AUTORITA INTERREGIONALE



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AUTORITA INTERREGIONALE di BACINO della BASILICATA www.adb.basilicata.it Piano di bacino stralcio del bilancio idrico e del deflusso minimo vitale RELAZIONE Collaborazione Sogesid S.p.A. Consulenza scientifica Università degli Studi della Basilicata Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell Ambiente Ottobre 2005

SOMMARIO PARTE I - RELAZIONE CAPITOLO I INTRODUZIONE, RIFERIMENTI NORMATIVI, METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI 1 1.1 Premessa 2 1.2 Il quadro normativo di riferimento 3 1.3 Linee guida per la predisposizione del Bilancio Idrico, secondo l Art.22, comma 4, del D. Lgs. 11 maggio 1999, n. 152 9 1.3.1 Generalità 9 1.4 Bilancio Idrico 9 1.4.1 Disponibilità idriche 10 1.4.2 Fabbisogni idrici 11 1.4.3 Equilibrio del bilancio idrico 11 1.4.4 Censimento delle utilizzazioni in atto 11 1.4.5 Criteri per la definizione del Deflusso Minimo Vitale 12 1.5 Criteri adottati nella stesura del bilancio idrico e nella scelta delle sezioni dei corsi d acqua della rete idrografica lucana 14 1.5.1 Generalità 14 1.5.2 Criteri per la scelta delle sezioni 17 1.5.3 Metodo seguito per l accertamento delle disponibilità di acque superficiali 17 1.5.4 Dall individuazione degli acquiferi principali alla determinazione della disponibilità di risorse idriche sotterranee: verso la futura predisposizione del bilancio idrogeologico nella regione 19 1.5.5 Verso l accertamento della disponibilità e della possibilità d uso delle acque non convenzionali 20 1.5.6 Metodo seguito per l accertamento delle risorse idriche disponibili con la regolazione degli invasi e la derivazione da traverse 20 1.5.7 Le modalità per la determinazione dei fabbisogni idrici delle utenze regionali 22 1.5.8 Metodo adottato per la determinazione del deflusso minimo vitale nella rete dei corsi d acqua di competenza dell Autorità di Bacino 25 CAPITOLO II I BACINI IDROGRAFICI E GLI SCHEMI IDRICI DELLA BASILICATA 27 2.1 I bacini idrografici di competenza dell Autorità Interregionale di bacino della Basilicata 28 2.1.1 I bacini del versante ionico 28 2.1.1.1 Il bacino del Sinni 28 2.1.1.2 Il bacino dell Agri 29 2.1.1.3 Il bacino del Cavone 30 2.1.1.4 Il bacino del Basento 30 2.1.1.5 Il bacino del Bradano 32 I

2.1.2 I bacini del versante tirrenico: il bacino del Noce 33 2.2 Gli schemi idrici ricadenti nei bacini idrografici di competenza dell AdB della Basilicata 34 2.2.1 Schema Sinni Agri 34 2.2.2 Schema Basento Bradano 39 2.3 Programmazione ed uso della risorsa idrica 42 2.3.1 L Accordo di Programma sulle risorse idriche condivise (ex art.17 L. 36/94) 42 2.3.2 La Tariffa dell acqua all ingrosso 48 CAPITOLO III CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE E RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE DEL TERRITORIO DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 49 3.1 Premessa 50 3.2 Quadro di sintesi delle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche del territorio dell Autorità di Bacino della Basilicata 52 3.3 Il bilancio idrogeologico delle idrostrutture ricadenti nel territorio dell Autorità di Bacino della Basilicata 58 3.3.1 Metodologia di valutazione del bilancio idrogeologico globale 61 3.3.2 Valutazione della ricarica attiva di un acquifero con la tecnica del bilancio idrogeologico inverso 63 3.3.3 Stima del bilancio idrogeologico delle idrostrutture ricadenti nel territorio dell Autorità di Bacino della Basilicata 65 3.3.4 Valutazione della ricarica attiva media annua dell idrostruttura calcareo-silicea diell Alta valle del Fiume Basento (dorsale Monte Pierfaone) 69 3.3.5 Bilancio idrogeologico dell acquifero di Madonna del Pollino (gruppo montuoso del Pollino) 74 3.3.6 Bilancio Idrogeologico delle Idrostrutture della Val D Agri 77 3.3.7 Idrostruttura calcareo-dolomitica dei Monti di Lauria 92 3.3.8 Idrostruttura di Monte Sirino 95 3.3.9 Idrostruttura dei Monti di Maratea 98 3.3.10 Gli acquiferi porosi nei domini sabbioso-conglomeratici plio-pleistocenici lucani: alcuni cenni sull idrogeologia 101 3.4 Principali Strutture idrogeologiche dell Autorità di Bacino della Basilicata e Schemi Acquedottistici alimentati 103 3.4.1 Schema Basento-Camastra 104 3.4.2 Schema Agri 109 3.4.3 Schema Frida 111 3.4.4 Schema Torbido-Maratea 113 II

