FORNITURA E POSA IN OPERA DI UN IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA PROGETTO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
|
|
- Romeo Colombo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FORNITURA E POSA IN OPERA DI UN IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA PROGETTO Elaborato 1 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Redatto da Rev. 0 del 11/12/2017 Rapp: Validazioni Il Responsabile Unico del Procedimento Date
2 1. INTRODUZIONE Il Comune di Novedrate intende procedere alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza per finalità di sicurezza urbana in linea con le tecnologie più moderne. Trattandosi di un appalto di fornitura e posa in opera (più precisamente di un contratto di natura mista, ai sensi dell art.28 del D.Lgs. n.50/2016, con prevalenza di fornitura ), con servizi connessi di manutenzione ordinaria (24 mesi) e di addestramento all utilizzo del sistema di videosorveglianza, la progettazione, ai sensi dell art.23, comma 14, del D.Lgs. n.50/2016 (Codice dei contratti) viene articolata in un unico livello e pertanto, al fine di identificare l'oggetto della prestazione della fornitura di beni da acquisire, il progetto contiene: a) la relazione tecnica-illustrativa con riferimento al contesto in cui è inserita la fornitura; b) le indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti la sicurezza di cui all'articolo 26, comma 3,del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; c) il calcolo degli importi (calcolo della spesa) per l'acquisizione del bene con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso di cui alla lettera b); d) il prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione del bene; e) il capitolato speciale descrittivo e prestazionale. L intervento in progetto prevede la fornitura e posa in opera di: n. 11 (undici) telecamere di contesto (di cui 4 su varchi); n. 4 (quattro) telecamere di lettura targhe con algoritmo di riconoscimento a bordo camera detti anche OCR (Optical Character Recognition); n. 1 (una) Centrale Operativa della Polizia Locale, della sala di controllo e della sala apparati, con fornitura hardware e software per la visione, gestione ed archiviazione delle immagini; e comprende: impianti ed opere per la posa del sistema, fornitura e posa pali di sostegno per la connettività con realizzazione dei relativi plinti, realizzazione opere civili di supporto (es. scavi, posa di canalizzazioni, ripristini stradali, ecc.), quadri elettrici di alimentazione delle apparecchiature elettroniche; collaudo delle forniture; addestramento del personale addetto alla gestione del sistema; manutenzione ordinaria per 24 mesi a partire dalla data di collaudo. L importo complessivo per tutte le prestazioni oggetto dell appalto ammonta a Euro ,00 di cui: Euro ,00 importo soggetto a ribasso d asta; Euro 2.600,00 importo costi della sicurezza per rischi da interferenze non soggetti a ribasso al netto dell IVA ai sensi di Legge. MANODOPERA Vocabolario comune per gli appalti - CPV: Sistema di videosorveglianza 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 2 di 10
3 Il tempo massimo per consegnare l impianto funzionante e collaudato è fissato in 50 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di avvio dell esecuzione del contratto. Il contratto è a corpo, pertanto saranno a carico dell impresa aggiudicataria tutti gli oneri e gli interventi necessari per rendere l impianto completo e funzionante in tutte le sue parti. Sarà compito dell impresa affidataria verificare lo stato dei luoghi individuati dal Committente e apportare le migliori soluzioni tecniche al fine di garantire la funzionalità del sistema. L impianto di videosorveglianza dovrà essere consegnato chiavi in mano, compreso progetti e certificazioni ove necessari e richiesti. L impianto realizzato dovrà garantire una qualità costante nel tempo del segnale video, anche al variare delle condizioni atmosferiche e ambientali; in particolare, tutte le apparecchiature installate in campo aperto dovranno essere alloggiate in custodie climatizzate, al fine di garantire il corretto funzionamento del sistema anche per temperature inferiori allo 0 C e con un adeguato grado di protezione IP. Tutti gli apparecchi dovranno essere dotati di certificazione attestanti la conformità alle leggi e alle normative vigenti (es. immissione sul mercato, marcatura CE, notifica ai sensi della direttiva 99/5/CEE per le apparecchiature radio, ecc.) e dovranno essere impiegati prodotti di marche primarie riconoscibili costruiti e/o assemblati da aziende riconosciute quali leader nel settore dei prodotti per sistemi TVCC e con marchio di qualità (es. IMQ, CE, TÜV, ecc.). Il sistema di videosorveglianza dovrà essere conforme agli indirizzi del mercato ed alle soluzioni tecniche più avanzate, con le seguenti caratteristiche funzionali: espandibilità: i sistemi adottati nella realizzazione