ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE



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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA I Via F.lli Stevani,24 37059 ZEVIO (VR.) Tel. Fax.- 045-7850004 e-mail: ics.zevio@libero.it Il giorno 25 maggio 2007 nei locali della scuola primaria di Zevio, viene sottoscritta la presente intesa, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo dell I.C.S. di Zevio. La presente intesa sarà inviata, per la parte di loro competenza, ai Revisori dei Conti, correlata della relazione tecnica del DSGA, per il previsto parere. L intesa viene sottoscritta tra: PARTE PUBBLICA Il Dirigente Scolastico pro-tempore d.ssa Delfina Varalta PARTE SINDACALE RSU: ins. Mariella Conti prof. Stefano Corsi Collaboratore scolastico Marco Bonato SINDACATI TERRITORIALI DELLA SCUOLA: CGIL. CISL.. SNALS. VIENE CONCORDATO il seguente contratto integrativo d Istituto comprensivo degli allegati sotto elencati, per le materie e le modalità previste dall art. 6 dei CCNL 2002/2005: TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI PARTE PRIMA NORMATIVA TITOLO SECONDO RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I RELAZIONI SINDACALI CAPO II DIRITTI SINDACALI TITOLO TERZO MODALITA DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TITOLO QUARTO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEL SERVIZIO PER INTENSIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI LEGATE ALLA DEFINIZIONE DELL UNITA DIDATTICA E AI RITORNI POMERIDIANI TITOLO QUINTO ATTUAZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO TITOLO SESTO MODALITA RELATIVE ALLA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ALL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE ATA CAPO I NORME GENERALI CAPO II ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE ATA CAPO III ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE ATA 1

PARTE SECONDA TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO TITOLO SETTIMO CRITERI GENERALI PER L IMPIEGO DELLE RISORSE DEL FONDO IN RELAZIONE ALLE DIVERSE PROFESSIONALITA ED ALLE TIPOLOGIE DI ATTIVITA ALLEGATI ALLEGATO N. 1 ORARIO DELLA SEGRETERIA ALLEGATO N. 2 GIORNI DI CHIUSURA PREFESTIVA ALLEGATO N. 3 FUNZIONI E COMPITI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI ALLEGATO N. 4 PROPOSTA ASSEGNAZIONE FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. PERSONALE DOCENTE, DI CUI ALL ART.30 DEL C.C.N.L./2003 ALLEGATO N. 5 ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI SPECIFICI AL PERSONALE A.T.A, DI CUI ALL ART.47 lettera b DEL C.C.N.L./2003 ALLEGATO N. 6 PIANO DELLE ATTIVITA AGGIUNTIVE a carico del FONDO D ISTITUTO PERSONALE A.T.A ALLEGATO N. 7 PIANO DELLE ATTIVITA AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE CON ASSEGNAZIONE DI ORE DI FONDO D ISTITUTO PER INCARICHI DI ATTIVITA A SUPPORTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO E PER I PROGETTI PARTE PRIMA NORMATIVA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA della scuola, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato. 2. Gli effetti del presente contratto decorrono dalla data di stipula ed hanno validità per l a.s. 2006/07. Le parti possono prorogare, anche tacitamente, l accordo sottoscritto. 3. Il presente contratto può essere disdetto con almeno tre mesi di anticipo sulla scadenza, ad iniziativa di una delle parti. 4. Si procederà in ogni caso alla stipula di un nuovo Contratto Collettivo Integrativo d Istituto a seguito della stipula di un nuovo CCNL. Art. 2 Interpretazione autentica 1. Qualora sorgano controversie sull interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il significato della clausola controversa. 2

2. Al fine di iniziare la procedura dell interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all altra parte, con l indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall inizio della vigenza contrattuale. TITOLO SECONDO RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I RELAZIONI SINDACALI Art. 3 Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l obiettivo di contemperare l interesse professionale dei lavoratori con l esigenza di migliorare l efficacia e l efficienza del servizio. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti; al termine di ogni seduta le parti siglano l intesa raggiunta. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali: Contrattazione integrativa Informazione preventiva Procedure di concertazione Informazione successiva Interpretazione autentica, come da art. 2 4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni alla scuola, purchè senza oneri per la scuola. Art. 4 Rapporti tra Rsu e Dirigente Scolastico 1. La Rsu designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e comunica il nominativo al Dirigente Scolastico; il rappresentante resta in carica fino a diversa comunicazione della Rsu. 2. Il Dirigente Scolastico concorda con le Rsu le modalità e il calendario per lo svolgimento dei diversi modelli di relazioni sindacali; in ogni caso la convocazione da parte del Dirigente Scolastico va effettuata con almeno cinque giorni di anticipo e la richiesta da parte delle Rsu va soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto dei termini indicati. 3. Per ogni incontro vanno preliminarmente indicate le materie nell o.d.g. Art. 5 - Contrattazione integrativa 1. Sono oggetto di contrattazione integrativa d Istituto le materie previste dall art. 6 del CCNL 2. La contrattazione integrativa d Istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore e dalle leggi; nessun impegno di spesa può essere superiore ai fondi a disposizione della scuola. Le clausole discordanti non sono valide. Art. 6 Informazione preventiva e concertazione 1. Sono oggetto di informazione preventiva le materie contenute all art. 6, comma 2, punti a,b,c del vigente CCNL e nei tempi previsti dalla Contrattazione Integrativa Regionale, che si allega. 2. Ricevuta l informazione la Rsu ha la facoltà di iniziare la procedura di concertazione, che ha inizio entro tre giorni dalla richiesta. 3. La procedura di concertazione si conclude in tempi congrui con la scadenza dell oggetto della richiesta. Art. 7 Informazione successiva 1. Sono oggetto di informazione successiva le materie contenute all art. 6, comma 2 punti j,k,l del vigente CCNL. 3

