Istituto Scolastico Comprensivo Statale "R. Fucini" Scuola Infanzia Primaria e Secondaria di I di Monteroni d Arbia e Murlo Viale Rimembranze,127 Tel 0577375118 53014 - MONTERONI D'ARBIA (SI) e. mail siic80800q@istruzione.it pec siic80800q@pec.istruzione.it 53014 - MONTERONI D'ARBIA (SI) Prot. n. 4574/C24 Monteroni d Arbia, 5 ottobre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI e.p.c AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI Al D.S.G.A AL PERSONALE A.T.A Agli ATTI All ALBO/Sito WEB OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; - PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è sottoposto all approvazione del consiglio d istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 1
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; 6) il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati: - dagli enti locali, - dalle diverse realtà associative, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, - dai genitori attraverso gli organi collegiali, TENUTO CONTO - delle linee educativo-didattiche poste in essere nei precedenti anni scolastici (sintetizzate nei Piani annuali dell Offerta Formativa); - dell identità che l istituto ha assunto nel tempo, come risultato: dell applicazione di un curricolo verticale per competenze dell elaborazione di strumenti progettuali e valutativi condivisi in continuità fra gli ordini di scuola - delle criticità e priorità emerse dal Rapporto di Autovalutazione; EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI ed in particolare si cureranno gli aspetti relativi ai Risultati scolastici: Esiti degli scrutini e Studenti diplomati per votazione conseguita all esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Le azioni di intervento, esplicitate e pianificate nel piano di miglioramento (PDM), riguarderanno le seguenti aree: 2
AREA DEL CURRICOLO Completare la produzione di prove di verifica comuni di Istituto (riferite ai vari anni scolastici), promuovere pratiche didattiche per competenze così come indicate nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo. Potenziare le strategie per consolidare le Competenze linguistiche (italiano e lingue straniere) e le competenze logico-matematiche. Potenziare percorsi per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica nelle due aree delle competenze comunicativo-relazionali e dei comportamenti responsabili ispirati alla sostenibilità ambientale. SUCCESSO FORMATIVO E INCLUSIONE Definire azioni di: recupero delle difficoltà, supporto nel percorso scolastico, valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni adottando forme di didattica innovativa sia in orario curricolare che extracurricolare. Potenziare l inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali; AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Migliorare la raccolta e l elaborazione di dati utili all analisi della qualità del servizio scolastico come previsto dal DPR n.80 del 2013, sia sul versante dei risultati scolastici che su altre voci del rapporto di autovalutazione, potenziando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio. Attuare il piano di miglioramento contenuto nel RAV e verificare l efficacia delle azioni attuate. FLESSIBILITA ORGANIZZATIVA Introdurre, dove necessario, ulteriori elementi di flessibilità didattica ed organizzativa finalizzati ad una valorizzazione delle risorse professionali e ad una maggiore sostenibilità del Piano nel suo insieme. AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Elaborare proposte riconducibili agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento, collegate alla progettazione didattica e alle attività di potenziamento anche in orario extracurricolare. ORIENTAMENTO/CONTINUITA Rafforzare le procedure e la revisione degli strumenti per l orientamento e per la continuità educativa tra i diversi ordini di scuola. Porre particolare attenzione alla progettazione comune tra i gradi di scuola per gli anni ponte. DOTAZIONI STRUMENTALI e INNOVAZIONI TECNOLOGICHE Ampliare la dotazione tecnologica e l offerta di formazione nell ambito delle tecnologie digitali per la promozione dell uso delle stesse nella didattica quotidiana e nell organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla 3
dematerializzazione già prevista dalla norma. Supportare l innovazione tecnologica con azioni mirate e l adesione ai progetti PON. Migliorare la comunicazione tra i vari plessi della scuola e con le famiglie rendendola più veloce e trasparente attraverso un maggior utilizzo delle funzionalità del sito web: Albo pubblico, Parte relativa all Amministrazione Trasparente, modulistica a disposizione, diffusione circolari, parte riservata al personale, ecc. SICUREZZA Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel posto di lavoro e dell attività con i minori. Prevedere un piano di formazione per i lavoratori. Attuare correttamente i piani di vigilanza con il coinvolgimento di tutto il personale. Collaborare con Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici. FORMAZIONE Delineare azioni di formazione collegate alle aree di priorità del piano di miglioramento, alla gestione delle dinamiche relazionali-comunicative e dei conflitti. Definire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale (compreso il personale A.T.A) tenendo conto delle specifiche esigenze formative in ambito del lavoro amministrativo. Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge n.107/2015: commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole): L istituto si propone come luogo e laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione delle pratiche didattiche finalizzate ad innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali. commi 5-7 e 14: Si terrà conto in particolare delle priorità che seguono: - Potenziamento delle competenze degli alunni nell ambito delle attività creative, in particolare nella pratica e nella cultura musicale, nell arte, nelle tecniche della diffusione multimediale di informazioni, immagini, suoni. - Organizzazione dell orientamento come un percorso di lungo respiro che porti a scelte in uscita consapevoli, coerenti con gli elementi emersi in itinere in un contesto dialogante con le famiglie. - Alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come seconda lingua che comprende al suo interno livelli di preparazione e capacità estremamente eterogenei. 4
- Valorizzazione della scuola come comunità attiva che svolge un ruolo determinante nella costruzione del tessuto formativo e culturale del territorio, in collaborazione con gli enti locali, le associazioni e le famiglie. - Intensificazione dei percorsi formativi personalizzati, con l intento di rendere la scuola sempre più inclusiva e capace di dare espressione alle potenzialità differenti degli alunni, ivi compresa la valorizzazione delle eccellenze con attività di potenziamento. Nella redazione del Piano occorrerà inoltre indicare quanto elencato di seguito: - Il fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali: nuove strutture scolastiche con la presenza di aule da adibire a laboratori multifunzioni. Potenziamento delle reti LAN e WI-FI LIM per completare la dotazione delle scuole primarie. LIM touch per ogni plesso di scuola d Infanzia. - Iniziative connesse all educazione alle pari opportunità; - Il fabbisogno dei posti in organico, comuni e di sostegno, per il triennio di riferimento secondo quanto segue: Scuola Primaria Organico di base 44 docenti Lingua straniera 2 docenti Ins. sostegno 9 docenti Ins. religione 2 docenti e 4 ore Scuola dell Infanzia Organico di base 22 docenti ins. sostegno 1 docente ins. religione 16,30 ore Scuola Secondaria di Primo Grado: Organico di base 18 cattedre + 5 spezzoni orari di 6 ore Ins. sostegno 4 cattedre e 9 ore Ins. religione 12 ore Il fabbisogno per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite di 10 unità: nell ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A 059 per il semiesonero, pari a n.12 ore, del primo collaboratore del dirigente; 5
nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del responsabile di plesso/team docenti nell ambito delle scelte di organizzazione; L istituzione di dipartimenti per aree disciplinari/commissioni di lavoro; Il fabbisogno dei posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario è così definito: n. 20 collaboratori scolastici n. 6 assistenti amministrativi commi 10 e 12 - Iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso; attività formative rivolte al personale docente, amministrativo e ausiliario; comma 20 - Potenziamento dell insegnamento della lingua inglese, della musica e educazione motoria nella scuola primaria; commi 56-61 - Attività connesse alla didattica laboratoriale e al Piano Nazionale Scuola Digitale; comma 124 - La formazione in servizio dei docenti in coerenza con il piano di miglioramento ed il piano dell offerta formativa triennale; Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, affiancata dal gruppo di lavoro approvato dal Collegio dei Docenti, entro il 24 ottobre prossimo, per essere portata all esame del Collegio del 28 ottobre 2015. Il Dirigente Scolastico F.to Maria Donata TARDIO (Firma autografa a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, comma2 del D.Lgs n. 39/1993) 6