Gli ambienti più importanti per la fauna di interesse conservazionistico in Emilia-Romagna ROBERTO TINARELLI
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1 Gli ambienti più importanti per la fauna di interesse conservazionistico in Emilia-Romagna ROBERTO TINARELLI
2 la Convenzione di Ramsar (1971) definisce come zone umide Stagni, paludi, torbiere, bacini naturali e artificiali permanenti o temporanee, con acqua stagnante o corrente dolce, salmastra o salata, comprese le aree marine la cui profondità in condizioni di bassa marea non superi i 6 metri
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4 Estensione delle bonifiche nel 1927 (ettari) REGIONI Ultimate In corso Da effettuare PIEMONTE 22 LOMBARDIA VENETO VENEZIA GIULIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA MARCHE 37 UMBRIA LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA
5 andamento della superficie delle zone umide della pianura bolognese ettari
6 SUDDIVISIONE DEI CIRCA ETTARI DI ZONE UMIDE DEL BOLOGNESE NEL 2000 cave attive o abbandonate inondate o inondabili 3% bacini di risaie 1% decantazione di ex zuccherifici 6% zone umide create con il Reg. CEE 2078/92 46% bacini di decantazione di zuccherifici attivi 3% biotopi con gestione esclusivamente faunistico/venator ia 22% bacini per attività venatoria e itticoltura bacini per 11% itticoltura e pesca sportiva 8%
7 Ubicazione delle zone umide ripristinate con superficie superiore a 6 ettari FERRARA PARMA REGGIO EMILIA MODENA Suddivisione dei ettari di zone umide della pianura emiliano romagnola (corsi d'acqua, risaie, litorali esclusi) BOLOGNA zone umide create con i Reg. CEE 2078/92 e CE 1257/99 14% vari tipi di zone umide d'acqua dolce 24% RAVENNA saline, valli e lagune salmastre 62%
8 La maggior parte delle zone umide ripristinate sono situate nel Bolognese Suddivisione per province dei ettari di zone umide ripristinate RAVENNA 10% FERRARA 13% PARMA 4% REGGIO EMILIA 4% MODENA 15% BOLOGNA 54%
9 IMPORTANZA DI ALCUNE FUNZIONI SVOLTE DALLE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI ZONE UMIDE D ACQUA DOLCE Biotopi con gestione faunisticovenatoria Casse di espansio ne rinatu ralizzate Bacini per itticoltura e pesca sportiva Bacini di decanta zione di zuccherifi ci attivi Bacini di decanta zione di ex zucche rifici Risaie Ex cave rinatura lizzate Ricarica e deflusso della falda freatica Accumulo delle acque superficiali Regimazione delle acque di piena Accumulo sedimenti Depurazione delle acque Impatto negativo Supporto per la catena alimentare Habitat per specie animali e vegetali Conservazione e incremento della biodiversità Fonte di risorse rinnovabili Luoghi per la ricreazione attiva e passiva
10 BIODIVERSITA Caratteristiche fisico-chimiche dell acqua Dimensioni della zona umida Ricchezza, struttura e copertura della vegetazione Tipo di gestione della vegetazione e dei livelli dell acqua Ricchezza e struttura delle comunità animali Disturbo antropico Pendenza, superficie e andamento delle rive e dei fondali Presenza di isole
11 PRINCIPALI CONDIZIONI AMBIENTALI FAVOREVOLI ALLA FAUNA SELVATICA NELLE ZONE UMIDE D'ACQUA DOLCE ANFIBI RETTILI UCCELLI CLASSI DI PROFONDITÀ ACQUE PROFONDE DA 0 A 50 CM ACQUE PROFONDE DA 50 A 200 CM RIVE DOLCEMENTE DIGRADANTI MORFOLOGIE BANCHI SABBIA O FANGO SENZA VEGETAZIONE ISOLE IDROFITE SOMMERSE IDROFITE GALLEGGIANTI VEGETAZIONE SVASSI A A R,S R,S pesci AIRONI A A A,S S A,S A,R,S R,S A,S pesci e anfibi ANATRE DI SUPERFICIE A A S S A A A,R,S A,R,S ANATRE TUFFATRICI A A S S A A A,R,S R FOLAGHE A A S S A A A,R,S A,S ALTRI RALLIDI A A A A A,R,S A,R,S LIMICOLI A A A,R,S A,R,S A,R,S LARIDI E STERNE A A A,R,S A,R,S A,R,S MARTIN PESCATORE A A,S A,S argini con scarpate PASSERIFORMI A A,R,S A,R,S A,R,S TESTUGGINE PALUSTRE A,S A,S R,S A,R,S A,S A,S A,S NATRICI A A,S A,R,S A,R,S A,S A,S A,S SAURI A,R,S A,S A,R,S TRITONI A,R,S A,R,S A,R,S A,S RANE VERDI A,R,S A,S A,S A,S A,R,S A,R,S A,R,S A,S RANE ROSSE A,R,S A,R,S A,R,S A,R,S A,S A,S RAGANELLA A,R,S A,S A,R,S A,R,S A,R,S A,S A,S ROSPI A,R,S A,S A,R,S A,R,S A,S A,S PESCI A,R,S A,R,S A,R,S A,R,S A,R,S LIBELLULE A,R,S A,S A,S A,R,S A,R,S A,R,S A,S FARFALLE A,R,S A,R,S A,R,S piante nettarifere CANNETO ALBERI E ARBUSTI VEGETAZIONE ERBACEA BASSA ALTRE CONDIZIONI NECESSARIE LEGENDA. "A" = Alimentazione; "R" = Riproduzione; "S" = Sosta e rifugio