CAPITOLO IV DISPONIBILITÀ: LE ACQUE SUPERFICIALI 137 4.1 Cenni di probabilità e statistica applicate allo studio dei deflussi superficiali, in assenza di regolazioni 138 4.2 La disponibilità di acque superficiali nei bacini di competenza dell Autorità di Bacino della Basilicata 140 4.2.1 I deflussi annui 140 4.2.1.1 I modelli per la stima del deflusso medio annuo 140 4.2.1.2 Stima del valore medio annuo delle piogge areali (afflussi) 141 4.2.1.3 Stima del deflusso medio annuo per i bacini della Basilicata 141 4.2.1.4 Stima della varianza e della trasformata di Box -Cox per i deflussi annui 142 4.2.2 I deflussi nella stagione secca 142 4.2.2.1 I modelli per la stima del valore medio dei deflussi nella stagione secca 142 4.2.2.2 I Modelli per la stima della varianza e dell'esponente della Trasformata di Box Cox 142 4.2.2.3 Stima del valore medio dei deflussi nella stagione secca 142 4.2.2.4 Stima della varianza e della trasformata di Box - Cox per i deflussi della stagione secca 143 4.3 Deflusso medio mensile e deflusso minimo mensile 143 4.3.1 Fiume Noce 143 4.3.2 Fiume Sinni 144 4.3.3 Fiume Agri 146 4.3.4 Fiume Basento 146 4.3.5 Fiume Bradano 150 4.4 Curve di durata 152 4.5 Il monitoraggio idrometeorologico 170 4.5.1 La rete idrometeorologica della Regione Basilicata 170 4.5.2 Ampliamento della rete di monitoraggio 174 III

CAPITOLO V DISPONIBILITÀ DI ACQUE SUPERFICIALI: POSSIBILITÀ DI REGOLAZIONE DEGLI INVASI E POSSIBILITÀ DI DERIVAZIONE DA TRAVERSA 179 5.1 Generalità sulle curve di possibilità di regolazione degli invasi e curve di possibilità di derivazione da traversa 180 5.1.1 Le curve di Possibilità di Regolazione 180 5.1.1.1 Cenni della Teoria 180 5.1.1.2 La regolazione pluriennale 180 5.1.1.3 La regolazione stagionale 181 5.1.1.4 La condizione iniziale del serbatoio 183 5.1.1.5 La regolazione totale 183 5.1.2 Le Curve di Possibilità di Derivazione 183 5.1.2.1 Definizioni 183 5.1.2.2 Determinazione delle curve probabilistiche in presenza di dati 185 5.1.2.3 Regionalizzazione delle curve 185 5.1.2.4 Analisi regionale della media e della varianza di q RD 186 5.2 Curve di possibilità di regolazione degli invasi nelle diverse ipotesi di utilizzazione 187 5.2.1 La valutazione delle curve di possibilità di regolazione per le sezioni di interesse 187 5.2.2 Curve di possibilità di regolazione e bilanci idrici 188 5.3 Disponibilità di risorse degli schemi idrici Lucani 190 5.3.1 Criteri per la determinazione delle risorse idriche utilizzabili 190 CAPITOLO VI ACQUISIZIONE DI NUOVE DISPONIBILITÀ: ACQUE DI RIUSO E ACQUE BASSE 197 6.1 Premessa 198 6.2 Il riuso 199 6.2.1 Quantità disponibili 199 6.3 Acque Basse 200 6.3.1 Aspetti quantitativi 203 6.3.2 Aspetti qualitativi 204 6.4 Bilancio conclusivo 204 CAPITOLO VII I FABBISOGNI 205 7.1 Generalità 206 7.2 Fabbisogni per uso potabile 207 7.2.1 Premessa 207 7.2.2 Consumi e fabbisogni potabili dei comuni dalla Basilicata 209 IV

