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1 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Oggetto: Richiesta di deroga per la realizzazione di un piano interrato da adibire a magazzino frigorifero e deposito di macchinari. Ambienti non presidiati con continuità Committente: Gobbi Frattini s.r.l. Località Venga Bertani, DESENZANO DEL GARDA BS Località: Lottizzazione località PIGNA Via Artigiani DESENZANO DEL GARDA BS Relatore: Dott. Ing. Marco Nicodemo piazza Giovanni XXIII, CORNUDA TV Dott. Ing. Marco Nicodemo Cornuda,

2 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA 1 Oggetto dell intervento. Nello studio del progetto relativo al lay-out di produzione del nuovo stabilimento in progettazione per la Ditta Gobbi Frattini s.r.l., si sono verificate esigenze progettuali che richiedono la realizzazione di un piano interrato, da adibire a: Cella frigorifera a bassa temperatura -20 C. Deposito di macchinari dismessi e/o in rotazione sullo stabilimento e carrelli e contenitori in uso nei vari reparti 2 Individuazione del sito. Il nuovo edificio sorgerà su un terreno di proprietà sito in Lottizzazio e Pig a in comune di Desenzano del Garda. Catastalmente il terreno è individuato come segue: Comune di Desenzano del Garda Provincia di Brescia Sezione Unica Foglio 43 Mappale n. 520 (ex 316/v) Pe l a ea i oggetto è vige te u Pia o Pa ti ola eggiato di Ese uzio e o desti azio e p oduttiva ed è stata stipulata u a Co ve zio e U a isti a de o i ata Pig a. 3 Descrizione dell opera oggetto della richiesta L edifi io si sviluppa su due piani fuori terra, ed un locale interrato, all i te o dei uali t ova o posto i lo ali e essa i allo svolgi e to dell attività o i elativi se vizi. In particolare saranno presenti al piano terra e primo piano Magazzini materie prime Laboratori di lavorazione siti sia al piano terra che al primo piano Servizi e spogliatoi per il personale addetto Magazzini vari Arrivo e spedizione merci Uffici Ma anche tutti gli impianti tecnologici necessari al fu zio a e to dell industria: Centrale termica Centrale frigorifera Centrale idrica Centrale elettrica Gruppi aria compressa Og i i pia to o le p op ie li ee di dist i uzio e all i te o del fa i ato. Pagina 2 di 4

3 DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA DEL PIANO INTERRATO Il piano interrato del nuovo fabbricato sarà realizzato con strutture in cemento armato in opera. Sarà eseguita una platea di adeguato spessore, trattata in modo da evitare la risalita di umidità dal terreno. Inoltre le pareti interne saranno protette da un CAVEDIO perimetrale delle larghezza di 2.00 m. Le murature perimetrali a tale cavedio, saranno pure trattate per impedire affioramenti di umidità proveniente dal terreno circostante. Il pavimento di tale cavedio sarà ribassato con pozzetti di scarico per emergenza, per accogliere eventuale acqua proveniente dalle bocche di lupo. L us ita dal pia o i te ato è ga a tita edia te due s ale p otette, a he se uesto pia o o è presidiato con continuità da operatori; il cavedio risulta essere collegato con i vani scale e con tutto il perimetro dell i te ato. Il pavimento sarà realizzato su vespaio aerato per tutta la superficie, vespaio mantenuto aerato con sistemi di ventilazione sia naturale e con estrazione eolica. I magazzini, con esclusione di quello frigorifero, avranno una ventilazione naturale ricavata sul cavedio con bocche di lupo, e, se necessario, applicando una ventilazione forzata. Il pavimento sarà realizzato in calcestruzzo con trattamento anti-polvere, sistema valido sia come magazzino che per la cella a bassa temperatura. Il piano interrato è servito da due scale in cemento armato, con posizione contrapposta e fanno rientrare tutti gli spazi entro un raggio di m, distanza utile per ubicare le vie di fuga. Il servizio di montacarichi per i vari materiali viene assolto in due modi diversi: Materiali di piccole dimensioni pari ad un pallet attraverso elevatori in continuo che collegano il piano interrato con il piano terra ed il primo piano Materiali di grandi dimensioni: allargamento di una bocca di lupo sino a 3.00 m. di larghezza, e essa ia pe ala e dall alto i ate iali i go a ti, o l ausilio di autog ù, e portone di accesso ai locali interrati. Pagina 3 di 4

4 DEFINIZIONE DELLA PRESENZA DI PERSONALE Trattandosi di AMBIENTI NON PRESIDIATI la presenza massima di personale, in modo discontinuo du a te l a o della giornata di 8 ore lavorative, potrebbe essere di circa 3 ore. Sottolineiamo la presenza discontinua dovuta al deposito e prelievo di materiale e non la lavorazione. Inoltre sarà regolarizzata una rotazione del personale addetto, in modo che non siano sempre le stesse pe so e, ell a o della giornata, ad eseguire le mansioni di deposito e prelevamento dei materiali qui immagazzinati. TRATTAMENTI A DIFESA DEL GAS RADON Secondo la normativa vigente, saranno eseguiti i test sulla presenza del gas radon, ma p eve tiva e te sa a o p esi tutti gli a o gi e ti e essa i pe l allo ta a e to dello stesso. Come detto precedentemente, il pavimento e le pareti del piano interrato, saranno completamente aerate e separate dal terreno circostante. CONCLUSIONI Alla luce di quanto sopra ed in relazione alla progettazione e costruzione di uno stabilimento ode o, sa ita ia e te rispondente alle attuali esigenze costruttive e di mercato, risulta chiara la necessità di richiedere la deroga sopra specificata. ALLEGATI Si riportano di seguito gli schemi costruttivi esemplificativi di quanto trattato in precedenza. Pagina 4 di 4

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