Istituzione del Settore per le verifiche autorizzative ed ispettive nelle Radiazioni Ionizzanti (RI) ed in Risonanza Magnetica (RM)

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1 Istituzione del Settore per le verifiche autorizzative ed ispettive nelle Radiazioni Ionizzanti (RI) ed in Risonanza Magnetica (RM) Decreto 6 aprile 2009 Francesco Campanella Messina, 2 luglio 2009

2 PREMESSA D.Lgs 81 del 9/4/08 articolo 9 Enti pubblici aventi compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro L ISPESL è Ente di diritto pubblico con competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nel settore della ricerca, dotato di autonomia scientifica, organizzativa, patrimoniale, gestionale e tecnica. Elabora piani di attività triennali con i quali: promuovere e divulgare la cultura della sicurezza, proporre linee guida nelle materie di competenza, progettare percorsi formativi sulla sicurezza del lavoro

3 l ISPESL: supporta il Servizio Sanitario Nazionale fornendo informazioni, formazione, consulenza e assistenza alle strutture operative per la promozione della salute, prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro svolge, congiuntamente ai servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle ASL, l attività di vigilanza sulle strutture sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale; assicura la standardizzazione tecnico-scientifica delle metodiche e delle procedure per la valutazione e la gestione del rischio in ambiente di lavoro

4 Dipartimenti tecnico-scientifici Igiene del Lavoro Tutte le attività connesse con l attuazione di una strategia di prevenzione per la misura e la valutazione dei rischi da agenti fisici, chimici, biologici di varia natura negli ambienti di lavoro ai fini della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Medicina del Lavoro Tecnologie di sicurezza Certificazione e Conformità di Prodotti ed Impianti Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici

5 DIPARTIMENTO IGIENE DEL LAVORO Laboratorio Agenti Biologici Laboratorio Agenti Chimici Laboratorio Agenti Fisici Laboratorio Dispositivi di Protezione Individuali Laboratorio Polveri e Fibre Laboratorio Radiazioni Ionizzanti Laboratorio Radiazioni Non Ionizzanti

6 IL LABORATORIO R.I. Il Regolamento di organizzazione dell ISPESL ( Decreto del 5 Ottobre 2006 pubblicato nella G.U. n.253 del Suppl. Ordinario n. 220) assegna, fra gli altri, al Laboratorio Radiazioni Ionizzanti del Dipartimento Igiene del Lavoro i seguenti compiti (peraltro già esercitati dal ) interventi di prevenzione e controllo di sicurezza in particolare su impianti, apparecchiature e strumenti che impiegano sorgenti di radiazioni ionizzanti

7 attività di consulenza secondo quanto previsto dalla normativa vigente ispezioni, ai fini della sicurezza, su impianti che utilizzano strumentazioni e apparecchiature che impiegano sorgenti radioattive, ivi comprese le diagnostiche a risonanza magnetica nucleare e le apparecchiature radiologiche ad esse per legge correlate

8 Introduzione Settore per le verifiche autorizzative ed ispettive nelle Radiazioni Ionizzanti (RI) ed in Risonanza Magnetica (RM) E istituito dal Decreto 6 aprile 2009 dell ISPESL (GU Serie Generale n. 102 del 5/5/09) E istituito all interno del Laboratorio Radiazioni Ionizzanti del Dipartimento Igiene Lavoro Svolge compiti di carattere istituzionale complementari alle attività svolte negli ambiti di ricerca del Laboratorio di appartenenza

9 Gazzetta ufficiale Dipartimento Igiene del Lavoro

10 Articoli 1/2 Art. 1. E' istituito nell'ambito del Laboratorio radiazioni ionizzanti del DIL dell'ispesl, di cui all'ordinamento emanato dal Presidente dell'istituto con decreto 16 ottobre 2007, un apposito «Settore per le verifiche autorizzative ed ispettive in Radiazioni Ionizzanti (RI) ed in Risonanza Magnetica (RM)» Art. 2. Tale settore, facente parte del Laboratorio RI, si avvarra', per ogni necessita', delle strutture e delle strumentazioni del suddetto Laboratorio, svolgendo i predetti compiti secondo le disposizioni e le regole organizzative esplicitate nel «Regolamento delle attivita e del personale» che fa parte integrante del presente atto (Allegato 1)

