REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE PROGRAMMAZIONE AGRICOLA - FORESTALE. Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Claudio Del Re Decreto N 2100 del 15 Maggio 2012 Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD) Allegati n : 1 Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione A Si Cartaceo+Digitale Oggetto: Misura 6.1.5 a del PAR "Valorizzazione delle aree forestali e marginali tramite investimenti nelle aziende zootecniche finalizzati ad una corretta gestione del pascolo e del bosco, all'utilizzo sostenibile delle risorse e alla conservazione del paesaggio". Integrazioni al testo del bando con D.D. 9 marzo 2012, n. 928 e s.m.i. e proroga dei termini per la presentazione delle domande di aiuto. Atto soggetto al controllo interno ai sensi della D.G.R. n. 1315/2003 e della D.G.R. n. 506/2006 Atto certificato il 18-05-2012 Atti Collegati: Decreto soggetto a solo controllo amministrativo Decreto soggetto a solo controllo amministrativo Numero di adozione Data Tipo di intervento 928 09-03-2012 Modifica 1300 30-03-2012 Modifica
IL DIRIGENTE Vista la L.R n. 1/09 Testo Unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale ed in particolare l articolo 2 Rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza, comma 4, e l articolo 9 Responsabile di settore ; Visto il Decreto del Direttore Generale 29 giugno 2011, n. 2617, con il quale al sottoscritto è stata attribuita la responsabilità del Settore Programmazione Agricola - Forestale ; Vista la L.R n. 1/06 Disciplina degli interventi regionali in materia di agricoltura e di sviluppo rurale, che regola l intervento della Regione in materia di agricoltura e di sviluppo rurale, con le finalità di concorrere a consolidare, accrescere e diversificare la base produttiva regionale ed i livelli di occupazione in una prospettiva di sviluppo rurale sostenibile; Vista la Delibera di Consiglio Regionale 23 dicembre 2008, n. 98 di approvazione del Piano Agricolo Regionale 2008-2010; Vista la Delibera di Giunta Regionale 16 maggio 2011, n. 352 L.R. 1/06; Delibera Consiglio Regionale 98/08. Piano Agricolo Regionale (PAR) 2008-2010. Documento di attuazione per l anno 2011 con cui sono avviate le misure del Piano per l anno 2011; Visto in particolare l allegato A della citata Delib. G.R. 352/2011 Procedure generali di attuazione, gestione, finanziamento e controllo del Piano - annualità 2011, paragrafo 5 Gestione delle risorse finanziarie del PAR e procedure generali per il finanziamento degli interventi che stabilisce che le risorse del Piano sono destinate alla Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura (ARTEA) e che pertanto l erogazione delle risorse al beneficiario finale, qualunque sia la sua natura, è effettuata dalla Agenzia stessa; Richiamata la Delibera di Giunta Regionale 14 novembre 2011, n. 976 che modifica la citata Delib. GR 352/2011; Visto l allegato C della Delib. G.R. 352/2011 Schede di attuazione delle misure e delle azioni del Piano - annualità 2011 ed in particolare la scheda di misura 6.1.5 investimenti nelle aziende, azione a Valorizzazione delle aree forestali e marginali tramite investimenti nelle aziende zootecniche finalizzati ad una corretta gestione del pascolo e del bosco, all utilizzo sostenibile delle risorse e alla conservazione del paesaggio, approvata con Delib. GR 976/2011; Visto il D.D. 9 marzo 2012, n. 928 che approva il bando avente ad oggetto Piano Agricolo Regionale. Approvazione del bando della misura 6.1.5 azione a) Valorizzazione delle aree forestali e marginali tramite investimenti nelle aziende zootecniche finalizzati ad una corretta gestione del pascolo e del bosco, all'utilizzo sostenibile delle risorse e alla conservazione del paesaggio, così come modificato dal D.D. 30 marzo 2012, n. 1300; Ritenuto necessario integrare le verifiche da effettuare in fase di completamento della domanda, di cui al punto 14.6 del bando; Dato atto che le suddette modifiche riguardano la necessità di accertare, prima di procedere all assegnazione del contributo, il fatto che l impresa non si trovi in difficoltà, così come previsto dagli Orientamenti Comunitari sugli Aiuti di Stato; Vista altresì la richiesta di proroga dei termini per la presentazione delle domande di aiuto, inviata dalle Organizzazioni Professionali Agricole (ns. prot. A00 GRT 135725/G.20.50 del 11/05/2012);
