibilità espresse dai singoli docenti, dalle diverse professionalità e dalla anzianità di graduatoria. Orario di lavoro/orario delle lezioni La partecipazione a riunioni di organi collegiali, comunque articolati, che ecceda i limiti di cui al CCNL in vigore (cioè le 40+40 ore annue) costituisce prestazione di attività aggiuntive e come tale va retribuita. L orario delle lezioni va articolato su 5 giorni. Anche i docenti con orario ridotto, perché impegnati su progetti, devono assicurare comunque la loro presenza a scuola per non meno di 5 giorni. Per motivi particolari i docenti possono chiedere l articolazione dell orario delle lezioni anche su 6 giorni. Nel caso vengano presentate richieste di giorno libero alle quali non è possibile are seguito per eccesso di domande rispetto alla disponibilità, sarà stabilito un criterio di rotazione pluriennale tale da assicurare quanto più possibile ilo soddisfacimento delle richieste. Orario delle riunioni 9

Le riunioni previste nel piano delle attività non potranno effettuarsi in giorno prefestivo o nel giorno che precede l inizio della sospensione delle lezioni per le festività pasquali o natalizie, tranne che per scrutini e esami o casi eccezionali. Nella convocazione va precisata l ora d inizio e la presunta durata. Per quanto possibile, la documentazione relativa agli argomenti in discussione, deve essere allegata all ordine del giorno della riunione. Il Dirigente Scolastico provvederà a definire all interno del piano annuale delle attività un calendario delle riunioni. Salvo motivi straordinari e/o imprevedibili, la convocazione per le riunioni deve essere comunicata con un preavviso di almeno 7 giorni rispetto alla data stabilita. Permessi orari Oltre a quanto previsto dal CCNL il personale docente potrà usufruire di permessi orari anche nelle ore delle attività funzionali all insegnamento. I permessi possono essere usufruiti secondo le modalità di cui all art. 22 c. 1 del CCNL 1995 e devono essere recuperati entro due mesi lavorativi successivi in attività dello stesso tipo. Flessibilità individuale Possono essere attivate forme di flessibilità orarie individuale legate ad esigenze personali e non didattiche purché di questo sia data comunicazione preventiva al D.S. Interventi di recupero Il Collegio dei docenti delibera sulle modalità con cui attuare gli interventi di recupero. Permessi retribuiti Art. 15 comma c del CCNL 2006/2009: A domanda del dipendente sono concessi tre giorni per motivi personali o familiari documentati anche al rientro, o autocertificati in base alle leggi vigenti. Per gli stessi motivi sono fruibili i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all art. 13 comma 9 del CCNL 2006/09 indipendentemente dalle condizioni previste da tale norma. Nell autocertificazione devono essere indicate, sempre nel rispetto della riservatezza personale, le motivazioni personali o familiari che conducono alla richiesta di permesso. Art. 17 Modalità relative all utilizzo del personale ATA rispetto al POF, all organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario. 1- orario di lavoro Si articola, di norma in 36 ore settimanali antimeridiane. L articolazione dell orario di lavoro del personale ha, di norma, durata annuale. In coincidenza di periodi di particolare intensità di lavoro e tenendo conto delle disponibilità dichiarate dal personale coinvolto, è possibile una programmazione plurisettimanale dell orario di servizio mediante l effettuazione di un orario settimanale eccedente le 36 ore e fino ad un massimo di 42 per non più di tre settimane continuative. Il recupero nei periodi di minor carico di lavoro, si attua mediante riduzione giornaliera dell orario di lavoro o attraverso la riduzione del numero delle giornate lavorative. 10

