AGENZIA DI AMBITO PER I SERVIZI PUBBLICI DI RAVENNA

Transcript

1 AGENZIA DI AMBITO PER I SERVIZI PUBBLICI DI RAVENNA N. 27 delle deliberazioni N. 54 di protocollo del 15/01/2008 DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DELLA AGENZIA L'anno 2007 il giorno 30 del mese di novembre alle ore 8,30 presso la sede dell Agenzia di ambito, Piazza dei Caduti per la Libertà, 2/4 Ravenna, si è riunita, in seconda convocazione, l Assemblea dell Agenzia di ambito per i servizi pubblici di Ravenna, convocata nelle forme prescritte dalla convenzione costitutiva. Presiede il Sig. Andrea Mengozzi. Sono presenti i Sigg. ri in rappresentanza di: ENTE RAPPRESENTATO DA quota P A 1 ALFONSINE GOLFIERI ENRICO ASSESSORE 32 2 BAGNACAVALLO 3 BAGNARA DI ROMAGNA 4 BRISIGHELLA 5 CASOLA VALSENIO 6 CASTELBOLOGNESE 7 CERVIA 8 CONSELICE 9 COTIGNOLA 10 FAENZA 11 FUSIGNANO 12 LUGO 13 MASSALOMBARDA 14 RAVENNA 15 RIOLO TERME 16 RUSSI 17 S. AGATA SUL SANTERNO 18 SOLAROLO 19 PROVINCIA DI RAVENNA ROSSI LAURA SINDACO 43 9 CASADIO PIER DOMENICO ASSESSORE MASCANZONI UMBERTO ASSESSORE CONTADINI VALENTINA ASSESSORE 21 SERVADEI ALBERTO ASSESSORE 130 RICCI GIORGIO ASSESSORE 23 CAVINA FAUSTO ASSESSORE DRADI GIANLUCA ASSESSORE CASTELLARI GIANLUIGI ASSESSORE MENGOZZI ANDREA ASSESSORE 100 Presenti enti N. 11 quote 862 Assenti enti N. 8 Quote 138 Assiste il Direttore Sergio Baroni. Essendo rappresentata la maggioranza delle quote di partecipazione degli Enti associati per la validità della seduta dell Assemblea in seconda convocazione, visto l art. 19 della convenzione costitutiva dell Agenzia, IL PRESIDENTE DELL ASSEMBLEA dichiara aperta la seduta ed invita l Assemblea a deliberare sul seguente ordine del giorno:

2 N. 27 d ord. RELATORE Presidente OGGETTO: Protocollo d intesa con Romagna acque Società delle fonti s.p.a. e le Agenzie d ambito di Forlì- Cesena e Rimini. Richiamato il comma 4 dell art. 14 della L.R. 6 settembre 1999, n. 25 e successive integrazioni e modifiche, ai sensi del quale un soggetto a partecipazione maggioritaria degli Enti locali proprietario di sistemi di captazione, adduzione e distribuzione primaria, fornitore all'ingrosso del servizio idrico integrato di più ambiti territoriali ottimali, presente alla data di entrata in vigore della L.R. 25/99, può effettuare, previa deliberazione degli enti locali assunta in sede di Agenzia, la gestione delle reti e degli impianti funzionali alle attività previste nel presente comma. Tale facoltà si estende anche al caso di ulteriore acquisizione da parte del medesimo soggetto, fornitore del servizio idrico integrato, della proprietà di sistemi di captazione, adduzione e distribuzione primaria, constatato che Romagna Acque Società delle fonti s.p.a. di Forlì è una società per azioni a capitale totalmente pubblico e incedibile, proprietaria dei principali impianti di produzione dell acqua potabile della Romagna e principale fornitore all ingrosso del servizio idrico del territorio romagnolo, in virtù di concessione pubblica gratuita di grande derivazione d acqua dal Fiume Bidente per uso potabile, come da Decreto interministeriale 20/06/1979 n. 953 e successivi, della durata di settanta anni, con scadenza 19/06/2049; viste le deliberazioni n. 5 del 28 marzo 2003 dell Agenzia d ambito di Ravenna, n. 8 del 16 aprile 2003 dell Agenzia d ambito di Forlì-Cesena e n. 16 del 16 luglio 2003 dell Agenzia d ambito di Rimini, con le quali, in applicazione della succitata norma regionale, le Agenzie d ambito hanno deliberato di confermare in capo a Romagna Acque la gestione del complesso acquedottistico dell Acquedotto della Romagna costituito dall invaso di Ridracoli e dalla rete di adduzione e distribuzione primaria ad esso connessa, di cui Romagna Acque è proprietaria e la fornitura all ingrosso del servizio idrico integrato negli A.T.O. n. 7 Ravenna, n. 8 Forlì-Cesena e n. 9 Rimini; considerato che le Agenzie d ambito di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini hanno stipulato le convenzioni per la gestione del servizio idrico integrato nei rispettivi A.T.O. con la società Hera s.p.a. di Bologna, rispettivamente in data 1 febbraio 2005, 26 aprile 2005 e 14 marzo 2002; considerato che con le convenzioni per la gestione del servizio idrico integrato nei tre A.T.O. sopra richiamati il Gestore del servizio idrico integrato ha preso atto che le Agenzie d ambito di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini hanno già confermato in capo a Romagna acque la gestione del complesso acquedottistico dell acquedotto della Romagna e che, mediante tale complesso, Romagna acque esplica il servizio di fornitura all ingrosso del servizio idrico integrato

