Dalle NTC 2008 alle NTC 2018

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dalle NTC 2008 alle NTC 2018"

Transcript

1 Dalle NTC 2008 alle NTC 2018 Le modifiche normative e procedurali in merito alla progettazione statica e antisismica delle costruzioni in acciaio: un approccio comparativo tra le NTC 2008 e le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 Sono trascorsi dieci lunghi anni dal quel lontano 14 gennaio 2008 che dette i natali alle cosiddette Norme Tecniche per le Costruzioni, affettuosamente definite NTC08. A distanza di dieci anni, a seguito di numerose vicissitudini ed avvicendamenti burocratici, ma soprattutto presa coscienza della pericolosità sismica che vessa, ahimè costantemente, il nostro territorio (anche in zone a cosiddetto basso rischio sismico ), sono state definitivamente sottoscritte le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 gennaio 2018), d ora in avanti definite NTC18. Una riflessione è doveroso farla: non sarebbe stato più efficacie introdurre definitivamente il Corpo Normativo Europeo, ovvero gli Eurocodici, piuttosto che rivisitare una norma già in essere, cercando di farla collimare in modo sempre più aderente, al quadro normativo europeo? Personalmente sono stato da sempre un fautore degli Eurocodici, trovandoli più esaustivi, completi ed innovativi, rispetto alle numerose Norme che si sono avvicendate in Italia dall emissione dell O.P.C.M. 3274/2003, tuttavia, in questo

2 caso specifico, approvo la scelta Ministeriale di emettere un testo di transizione che assimili i dettami dei vigenti Eurocodici, ma che, al contempo, prepari il progettista all avvento dei Nuovi Codici Europei, ad oggi in fase di revisione, e che dovrebbero vedere la luce entro il NTC 2018: norme tecniche a confronto - ebook La guida già aggiornata alle nuove Norme Tecniche Costruzioni: un prontuario che confronta punto per punto il decreto le NTC 2008 e le NTC 2018, con il testo integrale del decreto e un focus sulle novità. ACQUISTA Simone Tirinato Wolters Kluwer Vai su shop.wki.it Progettazione statica delle strutture in acciaio 4.2 NTC18 La progettazione in campo statico delle strutture in acciaio, aveva già subito una notevole rivisitazione con l introduzione delle NTC08, passando dal metodo di verifica sostanzialmente elastico riportato nelle CNR UNI10011, a criteri di

3 resistenza più raffinati, figli della classificazione delle sezioni trasversali delle membrature, ed in completo accordo con l Eurocodice 3. Sebbene l approccio elastico, sia sempre consentito, ed in taluni casi vivamente consigliato, le verifiche di resistenza in campo plastico, per sezioni trasversali compatte (Classe 1 e Classe 2), risultano maggiormente coerenti dal punto di vista dello sfruttamento delle risorse ultime del materiale e conseguentemente: economicamente competitive. Le NTC018 non riportano modifiche sostanziali per quanto concerne la progettazione statica delle strutture in acciaio, ricalcando i dettami del D.M. 14 gennai 2008, salvo limitate differenze di minor conto. Si nota al paragrafo una più esaustiva trattazione dei fenomeni legati alla fatica dei dettagli costruttivi; parimenti al paragrafo si riscontra un più ampio approfondimento riguardante il precarico da assegnare ai bulloni ad attrito. Resta ahimè incompleta la verifica nei confronti della torsione secondaria (ovvero da ingobbamento impedito), in sostanziale accordo con le limitate prescrizioni che gli Eurocodici stessi, forniscono in materia. Progettazione antisismica: novità delle NTC18 Va subito premesso che le Nuove Norme Tecniche appaiono, già a una prima lettura, più chiare ed esaustive in materia antisismica, rispetto alle NTC08. Definizioni come domanda e capacità di una membratura (o di una struttura nel suo complesso), sono sapientemente introdotte già nei paragrafi introduttivi ed ampiamente descritte via via che ci si addentra nello specifico contesto della progettazione antisismica delle differenti tipologie strutturali. La prima grande novità delle NTC18, riguarda la possibilità di progettare qualsiasi struttura, con un comportamento

4 dissipativo o non dissipativo, specificando in quest ultimo caso, che la domanda derivante dall azione sismica non dovrà tener conto in alcun modo, delle non linearità del materiale. In altre parole, se le NTC08 consentivano la progettazione antisismica in campo elastico unicamente per le strutture in acciaio, le NTC18 estendono questa possibilità anche alle strutture in calcestruzzo e miste acciaio calcestruzzo. Sarà quindi discrezione del progettista accorto, avvalersi o meno di questa ghiotta possibilità, tenendo sempre presente che una progettazione elastica, sebbene indubbiamente sicura se correttamente eseguita, può risultare antieconomica in siti ove l intensità sismica di progetto sia ascrivibile alle cosiddette Zone I e II (e sovente III). Qualora si opti per una progettazione strutturale dissipativa, le non linearità del materiale potranno essere prese in considerazione attraverso un modello elastico lineare con riferimento ad un fattore di comportamento q maggiore dell unità, oppure attraverso modelli non lineari attraverso adeguate leggi costitutive. La progettazione in duttilità (che sia alta CDA o media CDB), dovrà essere necessariamente governata da criteri di gerarchia delle resistenze al fine di salvaguardare le rotture ed i meccanismi fragili e convogliando la dissipazione energetica in zone specifiche degli elementi duttili. La salvaguardia degli elementi fragili si raggiunge progettando gli stessi in modo da risultare sovraresistenti rispetto ai relativi elementi duttili. Tale requisito risulta soddisfatto qualora si progettino gli elementi fragili in modo da equilibrale le azioni ad essi trasmesse all atto del raggiungimento delle capacità ultime degli elementi duttili, moltiplicate per un adeguato coefficiente di sovraresistenza γ ov, volto a modellare forfettariamente il tratto incrudente della curva di capacità, che fa seguito alla formazione della