Per garantire la copertura massima dell orario di servizio e qualora le altre tipologie di orario ordinario non siano sufficienti a coprire le esigenze di servizio, è prevista la turnazione secondo un piano predisposto all inizio di ogni anno scolastico dal DSGA. Le ore prestate eccedenti l orario d obbligo e cumulate sono recuperate, su richiesta del dipendente, di preferenza nei periodi di sospensione dell attività didattica e comunque non oltre il termine del contratto per il personale a T.D. e, per il personale a T.I., entro e non oltre i 3 mesi successvi all anno scolastico nel quale sono maturate. La richiesta di recupero deve essere, in ogni caso, effettuata di norma almeno 3 giorni prima. Il recupero può essere concesso compatibilmente con le esigenze di servizio. In mancanza di recupero delle predette ore per motivate esigenze di servizio o comprovati impedimenti del dipendente, le stesse devono essere retribuite. Nel caso in cui l orario di servizio giornaliero continuativo superi le 6 ore deve essere concessa su richiesta del dipendente una pausa di 30 minuti, pausa che diventa obbligatoria se l orario giornaliero superi le 7 ore e 12 minuti. Le ore prestate, oltre l orario d obbligo e su richiesta del dipendente, per Progetti/iniziative per i quali è previsto uno specifico finanziamento devono essere retribuite e recuperate. Sarà cura del D.S.G.A. elaborare un piano di utilizzo del personale addetto alla sorveglianza con l indicazione del numero dei collaboratori scolastici necessari alla realizzazione dei progetti/iniziative. 2 Flessibilità La flessibilità dell orario è permessa, se favorisce e/o non contrasta con l erogazione del servizio. L orario flessibile consiste nell anticipare o posticipare l entrata e l uscita del personale secondo le necessità connesse alle finalità e agli obiettivi della scuola. L eventuale periodo non lavorato verrà recuperato, previo accordo con il D.S.G.A., mediante rientri pomeridiani, per non meno di 3 ore, di completamento dell orario settimanale. Qualora le unità di personale richiedente siano quantitativamente superiori alle necessità, si farà ricorso alla rotazione. Compatibilmente con le esigenze di servizio vanno favoriti nell utilizzo dell orario flessibile i dipendenti che si trovano in situazioni previste dalle Leggi 1204/71 n 903/77 e n 104/92, qualora ne facciano richiesta e successivamente potranno essere prese in considerazione altre necessità connesse alle situazioni familiari previste dall art. 53 del CCNL 2006/09 o all impegno in attività di volontariato di cui alla L. 266/91. 3- Chiusura prefestiva Nei periodi di interruzione dell attività didattica, nel rispetto delle attività approvate nel Piano dell Offerta Formativa ( P.O.F. ) è consentita la chiusura prefestiva degli uffici. Ove non intervengano imprevedibili e eccezionali esigenze, il servizio va organizzato in modo da consentire la chiusura nelle seguenti giornate: vigilia di Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto. Previo accertamento della disponibilità del personale interessato, il Consiglio d Istituto può individuare ulteriori giornate di chiusura della scuola. Il dipendente per compensare le ore lavorative non prestate può, a richiesta, utilizzare ore di recupero anche cumulate in giorni, festività soppresse e ferie. Il relativo provvedimento deve essere pubblicato, all albo della scuola e tempestivamente comunicato all Ufficio Provinciale e/o Regionale territorialmente competente. 4. Permessi brevi 11

