LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI



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FONDO ROTATIVO DI FINANZA AGEVOLATA DENOMINATO FONDO ENERGIA INTERVENTO CO-FINANZIATO DAL P.O.R. FESR 2007-2013 REGIONE EMILIA ROMAGNA, ASSE 3- QUALIFICAZIONE ENERGETICO AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

1. PREMESSA Il presente documento regola le modalità di rendicontazione dei progetti realizzati dalle imprese finanziate a valere sul Fondo Rotativo di finanza agevolata denominato Fondo Energia intervento co-finanziato dal P.O.R. FESR 2007-2013 Regione Emilia Romagna, asse 3- qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile Il Fondo agevola progetti destinati: all efficientamento energetico; alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Possono beneficiare dell intervento sia le imprese che realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali sia le imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2007-2013) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 1 milione di euro. L onere effettivo degli interessi a carico dell impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi: 1. TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) pari allo 0,00% per la parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%); 2. TAEG massimo pari all Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%). Pag. 2 di 6

1.1. Iter ITER DELL'AGEVOLAZIONE FASI ATTIVITA' Impresa Soggetto gestore Banca Presentazione domanda compila la domanda on - line, durante il periodo di apertura dello sportello rilascia all'impresa la dichiarazione di fattibilità Valutazione tecnica (entro 45 gg da presentazione domanda) valutazione di ammissibilità del soggetto richiedente e valutazione tecnica del progetto Valutazione merito di credito Concessione dell'agevolazione (entro 90gg da presentazione domanda) analisi economicofinanziaria delibera del Comitato di valutazione comunica delibera (positiva o negativa) al Gestore Richiesta erogazione finanziamento (entro 31/03/2016) presenta la rendicontazione del 50% delle spese ammesse entro max 30 gg esamina la documentazione presentata dall'impresa e ne comunica l'esito al beneficiario e alla banca Erogazione del finanziamento stipula ed erogazione del finanziamento Conclusione del progetto (entro 30 settembre 2016) l'impresa presenta la relazione finale dell'intervento corredata della documentazione di spesa Controlli verifiche sulla conclusione dei progetti e rimborso dei finanziamenti; controllo a campione presso i beneficiari Pag. 3 di 6

2. SPESE 2.1. Criteri generali di ammissibilità In linea generale il progetto deve rispettare i contenuti e gli importi approvati in fase di valutazione ed eventuale revisione delle spese operata dal Comitato di Valutazione. Una spesa, per essere ammissibile, deve rispondere ai seguenti requisiti: a) essere chiaramente imputata al soggetto beneficiario dell intervento agevolato; b) essere effettuata nel periodo di eleggibilità c) corrispondere a pagamenti effettivamente e definitivamente sostenuti con modalità di pagamento attraverso canale bancario d) essere registrata nella contabilità dei beneficiari ed essere chiaramente identificabile e) essere sostenuta nel rispetto dei criteri civilistici e fiscali in tema di contabilità e dei regolamenti di contabilità del beneficiario. f) essere rendicontata utilizzando gli appositi supporti cartacei ed informatici predisposti dal Gestore. g) Sono di norma esclusi i beni usati. Non sono, in ogni caso, ammissibili: a) spese effettuate e/o fatturate alle imprese richiedenti dal legale rappresentante, e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari (sono escluse le spese del personale/prestazioni lavorative); b) spese effettuate e/o fatturate alle imprese richiedenti da società con rapporti di controllo o collegamento, così come definito ai sensi dell art. 2359 C.C. 2.2. Tipologie a) Interventi su immobili strumentali: costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione: b) Acquisizione di macchinari e impianti c) Realizzazione di investimenti per la gestione logistica, energetica e ambientale; d) Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, ecc.; e) Consulenze tecniche e/o specialistiche; f) Spese del personale adibito al progetto con un massimale del 25% sul progetto; g) Spese per materiali utilizzati nel progetto; h) Spese per la produzione documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan; copertura costi di fidejussioni); i) Spese generali con un massimale stabilito dell importo del progetto pari al 20% 2.3. Periodo di eleggibilità Sono ammissibili spese successive al 01/01/2013, intendendo che: a) l obbligazione giuridica originaria alla base della spesa e le relative fatture siano successive al 01/01/2013 b) il relativo pagamento sia stato eseguito prima della presentazione della rendicontazione finale, comunque entro 18 mesi dalla data di concessione dell intervento e non oltre il 30 settembre 2016, termine ultimo per la conclusione dei progetti. 3. MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 3.1. Criteri generali di rendicontazione delle spese: Le spese ammesse dovranno essere puntualmente rendicontate, corredate delle eventuali autorizzazioni obbligatorie per le specificità del caso (ad esempio Scia per ristrutturazioni immobili, autorizzazione inizio lavori e/o collaudo ecc). Pag. 4 di 6

