A cura del Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale delle attività di controllo delle macchine irroratrici



Documenti analoghi
Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture arboree

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 41 DEL 23 LUGLIO 2007

Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA

Roberto Limongelli - ENAMA. roberto.limongelli@enama.it Attività di controllo irroratrici in uso 1

ATTIVITÀ DI CONTROLLO FUNZIONALE E REGOLAZIONE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN USO IN ITALIA

PREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC e UNI CEI EN ISO/IEC 17025, l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008

Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

Disposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti

Convegno di Medio Termine dell Associazione Italiana di Ingegneria Agraria Belgirate, settembre 2011 memoria n.

LE NUOVE DIRETTIVE EUROPEE

Bando per partecipazione Corso di formazione e abilitazione per i tecnici addetti al controllo funzionale delle irroratrici

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

DC-RMT Requisiti minimi degli auditor termografici

UNI EN ISO 9001:2000. Pagina 1 di 6

Esami di qualifica IeFP 2014/15 Scheda di lettura: Candidati Esterni

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)

Regolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5

L Accordo entra in vigore dopo 12 mesi dalla pubblicazione e quindi a partire dal 12/03/2013.

Certificazione ABI in Compliance management

LA STRUTTURA DEL CORSO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

Camera Penale Franco Bricola di Bologna

Acustica in edilizia: Corso per Tecnico Acustico Edile ANIT Febbraio marzo aprile 2012

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione.

CERTIFICATO n 46a 005

MANUALE DELLA QUALITÀ

[REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA]

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Allegato parte integrante Schema convenzione fra APE e organismi di abilitazione soggetti preposti al rilascio delle certificazioni energetiche

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA DISCIPLINA DEGLI ESAMI VENATORI E ISCRIZIONE ALL ALBO PROVINCIALE DEI CACCIATORI DI SELEZIONE. Art.

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO PACKAGING

Manuale Utente (Presentazione Progetti 15 maggio - 30 giugno 2015) Versione 1.0.0

Manuale di gestione della Qualita

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI SECURITY MANAGER JUNIOR SECURITY MANAGER

Linee guida ai fini del riconoscimento da parte dell Organismo di accreditamento dei corsi di formazione per certificatori energetici, ai sensi della

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

A relazione dell'assessore Porchietto: Premesso che:

PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE

IL SISTEMA REGIONALE DI FORMALIZZAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN ESITO AL SERVIZIO CIVILE NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AMMINISTRATORE IMMOBILIARE E CONDOMINIALE

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche dell'occupazione Sicurezza e Qualità del Lavoro - Ufficio

Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi

Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni. Corsi di Formazione

Scheda di riepilogo x Bando ISI INAIL - Regione Lazio

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

MODALITÀ E CRITERI DI RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE QUALITÀ

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CEPAS Viale di Val Fiorita, Roma Tel Fax: scrivi_a@cepas.it Sito internet:

R E G O L A M E N T O D I D A T T I C O

La Certificazione ENAMA. Roberto Limongelli

REGOLAMENTO TECNICO PER LA CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE NELL ATTIVITA DI

dr. Pasquale Capo (Capo dipartimento per l istruzione) e dr. Giuseppe Cosentino (Direttore generale per il personale della scuola)

Nuova disciplina dell attività di Restauro. Sintesi

Azioni di sostegno all implementazione del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche territoriali del Mezzogiorno

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

Regolamento per il funzionamento dei corsi

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SPORT, TURISMO E CULTURA Settore Servizi alle Imprese Agricole e Florovivaismo

INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione sul Lavoro

NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012).

Attività di studio all estero

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

REGOLAMENTO TECNICO PER LA CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE OPERANTE NELLA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

Ordinamento e Formazione degli Istruttori Istituzionali UITS. Unione Italiana Tiro a Segno

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

In partnership con. Direzione Generale Territoriale del Sud e della Sicilia Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde

Mod. E1 Rev. 5 del 23/04/2013, Pagina 1 di 5 PROGRAMMA di CORSO RESIDENZIALE per eventi ECM

Ministero dello Sviluppo Economico

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

come qualificato, con effettivo svolgimento delle mansioni individuate nella norma UNI

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

1) Progetti di Servizio civile nazionale da realizzarsi in ambito regionale per l avvio di complessivi volontari.

PROCEDURA GESTIONALE MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI AUDITOR INTERNI DI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA E AMBIENTE

DELIBERA n. 12/13 della seduta del 31 luglio 2013

CORSO SPECIALE DI DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA MONTESSORI PER INSEGNANTI DI SCUOLA DELL INFANZIA CHIARAVALLE 2011/2012

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

INDIZIONE DEL CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE 2013/2014

Transcript:

Documento n. 1 Procedure di riferimento per l attivazione del servizio per il controllo funzionale delle macchine irroratrici e la verifica periodica di tale attività A cura del Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale delle attività di controllo delle macchine irroratrici ENAMA - Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola Sede Legale, Tecnica e Amministrativa: Via Venafro, 5-00159 ROMA Tel. 06 40860027 / 40860030 Fax 06 4076264 Email: info@enama.it Sito web: www.enama.it C.F. 96391530589 P. I.V.A. 06067371002

Il presente documento è stato preparato dal Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale delle attività di controllo delle macchine irroratrici in uso (*) con lo scopo di fornire delle procedure di riferimento per l attivazione e l esecuzione del servizio di controllo funzionale delle macchine. Ciò con l obiettivo anche di poter, in futuro, consentire un mutuo riconoscimento dell attività svolta dalle differenti Regioni e Province autonome Italiane, nell ambito di tale servizio. In particolare, la sequenza delle procedure previste è quella di seguito schematizzata. Accettazione della domanda di attivazione del servizio sulla base dei requisiti indicati nei Documenti ENAMA n.3, 4 e 5 Corso di preparazione dei tecnici da abilitare a tale servizio: requisiti per la partecipazione durata del corso contenuti del corso Esame di abilitazione dei tecnici: modalità di espletamento Durata abilitazione dei tecnici Esecuzione del controllo funzionale (Documenti ENAMA n.6 e 7): periodicità del controllo modalità di esecuzione documentazione da produrre (report) Verifica periodica dell attività svolta dai Centri Prova periodicità modalità di effettuazione Verifica periodica dell attività svolta dai tecnici abilitati periodicità modalità di effettuazione

(*) Componenti il Gruppo di Lavoro Tecnico NOMINATIVO ENTE DI APPARTENENZA Paolo Balsari DEIAFA - Università di Torino - COORDINATORE Arturo Caponero ALSIA Basilicata Giovanni Vettori ARSIA Toscana Antonio Ricci ARSSA Abruzzo Donato Civitella ARSSA Abruzzo Antonio Di Leo ARSSA Calabria Walter Raas Centro di Consulenza per la fruttiviticultura - Alto Adige Elsler Maria Centro di Consulenza per la fruttiviticultura - Alto Adige Markus Knoll Centro di Consulenza per la fruttiviticultura - Alto Adige Nicola Vetta COREDIMO - Molise Paolo Donati CRPV - Diegaro di Cesena (FC) Gianluca Oggero DEIAFA - Università di Torino Emanuele Cerruto DIA - Università di Catania Giampaolo Schillaci DIA - Università di Catania Marco Vieri DIAF - Università di Firenze Roberto Limongelli ENAMA Sandro Liberatori ENAMA Daniele Ghigo ENAMA Piergiorgio Ianes IASMA - S. Michele all'adige (TN) Marcello Biocca ISMA-CRA Monterotondo (RM) Davide Facchinetti Istituto di Ingegneria Agraria - Università di Milano Domenico Pessina Istituto di Ingegneria Agraria - Università di Milano Paola Nobili Ministero dell'ambiente Pasquale Guarella PROGESA - Università di Bari Simone Pascuzzi PROGESA - Università di Bari Paola Spigno Regione Campania - Assessorato Agricoltura Marina Arias Regione Emilia Romagna - Assessorato Agricoltura Claudio Basso Regione Lazio - Assessorato Agricoltura Maria Paola Giordano Regione Lazio - Assessorato Agricoltura Stefano Pini Regione Liguria - Assessorato Agricoltura Domenico Ferrari Regione Lombardia - Settore Fitosanitario Angelo Zannotti Regione Marche - Assessorato Agricoltura Sergio Cravero Regione Piemonte - Settore Fitosanitario Federico Spanna Regione Piemonte - Settore Fitosanitario Vito Marinuzzi Regione Puglia - Osservatorio Fitosanitario Ignazio Vassallo Regione Sicilia - Assessorato Agricoltura e Foreste Roberta Paci Regione Sicilia - Assessorato Agricoltura e Foreste Leonardo Calistri Regione Toscana Antonio Dalla Pace Regione Veneto - Settore Fitosanitario Pier Giorgio Salvarani Salvarani srl Cristiano Baldoin TESAF - Università di Padova Michele Galdi UNACOMA Rinaldo Melloni Unigreen spa Pietro Catania Università di Palermo Marco Salvia Università di Palermo

Indice 1 Accettazione della domanda di attivazione del servizio... 2 2 Corso di preparazione... 2 2.1 Requisiti per la partecipazione: titolo di studio... 2 2.2 Durata... 2 2.3 Personale docente... 3 2.4 Contenuti... 3 3 Esame di abilitazione al termine del corso di preparazione... 3 4 Durata abilitazione dei tecnici... 4 5 Modalità e periodicità di esecuzione del controllo funzionale... 4 5.1 Modalità di esecuzione... 4 5.2 Periodicità di effettuazione... 5 5.3 Rapporto di prova... 5 5.4 Attestato di funzionalità e adesivo identificativo... 5 6 Verifica dell attività svolta dai Centri Prova e della funzionalità dell attrezzatura utilizzata per il controllo funzionale... 5 6.1 Periodicità... 5 6.2 Modalità di esecuzione... 6 7 Verifica dell attività svolta dai tecnici abilitati... 6 7.1 Periodicità... 6 7.2 Modalità di esecuzione... 6

PREMESSE Nel corso del 2004 l Enama, che da tempo effettua certificazione di macchine e componenti per l agricoltura con particolare riferimento al settore della protezione delle colture, ha promosso presso il MIPAAF un Programma per la concertazione dell attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture, in uso presso le aziende agricole con l intento di individuare linee comuni tra le Regioni e le Province Autonome per una concertazione delle attività di controllo e taratura in essere. Tale concertazione è finalizzata ad uniformare strumenti e armonizzare metodologie di prova, già in parte attuate da alcune Regioni e giungere ad un reciproco riconoscimento dei servizi posti in essere. L attività è in linea con le recenti evoluzioni a livello comunitario che hanno portato alla formulazione di una proposta di Direttiva sull impiego sostenibile dei fitofarmaci i cui obiettivi principali saranno quelli di: promuovere la formazione degli operatori, lo smaltimento dei contenitori di fitofarmaci, la definizione delle zone di rispetto e, soprattutto, rendere obbligatoria la certificazione delle macchine nuove ed il controllo funzionale delle macchine irroratrici in uso secondo quanto previsto dalla normativa EN 13790 del 2003. L attività ha avuto inizio il 21/12/2004 ed il MIPAAF, con i D.M.n. 10730 del 21 dicembre 2004 e n. 10133 del 9 febbraio 2005 ha approvato l attività e concesso un contributo alle spese sostenute dall Enama per lo svolgimento delle stessa. Tale attività è stata condotta, attraverso l organizzazione e lo svolgimento di una serie di riunioni, da un Gruppo di Lavoro Tecnico creato ad hoc e nel quale sono rappresentate la maggior parte delle Regioni italiane e delle Province Autonome attraverso funzionari e tecnici indicati dagli stessi Enti Locali sopra citati. Si sottolinea che le metodologie di prova per il Controllo Funzionale delle Irroratrici in uso per le colture erbacee e per le colture arboree sono state redatte in conformità a quanto previsto dalla Norma EN 13790 parte 1 (Agricultural machinery - Sprayers - Inspection of sprayers in use: Field crop sprayers) e 2 (Agricultural machinery - Sprayers - Inspection of sprayers in use: Air-assisted 1

