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Allegato CITTA DI COLLEGNO Provincia di Torino SETTORE AMMINISTRAZIONE SERVIZIO ATTIVITÀ ECONOMICHE BANDO PUBBLICO PER L ATTRIBUZIONE DI CONTRIBUTI PER START UP E SOSTEGNO ALLE IMPRESE DEL TERZIARIO COMMERCIALE IL DIRIGENTE Rende noto Che la giunta comunale con deliberazione n. 268 del 15 ottobre 2014 approvava il piano economico di destinazione delle entrate relative agli oneri aggiuntivi di cui all art. 3, comma 3 bis, della legge regionale 12.11.1999, n. 28; In tale ambito con successiva deliberazione n. 373 del 17 dicembre 2014 la giunta deliberava di destinare la somma complessiva di euro 50.000,00 a titolo di contributi per start up e sostegno alle imprese del terziario commerciale iscritte al Registro Imprese con sede operativa nel territorio del Comune di Collegno, Beneficiari Possono candidarsi al contributo le imprese del terziario commerciale iscritte al Registro Imprese con sede operativa nel territorio del Comune di Collegno, che esercitano attività di vendita al dettaglio in sede fissa che siano state ammesse al finanziamento agevolato delle misure Commercio e Artigianato (L.R. n. 28/99 e n. 1/2009) di Finpiemonte S.p.A. a seguito di istanza presentata a tale ente a decorrere dall 1.1.2015. Iniziative ammissibili Per la L.R. n. 28/99 possono essere oggetto di contributo progetti di investimento, di importo ammissibile non inferiore a.25.000,00= IVA esclusa, finalizzati al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi: Innovazione gestionale e tecnologica; Introduzione di un sistema di qualità certificabile; Formazione e aggiornamento professionale; Costituzione di nuove imprese o apertura di nuovi punti vendita; Acquisto e/o ristrutturazione locali sede dell attività o rinnovo di attrezzature e impianti; Riqualificazione e potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza; Eliminazione delle barriere architettoniche. 1

pe la LR 1/ 09 sono considerate ammissibili le domande di finanziamento, d importo non inferiore a 25.000, finalizzate al conseguimento di uno tra i seguenti obiettivi: avviamento di nuove imprese artigiane introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi; miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o dei processi esistenti; miglioramento della compatibilità ambientale dell impresa; introduzione di un sistema di qualità certificabile; promozione e sviluppo dell impresa Artigiana sui mercati locali, nazionali e internazionali; ricerca e sviluppo Spese ammissibili Per la L.R. n. 28/99 Il contributo può essere concesso a copertura delle spese sostenute dopo la presentazione della domanda di finanziamento a Finpiemonte o nei sei mesi precedenti nel caso di nuove imprese che si sostanziano in: acquisto di apparecchiature informatiche e dei relativi programmi applicativi; spese di consulenza per l adozione di sistemi di qualità certificabile; formazione imprenditoriale e del personale dipendente, limitatamente ai costi esterni; acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi; acquisto di automezzi per trasporto di cose; opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere, necessarie e funzionali al progetto; acquisto di immobili strumentali, compresi i magazzini (finanziabili nella misura massima del 50%, se l imprenditore non è già conduttore dell immobile oggetto d acquisto) Per la LR 1/ 09 Sono considerate ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, entro i sei mesi precedenti, purchè successivamente alla data di costituzione, coerenti e strettamente collegate all obiettivo che s intende conseguire, relative a : formazione del personale dipendente, limitatamente ai costi esterni, per un importo non superiore al 20% della spesa complessiva ritenuta ammissibile; acquisto di macchinari e/o impianti tecnici e/o automezzi allestiti con le attrezzature specifiche elencate di seguito o ad esse assimilabili: gru, impianti spurgo, cestelli telescopici, montacarichi, celle frigorifere; acquisto di arredi strumentali; acquisto di autoveicoli nuovi e di prima immatricolazione specifici per l'attività aziendale; acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi; 2

