Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza Settore Strumenti per la Valutazione e per lo Sviluppo Sostenibile Arch. Pietro Novelli Seminario Scuola città e territorio Scuola media statale Angelo Roncalli Via delle Pentole 1 PISTOIA 10 Settembre 2010 Le scuole sostenibili
SVILUPPO SOSTENIBILE Sviluppo che soddisfa le esigenze delle generazioni presenti senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare i loro bisogni. Commissione Bruntland, UNEP 1987 2
SVILUPPO SOSTENIBILE Non ereditiamo la terra dai nostri avi, ce la facciamo prestare dai nostri figli Antoine de Saint-Exupéry 3
Concentrazione di CO2 In 150 anni i livelli di CO2 sono aumentati del 30% Nel 2000 circa 365 ppm L'IPCC prevede che, se non controllata, la concentrazione di biossido di carbonio in atmosfera aumenterà tra 650 e 970 ppm entro il 2100. + 178% 4
Il ruolo delle città Le città sono responsabili del 60 dei consumi globali di energia (IEA, 60-80% (IEA, 2008). 69% In Europa la % passerà dal 69 attuale al 75% nel 2030 (IEA, 2008) Le città sono responsabili dell 80% delle emissioni di CO2 (UNEP, UNHabitat, 2005). 5
Emissioni complessive CO2 (dati: Croci, Melandri, Molteni, 2009) Londra New York Bangkok Mexico City 6
Cosa influisce sui gas serra? Clima e meteorologia Attività economiche Modelli di produzione e consumi energetici Sistemi di mobilità Morfologia urbana (compattezza, urban sprawl) Qualità delle abitazioni Stili di vita e reddito 7
I nuovi obbiettivi UE sulla efficienza energetica Il Consiglio europeo del 9 marzo 2007 COM(2008)772 ha assunto l impegno di di raggiungere entro il 2020 : - 20% di emissioni di CO2-20% di consumi energetici + 20% di energie rinnovabili 8
Composizione del parco edilizio circa 21,6 milioni di abitazioni circa 15 milioni di abitazioni prima della L.373/76 circa 70mila nuovi edifici/anno con 100-150mila 150mila nuove unità/anno, Fonte: Libro Bianco Energia, Edificio, Ambiente Abitazioni Italia, per epoca di costruzione ( tot. 21.635.345 ) Dopo il 1991 1'703'859 Dal 1982 al 1991 2'628'258 Dal 1972 al 1981 4'017'928 Dal 1962 al 1971 4'761'725 Dal 1946 al 1961 Dal 1919 al 1945 Prima del 1919 2'082'629 92'799'434 3'641'512 Fonte dati: Censimento ISTAT 2001
Fabbisogno energia termica Fabbisogno in Italia per settore di consumo in rapporto alle fonti primarie utilizzate Bisogno termico degli edifici = oltre il 44 del fabbisogno totale di Energia termica 10 44%
Quantità di emissioni di CO 2 Emissioni di CO 2 imputabili al sistema residenziale in Europa valori assoluti ITALIA Fonte: Eurima European Insulation Manufacturers Association 90 80 70 60 50 40 30 20 10 m ilio n i T o n n e lla te a n n o 0 Aus tria Belgio Danimarca Finlandia Fra ncia G erm ania G recia Irland a Italia Norveg ia Pae si Bassi Polonia Portoga llo Regno unito Rep. Ceca Slova cchia Spa gna Sv ezia Svizzera Turchia 11
CONTENIMENTO ENERGETICO IN EDILIZIA EDILIZIA Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia Ambientale ISPRA Gennaio 2010 Consumi di gas metano per uso domestico e per riscaldamento (anni 2007-2008 2008) 2007 2008 1.000,0 900,0 800,0 700,0. 600,0 500,0 400,0 300,0 200,0 100,0 0,0 Torino Aosta Milano Brescia Bolzano Trento Verona Venezia Padova Udine Trieste Genova Parma Modena Bologna Firenze Prato Livorno Perugia Ancona Roma Pescara Campobasso Napoli Foggia Bari Taranto Potenza Reggio Calabria Palermo Messina Catania Cagliari città 12 m3 per abitante
Edilizia scolastica Rapporto Education at a glance 2010 della Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Ocse presentato il 7 settembre 2010 a Parigi ed a Bruxelles (dati 2008) indica che l Italia investe solo il 4,5% del PIL contro una media europea del 5,7% (è il penultimo dei paesi industrializzati) L 80% della spesa è riferibile ai costi degli insegnanti Per l Università italiana la spesa media per studente è di 8.600 $ contro una media europea di 13.000 $ 13
qualità edilizia scolastica Dalla X indagine nazionale Ecosistema scuola presentata a Napoli nel febbraio 2010 si può trarre un immagine complessiva sulla qualità delle strutture edilizie scolastiche italiane In Italia sono presenti 42.000 edifici scolastici pochissimi realizzati secondo criteri di bioedilizia nelle regioni: Lazio 10 Toscana 5 Emilia Romagna 4 Piemonte 1 14
qualità edilizia scolastica Edifici scolastici per anno di costruzione 45,00% 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% prima del 1900 tra il 1900 e il 1940 tra il 1940 e il 1974 tra il 1974 ed il 1990 15 tra il 1990 ed il 2008
