Soluzioni domotiche per la realizzazione di un complesso residenziale



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Transcript:

Soluzioni domotiche per la realizzazione di un complesso residenziale gennaio 2005 LABitare DOMani Firenze Tecnologia

INDICE 1. Premessa...2 1.1. Gli scopi di questo studio...3 2. Generalità...4 2.1. L'impianto tradizionale...4 2.2. La domotica...5 3. Il caso in esame...6 3.1. Alcuni aspetti tecnici...6 3.2. I componenti di sistema Eib...8 4. Gli impianti negli appartamenti...9 4.1. La soluzione per il bilocale...13 4.2. Analisi dei costi per il bilocale...14 4.3. I kit opzionali per il bilocale...15 4.4. La soluzione per il terratetto...17 4.5. Analisi dei costi per il terratetto...19 4.6. I kit opzionali per il terratetto...19 5. Le aree condominiali...21 6. Note conclusive...21 7. Glossario...22 Pag. 1

1. PREMESSA Il maggior limite alla diffusione della domotica è costituito da una scarsa consapevolezza dei vantaggi che essa può fornire a livello di maggiore capacità e facilità di gestione di tutti gli impianti elettrici di una abitazione. Per superare questo gap LABitare DOMani, il LABoratorio di DOMotica di Firenze Tecnologia Azienda Speciale della Camera di Commercio, sta da tempo sviluppando attività di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche della home e building automation. LABitare DOMani si propone come catalizzatore per iniziative ed esperienze di settore, stimolando l'attenzione del mercato e la domanda di nuove soluzioni. Coinvolge sul territorio imprese, associazioni di categoria, ordini professionali, esperti del settore, dipartimenti di ricerca che intendono offrire soluzioni per la creazione di edifici intelligenti. Aggrega tecnologie e competenze per progettare gli edifici di domani. Con il presente documento, si intende sviluppare uno studio tecnico/economico per una valutazione concreta dell applicabilità di tecnologie domotiche nella realizzazione di un complesso residenziale. L obiettivo è di fornire ai costruttori un case study da utilizzare per approfondire la fattibilità della domotica. Lo studio concerne l analisi per la possibile implementazione di soluzioni domotiche di base e di funzionalità opzionali su un caso concreto, relativo alla prossima realizzazione di circa 100 appartamenti di varia tipologia nella provincia di Firenze da parte di un costruttore fiorentino (Costruzioni Margheri SpA), che ha già dimostrato sensibilità nei confronti dell innovazione introducendo elementi domotici nelle sue più recenti realizzazioni residenziali. Insieme al costruttore è stata sviluppata una comparazione per valutare costi e benefici dell utilizzo di differenti tecnologie domotiche nella sua prossima costruzione. Come primo standard tecnologico è stato selezionato EIB/Konnex, perché si tratta di uno degli standard di riferimento, una tecnologia ampiamente diffusa all estero (anche se in Italia non ha ancora trovato ampia diffusione in ambito residenziale). In questo documento si riportano i risultati di tale valutazione. Si tiene a precisare che sono in corso studi analoghi con le altre principali tecnologie disponibili sul mercato, in modo da consentire al costruttore di avere elementi di valutazione e comparazione sui quali basare le proprie scelte. Questo rientra nella logica del Laboratorio di organo super-partes rispetto ai singoli fornitori di tecnologie domotiche, che intende garantire la completezza e l imparzialità dell informazione all utente del portale www.labdom.it. Si ringraziano le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo studio e che ci hanno consentito la pubblicazione, in particolare l Arch. Marco Margheri che ha fornito il caso di studio indicando le esigenze ed i vincoli del costruttore, e il Sig. Marcello Ferri, che ha sviluppato la parte progettuale e gli aspetti economici. LABitare DOMani pubblica questo studio di fattibilità sul sito www.labdom.it, e ne auspica ampia diffusione con l obiettivo di contribuire a far accrescere la consapevolezza da parte degli attori della filiera sulle potenzialità delle nuove tecnologie domotiche e sui loro costi, nella certezza che diventino sempre più numerosi i costruttori interessati a valutare queste opportunità per inserire un valore aggiunto nelle loro realizzazioni, che consenta un miglioramento della qualità della vita a chi vi abita. Pag. 2

1.1. Gli scopi di questo studio I motivi che ci hanno spinto a produrre questo studio sono i seguenti: valutare la possibilità di costruire un certo numero di appartamenti con soluzioni domotiche fornite di serie, più una serie di moduli aggiuntivi opzionali; definire a grandi linee alcuni aspetti tecnici e gli investimenti necessari all'adozione di queste tecnologie; valutarne i rapporti costi/benefici relativi a diverse soluzioni domotiche. Vogliamo comunque ribadire che non rientra tra i nostri compiti, né tantomeno è nostra intenzione orientare con questo studio le scelte del singolo progettista o del costruttore verso una tecnologia rispetto all'altra. Siamo convinti che una volta create le competenze, ognuno debba essere consapevole di scegliere le soluzioni di domotica presenti sul mercato per la soddisfazione delle specifiche esigenze di utilizzatore del sistema stesso. Pag. 3

