Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Municipale Propria (I.M.U.)



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Allegato A) Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Municipale Propria (I.M.U.) Art. 1 Oggetto del Regolamento Le presenti disposizioni regolamentano le modalità di applicazione dell Imposta Municipale Propria (I.M.U.) integrando la specifica disciplina legislativa in materia, istituita dall art. 13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011 n. 214 e disciplinata dal medesimo articolo 13 e dagli articoli 8 e 9 del D.Lgs. 14 marzo 2011 n. 23, e relative modifiche apportate dal Decreto Legge 2 marzo 2012 n.16 convertito con modificazioni con Legge 26 aprile 2012 n. 44. Il presente regolamento è adottato nell ambito della potestà regolamentare prevista dall art. 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997 n. 446 dall art. 13, comma 13, del Decreto Legge 201/2011 e dall art. 14, comma 6, del Decreto Legislativo n. 23/2011. Art. 2 Aliquote ANNO 2012 Aliquota di base 0,93% Aliquota per abitazione principale e relative pertinenze 0,50% Abitazioni Locate ai sensi della Legge 431/98 art. 2 comma 4 0,57% Abitazioni di tipo rurale (che non costituiscono abitazione principale) 0,76% Aliquota per fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3 0,10% bis, D.L. 557/93 convertito con modificazioni L. 26 febbraio 1994 n. 133 Terreni agricoli 0,76% Immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari e alloggi regolarmente 0,70% assegnate dagli ex Istituti Autonomi per le Case Popolari Onlus ed Enti senza scopo di lucro comprese le II.PP.A.B. riordinate in 0,46% Persone Giuridiche Botteghe storiche riconosciute dalla Regione Lombardia 0,81% Abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea diretta e collaterale fino 0,83% al secondo grado (figli, genitori, fratelli, sorelle, nipoti-figli dei figli,nonni) Abitazioni non locate 1,00% Opifici 0,91% Negozi e botteghe 0,91% Aree fabbricabili 0,91% ANNO 2013 Aliquota di base 0,98% Aliquota per abitazione principale e relative pertinenze 0,60% Abitazioni Locate ai sensi della Legge 431/98 art. 2 comma 4 0,62%

Abitazioni di tipo rurale (che non costituiscono abitazione principale) 0,81% Aliquota per fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3 bis, D.L. 557/93 convertito con modificazioni L. 26 febbraio 1994 n. 133 0,20% (interamente riservata allo Stato) Terreni agricoli 0,81% Immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari e alloggi regolarmente 0,75% assegnate dagli ex Istituti Autonomi per le Case Popolari Onlus ed Enti senza scopo di lucro comprese le II.PP.A.B. riordinate in 0,51% Persone Giuridiche Botteghe storiche riconosciute dalla Regione Lombardia 0,86% Abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea diretta e collaterale fino 0,88% al secondo grado (figli, genitori, fratelli, sorelle, nipoti-figli dei figli,nonni) Abitazioni non locate 1,05% Opifici 0,96% Negozi e botteghe 0,96% Aree fabbricabili 0,96% Fabbricati di categoria D/5 corrispondenti a Istituti di credito, cambio ed 1,06% assicurazioni Fabbricati di categoria D di nuova costruzione, posseduti ed utilizzati dal medesimo soggetto esercente l attività di nuova costituzione ovvero da altro soggetto giuridico esercente che diventi proprietario dell immobile soggetto ad aliquota agevolata e che continui la stessa attività, destinati all insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale ed artigianale e relativi magazzini e depositi e a carattere terziario avanzato 0,76% di cui al documento denominato Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona. (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data di insediamento della nuova attività produttiva risultante da visura camerale) (quota interamente riservata allo Stato) Fabbricati di categoria D dismessi che sono stati ristrutturati per essere destinati all insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale ed artigianale e relativi magazzini e depositi di cui al documento denominato Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona, a condizione che siano posseduti ed 0,76% utilizzati dal medesimo soggetto esercente l attività di nuova costituzione ovvero da altro soggetto giuridico esercente che diventi proprietario dell immobile soggetto ad aliquota agevolata e che continui la stessa attività. (Aliquota agevolata valevole fino a 5 anni dalla data di insediamento della nuova attività produttiva risultante da visura camerale) (quota interamente riservata allo Stato) Art. 3 Unità immobiliari possedute da anziani o disabili Ai sensi del comma 10 dell art. 13 del D.L. 201/2011 così come modificato dall art. 4 - comma 5 lettera f) del Decreto Legge 2 marzo 2012 n. 16 convertito con modificazioni con Legge 26 aprile 2012 n. 44, è considerata direttamente adibita ad abitazione principale l unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata.