CAPO II DIRITTI SINDACALI Art. 8 Attività sindacale 1. La Rsu e i rappresentanti delle OO.SS hanno a disposizione, in ogni plesso, un proprio albo sindacale di cui sono responsabili; ogni documento affisso all albo va siglato da chi lo affigge. 2. Il Dirigente Scolastico trasmette alla Rsu tutte le notizie di natura sindacale provenienti dalle OO.SS. Art. 9 Assemblee sindacali 1. Per le assemblee sindacali si conferma il rispetto di quanto previsto dall art. 8 del CCNL 2003. In particolare, a livello di istituto, il Dirigente Scolastico osserverà le disposizioni di cui al comma 8 dell art.8 citato, dove sono previste: diramazione di una circolare interna al personale coinvolto nell assemblea, con l obbligo di firma per presa visione e obbligo di dichiarazione scritta individuale di adesione o non adesione all assemblea, al fine del computo del monte ore pro capite. La mancata espressa dichiarazione individuale di adesione o non adesione sarà comunque considerata non adesione. La comunicazione di indizione di assemblea dovrà essere pubblicata all albo dell Istituto nello stesso giorno di presentazione della richiesta e la circolare relativa entro il giorno lavorativo successivo. 2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (Rsu e OO.SS) va inoltrata al Dirigente Scolastico con almeno sei giorni di anticipo, in tale richiesta vanno specificati la durata, l ordine del giorno e l eventuale partecipazione di rappresentanti delle Organizzazioni sindacali, esterni all istituzione scolastica 3. Per le assemblee che si svolgono fuori dall orario di lezione e durante le attività funzionali all insegnamento il preavviso è ridotto a 3 giorni. 4. In caso di partecipazione all assemblea di tutto il personale ATA in servizio nella scuola, verrà assicurata la presenza di un collaboratore scolastico per garantire il minimo di servizio per la vigilanza e il centralino ed eventualmente di un assistente amministrativo per gli adempimenti urgenti in segreteria. In tal caso il Dirigente Scolastico sceglierà il nominativo tramite sorteggio effettuato alla presenza delle RSU, seguendo comunque il criterio della rotazione nel corso dell anno scolastico, con cambio di turno, detraendo dall orario di lavoro giornaliero le ore di assemblea effettuate dai singoli collaboratori scolastici nella fascia oraria con minor penalizzazione al servizio ( anticipando l uscita nei giorni non di mensa). 5. Non possono essere convocate assemblee in ore coincidenti lo svolgimento degli scrutini e degli esami. Art. 10 Permessi sindacali 1. Per lo svolgimento delle loro funzioni, compresi gli incontri necessari all espletamento delle relazioni sindacali a livello di Unità scolastica, le Rsu si avvalgono di permessi sindacali nei limiti complessivi individuali e con le modalità previste dalla normativa vigente. Per l a.s. 2005/2006 il contingente di permessi spettanti alle RSU è di ore 62 annue. 2. Il contingente dei permessi delle Rsu è da questi gestito autonomamente, nel rispetto del tetto massimo attribuito. 3. Della fruizione del permesso sindacale va dato preavviso scritto al Dirigente Scolastico. Art. 11 Diritto ai locali e all utilizzo delle attrezzature 1. Alle RSU è consentito l uso gratuito del telefono e della posta elettronica per motivi di carattere sindacale. 2. E previsto l utilizzo dei locali scolastici per attività sindacale: se le riunioni avvengono al di fuori del normale orario di servizio la richiesta dei locali deve essere presentata al Dirigente scolastico con 5 giorni di anticipo per permettere l organizzazione del servizio. 4

TITOLO TERZO MODALITA DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Art. 12 Criteri per l assegnazione dei docenti alle classi e alle attività Il Dirigente scolastico assegna il personale ai plessi nel rispetto della procedura e dei criteri sotto elencati. 1. Informazione al personale della possibilità di mobilità all'interno dell'istituto nell ambito dello stesso organico, salvaguardando, tuttavia, la continuità didattica nel plesso; 2. Comunicazione del numero e tipo dei posti, comprese le eventuali competenze professionali e/o titoli richiesti per svolgere l'incarico; 3. Comunicazione della data di scadenza per la presentazione delle domande (entro il 30 giugno). Il Dirigente Scolastico segue, per l'assegnazione, i seguenti criteri: 1. Continuità di servizio, qualora non sia stata prodotta domanda di assegnazione a diversa sede; 2. In caso di nuova assegnazione, valorizzazione delle competenze professionali in relazione agli obiettivi del POF, sentite le richieste del personale; 3. In caso di concorrenza si applicherà la graduatoria di istituto secondo la tabella di valutazione dei titoli ai fini dei trasferimenti d ufficio; 4. Compatibilmente con le esigenze organizzative e didattiche della scuola, tali criteri saranno utilizzati anche per il personale a tempo determinato. Art. 13 Criteri di utilizzo su progetti e su attività specifiche previste dal POF 1. disponibilità accertata del personale coinvolto; 2. requisiti professionali evidenziati e individuati dal Collegio Docenti; 3. non cumulabilità d incarichi, per quanto possibile. TITOLO QUARTO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEL SERVIZIO PER INTENSIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI LEGATE ALLA DEFINIZIONE DELL UNITA DIDATTICA E AI RITORNI POMERIDIANI Art. 14 Orario di lavoro del personale docente Il Dirigente Scolastico nella predisposizione degli orari tiene conto dei seguenti criteri, proposti dal Collegio dei Docenti: 1. ripartizione equilibrata delle attività di apprendimento; 2. ripartizione equilibrata dei carichi di lavoro dei docenti; 3. considerazione dei desiderata. Il Dirigente Scolastico comunica ad ogni insegnante, tramite apposite tabelle, l'orario individuale di lavoro che comprende l'orario di insegnamento e l'orario delle attività funzionali all'insegnamento, secondo la delibera d inizio anno del Collegio Docenti. Tali criteri saranno applicati anche al recupero orario dovuto alla riduzione dell ora di lezione (da 60 a 55 min.) nelle classi di riferimento. TITOLO QUINTO ATTUAZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art. 15 Il servizio di prevenzione e protezione 1. Nell unità scolastica il Dirigente Scolastico deve organizzare il servizio di prevenzione e protezione designando, previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, una o più persone tra i lavoratori per 5