Le imprese tenute per legge alla redazione e pubblicazione del bilancio devono iscrivere i beni / servizi afferenti al progetto nell attivo dello stato patrimoniale, nel rispetto dei principi contabili applicati. Le imprese in contabilità semplificata, ai fini dell identificazione dei beni, devono dare evidenza della corretta applicazione dei principi contabili in materia di immobilizzazioni materiali e immateriali, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà a firma del legale rappresentante, da tenere agli atti dell impresa e presentare in fase di rendicontazione finale. In relazione alle attestazioni di pagamento (quietanze) da presentare, in coerenza con le normative vigenti, saranno ritenuti ammissibili esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario con modalità tracciabili (copia assegni/estratto conto, contabile bancaria) e non saranno ritenuti validi pagamenti in denaro contante. La documentazione minima da presentare a dimostrazione del sostenimento delle spese è di norma fattura e relativa contabile bancaria. Per alcune tipologie di spesa sono necessari ulteriori documenti, come di seguito specificato: a) per l acquisto di immobili si dovrà presentare: - perizia giurata di stima del bene che attesti valore di mercato e conformità alla normativa vigente, - dichiarazione che l'immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento nazionale o comunitario b) Per le spese del personale, nella misura del 25% del costo del progetto, l impresa dovrà fornire: - relazione sull attività svolta, da riportare nella voce D costi della relazione finale - per il personale interno, copia dei cedolini - personale esterno copia dei contratti - attestazione di pagamento con modalità tracciabile; è possibile presentare anche documentazione relativa a bonifici cumulativi, con dettaglio degli stipendi singoli c) per le spese generali l importo è calcolato forfettariamente nella misura del 20% dell ammontare dei costi del progetto. Tale importo è riconosciuto a condizione che lo stesso non sia superiore ai costi generali risultanti da ultimo bilancio chiuso e approvato. 3.2. Rendicontazione parziale finalizzata all erogazione del Finanziamento Ai fini dell erogazione del finanziamento, l impresa dovrà inviare al Gestore apposita richiesta di erogazione entro il 31/03/2016, rendicontando almeno il 50% dell importo totale del progetto ammesso. L invio della documentazione avviene per posta elettronica all indirizzo info@fondoenergia.eu Documentazione da trasmettere al Gestore: - Modulo di richiesta di erogazione con firma digitale, completo di rendiconto analitico del 50% - Copia delle fatture/titoli di spesa indicate nel prospetto di rendiconto Si specifica che in questa fase non è richiesto che i titoli di spesa siano quietanzati, pertanto non è necessario inviare documentazione attestante l avvenuto pagamento. I fac-simile della modulistica da utilizzare per la rendicontazione parziale sono resi disponibili dal Gestore, nelle sezioni Presentazione domanda/ domanda on -line del sito www.fondoenergia.eu e comunque vengono inviati all impresa dal Gestore, unitamente alla comunicazione di concessione. 3.3. Variazioni di progetto Non sono considerate variazioni di progetto le variazioni di dettaglio. Nel caso di variazioni significative degli elementi tecnici, caratterizzanti il progetto, che intervengono in corso d opera, il beneficiario è tenuto a darne comunicazione preventiva al Comitato di Valutazione, ai fini di ottenere specifica approvazione. L assenza di tale comunicazione o la mancata approvazione della variazione da parte del Comitato, possono determinare una restituzione anticipata di tutto o parte del finanziamento da parte del beneficiario. Si specifica che il progetto si intende concluso in modo conforme al progetto ammesso qualora raggiunga gli obiettivi realizzativi dichiarati (sulla base della descrizione contenuta nella relazione finale). Pag. 5 di 6