11 Articoli 2/2 Art. 3. Il Direttore del DIL: a) assegnera' al settore il personale del Laboratorio che sara necessario al funzionamento del settore stesso, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento sopra citato; b) provvedera' alla supervisione delle attivita' svolte Art. 4. Al Settore sono inoltre attribuiti - per le specifiche materie di competenza - compiti di studio, formazione, informazione, documentazione e banca dati, nell'ambito dei piani triennali svolti dal Dipartimento DIL, secondo l'organizzazione vigente

12 Regolamento delle attività e del personale Dipartimento Igiene del Lavoro E riportato nell allegato 1. Definisce: Le diverse attività esplicate I compiti istruttori del Settore figure professionali e relative attività e responsabilità I compiti ispettivi del Settore figure professionali e relative attività e responsabilità

13 Compiti istruttori ed ispettivi Attività istruttoria (in entrambi gli ambiti RI ed RM): - svolta su tutto il territorio nazionale su richiesta del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Sezione Salute - finalizzata alla stesura di relazioni tecniche rilascio di formale parere di competenza in merito alla richiesta di uno specifico atto autorizzativo Attività ispettiva: svolta sul territorio nazionale, in tutti i presidi di Risonanza Magnetica ad uso medico diagnostico a) nel rispetto delle attribuzioni di legge (art.7 comma 2 del DPR 542/1994) b) in virtù di convenzioni / accordi tra l Istituto ed altri enti competenti: - ASL azioni di vigilanza congiunta (art.9 comma i) del decreto 81/2008) - N.A.S.

14 Fasi preliminari I funzionari ispettori/istruttori incaricati ed inquadrati nel settore, di concerto con il Direttore del Dipartimento Igiene del Lavoro (posizione apicale), dovranno preventivamente mettere a punto: procedure, format e sistemi di gestione delle pratiche criteri e tempi standard di lavoro, di pianificazione ed eventuali priorità un disciplinare comportamentale

15 Validità del Regolamento Fase di sperimentazione (durata almeno un anno): a) Il presente Regolamento costituirà il modello operativo in quanto: -rispondente ai criteri evidenziati -ampiamente sperimentato negli ultimi anni dagli addetti alle predette attività b) potrà essere adeguato e/o modificato Fase definitiva: le modifiche e/o gli adeguamenti provvisori saranno -adottati definitivamente in sostituzione delle originarie disposizioni OPPURE -decadranno automaticamente

16 Normativa di riferimento 1/2 Legge n. 833 del 1978, art.23, comma 6: l ISPESL ha facoltà di accedere nei luoghi di lavoro per compiervi rilevamenti e sperimentazioni per l'assolvimento dei propri compiti istituzionali Legge n. 833 del 1978, art.6, comma b): compiti dell ISPESL L'Istituto svolge, nell'ambito delle proprie attribuzioni istituzionali, attività di consulenza nelle materie di competenza dello Stato di cui all'art. 6, lettere k),, art. 6 comma k): sono di competenza dello Stato le funzioni amministrative concernenti i controlli sanitari sulla produzione dell'energia termoelettrica e nucleare e sulla produzione, il commercio e l'impiego delle sostanze radioattive

17 Normativa di riferimento 2/2 D.Lgs. 230/95 e s.m.i., art. 27: iter autorizzativo per il rilascio del nulla osta di Cat. A parere da parte del Ministero della Salute, che si avvale della consulenza tecnico-scientifica dell ISPESL D.P.R. 542/94, art.7, comma 2: in materia di Risonanza Magnetica l ISPESL è tra gli organi competenti per effettuare in ogni tempo accertamenti ispettivi per verificare la conformità delle installazioni e dell uso delle apparecchiature alle prescrizioni art. 6: compiti istruttori per il rilascio dell autorizzazione all installazione e l uso di apparecchiature di gruppo B D.Lgs. 81/2008 art. 9, comma 6 i): l ISPESL svolge, congiuntamente ai servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle ASL, l attività di vigilanza sulle strutture sanitarie del SSN

18 Attività istruttoria Consiste nell esame documentale della richiesta autorizzativa e nell eventuale successivo/i sopralluogo/hi tecnico/i di verifica da parte del funzionario incaricato relazione tecnica con espressione di parere di merito Le valutazioni riguardano: - la corretta progettazione/installazione degli impianti e dei dispositivi di sicurezza ad essi associati - l adeguatezza delle procedure adottate - il rispetto dei contenuti di merito previsti nelle leggi vigenti in materia