7.2.2.1 Consumi e fabbisogni della popolazione residente 210 7.2.2.2 Fabbisogni della popolazione fluttuante 219 7.2.3 Fabbisogni degli schemi acquedottistici appartenenti al territorio dell Autorità di Bacino 233 7.2.3.1 Schema Basento Camastra 234 7.2.3.2 Schema Agri 239 7.2.3.3 Schema Frida 241 7.2.3.4 Schema Sinni 243 7.2.3.5 Schema Pertusillo 245 7.2.3.6 Schema Torbido Maratea 247 7.2.3.7 Riepilogo dei fabbisogni degli schemi idropotabili 250 7.3 Fabbisogni per uso irriguo 251 7.3.1 Consorzio Vulture Alto Bradano 255 7.3.2 Consorzio Bradano Metaponto 260 7.3.3 Consorzio Alta Val d Agri 266 7.4 Fabbisogni del comparto industriale 270 7.4.1 Generalità 270 7.4.2 I fabbisogni dell industria in Basilicata 270 7.4.2.1 Il consumo idrico dell ASI di Potenza 272 7.4.2.2 Il consumo idrico dell ASI di Matera 272 7.4.3 Risorse non convenzionali per il Fabbisogno industriale 274 7.5 Fabbisogni per il DMV 274 7.5.1 Criteri generali per la definizione del deflusso minimo vitale (Decreto Legislativo 28/07/2004) 274 7.5.2 Principali metodologie di calcolo del deflusso minimo vitale 275 7.5.2.1 Metodi idrologici 275 7.5.2.1.1 Metodi idrologici di tipo a) 275 7.5.2.1.2 Metodi idrologici di tipo b) 276 7.5.2.1.3 Metodi idrologici di tipo c) 278 7.5.2.2 Metodi idraulico biologici 279 7.5.2.2.1 Metodi idrologici di tipo d) 279 7.5.2.2.2 Metodi idrologici di tipo e) 279 7.5.3 Il ruolo della morfologia fluviale nel calcolo del deflusso minimo vitale nei corsi d acqua della Basilicata 287 7.5.3.1 Cenni di morfologia dei corsi d acqua 288 7.5.4 Conclusioni 292 7.5.5 Calcolo del d.m.v. per il fiume Noce 292 7.5.5.1 Morfologia del fiume Noce (punto a D.M. 28.7.2004) 292 7.5.5.2 Regime di deflussi naturali (punto b del D.M.) 294 7.5.5.3 Geometria delle sezioni, granulometria media e pendena di fondo alveo (punto c del D.M.) 298 7.5.5.4 Caratteristiche idrauliche della corrente e trasporto solido (punto d) 299 7.5.5.5 La portata minima vitale nel fiume Noce 301 7.5.6 Calcolo del DMV per i fiumi Bradano, Basento, Cavone, Agri e Sinni 304 7.5.7 Modalità di valutazione del DMV in una generica sezione 308 V

CAPITOLO VIII BILANCI IDRICI PER SINGOLI BACINI E BACINI INTERCONNESSI: SCHEMI SEMPLICI (NOCE), SCHEMI COMPLESSI CON INVASI (CAMASTRA BASENTO) O CON ALTERNATIVE DI UTILIZZAZIONE (SINNI AGRI E BASENTO - BRADANO) 311 8.1 Premessa 312 8.2 I fabbisogni 312 8.2.1 I fabbisogni del potabile 312 8.2.2 I fabbisogni dell irriguo 313 8.2.2.1 Il consorzio Bradano Metaponto 313 8.2.2.2 Il consorzio dell Alta Val d Agri 315 8.2.2.3 Il consorzio Vulture Alto Bradano 316 8.2.2.4 Il totale del fabbisogno irriguo 316 8.2.3 I fabbisogni dell industriale 317 8.2.4. I fabbisogni di deflusso minimo vitale 317 8.3 Bilancio idrico degli schemi idropotabili alimentati da sorgenti 318 8.3.1 Schema idropotabile Basento-Camastra 318 8.3.2 Schema idropotabile Agri 319 8.3.3 Schema idropotabile Frida 319 8.3.4 Schema idropotabile Torbido Maratea 320 8.4 Bilancio idrico degli schemi ad uso plurimo complessi con invasi 321 8.4.1 Schema ad uso plurimo Sinni Agri 321 8.4.1.1 Le erogazioni attuali. 321 8.4.1.1.a L invaso di Monte Cotugno 321 8.4.1.1.b L invaso del Pertusillo 323 8.4.1.1.c L invaso di San Giuliano 324 8.4.1.1.d La traversa di Gannano 324 8.4.1.1.e La traversa sul Sarmento 324 8.4.1.1.f Il quadro riassuntivo delle erogazioni attuali 324 8.4.1.2 Disponibilità in termini di possibilità di regolazione o di derivazione e bilancio idrico 325 8.4.2 Schema ad uso plurimo Basento-Bradano 327 8.4.2.1 Le erogazioni attuali e future 327 8.4.2.2 Disponibilità in termini di regolazione o di derivazione e bilancio idrico 328 8.4.3 Schema ad uso plurimo Camastra 330 8.4.3.1 Le erogazioni attuali e future 330 8.4.3.2 Disponibilità in termini di derivazione o di erogazione e bilancio idrico 331 8.4.4 Disponibilità e bilancio del bacino del Noce 332 VI

PARTE II - NORME DI ATTUAZIONE INDICE DEGLI ARTICOLI 333 TITOLO I FINALITA, CONTENUTI ED EFFETTI DEL PIANO 334 TITOLO II ADOZIONE; APPROVAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PIANO 337 TITOLO III CONCESSIONI DI DERIVAZIONE DI ACQUE PUBBLICHE 339 VII