2. GENERALITÀ "Di domotica se ne parla molto ma se ne fa poca". Questa simpatica affermazione circola tra gli addetti ai lavori e bisogna riconoscere che in parte è vero. Perché si fa poca domotica mentre la building automation (intesa come automazione di edifici nel terziario) è decollata da tempo e sta dando buone soddisfazioni? Evidentemente le cause sono molteplici, ma di sicuro fattori come la scarsa conoscenza dal punto di vista tecnico, la diffidenza, la percezione della domotica come una cosa futuribile, costosa e complicata rappresentano un reale ostacolo alla diffusione di queste tecnologie. Mentre la building automation viene vista come un'opportunità concreta e verificabile di razionalizzare l'uso di un edificio al fine di renderlo più sicuro e confortevole ed allo stesso tempo risparmiare sulle spese, la domotica è ancora considerata una sorta di status-symbol per pochi eletti. Se da una parte c'è un sistema produttivo e commerciale che propone ottime soluzioni sia sul piano dei costi che su quello delle prestazioni, dall'altra c'è un mercato dalle enormi potenzialità che però stenta a partire. Bisogna anche riconoscere che negli ultimi tempi, grazie alla meritoria opera di divulgazione svolta dalle aziende, dalle associazioni di categoria e dalle riviste specializzate, si assiste ad un sempre maggior interessamento da parte degli operatori del settore (progettisti, installatori e manutentori, distributori, costruttori edili, architetti, clienti finali) verso questo genere di soluzioni ed i risultati non tarderanno ad arrivare. 2.1. L'impianto tradizionale Nell'approccio tradizionale si realizzano una serie di impianti separati (elettrico, illuminazione, riscaldamento, allarme, etc) secondo degli schemi consolidati nel tempo che offrono buona affidabilità e costi contenuti ma che soffrono di una serie di limitazioni tipo: il livello di integrazione tra gli impianti è praticamente inesistente; le funzionalità sono spesso limitate e risulta molto dispendioso se non addirittura impossibile implementare scenari di impiego più complessi; gli impianti sono poco flessibili e la loro modifica o espansione richiede quasi sempre opere murarie, stesura di nuove linee elettriche, etc.; c'è scarsa attenzione alle problematiche del risparmio energetico ed il livello di comfort è sicuramente migliorabile. Nel caso poi delle nuove costruzioni destinate ad uso residenziale, la voce "impianti" tende ad avere un ruolo secondario e di solito gli appartamenti vengono forniti con delle soluzioni impiantistiche di base. Capita spesso che l'impianto previsto a capitolato non risponda alle reali esigenze di chi acquista l'abitazione e quindi l'acquirente si vede costretto ad operare modifiche ed integrazioni accollandosi ovviamente le relative spese. Nel caso poi che l'abitazione venga acquistata in una fase avanzata dei lavori è probabile che sia necessario rimettere mano alle opere murarie per realizzare tracce, murare scatole etc, con il risultato di far crescere ulteriormente i costi, allungare i tempi e magari ritrovarsi alla fine con un livello di finitura delle opere non sempre soddisfacente. Pag. 4

2.2. La domotica Quando si parla di domotica ci si riferisce a quei sistemi che permettono la gestione integrata dei seguenti impianti: elettrici; illuminazione; riscaldamento e condizionamento; conteggio energia elettrica e termica; antintrusione e tvcc; rivelazione incendi, fughe gas, allagamenti; controllo accessi. I sistemi per la domotica si possono grossolanamente suddividere in due categorie, quelli di tipo "proprietario" e quelli di tipo "standard". I sistemi "proprietari" sono quelli proposti da un singolo costruttore che non ha interesse a divulgare le informazioni sul funzionamento dei propri apparati e ne rende di fatto impossibile la costruzione a terzi. Sul mercato italiano esistono vari costruttori di sistemi proprietari e quasi tutte propongono soluzioni interessanti, generalmente funzionano bene ed hanno un buon rapporto prezzo/prestazioni. I sistemi di tipo "standard" sono invece quelli supportati da diverse aziende, le cui specifiche di funzionamento vengono rese pubbliche in modo che chiunque possa sviluppare dispositivi conformi a quello standard. A loro volta questi sistemi si suddividono in due tipologie, quelli ad intelligenza centralizzata e quelli ad intelligenza distribuita. In un sistema ad intelligenza centralizzata, esiste (semplificando) una singola centralina a cui fanno capo tutti i sensori, gli attuatori, i comandi, etc. I vantaggi di questa soluzione sono il minor costo e la semplicità di programmazione ma spesso questo genere di impianti richiedono un cablaggio abbastanza complesso e sono esposti al rischio che in caso di guasto della centralina si ferma tutto il sistema. In un sistema ad intelligenza distribuita invece, ogni componente ha a bordo la propria intelligenza ed è in grado di funzionare senza una centralina. In caso di guasto di un componente si perderanno le funzioni associate a quel componente ma il resto del sistema continuerà a funzionare. Nel panorama attuale dei sistemi per la domotica ad intelligenza distribuita, lo standard "Eib/Konnex" è uno dei più diffusi: risultano oltre cento le aziende diverse che sviluppano dispositivi Eib/Konnex la cui interoperabilità è garantita dall'iter di certificazione dei prodotti; inoltre in tutto il mondo si utilizza lo stesso software per la programmazione e la messa in funzione di questi sistemi. Ciò consente di soddisfare i seguenti requisiti: o indipendenza dal singolo produttore dei dispositivi; o indipendenza dalla ditta che ha effettuato l'installazione; o modularità flessibilità e scalabilità degli impianti; o elevata affidabilità del sistema; o garanzia dell'investimento nel tempo; o facilità d'uso. Pag. 5

