AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PER I SERVIZI PUBBLICI DI RAVENNA

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1 AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PER I SERVIZI PUBBLICI DI RAVENNA Conselice Lugo Massa Lombarda Sant'Agata sul Santerno Fusignano Alfonsine Bagnacavallo Ravenna Castel Bolognese Bagnara di Romagna Solarolo Cotignola Faenza Russi Riolo Terme Cervia Casola Valsenio Brisighella GESTORE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: H.E.R.A. s.p.a. (Convenzione per la regolazione del servizio stipulata con l Agenzia d Ambito in data 26 aprile 2005)

2 HERA GESTISCE IL S.I.I. IN UN TERIITORIO CHE COMPRENDE LE 6 PROVINCIE DI MODENA, BOLOGNA, RAVENNA, FERRARA, FORLI - CESENA E RIMINI; HERA EFFETTUA LA GESTIONE OPERATIVA DEL S.I.I. ATTRAVERSO 7 SOCIETA OPERATIVE TERRITORIALI DI CUI DETIENE IL 100% DEL CAPITALE SOCIALE: - HERA Modena srl - HERA Bologna srl; - HERA Imola-Faenza srl; - HERA Ravenna srl; - HERA Forlì-Cesena srl; - HERA Rimini srl; - HERA Ferrara srl.

3

4 FLUSSI INFORMATIVI CHE IL GESTORE S.I.I. TRASMETTE ALL ATO: RENDICONTO DEI RICAVI E DEI COSTI OPERATIVI RENDICONTO DELLA GESTIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA RENDICONTO DEGLI INVESTIMENTI RENDICONTO SULL EFFICACIA, EFFICIENZA E QUALITA DEL SERVIZIO EROGATO

5 REGOLE ED OBIETTIVI GENERALI : mantenere separate sotto il profilo contabile le attività svolte dal Gestore in maniera tale da evitare distorsioni nell attribuzione degli oneri relativi alle stesse; rendere trasparenti ed omogenei i conti economici e gli stati patrimoniali del Gestore, nel rispetto della riservatezza dei dati aziendali; fornire all Agenzia di Ambito le informazioni necessarie a svolgere il compito di regolazione e controllo assegnatole dalle normative di riferimento.

6 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO il D.Lgs. 127/91 che ha recepito la IV e VII direttiva CEE (codice civile); i principi contabili elaborati dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e Ragionieri (CNDC-CNR); i principi di revisione elaborati dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e Ragionieri; i principi contabili e di revisione per le aziende di servizi pubblici degli Enti Locali; i principi contabili internazionali (I.A.S.); la dottrina contabile italiana.

7 Disposizioni relative alla contabilità economica analitica e individuazione dei centri di rilevazione

8 CONTABILITA ECONOMICA ANALITICA Il Gestore deve comunque dotarsi di un sistema di rilevazione in contabilità analitica dei singoli fatti gestionali che consenta la redazione del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale. la Contabilità Analitica elabora i risultati economici parziali, ossia riferiti a parti della gestione aziendale, a gruppi omogenei in base ai criteri di rilevazione predeterminati finalizzati alla produzione di risultati economici significativi e rilevanti; Ai fini dell attività di monitoraggio di A.T.O e del controllo sull applicazione del M.T.N., in aggiunta agli adempimenti per l elaborazione del bilancio in conformità agli schemi del D. Lgs.127/91, il Gestore deve elaborare ulteriori prospetti analitici relativi alle singole parti dell attività aziendale disaggregando i valori totali contenuti nel bilancio generale. L A.A.T.O ha perciò definito nella disciplinare tecnico allegato alla convenzione di regolazione specifiche linee guida che individuano le componenti economiche delle attività nelle quali è suddiviso il SII ai fini dell applicazione e controllo del metodo tariffario. Si pone quindi il problema di come definire i centri di rilevazione rispetto ai quali richiedere al gestore la classificazione delle componenti economiche di costo e di ricavo.

9 ATTIVITA OGGETTO DI RILEVAZIONE 1 Acquedotto 2 Fognatura 3 Depurazione 4 Servizi idrici gestiti fuori ambiti di affidamento 5 Altri servizi idrici 6 Altri servizi non idrici 7 Servizi generali

10 CENTRI DI RILEVAZIONE DETTAGLIO PER ATTIVITA ALL INTERNO DELL ATO E DELLE SOCIETA OPERATIVE TERRITORIALI (SOT) PRESENTI NELL ATO DETTAGLIO PER ATTIVITA ALL INTERNO DEI COMUNI DELL ATO ULTERIORE LIVELLO DI DETTAGLIO SUDDIVISO TRA LE SUB-FASI CHE COMPONGONO LE ATTIVITA DEL S.I.I. (es. captazione, adduzione, potabilizzazione e distribuzione.)

11 CRITERI DI RIPARTIZIONE DEI COSTI E RICAVI SUI CENTRI DI RILEVAZIONE Le componenti patrimoniali ed economiche non attribuibili dal Gestore direttamente alle attività sono imputate ai servizi generali Essendo il Gestore un azienda pluriservizi, la presenza di direttive per la separazione contabile ed amministrativa per i soggetti giuridici che operano nel settore del gas e dell elettricità, condiziona anche i restanti servizi. In particolare l Autorità per l Energia Elettrica e per il Gas hanno definito direttive per l identificazione dei servizi generali ai fini dell imputazione ad ognuna delle attività

12 IDENTIFICAZIONE DEI SERVIZI GENERALI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE, CONTABILITÀ GENERALE E DI GESTIONE, REVISIONE CONTABILE INTERNA ED ESTERNA; FINANZA ORDINARIA E STRAORDINARIA; FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI LEGALI E SOCIETARI, INCLUSI PRESIDENZA, DIREZIONE GENERALE, SEGRETERIA GENERALE E PROTOCOLLO, SERVIZI LEGALE E FISCALE, STUDI ECONOMICI, MARKETING STRATEGICO E RELAZIONI ESTERNE; SERVIZIO DEL PERSONALE E DELLE RISORSE UMANE; APPROVVIGIONAMENTI, ACQUISTI, TRASPORTI E LOGISTICA; RICERCA E SVILUPPO; SERVIZI DI INGEGNERIA E DI COSTRUZIONE SERVIZI IMMOBILIARI; SERVIZI INFORMATICI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE

13 CRITERI DI RIPARTIZIONE PER LA SUDDIVISIONE DEI COSTI/RICAVI SUI SERVIZI GENERALI CRITERI DI NATURA CONTABILE CRITERIO DI RIPARTIZIONE IN BASE A PARAMETRI FISICO TECNICI ( COST DRIVERS )

14 Tabella - Criteri di riparto servizi generali Servizi comuni Pianificazione e controllo di gestione, contabilità generale e di gestione, revisione contabile interna ed esterna Finanza ordinaria e straordinaria Funzionamento degli organi legali e societari, inclusi presidenza, direzione generale, segreteria generale e protocollo, servizi legale e fiscale, studi economici, marketing strategico e relazioni esterne Servizio del personale e delle risorse umane Cost drivers Numero di transazioni registrate per attività e/o servizio, N relazioni o reports predisposti, Costi operativi diretti alle linee di servizio Cash Flow originato da ogni attività Costi operativi diretti delle linee di servizionumero e/o tempo uomo su pratiche ed atti specifici delle linee di servizio Numero medio di addetti

15 Approvvigionamenti, acquisti, trasporti e logistica Ricerca e sviluppo; Servizi comuni Cost drivers Fatturato approvvigionamenti Fatturato clienti, volume degli investimenti Servizi di ingegneria e di costruzione Servizi immobiliari Servizi informatici volume degli investimenti Mq utilizzati Entità degli interventi manutentivi richiesti Fatturato clienti, volume degli investimenti Servizi di telecomunicazione Volumi di traffico Altri servizi comuni non compresi nell elenco In base alle caratteristiche di ogni servizio

16 VALORE DELLA PRODUZIONE A.1 RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI A.2 VARIAZ. RIMAN.ZE DI PROD.NE IN CORSO, SEMIL. E PROD. FINITI A.4 INCREMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONE PER LAVORI INTERNI A.5 ALTRI RICAVI E PROVENTI

17 A.1 RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI Ricavi componente variabile utenze civili (allacciati al SII, allacciati a fognatura e depurazione, allacciati acquedotto); Quota fissa utenze civili; Vendita di acqua all ingrosso; Ricavi per contributi allacciamento; Ricavi da utenze industriali; Ricavi per lavori c/terzi e utenti; Ricavi per prestazioni accessorie (acquedotto, fognatura e depurazione); Vendita di acqua non potabile. Contributi per l estensione della rete il cui costo è a carico dell utente;

18 A.4 INCREMENTI DI CAPITALIZZAZIONE PER LAVORI INTERNI MATERIALE CAPITALIZZATO; PERSONALE CAPITALIZZATO; ONERI FINANZIARI CAPITALIZZATI; ALTRE CAPITALIZZAZIONI.

19 A.5 ALTRI RICAVI E PROVENTI RICAVI PER TRATTAMENTO PERCOLATI, BOTTINI E RIFIUTI SPECIALI; RICAVI DA ANALISI DI LABORATORIO; CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO; QUOTA DI COMPETENZA DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE; ALTRI RICAVI (VOCE RESIDUALE CHE CONSENTE L IMPUTAZIONE DI QUEI RICAVI CHE NON TROVANO ESPLICITA COLLOCAZIONE NELLE VOCI PRECEDENTI).

20 COSTI DELLA PRODUZIONE B.6 COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI B.7 COSTI PER SERVIZI B.8 GODIMENTO BENI DI TERZI B.9 COSTI DEL PERSONALE B.10 AMMORTAMENTI DEI CESPITI MATERIALI ED IMMATERIALI E SVALUTAZIONI CREDITI B.11 VARIAZIONE DELLE RIMANENZE B.12-B.13 ACCANTONAMENTI A FONDI B.14 ONERI DIVERSI DI GESTIONE

21 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (VALORE DELLA PRODUZIONE)

22 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (VALORE DELLA PRODUZIONE)

23 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (COSTI DELLA PRODUZIONE)

24 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (COSTI DELLA PRODUZIONE)

25 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (PROVENTI E ONERI FINANZIARI)

26 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (VALORE DELLA PRODUZIONE)

27 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (VALORE DELLA PRODUZIONE)

28 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (COSTI DELLA PRODUZIONE)

29 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (COSTI DELLA PRODUZIONE)

30 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (PROVENTI E ONERI FINANZIARI)

31 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI GENERALI (VALORE DELLA PRODUZIONE)

32 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI GENERALI (VALORE DELLA PRODUZIONE)

33 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI GENERALI (COSTI DELLA PRODUZIONE)

34 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI GENERALI (COSTI DELLA PRODUZIONE)

35 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI GENERALI (PROVENTI E ONERI FINANZIARI)

36 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (ATTIVITA )

37 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (ATTIVITA )

38 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (PASSIVITA E PATRIMONIO NETTO)

39 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SENZA RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (PASSIVITA E PATRIMONIO NETTO)

40 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (ATTIVO)

41 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (ATTIVO)

42 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (PASSIVITA E PATR. NETTO)

43 RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI SULLE ATTIVITA PRINCIPALI (PASSIVITA E PATR. NETTO)

44 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (ATTIVITA )

45 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (ATTIVITA )

46 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (PASSIVITA E PATRIMONIO NETTO)

47 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON RIPARTIZIONE SERVIZI AZIENDALI COMUNI (PASSIVITA E PATRIMONIO NETTO)

48 Tabella Valore/ Costo della produzione senza ripartizione servizi generali Comune X

49 Tabella Valore/ Costo della produzione senza ripartizione servizi generali Comune X

50 Tabella - ripartizione dei servizi generali sulle attività Comune X

51 Tabella - ripartizione dei servizi generali sulle attività Comune X

52 Tabella Valore/ Costo della produzione con ripartizione servizi generali Comune X

53 Tabella Valore/ Costo della produzione con ripartizione servizi generali Comune X

54 ULTERIORI PROSPETTI DA TRASMETTERE PROSPETTI RIEPILOGATIVI DEI DATI DI FATTURAZIONE; DETTAGLIO COSTI OPERATIVI; COSTI/RICAVI E INVESTIMENTI IN FOGNATURA; COSTI/RICAVI E SPESE DI INVESTIMENTO PER SINGOLO IMPIANTO DI DEPURAZIONE RIPARTITI IN DEPURAZIONE DA SCARICHI DOMESTICI, INDUSTRIALI, E IN PERCOLATI, BOTTINI E RIFIUTI SPECIALI; DETTAGLIO DEI CONTRIBUTI IN C/CAPITALE RICEVUTI SUGLI INVESTIMENTI DEL SII; DATI TECNICI E GESTIONALI; BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE SOT RICADENTI NEL TERRITORIO DELL AGENZIA; PIANO DEI CONTI.

55 Struttura tariffaria del gestore 1 Tariffe del servizio acquedotto in vigore al 31/12 dell'anno e volum i fatturati durante lo stesso anno 2 Bacino tariffario di Tabella Tariffe del servizio acquedotto 3.1 Com uni di Uso domestico Fasce di consumo annuale Tariffa Volumi fatturati Tariffa agevolata da m 3 0 a m 3 /m 3 m Tariffa base da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa prima eccedenza da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa seconda eccedenza da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa terza eccedenza oltre m /m 3 m 3 - eccedenza Uso agricolo Fasce di consumo annuale Tariffa Volumi fatturati Tariffa base da m 3 0 a m 3 /m 3 m Tariffa prima oltre m /m 3 m uso extradomestico Fasce di consumo annuale Tariffa Volumi fatturati Tariffa base da m 3 0 a m 3 /m 3 m Tariffa prima eccedenza da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa seconda eccedenza da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa terza eccedenza oltre m /m 3 m Grande uso produttivo (oltre m 3 /anno) Fasce di consumo annuale Tariffa Volumi fatturati Tariffa base da m 3 0 a m 3 /m 3 m Tariffa prima eccedenza da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa seconda eccedenza da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa terza eccedenza oltre m /m 3 m Uso pubblico Fasce di consumo annuale Tariffa Volumi fatturati Tariffa base da m 3 0 a m 3 /m 3 m Tariffa prima eccedenza da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa seconda eccedenza da m 3 a m 3 /m 3 m Tariffa terza eccedenza oltre m /m 3 m 3 - Totale volumi fatturati m 3 -

56 Struttura tariffaria del gestore Tabella Tariffe del servizio fognatura 1 Tariffe del servizio fognatura in vigore al 31/12 dell'anno e volumi fatturati durante lo stesso anno 2 Bacino tariffario di 3.1 Comuni di Uso domestico Tariffa Volumi fatturati Tariffa /m 3 m 3 di cui prelievo da acquedotto prelievo da fonti di approvvigionamento autonome mc mc 4.2 Uso industriale (autorizzazioni allo scarico) Tariffa Volumi fatturati Tariffa media /m 3 m 3 di cui prelievo da acquedotto prelievo da fonti di approvvigionamento autonome mc mc Totale volumi fatturati m 3

57 Struttura tariffaria del gestore Tabella Tariffe del servizio depurazione 1 Tariffe del servizio depurazione in vigore al 31/12 dell'anno e volumi fatturati durante lo stesso anno 2 Bacino tariffario di 3.1 Comuni di Uso domestico Tariffa Volumi fatturati Tariffa /m 3 m 3 di cui prelievo da acquedotto prelievo da fonti di approvvigionamento autonome mc mc 4.2 Uso industriale (autorizzazioni allo scarico) Tariffa Volumi fatturati Tariffa media /m 3 m 3 prelievo da acquedotto prelievo da fonti di approvvigionamento autonome mc mc Totale volumi fatturati m 3

58 Struttura tariffaria del gestore 1 Quote fisse in vigore al 31/12 dell'anno e utenze fatturate durante lo stesso anno Tabella Quote fisse 2 Bacino tariffario di 3.1 Com uni di Uso dom estico Fasce di impegno annuale Quota fissa annuale Numero utenze da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno 4.2 Uso agricolo da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno 4.3 Piccolo uso produttivo da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno 4.4 Grande uso produttivo (oltre m 3 /anno) da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno 4.5 Uso pubblico da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno da m 3 a m 3 /anno

59 Esempio di dettaglio di alcune voci del Costo della Produzione - Dettaglio per ATO e per Attività

60 Tabella Costi, Ricavi e Investimenti in acquedotti industriali

61 Costi, Ricavi e Investimenti nella Fognatura

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