I permessi di uscita di durata non superiore alla metà dell orario giornaliero, sono autorizzati dal Dirigente Scolastico, previo parere favorevole del D.S.G.A. purchè sia garantita la funzionalità del servizio. I permessi complessivamente concessi non possono eccedere 36 ore nel corso dell anno scolastico. La mancata concessione deve essere debitamente motivata per iscritto. Salvo motivi imprevedibili e improvvisi, i permessi andranno chiesti almeno tre giorni prima e verranno concessi secondo l ordine di arrivo della richiesta. I permessi andranno recuperati entro 2 mesi, dopo aver concordato con l Amministrazione le modalità di recupero : in caso contrario verrà eseguita la trattenuta sullo stipendio. Le ore di lavoro straordinario non preventivabili dovranno comunque essere preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico e andranno a decurtare eventuali permessi. 5. Ritardi Si intende per ritardo l eccezionale posticipazione dell orario di inizio del servizio del dipendente non superiore a 30 minuti. Il ritardo deve comunque essere sempre giustificato e recuperato o nella stessa giornata o entro l ultimo giorno del messe successivo a quello in cui si è verificato, previo accordo con il D.S.G.A. e il Dirigente Scolastico. 6. Modalità per la fruizione delle ferie per il personale A.T.A. I giorni di ferie previsti per il personale ATA dal CCNL 29/11/2007 spettanti per ogni anno scolastico possono essere goduti anche, in modo frazionato, in più periodi, di norma durante il periodo di sospensione dell attività didattica e purchè sia garantita la funzionalità del servizio. Deve comunque essere assicurato al dipendente il godimento di almeno 15 giorni lavorativi continuativi di riposo nel periodo 1 luglio/31 agosto. Le ferie spettanti, per ogni anno scolastico, debbono essere godute possibilmente entro il 31 agosto di ogni anno scolastico, con possibilità di usufruire di un eventuale residuo di numero 10 giorni entro il 30 aprile dell anno scolastico successivo con calendario predisposto dal D.S.G.A. entro il mese di ottobre. I giorni di ferie possono essere concessi compatibilmente con le esigenze di servizio. La richiesta dovrà essere effettuata entro il 30/03 di ogni anno, con risposta da parte dell Amministrazione entro 20 giorni dal termine di presentazione delle domande. Nel caso in cui le richieste individuali non si conciliassero con le specifiche esigenze di servizio, si farà ricorso al criterio della turnazione annuale e al sorteggio. L autorizzazione delle ferie in difformità al periodo di gradimento espresso dal dipendente dovrà essere motivato con il richiamo a specifiche esigenze di servizio. 7. Permessi retribuiti Art. 15 comma c del CCNL 2006/09. A domanda del dipendente sono concessi 3 giorni per motivi personali o familiari documentati anche al rientro, autocertificati in base alle leggi vigenti. Per gli stessi motivi da parte dei docenti sono fruibili i 6 giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all art. 19 comma 9 del CCNL 1995, indipendentemente dalle condizioni previste da tale norma. 12

Nell autocertificazione devono essere indicati, sempre nel rispetto della riservatezza personale, le motivazioni personali o familiari che conducono alla richiesta di permesso. Qualora più dipendenti appartenenti allo stesso profilo professionale chiedano di poter usufruire nello stesso periodo di permessi, recuperi e/o ferie, gli stessi saranno concessi a condizione che si assicurata la funzionalità del servizio. 8. Criteri di individuazione del personale A.T:A. da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d Istituto. Vendono stabiliti i seguenti criteri : 1) attribuire n 1 incarico per l assistenza generica handicap ad ogni collaboratore scolastico che presti servizio in scuola con presenza di alunni diversamente abili 2) Distribuire gli altri incarichi secondo i bisogni rilevati dal Dirigente Scolastico sulla base delle segnalazioni degli OO.CC. o delle esigenze del P.O.F. I membri della RSU Firma delle parti Ins.te GRASSINI CINZIA IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Dott. Marco BENUCCI ) Ins.te BALBO MARIA FABIOLA Prof.ssa PINESCHI LAURA CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEI COLLABORATORI SCOLASTICI Nell Istituto Comprensivo sono presenti 14 plessi in cui operano n 17 collaboratori scolastici, di cui 14 di ruolo e 3 a tempo determinato al 30.06.2015. 13

Alla luce delle nuove normative e delle esigenze dell Istituto Comprensivo la R.S.U. ha stabilito che all inizio di ogni anno scolastico si proceda all assegnazione alle sedi al personale collaboratore scolastico, sulla base del P.O.F. e delle attività ivi previste nonché sulla base della complessità del plesso. Nell assegnazione ai plessi si tiene conto : A) delle precedenze previste dalla L.104/92 per il personale tempo indeterminato B) della graduatoria interna per il personale a tempo indeterminato C) delle precedenze previste dalla L.104/92 per il personale tempo determinato D) della graduatoria interna per il personale a tempo determinato 1) Nel caso in cui siano posti già vacanti dall anno precedente, il collaboratore, sulla base della graduatoria, può scegliere anche sedi diverse dalla sua residenza 2) Nel caso in cui un collaboratore richieda una sede già ricoperta l anno precedente da persona con la residenza, il collaboratore può ottenere la sede solo se a sua volta possiede la residenza 3) Deve essere comunque garantita l assegnazione, in plessi con presenza di alunni handicappati, di almeno 1 collaboratore formato o formando, relativamente alla formazione per handicap 4) Nel caso delle nuove nomine dal 1 settembre, si procederà all assegnazione tenendo conto sia della residenza ( distanza dalle eventuali scuole di assegnazione ), sia delle preferenze espresse che delle esigenze di servizio 5) In caso di trasferimenti di personale di ruolo, i suddetti, per il primo anno, saranno inseriti in calce alla graduatoria d istituto I membri della RSU Ins.te Grassini Cinzia IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Dott. Marco BENUCCI) Ins.te Balbo Maria Fabiola Prof.ssa Pineschi Laura PRIMA DELLO SCIOPERO PROCEDURE PER SCIOPERO Il dirigente Scolastico Il lavoratore 14