3. IL CASO IN ESAME Abbiamo preso spunto da un progetto di edilizia residenziale in fase di realizzazione nei pressi di Firenze. Si tratta di un complesso circondato dal verde dove verranno costruiti alcuni terratetto ed una serie di appartamenti di varie tipologie per un totale di circa 100 unità abitative. La sensibilità dimostrata dall'impresa di costruzioni alle problematiche del comfort, della sicurezza, del risparmio energetico ed in generale alla qualità dell'abitare hanno creato i presupposti ideali alla realizzazione di questo studio che riteniamo comunque possa essere adattabile anche a contesti diversi. 3.1. Alcuni aspetti tecnici Affrontiamo subito il problema della differenza tra le scatole da incasso per le serie civili Italiane e quelle utilizzate in ambito Eib/Konnex. In Italia si è consolidato da tempo l'uso di scatole da incasso rettangolari mentre per il montaggio dei componenti Eib/Konnex vengono generalmente utilizzate le scatole modulari rotonde (fig. 1). Scatola da incasso per serie civile Italiana Scatola modulare da incasso rotonda Fig. 1: Scatole da incasso Questa differenza riguarda sia le pulsantiere (ed in generale tutti i punti di comando) sia le prese a 220Volt e ci pone di fronte al dilemma: scatole tonde o scatole rettangolari? La scelta non è semplice e comunque nulla vieta di usarle entrambe; Per i punti di comando si tratta di valutare in base alle esigenze estetico/funzionali se conviene adottare una pulsantiera Eib (fig.2) o se è preferibile optare per l'uso di pulsanti tradizionali di una qualsiasi linea civile Italiana collegati ad un'interfaccia Eib a 2 o 4 ingressi (fig.3). Fig. 2: Esempio di pulsantiera Eib multifunzione con 8 tasti Fig. 3: Esempio di pulsantiera tradizionale collegata all'interfaccia Eib Pag. 6

Nella tabella A abbiamo riepilogato le caratteristiche principali di entrambe le soluzioni; come potete vedere la pulsantiera Eib ha migliori prestazioni rispetto alla soluzione pulsanti e interfaccia ma è più costosa se si tratta di comandare pochi punti, mentre diventa addirittura conveniente nel caso si debbano raggruppare un certo numero di comandi. Tabella "A": Funzioni pulsanti tradizionali/eib FUNZIONI Feedback visivo con led o pulsanti illuminati Pulsantiera tradizionale e interfaccia 2/4 ingressi Eib (scatola rettangolare) Pulsantiera multifunzione Eib nativa (scatola rotonda) Salvataggio e richiamo scenario Comando dimmer e tapparelle Integrazione con display messaggi, termostato, telecomando infrarossi Dimensioni ed ingombro Costo indicativo per un gruppo di 2 comandi (escluso progr. e montaggio) Costo indicativo per un gruppo di 4 comandi (escluso progr. e montaggio) Costo indicativo per un gruppo di 8 comandi (escluso progr. e montaggio) 65,00 100,00 105,00 120,00 190,00 140,00 LEGENDA: Disponibile (in alcuni casi può richiedere un modulo logico aggiuntivo) Possibile ma con alcuni limiti e con soluzioni "artigianali" Non disponibile o svantaggioso Va anche detto che alcuni costruttori Eib/Konnex hanno previsto degli adattatori per montare certe loro pulsantiere nelle scatole rettangolari, ma in ogni caso questa soluzione rappresenterebbe un limite oggettivo alla scelta delle pulsantiere e quindi preferiamo evitarla. Per quanto riguarda invece le prese a 220Volt, le prese per tv, telefono, etc., il discorso è un po' diverso. In Italia siamo abituati a raggruppare più prese nella solita scatola ed il passaggio alla Shuko (la scatola tonda può infatti ospitare solo una presa Shuko) sarebbe difficilmente proponibile. Per quanto riguarda poi l'integrazione dal punto di vista estetico, abbiamo riscontrato che grazie all'ampia disponibilità di forme e colori (sia per i componenti Eib che per quelli "tradizionali") risulta comunque abbastanza facile realizzare impianti con componenti misti senza particolari problemi. Pag. 7