3 negli A.T.O. n. 7 Ravenna, n. 8 Forlì-Cesena e n. 9 Rimini e ha preso altresì atto della volontà degli Enti locali di trasferire in capo a Romagna Acque, a valere dal 2008, la gestione degli ulteriori impianti e reti di captazione, adduzione e distribuzione primaria di sua proprietà e destinati alla produzione di acqua potabile, trasferimento che le Agenzie delibereranno come consentito dalla citata L.R. n. 25/99; preso atto che mediante il citato complesso acquedottistico Romagna Acque esplica il servizio di fornitura all ingrosso del servizio idrico integrato nei tre A.T.O. in applicazione del contratto per la fornitura di acqua potabile stipulato con HERA s.p.a. il 14/3/2006, con scadenza al 31 dicembre 2007, che riflette le decisioni assunte dalle tre Agenzie, ai sensi dell art. 14, comma 4, della legge regionale n. 25/1999, in ordine allo schema di ripartizione della risorsa disponibile nella diga di Ridracoli ed alla relativa tariffa; preso atto che il progetto «Società delle Fonti» (deliberato dagli Enti locali delle tre province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e approvato dall Assemblea dei Soci di Romagna Acque con deliberazioni 30 gennaio 2003 n. 2 e 18 marzo 2004 n. 1), finalizzato all unificazione in Romagna Acque della proprietà e della gestione dei principali impianti di produzione dell acqua potabile della Romagna, prevede l ampliamento dell attività già oggi svolta per circa la metà del fabbisogno idropotabile e che Romagna Acque continui a gestire gli impianti e le reti di distribuzione primaria di cui è già proprietaria, unitamente alla gestione degli altri di cui acquisisca la proprietà, divenendo il principale fornitore all ingrosso di acqua potabile per il servizio idrico integrato in tutti e tre gli ambiti; constatato che sia i beni conferiti dai Comuni che quelli conferiti dalle società di cui all art. 113 comma 13 del D. Lgs. 267/2000, di cui Romagna Acque è divenuta proprietaria, sono strettamente interconnessi tra loro, in quanto nella quasi totalità gli uni costituiscono migliorie, integrazioni ed estensioni degli altri, di modo che tali beni costituiscono nel complesso un insieme tecnicamente inscindibile relativo alle cosiddette fonti locali di produzione ; considerato che i soci di Romagna Acque in data 4 maggio 2006 hanno sottoscritto tra loro apposita convenzione ai sensi dell'articolo 30 del T.U.E.L., con la quale realizzano il controllo sulla società necessario per dare piena attuazione alla configurazione della società stessa quale organismo dedicato per lo svolgimento di compiti di interesse degli Enti locali soci; considerato che è stata verificata la coerenza delle finalità ambientali sottese al progetto Società delle Fonti rispetto agli indirizzi del Piano regionale di tutela delle acque adottato con Deliberazione C.R. 22 dicembre 2004, n. 633, come successivamente modificato con deliberazione di Consiglio Regionale 21/12/2005, n. 40, in quanto la

