LAVORI DI SISTEMAZIONE AREE ESTERNE SCUOLE MATERNE COMUNALI
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1 Comune di Pesaro Area Operatività Servizio Sicurezza LAVORI DI SISTEMAZIONE AREE ESTERNE SCUOLE MATERNE COMUNALI elaborato R-01 Progetto Preliminare RELAZIONE ILLUSTRATIVA DI PROGETTO ED ELABORATI Progettazione Comune di Pesaro Servizio Sicurezza Ing. Stefano Gioacchini Geom. Ambrogiani Claudio Geom. Ercolani Letizia Geom. Loris Pascucci P.a. Stefano Menichetti Responsabile del Procedimento Geom. Loris Pascucci Servizio Sicurezza Responsabile Servizio Sicurezza Ing. Stefano Gioacchini Pesaro, NOVEMBRE 2014
2 INDICE: 1 Introduzione 2 Relazione sui lavori 3 Quadro economico e stima lavori 4 Prime indicazioni in materia di sicurezza 5 Identificazione degli immobili
3 1 - Introduzione Il progetto preliminare riguarda l'esecuzione di lavori necessari per la fruizione in sicurezza delle aree esterne di proprietà comunale adibite a scuole materne : GRILLO PARLANTE Via Armellini POI..POI Via Ferraris GULLIVER Via Flaminia MARY POPPINS Via Vincolungo GIARDINO FANTASTICO Via Madonna di Loreto I TRE GIARDINI Via Recchi 2 relazione sui lavori Vengono ora indicate le opere progettate: lavori di sistemazione area esterna scuola materna comunale Grillo Parlante L intervento è finalizzato alla sistemazione generale del giardino che prevede la sistemazione delle strutture ludiche e riporto terreno con semina prato. Lavori di sistemazione area esterna scuola materna comunale Poi...Poi L'intervento consiste nella sistemazione del giardino con riporto di terreno e creazione drenaggi per evitare ristagni d'acqua e sistemazione delle attrezzature ludiche. Lavori di sistemazione area esterna scuola materna comunale Gulliver L'intervento consiste nel riporto terra e nella sistemazione delle strutture ludiche presenti nel giardino. Lavori di sistemazione area esterna scuola materna comunale Mary Poppins L'intervento consiste nel riporto terra e sistemazione strutture ludiche presenti nel giardino. Lavori di sistemazione area esterna scuola materna comunale Il Giardino Fantastico L'intervento consiste nel riporto terra e sistemazione recinzione esterna e strutture ludiche presenti nel giardino di pertinenza.
4 Lavori di sistemazione area esterna scuola materna comunale I Tre Giardini L'intervento consiste nel riporto terra e sistemazione attrezzature ludiche presenti all'interno del giardino. 3 quadro economico e stima lavori quadro economico A) LAVORI Lavori di sistemazione aree esterne di pertinenza delle scuole materne comunali ,60 Lavori di sistemazione delle attrezzature ludiche aree esterne scuole materne comunali ,95 sommano totale ,55 B) SOMME A DISPOSIZIONE iva al 22% ,58 incentivo 2% L. 109/94 e s.m.i.. 858,87 Imprevisti ,00 sommano ,45 TOTALE COMPLESSIVO ,00 4 prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute sui luoghi di lavori per la stesura dei piani di sicurezza ai sensi dell articolo 17 del D.P.R. 2017/2010 L opera in oggetto riguarda la realizzazione dei lavori necessari alla fruizione delle aree ludiche di pertinenza dei seguenti edifici di proprietà Comunale, adibiti a SCUOLE MATERNE COMUNALI: GRILLO PARLANTE Via Armellini POI..POI Via Ferraris GULLIVER Via Flaminia MARY POPPINS Via Vincolungo GIARDINO FANTASTICO Via Madonna di Loreto I TRE GIARDINI Via Recchi I lavori sono descritti nella relazione tecnico illustrativa di cui al precedente punto. La tipologia dei lavori da eseguire, è prevista da realizzarsi con più imprese.