Dato atto che nella succitata comunicazione è indicata, quale motivazione per lo spostamento dei termini, la durata di alcuni iter autorizzativi, parte dei quali di recente introduzione; Ritenuto opportuno spostare la scadenza dei termini per la presentazione delle domande di aiuto al 29 giugno 2012; DECRETA 1. di modificare, per le motivazioni espresse in narrativa, il bando allegato al Decreto Dirigenziale 9 marzo 2012, n. 928 e s.m.i. come di seguito indicato: - al paragrafo 3, dopo il primo periodo è aggiunto il seguente: Le imprese non devono essere in difficoltà così come definite nella Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02 (cfr. par. 14.6.1) ; - alla sezione A) del par. 14.6 è aggiunto il punto 8) dimostrazione che le aziende cui vengono concessi gli aiuti non sono imprese in difficoltà ; - è aggiunto il paragrafo 14.6.1 Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà ; 2. di approvare con l allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, il succitato paragrafo 14.6.1 Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà ; 3. di prorogare al 29 giugno 2012 il termine ultimo per la presentazione della domanda di aiuto. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell'art. 5 bis comma 1 lett. b) della LR 23/2007 e successive modificazioni e integrazioni e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007. Il Dirigente CLAUDIO DEL RE
ALLEGATO A 14.6.1 Requisiti relativi alle imprese non in difficoltà Ai fini del presente bando non sono considerate imprese in difficoltà, e quindi possono essere ammesse a beneficiare degli aiuti presentare domanda (di aiuto o di pagamento), quelle che presentano i requisiti sotto indicati: 1. Società e ditte individuali la cui attività è inserita tra quelle che hanno l obbligo di una contabilità ordinaria: a) le Società a responsabilità limitata che, contemporaneamente, nel corso degli ultimi tre esercizi finanziari non abbiano perso più della metà del capitale sociale e che nel corso degli ultimi dodici mesi non abbiano perso più di un quarto di tale capitale; b) le Società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della Società, ovvero le ditte individuali, che, contemporaneamente, nel corso degli ultimi tre esercizi finanziari non abbiano perso più della metà del capitale sociale e che nel corso degli ultimi dodici mesi non abbiano perso più di un quarto di tale capitale; Capitale sociale/fondi propri (in migliaia di euro) ultimo esercizio esercizio anno precedente all ultimo esercizio due anni precedenti all ultimo % di perdita di capitale rispetto ai due anni precedenti (a-c)/c x 100 % di perdita di capitale rispetto all anno precedente (b-c)/c x 100 a b c d e L impresa non è ammissibile se, in base alla precedente tabella, l indice d è negativo e se si riscontrano contemporaneamente valori percentuali di riduzione del capitale sociale/fondi propri secondo i seguenti parametri: d > 50% d e > 25% 2. Società e imprese di nuova costituzione, che alla data della ricezione della domanda di aiuto non sono in possesso di tre esercizi finanziari approvati, e imprese che non hanno l obbligo di una contabilità ordinaria ma hanno l obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A., che presentino: a) il Certificato di Vigenza (rilasciato dal Registro delle Imprese della C.C.I.A.A.) dal quale risulti che in capo alla Società o all impresa non risultano stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata e che negli ultimi 5 anni non risultano in capo alla Società o all impresa dichiarazioni di stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata; b) Visura Protesti (rilasciata dall Ufficio Protesti della C.C.I.A.A.) che attesti l assenza di protesti o di stati di insolvenza in capo alla Società o all impresa;
3. Imprese che non hanno l obbligo di una contabilità ordinaria e non hanno l obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A., che presentino: a) Visura Protesti (rilasciata dall Ufficio Protesti della C.C.I.A.A.) che attesti l assenza di protesti o di stati di insolvenza in capo alla Società o all impresa; b) una dichiarazione sostitutiva, in conformità alle disposizioni del decreto del Presidentedella Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti che in capo al richiedente non esistono dichiarazioni di stati fallimentari, di concordato preventivo o di amministrazione controllata.