3.4. Rendicontazione finale dell intervento Alla conclusione del progetto, di norma entro 18 mesi dall ammissione a contributo e comunque non oltre il 30 settembre 2016 l impresa dovrà presentare una relazione che attesti la conclusione del progetto corredata dalla rendicontazione integrale delle spese sostenute. Nel caso in cui l impresa evidenzi nella relazione finale uno scostamento delle spese rispetto al progetto originario e/o eventuale modifica già approvata, il Comitato potrà valutare la richiesta di restituzione anticipata del finanziamento L invio della documentazione avviene per posta elettronica all indirizzo info@fondoenergia.eu Documentazione da trasmettere al Gestore: - relazione finale, firmata digitalmente - copia dei titoli di spesa (o documentazione equivalente) - quietanza di pagamento per ciascun titolo di spesa I fac-simile della modulistica da utilizzare per la rendicontazione parziale sono resi disponibili dal Gestore, nelle sezioni Presentazione della domanda/domanda on-line del sito www.fondoenergia.eu. In ottemperanza al regolamento UE n. 1407/2013 de minimis, con particolare riferimento all art. 5 relativo al cumulo con altri aiuti rispetto agli stessi costi ammissibili, si specifica che l impresa è tenuta ad annullare titoli di spesa oggetto dell agevolazione Fondo Energia, fino alla concorrenza dell importo di aiuto (esl), comunicato dal Gestore In particolare l impresa dovrà apporre, con scrittura indelebile, anche mediante l utilizzo di un timbro, sull originale di una o più fatture fino ad un importo di spesa pari all importo del contributo ricevuto la seguente dicitura: Spesa di euro. realizzata con il concorso delle provvidenze previste dal fondo rotativo denominato Fondo Energia ai sensi dell attività III.1.3 dell asse 3 POR FESR 2007-2013, DGR n. 1419/2011 ". Nello spazio andrà indicato l importo del contributo segnalato da gestore nell apposita comunicazione inviata all impresa beneficiaria. 4. RESTITUZIONE ANTICIPATA.I progetti che non raggiungono il 50% dei risultati realizzativi dichiarati sono considerati come non aventi raggiunto neanche parzialmente gli obiettivi attesi e possono comportare una restituzione anticipata di tutto o parte del prestito. 5. CONTROLLI E REVOCHE I beneficiari sono tenuti a fornire alla Regione e al Gestore tutte le informazioni, dati e rapporti tecnici richiesti, al fine di assicurare il monitoraggio dei progetti e la verifica delle dichiarazioni e della documentazione fornite. Potranno essere svolti controlli finalizzati a verificare il rispetto e il mantenimento delle condizioni e dei requisiti previsti per la fruizione delle agevolazioni e la conformità degli interventi realizzati rispetto al progetto ammesso a contributo. Si procederà alla revoca d ufficio, in tutto o in parte, dell agevolazione e al recupero delle somme maggiorate dell interesse pari al TUR vigente alla data della loro erogazione, nei seguenti casi: In caso di accertamenti e verifiche che riscontrino l irregolarità della documentazione di spesa presentata e/o la mancanza dei requisiti relativi all ammissibilità delle spese; il beneficiario perda i requisiti richiesti per l ammissibilità alle agevolazioni; qualora dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti dell impresa beneficiaria rispetto agli obblighi previsti, dichiarazioni mendaci, documentazione falsificata nonché in tutti gli altri casi previsti dalla normativa di riferimento, ivi incluso il luogo di svolgimento del progetto. Pag. 6 di 6