acquisizione di servizi reali (consulenze specialistiche riguardanti l attività aziendale, interpretariato, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere nazionali e internazionali per le quali si evidenzi un particolare interesse per l impresa); acquisto di diritti di brevetto, di licenze, dietro presentazione di perizia asseverata; opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, nonché spese di progettazione, per un importo non superiore al 35% della spesa complessiva ritenuta ammissibile; tali spese dovranno essere documentate da copia della concessione edilizia o da copia della denuncia di inizio attività (D.I.A.), complete di planimetria; spese per l "avviamento commerciale" dell attività artigiana, per un importo non superiore al 35% della spesa complessiva ritenuta ammissibile, con l esclusione dei costi per l utilizzo di marchi in "franchising"; con riferimento al solo obiettivo indicato alla lettera g) di cui al art. 4 del bando regionale, costi del personale dipendente nel limite del 15% della spesa totale ritenuta ammissibile per ricerca e sviluppo e comunque per un importo non superiore a Euro 15.000,00; costi per materiali minuti e prototipi per un importo massimo di 30.000,00 Euro; spese relative alle commissioni di garanzia del Confidi, nel limite massimo di 1.000,00; tali spese dovranno essere obbligatoriamente documentate da preventivo rilasciato dal Confidi prescelto. Sono ritenuti ammissibili anche se usati i beni di cui sopra: acquistati da altra impresa, dietro presentazione di perizia tecnica di professionisti iscritti ai rispettivi albi che ne attesti il valore di mercato; dal produttore, dal concessionario o da un rivenditore di settore. derivanti da cessione di azienda. Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing e le spese espressamente escluse dal Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d importanza minore - G.U.U.E. 28-12- 2006, n. L 379) di cui all allegato 1. Importo del contributo Il comune concederà ai soggetti ammessi: - un contributo d importo pari al 10% del valore dell investimento (con un limite massimo di contribuzione comunale pari a 3.000 euro per beneficiario); - tale importo è incrementabile al 15% (con un limite massimo di contribuzione comunale pari a 5.000 euro per beneficiario) nel caso in cui il beneficiario assuma almeno una nuova unità di personale (ULA intera) per un periodo minimo di un anno (12 mesi dalla data di rendicontazione a Finpiemonte), - oppure al 25% (con un limite massimo di contribuzione comunale pari a 10.000 euro per beneficiario nel caso in cui il beneficiario assuma a tempo indeterminato almeno una nuova unità di personale (ULA intera). Le domande saranno accolte nei limiti dei fondi stanziati e disponibili al momento della presentazione dell istanza al comune. Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul 3

funzionamento dell Unione Europea agli aiuti de minimis pubblicato sulla Gazzetta L. 352 del 24 dicembre 2013. Presentazione dell istanza Al momento della concessione del finanziamento da parte di Finpiemonte, gli interessati potranno presentare istanza per il presente contributo al comune di Collegno entro il 31 dicembre 2015; è concessa una proroga al 15 gennaio 2016 per i finanziamenti ottenuti nel mese di dicembre 2015. L istanza, debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentate dell impresa, redatta in conformità allo schema che si allega al presente bando, potrà essere inviata secondo una delle seguenti modalità: a mezzo lettera raccomandata, ed allegando copia di un documento di identità del sottoscrittore. Farà fede, per il rispetto del termine di presentazione, la data del timbro postale di spedizione. al seguente indirizzo posta@cert.comune.collegno.to.it In tal caso la domanda ed eventuali allegati dovranno essere predisposti in formato immodificabile PDF. A tal fine sono consentite le seguenti modalità di predisposizione del file PDF da inviare: - tramite PEC: sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certificato rilasciato da un certificatore accreditato; - tramite PEC: sottoscrizione della domanda con firma autografa del candidato e scansione della documentazione (compresa scansione di un documento di identità in corso di validità); - tramite l utenza personale CEC-PAC (di cui al D.P.C.M. 6.5.2009): anche senza alcuna sottoscrizione, digitale o autografa + scansione, in quanto l autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziale di accesso all utenza personale di PEC; tramite consegna all'ufficio protocollo del Comune nelle ore di apertura al pubblico (lunedì ore 8,30-16,00; martedì e mercoledì ore 9,00-16,00; il giovedì ore 9,00-17,00; venerdì ore 9,00-12,00); Questa Amministrazione Comunale non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato, né per eventuali ritardi o disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Esame dell istanza Verrà data notizia dell accoglimento o meno dell istanza entro 30 giorni dal ricevimento. Erogazione del contributo Il contributo verrà erogato a saldo, entro sessanta giorni dal termine della procedura di verifica della consuntivazione effettuata da Finpiemonte Revoca del contributo Il contributo verrà revocato a seguito di revoca del finanziamento concesso da Finpiemonte 4