sprayers for bush and tree crops). E opportuno, inoltre, precisare che a livello internazionale l attività di controllo di macchine irroratrici in uso è diffusa già da tempo, in particolare nei Paesi del Nord Europa, e che si va delineando sempre più l esigenza di armonizzare le metodologie di prova all interno dell Unione Europea, anche in un ottica di politica Europea mirata ad una maggiore salvaguardia dell ambiente e sicurezza alimentare. 1 Accettazione della domanda di attivazione del servizio Il Centro prova che chiede di essere abilitato al servizio per il controllo funzionale delle macchine irroratrici presso l Ente indicato dalla Regione/Provincia Autonoma di appartenenza deve essere dotato: delle attrezzature indicate nei documenti ENAMA n. 3 e/o 4; di almeno 1 tecnico abilitato, a seguito del corso di preparazione, per ciascuna delle tipologie di irroratrici (per colture erbacee o arboree) per le quali il Centro chiede l attivazione del servizio. 2 Corso di preparazione Il personale che intende svolgere l attività di controllo funzionale delle macchine irroratrici per ottenere l abilitazione a tale servizio deve seguire un corso di preparazione realizzato dalla Regione o Provincia Autonoma. Sono esentati dal Corso di preparazione e dal relativo esame i tecnici già abilitati o operativi da almeno 2 anni prima della pubblicazione del seguente documento tecnico. Questi ultimi per poter operare dovranno, comunque, frequentare il o i corsi di aggiornamento che le Regioni o le Province Autonome provvederanno ad organizzare nei tempi utili 2.1 Requisiti per la partecipazione: titolo di studio Relativamente al titolo di studio per l ammissione al corso di preparazione, è richiesto il titolo di scuola dell obbligo. 2.2 Durata Il Corso di preparazione deve avere una durata minima di 40 ore, suddivise possibilmente tra parte teorica (60% del tempo totale) e parte pratica (40% del tempo totale), seguito da un periodo di tirocinio pratico applicativo (specifico per ciascuna 2

tipologia di macchina irroratrice per cui si chiede l abilitazione) della durata minima di 3 giorni o corrispondente ad almeno 6 macchine esaminate. 2.3 Personale docente Il corso deve essere svolto da personale, altamente specializzato su questa tematica, individuato dalla Regione o Provincia Autonoma di competenza e/o Enti delegati. 2.4 Contenuti Le tematiche che devono essere necessariamente esaminate nell ambito del corso di preparazione sono: ARGOMENTO TEORIA ORE * I criteri generali che regolano la distribuzione dei prodotti fitosanitari e la loro influenza sull efficacia del trattamento e sulla sicurezza ambientale e dell operatore. Le diverse tipologie di macchine irroratrici impiegate nei trattamenti fitosanitari alle colture agrarie: classificazione, componenti, caratteristiche costruttive, criteri di funzionamento e di scelta. TEORIA 3 TEORIA 8 Le principali tipologie di ugelli utilizzati sulle macchine irroratrici. TEORIA 2 Dimostrazione dei differenti livelli di polverizzazione e dei diagrammi di distribuzione ottenuti con le diverse tipologie di ugelli; relazione tra portata e pressione: esercizi. Presa visione dei componenti le irroratrici, delle modalità di funzionamento dell intero circuito idraulico di alcune tipologie di macchine e descrizione dei loro possibili problemi funzionali. Il servizio di controllo periodico della funzionalità delle macchine irroratrici: finalità, obiettivi e organizzazione. La strumentazione e i banchi prova impiegati per l esecuzione del controllo funzionale: caratteristiche tecniche e requisiti minimi previsti dai Documenti ENAMA n 3 e 4. Parametri da esaminare per il controllo funzionale delle macchine irroratrici e i relativi limiti di accettabilità previsti dai Documenti ENAMA n 6 e 7 Esempi pratici su come si effettua il controllo di differenti tipologie di macchine irroratrici per colture arboree ed erbacee. Aspetti normativi, gestione dei documenti e responsabilità oggettiva del controllore. PRATICA + TEORIA TOTALE *La suddivisione delle ore è scelta dall Ente formatore; le ore qui riportate forniscono una indicazione di massima 3 PRATICA 6 TEORIA 3 TEORIA 2 TEORIA 3 PRATICA 8 TEORIA 2 3 Esame di abilitazione al termine del corso di preparazione Per poter essere ammessi all esame di abilitazione, composto da una parte teorica e una pratica, gli aspiranti tecnici devono avere frequentato almeno il 70% delle lezioni previste al punto 2.2. E prevista un abilitazione del tecnico separata per ciascuna tipologia di macchina irroratrice (per colture arboree, per colture erbacee). 40 3

