Oggetto: Relazione sulla Gioventù Francescana d Italia

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1 Siracusa lì 18/03/2009 Prot. N FF CN Oggetto: Relazione sulla Gioventù Francescana d Italia La Gioventù Francescana d Italia da poco ha celebrato i suoi sessanta anni di storia, che si sono evoluti seguendo il naturale mutamento umano/giovanile. Di certo gli ultimi dieci anni, forse perché vissuti personalmente, risultano più intensi sia per i mutamenti interni sia per le tante dinamiche interne ed esterne che l hanno portata ad essere ciò che è, essere l unica Gi.Fra. in tutta Italia. Tanti sono stati i passi fatti, tanti i risultati ottenuti, tante sono state le amarezze e le sofferenze, ma sempre è rimasta l amore per la Fraternità e per quell esperienza di cammino vocazionale che la Gioventù Francescana ha offerto e continua ad offrire ad ognuno di noi. Con queste poche righe non ho la pretesa di raccontarvi i 61 anni di storia della Gioventù Francescana d Italia, ma voglio presentarvi gli aspetti più importarti della Fraternità Gifra. Presidenza Fabio Fazio Via Testaferrata, 22/A Siracusa Cell: e mail: fazio.fabio@alice.it Assistenza di turno Fra Fabrizio Ciampicali Parr. S. Gregorio VII, Via del Cottolengo Roma Cell: e mail: fabriziociampicali@hotmail.it

2 Gioventù Francescana d Italia 2 Attività: Tutte le nostre attività, prevedono alcuni eventi fissi : due convegni nazionali (invernale e estivo), due assemblee, di cui una allargata ai consigli locali e una solo per i consigli regionali, un consiglio nazionale allargato ai presidenti regionali. Oltre ad organizzare momenti di incontro per la Fraternità Nazionale, nel corso dell anno si visitano tutte le fraternità regionali almeno una volta, partecipando alle loro assemblee e presiedendo ai capitoli. Nel corso degli anni si è cercato di far percepire alle regioni che la visita non è il controllo dell organo superiore che quindi viene visto con diffidenza e distacco, ma al contrario un momento di formazione e di condivisione utile sia per i gifirni che per il Consiglio Nazionale. Questo continuo peregrinare comporta innumerevoli spese da sostenere, ma se è vero che la Cassa serve come strumento di servizio si può ben dire che sono soldi spesi bene. Di vitale supporto all attività del consiglio sono le commissioni: congiunta con l OFS per gli Araldini; la commissione Servizio, che sta vivendo un particolare momento di rinascita (progetto con il CEMIOFS, partecipazione e divulgazione d informazioni su campagne, Forum dei giovani). Esiste un embrionale idea per una commissione che segua le attività internazionali dell Gifra. Un altra commissione è quella di formazione che ogni anno prepara un testo formativo, per offrire un percorso formativo comune in tutte le fraternità sulla scia delle indicazioni del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile (la Gifra è parte della consulta CEI del SNPG). La Fraternità: La realtà nazionale, come sempre si è detto, è il risultato delle fraternità regionali e di conseguenza queste sono il risultato di quelle locali. Negli ultimi anni l età media si è molto abbassata e si diversifica ampiamente tra le regioni del nord e quelle del sud, il centro Italia risulta essere un vero spartiacque; regioni come il Piemonte e la Lombardia stanno vivendo un periodo di rinnovamento ma l età media non scende sotto i vent anni, diversamente dal sud, sia per la diversa realtà che per la maggiore presenza degli Araldini,