5 prima cerniera plastica. In merito ai valori del coefficiente di sovraresistenza per le Strutture in Acciaio γ ov, le Nuove Norme Tecniche risultano più stringenti rispetto alle NTC08: γ ov = 1.25 per gli acciai tipo S235, S275 e S355 γ ov = 1.15 per gli acciai tipo S420 e S460 Le NTC18 specificano altresì che la domanda calcolata con criteri di gerarchia non dovrebbe in ogni caso eccedere la domanda calcolata in caso di comportamento non dissipativo, definendo quindi una sorta di elastic upper bound oltre il quale non avrebbe senso spingersi con le sollecitazioni di progetto. In altre parole, se la progettazione secondo i criteri di gerarchia, conducesse alla definizione di un campo di sollecitazioni agenti sugli elementi fragili, maggiore di quello che si sarebbe ricavato applicando uno spettro elastico allo Stato Limite di Salvaguardia della Vita (SLV), si verificherà la resistenza delle suddette membrature, con riferimento alle sollecitazioni riferite allo spettro elastico SLV, ovvero a quelle desunte dall analisi, moltiplicate per i valore del fattore di comportamento q. Un importante spunto di riflessione viene offerto dall interpretazione della Tabella 7.3.I, nella quale vengono definiti i fattori di comportamento minimi da utilizzarsi sia in caso di progettazione con comportamento dissipativo, sia nel caso di progettazione non dissipativa.

6 Differentemente dalle NTC08, nelle quali la progettazione non dissipativa implicava inderogabilmente l utilizzo di un fattore di comportamento unitario, le NTC18 conferiscono la possibilità di utilizzare un fattore q maggiore dell unità (ma in ogni caso minore di 1.5) anche nel caso di progettazione non dissipativa, con riferimento agli spettri SLD ed SLV. Le Nuove Norme Tecniche ammettono in altre parole un limitato grado di danneggiamento (e quindi di dissipazione energetica), anche per strutture progettate in campo sostanzialmente elastico e per le quali non siano necessari particolari accorgimenti costruttivi. Questa importante novità, se riferita in particolar modo alle strutture in acciaio, potrebbe condurre ad un notevole risparmio in termini di peso.

7 Nella Tabella 7.3.II sono riportati i valori minimi di base del fattore di comportamento q0, differenti in ragione della tipologia strutturale adottata. In merito alla scelta del corretto fattore di comportamento q, le NTC18 suggeriscono che: qualora la domanda in resistenza allo SLV risulti inferiore a quella allo SLD, si può decidere di progettare la capacità in resistenza sulla base della domanda allo SLD in luogo di quella allo SLV. Ovvero, nel rispetto del carattere prestazionale tipico delle Norme Tecniche, si lascia al progettista la scelta (ahimè ardua), di progettare o con le ordinate spettrali allo SLV o con quelle allo SLD qualora queste ultime risultino superiori a quelle allo SLV. In quest ultimo caso il progettista potrà optare per utilizzare un fattore di comportamento q che scali le ordinate spettrali elastiche allo SLV, fino ad ottenere valori di S d (T) analoghi a quelli ricavati per lo spettro SLD. Il paragrafo offre al progettista un ulteriore novità rispetto alle NTC08, ovvero la possibilità di progettare strutture non dissipative, senza applicare né i criteri tipici della progettazione secondo la capacità (Capacity Design = Gerarchia delle Resistenze), né le regole specifiche dei dettagli costruttivi tipici della progettazione antisismica. Quanto riportato nel suddetto paragrafo, rappresenta forse la novità di maggior peso rispetto alle NTC08, per le quali anche le strutture progettate in modo non dissipativo dovevano rispettare i dettagli costruttivi propri della Classe di Duttilità Bassa.

8 Progettazione antisismica delle strutture in acciaio 7.5 NTC18 Il paragrafo 7.5 delle NTC18, è interamente dedicato alla progettazione delle strutture in Acciaio e sostanzialmente ricalca quanto già riportato nelle NTC08, con alcune modifiche non trascurabili. Si è già precedentemente parlato delle modifiche inerenti il coefficiente di sovraresistenza γ ov che, nel nuovo testo assume valori maggiori rispetto a quelli riportati nelle NTC08, andando pertanto a penalizzare la domanda in termini di resistenza delle membrature fragili cui si applicano i criteri di Gerarchia delle Resistenze. Il paragrafo introduce in modo esplicito le verifiche di duttilità, da attuarsi unicamente nel caso di progettazione dissipativa, analizzando la misura della deformazione per i diversi meccanismi duttili previsti per le diverse tipologie strutturali considerate: elementi inflessi o presso inflessi di strutture intelaiate: rotazione alla corda; elementi prevalentemente tesi e compressi di strutture controventate: allungamento complessivo della diagonale; elementi sottoposti a taglio e flessione di strutture con controventi eccentrici (elementi di collegamento): rotazione tra l elemento di connessione e l elemento contiguo. Si rendono espliciti i criteri per l individuazione della domanda in termini di duttilità e la relativa capacità delle membrature. In particolare, quando si desideri individuare la domanda in termini di spostamento eseguendo un analisi lineare con fattore di struttura, vengono fornite, al paragrafo , le indicazioni per la valutazione degli spostamenti ultimi. In analogia con le NTC08, il progettista può tuttavia evitare la verifica esplicita della duttilità strutturale purché si attenga alle prescrizioni riportate nella tabella

9 7.5.I, relativa alle classi delle sezioni trasversali in ragione del fattore di comportamento e all applicazione delle regole di dettaglio per ciascuna tipologia strutturale. Risulta tuttavia penalizzante l introduzione della limitazione riguardante il rapporto tra la forza assiale di progetto N Ed e la capacità a sforzo normale N pl,rd (funzione dell intensità dei momenti flettenti agenti sulla membratura), che deve risultare inferiore a 0.30, per colonne primarie facenti parte di sistemi a telaio, nelle quali si preveda la formazione di zone dissipative. Riguardo infine l applicazione dei criteri di gerarchia per la determinazione della domanda in termini di resistenza delle membrature cui sia richiesto un determinato grado di sovraresistenza rispetto agli elementi duttili, si evidenzia uno scostamento sia rispetto alle NTC08, sia rispetto all attuale testo dell Eurocodice 8. Tale aspetto riguarda sostanzialmente la definizione del fattore Ωi. Detto fattore, nelle precedenti norme era rappresentato dall inverso del tasso di sfruttamento a flessione di una determinata membratura, nella quale si attendeva la formazione di una cerniera plastica:

10 Nella formulazione delle Nuove Norme Tecniche, il fattore Ωi viene definito in modo analogo al fattore α i, riportato al paragrafo 6.1 dell O.P.C.M. 3274/03: Tale formulazione, sebbene decurti il numeratore per effetto del momento dovuto ai soli carichi gravitazionali, decrementa in modo sostanziale anche il denominatore, con un complessivo aumento dei valori di Ωi, rispetto a quelli che si sarebbero ricavati con l approccio NTC08/EC8 con riferimento ai medesimi valori sollecitanti e resistenti. Essendo Ωi un fattore che incrementa la sollecitazione sismica derivante dall analisi [rif ], risulta evidente che tanto più il suddetto rapporto tende all unità, ovvero tanto maggiore è lo sfruttamento flessionale delle membrature duttili, tanto minore sarà la domanda, in termini di sovraresistenza, richiesta alle colonne primarie facenti parte di un telaio. Per contro, tanto maggiore risulterà il rapporto Ωi, (sebbene si debba considerare il minimo tra tutti gli Ωi calcolati), tanto più gravose saranno le sollecitazioni di progetto agenti sulle colonne, che sovente, con la formulazione delle NTC18, risulteranno assoggettate a domande in termini di resistenza superiori a quelle elastiche:

11 Quanto sopra conduce inevitabilmente a prediligere la progettazione di strutture in acciaio a comportamento non dissipativo, rispetto a quella a comportamento dissipativo, almeno per siti ove l intensità sismica non giustifichi determinati accorgimenti atti a garantire i medesimi requisiti in termini di sicurezza a fronte di un considerevole contenimento dei costi. Le restanti parti del paragrafo 7.5, risultano aderenti a quanto riportato nelle precedenti NTC08. Conclusioni: punti di svolta e criticità delle NTC18 Le NTC18 rappresentano un punto di svolta rispetto alle precedenti norme, consentendo al progettista una maggior libertà discrezionale e conseguentemente progettuale. L introduzione della progettazione di strutture non dissipative con un coefficiente di comportamento diverso dall unità (sebbene limitato al valore 1.50), consentirà di realizzare strutture più snelle ma altrettanto performanti sotto il profilo della sicurezza. Per contro, la progettazione in duttilità delle strutture in acciaio, appare spesso molto onerosa dal punto di vista

12 computazionale, trovando un collo di bottiglia laddove si riscontrino domande in termini di sovraresistenza maggiori di quelle elastiche e pertanto ci si debba attenere a queste ultime al fine di realizzare una progettazione che non sia fondata su un controsenso logico. Resta inoltre aperto il problema legato alla sovraresistenza delle connessioni, già in essere nelle NTC08 (e nell attuale versione dell EC8), che ad oggi sembra non essere superabile a meno dell introduzione dei cosiddetti giunti pre qualificati per i quali si stanno già attuando numerose campagne di sperimentazione in tutta la Comunità Europea. Copyright - Riproduzione riservata

DUTTILITÀ DEGLI ELEMENTI

DUTTILITÀ DEGLI ELEMENTI Costruzioni in zona sismica A-A 2008-2009 CENNI ALLA DUTTILITÀ DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO LA DUTTILITA DEGLI ELEMENTI Aste compresse, Aste tese, Elementi inflessi LA DUTTILITA DEI COLLEGAMENTI di aste

Dettagli

TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA

TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA 1 LIVELLI DI PROTEZIONE SISMICA 2.5 Le costruzioni

Dettagli

Strutture in acciaio

Strutture in acciaio Strutture in acciaio A seguito degli eventi sismici più disastrosi verificatisi in passato le strutture in acciaio hanno resistito meglio di quelle in c.a. Ancora adesso usualmente le strutture in acciaio

Dettagli

DUTTILITÀ DEGLI ELEMENTI

DUTTILITÀ DEGLI ELEMENTI Costruzioni in zona sismica A-A 2007-2008 CENNI ALLA DUTTILITÀ DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO LA DUTTILITA DEGLI ELEMENTI Aste compresse, Aste tese, Elementi inflessi LA DUTTILITA DEI COLLEGAMENTI di aste

Dettagli

Introduzione - Imparando dal terremoto Prime considerazioni sul comportamento delle costruzioni nel terremoto de l Aquila

Introduzione - Imparando dal terremoto Prime considerazioni sul comportamento delle costruzioni nel terremoto de l Aquila INDICE XV Prefazione XVII XIX Introduzione - Imparando dal terremoto Prime considerazioni sul comportamento delle costruzioni nel terremoto de l Aquila 1 CAP. 1: Origine ed evoluzione dell Ingegneria Sismica

Dettagli

CENNI ALLA DUTTILITÀ DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

CENNI ALLA DUTTILITÀ DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO CENNI ALLA DUTTILITÀ DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO LA DUTTILITA DEGLI ELEMENTI Aste compresse Aste tese Elementi inflessi LA DUTTILITA DEI COLLEGAMENTI di aste compresse di aste tese di elementi inflessi

Dettagli

CENNI ALLA DUTTILITÀ DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

CENNI ALLA DUTTILITÀ DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO CENNI ALLA DUTTILITÀ DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO LA DUTTILITA DEGLI ELEMENTI Aste compresse Aste tese Elementi inflessi LA DUTTILITA DEI COLLEGAMENTI di aste compresse di aste tese di elementi inflessi

Dettagli

Lezione. Progetto di Strutture

Lezione. Progetto di Strutture Lezione Progetto di Strutture SISTEMI COSTRUTTIVI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO Sistemi costruttivi 1 2 3 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura in acciaio

Dettagli

La PARETE in c.a. e la progettazione in conformità alle NTC 2018

La PARETE in c.a. e la progettazione in conformità alle NTC 2018 La PARETE in c.a. e la progettazione in conformità alle NTC 2018 Si definisce Parete un Elemento Strutturale di supporto per altri elementi che abbia una sezione trasversale rettangolare o ad essa assimilabile,

Dettagli

Lezione. Progetto di Strutture

Lezione. Progetto di Strutture Lezione Progetto di Strutture Regole di progetto Al fine di conseguire un comportamento duttile, i telai devono essere progettati in modo che le cerniere plastiche si formino nelle travi piuttosto che