dovranno essere aperti all implementazione con nuove tecnologie e all incremento dei punti di ripresa; a questo scopo verranno privilegiate soluzioni di modularità e programmabilità delle apparecchiature; scalabilità: prevedendo l installazione di apparecchiature in grado di adeguarsi a nuovi standard video e di comunicazione; omogeneità: tutte le apparecchiature e le soluzioni adottate, compreso il sistema di registrazione, dovranno essere tecnologicamente omogenee. Documentazione di prodotto La documentazione per ogni tipologia di prodotto sarà parte integrante della fornitura. Dovranno altresì essere forniti i manuali di manutenzione, gli schemi funzionali, la lista delle parti di ricambio, la lista dei materiali ed ogni altra documentazione relativa alle parti od apparati descritti nel progetto esecutivo. Per quanto riguarda la manualistica dovrà essere possibile consultare i CD ROM/ DVD con guida in linea degli argomenti. Licenze d uso Il fornitore dovrà fornire, compreso nel prezzo della fornitura, tutte le licenze d uso per il corretto funzionamento del sistema. Imballo Tutti gli imballi e le confezioni si intendono compresi nel prezzo. Resa La merce si intende resa in opera, inclusa la messa in funzione a franco di ogni spesa. 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 3 di 10
4 Trasporto e custodia Fermo restando che la fornitura è da intendersi chiavi in mano, il trasporto della merce è effettuato a totale rischio e pericolo della impresa fornitrice. Il ricevimento senza riserve, presso il Comune di Nvedrate, non preclude azioni per perdita parziale o per avaria non riconoscibili al momento della consegna. La Ditta è tenuta a provvedere al ritiro e al riciclaggio e/o allo smaltimento degli imballaggi delle singole forniture. I luoghi oggetto dell intervento devono essere lasciati sgomberi e puliti. 2. FINALITA DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA L impianto di videosorveglianza viene realizzato finalità di sicurezza urbana. Ai sensi dell art.54, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, come sostituito dall art.6 del decreto-legge 23 maggio 2008, n.92, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2008, n.125, per sicurezza urbana si intende un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell ambito delle comunità locali, del rispetto di norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale. Qualora i sistemi di videosorveglianza vengano impiegati, oltre che per finalità di sicurezza urbana, anche per la tutela dell ordine e della sicurezza pubblica, occorre tenere conto che questi ultimi profili, ad esclusione della polizia amministrativa locale come sancito all art.117, comma 2, lettera h), della Costituzione sono riservati alla competenza esclusiva dello Stato, al fine di assicurare uniformità su tutto il territorio nazionale dei livelli essenziali di prestazioni concernenti i diritti civili e sociali fondamentali. In materia era già intervenuto anche il Capo della Polizia con la Direttiva del 6 agosto 2010 del Ministero dell Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza - che va ad integrare la precedente Direttiva emanata l 8 febbraio 2005, che resta un indiscusso caposaldo del sistema, che si fonda su di una stretta interrelazione fra l impiego di tali apparati e le effettive necessità di prevenzione e repressione dei reati e degli altri illeciti rilevanti per l ordine e la sicurezza pubblica : qualora, nell impiego di sistemi di videosorveglianza si profilino aspetti di tutela dell ordine e della sicurezza pubblica, oltre a quelli di sicurezza urbana, la scelta delle aree dovrà essere particolarmente oculata, nell ambito di un procedimento che veda interessato il Comitato Provinciale per l Ordine e la Sicurezza Pubblica. 3. VIDEOSORVEGLIANZA E TUTELA DELLA PRIVACY. L impianto di videosorveglianza ed il suo utilizzo dovrà essere conforme alle disposizioni del Garante per la protezione dei dati personali, in particolare al Provvedimento a carattere generale in materia di videosorveglianza dell 8 aprile 2010 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.99 del 29 aprile 2010). Il provvedimento del Garante dedica un apposito capitolo alla sicurezza urbana, sulla scorta delle previsioni di cui all art.6, commi 7 e 8, della legge 23 aprile 2009, n.38 recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori disciplinando la possibilità per i Comuni di utilizzare sistemi di videosorveglianza per la tutela della sicurezza e i relativi termini di conservazione dei dati raccolti: 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 4 di 10