3.2. I componenti di sistema Eib Per far funzionare un impianto Eib/Konnex occorrono (oltre ai componenti di ingresso e uscita) un alimentatore, il cavo certificato Eib e gli appositi connettori. La scelta dell'alimentatore viene fatta in funzione del numero di componenti da collegare e può essere da 160mA per sedici componenti, da 320mA per trentadue componenti e da 640mA per sessantaquattro componenti; è comunque buona norma tenere un margine di tolleranza nella scelta dell'alimentatore per evitare surriscaldamenti e per permettere future espansioni. In alternativa all'alimentatore bus è possibile utilizzare una bobina (venduta da quasi tutti i costruttori Eib) accoppiata ad un qualsiasi alimentatore con le seguenti caratteristiche: tensione uscita: 29Vdc SELV; corrente erogata: 500mA in servizio continuo; protezione da cortocircuito, sovratensioni, etc; isolamento e livello di protezione conforme alle norme. Questa soluzione permette di alimentare in modo economico fino a 50 componenti Eib/Konnex. Nella fase di avviamento dell'impianto è necessario montare una porta seriale che consente all'installatore di collegare il computer per effettuare la programmazione dei componenti. Una volta messo in funzione e collaudato l'impianto, la porta seriale può essere rimossa in quanto non necessaria al funzionamento del sistema. Per realizzare impianti con un numero maggiore di componenti, è necessario suddividere il sistema su più linee ognuna delle quali ha il proprio alimentatore e può contenere fino a 64 componenti; le linee possono essere collegate tra di loro attraverso un accoppiatore che permette il transito (o il blocco) dei telegrammi tra le linee. Pag. 8

4. GLI IMPIANTI NEGLI APPARTAMENTI Le planimetrie degli appartamenti su cui abbiamo progettato gli impianti di automazione sono riportate in fig. 4 e 5. Fig. 4: Bilocale Fig. 5: Terratetto Pag. 9

Gli appartamenti sono dotati a capitolato dei seguenti impianti: impianto elettrico con linea luce dedicata all'alimentazione dei corpi illuminanti e delle prese comandate a 220V; impianto elettrico con linea prese dedicata all'alimentazione delle prese a 220V da 16A; impianto videocitofonico con campanello e pulsante apriporta; cablaggio impianto telefonico; impianto distribuzione TV satellitare e terrestre; impianto di riscaldamento di tipo centralizzato con sistema automatico di misurazione dell'energia termica utilizzata dall'appartamento; radiatori a convezione con scambiatore ad elevata efficienza; impianto di distribuzione dell'acqua calda e fredda con sistema automatico di misurazione dei consumi. Nel progettare l'impianto domotico abbiamo deciso di contenere i costi iniziali ed abbiamo pensato a dei "kit opzionali" che permetteranno di implementare ulteriori funzionalità secondo le esigenze del cliente. Le caratteristiche di base dell'impianto domotico, comuni ad entrambe le tipologie di appartamento, sono le seguenti: realizzazione di un impianto bus Eib/Konnex indipendente per ogni unità abitativa; collocazione dell'alimentatore bus e di altri componenti Eib nel quadro generale di appartamento dove si dovranno lasciare degli spazi vuoti per ospitare la porta seriale e per consentire future espansioni; collocazione di alcuni componenti Eib all'interno di scatole di derivazione posizionate in prossimità dei relativi utilizzatori (lampade, prese, etc); collocazione nelle stanze principali di un rivelatore PIR a soffitto con ricevitore per telecomando integrato (fig. 6); utilizzo di pulsantiere tradizionali di una qualsiasi linea civile montate nella scatola rettangolare e collegate ad una interfaccia Eib a 2 o 4 ingressi (fig. 7). Fig. 6: Rivelatore PIR Eib da soffitto Fig. 7: Interfaccia Eib 2/4 ingressi Fig. 8: Rivelatore Eib perdite acqua Il costruttore edile può inoltre decidere di effettuare una o più predisposizioni indicate nella tabella B così da permettere l'implementazione dei kit opzionali e la personalizzazione dell'impianto secondo le esigenze del cliente. Pag. 10

Tabella "B": Predisposizioni PREDISPOSIZIONE PER OPERE NECESSARIE Controllo automatico della temperatura nelle stanze. (Kit comfort) Comando dell'impianto domotico via linea telefonica, via web, da computer o da palmare. Montaggio di tende e tapparelle motorizzate. (Kit automazioni) Installazione di sensori perimetrali su porte e finestre per un controllo antintrusione. (Kit sicurezza) Installazione di un sistema antintrusione basato su bus Eib. (Kit sicurezza) Portare il cavo bus in prossimità della manopola di regolazione della temperatura del radiatore che in caso di automazione sarà sostituita con una di tipo motorizzato. Predisporre il montaggio di uno o più termostati Eib. Predisporre una zona non in vista (tipo ripostiglio) dove installare le apparecchiature e portarci il cavo bus, una linea a 220Volt, la linea telefonica e la rete ethernet. Posizionare in prossimità delle motorizzazioni una scatola di derivazione adatta ad ospitare alcuni moduli Eib, il cavo bus e una linea di alimentazione a 220Volt. Portare il cavo bus in prossimità del lato opposto alle cerniere di porte e finestre e prevedere un vano (tipo una scatolina diam 60mm con coperchio) per ospitare un'interfaccia Eib. Predisporre una zona non in vista (tipo ripostiglio) dove installare il contenitore della centrale di allarme e l'eventuale combinatore telefonico. Portarci il cavo bus, una linea a 220Volt e la linea telefonica. Sistema di rivelazione fughe gas. (Kit sicurezza) Sistema di rivelazione perdite di acqua. (Kit sicurezza) Predisporre il montaggio in cucina di un rivelatore di fughe di gas, portarci una linea 220Volt, il cavo bus e predisporre il montaggio di una interfaccia Eib. Predisporre il montaggio di una elettrovalvola a 220Volt sul tubo del gas a valle del contatore e portarci una linea di comando proveniente da un'attuatore a relè Eib. Predisporre il montaggio in prossimità di lavatrice e/o lavastoviglie di un rivelatore Eib di perdite d'acqua.(fig.8) (in scatola rotonda). Predisporre il montaggio di una elettrovalvola a 220Volt sul tubo dell'acqua a valle del contatore e portarci una linea di comando proveniente da un'attuatore a relè Eib. La configurazione di base dell'impianto domotico prevede una serie di funzionalità che abbiamo riepilogato nella tabella "C" mentre nella tabella "D" sono riportate le funzionalità dei kit opzionali. Pag. 11