Art. 4 Limitazione al potere di accertamento Ai sensi di quanto disposto dall art. 52, comma 1, del Decreto Legislativo 446/1997, è stabilito che il Comune, tenuto conto delle zone urbanistiche, degli indici di edificabilità, del concetto di aree fabbricabili di perequazione, così come definiti dal Piano di Governo del Territorio, con apposita determinazione dirigenziale del Direttore del Settore Gestione Entrata, determina periodicamente, per zone omogenee, i valori medi di stima delle aree fabbricabili. Non si procede ad accertamento qualora il contribuente abbia provveduto al versamento dell imposta sulla base di un valore non inferiore a quello predeterminato secondo i criteri del comma precedente. Art. 5 Abitazioni locate ai sensi della legge 431/98 In base al disposto dell art. 2 comma 4 della Legge 9 dicembre 1998 n. 431, al fine di favorire la realizzazione dell accordo territoriale del Comune di Cremona sottoscritto dalle rappresentanze degli inquilini e dei proprietari per la determinazione di canoni di locazioni agevolati, è determinata un aliquota, inferiore a quella di base, in favore dei proprietari che cedono in locazione immobili a titolo di abitazione principale alle condizioni definite dall accordo stesso. Art. 6 Abitazioni non locate Sono considerate abitazioni non locate quelle per le quali si verificano le seguenti condizioni: Assenza di allacciamento alle utenze (acqua, energia elettrica, gas); mancanza di contratti di locazione registrati, da almeno anni uno. Alle abitazioni non locate si applica apposita aliquota maggiorata rispetto a quella di base. Art. 7 Fabbricati inagibili ed inabitabili Agli effetti dell applicazione della riduzione del 50% della base imponibile ai sensi del comma 5 lettera b) art. 4 della Legge 44/2012 di conversione con modificazioni del D.L. 16/2012, sono considerati inagibili o inabitabili i fabbricati inutilizzati che presentano un notevole degrado fisico (immobili diroccati, pericolanti o fatiscenti e quelli che presentano una obsolescenza funzionale, strutturale e tecnologica non superabile con interventi di manutenzione). Lo stato di inagibilità/inabitabilità dell immobile deve essere accertata dall ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario. In alternativa il contribuente ha facoltà di presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000 con la quale dichiara di essere in possesso di perizia accertante l inagibilità o l inabitabilità, redatta da un tecnico abilitato. La perizia o in alternativa la dichiarazione sostitutiva devono necessariamente essere allegate alla dichiarazione I.M.U. da presentarsi entro i termini stabiliti dalla normativa vigente. L agevolazione si applica limitatamente al periodo dell anno in cui sussistono i requisiti di cui sopra. Art. 8 Onlus ed Enti senza scopo di lucro comprese le Istituzioni Pubbliche di assistenza e beneficenza riordinate in persone giuridiche di diritto privato. In base al disposto dell art. 21 del Decreto Legislativo n. 460/97, è prevista apposita aliquota ridotta rispetto a quella di base, in favore delle ONLUS e degli Enti non commerciali di cui all art. 87 comma 4 del DPR 917/86, come modificato dall art. 1 del D. Lgs. 460/97, nonché delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e beneficenza riordinate in persone giuridiche di diritto privato così come previsto dal Decreto Legislativo 4 maggio 2001 n. 207 art. 4 comma 5.