Chiede a docenti e A.T.A. con una circolare che intende scioperare specificando che la comunicazione è volontaria ( La circolare deve essere emanata in tempo utile per la successiva comunicazione alle famiglie che il Dirigente deve fare 5 giorni prima dello sciopero ) - non può obbligare alcuno a rispondere; - non può chiedere di più ( ad esempio che si dichiari anche l intenzione di non scioperare ) E libero di dichiarare o di non dichiarare cosa intende fare. Chi non dichiara nulla non può essere costretto a farlo e non è sanzionabile. Chi dichiara di scioperare e poi cambia idea e si presenta a scuola il giorno dello sciopero, potrebbe essere non utilizzato dal Dirigente Scolastico e sarebbe comunque considerato in sciopero. Quindi se intende cambiare idea lo deve comunicare per tempo (ad esempio prima della comunicazione alle famiglie ) Valuta l effetto previsto sul servizio didattico ( le lezioni ): Può disporre un servizio ridotto per una parte delle classi o per una parte dell orario e lo comunica ai docenti Può sospendere le lezioni se non è in grado di garantire neanche un servizio minimo Non può chiudere la scuola, a meno che tutti abbiano dichiarato di scioperare ( in caso contrario vengono solo sospese le lezioni ) Comunica alle famiglie, 5 giorni prima dello sciopero o comunque nel più breve tempo possibile (in caso di ritardi nella proclamazione ), le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio previsti per il giorno dello sciopero. Non deve fare nulla. Non è suo compito avvisare le famiglie sul suo comportamento il giorno dello sciopero. La comunicazione è obbligo della scuola non dei singoli docenti. Quindi il Dirigente Scolastico non può invitare ogni lavoratore a comunicare ai propri alunni se intende scioperare o no 2 IL GIORNO DI SCIOPERO Il Dirigente Scolastico o, se sciopera, chi lo sostituisce Il lavoratore 15

-Organizza con il personale docente che non sciopera le lezioni che ha comunicato alle famiglie - il docente ( o assistente amministrativo ) può prendere la chiave della scuola, ma non il collaboratore scolastico che può invece prestare servizio anche in scuole diverse da quelle di titolarità - comunica alla Direzione Regionale le adesioni allo sciopero secondo le indicazioni ricevute - ( le eventuali percentuali vanno calcolate riferendo il numero delle adesioni al numero delle persone in servizio il giorno dello sciopero e non all organico ) 1. chi sciopera non deve fare nulla. Non deve dichiarare di essere in sciopero 2. chi non sciopera deve assicurare la prestazione per le ore di lavoro previste; non può essere chiamato a lavorare per un numero di ore maggiore ; può essere chiamato dal Dirigente, o chi lo sostituisce -a cambiare orario, ma non il totale delle ore di lezione previsto per il giorno dello sciopero, - a cambiare classe per assicurare la mera vigilanza ad alunni Può essere chiamato ad essere presente sin dalla prima ora, ma non può essere poi tenuto a disposizione per tutta la giornata a scuola ma solo per l orario che gli è stato comunicato preventivamente e pari a quello previsto per quel giorno se il servizio è sospeso, si presenta a scuola, nel suo orario di lavoro o secondo le indicazioni date 3. Chi ha il giorno libero non può essere obbligato a dichiarare se sciopera o no e non può comunque perdere la retribuzione, non può essere chiamato a scuola per sostituire docenti in sciopero COMPETENZA DEI DIPENDENTI ( DOCENTI E A.T.A ) IN CASO DI PEDICULOSI In caso di pediculosi il personale dipendente ( docenti e A.T.A ) sono tenuti alla informazione o distribuzione del materiale secondo le direttive dell Istituto o della ASL In nessun caso può rientrare nelle competenze del personale qualsiasi tipo di controllo o ispezione personale sugli alunni al fine di verificare la presenza o meno di pediculosi. 16