Tabella "C": Funzioni base FUNZIONI IMPIANTO NELLA CONFIGURAZIONE BASE Accensione/spegnimento luci con pulsante tradizionale montato in scatola rettangolare. Impianto elettrico tradizionale Impianto domotico Eib Accensione/spegnimento luci con telecomando a raggi infrarossi. Pulsante con funzione "spegni tutto" collocato all'uscita dell'abitazione (per evitare azionamenti involontari, funziona se premuto per almeno 1 secondo). Rivelatore di presenza PIR per l'accensione automatica delle luci in funzione della luminosità ambiente. E' dotato di ricevitore per telecomando infrarossi e se è installato il kit sicurezza funziona come rivelatore volumetrico antintrusione. LEGENDA: Disponibile ed integrato su bus Eib Non disponibile o disponibile come sistema indipendente Tabella "D": Funzioni kit opzionali KIT OPZIONALI Impianto elettrico tradizionale Impianto domotico Eib KIT SICUREZZA Sistema antintrusione con protezione volumetrica, perimetrale ed inserimento parziale e totale. Sistema rivelazione fughe gas con elettrovalvola di sicurezza a riarmo manuale. Sistema rivelazione allagamento con elettrovalvola di sicurezza a riarmo manuale. Display LCD per messaggi allarme con avvisatore acustico. KIT COMFORT Termostato ambiente con display LCD. Valvola motorizzata per la regolazione automatica della temperatura dei radiatori a convezione. Gestione automatica della temperatura comfort, economy ed antigelo in funzione della presenza di persone in casa. Display LCD per messaggi allarme con avvisatore acustico. KIT AUTOMAZIONI Comando di tende e tapparelle motorizzate da pulsanti e da telecomando IR. Anemometro per la misura dell'intensità del vento e per la chiusura in automatico delle tende esterne. LEGENDA: Disponibile ed integrato su bus Eib Disponibile come sistema indipendente Non disponibile Pag. 12

4.1. La soluzione per il bilocale Per il bilocale abbiamo ipotizzato i seguenti scenari di impiego: Arrivando dall'esterno si accede nell'appartamento e si disattiva (se presente) il sistema di allarme. Se l'appartamento è dotato del kit comfort la temperatura negli ambienti viene automaticamente portata al valore preimpostato ed il sistema si occupa di comandare le valvole dei radiatori per mantenere questa temperatura. Il sensore PIR collocato sul soffitto del soggiorno rivela la presenza di una persona e, se la luce ambiente non è sufficiente, accende automaticamente una lampada; lo spegnimento di questa lampada è manuale e può essere fatto dai relativi pulsanti (uno vicino alla porta di ingresso ed uno in prossimità della camera da letto) o dal telecomando. Una volta all'interno dell'abitazione è possibile accendere e spegnere le luci sia dalle pulsantiere tradizionali sia dal telecomando; l'uso di quest'ultimo semplifica molto l'interazione con l'impianto elettrico e permette di accendere e spegnere le luci stando comodamente seduti sul divano o al tavolo da pranzo. Acquistando poi un telecomando universale (di quelli con l'autoapprendimento dei codici) è possibile riunire i comandi della televisione, del videoregistratore, del ricevitore satellitare e dell'impianto domotico su un solo apparecchio con notevoli vantaggi. Uscendo dall'appartamento c'è un pratico pulsante che premuto per almeno un secondo, provvede a spegnere in automatico tutte le luci della casa. Con il kit comfort è possibile installare uno o più termostati Eib secondo le preferenze del cliente; Se nell'impianto è presente un solo termostato, tutti i radiatori saranno comandati in funzione della temperatura impostata su quel termostato mentre se ce n'è uno per stanza, sarà possibile regolare la temperatura nei rispettivi ambienti in modo indipendente. Il kit sicurezza comprende l'impianto antintrusione e prevede due modalità di inserimento, una parziale ed una totale. Nella modalità parziale è allarmato solo il perimetro dell'abitazione e quindi l'apertura di una porta o di una finestra collegata al sistema Eib genera l'allarme. Nel caso di inserzione totale, oltre alla protezione perimetrale c'è anche una protezione volumetrica offerta dai rivelatori PIR installati nelle stanze principali e quindi passando nel raggio d'azione di un rivelatore PIR si genera l'allarme. La modalità parziale permette quindi di inserire l'allarme con le persone in casa mentre la modalità totale è adatta a lasciare l'abitazione incustodita. Quando si inserisce la modalità totale, il kit comfort provvede ad impostare la temperatura economy per ridurre i consumi di energia. Nel kit sicurezza sono previsti anche i rivelatori di fughe di gas ed allagamento che in caso di allarme chiudono automaticamente le relative valvole e generano un messaggio sul display LCD. In figura 9 sono riportati i punti di comando principali ed i dispositivi ad essi associati. Pag. 13