Art. 9 Botteghe ed attività storiche riconosciute dalla Regione Lombardia Ai locali adibiti a pubblico esercizio e ad attività commerciale che hanno avuto il riconoscimento di Bottega o Attività storica da parte della Regione Lombardia, e per questo inseriti nell apposito albo previsto dal Regolamento Comunale per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche e degli esercizi tradizionali, si applica apposita aliquota ridotta rispetto all aliquota di base. Detta aliquota è applicata esclusivamente nel caso in cui il proprietario dell immobile ove l attività è svolta è anche esercente dell attività stessa. Art. 10 Unità immobiliare posseduta da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato Ai sensi del comma 10 dell art. 13 del D.L. 201/2011 così come modificato dall art. 4 - comma 5 lettera f) del Decreto Legge 2 marzo 2012 n. 16 convertito con modificazioni con Legge 26 aprile 2012 n. 44, l unità immobiliare posseduta da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà od usufrutto in Italia, è considerata direttamente adibita ad abitazione principale, a condizione che la stessa non risulti locata. Art. 11 Abitazioni date in uso gratuito Per le unità immobiliari date in uso gratuito a parenti entro il secondo grado in linea retta e/o collaterale (figli, genitori, fratelli, nipoti figli dei figli, nonni), adibite ad abitazione principale, ai fini del calcolo dell imposta municipale propria, è prevista apposita aliquota ridotta rispetto l aliquota di base. I soggetti che intendono avvalersi di tale beneficio devono presentare apposita comunicazione, in carta semplice, entro il 31 dicembre del primo anno di cessione in uso gratuito. La comunicazione deve contenere gli identificativi catastali dell immobile concesso in uso gratuito e le generalità della persona cui è concesso l uso e si intende valida sino al momento in cui tale situazione viene a cessare. La comunicazione di cessazione dell uso gratuito deve essere presentata al Comune di Cremona entro il 31 dicembre dell anno in cui si verifica la cessazione stessa. Art. 12 Limite minimo di versamento Ai sensi del comma 168 Art. 1 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 è stabilito che i versamenti per Imposta Municipale Propria non sono dovuti fino a concorrenza dell importo annuo di euro 5,00=. Tale importo non costituisce franchigia, pertanto nel caso in cui l importo dovuto ecceda la somma di euro 5,00= il versamento deve essere effettuato per l intero ammontare dell Imposta dovuta.

Art. 13 Attività produttive e del terziario avanzato di cui al Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolte alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona Con riferimento agli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, di cui alle fattispecie sotto elencate, è stabilita la non applicazione della facoltà riconosciuta ai Comuni dall art. 1 comma 380 lettera g) della Legge 24 dicembre 2012 n. 228, di aumentare fino a 0,3 punti percentuali l aliquota standard dello 0,76%, i cui proventi sono interamente riservati allo Stato; fatte salve le aliquote minime di legge. L agevolazione si applica per la durata di 5 anni dalla data di insediamento della nuova attività produttiva, come risultante da visura camerale. I fabbricati per aver diritto all agevolazione in questione devono essere posseduti ed utilizzati dal medesimo soggetto esercente l attività di nuova costituzione, ovvero da altro soggetto giuridico esercente che diventi proprietario dell immobile soggetto all aliquota agevolata e che continui la stessa attività. - fabbricati di nuova costruzione destinati all insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale, artigianale e relativi magazzini e depositi e a carattere terziario avanzato di cui al documento denominato Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona. - edifici dismessi che sono stati ristrutturati per essere destinati all insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale, artigianale e relativi magazzini e depositi di cui al documento denominato Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona. Disposizioni regolamentari approvate con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del 28 giugno 2012 Estremi delle modifiche intervenute sul testo sino ad oggi: Delibera C.C. n. 35 08.07.2013 Modifica disposizioni regolamentari e determinazione aliquote anno 2013 Delibera C.C. n. 65 25.11.2013 Rideterminazione per l anno 2013 aliquota IMU Delibera C.C. n. 24 16.04.2013 Revocato il regolamento Delibera C.C. n. Delibera G.C. n.