TRATTAMENTO DATI PERSONALI Il richiedente esprime il consenso scritto al trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, ai sensi del D.Lgs. 196/2003. Ai fini della tutela e della riservatezza dei dati personali, le informazioni contenute nella domanda saranno utilizzate esclusivamente ai fini della formazione dei relativi elenchi e non saranno oggetto di divulgazione, se non in forma aggregata. INFORMAZIONI E RECAPITI Ulteriori informazioni o chiarimenti possono essere richiesti direttamente al responsabile del procedimento, Sig.ra Pesce, telefonando al numero 011/4015530 dal lunedì al giovedì dalle ore 9,00 alle ore 16,00 ed il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Collegno, lì IL DIRIGENTE SETTORE AMMINISTRAZIONE Dott.sa Maria Santarcangelo 5

SCHEMA DELL ISTANZA Comune di Collegno Ufficio commercio su aree private Il/La Sottoscritto/a (Cognome) (Nome) Codice fiscale Sesso F M nato/a a ( ) il (Comune) (Prov.) (Data di Nascita) residente a ( ) (Comune) (Prov.) in (Indirizzo) (CAP) Tipo Documento d Identità N. rilasciato da data rilascio data scadenza Cittadinanza consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti di cui all art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e della conseguente decadenza dai benefici di cui all art.75 del citato decreto, in qualità di legale rappresentante dell impresa sottoindicata, richiede il contributo del Comune di Collegno per star up e sostegno alle imprese del terziario commerciale di cui alla deliberazione di giunta comunale n. 373 del 17 dicembre 2014 per un programma di investimenti pari a e a tal fine DICHIARA,ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 A. NOTIZIE SULL IMPRESA A.1 Denominazione e ragione sociale: A.2 Codice Fiscale Partita IVA A.3 Sede interessata all investimento1: Comune Prov. CAP Indirizzo n. civico Telefono Fax Comune Prov. CAP Indirizzo n. civico Telefono Fax A.4 Attività dell impresa: Commercio al dettaglio in sede fissa di Somministrazione al pubblico di alimenti e bevande 6

Altro (specificare) A.5 Codice ISTAT di attività svolta (ATECO 2007): IL/LA SOTTOSCRITTO/A INOLTRE DICHIARA: 1. di essere in possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi necessari per l esercizio dell attività commerciale, in particolare di operare per effetto di autorizzazione amministrativa n. rilasciata dal Comune di in data / / o della SCIA inviata la Comune in data / / 2. di essere a conoscenza che i benefici previsti dalla deliberazione di giunta comunale n.373/2014 sono riservati alle imprese che esercitano la vendita al dettaglio in sede fissa che siano state ammesse al finanziamento agevolato delle misure Commercio e Artigianato (L.R. n. 28/99 e n. 1/2009) di Finpiemonte S.p.A. a seguito di istanza presentata a tale ente a decorrere dall 1.1.2015 3. di aver ottenuto il finanziamento da parte di Finpiemonte con provvedimento n..del per il seguente ivestimento 4. di essere in attività, di non aver deliberato la liquidazione volontaria dell'impresa e di non essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale; 5. che per l attivazione dell esercizio commerciale ha sottoscritto i seguenti nuovi contratti di lavoro: a. n. a tempo determinato (ULA intera) di durata b. n. a tempo indeterminato (ULA intera) 6. di essere a conoscenza che il presente contributo potrà essere revocato a seguito di revoca del finanziamento concesso da Finpiemonte 7. di essere a conoscenza che il contributo verrà erogato a saldo, entro sessanta giorni dal termine della procedura di verifica della consuntivazione effettuata da Finpiemonte 8. di approvare espressamente quanto sopra riportato, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342 del Codice Civile, con particolare riferimento alla facoltà di revoca del finanziamento da parte del Comune di Collegno Data Firma leggibile del legale rappresentante* * La dichiarazione è sottoscritta dal dichiarante e inviata unitamente a fotocopia del documento d identità in corso di validità (art. 38, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445). Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 196/2003, recante disposizioni sul trattamento dei dati personali, il sottoscritto autorizza il Comune di Collegno al trattamento e all elaborazione dei dati forniti con la presente richiesta, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e riservatezza necessarie. Data Firma leggibile del legale rappresentante ALLEGATI OBBLIGATORI: 1. Fotocopia di un documento d identità del dichiarante 2. Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in de minimis 7

Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis», ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 Il sottoscritto: SEZIONE 1 Anagrafica richiedente Il Titolare / legale rappresentante dell'impresa Nome e cognome Nata/o il Nel comune di Prov. Comune di residenza CAP Via n. Prov. In qualità di titolare/legale rappresentante dell impresa: SEZIONE 2 Anagrafica richiedente Impresa Denominazione/Ragione sociale dell impresa Forma giuridica Sede legale Comune CAP Via n. Prov. Dati impresa Codice fiscale Partita Iva CONTROLLATA o CONTROLLANTE dell impresa richiedente (denominazione/ragione sociale/forma giuridica), in relazione a quanto previsto dal Bando (indicare la misura di agevolazione su cui si presenta domanda) Numero domanda Acronimo Bando (se disponibile) (se previsto) Per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea n. L 352/1 del 24/12/2013. Nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione: Regolamento n. 1407/2013 de minimis generale Regolamento n. 1408/2013 de minimis nel settore agricolo Regolamento n. 875/2007 de minimis nel settore pesca Regolamento n. 360/2012 de minimis SIEG PRESA VISIONE delle istruzioni per la predisposizione della presente dichiarazione (Allegato I) CONSAPEVOLE delle responsabilità anche penali assunte in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, formazione di atti falsi e loro uso, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delledisposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) DICHIARA 1.1 Che all impresa rappresentata NON E STATO CONCESSO nell esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti 1 alcun aiuto «de minimis». 1.2 Che all impresa rappresentata SONO STATI CONCESSI nell esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti i seguenti aiuti «de minimis»: 1 Il triennio fiscale di riferimento da applicare è quello dell impresa richiedente l agevolazione.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Ente concedente Riferimento normativo/ amministrativo che prevede l agevolazione Data di concessione Reg. UE de minimis 2 Totale Importo dell aiuto de minimis Concesso Effettivo 3 Di cui imputabile all attività di trasporto merci su strada per conto terzi Il sottoscritto, infine, tenuto conto di quanto dichiarato, ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia dei protezione dei dati personali) e successive modifiche ed integrazioni: AUTORIZZA l Amministrazione concedente al trattamento e all elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 allegando alla presente dichiarazione, copia fotostatica di un documento di identità. Località e data (Il titolare/legale rappresentante dell'impresa) 2 Indicare il regolamento in base al quale è stato concesso l aiuto de minimis : Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n: 1535/2007 (agricoltura 2007-2013); Reg. n: 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020), Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Reg. n. / (pesca 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (SIEG). 3 Indicare l importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso, e/o l importo attribuito o assegnato all impresa richiedente in caso di scissione e/o l importo attribuito o assegnato al ramo d azienda ceduto. Si vedano anche le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez.B).

Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis», ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 Il sottoscritto: SEZIONE 1 Anagrafica richiedente Il Titolare / legale rappresentante dell'impresa Nome e cognome Nata/o il Nel comune di Prov. Comune di residenza CAP Via n. Prov. In qualità di titolare/legale rappresentante dell impresa: SEZIONE 2 Anagrafica richiedente Impresa Denominazione/Ragione sociale dell impresa Forma giuridica Sede legale Comune CAP Via n. Prov. Dati impresa Codice fiscale Partita Iva In relazione a quanto previsto dal Bando (indicare la misura di agevolazione su cui si presenta domanda) Numero domanda Acronimo Bando (se disponibile) (se previsto) Per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea n. L 352/1 del 24/12/2013. Nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione: Regolamento n. 1407/2013 de minimis generale Regolamento n. 1408/2013 de minimis nel settore agricolo Regolamento n. 875/2007 de minimis nel settore pesca Regolamento n. 360/2012 de minimis SIEG PRESA VISIONE delle istruzioni per la predisposizione della presente dichiarazione (Allegato I) CONSAPEVOLE delle responsabilità anche penali assunte in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, formazione di atti falsi e loro uso, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delledisposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) DICHIARA Sezione A Natura dell impresa Che l impresa non è controllata né controlla, direttamente o indirettamente 1, altre imprese. Che l impresa controlla, anche indirettamente, le imprese seguenti aventi sede legale in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all allegato II: 1 Per il concetto di controllo, ai fini della presente dichiarazione, si vedano le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez. A)