Fig. 9: Punti di comando principali nel bilocale 4.2. Analisi dei costi per il bilocale Nella tabella "E" sono riepilogati i costi dei componenti Eib/Konnex necessari per la realizzazione dell'impianto domotico base per il bilocale. Nella colonna dei dispositivi abbiamo indicato marca e modello dei componenti così da poter individuare le specifiche tecniche, ma è comunque possibile acquistare componenti equivalenti da decine di costruttori diversi. A quelle cifre si dovranno poi aggiungere il costo per la programmazione dei componenti, la posa in opera, i collegamenti elettrici, i pulsanti, le scatole di derivazione, etc.. Pag. 14

Tabella "E": Costo dei componenti Eib per il bilocale DISPOSITIVO Q.tà Prezzo Unit. TOTALE Alimentatore bus 160mA Siemens 5WG1 125-1AB01 1 124,90 124,90 Barra dati Siemens 5WG1 190-8AB01 1 7,16 7,16 Raccordo barra dati/cavo Eib Siemens 5WG1 191-5AB01 1 19,09 19,09 Interfaccia Eib 2 ingressi ABB US/U 2.2 (per 2 pulsanti) 3 47,42 142,26 Interfaccia Eib 4 ingressi ABB US/U 4.2 (per 4 pulsanti) 2 80,21 160,42 Modulo 4 uscite da 10A ABB AT/S 4.6.2 2 211,13 422,26 Rivelatore PIR con ricevitore infrarossi Merten 6305 91 2 182,42 364,84 Telecomando 10 canali Merten 5702 22 2 47,40 94,80 Cavo bus Eib (a forfait) 40m 0,34 13,60 TOTALE COMPONENTI EIB (IVA esclusa) 1.349,33 4.3. I kit opzionali per il bilocale Nella tabella "F" sono riepilogati i costi dei kit opzionali previsti per il bilocale: Tabella "F": Costi dei kit per il bilocale KIT SICUREZZA BILOCALE Q.tà Prezzo Unit. TOTALE Centrale allarme su bus Eib 1 710,00 710,00 Modulo display LCD per messaggi allarme 1 160,00 160,00 Inseritore a chiave per impianto di allarme 1 90,00 90,00 Interfaccia Eib 2 ingressi + 2 contatti magnetici 2 80,00 160,00 Alimentatore Eib con batteria tampone 1 250,00 250,00 Rivelatore fughe gas + elettrovalvola a riarmo manuale 1 320,00 320,00 Rivelatore perdite acqua + elettrovalvola a riarmo manuale 1 360,00 360,00 Combinatore telefonico PSTN 1 250,00 250,00 Sirena esterna + modulo Eib di comando 1 180,00 180,00 Modulo logico Eib 1 100,00 100,00 TOTALE COMPONENTI KIT SICUREZZA (IVA esclusa) 2.580,00 Pag. 15

KIT COMFORT BILOCALE Q.tà Prezzo Unit. TOTALE Termostato ambiente con display LCD 1 210,00 210,00 Valvola motorizzata per regolazione portata acqua radiatori 4 160,00 640,00 Modulo logico Eib 1 100,00 100,00 Modulo Eib per comando caldaia 1 150,00 150,00 TOTALE COMPONENTI KIT COMFORT (IVA esclusa) 1.100,00 KIT AUTOMAZIONI BILOCALE Q.tà Prezzo Unit. TOTALE Modulo Eib per 4 tende/tapparelle (escluso motorizzazione) 1 246,00 246,00 Centralina meteo Eib 1 432,00 432,00 Modulo logico Eib 1 100,00 100,00 TOTALE COMPONENTI KIT AUTOMAZIONI (IVA esclusa) 778,00 Pag. 16