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare

ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Corritore Daniele Fattore di struttura q Il

Dettagli

Lezione 9. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 9. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 9 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Sistemi costruttivi Sistemi costruttivi Capitolo 5 6 7 8 9 10 11 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura

Dettagli

Capitolo 3 Azioni sulle costruzioni

Capitolo 3 Azioni sulle costruzioni Capitolo 3 Azioni sulle costruzioni I valori dei sovraccarichi o carichi variabili, secondo la dicitura delle NTC 2008, risultano sostanzialmente invariati tranne i carichi relativi agli ambienti ospedalieri

Dettagli

Walter Salvatore, Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Pisa

Walter Salvatore,  Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Pisa PROGETTAZIONE PRESTAZIONALE ANTISIMICA: PROBLEMI SPECIFICI PER LE COSTRUZIONI IN ACCIAIO Walter Salvatore, e-mail walter@ing.unipi.it Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Pisa Applicabilità

Dettagli

WORKSHOP. La dissipazione nei sistemi a parete in legno. Arena Rinforzo Strutturale Ing. Francesco Grandi

WORKSHOP. La dissipazione nei sistemi a parete in legno. Arena Rinforzo Strutturale Ing. Francesco Grandi WORKSHOP Arena Rinforzo Strutturale La dissipazione nei sistemi a parete in legno 18-10-2018 Ing. Francesco Grandi Vibrobloc S.p.A. La duttilità: definizione La duttilità di un materiale è una proprietà

Dettagli

DUTTILITA STRUTTURALE RIFLESSIONE!

DUTTILITA STRUTTURALE RIFLESSIONE! DUTTILITA STRUTTURALE RIFLESSIONE! Sotto l azione di terremoti violenti, le strutture escono sensibilmente dal regime elastico, manifestando elevati impegni in campo plastico tuttavia nelle pratiche applicazioni

Dettagli

FATTORE DI STRUTTURA E DUTTILITÀ STRUTTURALE

FATTORE DI STRUTTURA E DUTTILITÀ STRUTTURALE AORE DI SRUURA E DUILIÀ SRUURALE Spettri per le verifiche agli S.L. Le accelerazioni al suolo degli spettri di progetto previsti dal D.M. 08 hanno valori particolarmente elevati ag = 0.75 g Spettri per

Dettagli

GERARCHIA DELLE RESISTENZE TRAVE-COLONNA : GERARCHIA DELLE COMPONENTI NODALI

GERARCHIA DELLE RESISTENZE TRAVE-COLONNA : GERARCHIA DELLE COMPONENTI NODALI GERARCHIA DELLE RESISTENZE TRAVE-COLONNA : GERARCHIA DELLE COMPONENTI NODALI Domenico Leone GERARCHIA DELLE RESISTENZE TRAVE-COLONNA : GERARCHIA DELLE COMPONENTI NODALI Domenico Leone Il prof. Domenico

Dettagli

Tecnica delle Costruzioni

Tecnica delle Costruzioni Laurea in Scienze dell Architettura (8CFU) Roma, a.a. 2016-2017 Tecnica delle Costruzioni Silvia Santini Dipartimento di Architettura Università di Roma TRE Requisiti di una struttura antisismica. n n

Dettagli

Lezione. Progetto di Strutture

Lezione. Progetto di Strutture Lezione Progetto di Strutture Sistemi costruttivi in acciaio Sistemi costruttivi 1 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Sottosistema strutturale - a telaio; - a pareti; - misto a

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 5 Gerarchia delle resistenze

ESERCITAZIONE N. 5 Gerarchia delle resistenze ESERCITAZIONE N. 5 Gerarchia delle resistenze Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Daniele Corritore Performance Based Design L applicazione

Dettagli

IL NUOVO QUADRO NORMATIVO PER LE STRUTTURE IN ACCIAIO. Vincenzo Piluso. Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Salerno

IL NUOVO QUADRO NORMATIVO PER LE STRUTTURE IN ACCIAIO. Vincenzo Piluso. Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Salerno IL NUOVO QUADRO NORMATIVO PER LE STRUTTURE IN ACCIAIO Vincenzo Piluso Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Salerno 4.2 COSTRUZIONI DI ACCIAIO ANALISI DELLE NOVITA E DEI PUNTI DI DEBOLEZZA 2/24

Dettagli

Università del Salento Progetto antisismico di costruzioni in acciaio

Università del Salento Progetto antisismico di costruzioni in acciaio Università del Salento Progetto antisismico di costruzioni in acciaio Francesco Micelli Il buon comportamento delle strutture in acciaio in occasione di eventi sismici è ormai comprovato dall esperienza

Dettagli

NTC 2018 Costruzioni in acciaio

NTC 2018 Costruzioni in acciaio LE NUOVE NTC 2018 Prato, 11 giugno 2018 NTC 2018 Costruzioni in acciaio Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Firenze www.dicea.unifi.it/maurizio.orlando

Dettagli

INDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4

INDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 INDICE Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 Capitolo 2 I TERREMOTI 5 1 Origine dei terremoti 5 1.1 Costituzione interna della terra 6 1.2 La tettonica

Dettagli

Costruzioni in acciaio in zona sismica - I

Costruzioni in acciaio in zona sismica - I Laboratorio di progettazione strutturale A.A. 2009/2010 Costruzioni in acciaio in zona sismica - I Prof. Ing. Andrea Dall Asta Università di Camerino Dipartimento di PROgettazione e Costruzione dell Ambiente

Dettagli

ANALISI PUSHOVER DEFINIZIONE DELLE CERNIERE PLASTICHE C.A.

ANALISI PUSHOVER DEFINIZIONE DELLE CERNIERE PLASTICHE C.A. Con la versione 8.9 di ModeSt è possibile, nell ambito del motore Vmur, effettuare analisi di pushover a cerniere plastiche concentrate su strutture miste. Si riportano di seguito le caratteristiche della

Dettagli

NORMA UNI EN (marzo 2005)

NORMA UNI EN (marzo 2005) ERRATA CORRIGE N 1 alla versione in lingua italiana DEL 5 agosto 2010 NORMA UNI EN 1998-1 (marzo 2005) TITOLO Eurocodice 8 Progettazione delle strutture per la resistenza sismica Parte 1: Regole generali,

Dettagli

CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A.

CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A. CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A. Stato limite SLD Per le costruzioni ricadenti in classe d uso I e II si deve verificare che l azione sismica di progetto non produca agli elementi costruttivi senza funzione

Dettagli

Stralci e commenti utili all'inquadramento delle strutture prefabbricate a pilastri isostatici (q 0 =2,5) Rev.: 25/05/2017

Stralci e commenti utili all'inquadramento delle strutture prefabbricate a pilastri isostatici (q 0 =2,5) Rev.: 25/05/2017 Stralci e commenti utili all'inquadramento delle strutture prefabbricate a pilastri isostatici (q 0 =2,5) Rev.: 25/05/2017 Riferimento normativo Stralcio Commento DM 14 gennaio 2008 (NTC 2008) 7.4.4.3

Dettagli

Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2544 BIBLIOTECA CENTRALE

Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2544 BIBLIOTECA CENTRALE Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2544 BIBLIOTECA CENTRALE D~ \j \ -f I I GUIDO SARÀ Norme per la progettazione degli edifici in zona sismica: lettura comparata dei testi normativi TOMO I PARTE I: Norme

Dettagli

ELEMENTI PRESSO-FLESSI IN ACCIAIO COLONNA BI-SIMMETRICA PROGETTO IN ACCORDO CON NTC 2008 e EN

ELEMENTI PRESSO-FLESSI IN ACCIAIO COLONNA BI-SIMMETRICA PROGETTO IN ACCORDO CON NTC 2008 e EN ELEMENTI PRESSO-FLESSI IN ACCIAIO COLONNA BI-SIMMETRICA PROGETTO IN ACCORDO CON NTC 2008 e EN 1999-1-1 Domenico Leone ELEMENTI PRESSO-FLESSI IN ACCIAIO COLONNA BI-SIMMETRICA PROGETTO IN ACCORDO CON NTC

Dettagli

Lezione 5. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 5. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 5 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Al di làl del limite elastico: sistemi a più gradi di libertà Dalla sezione alla struttura Per schemi a più gradi di libertà il passaggio tra

Dettagli

Analisi dinamica lineare con spettro di risposta: le ragioni alla base del metodo

Analisi dinamica lineare con spettro di risposta: le ragioni alla base del metodo Analisi dinamica lineare con spettro di risposta: le ragioni alla base del metodo Autore: ing. Federico Francia Pag. 1 di 6 1. Introduzione: NTC 2018 e metodi di analisi Il presente articolo vuole illustrare

Dettagli

Committente A.U.S.L. Piacenza. R.U.P. Ing. Luigi Gruppi. Progetto. -strutture Ingg. Antonio Sproccati. -impianti Ing.

Committente A.U.S.L. Piacenza. R.U.P. Ing. Luigi Gruppi. Progetto. -strutture Ingg. Antonio Sproccati. -impianti Ing. COMUNE DI CARPANETO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA Committente A.U.S.L. Piacenza PROGETTO ESECUTIVO R.U.P. Ing. Luigi Gruppi Progetto ARCHITETTURA E CITTA' studio associato -strutture Ingg. Antonio Sproccati

Dettagli

Lezione. Progetto di Strutture

Lezione. Progetto di Strutture Lezione Progetto di Strutture 1 Fattore di struttura (componenti sismiche nel piano orizzontale) 2 Fattore di struttura Il fattore di struttura definisce lo spettro di progetto a partire dallo spettro

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI. Basi della progettazione Elementi intelaiati in acciaio, Franco Bontempi Stefania Arangio Luca Sgambi.

TECNICA DELLE COSTRUZIONI. Basi della progettazione Elementi intelaiati in acciaio, Franco Bontempi Stefania Arangio Luca Sgambi. TECNICA DELLE COSTRUZIONI ' Basi della progettazione Elementi intelaiati in acciaio, Franco Bontempi Stefania Arangio Luca Sgambi Carocci l Il testo affronta con un approccio moderno e sistematico l'analisi

Dettagli

PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO

PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO RISTAMPA PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL USO dell EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 volume 1 aicap Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e

Dettagli

PRESSOFLESSIONE NEL PIANO

PRESSOFLESSIONE NEL PIANO PRESSOFLESSIONE NEL PIANO La verifica a pressoflessione di una sezione di un elemento strutturale si effettua confrontando il momento agente di calcolo con il momento ultimo resistente calcolato assumendo

Dettagli

IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA

IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA Strutture in c.a. prof. Federica Caldi Costruzioni 1 Comportamento delle sezioni inflesse Considerando una trave sottoposta a flessione, come

Dettagli

LE NOVITA DELLE NORME TECNICHE PER L ACCIAIO

LE NOVITA DELLE NORME TECNICHE PER L ACCIAIO LE NOVITA DELLE NORME TECNICHE PER L ACCIAIO C. Urbano pag. 1 di 33 NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI - 2008 CIRCOLARE ESPLICATIVA - 2009 APPENDICI NAZIONALI AGLI EUROCODICI -??? C. Urbano pag. 2 di 33

Dettagli

Parte 3: Progetto degli elementi strutturali A cura di: Ing. Leonardo Bandini Ing. Andrea Bidoli

Parte 3: Progetto degli elementi strutturali A cura di: Ing. Leonardo Bandini Ing. Andrea Bidoli Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine In collaborazione con: Galleria San Marco 4 33170 Pordenone Tel. 0434 28465 Fax 0434 28466 E-mail info@csi-italia.eu http://www.csi-italia.eu Tecniche di

Dettagli

Evoluzione delle NORMATIVE per la progettazione delle strutture in zona sismica

Evoluzione delle NORMATIVE per la progettazione delle strutture in zona sismica Evoluzione delle NORMATIVE per la progettazione delle strutture in zona sismica CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO Miglioramenti delle conoscenze e proposte di classificazione sismica del territorio

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA MODELLO DI CALCOLO SUDDIVISIONE IN CORPI DI FABBRICA... 2

INDICE 1. PREMESSA MODELLO DI CALCOLO SUDDIVISIONE IN CORPI DI FABBRICA... 2 INDICE 1. PREMESSA... 2 2. MODELLO DI CALCOLO... 2 2.1. SUDDIVISIONE IN CORPI DI FABBRICA... 2 3. PRESTAZIONI STRUTTURALI RICHIESTE AGLI SLE SISMICI... 3 4. AZIONE SISMICA... 4 4.1. SPETTRO DI PROGETTO

Dettagli

A A N LI A S LI I S I P U P S U H S - H OV

A A N LI A S LI I S I P U P S U H S - H OV ANALISI PUSH-OVER 1 Analisi push-over L analisi push-over rappresenta l ultima evoluzione dell analisi statica delle costruzioni in zona sismica L idea di fondo è quella di ricondurre l analisi dinamica

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO

VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO Ing. Emanuele De Angelis SOMMARIO: Scopi dell analisi Criteri di calcolo Livelli prestazionali Curve Push-over e curve di capacità L analisi del rischio sismico di un ponte esistente ha lo scopo di valutare

Dettagli

Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa

Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa Roma, 27 ottobre 2009 Giorgio Monti Ordinario di Tecnica delle Costruzioni GENESI DELLA NORMA ITALIANA 2 Terremoti Normative Terremoti

Dettagli

IPE 240 IPE 300. Acciaio S355. L = 6 m HE 200 B. Fig. 1

IPE 240 IPE 300. Acciaio S355. L = 6 m HE 200 B. Fig. 1 ESEMPIO 4 Progetto in zona sismica secondo Ordinanza 3274 H = 4 m IPE 240 H = 4 m IPE 300 Acciaio S355 L = 6 m HE 200 B Fig. 1 Primo orizzontamento Carico variabile q k = 3 kn/m 2 Carico permanente g k

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Corso di aggiornamento professionale Dott. Ing. Giulio Pandini IX Corso Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Ingegneria Dalmine 21 novembre 2003

Dettagli

Indice. Premessa... 11

Indice. Premessa... 11 Indice Premessa... 11 Capitolo 1 PROFILO STORICO DELL ANALISI STRUTTURALE E DELLA NORMATIVA TECNICA IN ZONA SISMICA... 15 1. Una rivoluzione all inizio del nuovo millennio... 15 2. Evoluzione storica del

Dettagli

Corso di Riabilitazione Strutturale

Corso di Riabilitazione Strutturale Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 VALUTAZIONE DIEDIFICI ESISTENTI IN C.A. I PARTE ANALISI E STRATEGIE DI INTERVENTO Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it

Dettagli

S.T.S. s.r.l. Software Tecnico Scientifico STRUTTURE IN ACCIAIO

S.T.S. s.r.l. Software Tecnico Scientifico STRUTTURE IN ACCIAIO STRUTTURE IN ACCIAIO Strutture in acciaio A seguito degli eventi sismici più disastrosi verificatisi in passato le strutture in acciaio hanno resistito meglio di quelle in c.a. Ancora adesso usualmente

Dettagli

LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI Le principali novità delle NTC 2018 (i commenti sono visualizzabili cliccando il fumetto in alto a sinistra) ITER DI APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA REVISIONE

Dettagli

FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEL SANNIO. 27 ottobre I danni negli edifici in c.a. e le nuove norme tecniche.

FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEL SANNIO. 27 ottobre I danni negli edifici in c.a. e le nuove norme tecniche. FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEL SANNIO 27 ottobre 2009 I danni negli edifici in c.a. e le nuove norme tecniche Marisa Pecce Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni Università del Sannio,

Dettagli

Tecnica delle Costruzioni

Tecnica delle Costruzioni Corso di Laurea in Scienze dell Architettura (8CFU) Roma, a.a. 2016-2017 Tecnica delle Costruzioni Silvia Santini Dipartimento di Architettura Università di Roma TRE Nuova filosofia della norma La differenza

Dettagli

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Università degli Studi di Pavia 1/38 Laboratorio di progettazione strutturale A 1 Sommario 1) Criteri base della progettazione 2) Componenti del sistema

Dettagli

CO T S R T U R Z U I Z ON

CO T S R T U R Z U I Z ON NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NTC2018 Alcune novità D.M. 17 gennaio 2018 Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni Entrata in vigore: 22 marzo 2018 Art. 2 Ambiti di applicazione e

Dettagli

Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa

Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa Roma, 27 ottobre 2009 Giorgio Monti Ordinario di Tecnica delle Costruzioni GENESI DELLA NORMA ITALIANA 2 Terremoti Normative Terremoti

Dettagli

Vulnerabilità sismica delle strutture industriali

Vulnerabilità sismica delle strutture industriali VADEMECUM per la SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI Cuneo, 15 aprile 2014 Vulnerabilità sismica delle strutture industriali Bernardino Chiaia Alessandro P. Fantilli Indice Inquadramento del problema

Dettagli

NORMATIVA ANTISISMICA E NUOVO APPROCCIO ALLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE

NORMATIVA ANTISISMICA E NUOVO APPROCCIO ALLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE NORMATIVA ANTISISMICA E NUOVO APPROCCIO ALLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE 1 Normativa sismica ITALIANA Legge 2 febbraio 1974, n. 64 «Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 7 Analisi statica non lineare

ESERCITAZIONE N. 7 Analisi statica non lineare ESERCITAZIONE N. 7 Analisi statica non lineare Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Daniele Corritore Introduzione Per ottenere una previsione

Dettagli

Pareti In Zona Sismica Norma Italiana. C Nuti

Pareti In Zona Sismica Norma Italiana. C Nuti Pareti In Zona Sismica Norma Italiana C Nuti Fattori di sovraresistenza Fattori q i Parete: lw/bw > 4 snelle se il rapporto h w /l w > 2, tozze in caso contrario h w /l w < 2, essendo h w l altezza totale

Dettagli

Evoluzione delle NORMATIVE per la progettazione delle strutture in zona sismica

Evoluzione delle NORMATIVE per la progettazione delle strutture in zona sismica Evoluzione delle NORMATIVE per la progettazione delle strutture in zona sismica CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO Miglioramenti delle conoscenze e proposte di classificazione sismica del territorio

Dettagli

Università degli studi di Cagliari. Corso di aggiornamento Unità 4: PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ

Università degli studi di Cagliari. Corso di aggiornamento Unità 4: PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ Università degli studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Strutturale Corso di aggiornamento Unità 4: PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ RELATORE: Ing. Daniel Meloni daniel.meloni@unica.it 26 Giugno 2010

Dettagli

Roma 29/11/2012. Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura

Roma 29/11/2012. Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura Roma 29/11/2012 Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura OPERARE SULL'ESISTENTE QUADRO NORMATIVO - Norme tecniche per le Costruzioni DM n. 14 Gennaio 2008 (Capitolo

Dettagli

Edificio in cemento armato: analisi sismica

Edificio in cemento armato: analisi sismica 391 Parte II Edificio in cemento armato: analisi sismica Come già specificato nell introduzione del presente volume, l analisi statica trattata nella parte 1 del testo è solo una delle combinazioni da

Dettagli

Costruzioni in zona sismica A.A Fattore di struttura & Metodi di Analisi

Costruzioni in zona sismica A.A Fattore di struttura & Metodi di Analisi Costruzioni in zona sismica A.A. 2016-2017 Fattore di struttura & Metodi di Analisi Fattore di struttura ( 3.2.3.5) Qualora le verifiche agli stati limite ultimi non vengano effettuate tramite l uso di

Dettagli

Progettazione delle Strutture Sismo-resistenti di Acciaio

Progettazione delle Strutture Sismo-resistenti di Acciaio Progettazione delle Strutture Sismo-resistenti di Acciaio Ordinanza n. 3274 e s.m.i. Frattamaggiore (NA), 8 febbraio 2007 Esempi progettuali Strutture con controventi concentrici a croce di S.Andrea e

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE

RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE Pagina 1 PREMESSA La presente Relazione Tecnica Specialistica riguarda la descrizione ed il calcolo (ove previsto) delle strutture da realizzare con il progetto esecutivo relativo ai lavori di Adeguamento,

Dettagli

Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro

Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro Vulnerabilità sismica delle strutture: il caso di un capannone tipo in area industriale Dott. Ing. Giuseppe Buda www.budaingegneria.jimdo.com

Dettagli

Lezione. Progetto di Strutture

Lezione. Progetto di Strutture Lezione Progetto di Strutture IL CRITERIO DI GERARCHIA DELLE RESISTENZE APPLICATO AI SISTEMI INTELAIATI IN CLS ARMATO Introduzione Il criterio di gerarchia delle resistenze mira a rendere altamente probabile

Dettagli

NTC 2018: quando uscirà la circolare esplicativa?

NTC 2018: quando uscirà la circolare esplicativa? NTC 2018: quando uscirà la circolare esplicativa? A meno di due settimane dall'entrata in vigore delle Ntc18, un convegno a Genova indica le nuove prescrizioni, in attesa della circolare esplicativa Nella

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI SISMICHE SECONDO LE NTC08. D.M. Infrastrutture 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 / C.S.LL.PP.

LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI SISMICHE SECONDO LE NTC08. D.M. Infrastrutture 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 / C.S.LL.PP. LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI SISMICHE SECONDO LE NTC08 D.M. Infrastrutture 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 / C.S.LL.PP. Azione sismica L azione sismica è valutata riferendosi non ad una

Dettagli

Costruzioni in acciaio in zona sismica II

Costruzioni in acciaio in zona sismica II Laboratorio di progettazione strutturale A.A. 2009/2010 Costruzioni in acciaio in zona sismica II Prof. Ing. Andrea Dall Asta Università di Camerino Dipartimento di PROgettazione e Costruzione dell Ambiente

Dettagli

RELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.1 E 10.2 DEL D.M. 14/01/2008 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI"

RELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.1 E 10.2 DEL D.M. 14/01/2008 NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI ALLEGATO B SCHEDA TECNICA ALLEGATA AL REGOLAMENTO REGIONALE DEL. RELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.1 E 10.2 DEL D.M. 14/01/2008 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI" DESCRIZIONE GENERALE DELL'OPERA

Dettagli

Invece di dire cosa cambia, diciamo cosa non cambia e vediamo come coinvolgere i cowboy.

Invece di dire cosa cambia, diciamo cosa non cambia e vediamo come coinvolgere i cowboy. Le NTC2018, cosa cambia Considerazioni generali di indiani e cow-boy Quando mi viene chiesto di illustrare cosa cambia nelle NTC2018 rispetto alla versione del 2008, inizio sempre con una barzelletta.

Dettagli

CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 10 del 13/03/2018 PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE

CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 10 del 13/03/2018 PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 10 del 13/03/2018 PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE PROGETTO DEI CONTROVENTI DI PARETE E DI FALDA 1) PROGETTO DEI CONTROVENTI DI PARETE Si impiega

Dettagli

INDICE. ULSS 17- Ospedali Riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta

INDICE. ULSS 17- Ospedali Riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta INDICE 1 PREMESSA... 2 2 NORME E REGOLAMENTI... 3 3.1 CALCESTRUZZO... 4 3.1.1 CALCESTRUZZO PER PALI.... 4 3.1.2 CALCESTRUZZO PER STRUTTURE DI FONDAZIONE.... 5 3.1.3 CALCESTRUZZO PER STRUTTURE IN ELEVAZIONE

Dettagli

FACOLTÀ DI INGEGNERIA

FACOLTÀ DI INGEGNERIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio TESI DI LAUREA Capacità rotazionale

Dettagli

Raffaele Landolfo Università degli Studi di Napoli Federico II

Raffaele Landolfo Università degli Studi di Napoli Federico II L Aquila, 14 maggio 2010 STRUTTURE IN ACCIAIO SISMORESISTENTI: L AZIONE, LE STRATEGIE e LE REGOLE GENERALI DI PROGETTO Raffaele Landolfo Università degli Studi di Napoli Federico II INDICE Considerazioni

Dettagli

duttilità globale: u = spostamento ultimo Fattore di struttura

duttilità globale: u = spostamento ultimo Fattore di struttura dttilità globale: µ = = spostamento ltimo D Y = spostamento corrispondente alla prima cerniera plastica La valtazione realistica della richiesta di dttilità è possibile attraverso l so di programmi che

Dettagli

Edifici in cemento armato

Edifici in cemento armato Edifici in cemento armato Progettazione strutturale e normativa sismica Teramo, 16-17 aprile 2004 Marco Muratore VERIFICHE DI SICUREZZA Stato limite ultimo La richiesta di assenza di collasso nella condizione

Dettagli

Dalla dinamica alla normativa sismica

Dalla dinamica alla normativa sismica Dalla dinamica alla normativa sismica Prescrizioni della normativa Catania, 9 marzo 2004 Aurelio Ghersi Precedente norma italiana (D.M. 16/1/96) Verifiche Carichi verticali: con T.A. g k + q k Forze orizzontali:

Dettagli

Aggiornamento delle Norme Tecniche delle Costruzioni

Aggiornamento delle Norme Tecniche delle Costruzioni 1 Aggiornamento delle Norme Tecniche delle Costruzioni Prof. Ing. Enrico Spacone Direttore, Dipartimento di Ingegneria e Geologia Università di Chieti Pescara in collaborazione con i Proff. Franco Braga

Dettagli

per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati

per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati 1. STRUTTURA DELL'EC2 - Introduzione - Scopo dell'ec2 - "Struttura" dell'ec2 - Presupposti fondamentali 2. BASI DEL PROGETTO - Requisiti fondamentali - Stati limite - definizioni - Valori caratteristici

Dettagli

REte dei Laboratori. Universitari di Ingegneria. Sismica RELUIS

REte dei Laboratori. Universitari di Ingegneria. Sismica RELUIS REte dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica RELUIS Sviluppo di approcci innovativi per il progetto di strutture in acciaio e composte acciaio calcestruzzo calcestruzzo Coordinatori: F.M. Mazzolani

Dettagli

CONSULTING. file Al-Costruzioni Esistenti- elementi primari e secondari. file Alicino. Amedeo Vitone

CONSULTING. file Al-Costruzioni Esistenti- elementi primari e secondari. file Alicino. Amedeo Vitone file 082.1- Al-Costruzioni Esistenti- elementi file 082.1 Alicino 1 Sistemi strutturali ad elementi Possibili interventi di adeguamento sismico di una costruzione esistente lavorando quasi esclusivamente

Dettagli

AZIONE SISMICA secondo NTC2008. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali

AZIONE SISMICA secondo NTC2008. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali Corso di progetto di strutture in zona sismica Prof. Calvi A. A. 2008-2009 - Corso di progetto di strutture in zona sismica -1 AZIONE SISMICA secondo NTC2008 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali

Dettagli

SEZIONE 1 - EUROCODICE 6 - D.M. 20/11/87 Parte 1 - NORMATIVA PER EDIFICI IN MURATURA PORTANTE. CONFRONTO TRA EUROCODICE 6 E D.M.

SEZIONE 1 - EUROCODICE 6 - D.M. 20/11/87 Parte 1 - NORMATIVA PER EDIFICI IN MURATURA PORTANTE. CONFRONTO TRA EUROCODICE 6 E D.M. SEZIONE 1 - EUROCODICE 6 - D.M. 20/11/87 Parte 1 - NORMATIVA PER EDIFICI IN MURATURA PORTANTE. CONFRONTO TRA EUROCODICE 6 E D.M. 20/11/87 PREMESSA 2 MATERIALI 2 1.1 Elementi murari 2 1.1.1 Caratteristiche

Dettagli

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti. Acciaio per cemento armato ordinario. Le barre di armatura sono caratterizzate dal diametro della barra tonda equipesante, calcolato nell ipotesi che il peso specifico dell acciaio sia 7850 kg/m 3. Secondo

Dettagli

Task 3 - COSTRUZIONI IN MURATURA

Task 3 - COSTRUZIONI IN MURATURA AT2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica Linea 1 - Aspetti nella progettazione sismica delle nuove costruzioni Task 3 - COSTRUZIONI IN MURATURA Coordinatore: Guido Magenes ID UR Ateneo

Dettagli

NI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016

NI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016 NI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016 2.A QUADRO DI SINTESI SULLE AZIONI CONSIDERATE 1 Carichi superficiali in [dan/mq] Impalcato TRAVE IN C.A. Impalcato SOLETTA

Dettagli

Gazzetta Ufficiale n. 105 del 8 maggio 2003

Gazzetta Ufficiale n. 105 del 8 maggio 2003 Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003 n. 3274 PRIMI ELEMENTI IN MATERIA DI CRITERI GENERALI PER LA CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO NAZIONALE E DI NORMATIVE TECNICHE PER

Dettagli

1. PROGETTAZIONE STRUTTURALE

1. PROGETTAZIONE STRUTTURALE Corso di Progetto di Strutture - a.a. 2016/17 dott. ing. Isaia Clemente 1. PROGETTAZIONE STRUTTURAE Settembre 2016 v. 11.0 - Pag. 1.1-1.1. a terminologia Design of concrete structures une definizioni comuni

Dettagli

RICHIAMI ALLA NORMATIVA

RICHIAMI ALLA NORMATIVA Il rilevamento geometrico strutturale di un fabbricato esistente in muratura RICHIAMI ALLA NORMATIVA Corso di R.R.A.C. Titolare: Marco Gatti Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 20 gennaio

Dettagli

Terza edizione 15 aprile / 10 luglio 2004

Terza edizione 15 aprile / 10 luglio 2004 CORSO D AGGIORNAMENTO SULLE NORME TECNICHE PER IL PROGETTO E L ADEGUAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI, SECONDO L ORDINANZA 3274 DEL PRESIDENTE DEL COSIGLIO DEI MINISTRI PUBBLICATA SULLA G.U. IL 20/3/ 03 Corso

Dettagli

Progettazione delle Strutture Sismo-Resistenti di Acciaio

Progettazione delle Strutture Sismo-Resistenti di Acciaio Progettazione delle Strutture Sismo-Resistenti di Acciaio Ordinanza n. 3274 e s.m.i. Castellammare (NA), 22 marzo 2007 Esempi progettuali Strutture con controventi concentrici a croce di S.Andrea e a diagonale

Dettagli

Prefazione simbologia

Prefazione simbologia Prefazione simbologia CAPITOLO 1: Il principio della precompressione 1.1 Introduzione 1.2 Il Precompresso a cavi scorrevoli 1.2.1 Zone di ancoraggio 1.3 Precomprempresso a cavi aderenti 1.3.1 Zone di testata

Dettagli