12 BACINI PER ITTICOLTURA E LAGHETTI PER LA PESCA SPORTIVA Interesse per la fauna e la flora selvatica: Alimentazione per aironi, gabbiani e cormorani tutto l anno Problematiche: Impatto uccelli ittiofagi = risarcimenti e talvolta abbattimenti illegali Scarsità specie vegetali e animali e forte limitazione del successo riproduttivo Ambienti in cui vengono frequentemente introdotte specie vegetali e animali aliene
13 BACINI DI ZUCCHERIFICI ATTIVI Interesse per la fauna e la flora selvatica: Ottimi siti di alimentazione per migratori in primavera Siti di nidificazione apprezzati da Cavaliere d Italia e Corriere piccolo Problematiche: Scarsa diversificazione ambientale Scarso successo riproduttivo degli uccelli nidificanti Manufatti pericolosi per la fauna Frequenti fenomeni di botulismo
14 BACINI ABBANDONATI DI EX ZUCCHERIFICI Interesse per la fauna e la flora selvatica: Biodiversità scarsa o mediocre; le specie più favorite sono gli uccelli Problematiche: Scarsa diversificazione ambientale Prosciugamento totale o parziale dei bacini Manufatti pericolosi per la fauna Frequenti fenomeni di botulismo
15 EX CAVE RINATURALIZZATE Interesse per la fauna e la flora selvatica: Biodiversità scarsa o mediocre; può essere buona con opportune sistemazioni delle rive e dei fondali Problematiche: Scarsa diversificazione ambientale
16 RISAIE Interesse per la fauna e la flora selvatica: Alimentazione per limicoli migratori in primavera Alimentazione per aironi Nidificazione di poche specie di uccelli Problematiche: Povertà floristica Poche specie animali e scarso successo riproduttivo
17 CASSE DI ESPANSIONE RINATURALIZZATE Interesse per la fauna e la flora selvatica: Buona ricchezza di specie animali e vegetali se non vi sono fattori di disturbo antropico e la gestione è favorevole Problematiche: Possibilità distruzione nidi a causa di manovre idrauliche Colonizzazione spontanea, soprattutto di specie vegetali, difficile o impossibile
18 ZONE UMIDE CON GESTIONE FAUNISTICO VENATORIA (zone scampate alle bonifiche) Interesse per la fauna e la flora selvatica: Elevata ricchezza di specie Presenza di popolazioni relitte di specie animali e vegetali Problematiche: Gestione vegetazione e livelli dell acqua non sempre favorevoli alle specie di maggiore interesse conservazionistico
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21 PRATI STABILI ( ettari) Superfici a copertura erbacea permanente densa e con composizione floristica rappresentata principalmente da graminacee. Sono superfici soprattutto pascolate o sfalciate per la produzione di foraggio. Ne fanno parte i prati permanenti, i prato-pascoli e i pascoli.
22 PRATERIE E BRUGHIERE DI ALTA QUOTA (5.222 ettari) Aree con vegetazione naturale di tipo erbaceo o bassoarbustivo, poste sopra al limite naturale della vegetazione arborea che in Emilia-Romagna si colloca fra i e i metri s.l.m.
23 PR RE MO BO FE RA FC RN totale prati d'alta quota 615 0, , , , , ,24 prati stabili , , , , , , , , ,53 Foto Michele Mendi
24 Da 5,5 a 3,4 milioni di ettari tra il 1970 e il 2000 in Italia Provincia di Forlì-Cesena: ha ha ha
25 Suddivisione per categorie dei ettari di superfici agricole della rete Natura 2000 in Emilia-Romagna pioppeti ed altri arboreti da legno 5% orti, vivai, frutteti, vigneti, uliveti 4% prati e pascoli 8% seminativi 83%
26 Consistenza e distribuzione altitudinale di prati e pascoli nei siti della rete Natura 2000 in Emilia-Romagna sup. ettari pianura (86 siti) collina (48 siti) montagna (23 siti) % rispetto sup. agricola compl. % rispetto sup. siti sup. ettari % rispetto sup. agricola compl. % rispetto sup. siti sup. ettari % rispetto sup. agricola compl. % rispetto sup. siti 383 0,9 0, ,9 3, ,5 3,7 Le superfici con prati e pascoli sono ubicate prevalentemente in collina e montagna e rappresentano percentuali in ogni caso molto basse rispetto alle superfici totali dei siti. Le superfici con prati e pascoli in pianura sono quasi inesistenti e sono ubicate prevalentemente in argini di fiumi e canali di bonifica.