4.4. La soluzione per il terratetto Al terratetto si accede sia dal garage che dall'ingresso al piano terra. Se è installato il kit sicurezza saranno presenti due inseritori per le operazioni di inserimento e disinserimento dell'allarme. Se l'appartamento è dotato del kit comfort la temperatura negli ambienti viene automaticamente portata al valore preimpostato ed il sistema si occupa di comandare le valvole dei radiatori per mantenere questa temperatura. Il sensore PIR collocato sul soffitto del soggiorno rivela la presenza di una persona e, se la luce ambiente non è sufficiente, accende automaticamente una lampada; lo spegnimento di questa lampada è manuale e può essere fatto dai relativi pulsanti o dal telecomando. Una volta all'interno dell'abitazione è possibile accendere e spegnere le luci sia dalle pulsantiere tradizionali sia dal telecomando. Uscendo dall'appartamento c'è un pratico pulsante che premuto per almeno un secondo, provvede a spegnere in automatico tutte le luci della casa. Con il kit comfort sono previsti due termostati Eib per la regolazione indipendente della temperatura al piano terreno ed al primo piano. Il kit sicurezza comprende l'impianto antintrusione e prevede due modalità di inserimento, una parziale ed una totale. Nella modalità parziale sono allarmati il perimetro dell'abitazione ed il garage e quindi l'apertura di una porta o di una finestra collegata al sistema Eib genera l'allarme. Nel caso di inserzione totale, oltre alla protezione perimetrale c'è anche una protezione volumetrica offerta dai rivelatori PIR installati nelle stanze principali e quindi passando nel raggio d'azione di un rivelatore PIR si genera l'allarme. La modalità parziale permette quindi di inserire l'allarme con le persone in casa mentre la modalità totale è adatta a lasciare l'abitazione incustodita. Quando si inserisce la modalità totale, il kit comfort provvede ad impostare la temperatura economy per ridurre i consumi di energia. Nel kit sicurezza sono previsti anche i rivelatori di fughe di gas ed allagamento che in caso di allarme chiudono automaticamente le relative valvole e generano un messaggio sul display LCD. Nelle figure 11-12-13-14 sono riportati i punti di comando principali ed i dispositivi ad essi associati suddivisi per piano. Fig. 10: Legenda simboli Pag. 17

Fig. 11: Punti di comando piano seminterrato Fig. 12: Punti di comando piano terreno Fig. 13: Punti di comando piano primo Fig. 14: Punti di comando piano secondo Pag. 18

4.5. Analisi dei costi per il terratetto Nella tabella "G" sono riepilogati i costi dei componenti Eib/Konnex necessari per la realizzazione dell'impianto domotico base per il terratetto. Nella colonna dei dispositivi abbiamo indicato marca e modello dei componenti così da poter individuare le specifiche tecniche, ma è comunque possibile acquistare componenti equivalenti da decine di costruttori diversi. A quelle cifre si dovranno poi aggiungere il costo per la programmazione dei componenti, la posa in opera, i collegamenti elettrici, i pulsanti, le scatole di derivazione, etc.. Tabella "G": Costo dei componenti Eib per il terratetto DISPOSITIVO Q.tà Prezzo Unit. TOTALE Alimentatore bus 640mA Siemens 5WG1 125-1AB21 1 258,63 258,63 Barra dati Siemens 5WG1 190-8AB01 1 7,16 7,16 Raccordo barra dati/cavo Eib Siemens 5WG1 191-5AB01 1 19,09 19,09 Interfaccia Eib 2 ingressi ABB US/U 2.2 (per 2 pulsanti) 6 47,42 284,52 Interfaccia Eib 4 ingressi ABB US/U 4.2 (per 4 pulsanti) 6 80,21 481,26 Modulo 4 uscite da 10A ABB AT/S 4.6.2 7 211,13 1477,91 Rivelatore PIR con ricevitore infrarossi Merten 6305 91 5 182,42 912,10 Telecomando 10 canali Merten 5702 22 2 47,40 94,80 Cavo bus Eib (a forfait) 120m 0,34 40,80 TOTALE COMPONENTI EIB (IVA esclusa) 3.576,27 4.6. I kit opzionali per il terratetto Nella tabella "H" sono riepilogati i costi dei kit opzionali previsti per il terratetto: Tabella "H": Costi dei kit per il terratetto KIT COMFORT TERRATETTO Q.tà Prezzo Unit. TOTALE Termostato Ambiente con display LCD 2 210,00 420,00 Valvola motorizzata per regolazione portata acqua radiatori 6 160,00 960,00 Modulo logico Eib 2 100,00 200,00 Modulo Eib per comando caldaia 1 150,00 150,00 TOTALE COMPONENTI KIT COMFORT (IVA esclusa) 1.730,00 Pag. 19

KIT SICUREZZA TERRATETTO Q.tà Prezzo Unit. TOTALE Centrale allarme su bus Eib 1 710,00 710,00 Modulo display LCD per messaggi allarme 1 160,00 160,00 Inseritore a chiave per impianto di allarme 2 90,00 180,00 Interfaccia Eib 2 ingressi + 2 contatti magnetici 7 80,00 560,00 Alimentatore Eib con batteria tampone 1 250,00 250,00 Rivelatore fughe gas + elettrovalvola a riarmo manuale 1 320,00 320,00 Rivelatore perdite acqua + elettrovalvola a riarmo manuale 1 360,00 360,00 Rivelatore perdite acqua 1 200,00 200,00 Combinatore telefonico PSTN 1 250,00 250,00 Sirena esterna + modulo Eib di comando 1 180,00 180,00 Modulo logico Eib 2 200,00 200,00 TOTALE COMPONENTI KIT SICUREZZA (IVA esclusa) 3.370,00 KIT AUTOMAZIONI TERRATETTO Q.tà Prezzo Unit. TOTALE Modulo Eib per 4 tende/tapparelle (escluso motorizzazione) 2 246,00 492,00 Centralina meteo Eib 1 432,00 432,00 Modulo logico Eib 2 200,00 200,00 TOTALE COMPONENTI KIT AUTOMAZIONI (IVA esclusa) 1.124,00 Pag. 20