Parte teorica E suddivisa in una prova scritta e in un colloquio orale. La prova scritta è composta da una serie di quiz (almeno 30) a risposta multipla scelti a caso tra quelli indicati nel Documento ENAMA n. 2. Ognuno dei seguenti temi deve essere oggetto di almeno 3 quiz: ugelli circuito idraulico pompe componenti irroratrici per colture erbacee e/o arboree aspetti burocratici e legali legati all effettuazione del controllo Affinché la prova, a tempo, sia superata è necessario che venga fornita una risposta corretta ad almeno l 80% delle domande. Il colloquio orale verterà sull analisi dei risultati della parte scritta. Parte pratica Consiste nell esecuzione, da parte del candidato, di un controllo funzionale completo di almeno una macchina irroratrice per ciascuna tipologia per la quale si chiede l abilitazione (macchina per trattamenti alle colture erbacee o arboree). La valutazione complessiva del candidato, e quindi la sua abilitazione o meno ad eseguire il controllo funzionale delle macchine irroratrici, sarà effettuata da una Commissione appositamente nominata e costituita da almeno uno dei docenti che ha svolto il corso. 4 Durata abilitazione dei tecnici L abilitazione del tecnico non ha scadenza a meno che non venga sospesa o revocata: a causa dell accertata irregolarità del suo operato; in seguito a ripetuta e ingiustificata assenza alle attività di aggiornamento sul tema previste dalla Regione o Provincia Autonoma di appartenenza. 5 Modalità e periodicità di esecuzione del controllo funzionale 5.1 Modalità di esecuzione Il controllo funzionale deve essere eseguito da tecnici abilitati seguendo i protocolli di prova indicati nei Documenti ENAMA n. 6 4

(macchine irroratrici per colture erbacee) e n. 7 (macchine irroratrici per colture arboree) ed utilizzando la strumentazione descritta nei Documenti ENAMA n. 3 (macchine irroratrici per colture erbacee) e n. 4 (macchine irroratrici per colture arboree). 5.2 Periodicità di effettuazione Il controllo funzionale deve essere effettuato ogni due anni. Le macchine irroratrici nuove di fabbrica devono essere sottoposte al controllo funzionale entro 6 mesi dalla data di acquisto. In attesa di una normativa internazionale inerente le modalità di controllo funzionale delle irroratrici nuove di fabbrica, per quelle certificate secondo la EN 12761, come quelle certificate ENAMA, tale intervallo di tempo a discrezione delle singole Regioni e Province Autonome è esteso a 30 mesi. 5.3 Rapporto di prova Al termine di ciascun controllo il tecnico deve compilare un rapporto di prova, utilizzando gli allegati ai Documenti ENAMA n 6 e n 7 o altri documenti o software equivalenti o più completi. 5.4 Attestato di funzionalità e adesivo identificativo Nel caso di rispondenza del controllo funzionale ai limiti di accettabilità funzionale dell irroratrice indicati nei documenti ENAMA n 6 e 7 viene rilasciato un attestato di funzionalità (vedi documento ENAMA n 9) e un adesivo, identificativo del Centro Prova e del controllo effettuato, da applicare alla macchina irroratrice. 6 Verifica dell attività svolta dai Centri Prova e della funzionalità dell attrezzatura utilizzata per il controllo funzionale 6.1 Periodicità Tale verifica deve essere effettuata in contemporanea alla verifica di conformità ai requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale delle macchine irroratrici (Documento ENAMA n. 5) e quindi: 1. ogni 24 mesi a partire dalla data di abilitazione nei Centri che effettuano meno di 200 controlli/anno; 2. ogni 12 mesi a partire dalla data di abilitazione nei Centri che effettuano 200 o più controlli/anno. 5

6.2 Modalità di esecuzione Definite dalle Regioni o Province Autonome di riferimento. 7 Verifica dell attività svolta dai tecnici abilitati 7.1 Periodicità Il controllo dell attività dei tecnici deve essere effettuato con la medesima frequenza del controllo del Centro Prova (paragrafo 6.1) 7.2 Modalità di esecuzione La modalità di verifica dell attività svolta dai tecnici abilitati sarà definite dalle Regioni o Province Autonome di riferimento. In caso di esito negativo del controllo, possono essere previste una serie di misure fino ad arrivare alla sospensione temporanea dall attività e, in alcuni casi, alla revoca dell abilitazione al tecnico. 6