garantire durante tutte le ore dell attività della scuola le misure di prevenzione incendi, di gestione delle emergenze e di primo soccorso. 2. I lavoratori designati devono essere in numero sufficiente e possedere capacità, tempo e mezzi adeguati per lo svolgimento dei compiti assegnati. 3. Durante l orario di apertura della scuola deve essere garantita, per ciascuna sede scolastica, la presenza di almeno un addetto alla prevenzione incendi e di un addetto alle misure di primo soccorso. 4. La formazione del personale designato come figura sensibile sarà attuata durante l orario di lavoro. 5. L assolvere i compiti assegnati non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori. Art. 16 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Nell unità scolastica vengono designati nell ambito delle RSU i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nel numero di un rappresentante in quanto l istituzione scolastica ha un numero di dipendenti fino a 200. 2. Con riferimento alle attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, disciplinate dagli artt. 18 e 19 del D.Lgs 626/94, le parti concordano quanto segue: a) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla legge. Egli segnala preventivamente al Dirigente Scolastico le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro. b) Il Dirigente Scolastico consulta il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza in tutti i casi in cui la disciplina legislativa lo preveda. In occasione della consultazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà di formulare proposte e opinioni sulle tematiche oggetto della consultazione. c) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di ricevere le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione e protezione, nonché quelle inerenti le sostanze e i preparati pericolosi, le macchine, gli impianti, l organizzazione del lavoro e gli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all idoneità degli edifici, agli infortuni e alle malattie professionali. Dirigente Scolastico su istanza del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è tenuto a fornire tutte le informazioni e la documentazione richiesta. d) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è tenuto a fare delle informazioni e documentazione ricevuta un uso strettamente connesso alla sua funzione e) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto alla formazione specifica prevista dall art. 19, comma 1, lett. g) del D.Lgs 626/94. La formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve essere conforme ai contenuti minimi previsti dal D.Lgs 626/94 e dal D.I. lavoro/sanità del 16/1/97. f) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività e nei suoi confronti si applicano le tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali. g) per l espletamento dei compiti di cui all art. 19 del D.Lgs 626/94, i rappresentanti per la sicurezza oltre ai permessi già previsti per le rappresentanze sindacali, utilizzano appositi permessi orari pari a 40 ore annue per ogni rappresentante. Il predetto monte ore è considerato a tutti gli effetti orario di lavoro. TITOLO SESTO MODALITA RELATIVE ALLA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ALL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE ATA CAPO I NORME GENERALI Art. 17 Atti preliminari All inizio di ogni anno scolastico, tenuto conto delle attività previste dal P.O.F,: 6

1. il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi formula una proposta di piano delle attività. 2. Il Dirigente Scolastico e il Direttore Sga consultano il personale in un apposita riunione in orario di lavoro. 3. Il Dirigente Scolastico, verificata la congruenza del piano rispetto al P.O.F ed espletate le procedure di cui all art. 6 delccnl 2002/05, adotta il piano delle attività, affidandone l attuazione al D.S.G.A. CAPO II ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE ATA Art. 18 Criteri di assegnazione ai plessi dei Collaboratori Scolastici Il dirigente scolastico, in relazione ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto ed in conformità al P.O.F., in accordo con il D.S.G.A. assegna il personale ATA ai plessi in base ai seguenti criteri: 1. Disponibilità ad effettuare i servizi richiesti dalle esigenze oggettive ed inderogabili del plesso da parte dei collaboratori scolastici. 2. Continuità nel servizio, ferma restando la facoltà di richiesta di spostamento, su posti liberi, in altri plessi, garantendo il punto precedente; 3. Attestazione di formazione, attitudini e capacità personali dimostrate; 4. Esigenze familiari e/o richieste degli interessati; 5. In caso di conflitti irrisolti con docenti, alunni, famiglie, rappresentanti enti locali, il D.S. valuta l assegnazione del collaboratore scolastico in deroga ai precedenti criteri, previa consultazione della R.S.U.; 6. Sono fatti salvi i diritti derivanti dall art. 21 e 33 della L. 104/92. Art. 19 Criteri di assegnazione ai settori (compiti) degli Assistenti Amministrativi Il D.S. effettua l assegnazione utilizzando in ordine di priorità i seguenti criteri: 1. Disponibilità ad effettuare specifici compiti da parte degli assistenti stessi; 2. Attestazione di formazione, attitudini e capacità personali dimostrate. 3. Continuità di servizio. Art. 20 Assegnazione carichi di lavoro e mansioni Sulla base di un'apposita conferenza di servizio convocata non appena svolta la procedura precedente si assegnano gli incarichi e le mansioni al personale sulla base dei seguenti criteri: 1. Garantire pari opportunità di formazione 2. Garantire pari opportunità di sviluppo professionale 3. Considerazione delle richieste del personale stesso. Gli incarichi e le mansioni sono formalizzati nell allegato 4. Art. 21 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Il DSGA predispone il piano delle attività del personale ATA (art. 53 del CCNL 2003) e lo sottopone alla valutazione del Dirigente Scolastico che, modificato o approvato, lo porta in contrattazione per le parti di competenza. Art. 22 Ferie, permessi e ritardi del personale ATA 1. Entro il 31 marzo di ogni anno scolastico i lavoratori presentano la richiesta di ferie di cui al successivo comma; entro e non oltre il 30 aprile il Direttore Amministrativo pubblica all'albo della scuola il piano delle ferie e le relative del piano dei servizi del personale ATA. 2. Durante il periodo estivo il personale deve usufruire di almeno 20 gg. di cui 15 gg. consecutivi, come previsto dal CCNL. 7

3. Al termine dell anno scolastico non dovranno avanzare, di regola, più di 8gg. per il personale a T.I. e zero giorni per il personale a T.D. 4. Le ferie, durante l anno scolastico, vanno godute, di norma, in periodo di sospensione delle lezioni; comunque entro il 30 aprile per la parte rimanente dell anno precedente. 5. E possibile usufruire delle ferie di cui al comma 1 anche in altri periodi, previa autorizzazione del DSGA, che deve garantire la funzionalità del servizio. La richiesta in merito deve pervenire con almeno 5gg. di anticipo e la risposta deve essere data entro il terzo giorno, con motivazione in caso di diniego; la mancata risposta si considera assenso. 6. Per tutte le altre tipologie di assenza a domanda (ferie di breve periodo, permessi brevi, festività soppresse) la richiesta dovrà giungere al Dirigente Scolastico almeno 3 giorni prima della data di fruizione, esclusi i gravi e comprovati motivi d urgenza. 7. Il ritardo sull'orario di ingresso al lavoro comporta l'obbligo del recupero entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si e' verificato. Nell'applicazione del presente articolo, si terrà conto dei carichi di lavoro e delle esigenze di servizio. Art. 23 Ore aggiuntive e banca delle ore 1. Il ricorso alle ore aggiuntive avviene per esigenze di servizio e previa autorizzazione dal DSGA. 2. Le ore eccedenti l'orario ordinario, programmate e definite nel piano delle attività, possono costituire, a domanda del dipendente, un monte ore personale, denominato "banca delle ore", dove si accreditano tutti i periodi eccedenti l'orario obbligatorio e si addebitano le ore per recupero ritardi, permessi brevi e permessi giornalieri. 3. Alla data del 31 agosto, salvo situazioni straordinarie che potranno essere recuperate anche successivamente (ad esempio prolungate assenze o inderogabili esigenze di servizio) le ore a credito dovranno essere tutte esaurite. Il personale a T.D. dovrà comunque effettuare il recupero entro il 31 agosto. Art. 24 Criteri per il recupero dei permessi e per la chiusura prefestiva 1. Spetta al Direttore Sga organizzare, in relazione alle esigenze della scuola, il recupero delle ore di lavoro non prestate per permessi e per la chiusura prefestiva, utilizzando a scelta del dipendente: giornate di ferie o di festività soppresse; ore di lavoro straordinario non retribuibili; ore di aggiornamento prestate fuori dell orario di servizio. 2. Le giornate di chiusura prefestiva vanno programmate annualmente come il piano annuale di recupero del personale dipendente CAPO III ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE ATA Le modalità di articolazione dell orario di lavoro del personale ATA si basano sui seguenti criteri previsti dal contratto nazionale: L orario di lavoro è funzionale all orario di servizio e di apertura all utenza; Ottimizzazione dell impiego delle risorse umane; Miglioramento della qualità delle prestazioni; Ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell utenza; Miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici ed altre amministrazioni; Possibile programmazione,previa definizione contrattuale su base plurisettimanale dell orario. L'orario di lavoro del personale ATA si articola in 36 ore settimanali, di norma antimeridiane. L'orario di lavoro non deve essere superiore alle 9 ore di servizio giornaliero. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative il personale può usufruire a richiesta di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell eventuale consumazione del pasto. Tale pausa deve essere comunque prevista se l orario continuativo di lavoro giornaliero è superiore alle sette ore e dodici minuti. 8