5. LE AREE CONDOMINIALI Per quanto riguarda le aree condominiali è possibile realizzare i seguenti impianti: sistema automatico illuminazione esterna, vialetti, garage, etc; sistema di controllo accessi per apertura varchi condominiali; sistema manuale e/o automatico di accensione delle luci scale; sistema centralizzato per la gestione degli allarmi da una postazione di guardiania. Al momento, queste funzionalità non rientrano però negli obiettivi richiesti dal costruttore e quindi non sono esaminati in questo studio di fattibilità. 6. NOTE CONCLUSIVE Per valutare correttamente i costi di un sistema bus Eib/Konnex bisogna tenere conto dei seguenti vantaggi rispetto ad un impianto elettrico di tipo tradizionale: sensibile riduzione delle opere murarie e di quanto necessario per la posa in opera di forassiti, scatole di derivazione, etc.; riduzione significativa del numero delle linee elettriche che attraversano l'appartamento; semplicità di cablaggio e possibilità di pre-programmare i componenti prima della posa in opera (anche se rispetto ad un impianto tradizionale la necessità di programmazione risulta un onere aggiuntivo); facilità di manutenzione, espansione, aggiornamento. Come accennato all'inizio di questo studio, tra le caratteristiche più importanti del sistema Eib/Konnex c'è la totale indipendenza dall'impresa che ha fatto l'installazione, anche se ad oggi questa risulta un affermazione solo parzialmente vera in quanto è ancora limitato il numero di aziende con effettive competenze su tale standard. Si raccomanda di sottoscrivere un accordo nel quale la ditta che effettua la programmazione dei componenti Eib (ed eventualmente le successive modifiche) si impegna a fornire alla committenza sempre una copia aggiornata del progetto ETS. I prezzi dei dispositivi Eib/Konnex riportati nel presente studio sono stati reperiti dal sito: http://www.eibmarkt.com di cui abbiamo verificato l'attendibilità mediante l'acquisto di due lotti di materiale che ci è stato regolarmente consegnato dopo alcuni giorni e che è stato testato nelle sue funzionalità. Per una migliore definizione dei costi è necessario comunque contattare i singoli costruttori che probabilmente applicheranno condizioni di miglior favore. Le immagini inserite in questo documento hanno scopo puramente indicativo, e sono state reperite dai cataloghi dei seguenti costruttori: Bticino, ABB, Merten, Gewiss, Siemens che ringraziamo per la collaborazione. Tutti i marchi sono registrati dai legittimi proprietari. Questo documento può essere riprodotto integralmente o in parte, citando sempre la fonte. Pag. 21

7. GLOSSARIO Building Automation: ha le stesse finalità della domotica ma è orientata all'automazione di edifici nel terziario tipo uffici, negozi, centri commerciali, alberghi, residence, etc. Bus: sistema di collegamento dei dispositivi domotici che utilizza un solo cavo per collegare tutti i componenti. Dimmerizzazione: regolazione graduale dell'intensità luminosa di una lampada ad incandescenza effettuata da un pulsante o dal telecomando. Domotica: disciplina che si occupa dell'integrazione degli impianti presenti in una casa allo scopo di aumentare il comfort, la sicurezza, contribuire al risparmio energetico ed al miglioramento delle qualità dell'abitare. Eib/Konnex: uno dei principali standard per la domotica e la building automation, supportato da oltre 100 costruttori di dispositivi. ETS: (Eib Tool Software) è il software standardizzato con cui si programmano i dispositivi Eib/Konnex. PIR: (Passive Infra Red) rivelatore di movimento ad infrarossi passivo. Prese comandate: prese a 220V controllate da uno o più pulsanti e/o dal telecomando a raggi infrarossi. Scenario: possibilità offerta da un impianto domotico di poter azionare contemporaneamente più luci o prese comandate con la semplice pressione di un pulsante. Alcuni scenari possono essere modificati senza l'intervento di un tecnico. SELV: (Safety Extra Low Voltage) sistema funzionante a bassissima tensione che garantisce una elevata sicurezza contro la folgorazione. Pag. 22

Firenze Tecnologia è l Azienda Speciale della Camera di Commercio per la diffusione dell innovazione tecnologica: identifica i bisogni del territorio, attiva progetti d innovazione, sviluppa servizi avanzati per le imprese. LABitare DOMani è una iniziativa di Firenze Tecnologia in collaborazione con CNA Firenze. Si ringrazia la società Costruzioni Margheri per la messa a disposizione del caso di studio ed il supporto fornito nello sviluppo del presente documento. Lo studio tecnico è stato realizzato in collaborazione con il progettista Marcello Ferri. LABitare DOMani LABoratorio di DOMotica Firenze Tecnologia Volta dei Mercanti 1 50122 Firenze tel: 055 266101 fax: 055 2661030 web: www.labdom.it mail: info@labdom.it Pag. 23