5 per la tutela della sicurezza urbana, i comuni possono utilizzare sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico; la conservazione dei dati, delle informazioni e delle immagini raccolte mediante l uso di sistemi di videosorveglianza è limitata ai sette giorni successivi alla rilevazione, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione. Gli interessati dovranno essere sempre informati che stanno per accedere in una zona videosorvegliata; ciò anche nei casi di eventi e in occasione di spettacoli pubblici (es. concerti, manifestazioni sportive). A tal fine, il Garante ritiene che si possa utilizzare lo stesso modello semplificato di informativa "minima", indicante il titolare del trattamento e la finalità perseguita, già individuato ai sensi dell'art. 13, comma 3, del Codice (intendendo per Codice il d.lgs. 30 giugno 2003, n.196 Codice in materia di protezione dei dati personali ) nel provvedimento del 2004 e riportato in Fig.1. Nel caso in cui il sistema di videosorveglianza fosse collegato con le forze di polizia, deve essere utilizzato il modello riportato in Fig.2. Fig.1 Fig.2 A seguito dell entrata in vigore del nuovo regolamento europeo 2016/679 sulla protezione dei dati personali, nell informativa occorre sostituire il riferimento al d.lgs. n.196/2003 con la dizione sintetica Reg.Eu. 2016/679. Il modello è ovviamente adattabile a varie circostanze. In presenza di più telecamere, in relazione alla vastità dell'area oggetto di rilevamento e alle modalità delle riprese, potranno essere installati più cartelli. Il supporto con l'informativa: deve essere collocato prima del raggio di azione della telecamera, anche nelle sue immediate vicinanze e non necessariamente a contatto con gli impianti; deve avere un formato ed un posizionamento tale da essere chiaramente visibile in ogni condizione di illuminazione ambientale, anche quando il sistema di videosorveglianza sia eventualmente attivo in orario notturno; 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 5 di 10
6 può inglobare un simbolo o una stilizzazione di esplicita e immediata comprensione, eventualmente diversificati al fine di informare se le immagini sono solo visionate o anche registrate. I sistemi di lettura targhe I sistemi di lettura targhe non rientrano tra gli esempi citati nel provvedimento a carattere generale, in materia di videosorveglianza, del Garante della Privacy dell 8 Aprile 2010 né per quanto riguarda l obbligo di verifica preliminare, né per quanto concerne la sicura esclusione da tale obbligo. Tuttavia sulla base dei principi del provvedimento sopra citato, è possibile desumere come ci si deve comportare al riguardo. Laddove il rilevamento della targa è associato ad altri dati personali che possono concretamente dar luogo a un pregiudizio rilevante degli interessati, il trattamento deve sicuramente essere sottoposto a verifica preliminare. Tuttavia se i sistemi di videosorveglianza si limitano a una lettura delle targhe, senza altre associazioni con altri dati tali da provocare pregiudizio per gli interessati, non deve essere adempiuto l obbligo previsto dall art.17 del Codice. Si consideri, a tal riguardo, che l obbligo di verifica preliminare deve essere adempiuto quando l associazione delle immagini avvenga con altri particolari dati (quali sono i dati biometrici o dati sensibili) e non con qualsiasi tipologia di dato personale. 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 6 di 10
7 4. POSTAZIONI DI INSTALLAZIONE Vengono di seguito individuati i punti dove sono previste le postazioni di installazione; la posizione, l orientamento e gli angoli di ripresa delle nuove telecamere presso le postazioni di ripresa dovranno essere definiti puntualmente in fase di installazione in accordo con il Committente. Varco Lettura Targhe A Via C. Cattaneo Varco Lettura Targhe B Via Vecchia Canturina 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 7 di 10
8 Sito di Ripresa 1 Piazza Umberto I Installazione di n 1 Telecamera per sorveglianza piazza e 1 Telecamera per Via Taverna Sito di Ripresa 2 Via Como Installazione di 1 Telecamera di Sorveglianza Parcheggio 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 8 di 10
9 Sito di Ripresa 3 Ingresso Centro Sportivo Comunale Installazione di 1 Telecamera per sorveglianza Ingresso Centro Sportivo Comunale Sito di Ripresa 4 Parco Giochi Centro Sportivo Installazione di 1 Telecamera fissa di contesto Parco Giochi Centro Sportivo 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 9 di 10
10 Sito di Ripresa 5 Cimitero Comunale Posizionamento di n 1 Telecamera ingresso Cimitero Comunale e 1 Telecamera Zona Parcheggio TABELLA RIEPILOGATIVA VARCHI LETTURA TARGHE Varco Palo a sbraccio 4 mt Ponte Radio Switch porte Telecamera OCR Telecamera di contesto n.a n.b Totali TABELLA RIEPILOGATIVA SITI DI RIPRESA Sito Ponte Radio Switch porte Telecamera di contesto n n n n n Totali Le telecamere dovranno essere installate su pali di illuminazione pubblica esistenti. 1 Relazione tecnica-illustrativa Pag. 10 di 10
COMUNE DI POGNO PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI POGNO PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE N DEL. IL PRESENTE REGOLAMENTO ENTRA IN VIGORE IL SOMMARIO Art.