19 radiazioni ionizzanti Rilascio del Nulla Osta di cat. A per la detenzione e l uso di sorgenti di R.I. (art. 27 del D.Lgs. n.230/1995 e s.m.i.) Richiesta inoltrata (Art.28, comma 1, del D.Lgs. 230/95) al Ministero per lo Sviluppo Economico, che esprime il proprio parere (validità 7 anni) di concerto con: -Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio -Ministero dell Interno, per mezzo dei Vigili del Fuoco -Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che si avvale della consulenza tecnico-scientifica dell ISPESL, al quale richiede formale espressione di parere sentito il parere dell APAT sentito il parere delle Regioni

20 Risonanza Magnetica 1/2 Rilascio di autorizzazioni all installazione ed all uso clinico a scopo di ricerca di apparecchiature RM aventi campo magnetico di induzione statica > 2 Tesla (art. 6 del D.P.R. 542/1994) Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali deve acquisire parere da ISS ed ISPESL

21 ratifica del parere emesso dai due Istituti ratifica, con eventuali prescrizioni, del parere emesso dai due Istituti annullamento del parere emesso dai due Istituti Dipartimento Igiene del Lavoro Risonanza Magnetica 2/2 Iter autorizzativo Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Sezione SALUTE (Titolare del rilascio del decreto autorizzativo) acquisisce parere ISS ISPESL trasmette pareri acquisiti Consiglio Superiore di Sanità Seduta dibattimentale del CSS (Sezione V) in presenza degli esperti di ISS e ISPESL titolari dell attività istruttoria svolta 3 casi

22 Procedura interna di gestione dell attività istruttoria Ministero della Salute ISPESL Dipartimento Igiene Lavoro SETTORE (Istruttoria relazione tecnica espressione di parere a firma del Presidente)

23 Relazione tecnica Strumento attraverso il quale il funzionario incaricato esprime e motiva il parere tecnico di competenza in merito all istruttoria espletata La relazione tecnica viene trasmessa per le vie ufficiali al Presidente per il rilascio del parere formale dell Istituto alle Autorità Competenti richiedenti NOTE Presso la Segreteria del Settore è istituito un registro di protocollo e registrazione per le richieste In ingresso All interno della segreteria del Dipartimento Igiene del Lavoro è istituito un registro di protocollo specifico per i pareri tecnici in uscita

24 Parere tecnico Conclude la relazione tecnica e può essere di quattro tipi: FAVOREVOLE incondizionato FAVOREVOLE ma contenente raccomandazioni particolari (applicazione norme di buona tecnica, adozione procedure di buona prassi ) FAVOREVOLE ma nel rispetto di specifiche e vincolanti prescrizioni di sicurezza (In particolare per le R.I. - Art. 28, comma 2 del D.Lgs. n. 230/ nel Nulla Osta possono essere previste prescrizioni per gli aspetti connessi alla costruzione, le prove, l esercizio e l eventuale disattivazione dell impianto ) NON FAVOREVOLE

25 Conservazione degli atti Atto istruttorio conclusivo e relativa documentazione di pertinenza della pratica esaminata archivio cartaceo Atti principali e documenti di maggiore significatività sistema informatizzato di gestione delle pratiche Nel rispetto della norma per uso e custodia di dati sensibili Copia originale di espressione di parere formale apposito registro di conservazione dei pareri ufficiali all interno dell archivio RI/RM Conservazione per un periodo non inferiore a 10 anni Massima riservatezza ed attenzione nella gestione delle pratiche apposito registro di entrata/uscita fascicoli Accesso alle informazioni delle singole pratiche per finalità di tipo statistico preventiva autorizzazione del Direttore di Dipartimento

26 Principali compiti dell Istituto 1. Dispone/autorizza l adozione del Regolamento dell attività istruttoria RI/RM e lo aggiorna su proposta del Direttore del DIL, 2. Approva le procedure di espletamento delle attività e conferisce - su proposta del Direttore del DIL - formale incarico al personale 3. Autorizza i funzionari incaricati alla firma, in rappresentanza dell Istituto, degli atti di competenza e fornisce loro un documento di riconoscimento/incarico che identifica la funzione assolta 4. Fornisce ai funzionari i supporti tecnologici e strumentali necessari 5. Trasmette le pratiche autorizzative e gli atti conclusivi 6. Assicura la sorveglianza medica ai funzionari incaricati sia per i rischi correlati alle Radiazioni Ionizzanti sia per quelli della Risonanza Magnetica

27 Funzioni e attribuzioni del Direttore del DIL 1. Individua il personale di ruolo all interno del Laboratorio RI idoneo all espletamento della funzione istruttoria (comprovata competenza, esperienza e necessario praticantato) 2. Assegna il personale al Settore. Per i nuovi istruttori parere del Coordinatore del Laboratorio RI e degli istruttori incaricati formazione con periodo di affiancamento ai funzionari incaricati non inferiore ai 24 mesi periodo di prova di almeno 12 mesi valutazione dell affidabilità e delle competenze acquisite 3. Organizza l attività, pianifica con gli istruttori incaricati la strategia operativa e stabilisce le modalità di assegnazione delle pratiche 4. E responsabile dell efficienza del servizio erogato 5. Garantisce la formazione dell istruttore 6. Richiede la sorveglianza medica per gli addetti al servizio istruttorio e trasmette il giudizio di idoneità medica sia per le RI che per la RM al personale istruttore incaricato

28 Funzioni e attribuzioni del Direttore del Laboratorio Radiazioni Ionizzanti Dipartimento Igiene del Lavoro 1. Trasmette senza indugio tutti gli atti e le documentazioni pervenute dal Direttore di Dipartimento ai funzionari addetti 2. Trasmette senza indugio alla segreteria del Direttore di Dipartimento gli atti e documenti rilasciati dal Settore e da inoltrare a cura dello stesso Direttore 3. Assicura l uso di locali, strumentazioni, personale e quant altro necessario alle attività del Settore 4. Garantisce, di concerto con il Direttore di Dipartimento, i fondi necessari alle attività dello stesso, l uso delle apparecchiature, e dei mezzi 5. Provvede con il Direttore di Dipartimento all idoneo riparto dei fondi 6. Mette a disposizione il personale del Laboratorio individuato dal Direttore del Dipartimento per l espletamento delle funzioni del Settore

29 Principali funzioni e attribuzioni del Funzionario Incaricato Dipartimento Igiene del Lavoro 1. E formalmente incaricato dall Istituto e si qualifica presso le strutture sanitarie da esaminare presentando il documento di riconoscimento/incarico di ISTRUTTORE 2. Invita all adozione di norme di buona tecnica ed indica l assunzione di buone prassi al fine di ottimizzare le procedure di lavoro 3. E responsabile dei procedimenti assegnati ed emette giudizi di merito 4. Garantisce la riservatezza dei dati sensibili 5. Conserva le pratiche e tutti gli atti e i documenti nell archivio RI/RM 6. Si sottopone agli accertamenti medici periodici finalizzati al rilascio di idoneità specifica alla mansione, sia per i rischi correlati alle Radiazioni Ionizzanti che per quelli della Risonanza Magnetica

30 Attività ispettiva (in RM) Il funzionario incaricato svolge le funzioni di ISPETTORE, ovvero effettua accertamenti ispettivi finalizzati alla verifica della conformità delle installazioni alle prescrizioni di legge, rilasciando un verbale di sopralluogo al termine di ogni ispezione Il funzionario non svolge funzioni di polizia giudiziaria Normativa: D.P.R. 542/ art.7, comma 2

31 Espletamento attività ispettiva Consiste nell istruttoria documentale della pratica associata alla Comunicazione di installazione pervenuta all Istituto successivo sopralluogo tecnico di verifica, finalizzato all accertamento ispettivo di: -corretta installazione del tomografo e di dispositivi di sicurezza ad esso associati -adeguatezza delle procedure tecniche e mediche adottate -verifica di funzionamento dei sistemi di sicurezza legati alle diverse tipologie di magnete installati Fine dell accertamento ispettivo individuare carenze tecniche, documentali e procedurali Rilascio verbale di accertamento ispettivo