27 specie Tipo di utilizzo di prati e pascoli riproduzi alimenta Sosta / one zione rifugio N. siti Natura 2000 ER SPEC TREND nidif. Italia Cicogna bianca Ciconia ciconia X Airone bianco maggiore Casmerodius albus X 38 + Airone rosso Ardea purpurea X Falco pecchiaiolo Pernis apivorus X 53 - Nibbio bruno Milvus migrans X 28 3 = Biancone Circaetus gallicus X 8 3 = Falco di palude Circus aeruginosus X 47 + Albanella reale Circus cyaneus X X 46 3? Albanella minore Circus pygargus X X 48 = Aquila reale Aquila chrysaetos X 27 3 = Grillaio Falco naumanni X Falco cuculo Falco vespertinus X Smeriglio Falco columbarius X 14 Lanario Falco biarmicus X Pellegrino Falco peregrinus X 34 + Starna Perdix perdix italica X X X 1 3 (-) Gru Grus grus X X 12 2 Occhione Burhinus oedicnemus (X) X 7 3 (-) Pernice di mare Glareola pratincola X X X 11 3 = Piviere dorato Pluvialis apricaria X X 27 Combattente Philomachus pugnax X 43 2 Croccolone Gallinago media X X 22 3 Gabbiano corallino Larus melanocephalus X 16 = Sterna zampenere Sterna nilotica X 18 3 = Gufo reale Bubo bubo X 3 3 = Gufo di palude Asio flammeus X X 22 3 Succiacapre Caprimulgus europaeus X 59 2 (-) Ghiandaia marina Coracias garrulus X 5 2 (=) Calandrella Calandrella brachydactyla X X X 10 3 (-) Tottavilla Lullula arborea X X X 49 2 (=) Calandro Anthus campestris X X X 34 3 (-) Averla piccola Lanius collurio X X 99 3 (-) Averla cenerina Lanius minor X X 12 2 (-) Ortolano Emberiza hortulana X X X 33 2 (-)
28 specie Tipo di utilizzo di prati e pascoli riprodu zione aliment azione Sosta / rifugio SPEC TREND nidif. Italia Airone guardabuoi Bubulcus ibis X X + Oca granaiola Anser fabalis X X Oca lombardella Anser albifrons X X Oca selvatica Anser anse X X + Poiana Buteo buteo X (+) Poiana calzata Buteo lagopus X Gheppio Falco tinnunculus X 3 (+) Pernice rossa Alectoris rufa X X X 2 (=) Quaglia Coturnix coturnix X X X 3 - Fagiano Phasianus colchicus X X (=) Pavoncella Vanellus vanellus X X X 2 + Pittima reale Limosa limosa X X 2 = Chiurlo maggiore Numenius arquata X X 2 + Barbagianni Tyto alba X 3 (-) Assiolo Otus scops X 2 (-) Gufo comune Asio otus X (=) Gruccione Merops apiaster X 3 + Upupa Upupa epops X 3 - Torcicollo Jinx torquilla X 3 (-) Picchio verde Picus viridis X 2 (=) Cappellaccia Galerida cristata X X X 3 (=)
29 specie Tipo di utilizzo di prati e pascoli riprodu zione aliment azione Sosta / rifugio SPEC TREND nidif. Italia Allodola Alauda arvensis X X X 3 (-) Rondine Hirundo rustica X 3 (=) Balestruccio Delichon urbica X 3 (=) Prispolone Anthus trivialis X X (=) Pispola Anthus pratensis X X Spioncello Anthus spinoletta X (=) Cutrettola Motacilla flava X X X (=) Ballerina bianca Motacilla alba X (=) Stiaccino Saxicola rubetra X X (=) Saltimpalo Saxicola torquata X X X (=) Culbianco Oenanthe oenanthe X 3 (-) Codirossone Monticola saxatilis X (-) Beccamoschino Cisticola juncidis X X X (=) Averla maggiore Lanius excubitor X 3 Averla capirossa Lanius senator X 2 (-) Corvo Corvus frugileus X Storno Sturnus vulgaris X 3 (+) Zigolo giallo Emberiza citrinella X (-) Zigolo nero Emberiza cirlus X (=) Zigolo muciatto Emberiza cia X 3 (=) Strillozzo Miliaria calandra X X X 2 (-)
30 Declino delle attività zootecniche in montagna Trasformazione dei prati stabili in colture annuali (non erano previsti premi per i prati stabili fino al 1992)
31 Sfalcio di banchine, argini e pertinenze idrauliche per la produzione di foraggi essiccati
32 Il 4-5% della dieta è composto da invertebrati, piccoli roditori, carogne, anfibi, uova e nidiacei di uccelli
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Elenco uccelli svernanti. Picchio rosso maggiore Dendrocopos major. Troglodytes troglodytes. Scricciolo
Censimento fatto nel 2005 dal Prof. Renato Massa Dipartimento di Scienze dell'ambiente e del Territorio Universita' degli Studi di Milano Bicocca http://disat.unimib.it/biodiversity/ Elenco uccelli svernanti
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