5 Nel caso in cui sia quindi prevista l esecuzione da parte di più imprese l intervento è da considerarsi rientrante nel campo di applicazione delineato dai commi 3 e 4 dell art 90 del D.Lgs inerente alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei e mobili e pertanto sarà necessario procedere alla nomina del Coordinatore per la Sicurezza sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione e conseguentemente alla stesura del piano di sicurezza e coordinamento (PSC) di cui all art 91 comma 1 lett a) ed al relativo fascicolo dell opera ( art 91 comma 1 lett.b). Nel caso in cui sia prevista l esecuzione da parte di una sola impresa l intervento è da considerarsi rientrante nel campo di applicazione delineato dall art 131 comma 2 lettere b) e c) del D Lgs 163 /2006 e conseguentemente sarà da richiedersi ed ottenere dalla ditta esecutrice dei lavori il Piano Sostitutivo di Sicurezza ed il piano Operativo di Sicurezza. Il piano di sicurezza e coordinamento e/o il Piano sostitutivo di sicurezza comprenderanno tutte quelle disposizioni che permettono di guidare le imprese ed i lavoratori autonomi nel completamento e nell integrazione del processo lavorativo e costruttivo, fornendo pertanto l indicazione delle procedure, degli apprestamenti e delle attrezzature destinati a garantire la sicurezza e la tutela della salute degli addetti, in relazione alla specificità del cantiere. In particolare il piano di sicurezza conterrà: a) misure relative all impatto ambientale del cantiere, tenendo conto del contenimento delle emissioni sonore a vantaggio sia dei lavoratori che degli abitanti delle zone limitrofe che degli utenti degli edifici oggetto di intervento; b) apprestamenti, infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva necessari, in relazione alla specificità dell opera ed alla sua localizzazione, prestando particolare attenzione nelle fasi relative alle demolizioni, agli smontaggi ed alle lavorazioni eseguite in quota. Si ritiene opportuna un attenta valutazione del rischio che si determinerà nelle eventuali fasi di lavoro previste nella realizzazione e smontaggio dei ponteggi. Nel caso in cui il ponteggio non possa essere assemblato secondo gli schemi di montaggio prestabiliti dal costruttore, lo stesso dovrà essere opportunamente calcolato e verificato prima dell utilizzo.. Durante le lavorazioni dovranno essere comunque protetti gli operatori contro il pericolo di caduta dall alto e caduta oggetti dall alto che vengono individuati e valutato come gli elementi di rischio maggiore. Le lavorazioni dovranno essere programmate per evitare al massimo le interferenze fra il cantiere e l attività lavorativa svolta all interno dell edificio. Eventuali interferenze residue dovranno essere preventivamente programmate e definite esclusivamente nel rispetto delle procedure previste dall art.26 del D.Lgs c) gestione del traffico veicolare in prossimità del cantiere,, il semplice traffico di autocarri, automezzi indotto dalle lavorazioni può determinare un rischio aggiuntivo alla circolazione stradale e di conseguenza ai lavoratori; si ritiene pertanto che il cantiere debba essere convenientemente segnalato sin dagli imbocchi delle vie di accesso; Per le zone di deposito e sosta al cantiere si dovranno utilizzare, per quanto possibile aree e tratti che non restringano la sede stradale Si dovrà attentamente valutare la necessità di chiusura al traffico in funzione delle collocazione del ponteggio. Occorrerà tenere conto della eventuale concomitanza dei lavori di cui al presente progetto con quelli previsti nelle zone limitrofe al cantiere. Si terrà in debito conto la necessità di realizzare accessi in modo tale che siano compatibili con il traffico veicolare presente, realizzando comunque accessi al cantiere separati dal traffico utenza. In tal caso il cantiere dovrà essere provvisto di segnalazioni diurne e notturne sempre efficienti. d) prescrizioni operative specifiche, correlate alla complessità dell opera ed alle eventuali fasi critiche, definizione di procedure sicure per la realizzazione delle opere più impegnative quali il trasporto carico scarico e montaggio di materiali, e) disciplina del rapporto temporale tra le varie fasi di lavoro, definizione di un cronoprogramma dei lavori al fine di individuare le fasi temporali critiche di sovrapposizione di lavorazioni effettuate da
6 ditte diverse in modo da coordinarne in sicurezza la contemporanea presenza con idonee procedure operative. f) disciplina dell utilizzo comune di infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva da parte di vari soggetti, regolamentazione della viabilità interna di cantiere (accessi, parcheggio mezzi, deposito materiali, ecc.), dei servizi, delle opere provvisionali, delle demolizioni di murature e laterizi sulle pareti esterne Particolare attenzione dovrà essere prestata nelle operazioni di trasporto, scarico e montaggio dei materiali, al sollevamento in quota degli stessi, ed al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione collettiva ed individuale. g) modalità di cooperazione e coordinamento delle attività e reciproca informazione tra le varie imprese e/o lavoratori autonomi, definizione di procedure che facilitino lo scambio di dati e programmi tra le imprese coinvolte in cantiere. Oltre al piano di sicurezza e coordinamento (PSC) di competenza del Committente il D.Lgs richiede la redazione, da parte delle imprese coinvolte nella realizzazione dell opera, di piani operativi di sicurezza (POS). Nelle azioni di coordinamento dovrà inoltre essere opportunamente coinvolto il Datore di Lavoro della struttura oggetto di intervento ai sensi art 26 del D.Lgs I piani operativi di sicurezza sono da considerare strumenti di pianificazione complementare e di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento e/o del PSS. Essi conterranno le misure di prevenzione dei rischi specifici relativi ai lavori svolti in cantiere, colmando gli spazi che il piano di sicurezza e coordinamento non può che lasciare alle scelte autonome delle imprese (sia tecnologiche che organizzative e/o gestionali).
7 5 individuazione degli immobili GRILLO PARLANTE Via Armellini POI POI Via Ferraris
8 GULLIVER Via Flaminia MARY POPPINS via Vicolungo
9 GIARDINO FANTASTICO Via Madonna di Loreto I TRE GIARDINI Via Recchi
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