32 Verbale d Ispezione RM 1/2 Strumento attraverso il quale il funzionario incaricato espone le risultanze del sopralluogo ispettivo Contiene i parametri di controllo (leggi vigenti, norme di buona tecnica, linee guida, check-list di sopralluogo) ed un giudizio di merito relativo allo stato del sito esaminato rispondenza dello stesso ai requisiti previsti negli standard di sicurezza in materia E redatto al termine di ogni visita ispettiva e consegnato in copia originale a tutti i soggetti coinvolti (Presidio, ASL, ISPESL) E un atto ufficiale La firma dell ispettore incaricato al suo rilascio ne sancisce l emissione quale atto formale rilasciato a nome e per conto dell Istituto

33 Verbale d Ispezione RM 2/2 Le disposizioni impartite nel verbale si dividono in: Indicazioni : azioni di rimedio al fine di ottimizzare il sito RM rispetto degli standard di sicurezza - Se non recepite dal presidio, possono prevedere la segnalazione da parte dell Istituto ai fini, se del caso, dell applicazione di azioni sanzionatorie da parte dell organo di vigilanza locale Prescrizioni di sicurezza : azioni di rimedio al fine di ovviare a carenze riscontrate durante l accertamento ispettivo evitare rischi per la sicurezza dei lavoratori e della popolazione. - Possono prevedere restrizioni di gestione e di utilizzo del sito RM - Il presidio è tenuto ad attuarle

34 Esito finale del processo ispettivo - 1/3 Presidio RM pienamente conforme agli standard di sicurezza Presidio RM parzialmente conforme, ovvero rispondente ai requisiti minimi di sicurezza ma che necessita di interventi correttivi il verbale contiene indicazioni ma non prescrizioni di sicurezza Presidio non conforme, in quanto riscontrata l assenza dei requisiti minimi di sicurezza per operare nella diagnostica RM l attività diagnostica non può di fatto continuare il verbale contiene anche prescrizioni di sicurezza

35 Esito finale del processo ispettivo - 2/3 Nel caso di Presidio non conforme, poiché il funzionario ISPESL non è organo di polizia giudiziaria, procederà come segue: a) Nel caso in cui la struttura anticipi la determinazione del Funzionario, di fatto provvedendo autonomamente alla sospensione dell attività diagnostica fino al ripristino dei requisiti minimi di sicurezza il funzionario acquisisce la documentazione attestante l avvenuta sospensiva, la allega al verbale d ispezione e resta in attesa della garanziz circa la riavvenuta sussistenza degli standard di sicurezza Altrimenti: b) Il funzionario ISPESL invita i funzionari ASL, se presenti, ad intraprendere le misure restrittive del caso (sospensione forzata dell attività diagnostica) c) In assenza dei funzionari ASL, l ispettore chiede l immediato intervento del Dipartimento di Prevenzione dell ASL competente per territorio. In caso di mancato contatto o mancata collaborazione, l ispettore contatta la stazione dei carabinieri competente per territorio, dove, qualificatosi, chiede l intervento del N.A.S. per le necessarie determinazioni del caso

36 Esito finale del processo ispettivo - 3/3 Caso a): la riattivazione dell attività diagnostica potrà avvenire mediante trasmissione da parte della direzione del presidio dell atto di revoca della sospensiva con allegata la documentazione comprovante l efficacia degli interventi correttivi eseguiti e relativo benestare dell Esperto Responsabile e del Medico Responsabile) sopralluogo di verifica della ASL competente Casi b) e c): le modalità per la riapertura e la verifica del presidio in seguito al sequestro avvenuto dovranno essere valutate con l Autorità competente

37 Riscontro delle ottemperanze L Ispettore ISPESL: Valuta la documentazione pervenuta e nella completezza e nella correttezza dei contenuti Non è tenuto ad emettere alcun atto di avvenuta ottemperanza al Presidio (a meno di specifica richiesta dell utente) Effettua in ogni tempo, autorizzato dall dal Direttore del DIL, l eventuale sopralluogo di controllo e verifica

38 ACCERTAMENTO Sopralluogo (asl) attività ispettiva in RM prescrizioni Rispetto dei tempi di ottemperanza Non rispetto dei tempi di ottemperanza Verifica delle ottemperanze da parte della ASL Richiesta proroga Fax di sollecito Richiesta di integrazione Verifica delle ottemperanze da parete della ASL g.u maggio 2009 FINE DEL PROCESSO ISPETTIVO