ATTIVITA OBBLIGATORIE E NON PERSONALE DOCENTE E A.TA. PREVISTE DAL CONTRATTO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE ATTIVITA OBBLIGATORIE Di insegnamento ( art. 26 26 del Ccnl/03 ) Funzionali all insegnamento ( art. 27 Ccnl/03 ) le ore di insegnamento curricolare nei limiti degli obblighi settimanali ( rispettivamente 25,22 e 18 ) e nei limiti dell orario previsto nel Piano delle Attività; le ore di insegnamento su spezzoni in classi collaterali, fino a 24, attribuite per tutto l anno la preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; la correzione degli elaborati; i rapporti individuali con le famiglie ; i consigli di classe e intersezione ; le attività collegiali programmate PERSONALE DOCENTE ATTIVITA NON OBBLIGATORIE ore aggiuntive ( oltre le 18,22 e 25 ) per la sostituzione dei colleghi assenti ; ore aggiuntive per attività di recupero ( compresi IDEI ) ore aggiuntive d insegnamento ( cioè svolte con i ragazzi ) per l attuazione di qualsiasi progetto inserito nel P.O.F. tutte le attività collegiali o per gruppo, non programmate oppure, se anche programmate, qualora eccedano le 40 ore annue obbligatorie; tutte le attività di non insegnamento ( di gruppo o individuali) previste nei vari progetti inseriti nel P.O.F. PERSONALE DOCENTE ATTIVITA OBBLIGATORIE tutte le prestazioni ordinarie previste nel profilo dal piano Annuale delle attività già definito ( art. 52 c.3 del Ccnl/03 ), secondo il turno prestabilito e nei limiti delle 36 ore settimanali; l espletamento delle attività previste nell ambito degli incarichi specifici 8 art. 47 del Ccnl/03 conferiti. 17

PERSONALE ATA ATTIVITA NON OBBLIGATORIE espletamento delle attività previste nell ambito degli incarichi specifici già conferiti ( art. 47 Ccnl/03 9 se non comprese nel profilo; l intensificazione della prestazione per la sostituzione dei colleghi assenti ; le prestazioni aggiuntive oltre le 36 ore settimanali a qualsiasi titolo richieste : sostituzione dei colleghi assenti, prolungamento dell orario di funzionamento della scuola per l attuazione di progetti, per riunioni degli OO.CC, per incontri con i genitori, ecc. l effettuazione di servizi di supporto per l attuazione di attività non ordinarie ( progetti, uso locali della scuola da parte di soggetti esterni, altro.) RUOLO E LIMITI PARTECIPAZIONE DELEGATI SINDACALI ACCREDITATI 1) I terminali sindacali associativi con delega hanno diritto ad essere avvisati delle riunioni di RSU e di partecipare alle medesime 2) I terminali sindacali di cui sopra hanno diritto di esprimere, durante la riunione di RSU, le proprie opinioni e proposte, secondo le seguenti procedure : 18