4 riunificazione proprietaria e gestionale delle principali reti e impianti funzionali alle attività di captazione, adduzione, trattamento e distribuzione primaria di risorsa idrica in capo ad un unico soggetto, quale Romagna Acque, realizza l integrazione delle varie fonti al fine di garantire una pluralità di approvvigionamento che consenta la continuità del servizio di fornitura potabile e risponde a preminenti esigenze di interesse pubblico quanto ad un utilizzo più razionale della risorsa idrica e degli investimenti e ad una maggior tutela dell ambiente; ritenuto di individuare fin d ora alcuni elementi relativi all attuazione del progetto Società delle fonti e, in particolare, di assumere l accordo di cui all art. 8 comma 2 del Metodo tariffario per la regolazione e la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in Emilia-Romagna approvato con D.P.G.R. 13/3/2006, n. 49 in ordine alla determinazione della componente di remunerazione del capitale investito e del piano di ammortamento relativi al capitale investito iniziale; vista la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritta dalla Presidente di Romagna Acque il 28/11/2007, con la quale viene individuata la consistenza del capitale investito netto alla data del 31/12/2006, ai sensi e per gli effetti del paragrafo 3.2 della Deliberazione di Giunta regionale 28/7/2003, n. 1550; visto il parere espresso dalla Direzione generale ambiente e difesa del suolo e della costa della Regione Emilia-Romagna con nota prot del 14/11/2007, in merito al significato dei commi 1 e 2 dell art. 8 e del comma 2 dell art. 14 del metodo tariffario regionale; visto l art. 42 comma 1 del Regolamento regionale 20/11/2001, n. 41, recante la disciplina del procedimento di concessione di acqua pubblica, ai sensi del quale l'acqua pubblica destinata ad uso consumo umano, erogata a terzi mediante il servizio idrico integrato può essere concessa a soggetti titolari di sistemi di captazione, adduzione e distribuzione primaria fornitori del servizio idrico integrato; visto il documento PROTOCOLLO D INTESA RELATIVO ALLA GESTIONE DEI SISTEMI DI CAPTAZIONE, ADDUZIONE, TRATTAMENTO E DISTRIBUZIONE PRIMARIA E DELLA FORNITURA DEL SERVIZIO IDRICO ALL INGROSSO NEGLI AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI DI FORLÌ-CESENA, RAVENNA E RIMINI, EX ARTICOLO 14, COMMA 4, DELLA L. R. 6 SETTEMBRE 1999 N. 25, elaborato congiuntamente con le Agenzie d ambito di Forlì-Cesena e di Rimini; considerate le proposte di modifica presentate dal Comune di Ravenna; considerato che si rende necessario procedere ad un armonizzazione con le Agenzie di Forlì-Cesena e di Rimini del testo del Protocollo d intesa, in considerazione del fatto che il documento dovrà essere sottoscritto

5 congiuntamente dalle tre Agenzie d ambito e da Romagna Acque; l Assemblea, dopo ampio ed approfondito dibattito, delibera: 1. di approvare il documento PROTOCOLLO D INTESA RELATIVO ALLA GESTIONE DEI SISTEMI DI CAPTAZIONE, ADDUZIONE, TRATTAMENTO E DISTRIBUZIONE PRIMARIA E DELLA FORNITURA DEL SERVIZIO IDRICO ALL INGROSSO NEGLI AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI DI FORLÌ-CESENA, RAVENNA E RIMINI, EX ARTICOLO 14, COMMA 4, DELLA L.R. 6 SETTEMBRE 1999 N. 25, elaborato congiuntamente con le Agenzie d ambito di Forlì- Cesena e di Rimini, così come modificato sulla base delle proposte presentate dal Comune di Ravenna in Assemblea e allegato alla presente deliberazione sotto la lettera A a formarne parte integrante e sostanziale; 2. di dare mandato al Direttore di apportare le modifiche eventualmente necessarie per armonizzare con le Agenzie di Forlì-Cesena e di Rimini il testo del Protocollo d intesa e di sottoscrivere il testo così concordato; 3. di rinviare a successivo atto l approvazione della Convenzione per la regolamentazione della gestione dei sistemi di captazione, adduzione, trattamento e distribuzione primaria e della fornitura del servizio idrico integrato all ingrosso negli ambiti territoriali ottimali di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, ex art. 14, comma 4 della L.R. 6/9/1999, n. 25 e relativi allegati; 4. di trasmettere il presente atto alle Agenzie d ambito di Forlì-Cesena e Rimini e a Romagna Acque Società delle fonti s.p.a.. DECISIONE ESITO VOTAZIONE Presenti N. 11 Astenuti N. 1 Votanti N. 10 quote 862 quote 130 quote 732 Favorevoli N. 5 Contrari N. 5 quote 526 quote 206 La presente deliberazione viene letta, approvata e sottoscritta.

6 IL PRESIDENTE dell AGENZIA IL DIRETTORE dell AGENZIA LA PRESENTE DELIBERAZIONE È STATA TRASMESSA: a) all ufficio competente per la pubblicazione all Albo pretorio della Provincia per quindici giorni consecutivi dal al ; e b) agli enti locali associati ai sensi dell art. 24 della convenzione fra gli enti associati per la costituzione dell Agenzia d ambito. Ravenna, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AVVERTENZE RICORSI GIURISDIZIONALI Contro il provvedimento gli interessati possono proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente, ai sensi della L. 6 dicembre 1971 n. 1034, entro il termine di 60 giorni da quello in cui ne abbiano ricevuta la notifica o ne abbiano comunque avuta piena conoscenza o, per gli atti di cui non sia richiesta la notifica individuale, dal giorno in cui sia scaduto il termine della pubblicazione, se questa sia prevista da disposizioni di legge o di regolamento. Contro il provvedimento è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per motivi di legittimità da parte di chi vi abbia interesse, entro il termine di 120 giorni dalla data della notificazione o della comunicazione dell atto impugnato o da quando l interessato ne abbia avuto piena conoscenza. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO