GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56

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AGRUMI Ragnetti rossi Tetranychus urticae Panonychus citri Acaro dell argentatura (Polyphagotarsonemus latus) Cocciniglie: Parlatoria, Bianca, Mezzo grano di pepe, Ceroplaste, ecc. Parlatoria pergandei, Aspidiotus nerii, Saissetia oleae, Ceroplastes rusci, ecc. Cocciniglia rossa forte Aonidiella aurantii Cotonello Planococcus citri PREZZIARIO 2004-2005 Legge n. 910/66, art. 7 - Legge regionale n. 40/69, art. 1 - Legge regionale n. 8/85 Intervenire al superamento delle seguenti soglie: 10% di foglie infestate da forme mobili e 2% di frutti infestati per T. urticae; 30% di foglie infestate o 3 acari/foglia per P. citri, con un rapporto tra femmine e fitoseidi superiore a 2:1 Intervenire al raggiungimento delle soglie per le singole specie: 1 femmina adulta /cm di rametto e/o 2-4 individui/frutto per i Diaspidoidi (Parlatoria, Bianca, ecc), esclusa la rossa forte; 3-5 neanidi di I - II età/foglia e/o 4 esemplari/40 cm. di rametto per i Lecanoidi (mezzo grano di pepe, Ceroplaste, ecc.); 10% di frutti infestati ad agosto e 20% a settembre, con uno o più individui vivi non parassitizzati/frutto per la rossa forte. Le osservazioni vanno effettuate su 4 rametti di 10 cm. per pianta e/o su 10 frutti per pianta sul 5% delle piante (200 frutti); per la rossa forte si consiglia di collocare trappole gialle al feromone (13 x 8 cm.), nel periodo da marzo a luglio, in ragione di almeno 1 trappola per appezzamento omogeneo; se la soglia è superata, intervenire 2-4 settimane dopo il picco delle catture dei maschi sulle trappole. Ridurre l attività delle formiche Interventi biologici Contro la rossa forte si consiglia di intervenire con lanci di Aphytis melinus, in misura di 50.000-200.000 individui/ha. Si consiglia di lanciare con una cadenza quindicinale da metà marzo (quando la temperatura media è di 18 C o alle prime catture di maschi svernanti) a metà giugno, circa il 50% del totale degli ausiliari su tutta la superficie, dopo che si sono verificate condizioni sfavorevoli per l entomofauna utile: gelate, elevate temperature, trattamenti chimici non selettivi. I lanci vanno previti per l anno successivo anche quando a fine estate non si raggiunge il 50 % di cocciniglie parassitizzate. Interventi biologici Si consiglia di collocare entro aprile trappole bianche (13 x 8 cm.) al feromone in ragione di almeno 1 per appezzamento omogeneo. Alle prime catture sulle trappole, o allorquando la temperatura minima è superiore ai 13 C, intervenire con i lanci di L. dactylopii (1-2 interventi fino a un max di 1500 individui/ha) e/o di C. montrouzieri (1-2 interventi fino a un massimo di 800 individui/ha) Fenazaquin Fenbutatin oxide (3) Tebufenpyrad Fenpiroximate Olio minerale Oli minerali da soli oppure attivati (1) Fino a 0,50 1 Fino a 0,50 1 Leptomastix dactylopii 100 2 e/o Cryptolaemus montrouzieri Allegato (1) 1,4 kg/hl di p.a.; evitare trattamenti con temperature superiori ai 32 C e umidità relativa inferiore al 20-30%. L attivazione deve essere autorizzata dall organo tecnico competente. 60 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56

Afidi Aphis citricola, A. gossypii, Toxoptera aurantii Cimicetta verde Calocoris trivialis Aleirode fioccoso Aleurothrixus floccosus FORMICHE: Argentina, carpentiera, nera Linepithema humile, Camponotus nylanderi, Tapinoma erraticum Intervenire al raggiungimento delle soglie per le singole specie: per A. citricola 5% di germogli infestati per clementine e mandarino, e 10% di germogli infestati per gli altri agrumi; per T. aurantii e A. gossypii 25% di germogli infestati; ridurre l attività delle formiche. Intervenire al raggiungimento della soglia: 20% di germogli infestati allo stadio di bocciolo fiorale. Interventi biologici In presenza di livelli di parassitizzazione inferiori al 5% delle forme parassitizzabili, effettuare lanci inoculativi di Cales noacki o Amitus spiniferus, reperibili dietro indicazione dell organo tecnico competente. 30 neanidi di I-II età/foglia, campionando 8 foglie/pianta sul 5% delle piante; ridurre l attività delle formiche. Si consiglia d intervenire nel caso in cui il 50% dei siti dove sono presenti le cocciniglie o altro parassita è visitato dalle formiche. Imidacloprid (1) (2) 0,50 1 Pymetrozine (1) (4) Rotenone + Olio minerale (5) Malathion 0,25 1 Oli minerali (1) 1 Applicazioni di sostanze collanti al tronco a base di esano o polibutene (1) Clorpirifos etile + olio minerale (2) 30 1 1 L intervento è ammesso solo per le piante giovani (fino a 4-5 anni) e reinnesti. (1) Previa autorizzazione dell organo tecnico competente per territorio. (2) Ammesso su limone, mandarino, clementine, arancio. (3) Ammesso su arancio, limone e mandarino. (4) Olio minerale 1,2 kg/hl. Non intervenire in presenza di antagonisti (coccinellidi, crisopidi ecc.). Previa autorizzazione dell organo tecnico competente. Non intervenire in presenza di boccioli fiorali di diametro superiori a 6 mm. In caso di abbondante fioritura l intervento non è autorizzabile. (1) 0,8 kg/hl di p.a.; evitare trattamenti con temperature superiori ai 32 C e umidità relativa inferiore al 20-30%. (1) Solo per i giovani impianti l'intervento è ammesso mediante l'applicazione delle sostanze collanti su apposite fascette di plastica o alluminio. (2) Solo su formica argentina (L. humile), in 500 l/ha di soluzione distribuita al tronco, avendo cura di non bagnare la chioma. 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56 61

Minatrice serpentina Phyllocnistis citrulla Mosca mediterranea Ceratitis capitata OLIVO Mosca Bactrocera oleae Intervenire quando si registrano catture pari a 20 adulti/trappola/settimana e/o le prime punture sui frutti. Si consiglia di collocare le trappole in ragione di almeno una per appezzamento omogeneo a partire da agosto per le varietà precoci. Posizionare obbligatoriamente dall 1 luglio fino al 30 ottobre le trappole al feromone o cromo - attrattive gialle, in ragione di due per appezzamento omogeneo. Alle prime catture, iniziare i campionamenti settimanali delle drupe per accertare la presenza di punture. Lufenuron (1) (2) 2 Flufenoxuron (1) (3) Esaflumuron (1) (4) Tebufenozide (1) Oli minerali (5) Esche proteiche + 60 2 malation Esche proteiche avvelenate con Dimetoato 60 1 (1) Ammessi, in rotazione, solo su piante giovani (fino a 4-5 anni) e reinnesti, previa autorizzazione dell organo tecnico competente. (2) Ammesso un solo trattamento all anno, su arancio, limone e mandarino. (3) Ammesso su arancio, mandarino e clementine. (4) ammesso su arancio, limone, mandarino, clementine (5) 0,4-0,8 kg/hl di p.a.; evitare trattamenti con temperature superiori ai 32 C e umidità relativa inferiore al 20-30%. Trattamenti solo per flussi vegetativi estivo-autunnali. Per i limoneti adulti sottoposti a forzatura è consentito un intervento chimico previa autorizzazione dell organo tecnico competente. Irrorare parte della chioma di un filare ogni 3-4 filari utilizzando 100 l/ha di soluzione. Si consiglia di intervenire con esche su appezzamenti superiori ai 2 ha. (1) Al superamento della soglia del 2-3% di frutti con punture, si può irrorare l intero appezzamento con malation, previa autorizzazione dell organo tecnico competente. Si consiglia d intervenire con esche avvelenate su appezzamenti superiori ai due ettari. 62 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56 preventivi Alle prime punture sulle drupe, irrorare a grosse gocce la parte soleggiata delle piante di un filare ogni tre con esche avvelenate, utilizzando 200 litri/ettaro di soluzione; Dimetoato Fosfamidone Triclorfon 0,15 2 1

(segue) Mosca Bactrocera oleae Olivo Occhio di pavone Spilocaea oleaginea curativi 10% - 15% di drupe infestate. Per olive da mensa, solo in comprensori vocati ed in coltura intensiva, al superamento della soglia dell 1-2% di drupe infestate. (*) Intervenire nel periodo novembre - marzo, in presenza di foglie infette ed in condizioni climatiche predisponenti. MELO E PERO SOLO PER COLTURA SPECIALIZZATA Carpocapsa Cydia pomonella Afide grigio Dysaphis plantaginea Melo e Pero Ticchiolatura Venturia inaequalis e cocciniglie Entro la seconda decade di aprile installare le trappole al feromone, almeno una per appezzamento omogeneo; sostituire il feromone ogni quattro settimane. 10 catture di adulti/trappola/settimana. (Con temperature al tramonto inferiori a 15 C non si hanno ovideposizioni); il fosalone è impiegabile solo in presenza del 5% di frutti con fori di penetrazione. In caso di bassa allegagione considerare una soglia dell 1%. Interventi agronomici Non eccedere con le concimazioni azotate. Intervenire dopo l allegagione in presenza del fitofago Alla caduta delle foglie o prima dell ingrossamento delle gemme. Si consiglia l uso di polisolfuri, ad ingrossamento gemme, qualora sia necessario intervenire anche contro la cocciniglia. Composti del rame 0,35 1 Dodina (*) Diflubenzuron 0,60 2 Esaflumuron Etofenprox (1) (2) Fosalone (1) Lufenuron Tebufenozide Teflubenzuron Triflumuron Piretrine naturali 0,50 1 Fluvalinate (1) Imidacloprid Composti del rame 0,50 1 Polisolfuro di calcio Bitertanolo Ciprodinil Ditianon Esaconazolo Fenarimol Fenbuconazolo Kresoxim-metil Miclobutanil Penconazolo Pirimetanil Tetraconazolo Ziram (1) 1) Utilizzabili una sola volta l anno. 2) Utilizzabile solo nei 15 giorni che precedono la raccolta Da effettuare, se necessario, nella fase di mazzetti affioranti. (1) Se ne sconsiglia l utilizzo se nell anno precedente si sono verificate infestazioni di ragno rosso. 1) Utilizzabile fino a quaranta giorni dalla raccolta 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56 63

PESCO ED ALBICOCCO Cocciniglia bianca Pseudaulacaspis pentagona Cocciniglia di S. Josè Comstockaspis perniciosus Mosca Ceratitis capitata Bolla e corineo. Taphrina deformans e Coryneum beijerincki MANDORLO Cimicetta Monosteira unicostata Moniliosi e Corineo Monilia laxa Coryneum beijerinckii CILIEGIO Mosca Ragoletis cerasi Corineo Coryneum beijerinckii Moniliosi Monilia laxa, M. fructigena (*) Nella fase di gemme rigonfie. (**) Alla fuoriuscita delle neanidi della prima generazione. Difesa meccanica mediante insacchettamento dei frutti nella fase di pre - invaiatura, per le varietà tardive. Intervento chimico. A caduta foglie e a gemma dormiente, poco prima della ripresa vegetativa. Polisolfuro di calcio (*) 0,50 Olio minerale bianco (**) 1 0,03 Triclorfon 0,30 1 Composti di rame 0,30 Ziram 1 In presenza diffusa del fitofago nel periodo primaverile Piretrine naturali 0,30 1 Fenitrotion Malation Il polisolfuro solo nella fase di ingrossamento gemme; i composti del rame anche alla caduta delle foglie. Ai primi di maggio, posizionare obbligatoriamente le trappole cromotropiche gialle con esposizione a sud, in ragione di almeno una per appezzamento omogeneo, per individuare l epoca di comparsa degli adulti. preventivi Alle prime catture, irrorare a filari alterni la parte più soleggiata della chioma con esche avvelenate, utilizzando 200 litri/ettaro di soluzione. curativi 2% di frutti con punture. Alla caduta delle foglie. Polisolfuro di calcio (1) 0,30 Composti del rame 60 Esche proteiche avvele- 15 1 nate con malation 0,25 Questo intervento è attivo anche contro il corineo, la bolla, la monilia e l oidio. (1) Efficace anche nei confronti delle cocciniglie Intervenire con esche avvelenate su appezzamenti superiori ad un ettaro. 64 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56

VITE Tignoletta Lobesia botrana Vite Tripide californiano Frankliniella occidentalis Oidio Oidium tuckeri Muffa grigia Botrytis cinerea Ammesso solo per uva da tavola o biologici Collocare obbligatoriamente le trappole al feromone, in ragione di due - tre per appezzamento omogeneo, nella fase di allegagione. Intervenire solo su seconda e terza generazione. Bacillus thuringiensis: intervenire dopo 5-7 giorni dall inizio delle catture e ripetere il trattamento dopo circa una settimana; regolatori di crescita: intervenire dopo 4-5 giorni dall inizio delle catture; insetticidi tradizionali. Effettuare il campionamento su 100 grappoli ad ettaro ed intervenire al superamento della seguente soglia: 3-4% di grappoli infestati da larve o con fori di penetrazione. Collocare obbligatoriamente le trappole cromotropiche azzurre, in prefioritura, in ragione di 10 per ettaro. Effettuare il campionamento su 50-100 grappoli ad ettaro, mediante la tecnica dello scuotimento, ed intervenire al superamento della seguente soglia: 10-15 catture/trapp./settimana e 2-3 tripidi/grappolo. Effettuare un intervento ad inizio fioritura e, se necessario, un secondo trattamento in piena fioritura tenendo conto di eventuali antesi prolungate e dell intensità dell infestazione. Nell immediata pre-fioritura intervenire con zolfo; dalla fioritura all invaiatura con p.a. di contatto o con I.B.E. anche in miscela con p.a. di contatto; da post-invaiatura solo con p.a. di contatto. Si consiglia di utilizzare lo zolfo nelle ore più fresche per evitare fenomeni di fitotossicità. Bacillus thuringiensis 60 var Kurstaki Flufenoxuron (1) Lufenuron Teflubenzuron Fenitrotion Fosalone 60 2 Metiocarb (1) 2 Acrinatrina Zolfo 25 Ampelomyces quisqualis 2 (isolato M-10) Azoxystrobin (1) Dinocap Quinoxyfen Ciproconazolo (2) Esaconazolo (2) Fenarimol (2) Fenbuconazolo (2) Miclobutanil (2) Penconazolo (2) Tebuconazolo (2) Tetraconazolo (2) Triadimenol (2) Effettuare un intervento in pre-chiusura del grappolo Iprodione 40 1 Pirimetanil Procimidone Cyprodinil-Fludioxonil Solfiti alcalini + bentonite Per il B. thuringiensis si consiglia di aggiungere 500 gr/ettolitro di zucchero e, in caso di pioggia, di ripetere l intervento. (1) Ammesso un solo intervento all anno indipendentemente dall avversità. (1) Ammesso un solo intervento all anno. E consigliabile eliminare le piante spontanee, prima che entrino in fioritura, situate in prossimità del vigneto. L uso dell A. quisqualis si consiglia in miscela con un olio minerale - paraffinico estivo alla dose dello 0,1-0,3% V/V. (1) Ammesso fino a 2 interventi all anno indipendentemente dall avversità. (2) Gli I.B.E. sono ammessi dalla fioritura all invaiatura. 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56 65