qualità edilizia scolastica Costi per manutenzione straordinaria Media nazionale investimenti per edificio manutenzione straordinaria = euro 42.491,4343 Regione Euro EMILIA ROMAGNA 90.778,90 LOMBARDIA 87.249,26 PIEMONTE 87.157,23 TOSCANA 62.194,86 TRENTINO ALTO ADIGE 55.934,96 LAZIO 53.853,77 SICILIA 51.265,08 UMBRIA 45.844,44 VENETO 36.007,92 FRIULI VENEZIA GIULIA 16 33.765,05
qualità edilizia scolastica Costi per manutenzione ordinaria Media nazionale investimenti per edificio manutenzione ordinaria = euro 11.129,2727 Regione Euro EMILIA ROMAGNA 26.505,15 LAZIO 23.588,16 TOSCANA 18.686,11 LOMBARDIA 15.440,06 FRIULI VENEZIA GIULIA 15.135,04 PIEMONTE 15.069,63 TRENTINO ALTO ADIGE 10.118,92 SARDEGNA 7.790,54 CAMPANIA 7.006,67 17 CALABRIA 6.492,54
Eco-Generation Scuola amica del clima Edison e Legambiente hanno avviato nel gennaio 2010 una campagna per promuovere l edilizia sostenibile e le buone pratiche di efficienza energetica nelle scuole italiane. Negli istituti analizzati la dispersione media di calore oscilla tra i 250 e i 350 kwh/mq/anno, per un valore medio che si attesta attorno a 290 kwh/m2 annuo. Con una concentrazione di CO2, che raggiunge i 2800/3000 ppm (parti per milione) 18equivalenti a 50/70 CO2/mq./anno/anno kg di CO
Scuola Media Superiore Milano Istituto scolastico medie superiori Milano analisi effettuata marzo 2010 Anomalia termica dispersione in corrispondenza di tutte le nicchie sotto le finestre, e maggior dispersione di quelle con la presenza di radiatore, dei cassonetti delle finestre e dal solaio 19
Liceo scientifico Padova analisi effettuata Febbraio 2010 Anomalia termica differente comportamento delle due pareti in calcestruzzo e metallica 20
Università degli Studi di Firenze PARAMETRI ESTERNI: Temp. Esterna 10 C Distanza foto 50 m Emissività 0,92 Temp. Ri. essa 7-8 C Data rilievo 30.01.08 Stato cielo Parz. nuvoloso Entità vento Assente 21
Scuole ecoefficienti
Ampliamento Scuola Quinto Martini a Seano anno 2003 superficie 350 mq su due piani, con un fabbisogno energetico 20 kwh/mq/anno costo 685 /m 2 comprese strutture e finiture Durata cantiere 6 mesi Progetto: ing. Maurizio Martinelli 23
Nidi nel verde Roma anno 2009 4 edifici, su due piani con superficie coperta di 1.060 mq, fabbisogno energetico 14 kwh/mq/anno costo 780 /m 2 comprese finiture e impianti, costituiti dall asilo nido al piano terra e da locali ad uso sociale al piano primo. Durata cantiere da 3 a 5 mesi di cantiere per ogni edificio, in funzione delle caratteristiche del sito. Progetto: Ing. Franco Marinelli, arch. Dea Biondi 24
Scuola primaria Fabbriche di Vallico anno 2009 superficie 430 mq su due piani, superficie fabbisogno energetico 50 kwh/mq/anno costo 404 /m 2 comprese strutture e finiture Durata cantiere 7 mesi Durata cantiere Progetto: arch. Massimiliano Casu, ing. Maurizio Martinelli 25
Il quadro normativo
DIRETTIVA 2010/31/UE Rifusione della Dir. 2002/91/CE Rendimento Energetico nell Edilizia Il 14 aprile 2010 la Commissione ha approvato la rifusione della direttiva sul rendimento energetico degli edifici Direttiva pubblicata sul GUCE del 19.06 06.2010 2010, secondo la Commissione esiste un ampio margine di risparmio energetico che potrebbe consentire all'ue, di ridurre dell'11 11% il energia entro il 2020. il consumo finale di la Direttiva è vigente dal 9 luglio 2010 27
DIRETTIVA 2010/31/UE sul rendimento energetico in edilizia Articolo 7 Edifici esistenti Gli Stati membri adottano le misure necessarie per garantire che la prestazione energetica degli edifici o di loro parti destinati a subire ristrutturazioni importanti (25 28 25% dell involucro) sia migliorato al fine di soddisfare i requisiti minimi di prestazione energetica fissati conformemente all articolo 4 per quanto tecnicamente, funzionalmente ed economicamente fattibile.
DIRETTIVA 2010/31/UE sul rendimento energetico in edilizia Articolo 13 Affissione dell attestato di prestazione energetica 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie a garantire che l APE sia affisso in un luogo chiaramente visibile per il pubblico negli edifici per i quali è stato rilasciato un APE. e in cui una metratura utile totale di oltre 500 mq. è occupata da enti pubblici e abitualmente frequentata dal pubblico. Il 9 luglio 2015 la soglia di 500 mq. è abbassata a 250 mq.. 29
Grazie per l attenzione Pietro Novelli Novelli architetto - Responsabile PO Sostenibilità dello Sviluppo locale REGIONE TOSCANA Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza Settore Strumenti della Valutazione e dello Sviluppo Sostenibile Via Ruggero Bardazzi 21 50127 Firenze tel. +39 055 4384361 fax +39 055 4384390 e-mail: pietro.novelli@regione.toscana.it ITALY