Le caratteristiche fondamentali del romanticismo Scenari naturali simili a quelli dei romanzi, cioè attraenti e pittoreschi. L'inquietudine, l'emotività, la malinconia, il senso dell'infinito. Riscoperta della fantasia e irrazionalità del sentimento e dell'ingenuità. Fusione tra uomo e natura. L'artista romantico è sofferente dei limiti delle convenzioni, segue solo la sua ispirazione.
L'arte diventa strumento espressivo del sentimento, della genialità, del mondo interiore dell'artista. Lo scopo è di permeare di arte e poesia ogni aspetto della vita, fino a rendere indistinguibili realtà e fantasia. Il romanticismo privilegia il mito, i simboli, l'universo onirico e l'inconscio rispetto alla sfera dell'intelletto e della ragione. Si riconosce nella natura, l'illimitato, informe, terribile potere di eccitare la mente provocando dolore e pericolo, distinguendo quindi il concetto di sublime da quello di bello proprio al rilassamento gradevole. La pittura è considerata la più adatta a svelare la libertà creativa dell'artista e quindi maggiormente in grado di evocare stati d'animo.
John Constable la natura dal vero Protagonista dei quadri di Constable è il paesaggio campestre, il dettaglio della natura riprodotta in movimento. La vastità del cielo, le nuvole, il chiaroscuro sono tutti elementi caratterizzanti la sua pittura, così come l'uso del colore locale, cioè il colore proprio di un oggetto alla luce naturale. Accurata preparazione con schizzi dal vero Precisa descrizione dei particolari Rifinitura dell'immagine
Il mulino di Flatford esposta nel 1817, olio su tela, 101,7 127 cm, Londra Tate Gallery La sensazione di finito portato al massimo faceva apparire la scena simile a una foto a colori. Questa tela è il frutto di molti precedenti studi e documentazioni realistiche svolte con altre piccole tele e schizzi lungo il fiume Stour. Espose quest'opera alla Royal Academy nel 1817, dopo aver curato tutti i dettagli ed aver eseguito modifiche, come emerso da un'analisi ai raggi X. La visione centrale è impostata su linee curve che fanno eco al letto del fiume, mentre il salto tra il vicino e il lontano è guidato da diagonali incrociate.
Il colore ha un'importanza primaria, dovuta all'interesse per l'osservazione del reale, che porta alla ricerca e alla ridefinizione dei valori luministici e cromatici, cioè la misura dei rapporti tra luce e ombra e dei colori tra loro. La preferenza romantica per il colore accentua la drammaticità e il pathos delle scene rapprpesentate, in cui l'artista non elimina la passione, il dolore, la morte e in generale gli aspetti di turbamento dell'ordine, ma li privilegia in quanto momenti più veri della vita dell'uomo.
Joseph Mallord William Turner uno spettacolo terribile e sublime I dipinti di Turner mostrano il suo interesse per gli effetti atmosferici, per i contrasti tra zone di luce e di ombra. I suoi paesaggi sono dissolti nella luce e nel colore, seguendo per quest'ultimo anche particolari accorgimenti tratti dalla teoria goethiana, secondo cui i colori caldi trasmettono allegria e quelli freddi ansia. Lo spettacolo terribile e sublime che suscita forti emozioni Particolari realistici Spazio infinito, ellittico, convesso Forma e spazio resi attraverso il colore
L'incendio della Camera dei Lords e dei Comuni il 16 ottobre 1834. 1835, olio su tela, 92,5x123 cm, Cleveland Museum of Art Al centro l'edificio infuocato. Immagine ritratta nel momento in cui un repentino colpo di vento piega le fiamme verso l'acqua, allontanandole dalle torri dell'abbazia di Westminster. La scena è inquadrata da due quinte di spettatori: una sulla riva del fiume e l'altra sulla balaustra del Waterloo Bridge. In primo piano a destra il dettaglio realistico del battello a vapore che traina le nuove pompe ad acqua dei pompieri. Le coordinate spaziali sono date dalle diagonali delle barche. Il ponte di Westminster sovrapposto all'orizzonte. Forma e spazio sono modulati dal colore puro steso a macchia e non dalle gradazioni cromatiche ottenute mescolando i colori. Vortici d'aria e turbinii di luce sono l'esemplificazione delle forze cosmiche. Il movimento universale si sottrae al controllo della ragione così da rapire l'animo umano in estasi o sgomento.
Il soggetto di storia e quello di paesaggio sono quelli più frequentati dagli artisti romantici. Si accentuano l'attenzione per il particolare e per l'aneddoto, così come l'interesse per la natura e per la vita quotidiana. La natura non è più il luogo senza tempo dei neoclassici, la fonte perenne di armonia, ma una metafora dell'animo umano, in cui si alternano desolazione e furore, assenza quasi totale di vita e forze terribili e distruttive.