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Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Andrea Mantegna Via G. Gonzaga, 8 MANTOVA Tel.: 0376 320688 Fax: 0376 310580 Cod. Mecc. MNTE01000B www. itetmantegna.it Mail: itetmantegna@itetmantegna.it mnte01000b@istruzione.it PEC: mnte01000b@pec.istruzione.it Prot. N. 6264/28i1 Circolare Interna 50/2015 Mantova, 06/10/2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d ora in poi: Legge), recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d ora in poi: Piano); ATTI ALBO 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Itet Mantegna Mantova Pagina 1

TENUTO CONTO di eventuali proposte e pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti; EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente ATTO DI INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti: Utilizzo dell eventuale organico funzionale e dell autonomia Attività di recupero e rinforzo debitamente documentate Sperimentazione ed utilizzo di nuove strategie di supporto (gruppo dei pari, metodo di studio, ecc.) Analisi della situazione di fatto ad adattamento allo specifico contesto della classe o del singolo alunno (V. DPR 275/99) 3) Eventuali proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti di cui tener conto nella formulazione: Confronto e discussione all interno del Collegio Docenti; Inserimento delle stesse nel POFT; Stretto coordinamento con la Camera di Commercio (anche alla luce delle disposizioni della L. 107/2015 in merito all istituzione di uno specifico registro per l alternanza scuola-lavoro); Adesione alle iniziative educative e culturali proposte dagli Enti ed Associazioni Riconosciute; Adesioni a Reti di Scuole ed Associazioni (ad esempio i Laboratori Territoriali); 4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti aspetti dei commi dell art.1 della Legge: a1. Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, la presente legge dà piena attuazione all autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, anche in relazione alla dotazione finanziaria. a2. Per i fini di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Itet Mantegna Mantova Pagina 2

diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito, l istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. a3. La valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e in particolare attraverso: ( ) il potenziamento del tempo scolastico (...), nei limiti della dotazione organica dell autonomia ( ), tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie; a4. All attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 3 si provvede nei limiti della dotazione organica dell autonomia di cui al comma 201, nonché della dotazione organica di personale amministrativo, tecnico e ausiliario e delle risorse strumentali e finanziarie disponibili. 5) Ad integrazione degli obiettivi esplicitati nel RAV, risultano fondamentali i commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell organico dell autonomia, potenziamento dell offerta e obiettivi formativi prioritari): b1. Il Collegio docenti, con delibera del 29/09/2015, ha identificato le aree di intervento relative all organico dell Autonomia: DOCENTE LINGUA STRANIERA PER INCREMENTARE LE ORE DI CONVERSAZIONE E PREPARAZIONE CERTIFICAZIONI ALFABETIZZAZIONE; DOCENTE ORIENTAMENTO/ALTERNANZA (AREA ECONOMICO-GIURIDICA); DOCENTE AREA SCIENTIFICO-MATEMATICA (ATTIVITA SUPPORTO, TUTORAGGIO, METODO DI STUDIO, TEST D INGRESSO); INSEGNANTE DI SOSTEGNO /FUNZIONI DI ASCOLTO E RIORIENTAMENTO; INSEGNANTE AREA GIURIDICA PER EDUCAZIONE ALLA LEGALITA ; DOCENTE LINGUA STRANIERA DI SUPPORTO ED INTEGRAZIONE AL PUNTO 1; DOCENTE AREA SCIENTIFICO MATEMATICA DI SUPPORTO ED INTEGRAZIONE AL PUNTO 1 b2. Il Dirigente Scolastico, sentito il parere del Collegio dei Docenti e del Consiglio d Istituto, nell autonomia organizzativa che gli compete, individua le seguenti aree identificate dal comma 7: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione europea, anche mediante l utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) incremento dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; c) potenziamento delle competenze matematicologiche e scientifiche; d) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Itet Mantegna Mantova Pagina 3

alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014; e) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all autoimprenditorialità; 6) Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente: a) l utilizzo responsabile, efficiente ed efficace dei laboratori (vista la disponibilità limitata degli stessi); b) l utilizzo ottimale dei supporti informatici per la comunicazione scuola-famiglia e per la didattica (lim, piattaforme online e nuove modalità di insegnamento); c) l attuazione di iniziative che possano portare ad un incremento e miglioramento delle infrastrutture materiali e delle attrezzature scolastiche 7) Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito (tenendo comunque in considerazione le necessarie variazioni determinate dall incremento o riduzione delle cattedre, del numero di studenti, delle modifiche delle classi di concorso atipiche, ecc.): Si rimanda all organico di fatto agli atti Tale tabella deve essere integrata dall organico potenziato richiesto e dalle nuove esigenze dell Istituzione Scolastica che varieranno di anno in anno 8) Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità richieste. I progetti attivabili, pertanto, saranno condizionati dall effettiva disponibilità in organico di docenti derivanti dall organico dell autonomia 2015/2016 9) Nell ambito dei posti di potenziamento si valuterà se accantonare preliminarmente un posto di docente della classe di concorso corrispondente a quella del primo collaboratore del dirigente; 10) Nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso (sede Polveriera) e quella del coordinatore di classe (Questa previsione serve unicamente a definire le relative funzioni. L attribuzione degli incarichi alle persone sarà effettuata dal dirigente, nell ambito delle sue competenze esclusive di cui al DLgs. 165/01 art. 5 comma 2.); 11) Dovrà essere prevista l istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali o inter-dipartimenti. Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento (Questa previsione serve unicamente a definire le relative funzioni. L attribuzione degli incarichi alle persone sarà effettuata dal dirigente, nell ambito delle sue competenze esclusive di cui al DLgs. 165/01 art. 5 comma 2.); 12) Dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso (L individuazione delle persone che ne faranno parte è rinviata ad un momento successivo e dovrà tener conto della necessità di includere soggetti esterni); 13) Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito (tenendo comunque in considerazione le necessarie variazioni determinate dall incremento o Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Itet Mantegna Mantova Pagina 4

riduzione delle cattedre, del numero di studenti. Le stesse condizioneranno l attribuzione dell organico negli anni successivi): Si rimanda all organico di fatto agli atti La dotazione organica attuale, con una scuola suddivisa su tre plessi, andrebbe sicuramente integrata da un ulteriore collaboratore scolastico, ma soprattutto, da un ulteriore assistente amministrativo. 14) Per ciò che concerne i commi 10 e 12 relativi ad iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti: - si contemplino progetti che coinvolgano le Associazioni che si occupano di Primo Soccorso affinché vengano svolte attività formative per i ragazzi; - si contemplino procedure di formazione per i docenti (corso base di primo soccorso, richiami, RLS, ecc.); - si inserisca una formazione mirata al perseguimento degli obiettivi del RAV. La stessa sia inclusa nel Piano di Miglioramento; 15) Per ciò che concerne l educazione alla legalità e la prevenzione della violenza, di atti di bullismo: - si attivino progetti e partecipazione ad incontri relativi al tema specifico; - si utilizzi l eventuale organico del potenziamento affinché tali iniziative possano essere effettive e reali (nel caso in cui tale figura venisse concessa dall Ufficio Scolastico); 16) In riferimento commi 2812-29 e 3113-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri): - si attivino progetti di alternanza scuola-lavoro; - si attivino progetti di orientamento in uscita; - si utilizzi l organico del potenziamento, se presente, per il supporto all eccellenza ed alla preparazione al percorso successivo alla scuola secondaria di secondo grado; - si mettano in atto specifiche iniziative (verbalizzate all interno dei Consigli di Classe) per l integrazione e supporto degli alunni stranieri; 17) In merito a quanto richiamato nei commi 33-4314 (alternanza scuola-lavoro): - si attivino progetti di partecipazione effettiva degli alunni nei percorsi di alternanza scuola-lavoro; - si attivino contatti con gli Enti Territoriali e le Aziende; - si attivino, se vi è l opportunità, reti di scuole e/o con la Camera di Commercio per la realizzazione di attività di alternanza scuola lavoro e formazione laboratoriale; 18) I commi 56-61 riguardano il piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale: - si partecipi ai Bandi Pubblici per il miglioramento delle infrastrutture digitali d Istituto; Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Itet Mantegna Mantova Pagina 5

- si integri la didattica digitale; - si preveda una specifica formazione per il personale ATA e docente al fine di ottimizzare l utilizzo della Segreteria Digitale, i programmi relativi all orario e sostituzioni; - si prevedano attività formative sulle nuove tecnologie 19) Il comma 124 preveda formazione in servizio docenti: - Vanno segnalate le esigenze formative manifestate dal Collegio; - Va dato il giusto spazio all auto-formazione; Ritenendo che i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, risultano coerenti con le indicazioni e pertanto diventeranno parte integrante del futuro PTOF: I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. Il Piano dovrà essere predisposto a cura del gruppo di lavoro determinato dalle funzioni strumentali e dallo staff, entro il 05 dicembre prossimo, per essere portato all esame del collegio stesso nella seduta di dicembre che verrà fissata a tal fine. Allo stesso dovrà essere allegato il piano di miglioramento. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Michele Negro Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art.3 comma 2 del decreto legislativo n.39/1993 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Itet Mantegna Mantova Pagina 6