a) esprimeranno il loro parere dopo l esposizione dei temi trattati e dopo gli interventi dei rappresentanti di RSU b) i delegati dovranno perseguire il massimo accordo possibile con le RSU, contribuendo ad una fattiva collaborazione e senza intralciare l ordinato svolgimento della riunione in caso di disaccordo con le decisioni delle RSU 3) I rappresentanti di RSU restano a pieno titolo i detentori del diritto di decisione finale espressa a maggioranza. Qualora i delegati sindacali fossero in disaccordo con quanto previsto o deciso dalla RSU, i medesimi delegati hanno diritto di far mettere a verbale le proprie osservazioni. Per evitare successivo aggravio di lavoro al delegato RSU verbalizzante, tali osservazioni dovranno essere fornite dai terminali sindacali ed allegati al relativo verbale e all accordo. Le presenti procedure entrano a far parte del Contratto d istituto nella parte A denominata Parte Generale. Ins. Grassini Cinzia I membri della RSU IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Dott. Marco BENUCCI ) Ins.te Balbo Maria Fabiola Prof.ssa Pineschi Laura FESTIVITA SCOLASTICHE CHIUSURA DELLE SCUOLE - SOSPENSIONE DELLE LEZIONI 19

1. E considerata chiusura delle scuole, oltre ad ogni festività prevista dal calendario nazionale, anche eventuale chiusura per neve o altri eventi ordinati dai Sindaci con apposite ordinanze. In tal caso : - tutto il personale ( docente e non docente ) si astiene dal lavoro senza presentare nessuna richiesta. 2. Sono considerati sospensione delle lezioni tutti gli altri casi : - sospensione per scioperi disposte dal Dirigente Scolastico - sospensione disposte dal Consiglio d Istituto nell ambito dei giorni a disposizione - sospensione per festività deliberate dalla Regione ( ex: festa della Toscana ) In tal caso : - il personale docente si astiene dal lavoro senza alcuna richiesta ( perché è assente la prestazione alla base della mansione ) - il personale non docente ( amministrativo e collaboratori scolastici ) potrà prestare servizio regolarmente ovvero richiedere l astensione dal servizio mediante richiesta di ferie o recuperi. ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO MARCO TABARRINI Distretto Scolastico n 22 56045 POMARANCE ( PISA) Via Cercignani n 38. Tel. ( 0588 ) 65034 Fax ( 0588) 63836 e-mail : istituto.tabarrini@tin.it posta certificata: piic824004@pec.istruzione.it Prot. n 0000632 / A26 Pomarance, 30 gennaio 2015 Alla RSU d Istituto : 20

- BALBO MARIA FABIOLA - GRASSINI CINZIA - PINESCHI LAURA OGGETTO : Informativa alla RSU. In caso di chiusura del plesso per causa di forza maggiore ( eventi atmosferici, elezioni, chiusure disposte dal Sindaco per altri motivi,..) il personale in servizio presso tale plesso non è tenuto a prestare servizio per il giorno o i giorni di chiusura, tranne in caso di necessità in altri plessi regolarmente funzionanti. IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Dott. Marco BENUCCI ) Per presa visione BALBO MARIA FABIOLA GRASSINI CINZIA PINESCHI LAURA ALLEGATI 1) Criteri per l assegnazione dei collaboratori scolastici 21

2) Procedura per scioperi CONTRATTO INTEGRATIVO DI SCUOLA 3) Competenza dei dipendenti ( Docenti e A.T.A. ) in caso di pediculosi 4)Attività obbligatorie e non personale docente e A.T.A. previste dal contratto di lavoro 5)Ruolo e limiti partecipazioni delegati sindacali accreditati 6)Festività Scolastiche Firma delle parti I membri della RSU ( Ins. Grassini Cinzia ) IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Dott. Marco BENUCCI) ( Ins.te Balbo Maria Fabiola ) ( Prof.ssa. Pineschi Laura ) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SI CONFERMA LA PARTE GENERALE del Contratto d Istituto SI ALLEGANO i documenti relativi alla parte ANNUALE che sono : - Piano delle Sostituzioni a.s. 2014/15 - Piano delle Attività a.s. 2014/15 - Verbale RSU de1 12.11.2014 22

- Verbale RSU del 22.12.2014 - Verbale RSU del 04.02.2015 Firma delle parti I membri della RSU ( Ins. Grassini Cinzia) IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Dott. Marco BENUCCI) ( Ins.te Balbo Maria Fabiola ) ( Prof.ssa Pineschi Laura ) 23