Art. 25 Modalità di utilizzo delle varie tipologie d orario In funzione delle finalità e degli obiettivi stabiliti dal P.O.F., che prevede un funzionamento dei plessi con orario differenziato, il servizio viene prestato come dalle tabelle sottostanti. La flessibilità organizzativa viene retribuita ai sensi dell art. 86 comma 2 del CCNL, previa apposita contrattazione. Al fine di garantire la massima copertura dell orario di servizio giornaliero e dell orario di servizio settimanale saranno adottati: 1. L ORARIO FLESSIBILE: L'orario flessibile consiste nel posticipare o anticipare l'orario l'inizio del lavoro compatibilmente con le esigenze di servizio;tale orario può essere accordato solo su esplicita richiesta del lavoratore e solo per il turno non coincidente con l apertura della scuola; 2. L ORGANIZZAZIONE A TURNI Per distribuire equamente i carichi di lavoro, l orario si articola su più turni coperti con il principio della rotazione. La ripartizione del personale sui vari turni è determinata dalle professionalità necessarie in ciascun turno; l adozione dei turni può prevedere la sovrapposizione del personale subentrante con quello del turno precedente. Art. 26 Orario Assistenti amministrativi L orario di lavoro degli assistenti amministrativi è articolato su sei giorni con un rientro pomeridiano attuato da tre unità operative; ogni quindici giorni il singolo recupera tali ore con il sabato libero; tali recuperi avvengono con modalità alternate (vedi orari allegato 1). Art. 27 Orario Collaboratori Scolastici In funzione delle finalità e degli obiettivi contenuti nel P.O.F., che prevede un offerta formativa differenziata sia a livello di singolo plesso sia all interno del plesso stesso, tenendo conto dell importanza sempre maggiore che va assumendo la vigilanza ai piani dei collaboratori scolasti, l orario di lavoro sarà prestato come riportato dalle tabelle sottostanti e nell allegato n. 3. 1. Plesso di Zevio Scuola primaria (vecchio edificio) Sono disponibili in organico tre collaboratori scolastici con turnazione settimanale: COLL. A > dalle ore 7.00 alle ore 13.00 (dal lunedì al sabato compresi); COLL. B > dalle ore 8.00 alle ore 14.00 (dal lunedì al sabato compresi); A tale collaboratore è affidata una mensa della primaria. COLL. C > dalle ore 11.00 alle ore 18.12 (dal lunedì al venerdì compresi). 2. Plesso di Zevio Scuola primaria (nuovo edificio) Sono disponibili in organico due collaboratori scolastici con turnazione settimanale e un collaboratore scolastico a trenta ore con orario fisso: COLL. A1 > dalle ore 7.30 alle ore13.30 (dal lunedì al sabato compresi); COLL. C1 > dalle ore 12.00 alle ore 19,12 (dal lunedì al venerdì compresi). COLL. B1 - PART-TIME > dalle ore 8.00 alle ore 14.00 (dal lunedì al venerdì compresi). 3. Plesso di Volon Scuola primaria Sono disponibili in organico due collaboratori scolastici con alternanza giornaliera: COLL. A5 > dalle ore 7.00 alle ore 14.12. COLL. B5 > dalle ore 10.48 alle ore 18.00 4. Plesso di S.Maria Scuola primaria Sono disponibili in organico due collaboratori scolastici con turnazione settimanale più un collaboratore a 12 ore con turno fisso: COLL. A3 > dalle ore 7.30 alle ore 14,42 (dal lunedì al venerdì compresi). 9

COLL. B3 > dalle ore 8.30 alle ore 15.42 (lunedì, mercoledì, venerdì) dalle ore 10.30 alle ore 17.42 (martedì, giovedì), COLL. G > dalle ore 7,30 alle ore 13,30 (lunedì e venerdì) 5. Plesso di Campagnola Scuola primaria Sono disponibili in organico due collaboratori scolastici con orario fisso: COLL. A 4> dalle ore 7.00 alle ore 14.42 (mercoledì e giovedì ), dalle 10,30 alle ore 17,42 (lunedì e martedì) COLL. B 4> dalle ore 10.30 alle ore 17.42 (mercoledì e giovedì) dalle ore 7.00 alle ore 14.42 (lunedì e martedì) Il venerdì entrambi i collaboratori faranno dalle ore7.00 alle ore 14.12. 6. Scuola dell infanzia di Palu Sono disponibili in organico due collaboratori scolastici con turnazione settimanale: COLL. A7 > dalle ore 7.00 alle ore 14.12. COLL. B7 > dalle ore 10.30 alle ore 17.42. 7. Plesso di Palu Scuola primaria Sono disponibili in organico un collaboratore scolastico ed un part- time a sei ore settimanali con orario fisso. COLL. A6 > dalle ore 7.30 alle ore 14.42 COLL. B 6> dalle ore 11,30 alle ore 17,30 (martedì con part time di sei ore) 8. Scuola Secondaria di I Sono disponibili in organico cinque collaboratori scolastici di cui quattro con turnazione settimanale e uno con orario fisso: COLL. B2 C 2 (primo turno) > dalle ore 7.30 alle ore 13.30 (dal lunedì al sabato compresi); COLL. D - E (secondo turno) > dalle ore 12.00 alle ore 18.00 COLL. A2 (turno fisso) > dalle ore 8.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 19.00 (pulizia segreteria) (dal lunedì al venerdì) Il sabato tutti i collaboratori dalle ore 7.30 alle ore 13.30 9. Palestra Mensa laboratori musica e artistica (secondaria di I ) E disponibili in organico un collaboratore scolastico ed uno a 24 ore con orario fisso: COLL. F > dalle ore 7.45 alle ore 13.45 (lunedì, venerdì e sabato); dalle ore 11.30 alle ore 17.30 (martedì,mercoledì e giovedì); COLL. G > dalle ore 7,30 alle ore 13,30 (martedì, mercoledì, giovedì e sabato) Durante la ricreazione i collaboratori scolastici devono recarsi all esterno con i docenti per supportarli nella vigilanza degli alunni e per mantenere puliti gli spazi esterni. Art. 28 Riduzione oraria e modalità dei recuperi del personale ATA 1. Ai sensi dell art. 54 del vigente CCNL, si riconosce il diritto del personale ATA, operante nei plessi di Zevio primaria, Zevio secondaria I, Campagnola, Volon, Palù infanzia, alla riduzione dell orario di lavoro a 35 ore settimanali, che si realizzerà attraverso lo svolgimento di 36 ore settimanali nei periodi di attività didattica e il conseguente recupero, della 36 a ora svolta, nei periodi di sospensione delle lezioni. Resta inteso che, secondo la normativa vigente, non sarà prevista la riduzione a 35 ore al personale che svolge orario di lavoro part-time. 2. Ai collaboratori scolastici con orario intero, delle scuole primarie di Palù e S.Maria, vengono riconosciute ore 36 di recupero a credito (da consumare entro e non oltre il termine delle attività didattiche - 30 giugno 2007) quale compenso per la disponibilità alla flessibilità organizzativa ed oraria nei rispettivi plessi di servizio. 3. Il recupero della 36 ora, svolta durante il periodo delle lezioni, dovrà di norma avvenire nei periodi di sospensione delle lezioni non coincidenti con i mesi estivi e precisamente nei seguenti giorni dell a.s. 2006/07: - 27, 28, 29, 30 dicembre 2006; 2, 3, 4,5 gennaio 2007; - 5,6,7 aprile 2007; - Giorni delle elezioni 2007 10

3. Si intende che nei suddetti giorni almeno 2 collaboratori scolastici dovranno garantire la presenza in servizio (per l apertura e la pulizia degli uffici di segreteria) e almeno 2 assistenti amministrativi (per garantire le operazioni indispensabili per le attività amministrative). 4. Qualora i giorni sopra citati non fossero sufficienti per il recupero sia della 36 ora, sia delle ferie non godute, il recupero residuo sarà possibile nel periodo estivo, a partire dal 1 giugno 2007, previo accordo con il DSGA. PARTE SECONDA TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO TITOLO SETTIMO CRITERI GENERALI PER L IMPIEGO DELLE RISORSE DEL FONDO IN RELAZIONE ALLE DIVERSE PROFESSIONALITA ED ALLE TIPOLOGIE DI ATTIVITA Art. 29 Entità del fondo dell istituzione scolastica 1. Vista la dotazione organica di docenti e ATA (di diritto e di fatto) il fondo di istituto e' di 79.136,44 da impegnarsi su n 108 docenti e n 29 ATA. FONTE NORMATIVA RISORSE E MODALITA DI CALCOLO N. PERSONALE TOTALE CCNI 31/08/1999 art.28 lett.a (docenti +ata) 357,91 per numero posti docente in organico di diritto al 01/09/06 96 34.359,36 CCNI 15/03/2001 art.14 lett.b (risorse non spese di cui alla lett.a) 60,65 per numero posti docenti in organico di diritto al 01/09/06 96 5.822,40 art.14 lett. c (quota mancata applicaz. art.29 CCNL 26/05/99) 156,27 per numero posti docenti in organico di diritto al 01/09/06 96 15.001,92 art. 30 lett. d ) 102,70 per numero personale ATA in servizio 29 2.978,30 CCNL 24/07/2003 art.82 lett.a) art.82 lett.b) (15/03/2001) N. 28 179,92 per il numero posti docenti in servizio (01-01- 2003) N. 87 127,66 per il numero degli ATA in servizio (01-01-2003) 29 96 17.272,32 29 3.702,14 Totale 79.136,44 2. Il fondo è calcolato su dati provvisori disponibili e le parti si riservano, una volta acquisiti i dati calcolati in conformità al disposto contrattuale 2002/05, di ricalcolare il fondo in maniera esatta. 11

3. Economie derivanti da accantonamento dei 4/12 negli anni precedenti : euro 23.528,05 residuo del fondo d istituto, come pure rimangono 0 quale residuo anni precedenti delle funzioni strumentali. 4. Funzioni Strumentali al P.O.F n 7 per 10.845,59 ; 5. Incarichi Specifici n 10 per complessivi 7.436,98,di cui 3.098,73 per assistenti amministrativi e 4.338,25 per collaboratori scolastici. 6. Pertanto la disponibilità complessiva per a.s. 2006/07 è così determinata: - 79.136,44 fondo a.s. 2006/07; - 10.845,59 funzioni strumentali; - 7.436,98 incarichi specifici; per un totale pari a 97.419,01 Art. 30 Criteri generali di ripartizione delle risorse al personale ATA e docente Visti gli obiettivi del POF e la necessità del coinvolgimento di tutti gli operatori si stabiliscono, per Il Fondo comune, i seguenti criteri di ripartizione : 23,20% PERSONALE ATA pari a 18.359,65 76,80% PERSONALE DOCENTE pari a 60.776,79 - di cui 4,8% docenti infanzia pari a 3.798,55 - di cui 50,40% docenti primaria pari a 39.884,77 - di cui 21,6% docenti secondaria pari a 17.093,47 Art. 31 Criteri generali per l'impiego delle risorse del fondo in relazione alle diverse professionalità ed alle tipologie di attività Visto il POF, il PAA, le delibere del Collegio Docenti e le finalità di coinvolgimento di tutto il personale scolastico per il raggiungimento degli obiettivi del POF, si stabiliscono i seguenti criteri per l'assegnazione dei fondi alle attività e al personale in esse coinvolto. L assegnazione delle attività deve essere realizzata secondo criteri di trasparenza e garantendo la pari opportunità di accesso alle medesime a tutto il personale. 1. Per il personale Docente si stabilisce quanto segue : a) Gestione forfetaria del compenso, pari all importo unitario del finanziamento delle funzioni strumentali, corrispondente a 1.591,00 per ciascuno dei due collaboratori continuativi del dirigente scolastico. b) Gestione forfetaria del monte ore annuo per le seguenti attività: coordinatori di classe, interclasse e intersezione (vedi all. 7); coordinatori di plesso. L attribuzione del monte ore forfetario per ciascun coordinatore è riferito alla complessità delle attività di riferimento(vedi all. 7); ritiro posta (vedi all. 7); Flessibilità 12

Annualmente si procederà all individuazione delle attività del presente punto sulla base delle necessità legate alla realizzazione del POF. c) Gestione oraria di tutte le altre attività su previsione di un monte ore annuale. d) Per limitare gli accumuli di più incarichi sulla medesima persona, in caso di disponibilità plurime, nell attribuzione si privilegerà il personale con minori incarichi pregressi. e) L attività aggiuntiva non può essere svolta in coincidenza di attività didattiche o di orario ricadente negli obblighi di servizio che il docente è tenuto a prestare. f) Eventuali rimanenze saranno utilizzate ad incremento della quota destinata a compensare la flessibilità. 2. Per il personale ATA si stabilisce quanto segue : a) gestione forfetaria di tutte le attività aggiuntive svolte in orario d obbligo; b) gestione oraria delle attività aggiuntive svolte oltre l orario d obbligo (straordinario); c) i titolari di Incarichi Specifici possono accedere al fondo d Istituto per attività diverse da quelle previste dall Incarico. All inizio di ogni A.S. si procede all individuazione del piano delle attività aggiuntive sia per il personale docente che per quello ATA. I finanziamenti attività aggiuntive, predisposte come allegati al presente contratto, sono discusse e approvate annualmente in sede di contrattazione decentrata d istituto. Art. 32 Criteri per l assegnazione di altri compensi erogati dalla scuola non a carico del fondo d istituto 1. Il personale scolastico (ATA) può accedere a compensi derivanti dalla convenzione con l Ente Locale per l accoglienza degli alunni trasportati e per il servizio mensa (funzioni miste). 2. Tutti i collaboratori scolastici possono accedere alle funzioni miste in rapporto al numero delle ore effettivamente prestate; in considerazione del fatto che, mentre tutto il personale a rotazione si cura del servizio mensa (apparecchiare e sparecchiare), solo il personale dei plessi di Zevio (primaria e secondaria), di Campagnola e di S.Maria, si cura degli alunni trasportati. 3. La tenuta amministrativo contabile delle funzioni miste sarà incentivata (a carico del fondo d istituto) con 30 ore annue all assistente amministrativo che segue il settore dei collaboratori scolastici. Art. 33 Attribuzione proporzionale del compenso per gli incarichi specifici a) Gli incarichi specifici sono individuati nella tabella allegata n. 5 ; b) le medesime attività devono essere chiaramente indicate nella lettera di attribuzione al personale avente diritto; c) in caso di assenze complessive superiori ai 30 giorni, il compenso verrà erogato in maniera proporzionale al servizio prestato. Art. 34 Individuazione ed attribuzione delle funzioni strumentali All inizio di ciascun anno scolastico il Collegio dei Docenti, ai sensi dell art. 30 del CCNL 2002-2005, individua: a) il numero e la tipologia di funzioni strumentali da attivare b) le attività, i modi e i tempi di realizzazione delle attività medesime c) i criteri di attribuzione delle F.S. al personale docente sulla base di requisiti professionali che detto personale deve possedere per accedere alle funzioni stesse 13

d) le modalità di certificazione dell attività svolta al termine dell anno scolastico. Viene data massima diffusione tra il personale docente riguardo le figure strumentali individuate e il rispettivo compenso attribuito. Il personale interessato alle F.S. dichiara al Collegio Docenti la propria disponibilità. Il Collegio dei Docenti procede alla valutazione delle candidature ai fini dell ammissibilità delle stesse dandone comunicazione dell esito a tutti i docenti. Viene effettuata la delibera del Collegio dei Docenti per l attribuzione delle F.S. al singolo docente con votazione a maggioranza. Le risorse corrispondenti alle eventuali F.S. non attivate nel corso dell anno sono destinate, per le medesime finalità, al successivo. Art. 35 Assegnazione degli incarichi Gli incarichi sono conferiti con atto motivato dal Dirigente Scolastico. L individuazione e il numero degli incarichi specifici è fatta dal Dirigente, sentito il DSGA, nell ambito del piano delle attività del personale ATA. L atto con il quale viene conferito l incarico deve specificare: - il tipo di incarico; - le modalità di svolgimento; - la durata; - gli obiettivi da raggiungere rispetto al piano delle attività; -il compenso previsto. Gli incarichi devono comportare l assunzione di particolari responsabilità rispetto ai normali compiti d istituto, devono essere collocati nell ambito delle attività e mansioni espressamente definite nell area di appartenenza, possono essere svolti, sia in orario di servizio, come intensificazione del lavoro, sia in orario straordinario. L assenza dal servizio non comporta la riduzione del compenso, a condizione che siano stati comunque conseguiti i risultati connessi all incarico stesso. Nel caso risulti ingiustificato il mancato conseguimento degli obiettivi connessi all incarico svolto, è facoltà del Dirigente non corrispondere o ridurre il compenso, sentito il DSGA, previa acquisizione di informazioni presso il dipendente. Non saranno retribuite le attività non previste dalla lettera di incarico. Tuttavia sarà possibile nell ambito di un progetto/ attività/ gruppo di lavoro/ commissione effettuare delle compensazioni tra i componenti, senza superare il monte ore complessivo assegnato allo stesso progetto/ attività. Al termine delle attività annuali il Dirigente Scolastico provvede alla verifica dell effettivo svolgimento delle attività attribuite al personale, valutando la relazione finale presentata dai referenti/ F.S. del progetto anche ai fini di una più coerente programmazione per l anno successivo. In caso di attività non svolte, le ore residue, verranno impiegate per compensare eventuali attività non preventivate. Art. 36 Norme transitorie e finali Per quanto non specificatamente disciplinato dal presente contratto, si applicano le disposizioni contemplate dalla normativa vigente. 14

L intesa viene letta, approvata e sottoscritta. Zevio, li 25 Maggio 2007 PARTE PUBBLICA Il Dirigente Scolastico pro-tempore d.ssa Delfina Varalta F.to Delfina Varalta. PARTE SINDACALE: SINDACATI TERRITORIALI DELLA SCUOLA: CGIL CISL SNALS R.S.U. Ins. Mariella Conti F.to Mariella Conti prof. Stefano Corsi F.to Stefano Corsi collaboratore sc. Marco Bonato F.to Marco Bonato 15

Istituto Comprensivo Statale di Zevio Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria I Via F.lli Stevani,24 37059 ZEVIO (VR.) Tel. Fax.- 045-7850004 e-mail: ics.zevio@libero.it ALLEGATO N. 1 ORARIO DELLA SEGRETERIA a.s. 2006/07 1. Direttore SGA LONARDONI CRISTINA: DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 7,45 ALLE ORE 13,45 (altri rientri legati alle esigenze di lavoro non programmabili) 2. Assistenti amministrativi CAMPARA LAURA: DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 14,00 VALBUSA MARIA LUISA: DAL LUNEDI' AL GIOVEDI DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 14,00 FANINI MASSIMO: DAL LUNEDI AL SABATO DALLE ORE 7,00 ALLE ORE 13,00 RIENTRO IL GIOVEDI DALLE ORE 13,30 ALLE ORE 16,30, con recupero quindicinale delle ore in più effettuate (sabato libero) DOARDO DANIELA: DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 7,30 ALLE ORE 13,30 RIENTRO IL MARTEDI DALLE ORE 14,30 ALLE ORE 17,30, con recupero quindicinale delle ore in più effettuate (sabato libero) MANFRINI MARILISA: DAL LUNEDI AL SABATO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 14,00. BELLINI MARTA: DAL LUNEDI AL SABATO DALLE ORE 7,00 ALLE ORE 13,00 RIENTRO IL MERCOLEDI DALLE ORE 14,00 ALLE ORE 17,00, con recupero quindicinale delle ore in più effettuate (sabato libero) 3. La Segreteria, durante la sospensione delle attività scolastiche, effettuerà il servizio in orario antimeridiano. 16

Istituto Comprensivo Statale di Zevio Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria I Via F.lli Stevani,24 37059 ZEVIO (VR.) Tel. Fax.- 045-7850004 e-mail: ics.zevio@libero.it ALLEGATO N. 2 GIORNI DI CHIUSURA DELL ISTITUTO a.s. 2006/07 TUTTE LE DOMENICHE ; TUTTE LE FESTIVITA' NAZIONALI; I SEGUENTI GIORNI PREFESTIVI: o 09/12/2006 o 30/12/2006 (antivigilia di Capodanno), o 07/04/2007 (vigilia di Pasqua), o 30/04/2007 LA GIORNATA DEL SABATO NEL PERIODO DI LUGLIO AGOSTO. Tali giorni saranno soggetti ad eventuale recupero o a giorni di ferie. 17

Istituto Comprensivo Statale di Zevio Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria I Via F.lli Stevani,24 37059 ZEVIO (VR.) Tel. Fax.- 045-7850004 e-mail: ics.zevio@libero.it ALLEGATO N. 3 FUNZIONI E COMPITI DEL PERSONALE ATA a.s. 2006/07 1. COLLABORATORI SCOLASTICI ZEVIO - SCUOLA PRIMARIA Unità di personale: n. 6 - Organizzazione spazi, attività, mansioni e incarichi specifici area servizio Unità Attività e mansioni previste dall Area di Incarichi specifici appartenenza Edificio Apertura scuola Vedi allegato 5 Vecchio COLL.RE Servizio accoglienza Piano terra: Sorveglianza alunni 3 classi, A-B-C Pulizia locali, spazi scolastici, arredi 2 aule mensa Piano primo: Vigilanza alunni 6 classi, Vigilanza ed assistenza durante la mensa aula inform. Custodia e sorveglianza locali scol.ci Aula fotoc. Collaborazione con i docenti Biblioteca Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici Edificio Apertura scuola Vedi allegato 5 Nuovo COLL.RE Servizio accoglienza Piano A1-B1-C1 Sorveglianza alunni Interrato: Pulizia locali, spazi scolastici, arredi Palestra Piano terra: Vigilanza alunni 4 classi, Vigilanza ed assistenza durante la mensa Piano primo: Custodia e sorveglianza locali scol.ci 4 classi, Collaborazione con i docenti aula video Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici ZEVIO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Unità di personale: n. 7 -Organizzazione spazi, attività, mansioni e incarichi specifici area servizio Unità Attività e mansioni previste dall Area di Incarichi specifici appartenenza Vedi allegato 5 Reparto COLL.RE Apertura scuola Palestra: F- G(24h) Servizio accoglienza aula musica, Sorveglianza alunni aula artistica, 18

aula mensa (mar-giov) segreteria (merc.) Piano terra: aula docenti, 4 classi Piano primo: 5 classi Piano secondo: 5 classi COLL.RE A2 - D COLL.RE B2 - E COLL.RE C2 Pulizia locali, spazi scolastici, arredi Vigilanza alunni Vigilanza ed assistenza durante la mensa Custodia e sorveglianza locali scol.ci Collaborazione con i docenti Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici Apertura scuola Servizio accoglienza Sorveglianza alunni Pulizia locali, spazi scolastici, arredi Vigilanza alunni Vigilanza ed assistenza durante la mensa Custodia e sorveglianza locali scol.ci Collaborazione con i docenti Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici Apertura scuola Servizio accoglienza Sorveglianza alunni Pulizia locali, spazi scolastici, arredi Vigilanza alunni Vigilanza ed assistenza durante la mensa Custodia e sorveglianza locali scol.ci Collaborazione con i docenti Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici Apertura scuola Servizio accoglienza Sorveglianza alunni Pulizia locali, spazi scolastici, arredi Vigilanza alunni Vigilanza ed assistenza durante la mensa Custodia e sorveglianza locali scol.ci Collaborazione con i docenti Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici Vedi allegato 5 Vedi allegato 5 Vedi allegato 5 19