Imprese controllate Che l impresa è controllata, anche indirettamente, dalle imprese seguenti aventi sede legale o unità operativa in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all allegato II: Imprese che esercitano il controllo sull impresa richiedente Sezione B Rispetto del massimale Che l esercizio finanziario (anno fiscale) dell impresa rappresentata inizia il e termina il ; Che all impresa rappresentata NON E STATO CONCESSO nell esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti alcun aiuto «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni 2 ; Che all impresa rappresentata SONO STATI CONCESSI nell esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti i seguenti aiuti «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni 3 : 2 In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Allegato I, Sez. B) 3 In caso di acquisizioni di aziende o di rami di aziende o fusioni, in tabella va inserito anche il de minimis usufruito dall impresa o ramo d azienda oggetto di acquisizione o fusione. In caso di scissioni, indicare solo l ammontare attribuito o assegnato all impresa richiedente. In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Allegato I, Sez. B)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Ente concedente Riferimento normativo/ amministrativo che prevede l agevolazione Data di concessione Reg. UE de minimis 4 Totale Importo dell aiuto de minimis Concesso Effettivo 5 Di cui imputabile all attività di trasporto merci su strada per conto terzi Sezione C Settori in cui opera l impresa Che l impresa rappresentata opera solo nei settori economici ammissibili al finanziamento. Che l impresa rappresentata opera anche in settori economici esclusi, tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi. Che l impresa rappresentata opera anche nel settore economico del «trasporto merci su strada per conto terzi», tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi. Sezione D Condizioni di cumulo Che in riferimento agli stessi «costi ammissibili» l impresa rappresentata NON ha beneficiato di altri aiuti di Stato. Che in riferimento agli stessi «costi ammissibili» l impresa rappresentata ha beneficiato dei seguenti aiuti di Stato: 4 Indicare il regolamento in base al quale è stato concesso l aiuto de minimis : Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n: 1535/2007 (agricoltura 2007-2013); Reg. n: 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020), Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Reg. n. / (pesca 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (SIEG). 5 Indicare l importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso, e/o l importo attribuito o assegnato all impresa richiedente in caso di scissione e/o l importo attribuito o assegnato al ramo d azienda ceduto. Si vedano anche le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez.B).

n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Ente concedente Riferimento normativo/ amministrativo che prevede l agevolazione Data di concessione Regolamento di esenzione (e articolo pertinente) o Decisione Commissione UE 6 Totale Intensità di aiuto Ammissibile Applicata Importo imputato sulla voce di costo o sul progetto Sezione E - Aiuti de minimis sotto forma di «prestiti» o «garanzie» Che l impresa rappresentata non è oggetto di procedura concorsuale per insolvenza oppure non soddisfa le condizioni previste dal diritto nazionale per l apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori; Per le Grandi Imprese: Che l impresa rappresentata si trova in una situazione comparabile ad un rating del credito pari ad almeno B- AUTORIZZA l Amministrazione concedente al trattamento e all elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 allegando alla presente dichiarazione, copia fotostatica di un documento di identità. Località e data (Il titolare/legale rappresentante dell'impresa) 6 Indicare gli estremi del Regolamento (ad esempio Regolamento di esenzione 800/08) oppure della Decisione della Commissione che ha approvato l aiuto notificato.