Degli ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA MARCO TABARRINI Distretto Scolastico n 22 56045 POMARANCE ( PISA) Via Cercignani n 38. Tel. ( 0588 ) 65034 Fax ( 0588) 63836 www. ictabarrini.it e-mail : istituto.tabarrini@tin.it PIANO DELLE SOSTITUZIONI PERSONALE DOCENTE a.s. 2014/15 ( approvato dal Collegio dei Docenti del 4.11.2014 ) Il piano si applica: 24

A) alle assenze fino ad una settimana nella scuola infanzia e primaria (5 giorni); B) alle assenze fino a giorni 15 nella scuola secondaria di 1 grado SCUOLA DELL INFANZIA Si nomina il supplente a partire dal primo giorno di assenza di un solo docente tanto nelle monosezioni (Larderello, Serrazzano, Monteverdi M.mo) sia nella bisezione di Castelnuovo V.C. che nella trisezione di Pomarance, dove, visto l elevato numero di alunni per sezione, distribuendo gli alunni si supererebbe comunque la quota di 28 ( verificare il numero delle presenze del giorno ). PROCEDURE PER SOSTITUZIONI DI EMERGENZA A causa della eventuale difficoltà di reperimento di docenti supplenti disponibili all interno delle graduatorie d istituto della scuola dell infanzia si può verificare l impossibilità di nominare il supplente. In tal caso: 1 - se l assenza è comunicata almeno il giorno prima sarà sospeso il servizio pomeridiano con spostamento dei docenti presenti al mattino 2 - nel caso in cui l assenza venga comunicata nella medesima mattina si configura un caso limite in cui non possono essere avvisate le famiglie né sospeso il servizio. In tal caso l orario pomeridiano per quel primo giorno sarà prestato dai docenti presenti disponibili alla prestazione di lavoro straordinario ( ore eccedenti ). Resta inteso che a partire dal secondo giorno di assenza, perdurando l impossibilità di reperire il supplente, vale la procedura di cui al punto 1. SCUOLA PRIMARIA POMARANCE TABARRINI ( sede unica ) In caso di assenza di un solo docente, nel turno anitimeridiano non si nomina supplente, poiché funzionano 6 classi contemporaneamente. Nel turno pomeridiano si nomina sempre. ( verificare il numero delle presenze del giorno ). MONTECERBOLI E SERRAZZANO TEMPO PIENO - MONTEVERDI MARITTIMO 25

In caso di assenza di un solo docente non si nomina mai, considerato il basso numero di alunni e/o il numero delle classi funzionanti insieme CASTELNUOVO V.C. In caso di assenza di un solo docente nel turno anitimeridiano non si nomina mai supplente. Nel turno pomeridiano (martedì e giovedì) si nomina supplente solo se l assenza si verifica nelle classi prima o quarta. SCUOLA SECONDARIA I GRADO La normativa vigente per le scuole secondarie prevede che, in caso di assenze, si deve provvedere con le proprie risorse di personale docente, fino ad un massimo di 15 giorni : art. 22 comma 6 L.n 449 del 28.12.2001 e segg. e Regolamento D.M. 131 del 13.06.2007. E altresì prevista dalla C.M. prot. n 14991 del 6 ottobre 2009 la possibilità di nominare supplenti in casi eccezionali ( v. anche quanto segue relativo ai disagi della didattica ) Pertanto, per le assenze pari o inferiori a 15 giorni, possono essere adottate solo le seguenti procedure : a- utilizzo ore eccedenti ( secondo la comunicazione di cui alla Circolare n 0004888/B15 del 7.11.2014 a seguito valutazione da parte del Collegio dei Docenti ) b- distribuzione alunni nelle classi Per il punto a, peraltro, si pongono 2 criticità : l esiguità del budget complessivo di ore ( n 61 ORE ) e talvolta, l impossibilità materiale ad effettuarle. Relativamente al punto b ( divisione alunni nelle classi ) pur non essendo una soluzione gradita in via generale, nello specifico si sottolinea che solo in caso di docenti ( lettere, matematica ) che svolgono interamente l orario in un plesso il disagio si assomma in tale plesso e che, per gli altri docenti, il disagio non si assomma nelle medesime classi. Quanto sopra, unito alla necessità di non sprecare le risorse del budget complessivo per le supplenze con supplenze prestate per poche ore, richiede che per la nomina del supplente l assenza debba prevedere la settimana intera ( dal lunedì al sabato ) e che gli eventuali frazionamenti in aggiunta siano gestiti secondo le procedure di cui ai punti a e b. [ esempio : assenze dal venerdì al sabato della settimana successiva : venerdì e sabato procedure a o b dal lunedì al sabato nomina supplente settimana successiva ] SOSTEGNO SOSTEGNO (Infanzia, Primaria e Secondaria Primo Grado) In caso di assenza del docente di sostegno si sostituisce sempre fin dal primo giorno, salvo adattamenti per il tempo necessario al reperimento e all arrivo del supplente. In caso di assenza del docente di classe /sezione con alunno portatore di handicap si sostituisce sempre fin dal primo giorno. Se l alunno è presente ( e in assenza dell insegnante di classe/sezione ) l insegnante di sostegno copre soltanto le prime ore o il primo giorno, ovvero il tempo necessario per reperire il supplente. 26