Peronospora Plasmopara viticola Mal dell esca Funghi vari NOCCIOLO Cimici Gonocerus acuteangulatus Carpocoris pudicus Palomena prasina ecc. Nell immediata pre-fioritura, al verificarsi di condizioni climatiche predisponenti l infezione (pioggia o alta umidità relativa), si consiglia d intervenire con prodotti di copertura. In presenza dei primi sintomi (macchie d olio) intervenire con p.a. citotropici o sistemici da soli o in miscela con i prodotti di contatto. Se le condizioni meteorologiche si mantengono favorevoli alla malattia, intervenire con antiperonosporici a più lunga persistenza. Tra i composti del rame si consiglia l uso della poltiglia bordolese. Interventi agronomici Alla comparsa dei sintomi eliminare e bruciare le branche infette e le piante morte; i tagli devono essere effettuati a superficie liscia ed inclinata. Disinfettare gli attrezzi da taglio con poltiglia bordolese concentrata o ipoclorito di sodio. Disinfettare il materiale e l attrezzatura d innesto. Contrassegnare le piante con sintomi per potarle separatamente in autunno. Evitare la "forzatura" delle giovani piante. In presenza di piante fortemente attaccate è consigliabile capitozzare ed allevare uno o più polloni per la ricostituzione delle stesse. Trattare le grosse ferite di potatura con mastici disinfettanti - cicatrizzanti. 2 individui per pianta da fine giugno in poi. Composti del rame 40 Azoxystrobin (1) 3 Cimoxanil Dimetomorf Famoxadone Fosetil alluminio Metalaxil Metalaxil-m Mastici a base di cere 1 e resine sintetiche Solfato di rame al 5%. Piretrine naturali 120 1 Diazinone (1) Ammesso fino a tre interventi all anno indipendentemente dall avversità. L utilizzo di un formulato contenente 2 o più p. a. è considerato un singolo trattamento. 66 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56 Eriofide Phytoptus avellanae Intervenire alla migrazione degli acari (marzo-aprile). Polisolfuro di calcio 120 1

PISTACCHIO Foragemme Chaetoptelius vestitus Campa Adrasteia humeralis Pistacchio Cancro Cytospora terebinthi NESPOLO DEL GIAPPONE Ticchiolatura Fusicladium erobotryae CARRUBO Oidio Oidium ceratoniae GRANO Cimice Aelia rostrata Interventi agronomici Predisporre in autunno un mucchietto di rami esca ogni tre piante, e bruciarli in aprile prima della fuoriuscita degli adulti. In presenza di infestazioni, trattare tempestivamente i focolai. Interventi agronomici Durante la potatura asportare e bruciare le parti infette (rami secchi e con cancri) Alla caduta delle foglie o prima del risveglio vegetativo. Malation 150 1 Composti del rame 150 1 Autunno - inverno Composti del rame 0,50 1 Dodina Fine estate - autunno dopo la raccolta Zolfo colloidale 1 1 Zolfo bagnabile 1 Malation 30 1 Limitatamente alle zone di primo impatto. Altro eventuale intervento contro la nuova generazione solo in caso di accertata necessità da parte dell Osservatorio. 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56 67

FICO D INDIA Mosca della frutta Ceratitis capitata Ruggine scabbiosa Phyllosticta opuntiae Posizionare obbligatoriamente le trappole chemio o cromo-attrattive, in ragione di almeno una per appezzamento omogeneo, per individuare l epoca di comparsa degli adulti; alle prime catture iniziare i controlli sui frutti. 2% di frutti infestati. In ambienti caldo-umidi ed in presenza di sintomi nelle annate precedenti, trattare in primavera ed autunno. ORTIVE E FLOREALI IN PIENO CAMPO O IN SERRA Funghi e nematodi del terreno Parassiti vegetali e fitofagi (2003.51.3150)003* Trappole attrattive 60 1 Malation Esche proteiche avvelenate Composti del rame 0,30 2 Solarizzazione ed eliminazione delle piante residue Film trasparente di polietilene 1.500 1 minimo da 0,05 L ammissibilità della difesa fitosanitaria delle diverse colture, i principi attivi, le dosi e le epoche di intervento saranno valutati e autorizzati dall Osservatorio dietro presentazione di specifico programma. Luglio - agosto per non meno di 40 giorni. Intervento da attuarsi sotto il controllo degli Osservatori. 68 24-12-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 56