39 Principali compiti dell Istituto 1. Emana il Regolamento dell attività ispettiva RM e lo aggiorna 2. Approva le procedure di espletamento delle attività e conferisce - su proposta del Direttore del DIL - formale incarico al personale 3. Autorizza i funzionari incaricati alla firma, in rappresentanza dell Istituto, degli atti di competenza e fornisce loro un documento di riconoscimento 4. Fornisce ai funzionari i supporti tecnologici e strumentali necessari 5. Assicura la sorveglianza medica ai funzionari incaricati per i rischi correlati all esposizione a campi elettromagnetici

40 Funzioni e attribuzioni del Direttore del DIL 1. Individua il personale di ruolo all interno del Laboratorio RI idoneo all espletamento della funzione ispettiva (comprovata competenza, esperienza e necessario praticantato) 2. Assegna il personale al Settore. Per i nuovi ispettori parere del Coordinatore del Laboratorio RI e degli ispettori incaricati formazione con periodo di affiancamento ai funzionari incaricati non inferiore ai 24 mesi periodo di prova di almeno 12 mesi valutazione dell affidabilità e delle competenze acquisite 3. Organizza l attività, pianifica con gli ispettori incaricati la strategia operativa e stabilisce le modalità di assegnazione delle pratiche 4. E responsabile dell efficienza del servizio erogato 5. Garantisce la formazione dell ispettore 6. Richiede la sorveglianza medica per gli addetti al servizio ispettivo e trasmette il giudizio di idoneità medica per la RM al personale ispettivo incaricato

41 Funzioni e attribuzioni del Coordinatore del Laboratorio Radiazioni Ionizzanti 1. Trasmette senza indugio tutti gli atti e le documentazioni pervenute dal Direttore di Dipartimento ai funzionari addetti 2. Trasmette senza indugio alla segreteria del Direttore di Dipartimento gli atti e documenti rilasciati dal Settore e da inoltrare a cura dello stesso Direttore 3. Assicura l uso di locali, strumentazioni, personale e quant altro necessario all attività ispettiva del Settore 4. Garantisce, di concerto con il Direttore di Dipartimento, i fondi necessari alle attività dello stesso, l uso delle apparecchiature e dei mezzi 5. Provvede con il Direttore di Dipartimento all idoneo riparto dei fondi 6. Mette a disposizione il personale del Laboratorio individuato dal Direttore del Dipartimento per l espletamento delle funzioni ispettive del Settore

42 Principali funzioni e attribuzioni dell Ispettore 1. E formalmente incaricato dall Istituto e si qualifica presso le strutture sanitarie da esaminare presentando il documento di riconoscimento/incarico di ISPETTORE 2. Invita all adozione di norme di buona tecnica ed indica l assunzione di buone prassi 3. E responsabile dei procedimenti assegnati ed emette giudizi di merito 4. Garantisce la riservatezza dei dati sensibili 5. Aggiorna l archivio cartaceo ed elettronico 6. Si sottopone agli accertamenti medici periodici finalizzati al rilascio di idoneità specifica alla mansione, per i rischi correlati Risonanza Magnetica

43 La socializzazione nella prevenzione: le BANCHE DATI

44

45 LA VIGILANZA ISPESL: 20 anni di attività ispettiva una media negli ultimi 10 anni di 120 ispezioni/anno quali le principali carenze riscontrate? % PROCEDURE DI GESTIONE 30 SORVEGLIANZA FISICA E SANITARIA 27 CONTROLLI DI SICUREZZA E QUALITA 23 STRUTTURALI 20

46 Un po di numeri presi dall archivio ISPESL: CIRCA 850 RM TOTAL BODY INSTALLATE E COMUNICATE < 2 T SUPERCONDUTTORI (raffreddamento He) ~650 PERMANENTI ~200 LA REGIONE CON MAGGIOR NUMERO DI INSTALLAZIONI TOTAL BODY INFERIORI A 2 T E IL LAZIO ~ 105 Distribuzione total body 42% NORD 33% CENTRO 25% SUD E ISOLE 33 RICHIESTE DI APPARECCHIATURE RM TOTAL BODY > 2 T SULLE QUALI L ISPESL HA ESPRESSO PARERE FAVOREVOLE (circa la metà sono già state installate perché hanno terminato o comunque stanno terminando l intero iter autorizzativo) 47 % NORD 31 % CENTRO 22 % SUD E ISOLE

47 Sperando che non vi siate addormentati Grazie per l attenzione

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