Nel caso di assenza dell alunno disabile la docente di sostegno può essere utilizza per la supplenza sulla classe ( o su altre classi ) per il tempo necessario. Il Dirigente Scolastico (Dott. Marco BENUCCI ) Prot.n 0004888/ B15 Pomarance, 7 novembre 2014 All:1 Ai docenti coordinatori di classe delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie LORO SEDI CIRCOLARE INTERNA N 34 OGGETTO : ore eccedenti sostituzione colleghi assenti per l a.s. 2014/15 di cui ai parametri Intesa Nazionale del 07.08.2014 nonché economia a.s. 2013/14. VISTO l art. 88 del CCNL Scuola 2006/09; VISTA l Intesa nazionale del 07.08.2014 e relativi parametri di calcolo ( 1.679,02 ); VISTA l economia verificatasi di cui al budget MIUR 1.378,00 Ore Eccedenti Sostituzione Colleghi Assenti ( art.30 CCNL 2006/09 ) ; SI COMUNICA 27

- che il monte ore risultante sulla base dell Intesa MOF 07/08/2014 è pari per l anno scolastico 2014/15 a 61 ORE COMPLESSIVE : - che il monte ore risultante sulla base dell economia è pari a 50 ORE COMPLESSIVE ( ad oggi non ancora spendibili ) A SCUOLE SECONDARIE : 61 ORE COMPLESSIVE ASSEGNATE Si ribadisce che le ore eccedenti dovranno essere utilizzate prioritariamente dalle scuole secondarie dell Istituto, nell attesa dell individuazione dei supplenti temporanei, che comunque questa Direzione nominerà per le assenze del personale superiori a 15 giorni. Per quanto riguarda la divisione degli alunni nelle classi, oltre che in situazioni di emergenza, sarà adottata anche nei casi previsti dalla contrattazione d Istituto che seguirà a breve (esempio scioperi ). I docenti coordinatori, sulla base del budget generale di 61 ore e dopo aver esaminato le criticità relative alle varie scuole, organizzeranno una suddivisione sulle varie scuole, di cui dovrà essere data notizia a questa Direzione da parte della docente collaboratrice per la scuola secondaria prof.ssa Nelli Paola. B- SCUOLE DELL INFANZIA E PRIMARIE Potranno essere utilizzate ore eccedenti in sostituzione colleghi assenti solo in casi eccezionali e di emergenza. Il DSGA informa che il monte ore relativo all economia a.s. 2013/14 1.378,00 ( ORE 50 ) sarà utilizzabile solo dal momento in cui il MIUR riassegnerà tale importo all Istituto. IL D.S.G.A. IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Rag. Baldini Ludovica ) ( Dott. Marco BENUCCI ).\Degli ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO MARCO TABARRINI Distretto Scolastico n 22 56045 POMARANCE ( PISA) Via Cercignani n 38. Tel. ( 0588 ) 65034 Fax ( 0588) 63836 www.ictabarrini.it 28