3 Gioventù Francescana d Italia 3 l età media è nettamente più bassa. Questo porta ad una copiosa diversità ma anche a una complessità di esigenze a cui rispondere soprattutto in termini di formazione; quest ultima non può ovviamente essere uguale per tutti ma ogni fascia d età necessita di un taglio diverso. Di qui l esigenza di una forte collaborazione con gli Assistenti e l Ofs per l animazione delle fasce più giovani e di quelle più adulte. Se a livello di percorsi formativi espressi attraverso i testi annuali questa differenza formativa non è ancora stata concretizzata, ma lasciata nelle mani e nella costruttiva fantasia dei consigli locali e regionali; in questi ultimi anni (in particolare dal convegno di Loreto del 2007) si è cercato di strutturare durante i convegni nazionali momenti formativi e laboratori differenziati per età. Ogni appuntamento nazionale è sempre una scoperta di volti nuovi, consigli regionali da poco costituiti, da ragazzi alla loro prima esperienza che insieme ai veterani, sono accomunati dalla voglia di fare, di essere, di mettersi in discussione, pur nelle diversità di pensiero e di vissuto. Un aspetto molto importante è la presenza in base alle occasioni degli assistenti regionali e dei delegati OFS regionali. Questo aspetto non è così scontato, perché di anno in anno si nota un incremento di partecipazione. ASSISTENTI: La presenza degli assistenti nel Consiglio Nazionale da due anni ad oggi è stata carente. Ad oggi abbiamo l affettuosa presenza di P. Roberto Rossi Raccagni, che si affiancata a quella di P.Fabrizio Ciampicali fresco di nomina. Di certo per la loro buona volontà e presenza non possiamo che ringraziare ma sarebbe auspicabile, per rendere più leggero il loro servizio ed evitare la sovrapposizione dei tanti impegni, la nomina di altri assistenti. Presenza che gioverebbe durante i vari appuntamenti nazionali, dalle visite fraterne ai convegni nazionali, dove sentendo maggiormente questa carenza si cerca in qualche modo di ovviare con gli assistenti che accompagnano le fraternità regionali e locali.

4 Gioventù Francescana d Italia 4 Naturalmente, pensiamo che sia necessaria la presenza degli assistenti ad ogni livello, non solo per sottolineare quella comunione che ci unisce, ma soprattutto per accentuare, nel rispetto dei ruoli e delle occasioni, il loro sostegno e accompagnamento in una fase della crescita umana e cristiana che è fondamentale nel giovane e soprattutto nell adolescente. A questo desiderio si associa quello di poter incontrare sempre più frati che non solo conoscano la Gifra, ma soprattutto che credano in essa e a quel legame dettato dal far parte di un unica Famiglia e quindi di un unico carisma, senza nulla togliere alle varie associazioni e movimenti che esistono e senza confonderla con la pastorale vocazionale. OFS Il rapporto con l Ordine Francescano Secolare ha avuto negli ultimi anni un notevole mutamento. Dall inizio degli anni 2000, in cui il rapporto con l OFS ed in particolare con il Consiglio Nazionale era puramente giuridico (attraverso i contatti necessari per le Norme Transitorie), ad oggi in cui i nostri cammini si sono di molto avvicinati fino, a volte, ad intrecciarsi; è divenuto un vero legame giuridico-comunionale che ha portato non solo ad esperienze condivise, ma anche a progettazioni comuni, in particolare nei settori: CEMIOFS, Delegati OFS e gli Araldini. Da novembre 2007 la partecipazione di una rappresentanza del CN Gifra alle Assemblee Nazionali OFS non è solo intesa come visita di cortesia ma è in essere un progetto relativo ai delegati OFS che aiuti non solo loro stessi a conoscere e approfondire il loro servizio, ma anche a concretizzare quello che da sempre è il loro ruolo di ponte tra due mondi che pur essendo a livello esperienziale e anagrafico distanti, sono un unica realtà, condividendo il carisma e lo stato secolare. Fondamentale il loro ruolo in riferimento a quanto già espresso, ovvero l attenzione doverosa ai giovani adulti, alla loro formazione e alla capacità di discernere e riconoscere la propria vocazione. L età media bassa, il rapporto con l OFS storicamente distante, porta ad avere pochi Professi tra i gifrini o ex gifrini adulti; ancora giovani adulti persistono nel soggiornare in Gifra, senza prendere alcun tipo di decisione o

5 Gioventù Francescana d Italia 5 d impegno per la propria vita. La conseguenza che esso porta è quella di non riuscire a concretizzare, in alcun modo, uno degli articoli del Nostro Volto e Costituzioni relativo all esigenza di avere dei gifrini professi all interno dei consigli, sia a livello regionale che nazionale, e a non saper concretizzare in alcun modo quel concetto di doppia appartenenza tra OFS e Gifra che il CIOFS in più documenti menziona. La necessità di operare in un terreno comune, in tempi giusti (giovani adulti) senza sapere quale destino avrà, ma solo con il desiderio di prendersene cura a prescindere potrà permettere di rendere concreto l obbiettivo principale della Gifra, ovvero quello di portare il giovane ad una maturazione: umana, cristiana e francescana e permettere all OFS di essere davvero testimone del proprio carisma con la carità (amore disinteressato) che lo contraddistingue. Fabio Fazio Presidente Nazionale Gioventù Francescana d Italia