ISTRUZIONI PER LE IMPRESE PER LA COMPILAZIONE DEI MODULI Il legale rappresentante di ogni impresa candidata a ricevere un aiuto in regime de minimis è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione rilasciata ai sensi dell art. 47 del DPR 445/2000 che attesti l ammontare degli aiuti de minimis ottenuti nell esercizio finanziario in corso e nei due precedenti. Il nuovo aiuto potrà essere concesso solo se, sommato a quelli già ottenuti nei tre esercizi finanziari suddetti, non superi i massimali stabiliti da ogni Regolamento di riferimento. Poiché il momento rilevante per la verifica dell ammissibilità è quello in cui avviene la concessione (il momento in cui sorge il diritto all agevolazione), la dichiarazione dovrà essere confermata o aggiornata con riferimento al momento della concessione. Si ricorda che se con la concessione Y fosse superato il massimale previsto, l impresa perderebbe il diritto non all importo in eccedenza, ma all intero importo dell aiuto oggetto della concessione Y in conseguenza del quale tale massimale è stato superato. Sezione A Natura dell impresa Come individuare il beneficiario Il concetto di controllo e l impresa unica Le regole europee stabiliscono che, ai fini della verifica del rispetto dei massimali, le entità controllate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate come un unica impresa beneficiaria. Ne consegue che nel rilasciare la dichiarazione de minimis si dovrà tener conto degli aiuti ottenuti nel triennio di riferimento non solo dall impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo), nell ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente. Fanno eccezione anche le imprese tra quali il collegamento si realizza attraverso persone fisiche, che non dà luogo all impresa unica. Il rapporto di collegamento (controllo) può essere anche indiretto, cioè può sussistere anche per il tramite di un impresa terza. Art. 2, par. 2 Regolamento n. 1407/2013/UE Ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti: a) un impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un altra impresa; b) un impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un altra impresa; c) un impresa ha il diritto di esercitare un influenza dominante su un altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest ultima; d) un impresa azionista o socia di un altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest ultima. Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch esse considerate un impresa unica. Pertanto, qualora l impresa richiedente faccia parte di «un impresa unica» così definita, ciascuna impresa ad essa collegata (controllata o controllante) dovrà fornire le informazioni relative al rispetto del massimale, facendo sottoscrivere al proprio legale rappresentante una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Allegato II). Tali dichiarazioni dovranno essere allegate alla domanda da parte dell impresa richiedente. Sezione B Rispetto del massimale Quali agevolazioni indicare? Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in de minimis ai sensi di qualsiasi regolamento europeo relativo a tale tipologia di aiuti, specificando, per ogni aiuto, a quale regolamento faccia riferimento (agricoltura, pesca, SIEG o generale ). Nel caso di aiuti concessi in forma diversa dalla sovvenzione (ad esempio, come prestito agevolato o come

garanzia), dovrà essere indicato l importo dell equivalente sovvenzione, come risulta dall atto di concessione di ciascun aiuto. In relazione a ciascun aiuto deve essere rispettato il massimale triennale stabilito dal regolamento di riferimento e nell avviso. Un impresa può essere beneficiaria di aiuti ai sensi di più regolamenti de minimis; a ciascuno di tali aiuti si applicherà il massimale pertinente, con l avvertenza che l importo totale degli aiuti de minimis ottenuti in ciascun triennio di riferimento non potrà comunque superare il tetto massimo più elevato tra quelli cui si fa riferimento. Inoltre, qualora l'importo concesso sia stato nel frattempo anche liquidato a saldo, l'impresa potrà dichiarare anche questo importo effettivamente ricevuto se di valore diverso (inferiore) da quello concesso. Fino al momento in cui non sia intervenuta l erogazione a saldo, dovrà essere indicato solo l importo concesso. Periodo di riferimento: Il massimale ammissibile stabilito nell avviso si riferisce all esercizio finanziario in corso e ai due esercizi precedenti. Per esercizio finanziario si intende l anno fiscale dell impresa. Qualora le imprese facenti parte dell impresa unica abbiano esercizi fiscali non coincidenti, l esercizio fiscale di riferimento ai fini del calcolo del cumulo è quello dell impresa richiedente per tutte le imprese facenti parte dell impresa unica. Il caso specifico delle fusioni, acquisizioni e trasferimenti di rami d azienda: Nel caso specifico in cui l impresa richiedente sia incorsa in vicende di fusioni o acquisizioni (art.3(8) del Reg 1407/2013/UE) tutti gli aiuti de minimis accordati alle imprese oggetto dell operazione devono essere sommati. In questo caso la tabella andrà compilata inserendo anche il de minimis ottenuto dall impresa/dalle imprese oggetto acquisizione o fusione. Ad esempio: All impresa A sono stati concessi 80.000 in de minimis nell anno 2010 All impresa B sono stati concessi 20.000 in de minimis nell anno 2010 Nell anno 2011 l impresa A si fonde con l impresa B e diventa un nuovo soggetto (A+B) Nell anno 2011 il soggetto (A+B) vuole fare domanda per un nuovo de minimis di 70.000. L impresa (A+B) dovrà dichiarare gli aiuti ricevuti anche dalle imprese A e B, che ammonteranno ad un totale di 100.000 Qualora l impresa (A+B) voglia ottenere un nuovo de minimis nel 2012, dovrà dichiarare che gli sono stati concessi nell anno in corso e nei due precedenti aiuti de minimis pari a 170.000 Nel caso specifico in cui l impresa richiedente origini da operazioni di scissione (art.3(9) del Reg 1407/2013/UE) di un impresa in due o più imprese distinte, si segnala che l importo degli aiuti de minimis ottenuti dall impresa originaria deve essere attribuito all impresa che acquisirà le attività che hanno beneficiato degli aiuti o, se ciò non è possibile, deve essere suddiviso proporzionalmente al valore delle nuove imprese in termini di capitale investito. Valutazioni caso per caso dovranno essere effettuate per la fattispecie di un trasferimento di un ramo d azienda che, configurato come operazione di acquisizione, determina il trasferimento del de minimis in capo all impresa che ha effettuato l acquisizione, se l aiuto de minimis era imputato al ramo d azienda trasferito. Viceversa, nel caso in cui un trasferimento di ramo d azienda si configuri come una operazione di cessione, l impresa che ha ceduto il ramo può dedurre dall importo dichiarato l aiuto de minimis imputato al ramo ceduto. Sezione C Campo di applicazione Se un impresa opera sia in settori ammissibili dall avviso/bando, sia in settori esclusi, deve essere va garantito, tramite la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficino degli aiuti de minimis. Da Regolamento 1407/2013/UE (articolo 1, par.1), sono esclusi gli aiuti alle imprese operanti nei seguenti settori: - della pesca e dell acquacoltura, di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; - della produzione primaria dei prodotti agricoli;