SANTA MARIA SCUOLA PRIMARIA Unità di personale: n. 2 + 12 ore - Organizzazione spazi, attività, mansioni e incarichi specifici area servizio Unità Attività e mansioni previste dall Area di Incarichi specifici appartenenza Apertura scuola Vedi allegato 5 Servizio accoglienza Piano terra: COLL.RE Sorveglianza alunni 3 classi, A3 Pulizia locali, spazi scolastici, arredi aula musica, COLL.RE palestra, G 12h Vigilanza alunni 2 aule Vigilanza ed assistenza durante la mensa sostegno Custodia e sorveglianza locali scol.ci aula mensa Collaborazione con i docenti Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici Apertura scuola Vedi allegato 5 Servizio accoglienza Piano primo: COLL.RE Sorveglianza alunni 4 classi, B3 Pulizia locali, spazi scolastici, arredi aula inglese Vigilanza alunni Vigilanza ed assistenza durante la mensa Custodia e sorveglianza locali scol.ci Collaborazione con i docenti Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici CAMPAGNOLA SCUOLA PRIMARIA Unità di personale: n. 2 - Organizzazione spazi, attività, mansioni e incarichi specifici area servizio Unità Attività e mansioni previste dall Area di Incarichi specifici appartenenza Apertura scuola Vedi allegato 5 Servizio accoglienza Piano terra: COLL.RE Sorveglianza alunni 5 classi, A4 B4 Pulizia locali, spazi scolastici, arredi aula mensa, aula Vigilanza alunni informatica, Vigilanza ed assistenza durante la aula mensa polifunzionale Custodia e sorveglianza locali scol.ci Collaborazione con i docenti Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici 20

VOLON - SCUOLA PRIMARIA Unità di personale: n. 2 - Organizzazione spazi, attività, mansioni e incarichi specifici area servizio Unità Attività e mansioni previste dall Area di Incarichi specifici appartenenza Apertura scuola Vedi allegato 5 Piano terra: Servizio accoglienza 1 classe, COLL.RE Sorveglianza alunni aula mensa, A5 Pulizia locali, spazi scolastici, arredi aula informatica Vigilanza alunni Vigilanza ed assistenza durante la mensa Piano primo: COLL.RE Custodia e sorveglianza locali scol.ci 4 classi, B5 Collaborazione con i docenti aula Servizio telefonico sostegno, Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici PALU' - SCUOLA PRIMARIA Unità di personale: n. 1 più sei ore - Organizzazione spazi, attività, mansioni e incarichi specifici area servizio Unità Attività e mansioni previste dall Area di Incarichi specifici appartenenza Apertura scuola Vedi allegato 5 Servizio accoglienza Piano terra: COLL.RE Sorveglianza alunni 3 classi, A6 B6 Pulizia locali, spazi scolastici, arredi aula informatica, Vigilanza alunni palestra Vigilanza ed assistenza durante la mensa Custodia e sorveglianza locali scol.ci Piano primo: Collaborazione con i docenti 2 classi, Servizio telefonico aula mensa, Ausilio materiale alunni con handicap alle aula gruppi aree esterne e nell uso servizi igienici PALU' - SCUOLA DELL INFANZIA Unità di personale: n. 2 - Organizzazione spazi, attività, mansioni e incarichi specifici area servizio Unità Attività e mansioni previste dall Area di Incarichi specifici appartenenza Apertura scuola Vedi allegato 5 Servizio accoglienza Piano terra: COLL.RE Sorveglianza alunni 2 classi, A7 B7 Pulizia locali, spazi scolastici, arredi aula mensa, salone Vigilanza alunni Vigilanza ed assistenza durante la mensa Custodia e sorveglianza locali scol.ci Collaborazione con i docenti Servizio telefonico Ausilio materiale alunni con handicap alle aree esterne e nell uso servizi igienici ribadire che la funzione primaria del collaboratore è quella della vigilanza sugli allievi. A tale scopo devono essere tempestivamente segnalati all'ufficio di presidenza tutti i casi di indisciplina, pericolo, mancato rispetto degli orari e dei regolamenti, classi scoperte, ecc. Nessun allievo deve sostare nei corridoi durante l'orario delle lezioni e neppure sedere sui davanzali per il pericolo di infortunio. Il servizio prevede la presenza al posto di 21

lavoro e la sorveglianza nei locali contigui e visibili dallo stesso posto di lavoro oltre ad eventuali incarichi accessori quali: controllo chiavi, apertura e/o chiusura di locali, ecc. segnalare che la vigilanza prevede anche la segnalazione di atti vandalici che, se tempestiva, può permettere di individuare i responsabili; tutte le segnalazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria dovranno essere segnalate per iscritto alla segreteria, la quale provvederà ad affidare l incarico al collaboratore scolastico più idoneo o segnalarle all Amministrazione comunale; precisare che per pulizia s'intende: lavaggio pavimenti, zoccolino, abbassamenti plastificati, banchi, lavagne, vetri, ecc.; utilizzando i normali criteri per quanto riguarda ricambio dell'acqua di lavaggio e uso dei prodotti di pulizia e sanificazione come da schede tecniche depositate in magazzino. Obiettivi che s intendono raggiungere: presenza fissa, sui piani, di almeno un collaboratore scolastico per ogni turno e collaborazione, con i docenti, nella sorveglianza al fine: di ridurre i danni ai suppellettili ed arredi della scuola con ottimizzazione costi sul materiale di manutenzione fornire una maggiore efficienza di supporto alle attività previste nel POF PIANO SOSTITUZIONE COLLEGA ASSENTE La sostituzione del collaboratore assente prevede che ci sia uno spostamento di un collega dalla propria scuola sede di servizio alla scuola che necessità di sostituzione. I criteri tenuti in considerazione per prevedere uno schema fisso di sostituzione (qui sottoindicato) sono i seguenti: la ricerca di garantire la vigilanza durante le ore di scuola; l impossibilità di utilizzare i collaboratori nei plessi di S.Maria, Volon, Campagnola, Palù e Infanzia di Palù presenti in numero esiguo; l utilizzo come precedenza di coll.ri che durante l anno scolastico hanno un turno di servizio fisso; LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI Mattina/ pomeriggio Scuola media turno mattina palestra Scuola media turno mattina in reparto Scuola media turno mattina palestra Scuola media turno mattina palestra ZEVIO II ciclo turno 8/14 MATTINA ZEVIO II ciclo turno 8/14 ZEVIO I ciclo turno 8/14 ZEVIO II ciclo turno 8/14 ZEVIO I ciclo turno 8/14 Scuola media turno pomeriggio in reparto POMERIGGIO Questo schema prevede la sostituzione di n. 1 collega assente. Ovviamente, se le assenze dei colleghi contemporaneamente fossero superiori a n.1 la scuola utilizzerà tutte le altre risorse disponibili. 2. DEGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Unità di personale: n. 6 - Ulteriori funzioni che s intende attribuire agli assistenti amministrativi (coordinati dal DSGA) AREE Operatore Adempimenti Area Amministrazione Ass. Amministrativi: A- B- C- D- E Scorrimento graduatorie pers. doc. per sostituzione docenti Scorrimento graduatorie pers. ATA per sostituzione personale Gestione pers. ATA su orari, sostituzioni e permessi Adempimenti legati alla stipula dei contratti di lavoro e 22