BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 41 DEL 23 LUGLIO 2007



Documenti analoghi
DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SPORT, TURISMO E CULTURA Settore Servizi alle Imprese Agricole e Florovivaismo

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 9 DEL 20 FEBBRAIO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 BIS DEL 12 DICEMBRE 2005

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 22 DEL 15 MAGGIO 2006

Allegato alla DGR n. del

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

vista la Legge Regionale del , n. 15 Riforma della Formazione Professionale, pubblicata sul BURP n. 104 del 09/08/2002; PARTE SECONDA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 15/04/2003

Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA

Roberto Limongelli - ENAMA. roberto.limongelli@enama.it Attività di controllo irroratrici in uso 1

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

Sociale e Pari Opportunità alla dr.ssa Francesca Zampano;

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2747

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

Vista la legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro ;

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 22 del DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 18 novembre 2008, n. 2204

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

Il Ministro dello Sviluppo Economico

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 febbraio 2008, n. 244

Misura Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali codice 114 (art. 20, a, iv, art. 24 del reg.

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

BOLLETTINO UFFICIALE. Atti della Regione PARTE I. della REGIONE CAMPANIA n. 33 del 1 giugno 2009

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n del 20 maggio 2015 ;

REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI CONFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE E/O AI COLLABORATORI DI INCARICHI TECNICI DI NATURA PROFESSIONALE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

PROTOCOLLO OPERATIVO

PROVINCIA DI COMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

Provincia di Pordenone

Il Direttore Generale. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

A relazione dell'assessore Cavallera: Premesso che:

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI

Approvazione Avviso Pubblico Piani formativi territoriali per la sicurezza sul lavoro - articolo 9 Legge n.236 del 19 luglio 1993"

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

MANUALE DELLA QUALITÀ

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

Delibera n. 08/2013. VISTO il Decreto Legislativo n. 165 del ;

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

Comune di Monserrato Provincia di Cagliari Settore Urbanistica ed Edilizia Privata

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2015, n Criteri e modalità per l accreditamento di soggetti

D.G.R.n del

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE NOCERA, FRONZUTI

P R O T O C O L LO D I N T E S A

REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Puglia. ANNO XLVI BARI, 22 APRILE 2015 n. 56. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

COMUNE DI CASSANO SPINOLA

anno anno

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 52 del 20 novembre 2006

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) REGIONE CAMPANIA E TEMPI MODERNI SpA AGENZIA PER IL LAVORO

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO AGRICOLTURA 21 gennaio 2013, n. 23

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

IL D I R I G E N T E

PIANO DEGLI INTERVENTI

2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta. DELIBERAZIONE 15 novembre 2010, n. 962

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

Transcript:

REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 15 giugno 2007 - Deliberazione N. 1006 - Area Generale di Coordinamento N. 11 - Sviluppo Attività Settore Primario - "Istituzione dell'albo delle strutture e degli operatori abilitati all'attività di controllo delle macchine irroratrici per la protezione delle colture, in uso presso le aziende agricole della Campania" approvazione linee guida regionali - Allegato PREMESSO che: la Giunta Regionale con propria Deliberazione del n. 9408 del 31/12/98 ha provveduto ad approvare il progetto Azione dimostrativa per il controllo dell efficienza delle macchine impiegate per la distribuzione dei prodotti fitosanitari, finanziato attraverso il Programma Interregionale Agricoltura e Qualità (I fase Misura 4); in attuazione delle predetta deliberazione, tra l altro, furono, all epoca, stipulate n. 2 convenzioni con l Istituto Sperimentale per la Meccanizzazione Agricola (ISMA- CRA), con sede in Monterotondo - RM, individuato quale referente nazionale di detta attività, finalizzate all erogazione di un servizio di supporto tecnico-scientifico per l attivazione da parte dell Amministrazione regionale di un programma dimostrativo relativo al controllo e alla taratura delle macchine impiegate per la distribuzione dei prodotti fitosanitari; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF), con il DM n. 10730/2004 e con il DM n. 10133/2005 ha finanziato all Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola (E- NAMA) il Programma per la concertazione dell attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture, in uso presso le aziende agricole, nell intento di individuare linee comuni di azione tra le Regioni per una concertazione delle attività di controllo e taratura delle macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari; è all esame della Commissione Europea una proposta di Direttiva sull impiego sostenibile dei fitofarmaci (Strategia tematica per l uso sostenibile degli agrofarmaci) tra i cui obiettivi principali c è quello di rendere obbligatoria sia la certificazione delle macchine nuove che il controllo funzionale delle macchine irroratrici già in uso, così come previsto dalla normativa EN 13790 del 2003; la Giunta Regionale con propria Deliberazione n. 453 del 16/03/2007 ha approvato il Piano Regionale di Sviluppo Rurale della Regione Campania per il periodo 2007-2013, attuativo del Reg. CE 1698/2005, che inoltre prevede, tra i requisiti minimi obbligatori relativi all uso dei prodotti fitosanitari, la verifica almeno quinquennale, delle attrezzature per l irrorazione; CONSIDERATO che: l ENAMA nell ambito del programma sopra citato, ha istituito un gruppo di lavoro tecnico al quale, tra l altro, hanno aderito la maggior parte delle Regioni, inclusa la Regione Campania; il succitato gruppo di lavoro ha redatto degli specifici documenti tecnici, contenenti le linee guida idonee all avvio di un servizio obbligatorio di controllo delle irroratrici, così come previsto dalle norme europee attualmente in preparazione e in linea con quanto avviene negli altri paesi europei; le predette linee guida contemplano, altresì, l istituzione di albi delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine irroratrici per la protezione delle colture, in uso presso le aziende agricole; il MiPAAF con nota n. POSR 0001536 del 06/02/2007 ha promosso la diffusione dei documenti sopra citati, al fine di armonizzazione a livello nazionale le attività di controllo e taratura delle macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari; PRESO ATTO che la Giunta Regionale con propria Deliberazione n. 508 del 30/03/2007 ha approvato il programma degli interventi regionali in materia di sperimentazione, informazione, ricerca e consulenza in agricoltura per l anno 2007, che contiene una scheda progettuale per il controllo dell efficienza e taratura delle macchine irroratrici con la quale, tra l altro, si dispone l affidamento ad Enti istituzionali di comprovata esperienza delle procedure propedeutiche al riconoscimento di strutture private idonee allo svolgimento delle attività in argomento;

CONSIDERATO necessario assicurare a tutti gli imprenditori agricoli interessati la possibilità di verificare l efficienza delle proprie macchine irroratrici; VISTO il documento allegato al presente provvedimento, Istituzione dell albo delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole della Campania, che definisce in maniera appropriata, puntuale ed esaustiva tutte le problematiche tecniche e finanziarie connesse all istituzione dell albo regionale delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine irroratrici per la protezione delle colture, in uso presso le aziende agricole; RITENUTO, pertanto, opportuno: dover approvare il documento allegato al presente provvedimento Istituzione dell albo delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole della Campania, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; dover stanziare la somma di 57.000,00 per le attività in oggetto, da imputarsi sulla UPB n. 2.6.18, capitolo 3551 dello stato di previsione della spesa di bilancio per l esercizio 2007; dover demandare al Dirigente del Settore SIRCA l incarico di: approvare i documenti tecnici messi a punto dall ENAMA; stipulare apposito atto negoziale con idoneo Ente pubblico competente nelle materie de quibus; assumere l impegno di spesa di 57.000,00 per far fronte agli oneri relativi alla stipula dell atto negoziale predetto; approvare tutti i successivi provvedimenti necessari a conferire piena attuazione operativa al documento Istituzione dell albo delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole della Campania ; PROPONE, e la Giunta in conformità a voti unanimi DELIBERA Per i motivi espressi in narrativa che si intendono qui di seguito integralmente riportati e confermati: di approvare il documento allegato al presente provvedimento Istituzione dell albo delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole della Campania, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; di stanziare la somma di 57.000,00 per le attività in oggetto, da imputarsi sulla UPB n. 2.6.18, capitolo 3551 dello stato di previsione della spesa di bilancio per l esercizio 2007; di demandare al Dirigente del Settore SIRCA l incarico di: approvare i documenti tecnici messi a punto dall ENAMA; stipulare apposito atto negoziale con idoneo Ente pubblico competente nelle materie de quibus; assumere l impegno di spesa di 57.000,00 per far fronte agli oneri relativi alla stipula dell atto negoziale predetto; di approvare tutti i successivi provvedimenti necessari a conferire piena attuazione operativa al documento Istituzione dell albo delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole della Campania; di inviare la presente deliberazione al Settore S.I.R.C.A. per i successivi adempimenti di competenza ed al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione per la successiva pubblicazione sul BURC. Il Segretario D Elia Il Presidente Valiante

ALLEGATO Linee guida relative a Istituzione dell albo delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole della Campania Premessa con Deliberazione della Giunta regionale della Campania n. 9408 del 31/12/98 è stato approvato il progetto Azione dimostrativa per il controllo dell efficienza delle macchine impiegate per la distribuzione dei prodotti fitosanitari, che risponde alle finalità della Misura 4 del Programma Interregionale Agricoltura e Qualità ; per la piena attuazione del progetto sopra citato la Regione Campania ha, all epoca, attivato n. 2 convenzioni con l Istituto Sperimentale per la Meccanizzazione Agricola (ISMA- CRA), in quanto Ente istituzionale individuato quale referente nazionale di detto progetto, concernenti, tra l altro, la realizzazione di un servizio dimostrativo di controllo e taratura delle macchine impiegate per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. Sono stati realizzati, infatti, due centri di controllo, di cui un unità mobile ed un unità fissa, situata presso l Azienda agricola sperimentale Improsta di Eboli (SA). Sono stati, inoltre, organizzati corsi di formazione per la preparazione dei tecnici regionali da utilizzare per le prove di revisione delle irroratrici, coordinati sempre dall ISMA- CRA; l azione a carattere dimostrativo-divulgativo finora attuata prevedeva anche una campagna informativa rivolta agli agricoltori ed agli operatori delle macchine irroratrici e l organizzazione di periodiche giornate dimostrative, alla fine delle quali sono state fornite indicazioni sullo stato di funzionalità generale delle macchine sottoposte ai controlli tecnici, nonché le eventuali prescrizioni da mettere in atto per migliorare l efficienza dei sistemi di distribuzione delle stesse; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con propri DD.MM. nn. 10730/2004 e 10133/2005 ha finanziato all Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola (ENAMA) il Programma per la concertazione dell attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole, con l intento di individuare linee comuni di azione tra le Regioni per una concertazione delle attività di controllo e taratura delle macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. Tale concertazione è stata finalizzata ad uniformare strumenti e armonizzare metodologie di prova e giungere ad un reciproco riconoscimento dei servizi posti in essere dalle singole Amministrazioni sui territori di competenza, allo scopo di ottemperare all obbligatorietà dei controlli delle macchine irroratrici ed all attivazione di centri di controllo privati; nell ambito del programma summenzionato è stato istituito dall ENAMA un gruppo di lavoro tecnico, al quale hanno aderito gran parte delle Regioni, inclusa la Regione Campania, e vari

soggetti interessati, tra cui, l ISMA CRA e alcune Università. Il gruppo di lavoro sopra menzionato, coordinato dall Università di Torino, ha elaborato ad oggi i documenti tecnici, da utilizzare come linee guida per armonizzare a livello nazionale le procedure relative alle attività in esame. Tali documenti sono di seguito riportati: 1. Procedure di riferimento per l attivazione del servizio di controllo funzionale delle macchine irroratrici e la verifica periodica di tale attività; 2. Domande a risposta guidata da utilizzare nel corso dell esame di abilitazione dei tecnici al controllo funzionale delle macchine irroratrici; 3. Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale delle macchine irroratrici in uso per le colture erbacee; 4. Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale delle macchine irroratrici in uso per le colture arboree; 5. Criteri di valutazione della conformità ai requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale delle macchine irroratrici; 6. Protocollo di prova per il controllo funzionale delle irroratrici per le colture erbacee in uso: parametri di valutazione, limiti di accettabilità ed istruzioni tecniche; 7. Protocollo di prova per il controllo funzionale delle irroratrici per le colture arboree in u- so: parametri di valutazione, limiti di accettabilità ed istruzioni tecniche; 8.a. Protocollo di prova per il controllo funzionale delle irroratrici speciali : parametri di valutazione, limiti di accettabilità ed istruzioni tecniche; 8.b. Controllo funzionale delle irroratrici speciali requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale; 9. Criteri per ottenere il mutuo riconoscimento dell attività svolta dai Centri prova operanti sul territorio nazionale; l attività in esame è in linea con le recenti evoluzioni a livello comunitario che hanno portato alla formulazione di una proposta di Direttiva sull impiego sostenibile dei fitofarmaci (Strategia tematica per l uso sostenibile degli agrofarmaci), attualmente ancora all esame della Commissione Europea. Tra gli obiettivi principali della Direttiva c è quello di rendere obbligatoria sia la certificazione delle macchine nuove che il controllo funzionale delle macchine irroratrici già in uso, così come previsto dalla normativa EN 13790 del 2003; la Giunta regionale con propria Deliberazione n. 453 del 16/03/2007 ha approvato il Piano Regionale di Sviluppo Rurale della Regione Campania per il periodo 2007-2013, attuativo del Reg. CE n. 1698/2005 che inoltre prevede, tra i requisiti minimi obbligatori relativi all uso dei prodotti fitosanitari, la verifica almeno quinquennale, delle attrezzature per l irrorazione. Obiettivi Gli obiettivi dell iniziativa in esame sono i seguenti:

coordinare e promuovere a livello regionale le attività di controllo dell efficienza delle macchine irroratrici, in quanto strumento indispensabile per migliorare la qualità della distribuzione dei prodotti fitosanitari nelle areali campani; gettare le basi per l avvio di un servizio obbligatorio di controllo, così come previsto dalle norme europee attualmente in preparazione e in linea con quanto già avviene negli altri paesi europei ed in molte altre regioni italiane; fornire servizi qualificati e professionali agli agricoltori che operano in regimi di qualità (es. Eurepgap) e che hanno necessità di certificare la funzionalità delle loro macchine irroratrici; attuare le linee guida nazionali ai fini del mutuo riconoscimento a livello nazionale delle strutture private che saranno riconosciute dalla Regione Campania idonee all erogazione dei servizi di controllo delle irroratrici. Attività da realizzare L iniziativa in argomento sarà articolata in una serie di azioni, finalizzate prioritariamente alla istituzione e alla gestione di un albo delle strutture riconosciute idonee all attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture, nonché dei tecnici abilitati a tali controlli. Istituzione dell albo delle attività di controllo delle macchine irroratrici in agricoltura L albo regionale delle strutture riconosciute idonee all attività di controllo delle macchine, in uso presso le aziende agricole, destinate alla protezione delle colture, nonché dei tecnici abilitati a tali controlli, sarà articolato in due sezioni : - Operatori abilitati; - Strutture di prova riconosciute. Al fine dell iscrizione degli operatori all albo, sarà necessario organizzazione dei corsi per la formazione dei tecnici da abilitare ai controlli, sulla base delle linee guida rappresentate dai Documenti ENAMA 1, 6, 7 e 8a. I partecipanti ai corsi dovranno sostenere un esame per conseguire l abilitazione, sulla base delle linee guida rappresentate dai documenti ENAMA 1 e 2. Le strutture da inserire nell albo nella sezione Strutture di prova riconosciute verranno autorizzate all attività a validità nazionale, sulla base delle linee guida rappresentate dai Documenti ENAMA 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8a, 8b, e 9. Le strutture riconosciute dalla Regione saranno sottoposte a controlli periodici, volti alla verifica della sussistenza delle condizioni che hanno consentito il rilascio del suddetto riconoscimento, così come l attività svolta dagli operatori abilitati, sarà valutata periodicamente per la verifica del loro operato, sulla base delle linee guida rappresentate dai Documenti ENAMA 1, 5 e 9. La Regione per poter istituire e gestire l albo dell attività di controllo delle macchine per la protezione delle colture in uso presso le aziende agricole dovrà avvalersi di competenze specifiche nel campo della meccanizzazione agricola, pertanto dovrà stipulare un apposita convenzione con un Ente Istituzionale

pubblico di comprovata esperienza sulle materie summenzionate, al fine di garantire un supporto specialistico al personale regionale impegnato in tali attività. Fabbisogno finanziario Per la gestione della presente iniziativa è previsto un fabbisogno finanziario relativo al primo anno di attività pari ad 57.000,00 per far fronte agli oneri derivanti dalla stipula della convenzione con l Ente pubblico di cui sopra.