- solo negli specifici casi in cui l importo dell aiuto sia stato fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate, o qualora l aiuto sia stato subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. La stessa regola vale per le imprese che operano in settori ammissibili ma che ai sensi dei regolamenti de minimis godono di massimali diversi. Ad esempio, se un impresa che effettua trasporto di merci su strada per conto terzi esercita anche altre attività soggette al massimale di 200.000 EUR, all impresa si applicherà quest ultimo massimale, a condizione che sia garantito, tramite la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che l attività di trasporto di merci su strada non tragga un vantaggio superiore a 100.000 EUR. Sezione D Condizioni di cumulo Se l Avviso/Bando consente il cumulo degli aiuti de minimis con altri aiuti di Stato e gli aiuti de minimis sono concessi per specifici costi ammissibili, questi possono essere cumulati: - con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili se tale cumulo non comporta il superamento dell intensità di aiuto o dell importo di aiuto più elevati fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione. - con aiuti di Stato concessi per costi ammissibili diversi da quelli finanziati in de minimis. Per questo motivo l impresa dovrà indicare se ed eventualmente quali aiuti ha già ricevuto sugli stessi costi ammissibili, a norma di un regolamento di esenzione o di una decisione della Commissione europea, affinché non si verifichino superamenti delle relative intensità. Nella tabella dovrà pertanto essere indicata l intensità relativa al progetto e l importo imputato alla voce di costo o all intero progetto in valore assoluto. Esempio 1: per la ristrutturazione di un capannone, un impresa ha ricevuto un finanziamento in esenzione. L intensità massima per quel finanziamento era del 20% (pari a 400.000 ) ma gli è stato concesso (oppure erogato a saldo) il 15% (pari a 300.000 ). Nella tabella l impresa dovrà dichiarare questi ultimi due importi. Per lo stesso capannone (stessa voce di costo) l impresa potrà ottenere un finanziamento in de minimis pari a 100.000. Esempio 2: Per una misura di assunzione di lavoratori svantaggiati, un impresa ha ricevuto un finanziamento in esenzione. L intensità massima per il complessivo del progetto, era del 50% dei costi salariali per 12 mesi pari ad un complessivo di 6000 (500 al mese). Tuttavia il finanziamento effettivamente concesso (oppure erogato a saldo) è stato del 40% pari ad un importo di 4800 (corrispondenti a 400 al mese). L impresa avrebbe quindi diritto ad un ulteriore finanziamento, in de minimis, pari a 1200 per il progetto complessivamente inteso. Sezione E Condizioni di cumulo per aiuti sotto forma di «prestiti» e «garanzie» La sezione E deve essere compilata soltanto nel caso in cui l aiuto de minimis sia concesso, sulla base di quanto previsto dal Bando/Avviso, sotto forma di prestiti o garanzia. Qualora l aiuto de minimis possa essere concesso sotto forma di prestito o garanzia, il beneficiario dovrà dichiarare di non essere oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o di non soddisfare le condizioni previste dalla vigente normativa italiana per l apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori. Nel caso in cui il beneficiario sia una Grande Impresa, lo stesso dovrà dichiarare di trovarsi in una situazione comparabile ad un rating del credito pari ad almeno B-. Per la definizione di PMI si rimanda alla raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE, anche allegato I del Regolamento (CE) n. 800/08.