DettagliCOMUNE DI PELLA PROVINCIA DI NOVARA
COMUNE DI PELLA PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA approvato con atto di consiglio comunale n 19 del 22.06.2010 modificato con atto di consiglio comunale
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di C.C. n. 22 del 25/05/2007
DettagliCOMUNE DI BALZOLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA E CONTROLLO DEL TERRITORIO
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI BALZOLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA E CONTROLLO DEL TERRITORIO RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA E QUADRO
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di Consiglio Comunale di Ostra n. 47 del 29/12/2015 Approvato con delibera di Consiglio Comunale di Ostra Vetere n. 40
DettagliDI CONCERTO CON IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E CON IL MINISTRO PER L INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE
DI CONCERTO CON IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E CON IL MINISTRO PER L INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE VISTA VISTA VISTE il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio
DettagliUff.-Prot.n UL/BF/7492/192/F7/PE Oggetto: Videosorveglianza. Provvedimento del Garante della
Roma, 7 maggio 2010 Uff.-Prot.n UL/BF/7492/192/F7/PE Oggetto: Videosorveglianza. Provvedimento del Garante della Privacy dell 8 aprile 2010. Riepilogo adempimenti ALLE ASSOCIAZIONI PROVINCIALI ALLE UNIONI
DettagliFORNITURA, INSTALLAZIONE E MESSA IN FUNZIONE DI UN IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA CON FUNZIONE DI SICUREZZA URBANA
COMUNE DI CELLAMARE (Città Metropolitana di Bari) FORNITURA, INSTALLAZIONE E MESSA IN FUNZIONE DI UN IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA CON FUNZIONE DI SICUREZZA URBANA Elaborato R5 CAPITOLATO TECNICO RESPONSABILE
DettagliCOMUNE DI CELLAMARE (Città Metropolitana di Bari) LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA CON FUNZIONE DI SICUREZZA URBANA
COMUNE DI CELLAMARE (Città Metropolitana di Bari) LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA CON FUNZIONE DI SICUREZZA URBANA Elaborato R1 PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE
DettagliCOMUNE DI VITTORIO VENETO. PROVINCIA DI TREVISO Piazza del Popolo, Vittorio Veneto
IMPLEMENTAZIONE DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA E DEL NUOVO SISTEMA DI LETTURA AUTOMATICA DELLE TARGHE AUTO PER I COMUNI DI VITTORIO VENETO E TARZO CUP ASSEGNATO AL PROGETTO - H31E15000150006 PROGETTO
DettagliQuesiti pervenuti e risposte - 20 marzo 2017
APPALTO PER LA FORNITURA E LA POSA IN OPERA DI CINQUANTANOVE VARCHI PER IL RILEVAMENTO DEI PASSAGGI, E PER IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE Quesiti pervenuti e risposte - 20 marzo 2017 Quesito nr. 5 OGGE TTO
DettagliComune di Lodi Vecchio
Comune di Lodi Vecchio P R O V I N C I A D I L O D I REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO - Approvato con deliberazione C.C. n 13 del 07.06.2005
DettagliWELCOME. To The Net. Ovvero sopravvivere alla rete ed altre storie incredibili.
WELCOME To The Net Ovvero sopravvivere alla rete ed altre storie incredibili 2 Il rapporto tra controllo e sicurezza è da tempo immemore oggetto di svariate discussioni, moltiplicate negli ultimi anni
DettagliOggetto: Lavori per la realizzazione dell impianto di videosorveglianza presso la Sede di Piombino, viale Pertini 25.
DIREZIONE REGIONALE TOSCANA Ufficio attività Strumentali Processo Lavori e Manutenzioni Al sig. Direttore regionale Oggetto: Lavori per la realizzazione dell impianto di videosorveglianza presso la Sede
DettagliINFORMATIVA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI COLLEBEATO
INFORMATIVA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI COLLEBEATO Informativa ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo n. 196 del 30.06.2003)
DettagliCOMUNE DI PEDAVENA (PROVINCIA DI BELLUNO)
COMUNE DI PEDAVENA (PROVINCIA DI BELLUNO) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con DELIBERA DI CC n. 06 del 15/01/2013 Art. 1 - Finalità e definizioni
DettagliTutte le telecamere saranno visibili dal comando della Polizia Locale, dalla sede della Polizia di Stato e dal locale comando dei Carabinieri.
RELAZIONE TECNICA Il presente progetto prevede l ampliamento dell impianto di videosorveglianza esistente della città di Belluno inserendo i seguenti siti di ripresa: Rotonda di Via Vittorio Veneto/via
DettagliCOMUNE DI SILIGO Provincia di Sassari Via Francesco Cossiga, 42
COMUNE DI SILIGO Provincia di Sassari Via Francesco Cossiga, 42 www.comunesiligo.it REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL COMUNE DI SILIGO Approvato con deliberazione del Consiglio
DettagliINFORMATIVA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
Comune di Ospitaletto Provincia di Brescia INFORMATIVA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE Informativa ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo
Dettagli2. DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA ESISTENTE
Campogalliano Carpi Novi di Modena Soliera - Allegato scheda progetto Oggetto : Fornitura con posa in opera, installazione e configurazione di un sistema integrato di videosorveglianza nei territori dell
DettagliSISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
INFORMATIVA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Informativa ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo n. 196 del 30.06.2003) IL PRESIDENTE Visto il D. Lgs. 0.06.2003,
DettagliCOMUNE DI COTIGNOLA PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI COTIGNOLA PROVINCIA DI RAVENNA Piazza Vittorio Emanuele II n.31-48010 Cotignola (RA) Telefono: 0545/908811 - Telefax: 0545/41282 P.IVA 00148580392 e-mail: comunecotignola@racine.ra.it SETTORE
Dettagli1. Ai fini del presente regolamento si intendono le seguenti definizioni come di seguito descritto:
Regolamento in materia di videosorveglianza Art. 1 Ambito di applicazione Il presente Regolamento disciplina il trattamento dei dati personali, effettuato mediante i sistemi di video sorveglianza installati
DettagliAPPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. IL CONSIGLIO COMUNALE
APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la relazione del Settore Affari Istituzionali e Legali, allegata alla presente quale
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI DI VIDEOSORVEGLIANZA Indice Art. 1 Premessa 03 Art. 2 - Titolare del trattamento 03
DettagliComune di MONTERONI D ARBIA (SI)
Comune di MONTERONI D ARBIA (SI) CONVENZIONE ai sensi dell art. 1/bis del regolamento per la disciplina della videosorveglianza Il giorno del mese di dell anno2018 in Monteroni d Arbia (PI) Piazzetta del
DettagliCOMUNE DI ALBAIRATE Provincia di Milano COMANDO POLIZIA LOCALE
COMUNE DI ALBAIRATE Provincia di Milano COMANDO POLIZIA LOCALE Approvato con C.C. n. 35 del 27/09/2006 1 Art. 1- FINALITA Le finalità perseguite dal Comune di Albairate con il progetto di videosorveglianza
DettagliCOMUNE DI PIEVE DI CADORE REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO
COMUNE DI PIEVE DI CADORE REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO Art. 1 Finalità e definizioni Il presente Regolamento garantisce che il trattamento
DettagliComune di Cesena. MAN e Videosorveglianza Progetto lotto 1 Anello
Comune di Cesena MAN e Videosorveglianza Progetto lotto 1 Anello Progetto Anello Il progetto comprende i seguenti ambiti di intervento: Predisposizioni «Smart city» Telecamere e apparati di rete attivi
DettagliRELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA
Direzione Regionale delle Marche Ufficio Risorse materiali RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA SERVIZIO DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PRESSO GLI UFFICI DELLA DIREZIONE REGIONALE DELLE
DettagliUFFICIO SEGRETERIA all. alla deliberazione C.C. n. 21 del 22/05/2006 COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART. 12 ART. 13 FINALITA CARATTERISTICHE DELL
DettagliCOMUNE DI LORENZAGO DI CADORE REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO
COMUNE DI LORENZAGO DI CADORE REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO Art. 1 Finalità e definizione Il presente Regolamento garantisce che il trattamento
DettagliComune di Prato CIG: Relazione tecnico-illustrativa. Prato, 20/02/2019. Il RUP Ing. Paolo Boscolo
Comune di Prato Appalto per l affidamento del servizio di trasporto dati e manutenzione ordinaria, straordinaria ed evolutiva del sistema di videosorveglianza cittadina del Comune di Prato all'interno
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI BALLABIO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 26.05.2008 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA
DettagliCOMUNE DI FERNO PROVINCIA DI VARESE LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA II LOTTO
PROVINCIA DI VARESE LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA II LOTTO Elaborato 4 Redatto da PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE E FORMAZIONE Rev.
DettagliREGOLAMENTO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Art. 1. Oggetto del regolamento
REGOLAMENTO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina la videosorveglianza presso l Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone, d ora innanzi
DettagliDISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Avio DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (Approvato con deliberazione giuntale n. 11 dd. 04.02.2016, modificata con deliberazione giuntale n. 19 dd. 18.02.2016)
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI BARZANA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliArt. 4 Caratteristiche tecniche dell'impianto
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione consiliare n. 24 del 17.6.2010 Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si indica:
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione C.C. n.14 del 22.07.2015 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 INDICE
DettagliSETTORE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE UFFICIO VERBALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1706
(Cat.. Cl. Fasc..) COMUNE DI ASTI SETTORE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE UFFICIO VERBALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1706 in data 18/12/2012 Oggetto: CUP G39E12000820004 - CIG ZE90784C93 - ESTENSIONE DEL
DettagliPATTO PER L ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA URBANA (art. 5 del decreto legge n. 14/2017, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n.
PATTO PER L ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA URBANA (art. 5 del decreto legge n. 14/2017, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n.48) Tra Il Prefetto di Napoli e Il Sindaco di Barano d Ischia
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI BIENO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 dd. 13.06.2014 Indice Art. 1 - Ambito di applicazione
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE
REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. 24 del 22.06.05 1 INDICE Art. 1 Finalità... 2 Art. 2 Criteri di individuazione
DettagliIpotesi di accordo relativo all installazione ed utilizzo del sistema di videosorveglianza ai sensi dell art. 4 della legge n.
Ipotesi di accordo relativo all installazione ed utilizzo del sistema di videosorveglianza ai sensi dell art. 4 della legge n. 300/1970 Il giorno 16 novembre 2017, presso la sede del Rettorato dell'università
DettagliCopia di deliberazione della Giunta Comunale
COMUNE DI SAN FELICE CIRCEO PROVINCIA DI LATINA Copia di deliberazione della Giunta Comunale N. 172 Del 08-08-2013 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE PER N.4 PUNTI DI VIDEOSORVEGLIANZA SULLE MAGGIORI
Dettaglidirette a fornire, con la contribuzione degli stessi soggetti, servizi specialistici, finalizzati ad incrementare la sicurezza pubblica ; gli artt.
PROTOCOLLO D INTESA Il Ministero dell Interno, con sede a Roma, piazza del Viminale 1, rappresentato dal Ministro dell Interno On. Roberto Maroni Confcommercio Imprese per l Italia, con sede in Roma, piazza
DettagliCOMUNE DI FIORENZUOLA D ARDA PROVINCIA DI PIACENZA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI FIORENZUOLA D ARDA PROVINCIA DI PIACENZA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE - Approvato dal Consiglio Comunale in data 26.01.2009
DettagliVideosorveglianza Decalogo e regole per la privacy
Videosorveglianza Decalogo e regole per la privacy IL GARANTE FISSA IN DIECI PUNTI LE REGOLE PER NON VIOLARE LA PRIVACY L'Autorità Garante ha individuato alcune regole per rendere conforme alle norme sulla
DettagliCOMUNE DI CALCIO PROVINCIA DI BERGAMO via Papa Giovanni XXIII, N. 127 C.A.P ASSESSORATO ALLA SICUREZZA E VIGILANZA
COMUNE DI CALCIO PROVINCIA DI BERGAMO via Papa Giovanni XXIII, N. 127 C.A.P. 24054 0363 906444 0363 906246 ASSESSORATO ALLA SICUREZZA E VIGILANZA REGOLAMENTO PER L ISTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI
DettagliComune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema
DettagliProgetto Varchi Territoriali. Aggiornamento al
Aggiornamento al 16.05.2016 1 Schema Schematizzazione Progetto 2 Schematizzazione Varco Esempio singolo varco 3 Varco Territoriale - Analisi Posizionamento Analisi singolo varco Individuazione siti : Produrre
DettagliCOMUNE DI LOCATE DI TRIULZI P R O V I N C I A D I M I L A N O
COMUNE DI LOCATE DI TRIULZI P R O V I N C I A D I M I L A N O AREA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO c-e63901 Comune di Locate di Triulzi REGISTRO UFFICIALE Prot. n. 3030 Del 12.03.2015 MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE
COMUNE DI GUARDAMIGLIO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE INDICE DEL REGOLAMENTO Art. 1 Premessa Art. 2 Finalità Art. 3 Caratteristiche
DettagliDISCIPLINARE TECNICO. Fornitura di Arredi Tecnici ed Apparecchiature da Laboratorio
DISCIPLINARE TECNICO Acea Elabori S.p.A. Edizione Gennaio 2016 Fornitura di Arredi Tecnici ed Apparecchiature da Laboratorio INDICE 1 OGGETTO DEL CONTRATTO... 3 2 LUOGO DI ESECUZIONE... 3 3 DURATA DEL
DettagliSERVIZIO UNIFICATO DI MANUTENZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA IN FUNZIONE NEI COMUNI DI LONATE POZZOLO E FERNO
SERVIZIO UNIFICATO DI MANUTENZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA IN FUNZIONE NEI COMUNI DI LONATE POZZOLO E FERNO Elaborato 4 Redatto da CALCOLO DELLA SPESA PROSPETTO ECONOMICO (art.279, comma 1, lettere
DettagliCOMUNE DI INZAGO CORPO DI POLIZIA LOCALE
Comune di Inzago Corpo di Polizia Locale Regolamento per l esercizio del sistema di videosorveglianza del Comune di Inzago (MI) COMUNE DI INZAGO CORPO DI POLIZIA LOCALE Regolamento per l esercizio del
DettagliREGOLAMENTO ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. Comune di Torrevecchia Pia
REGOLAMENTO ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA Comune di Torrevecchia Pia TITOLO I NORMATIVA GENERALE Art. 1 - Oggetto Il presente regolamento disciplina le modalità di esercizio e di svolgimento dell attività
DettagliProponente: Samantha Dalla Libera, Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle
Rubano, venerdì 31 ottobre 2014 MOZIONE Oggetto: MOZIONE al Sindaco di Rubano per l installazione e l utilizzo di telecamere all interno delle scuole Proponente: Samantha Dalla Libera, Gruppo Consiliare
Dettagli19043AERE01-0 Numero Tavola. Comune di Giaveno PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO. Per. Ind. Alessandro DESTEFANIS. Città Metropolitana di Torino
Per. Ind. Alessandro DESTEFANIS œ Sede Operativa: C.so Unione Sovietica n.612/21-10135, Torino Comune di Giaveno Città Metropolitana di Torino PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO Progetto: Realizzazione nuovo
DettagliLAVORI D INSTALLAZIONE IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA
LAVORI D INSTALLAZIONE IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA Provincia di Novara COMUNE DI BORGO TICINO Ufficio Tecnico Tel. 0321.90271 / Fax. 0321.908275 Progettista: arch. Chiara
DettagliCOMUNE DI FRATTAMINORE PROVINCIA DI NAPOLI
COMUNE DI FRATTAMINORE PROVINCIA DI NAPOLI REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato e reso esecutivo con Delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 12 novembre
DettagliIMPORTO unità di misura Quantità Unitario TOTALE. N. Ord. DESIGNAZIONE DEI LAVORI RIPORTO LAVORI A CORPO
LAVORI A CORPO RIPORTO 01 Sito N.1 Viale Lungo Argentina Parco Giochi 01.01 Networkcamera Osservazione traffico veicolare fissa risoluzione WDR HDTV unità 1 1.099,00 1.099,00 01.02 Network camera Osservazione
Dettagli3 IL SINDACO (Antonello FIGUS) TAVOLA COMUNE DI SANTA GIUSTA. Servizio Tecnico POR SARDEGNA FESR Elaborato : Scala : Marzo 2018.
COMUNE DI SANTA GIUSTA Provincia di Oristano Via Garibaldi n. 84-09096 Santa Giusta (OR) - Tel. 0783354500 P.Iva 00072260953 - protocollo@comune.santagiusta.or.it www.comune.santagiusta.or.it Servizio
DettagliIn dettaglio, la messa in opera e la gestione del sistema di videosorveglianza hanno lo scopo di:
Comune di Arezzo Progetto Videosorveglianza - Linee guida indicative Premessa Scopo del presente documento è la descrizione delle linee guida indicative per il progetto di un Sistema di videosorveglianza,
DettagliCOMUNE DI LECCO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO ARTICOLO 1 FINALITA
COMUNE DI LECCO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Lecco intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
DettagliCOMUNE BELLUNO Comando Polizia Locale
COMUNE BELLUNO Comando Polizia Locale IMPLEMENTAZIONE SISTEMA VIDEOSORVEGLIANZA CITTA' DI BELLUNO BANDO L.R. 9/2002, ART.3 ANNO 2017 - RELAZIONE TECNICA RELAZIONE TECNICA Il presente progetto prevede l
DettagliCOMUNE DI LIMBIATE PROGETTO IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA ANNO 2016 (L. R. 6/2015 ART. 25) Via Monte Bianco, Limbiate (MB)
PROGETTO IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA ANNO 2016 (L. R. 6/2015 ART. 25) COMUNE DI LIMBIATE Via Monte Bianco, 2 20182 Limbiate (MB) LOTTO A REALIZZAZIONE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE di GRIGNASCO PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA Allegato A) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 38 del 29.09.2010 INDICE Art. 1 definizioni Art. 2 Ambito di
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA OSPEDALI RIUNITI UMBERTO I G. M. LANCISI G. SALESI - ANCONA (CIG X3D0BFB523 ) RIF. 642 CF INDICE
ALLEGATO 2 AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA OSPEDALI RIUNITI UMBERTO I G. M. LANCISI G. SALESI - ANCONA Procedura negoziata per la fornitura in service di un sistema per colorazione automatica per GRAM
DettagliPATTO PER SANREMO SICURA
PREFETTURA DI IMPERIA PATTO PER SANREMO SICURA PROGETTO PER IL POTENZIAMENTO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DELLA CITTA DI SANREMO ALLEGATO AL DISCIPLINARE DI GARA Allegato A Redatto da Rev. 0 del 01.06.2016
DettagliL 5 marzo 1990, n Norme per la sicurezza degli impianti pubblicata nella Gazz. Uff. 12 marzo 1990, n. 59
1 L 5 marzo 1990, n. 46 - Norme per la sicurezza degli impianti pubblicata nella Gazz. Uff. 12 marzo 1990, n. 59 1. Ambito di applicazione. 1. Sono soggetti all applicazione della presente legge i seguenti
DettagliReti Locali 5 - Criteri Verdi
Reti Locali 5 - Criteri Verdi 1. Oggetto dell iniziativa Oggetto della gara, suddivisa in due Lotti, è la fornitura di prodotti e servizi per la realizzazione, manutenzione e gestione di reti locali di
DettagliC O M U N E D I L O M A G N A
C O M U N E D I L O M A G N A REALIZZAZIONE IN MODALITA' SERVICE DI UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA IP CON VARCHI DI LETTURA TARGHE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE 16 novembre 2017 SOMMARIO 1. PREMESSA...
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA Ipotesi di accordo relativo all installazione ed utilizzo del sistema di videosorveglianza ai sensi dell art. 4 della legge n. 300/1970 Redatta in conformità allo schema della circolare
Dettagli125, 9 11, , 163 CIG A1E RISPOSTE AI QUESITI
P.O.N. Sicurezza 2007/2013 Asse I Obiettivo Operativo 1.2 Progetto Metauros Integrazione e potenziamento tecnologico del Sistema Integrato di Sicurezza per lo sviluppo dell'area Ampia di Gioia Tauro. Procedura
DettagliDecreto rettorale, 3 luglio 2006, n. 536 (prot. n )
Decreto rettorale, 3 luglio 2006, n. 536 (prot. n. 35856) Regolamento per la disciplina dell utilizzo e la gestione dei sistemi di videosorveglianza presenti nel Polo delle Scienze Sociali. IL RETTORE
Dettagli!!+ ")3+ )3""4)!.)+ 34) " 3!" ( )3! ""5+"36! ""7 #
!!+ ")3+ )3""4)!.)+ 34) " 3!" ( )3! ""5+"36! ""7 #!" #$%&' (((!"!")*+ %&",%,"-! %& "!.( % /! (*!% /!!"!!%'% ' %0%!%12&3'!!!!! 4!!""! ( 4! ' $ " ((!!! '! "$ 4 4 4!"%!4 (""!!! "" "(%! " " #"$%%&'"()*+!,-
DettagliRegolamento. per la disciplina della. Videosorveglianza all interno. dell Azienda Sanitaria Locale TO4
Regolamento per la disciplina della Videosorveglianza all interno dell Azienda Sanitaria Locale TO4 INDICE 1. GENERALITÀ pag. 3 1.1 Premessa 1.2 Scopo 2. OGGETTO DEL REGOLAMENTO pag. 3 3. TUTELA DELLA
DettagliCOMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)
SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE Servizio proponente SUPPORTO AMMINISTRATIVO L.P. DETERMINAZIONE N. 48/LP DEL 08/04/2014 OGGETTO APPALTO DEL SERVIZIO DELLE OPERAZIONI
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 25 del 18.12.2017 Art. 1 - Finalità 1. Il presente Regolamento garantisce
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di C.C. n. 11 del 24/07/2013 INDICE Art. 1 - Oggetto Art. 2 -Principi generali Art. 3 - Finalità e ambito di applicazione
DettagliNORMATIVA TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 8 aprile 2008, n. 59 Testo del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 84 del 9 aprile 2008), coordinato con la legge
DettagliAVVISO DI INDAGINE DI MERCATO N. 4/2017
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO N. 4/2017 PER L INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI DA INVITARE A PROCEDURA NEGOZIATA, AI SENSI DELL ART. 36, COMMA 2 LETT. B), DEL D.LGS. N. 50/2016,
DettagliPOLIZIA AMBIENTALE: I sistemi di videosorveglianza e la tutela dell Ambiente
POLIZIA AMBIENTALE: I sistemi di videosorveglianza e la tutela dell Ambiente Tecnica investigativa Ambientale: La videosorveglianza, (anche con foto trappole ) per l accertamento delle violazioni contro
DettagliCOMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)
SETTORE POLIZIA MUNICIPALE PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE Servizio proponente SERVIZIO AMMINISTRATIVO P.M. DETERMINAZIONE N. 76/PM DEL 15/12/2011 OGGETTO APPROVAZIONE PROGETTO TECNICO ESECUTIVO DI UN SISTEMA
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 e mail: direzione_generale@ospedali.pavia.it REGOLAMENTO AZIENDALE PER
DettagliCITTA DI CASTELLANZA
CITTA DI CASTELLANZA Provincia di Varese CORPO DI POLIZIA LOCALE PROGETTO COFINANZIAMENTO REGIONALE UN OCCHIO VIGILE SULLA CITTA STEP 2 PROPOSTA DI SOSTITUZIONE DI TELECAMERE IN LUOGHI PARTICOLARMENTE
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE N 2 DEL 06/02/2009 SOMMARIO Art. 1 Finalità...3 Art. 2 Individuazione e descrizione dell Impianto...3
DettagliSISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI GENERALI
CORPO DI POLIZIA LOCALE INTERCOMUNALE DEL MONTAGNANESE AREA 4^ - 2 Settore (Viabilità Protezione Civile) - Ufficio Viabilità - ******* SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE N 3 DEL 30 GENNAIO 2006. IL PRESENTE REGOLAMENTO ENTRA IN VIGORE IL 17/02/2006 SOMMARIO Art. 1 Finalità...3
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE
COMUNE DI MARNATE Provincia di Varese COPIA AUTENTICA CODICE ENTE: 11503 DELIBERAZIONE N 102 Soggetta invio Capigruppo Consiliari VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 102 del 26.11.2013 OGGETTO:
DettagliCOMUNE DI CAMERANO P R O V I N C I A D I A N C O N A REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI CAMERANO P R O V I N C I A D I A N C O N A REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 22.02.2017 1 INDICE
Dettagli